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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale

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Razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica:   Costituisce principio sancito dall'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001
Recita l'art. 20, D.Lgs. n. 81/2008, in merito agli obblighi dei lavoratori che "ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro". L'obbligo cui si riferisce la norma riguarda:   Tutti i lavoratori
Recita l'art. 20, D.Lgs. n. 81/2008, in merito agli obblighi dei lavoratori che “ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro". L'obbligo cui si riferisce la norma riguarda:   Tutti i lavoratori
Relativamente all'utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito, i soggetti utilizzatori attivano in favore dei soggetti coinvolti nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015) coperture assicurative presso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 8).   L'Inail - Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Riguardo ai diritti e alle prerogative sindacali nei luoghi di lavoro in ambito pubblico e alle elezioni, deve essere garantita la facoltà di presentare liste, oltre alle organizzazioni che, in base ai criteri dell'art. 43 del D.Lgs. n. 165/2001, siano ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei contratti collettivi, anche ad altre organizzazioni sindacali purché:   Abbiano aderito agli accordi o contratti collettivi che disciplinano l'elezione e il funzionamento dell'organismo
Riguardo ai diritti e alle prerogative sindacali nei luoghi di lavoro in ambito pubblico, salvo che i contratti collettivi non prevedano, in relazione alle caratteristiche del comparto, diversi criteri dimensionali, gli organismi di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 42 del D.Lgs. n. 165/2001, possono essere costituiti in ciascuna amministrazione o ente che occupi oltre:   Quindici dipendenti
Riguardo ai fondi interprofessionali per la formazione continua, a modifica dei primi due periodi dell'articolo 118, comma 2, della legge n. 388 del 2000, la vigilanza sulla gestione dei fondi è esercitata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 17, comma 1).   Dall'Anpal
Riguardo ai fondi interprofessionali per la formazione continua, a modifica dei primi due periodi dell'articolo 118, comma 2, della legge n. 388 del 2000, l'attivazione dei fondi è subordinata al rilascio di autorizzazione da parte... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 17, comma 1).   Del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Riguardo ai permessi per il diritto allo studio di cui all'articolo 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, indicare quale tra queste affermazioni è vera.   Spettano anche ai lavoratori con rapporto di lavoro a tempo determinato non inferiore a sei mesi continuativi, comprensivi anche di eventuali proroghe e vengono riproporzionati alla durata temporale del contratto stipulato
Riguardo al lavoro accessorio, le variazioni e/o modifiche del luogo della prestazione devono essere comunicate quanto tempo prima delle attività cui si riferiscono? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti presso il nuovo luogo della prestazione
Riguardo al lavoro accessorio, le variazioni e/o modifiche del nominativo del lavoratore devono essere comunicate quanto tempo prima delle attività cui si riferiscono? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti
Riguardo al lavoro accessorio, le variazioni e/o modifiche devono essere comunicate quanto tempo prima delle attività cui si riferiscono? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti
Riguardo al lavoro accessorio, se il lavoratore non si presenta al lavoro, la comunicazione quando va effettuata? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Entro i 60 minuti successivi all'orario di inizio della prestazione già comunicata
Riguardo al lavoro accessorio, se il lavoratore prolunga il proprio orario di lavoro rispetto a quanto già comunicato, la comunicazione va effettuata quanto tempo prima dell'inizio dell'attività lavorativa ulteriore? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti
Riguardo al lavoro accessorio, se il lavoratore termina anticipatamente l'attività lavorativa rispetto a quanto già comunicato, la comunicazione va effettuata quanto tempo dopo l'attività lavorativa? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Entro i 60 minuti successivi
Riguardo al lavoro accessorio, se si anticipa l'orario di inizio della prestazione, la comunicazione va effettuata quanto tempo prima del nuovo orario? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti
Riguardo al lavoro accessorio, se si posticipa l'orario di inizio della prestazione, la comunicazione va effettuata quanto tempo prima del nuovo orario? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   Almeno sessanta minuti
Riguardo al sistema finanziario dell'assicurazione sociale, il sistema cosiddetto della ripartizione:   Esprime al massimo grado il principio solidaristico sia intersettoriale che intergenerazionale.
