Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- La cognizione del procedimento devoluta alla Corte di cassazione riguarda: i motivi proposti, le questioni rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del processo e quelle che non sarebbe stato possibile dedurre in grado d'appello
- La competenza a decidere sul riesame appartiene: al Tribunale, in composizione collegiale, del luogo in cui ha sede la Corte d'Appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che emesso l'ordinanza
- La competenza per territorio è determinata dal luogo di commissione del reato. Nel caso in cui si proceda per un reato di omicidio, la competenza è del giudice: del luogo in cui è avvenuta l'azione o l'omissione
- La competenza per territorio nel caso in cui il reato per cui si procede è stato commesso da più persone: è del giudice del luogo in cui si è verificato l'evento
- La costituzione del responsabile civile può avvenire: in ogni stato e grado del processo
- La custodia cautelare è sempre disposta nei casi in cui: vi sia una sentenza di condanna d'appello, sussistano esigenze cautelari e si proceda per uno dei delitti per cui è previsto l'obbligo dell'arresto in flagranza di reato
- La denuncia anonima: non potrà essere iscritta nel registro delle notizie di reato
- La denuncia di un reato: è facoltativa per i privati, ma è obbligatoria per i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio
- La discussione finale può essere interrotta per l'assunzione di nuove prove? Sì, ma solo in caso di assoluta necessità
- La lettura degli atti contenuti nel fascicolo del dibattimento: li rende utilizzabili ai fini della decisione
- La parte civile può proporre impugnazione? Sì, può proporla contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile e, ai soli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio
- La persona offesa dal reato può indicare elementi di prova? Sì, tranne che nel corso del giudizio dinanzi alla Corte di cassazione
- La persona offesa dal reato può presentare memorie e/o istanze nel corso del procedimento? Sì, tranne che nel corso del giudizio in Corte di cassazione
- La polizia giudiziaria deve identificare Tizio (indagato) mediante prelievo di saliva, in quanto sprovvisto di documenti. Tizio non presta il consenso al prelievo. Cosa succede? Tali accertamenti devono essere autorizzati con dichiarazione scritta ovvero orale dal pubblico ministero
- La polizia giudiziaria possono procedere di propria iniziativa ad una perquisizione? Sì, purché vi sia la convalida del pubblico ministero entro le quarantotto ore successive
- La polizia giudiziaria può prendere notizia dei reati di propria iniziativa? Sì, sempre
- La polizia giudiziaria può procedere ad assumere sommarie informazioni da chi può aver avuto conoscenza dei fatti per i quali si stanno svolgendo le indagini di sua iniziativa? Sì
- La ricerca di polvere da sparo sulle mani dell'indagato è: un'ispezione personale
- La richiesta di giudizio abbreviato proposta nell'udienza preliminare: sana tutte le nullità, tranne quelle assolute
- La richiesta di revoca della sentenza di non luogo a procedere formulata dal pubblico ministero: indica le nuove fonti di prova, specifica se queste sono già state acquisite o sono ancora da acquisire e richiede, nel primo caso, il rinvio a giudizio e, nel secondo, la riapertura delle indagini
- La richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero: contiene l'enunciazione, in forma chiara e precisa, del fatto, delle circostanze aggravanti e di quelle che possono comportare l'applicazione di misure di sicurezza, con l'indicazione dei relativi articoli di legge
- La rimessione del processo: può essere chiesta in ogni stato e grado del procedimento
- La riparazione dell'errore giudiziario si attua: mediante la corresponsione di una somma di denaro ovvero, tenuto conto delle condizioni dell'avente diritto e della natura del danno, mediante la costituzione di una rendita vitalizia
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ha efficacia nei giudizi civili e/o amministrativi? No, mai
- La sentenza di assoluzione viene pronunciata: anche se manca la prova che il fatto sussiste
- La sentenza di condanna viene pronunciata: se l'imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di là di ogni ragionevole dubbio
- La sentenza di non doversi procedere pronunciata ai sensi dell'art. 469 c.p.p.: è inappellabile
