Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penitenziario
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- A chi compete la funzione di effettuare le traduzioni dei detenuti e degli internati? Al corpo di polizia penitenziaria
- A ciascun soggetto recluso all'interno dell'istituto penitenziario, deve essere fornito: biancheria, vestiario e corredo per il soddisfacimento delle normali esigenze di vita
- A quale autorità viene data notizia del decesso, qualora si tratti di detenuti o di internati stranieri o italiani nati all'estero o di cui non si conosca il luogo di nascita? Al procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma
- A quale organo è affidato il controllo dei servizi sanitari all'interno degli istituti penitenziari? Alle Aziende sanitarie locali
- A quale organo spetta il compito di effettuare il piantonamento dei detenuti ricoverati in luoghi di cura esterni? Al corpo di polizia penitenziaria
- A quale soggetto deve essere versata, dai datori di lavoro, la retribuzione dovuta al lavoratore detenuto? Alla direzione dell'istituto penitenziario
- A quale tra i soggetti di seguito indicati è affidato, normalmente, il servizio di biblioteca? Un educatore
- A singoli detenuti o internati, che dimostrino particolari attitudini a collaborare per il proficuo svolgimento dei programmi dell'istituto possono essere affidate mansioni che comportino compiti di animazione nelle attività di gruppo, di carattere culturale, ricreativo e sportivo, nonché di assistenza nelle attività di lavoro in comune. Da quale soggetto possono essere affidati questi compiti? Dalla direzione dell'istituto penitenziario
- Affinché sia concesso l'affidamento in prova in casi particolari il condannato deve essere persona tossicodipendente o alcoldipendente che ha in corso, o che intende sottoporsi: ad un programma di recupero
- Affinché venga concesso l'affidamento in prova al servizio sociale la pena detentiva inflitta, o anche residuo di pena, non deve superare i: tre anni
- Agli internati può essere concessa una licenza nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità della durata di: sei mesi
- Ai condannati e internati i colloqui telefonici sono concessi: dal direttore dell'istituto, in cui sono reclusi
- Ai detenuti e agli internati che hanno superato con esito positivo il corso formativo frequentato, è corrisposto un premio di rendimento nella misura stabilita dal: dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
- Ai detenuti e agli internati vengono somministrati giornalmente: tre pasti
- Ai sensi del decreto legislativo 230/1999, quale soggetto assicura ai detenuti e agli internati le azioni di protezione, di informazione e di educazione ai fini dello sviluppo della responsabilità individuale e collettiva in materia di salute? Il servizio sanitario nazionale
- Ai sensi dell'art. 10, co 1, l. 354/1975 ai soggetti che non prestano lavoro all'aperto è consentito di permanere all'aria aperta per un tempo non inferiore quattro ore al giorno
- Ai sensi dell'art. 103, co. 3, Costituzione i tribunali militari, in tempo di pace, hanno giurisdizione: solo per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate
- Ai sensi dell'art. 106 Cost. come sono nominati i magistrati? I magistrati togati tramite concorso, quelli onorari per nomina elettiva
- Ai sensi dell'art. 13 Costituzione le restrizioni alla libertà personale: sono possibili in presenza di un atto motivato dall'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 14 D.P.R. 230/00, per quanto concerne la ricezione di pacchi dall'esterno, il detenuto può ricevere dall'esterno un limite massimo mensile di: quattro pacchi
- Ai sensi dell'art. 14-bis l. 354/1975 nei confronti degli imputati il regime di sorveglianza particolare è disposto: sentita anche l'autorità giudiziaria procedente
- Ai sensi dell'art. 15 DPR 230/00 la cessione e la ricezione di somme in peculio fra detenuti e internati sono: vietate, salvo che si tratti di componenti dello stesso nucleo familiare
- Ai sensi dell'art. 15 DPR 230/2000 è consentita la cessione fra detenuti e internati di oggetti: di modico valore
- Ai sensi dell'art. 176 c.p. il condannato a pena detentiva che, durante il tempo di esecuzione della pena, abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento, può essere ammesso: alla liberazione condizionale
- Ai sensi dell'art. 176 c.p. il condannato all'ergastolo può essere ammesso alla liberazione condizionale quando abbia scontato almeno: ventisei anni di pena
- Ai sensi dell'art. 18 l. 354/1975 particolare favore viene accordato ai colloqui con: i familiari
