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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale

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L'8/2/2007 è stato pubblicato il Regolamento di attuazione dell'articolo 13-bis della L. n. 80/2005 che disciplina i prestiti ai pensionati estinguibili con cessione fino ad un quinto della pensione. E' possibile ottenere un prestito su una pensione o assegno sociale?   No, non è possibile ottenere un prestito.
L'8/2/2007 è stato pubblicato il Regolamento di attuazione dell'articolo 13-bis della L. n. 80/2005 che disciplina i prestiti ai pensionati estinguibili con cessione fino ad un quinto della pensione. Come è calcolato l'importo cedibile?   L'importo cedibile è calcolato, al netto delle tasse e in modo da non intaccare l'importo della pensione minima.
L'8/2/2007 è stato pubblicato il Regolamento di attuazione dell'articolo 13-bis della L. n. 80/2005 che disciplina i prestiti ai pensionati estinguibili con cessione fino ad un quinto della pensione. E' possibile ottenere un prestito su una pensione di invalidità civile?   No, non è possibile ottenere un prestito.
L'8/2/2007 è stato pubblicato il Regolamento di attuazione dell'articolo 13-bis della L. n. 80/2005 che disciplina i prestiti ai pensionati estinguibili con cessione fino ad un quinto della pensione. E' possibile ottenere un prestito su assegno mensile per l'assistenza ai pensionati per inabilità?   No, non è possibile ottenere un prestito.
La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte dei lavoratori?   Si
La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte delle imprese?   Si
La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003...   É un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97, comma 3, della Costituzione:   Prevede che agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 3, della Costituzione:   Stabilisce che per alcune categorie di dipendenti pubblici (magistrati, militari di carriera in servizio attivo, ecc) la legge possa anche stabilire limitazione al diritto d'iscrizione ai partiti politici
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 51, comma 3, della Costituzione:   Prevede per chi ricopre cariche elettive il diritto di conservare il proprio posto di lavoro e di disporre del tempo necessario per adempiere il mandato
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione:   Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge e che nell'ordinamento di questi sono fissati le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione:   Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 54, comma 2, della Costituzione:   Stabilisce che i cittadini che ricoprono funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 28 della Costituzione:   Stabilisce che i funzionari e i dipendenti pubblici assumono anche una responsabilità diretta, civile, penale ed amministrativa per gli atti compiuti in violazione dei diritti
La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 1, della Costituzione:   Stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Ne hanno diritto (art. 1, D.Lgs. n. 148/2015):   I lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi quelli con contratto di apprendistato professionalizzante
La Cassa integrazione guadagni....   Rappresenta un'ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro per fatti inerenti all'impresa.
La Cassa integrazioni guadagni ordinaria....   Rappresenta una forma di intervento pubblico sul mercato del lavoro atta a garantire la sopravvivenza dell'impresa nonché la salvaguardia dell'occupazione e del reddito dei lavoratori durante periodi di contrazione dell'attività aziendale.
La categoria degli impiegati:   È costituita da lavoratori con funzioni di collaborazione, tanto di concetto che di ordine, eccettuata ogni operazione che sia semplicemente di mano d'opera
La categoria dei dirigenti:   È costituita da quei lavoratori subordinati che ricoprono nell'azienda una posizione professionale caratterizzata da un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale nell'esercizio delle loro funzioni volte a promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi dell'impresa
La classe di profilazione è aggiornata automaticamente, tenendo conto della durata della disoccupazione e delle altre informazioni raccolte mediante le attività di servizio, ogni... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 6).   Novanta giorni
La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990 ai sensi dell'art. 12, è istituita al fine di....   Valutare l'idoneità delle misure volte ad assicurare il contemperamento dell'esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati.
La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali prevista dall'art. 12 della legge n. 146/1990....   E' composta da nove membri scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001) della sospensione dal servizio:   Con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni.
La consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali, nel procedimento di concessione della CIG ordinaria, deve esaurirsi, ex art. 5 comma 6 L. n. 164 del 1975, entro il termine di...   25 giorni dalla data della richiesta dell'esame congiunto da parte dell'imprenditore o delle rappresentanze sindacali.
La consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali, nel procedimento di richiesta per l'intervento ordinario della Cassa Integrazione guadagni è...   Condizione di legittimità del susseguente provvedimento amministrativo che consente la materiale erogazione dell'integrazione salariale.
La contrattazione collettiva integrativa può riguardare più amministrazioni pubbliche?   Sì
La contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell'obbligo di aggiornamento periodico del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Nelle imprese che occupano più di 50 lavoratori.....   Non può essere inferiore a 8 ore annue.
La dicitura "persona che necessita di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita" di cui alla legge n. 508/1988, identifica una situazione d'inabilità per cui è possibile ottenere....   L'indennità d'accompagnamento.
