Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, ai sensi del quarto comma dell'art. 131 bis c.p.: si applica anche quando la legge prevede la particolare tenuità del danno o del pericolo come circostanza attenuante
- La causa di non punibilità di cui all'art 384 c.p. che dispone che non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore: è applicabile anche al convivente more uxorio
- La colpa si può definire in negativo: come assenza di volontà del fatto di reato
- La concussione è punita: con la reclusione da sei a dodici anni
- La concussione è una fattispecie corrispondente all'ipotesi comune di: estorsione
- La corrispondente fattispecie comune del reato proprio di peculato è: l'appropriazione indebita
- La corruzione impropria: è disciplinata dall'art. 318
- La corruzione propria: è disciplinata dall'art. 319
- La corruzione può essere: propria e impropria
- La disciplina dell'art. 2 c.p. si applica altresì: nei casi di decadenza e di mancata ratifica di un decreto legge e nei casi di un decreto legge convertito in legge con emendamenti
- La disciplina sulla successione di leggi nel tempo non si applica: alle leggi eccezionali e temporanee
- La durata massima delle pene accessorie temporanee non può superare, nel complesso: dieci anni se si tratta di interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o un'arte e cinque anni se si tratta della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte
- La durata minima della misura di sicurezza personale dell'assegnazione in una casa di cura e custodia: varia tra i sei mesi e tre anni ed è proporzionata alla pena stabilita in astratto dalla legge per il reato commesso
- La grazia: commuta in tutto o in parte la pena principale e non si estende alle pene accessorie, né agli altri effetti penali della condanna
- La grazia: è di competenza del Presidente della Repubblica
- La malversazione ai danni dello stato: è un reato omissivo proprio
- La minore età: è una presunzione legale assoluta di non punibilità per i minori di anni 14
- La misura di sicurezza dell'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro ha una durata: minima di due anni per i delinquenti abituali
- La misura di sicurezza dell'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro ha una durata: minima di un anno
- La misura di sicurezza dell'assegnazione in una casa di cura e custodia è destinata a: soggetti semimputabili
- La misuri di sicurezza del divieto di soggiorno: ha una durata minima di un anno
- La morte del reo prima della condanna: estingue il reato, trasmettendo agli eredi le obbligazioni civili nascenti dallo stesso
- La pericolosità sociale, quale criterio per l'applicazione di una misura di sicurezza, è desunta: dalle circostanze indicate nell'art. 133 cp
- La progressione criminosa ricorre: quando sussiste un'escalation criminale caratterizzata da una pluralità di risoluzioni successive
- La querela nel reato di atti persecutori è rimettibile? Nella sola forma processuale ed è irrevocabile se il fatto è stato commesso mediante minacce reiterate nei modi di cui all'art 612 comma 2 cp
- La recidiva è aggravata quando: la pena può essere aumentata fino alla metà ovvero della metà
- La recidiva è specifica quando: il nuovo reato è della stessa indole di quello precedentemente commesso
- La rissa è punita: con la sola multa nell'ipotesi di cui al primo comma e con la sola reclusione nel secondo comma
- La ritrattazione, affinché operi come causa di non punibilità: richiede una smentita non equivoca del fatto con esposizione del fatto vero
- La sanzione sostitutiva dell'espulsione dello straniero: può essere applicata dal giudice laddove non ricorrano le condizioni per applicare la sospensione condizionale della pena, in sostituzione della pena detentiva entro il limite di due anni
- La scriminante dell'uso legittimo delle armi: ha carattere sussidiario, opera ove difettino i presupposti della legittima difesa e dell'adempimento di un dovere
- La scriminante dell'uso legittimo delle armi: riguarda i soli pubblici ufficiali ed è posta a protezione dell'interesse dell'autorità
- La semidetenzione comporta: l'obbligo di trascorrere almeno dieci ore al giorno negli istituti penitenziari
- La sottoposizione alla misura di sicurezza personale della libertà vigilata: è obbligatoria nelle ipotesi previste dall'art. 230 cp
- La sottoposizione alla misura di sicurezza personale della libertà vigilata: è facoltativa nelle ipotesi previste dall'art. 229 cp
- La teoria della bipartizione scompone il reato in: elemento oggettivo e elemento soggettivo
- La teoria della tripartizione scompone il reato in: fatto, antigiuridicità e colpevolezza
- La violazione di domicilio si realizza quando: taluno s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con l'inganno
- La violazione di regole cautelari scritte da luogo a: colpa specifica
- L'abuso d'ufficio è punito: salvo che il fatto non costituisca più grave reato
- L'amnistia: è di competenza della legge statale deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna camera
- L'analogia in bonam partem in materia penale: è ammessa per le scriminanti