- Ai sensi dell'art. 18-bis l. 354/1975 chi può procedere a colloqui investigativi senza alcuna autorizzazione? Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
- Ai sensi dell'art. 25, co. 2, Costituzione nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore: prima del fatto commesso
- Ai sensi dell'art. 25, co. 3, Costituzione si prevede che nessuno possa essere sottoposto a misure di sicurezza: se non nei casi previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 26 DPR 230/00 l'intestazione della cartella personale è corredata anche delle impronte digitali del detenuto o dell'internato? Si, sempre
- Ai sensi dell'art. 27 della Carta Costituzionale, le pene: non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
- Ai sensi dell'art. 275 c.p.p., co. 4 ss. tra le ipotesi in cui la custodia cautelare in carcere non può essere disposta, salvo la sussistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, rientra il caso in cui l'imputato sia: donna in stato di gravidanza
- Ai sensi dell'art. 28 l. 354/1975 particolare cura è dedicata a mantenere, migliorare o ristabilire le relazioni dei detenuti e degli internati con: le famiglie
- Ai sensi dell'art. 310 c.p.p. entro quanti giorni dalla notificazione o dall'esecuzione di una misura cautelare personale coercitiva l'imputato può proporre appello? Entro dieci giorni
- Ai sensi dell'art. 32 DPR 230/00, riguardante l'assegnazione e raggruppamento per motivi cautelari, la permanenza dei motivi cautelari viene verificata: semestralmente
- Ai sensi dell'art. 35 L. 354/1975 di quale mezzo di tutela dispongono i detenuti ? Reclamo giurisdizionale
- Ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 la misura del riformatorio giudiziario può essere applicata solo in relazione a: gravi delitti
- Ai sensi dell'art. 37 DPR 230/00 i colloqui visivi, qualora siano ordinari, potranno essere massimo: sei al mese
- Ai sensi dell'art. 38 DPR 230/00 la corrispondenza epistolare, sottoposta a visto di controllo su segnalazione o d'ufficio, è inoltrata o trattenuta su decisione: del magistrato di sorveglianza o dell'autorità giudiziaria che procede
- Ai sensi dell'art. 40 l. 354/1975, il direttore può applicare le sanzioni disciplinari di: richiamo e ammonizione
- Ai sensi dell'art. 41-bis l. 354/1975 chi può sospendere le normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati all'interno dell'istituto penitenziario? Il ministro della giustizia
- Ai sensi dell'art. 41-bis l. 354/1975 quando possono essere sospese le normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati? In casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza
- Ai sensi dell'art. 64 del D.P.R. 230/2000, quale durata massima hanno i permessi di necessità di cui all'art. 30 l. 354/1975 concessi ai condannati e agli internati? Cinque giorni, oltre al tempo necessario per raggiungere il luogo dove il detenuto o l'internato deve recarsi
- Ai sensi dell'art. 656 c.p.p. l'ordine di esecuzione della sentenza di condanna a pena detentiva nei confronti di una madre di prole di minore età deve essere comunicato al: procuratore della repubblica presso il tribunale per i minorenni del luogo di esecuzione della sentenza
- Ai sensi dell'art. 656 c.p.p., co. 4-ter, quando il condannato si trova in stato di custodia cautelare in carcere il pubblico ministero emette l'ordine di esecuzione e, se ne ricorrono i presupposti di cui al co.4- bis, trasmette senza ritardo gli atti per la decisione sulla liberazione anticipata al: magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 657 c.p.p. il pubblico ministero, nel determinare la pena detentiva da eseguire, computa: il periodo di custodia cautelare subita per lo stesso o per altro reato, anche se la custodia è ancora in corso
- Ai sensi dell'art. 66 l. 354/1975 la costituzione, la trasformazione, la soppressione degli istituti penitenziari nonché delle sezioni sono disposte con: decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 66 l. 354/1975 mediante quale strumento avviene la soppressione degli istituti penitenziari? Decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 68 DPR 230/00 chi esamina con i privati e con gli appartenenti alle istituzioni o associazioni le iniziative da realizzare all'interno dell'istituto e trasmette proposte al magistrato di sorveglianza, con il suo parere, anche in ordine ai compiti da svolgere e alle modalità della loro esecuzione? La direzione dell'istituto penitenziario
- Ai sensi dell'art. 70 DPR 230/00 nei rapporti reciproci degli operatori penitenziari con i detenuti e gli internati deve essere usato: il "lei"