La disciplina del contratto di apprendistato è contenuta nel D.Lgs. n. 276/2003 (artt. 47-53) che ha riformulato la normativa esistente in materia. Il contratto di apprendistato....   Va distinto dal contratto in prova in quanto in quest'ultimo il lavoratore deve soltanto mostrarsi idoneo a svolgere il lavoro assegnato, senza che il datore di lavoro abbia l'obbligo specifico della formazione.
La disciplina del contratto di apprendistato è contenuta nel D.Lgs. n. 276/2003 (artt. 47-53) che ha riformulato la normativa esistente in materia. Il contratto di apprendistato....   Va distinto dalle varie forme di tirocini in quanto questi ultimi non hanno la natura di rapporto di lavoro subordinato.
La disciplina del contratto di apprendistato è contenuta nel D.Lgs. n. 276/2003 (artt. 47-53) che ha riformulato la normativa esistente in materia. Il contratto di apprendistato....   Si caratterizza per la sua funzione formativa a cui è tenuto il datore di lavoro.
La disciplina del contratto di apprendistato è contenuta nel D.Lgs. n. 276/2003 (artt. 47-53) che ha riformulato la normativa esistente in materia. Il contratto di apprendistato....   E' un contratto a titolo oneroso.
La disciplina del cottimo....   Ferme restando le disposizioni degli artt. 2100 e 2101 c.c. è quasi del tutto riservata alla contrattazione collettiva.
La disciplina del patto di prova è contenuta:   Nel contratto collettivo, conformemente a quanto stabilito dalla legge
La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, co. 6).   Del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione
La disciplina della materia dei licenziamenti collettivi può essere attuata purché ricorrano i presupposti di cui all'art. 24 della legge n. 223/1991. Quale tra i seguenti è un corretto presupposto?   Si intendano effettuare almeno 5 licenziamenti nell'arco di 120 giorni
La disciplina dell'apprendistato è stata integralmente rivisitata dal D.Lgs. n. 276/2003 e per ultimo modificata dal D.L. n. 112/2008. Quante forme di apprendistato sono oggi previste?   Tre forme di apprendistato differenziate per la funzione formativa a cui è tenuto il datore di lavoro nei confronti dell'apprendista.
La disciplina dell'orario di lavoro stabilita dal decreto legislativo n. 66/2003 si applica:   A tutti i datori di lavoro privati e pubblici, fatte salve le eccezioni previste dall'articolo 2 del decreto
La disciplina di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trova applicazione anche nei confronti dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto?   No, a norma del disposto di cui all'art. 4 della legge n. 108/1990.
La disciplina di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, - licenziamento discriminatorio, nullo e intimato in forma orale - trova applicazione anche nelle ipotesi in cui il giudice accerta il difetto di giustificazione per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore?   Si, per espressa previsione di cui citato articolo.
La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66/2003. Per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione?   La gente di mare.
La disoccupazione causata dal tempo necessario a un lavoratore per trovare occupazione adatta alle proprie capacità ed aspirazioni è:   La disoccupazione frizionale
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Assenza priva di valida giustificazione per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato l'applicazione, in sede disciplinare, della sospensione dal servizio per un periodo complessivo superiore a un anno nell'arco di un biennio.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, e rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio, resa a tali specifici fini ai sensi dell'articolo 3, comma 5-bis, del D.Lgs.n. 150/ 2009.
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa.
La domanda per l'indennità di disoccupazione ordinaria deve essere presentata all'INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Vale la stessa scadenza per la domanda con requisiti ridotti?   No, la domanda va presentata entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione.
La domanda per usufruire della indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti deve essere presentata dal lavoratore entro...   Il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione.
La domanda per usufruire della indennità ordinaria di disoccupazione deve essere proposta dal lavoratore entro il termine di decadenza di...   68 giorni dal momento del licenziamento.
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni, che spettano al lavoratore?   Si, ai sensi dell'art. 37 della Costituzione
La dotazione organica dell'Anpal non deve essere superiore a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   395 unità
La durata del contratto collettivo è di tre anni:   Sia per la parte economica che normativa
La durata della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è....   Di 12 mesi per crisi aziendale.
La durata della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria varia a seconda delle tipologie causali che sono la ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; la crisi aziendale; le procedure concorsuali. Vi è una causale che permette la proroga?   Tutte e tre ammettono una proroga.
