Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSMA
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- Nel caso di reati commessi a bordo di una nave straniera prima del suo ingresso nel mare territoriale di uno Stato costiero, la Convenzione di Montego Bay prevede che, di norma: lo Stato costiero non possa adottare alcuna misura (arresti o indagini) se la nave straniera si limita ad attraversare il mare territoriale senza entrare nelle acque interne
- Nel caso in cui a bordo di una nave straniera, mercantile o di Stato utilizzata per scopi commerciali, durante il passaggio inoffensivo nel mare territoriale di uno Stato costiero vengano compiuti dei reati, quest'ultimo Stato può: esercitare la propria giurisdizione penale al fine di condure indagini e procedere ad arresti solo in specifici casi dettagliatamente indicati all'art. 27 della Convenzione Montego Bay
- Nel caso in cui uno Stato intraprendesse la ricerca scientifica nella zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale di uno Stato Costiero, che obblighi vigono? In aggiunta ad altre condizioni definite, dovrebbe anche fornire allo Stato costiero, dietro sua richiesta e non appena possibile, i rapporti preliminari e i risultati e le conclusioni finali a ricerca completata
- Nella parte della Convenzione di Montego Bay relativa all'alto mare, l'art. 100 disciplina: l'obbligo di collaborazione tra Stati nella repressione della pirateria
- Nella zona economica esclusiva lo Stato costiero gode del diritto esclusivo di costruire e di autorizzare e disciplinare la costruzione, la conduzione e l'utilizzo di: Tutte le risposte sono corrette
- Nella zona economica esclusiva, conformemente alle disposizioni della Convenzione di Montego Bay del 1982, tutti gli Stati godono delle libertà di navigazione e di sorvolo? Sì
- Nell'adottare misure per prevenire, ridurre e tenere sotto controllo l'inquinamento dell'ambiente marino, la Convenzione di Montego Bay prevede che gli Stati: debbono agire in modo da non trasferire, direttamente o indirettamente, danni o rischi da un'area ad un'altra e da non trasformare un tipo di inquinamento in un altro
- Nell'adottare misure per prevenire, ridurre e tenere sotto controllo l'inquinamento dell'ambiente marino, la Convenzione di Montego Bay, all'art. 195, prevede che gli Stati: debbono agire in modo da non trasferire, direttamente o indirettamente, danni o rischi da un'area ad un'altra e da non trasformare un tipo di inquinamento in un altro
- Nell'alto mare, lo Stato di bandiera esercita la sua giurisdizione: su tutte le navi che battono la sua bandiera, sui rispettivi Comandanti, ufficiali ed equipaggi in relazione alle questioni di ordine amministrativo, tecnico e sociale di pertinenza della nave
- Nelle acque internazionali (alto mare), l'abbordaggio di una nave straniera che non gode della completa immunità secondo quanto disposto dalla Convenzione di Montego Bay: può legittimamente avvenire ad opera di una nave da guerra solo se vi siano fondati motivi per ritenere che sussistano le specifiche condizioni previste dalla Convenzione
- Nelle acque internazionali (alto mare), le navi di proprietà o al servizio dello Stato che vengono esclusivamente impiegate per servizi governativi non commerciali: godono della completa immunità dalla giurisdizione di qualunque Stato che non sia lo Stato di bandiera
- Nelle acque internazionali la nave che batte le bandiere di più Stati: è assimilabile alle navi prive di nazionalità
- Nello spazio di mare che si definisce "zona contigua" che tipo di controllo esercita lo Stato costiero? Il controllo finalizzato a prevenire e reprimere le violazioni delle proprie leggi e regolamenti doganali, fiscali, sanitari e di immigrazione commesse nel proprio territorio o mare territoriale