- Ai sensi dell'art. 76 DPR 230/00 le ricompense, all'interno dell'istituto penitenziario: sono concesse su iniziativa del direttore ai detenuti e agli internati che si sono distinti per particolare impegno nello svolgimento del lavoro
- Ai sensi dell'art. 80 l. 354/1975 l'esperto è: uno psicologo
- Ai sensi dell'art. 83 DPR 230/00 nei trasferimenti per motivi diversi da quelli di giustizia o di sicurezza: si tiene conto delle richieste espresse dai detenuti e dagli internati in ordine alla destinazione
- Ai sensi dell'art. 85 DPR 230/00 i trasferimenti degli imputati per motivi diversi da quelli di giustizia sono disposti previo nulla osta: dell'autorità giudiziaria che procede
- Ai sensi dell'art. 85, co. 8, DPR 230/00 il trasferimento dei condannati o degli internati è comunicato all'organo del: pubblico ministero competente per l'esecuzione
- Ai sensi dell'art. 89, co. 6, DPR 230/00 i dimessi che, a causa di gravi infermità fisiche o di infermità o minorazioni psichiche, abbisognano di ricovero in luogo di cura, sono trasferiti: alla più vicina e appropriata istituzione ospedaliera
- Ai sensi delle norme contenute nel DPR 230/00 quale soggetto amministra la Cassa delle ammende? Il consiglio di amministrazione
- Al condannato a pena detentiva che ha dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione è concessa, quale riconoscimento di tale partecipazione, e ai fini del suo più efficace reinserimento nella società, una detrazione, per ogni singolo semestre di pena scontata, di: quarantacinque giorni
- Al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse a titolo di premio una o più licenze di durata non superiore nel complesso a giorni: quarantacinque all'anno
- Al fine di acquisire elementi di valutazione sulla personalità del soggetto, il magistrato di sorveglianza o la competente autorità giudiziaria chiede le necessarie informazioni: alla direzione dell'istituto penitenziario
- Al momento del trasferimento quale soggetto riceve in consegna dalla direzione dell'istituto penitenziario il peculio, totale o parziale, costituito in fondo disponibile? Il capo scorta
- Al momento dell'ingresso in istituto, in quale luogo vengono prese le impronte digitali e scattate le foto dei soggetti da recludere? Nell'ufficio matricola
- All'atto dell'ingresso in istituto ciascun detenuto o internato ottiene: la carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati
- All'atto di ingresso in istituto da parte di un soggetto proveniente dallo stato di libertà, verrà svolto con lo stesso un colloquio c.d. di primo ingresso dal: direttore dell'istituto o un operatore dallo stesso designato
- All'ingresso nell'istituto, il soggetto è sottoposto a visita medica generale? Sì, certo
- All'interno degli istituti penitenziari ai detenuti e agli internati è consentito utilizzare un apparecchio radio personale? Si
- All'interno della disciplina sull'ordinamento penitenziario sono previsti istituti per infermi o minorati? Sì, certo
- All'interno dell'istituto penitenziario il servizio di vettovagliamento è di regola gestito direttamente: dall'amministrazione penitenziaria
- All'interno dell'istituto penitenziario le schermature delle finestre delle celle: sono consentite in casi eccezionali e solo per ragioni di sicurezza
- All'interno dell'istituto penitenziario l'utilizzo di un rasoio elettrico personale: può essere consentito, ai sensi dell'art. 8 l. 354/1975
- All'interno dell'istituto penitenziario può essere autorizzato l'utilizzo di personal computer e di lettori di nastri e di compact disc portatili per motivi di lavoro o di studio; questa autorizzazione è concessa dal: direttore dell'istituto
- All'interno dell'istituto penitenziario può essere imposto il taglio dei capelli e della barba? Si, ma soltanto per particolari ragioni igienico-sanitarie
- All'interno dell'istituto penitenziario, possono essere organizzati corsi di istruzione e formazione? Sì, certo
- Avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare può essere proposto dall'interessato reclamo al: tribunale di sorveglianza
- Avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare può essere proposto dall'interessato reclamo nel termine di: dieci giorni dalla comunicazione del provvedimento definitivo
- Avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare può essere proposto dall'interessato: reclamo
- Avverso la decisione sull'istanza di richiesta della remissione del debito è esperibile: opposizione davanti allo stesso giudice che ha provveduto
- Avverso le ordinanze del tribunale di sorveglianza, durante il procedimento di sorveglianza, può essere proposto: ricorso per cassazione