La durata dell'indennità di preavviso:   È stabilita dai contratti collettivi di categoria e varia in relazione alle qualifiche e all'anzianità di servizio dei lavoratori
La durata dell'orario di lavoro non può superare (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali):   La media delle 48 ore settimanali, comprensive del lavoro straordinario, calcolata con riferimento ad un arco temporale di sei mesi
La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3).   Pubblica
La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3).   Di base e trasversali
La L. n. 339/1958 definisce lavoratore domestico:   La persona di ambo i sessi che presta a qualsiasi titolo la sua opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si tratti di persona con qualifica specifica, sia che si tratti di persona adibita a mansioni generiche
La lavoratrice addetta ai servizi domestici familiari per avere diritto all'indennità di maternità:   Deve avere almeno 26 contributi settimanali nell'anno precedente o, in alternativa, 52 contributi settimanali nel biennio antecedente l'inizio del periodo di astensione
La lavoratrice che usufruisce del congedo per le donne vittime di violenza di genere:   Ha diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale, verticale od orizzontale, ove disponibili in organico. Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere nuovamente trasformato, a richiesta della lavoratrice, in rapporto di lavoro a tempo pieno
La lavoratrice domestica per avere diritto all'indennità di maternità....   Deve avere almeno sei mesi di contributi nell'anno precedente o, in alternativa, un anno di contributi nel biennio antecedente l'inizio del periodo di astensione.
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, incremento della durata...   Massima per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria...   Eventuale introduzione, dopo la fruizione dell'Aspi, di una prestazione, eventualmente priva di copertura figurativa, limitata ai lavoratori, in disoccupazione involontaria, che presentino valori ridotti dell'indicatore della situazione economica equivalente, con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi...   Adeguamento delle sanzioni e delle relative modalità di applicazione, in funzione della migliore effettività, secondo criteri oggettivi e uniformi, nei confronti del lavoratore beneficiario di sostegno al reddito che non si rende disponibile ad una nuova occupazione, a programmi di formazione o alle attività a beneficio di comunità locali di cui alla lettera D della suindicata legge
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi...   Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal co. 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria...   Introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide civili di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone sordomute di cui alla L. n. 381/1970.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone non vedenti di cui alla L. 27/5/1970, n. 382.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Ai portatori di handicap intellettivo, che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.
La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,....   Alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall'INAIL.
La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano 200 dipendenti esso è....   Di 14 lavoratori.
La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano 36 dipendenti esso è....   Di 2 lavoratori.
La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano più di 50 dipendenti esso è....   Del 7% dei lavoratori occupati.
La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Per la predetta prestazione è prevista una età minima?   Si, è prevista l'età minima di 64 anni
La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Quale è l'età minima per poter usufruire della prestazione?   64 anni
La legge 150 del 2015 indica l'Isfol-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, tra gli organismi che fanno parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro. Il 1 dicembre 2016, l'Isfol è stato trasformato in... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H).   Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche
La legge 20/5/1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori) trova applicazione anche alle pubbliche amministrazioni. A norma di quanto dispone la legislazione vigente quanto affermato è Vero o Falso?   Vero, trova applicazione a prescindere dal numero dei dipendenti.
La Legge 3 agosto 2007, n. 127 ha riconosciuto, a decorrere dallo stesso anno, a soggetti titolari di pensioni basse, la c.d. quattordicesima, cioè:   Una somma aggiuntiva determinata in funzione dell'anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale.
La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito che a decorrere dal 2019 il Fondo Povertà (DLgs n. 147/17) è ridotto di... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258).   2.198 milioni di euro per il 2019, 2.158 milioni di euro per il 2020 e di 2.130 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito di destinare ai Centri per l'impiego una dotazione organica fino a complessive...   4.000 unità di personale
La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, co. 4).   Sì
La legge finanziaria per l'anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185) ha istituito...   Le comunicazioni obbligatorie on-line per l'assunzione dei lavoratori
La legge n. 104/1992 prevede che i lavoratori, genitori di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto, al termine del periodo di tre anni di astensione facoltativa dal lavoro, a tre giorni di permesso mensile, fruibili anche in maniera continuativa, a condizione che la persona non sia ricoverata a tempo pieno. Tale disposizione trova applicazione anche per parenti o affini che assistono una persona con handicap?   Si, lo prevede espressamente la suddetta legge per i parenti e gli affini entro il terzo grado.
La legge n. 104/1992 prevede che i lavoratori, genitori di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto, successivamente al compimento del terzo anno di vita del bambino....   A tre giorni di permesso mensile, fruibili anche in maniera continuativa, a condizione che la persona non sia ricoverata a tempo pieno.