- L'art. 2 comma 1 c.p. sancisce: nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato
- L'art. 2 comma 2 c.p. sancisce: nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali
- L'art. 2 comma 3 c.p. sancisce: se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell'articolo 135
- L'art. 323 bis c.p.: prevede due circostanze attenuanti con diminuzione della pena per il primo comma e diminuzione da un terzo a due terzi
- L'art. 323 c.p. dispone che: salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni
- L'art. 367 c.p., disciplinante la simulazione punisce: due condotte alternative, la simulazione formale o diretta e la simulazione reale o indiretta
- L'art. 369 c.p. nel disciplinare l'autocalunnia: non prevede l'autocalunnia mediante simulazione di prove
- L'art. 40 comma 2 c.p.: individua la cosiddetta clausola di equivalenza
- L'art. 41 comma 1 c.p. sancisce che il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall'azione od omissione del colpevole: non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento
- L'art. 42 comma 3 c.p. quando dispone che "la legge determina i casi nei quali l'evento è posto altrimenti a carico dell'agente, come conseguenza della sua azione od omissione" prevede: un ipotesi di responsabilità oggettiva
- L'art. 47 c.p. dispone che: l'errore sul fatto che costituisce il reato esclude la punibilità dell'agente. Nondimeno, se si tratta di errore determinato da colpa, la punibilità non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo
- L'art. 600 septies.1 disciplina: circostanze attenuanti
- L'associazione a delinquere deve avere come scopo: la realizzazione di un programma criminoso che concerna delitti, non contravvenzioni
- L'associazione di tipo mafioso deve avere come scopo: la commissione di delitti, l'acquisizione in modo diretto o indiretto della gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o la realizzazione di profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero il fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali
- Le cause di estinzione del reato operano: nei confronti della persona cui si riferiscono
- Le cause di estinzione della pena operano: nei confronti della persona cui si riferiscono
- Le circostanze del reato: sono elementi che accedono ad un reato già perfetto
- Le circostanze soggettive, le quali escludono la pena per taluno di coloro che sono concorsi nel reato: hanno effetto soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono
- Le condizioni obiettive di punibilità: sono delle condizioni integrate da eventi estranei a un reato in sé perfetto, rispetto ai quali non è richiesto alcun nesso psicologico con l'agente
- Le contravvenzioni possono essere tentate? No
- Le contravvenzioni sono punite: o a titolo di dolo o a titolo di colpa
- Le lesioni personali sono perseguibili: a querela di parte se la malattia ha una durata non superiore ai venti giorni e non concorre alcuna delle circostanze aggravanti prevedute negli articoli 61, numero 11-octies, 583 e 585, ad eccezione di quelle indicate nel numero 1 e nell'ultima parte dell'articolo 577
- L'editore risponde del reato commesso con il mezzo della stampa periodica: se l'autore della pubblicazione è ignoto o non imputabile
- L'elemento soggettivo del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni è: il dolo specifico
- L'elemento soggettivo del delitto di sequestro di persona è: il dolo generico
- L'elemento soggettivo del reato di frode in processo penale e depistaggio è: dolo specifico
- L'elemento soggettivo del reato di frode processuale è: il dolo specifico
- L'elemento soggettivo del reato di strage è: il dolo specifico
- L'elemento soggettivo della calunnia è: dolo generico
- L'elemento soggettivo nel reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: è il dolo generico ove il soggetto abbia realizzato o sottratto il materiale diffuso e il dolo specifico ove il soggetto abbia diffuso materiale ricevuto o acquisito da altri
- L'elemento soggettivo nel reato di furto è: il dolo specifico
- L'errore sul fatto ex art. 47 c.p. ricorre: quando vi è una divergenza tra fatto rappresentato e voluto
- L'imputabilità è: la capacità di intendere e di volere
- L'imputabilità deve essere distinta dalla suitas della condotta? Sì, l'imputabilità è una condizione personale dell'autore, la coscienza e volontà va valutata in rapporto ad un determinato atto
- L'incapacità preordinata di intendere e di volere: non esclude la responsabilità del soggetto secondo il paradigma dell'actio libera in causa
- L'incesto è procedibile: d'ufficio
- L'indulto: è di competenza della legge statale votata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna camera
- L'interdizione perpetua dai pubblici uffici: consegue alla condanna all'ergastolo o alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni
- L'omicidio colposo è punito con la pena: della reclusione da sei mesi a cinque anni
- L'ubriachezza abituale: comporta un aumento di pena e la possibilità di applicare una misura di sicurezza
- L'ubriachezza volontaria e colposa: non esclude, ne diminuisce l'imputabilità
- L'utilizzo per fini personali dell'utenza telefonica assegnata per ragioni di ufficio: configura peculato d'uso