Riguardo alla rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione collettiva in ambito di pubblico impiego e alle elezioni, la raccolta dei dati sui voti e sulle deleghe è assicurata (D.Lgs. n. 165/2001, art. 43, comma 7):   Dall'Aran
Riguardo alla rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione collettiva in ambito di pubblico impiego, i dati relativi alle deleghe rilasciate a ciascuna amministrazione nell'anno considerato sono rilevati e trasmessi all'Aran dalle pubbliche amministrazioni non oltre il (D.Lgs. n. 165/2001, art. 43, comma 7):   31 marzo dell'anno successivo
Riguardo alla rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione collettiva in ambito di pubblico impiego, il dato associativo è espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale (D.Lgs. n. 165/2001, art. 43, comma 1):   Delle deleghe rilasciate nell'ambito considerato
Riguardo alla rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione collettiva in ambito di pubblico impiego, per garantire modalità di rilevazione certe ed obiettive, per la certificazione dei dati e per la risoluzione delle eventuali controversie è istituito presso l'Aran (D.Lgs. n. 165/2001, art. 43, comma 8):   Un comitato paritetico
Riguardo all'apprendistato, i datori di lavoro che hanno sedi in più regioni o province autonome possono fare riferimento al percorso formativo della Regione dove è... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, co. 8).   Ubicata la sede legale
Riguardo all'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sono fissati gli obiettivi (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, co. 1:   Annuali
Riguardo all'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sono fissate le linee di indirizzo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1).   Triennali
Riguardo all'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sono fissate le linee di indirizzo... (D.Lgs n. 150/2015, art. 2, comma 1).   Triennali
Riguardo alle Agenzie di somministrazione e di intermediazione per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione a tempo indeterminato? (art. 5 del decreto legislativo 276/03).   La Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della società, attestante la prevalenza dell'attività di somministrazione o di intermediazione (50,1 per cento dell'attività dell'Agenzia)
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, come deve essere redatta la relazione analitica dell'attività svolta nel biennio successivo al rilascio dell'autorizzazione provvisoria?   Ciascuna Agenzia può scegliere la forma che ritiene più opportuna per la redazione, avendo riguardo alle norme del Codice Civile
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione a tempo indeterminato?   La dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'Agenzia attestante il regolare versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali Inps e Inail
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione a tempo indeterminato?   Il certificato di iscrizione al registro delle imprese della CCIAA, rilasciato in data non inferiore a tre mesi
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione a tempo indeterminato?   Una relazione tecnica comprovante la persistenza del capitale sociale versato, redatta da un commercialista o da un revisore dei conti (l'ammontare del capitale richiesto varia a seconda del tipo di Agenzia: per la somministrazione è di euro 600.000, per l'intermediazione euro 50.000; per la ricerca e selezione e per il supporto alla ricollocazione professionale euro 25.000)
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione provvisoria?   Certificato di nascita e certificato generale rilasciato dal casellario giudiziale degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti muniti di rappresentanza
Riguardo alle Agenzie per il lavoro, quale tra questi documenti fa parte della documentazione da presentare ai fini del rilascio dell'autorizzazione provvisoria?   Copia dell'atto costitutivo e statuto della società richiedente
Riguardo alle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), i Centri per l'impiego, identificati come servizi competenti, ricevono le comunicazioni esclusivamente mediante...   Il nodo di coordinamento del sistema informatico della propria Regione o Provincia autonoma
Riguardo alle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), i datori di lavoro che hanno sedi di lavoro ubicate in territori regionali diversi, hanno la possibilità di...   Accentrare l'invio delle comunicazioni presso uno dei servizi informatici ove è ubicata una delle sedi di lavoro
Rispetto alle quote di riserva per i lavoratori disabili, quale di queste affermazioni è conforme a quanto dispone la legge n. 68/1999?   I datori di lavoro pubblici e privati, con più di 50 dipendenti, devono impiegare lavoratori disabili nella percentuale del 7%, a meno che non abbiano ragioni di esonero parziale in riferimento alla particolare attività svolta.