- La sentenza di non luogo a procedere può essere revocata? Sì, la revoca può essere disposta dal gip su richiesta del pm se dopo la pronuncia della sentenza sopravvengono o si scoprono nuove fonti di prova che, da sole o unitamente a quelle già acquisite, possono determinare il rinvio a giudizio
- La sentenza di non luogo a procedere: se appellata dal pubblico ministero, può essere riformata con formula meno favorevole per l'imputato
- La sentenza di patteggiamento: è appellabile dal pubblico ministero solo in caso di dissenso
- La sentenza di proscioglimento pronunciata all'esito del giudizio abbreviato: non è appellabile dall'imputato a meno che non si tratti di sentenza di assoluzione per difetto di imputabilità derivante da vizio totale di mente
- La violazione delle disposizioni concernenti l'iniziativa del pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale: è causa di nullità assoluta dell'atto compiuto
- L'accesso alla messa alla prova è consentito: una sola volta
- Laddove venga presentata istanza di rimessione, il processo può essere sospeso fino a quando non intervenga l'ordinanza che rigetta o dichiara inammissibile la richiesta. La sospensione, in questi casi, impedisce il compimento di atti processuali? Sì, ferma restando la possibilità di compiere atti urgenti
- L'appello attribuisce al giudice di secondo grado: la cognizione del procedimento limitatamente ai punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi proposti
- L'appello incidentale può avere ad oggetto: solo i capi della sentenza già impugnati, in relazione ai punti della decisione oggetto dell'appello principale, nonché a quelli in connessione essenziale con essi
- L'art. 101 della Costituzione precisa che l'autonomia e l'indipendenza: debbano essere garantite agli organi della magistratura requirente e giudicante
- L'art. 101 della Costituzione prevede nei confronti della magistratura: la soggezione soltanto alla legge
- L'art. 111, comma 6 della Costituzione sancisce l'obbligo di motivazione: per tutti i provvedimenti giurisdizionali
- L'art. 14 della Costituzione sancisce: l'inviolabilità del domicilio dinanzi ad atti invasivi dell'autorità giudiziaria
- L'art. 24 della Costituzione stabilisce che: la difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento
- L'azione penale è: la richiesta di decidere in merito ad una imputazione che fa il p.m. al giudice
- Le dichiarazioni lette per le contestazioni nel corso dell'esame testimoniale: possono essere valutate ai fini della credibilità del teste
- Le nullità diverse da quelle di ordine generale previste nell'art. 178 c.p.p.: sono nullità speciali
- Le parti possono concordare l'acquisizione al fascicolo del dibattimento: anche della documentazione relativa ad attività di investigazione difensiva
- Le sommarie informazioni testimoniali rese in fase di indagine: non sono utilizzabili come mezzi di prova, fatta salva la possibilità, sulla base di esse, di muovere le contestazioni
- L'esercizio dei diritti e delle facoltà spettanti agli enti e alle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato è subordinato: al consenso della persona offesa
- L'impugnazione è ammissibile, tra le altre cose: indipendentemente dalla qualificazione a essa data dalla parte che l'ha proposta
- L'impugnazione proposta da un soggetto che non ha interesse ad impugnare: è inammissibile
- L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato ad una richiesta di integrazione probatoria? Sì, ma solo se è necessaria ai fini della decisione
- L'imputato ha diritto all'ammissione delle prove indicate a discarico: sui fatti costituenti oggetto delle prove a carico
- L'imputato può: rinunciare all'udienza preliminare e richiedere il giudizio immediato
- L'inammissibilità dell'impugnazione può essere dichiarata: quando non rilevata a norma dell'art. 591, comma 2 c.p.p., in ogni stato e grado del procedimento
- L'inosservanza delle norme stabilite per gli atti del procedimento: è causa di nullità soltanto nei casi previsti dalla legge
- L'interesse ad impugnare: sussiste quando l'impugnazione è diretta ad eliminare un provvedimento pregiudizievole per la parte istante e a sostituirlo con un altro dal quale derivi un risultato vantaggioso per la medesima
- L'obbligo di motivazione di cui all'art. 111, comma 6 Cost. è corollario di quale principio? Principio del giusto processo
- L'omessa citazione del difensore di fiducia per il giudizio d'appello: integra una nullità assoluta
- L'ordinanza di ammissione delle prove è revocabile? Sì, laddove le prove risultino superflue