La legge n. 146 del 1990 che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, considera tali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati:   Alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e alla previdenza sociale, all'istruzione e alla libertà di comunicazione
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione:   Concerne anche i trasporti ferroviari
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione:   Concerne i trasporti marittimi limitatamente al collegamento con le isole
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:.   Concerne l'igiene pubblica
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica:   Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi delle scuole materne e delle scuole elementari
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica:   Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica, concerne anche lo svolgimento degli esami?   Si, concerne anche lo svolgimento degli esami
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:.   Concerne anche i servizi di protezione ambientale
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione:   Concerne i trasporti aerei
La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:.   Concerne anche la protezione civile
La legge n. 146/1990 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento una regolamentazione legislativa dell'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali allo scopo di:   Contemperare l'esercizio di tale diritto con il godimento dei diritti fondamentali della persona
La legge n. 146/1990 n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la libertà di comunicazione:   Concerne anche l'informazione radiotelevisiva pubblica
La legge n. 247 del 24/12/2007 ha premesso al primo comma dell'art. 1 (Apposizione del termine) del D.Lgs. n. 368/2001 un ulteriore comma. Cosa sancisce il comma aggiunto?   Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato.
La legge n. 877/1973 definisce lavoratore a domicilio:   La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi
La legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti):   Si applica ai minori degli anni diciotto che hanno un contratto di lavoro
La legislazione disciplina il trasferimento d'azienda con apposita norma contenuta nell'art. 2112 del codice civile al fine di:   Tutelare i diritti dei lavoratori in caso di mutamento nella titolarità dell'impresa
La libertà sindacale trova la sua base in numerose normative, a cominciare dalla Costituzione, fino ad arrivare, nella sua più completa estensione, alla Legge n. 300 del 1970, Statuto dei Lavoratori; in tema di libertà sindacale, quale delle seguenti affermazioni è falsa?   I datori di lavoro possono, da loro stessi o tramite le loro associazioni, costituire o sostenere associazioni sindacali di lavoratori (art. 17 dello Statuto dei Lavoratori).
La mancata adozione dei provvedimenti di decurtazione o decadenza della prestazione determina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 20 del 1994... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 11).   Responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile
La mancata osservanza, da parte del lavoratore, delle disposizioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione collettiva ed individuale può configurare responsabilità penale?   Si, tale inosservanza configura responsabilità penale
La minorazione, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, cui fa riferimento la legge n. 104/1992, ai fini dell'assistenza e dell'integrazione sociale previste a favore delle persone handicappate, può presentarsi con caratteri di....   Minorazione fisica, psichica o sensoriale.
La morte del datore di lavoro determina l'estinzione del rapporto di lavoro?   No, poiché di regola il rapporto continua con i suoi successori nella titolarità dell'impresa
La norma programmatica contenuta nell'art. 39 della Cost., che prevedeva la registrazione delle organizzazioni sindacali, ha ricevuto attuazione?   No, i sindacati sono associazioni prive di riconoscimento e sono regolate dalle disposizioni dell'art. 36 e ss. del codice civile.
La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori autonomi?   Si
La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori dipendenti del settore privato?   Si
La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori liberi professionisti?   Si
La partecipazione agli utili e al capitale....   Se non è diversamente stabilito, è commisurata agli utili netti che nel caso di imprenditore obbligato alla pubblicazione del bilancio, sono quelli risultanti dall'ultimo bilancio approvato e pubblicato.
La partecipazione del lavoratore alle assemblee tenute durante l'orario di lavoro dà diritto alla retribuzione?   Sì, se rientrano nel limite orario previsto dall'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori
La pensione ai superstiti decorre....   Dal mese successivo alla morte dell'assicurato o del pensionato.
La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 è reversibile ai superstiti?   No.
La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 può essere concessa ad un invalido civile minorenne?   No, può essere concessa ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18
La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 viene concessa, qualora l'interessato non superi determinati limiti di reddito annualmente fissati,...   Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa.
La pensione ordinaria di inabilità di cui alla legge n. 222/1984 può essere cumulata con la rendita INAIL?   No, qualora la rendita INAIL derivi da infortunio sul lavoro o malattia professionale riconosciuta per la stessa causa.
La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi è, ai sensi della legge n. 877/1973:   Lavoratore a domicilio
La persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   Dirigente
La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   Preposto
La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   RLS
La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, co. 1).   Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   RSPP
La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata....   Addetto al servizio di prevenzione e protezione
La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali):   Orizzontale
La prestazione lavorativa svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell'anno e con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno, in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno) ) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali):   Verticale
La procedura di mobilità si considera molto onerosa per il datore di lavoro in quanto, ai sensi dell'art. 5 della L. n. 223/1991, l'azienda deve, per ciascun lavoratore posto in mobilità,....   Versare alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali presso l'INPS, in trenta rate mensili, una somma pari a sei volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore.
La procedura per l'intimazione del licenziamento trova la sua disciplina nella legge n. 604/1966 e ss.mm. Indicare quale affermazione in merito risulta essere corrispondente alle previsioni di legge.   La motivazione del recesso non deve essere necessariamente enunciata nell'atto di intimazione.
La procedura per l'intimazione del licenziamento trova la sua disciplina nella legge n. 604/1966 e ss.mm. Indicare quale affermazione in merito risulta essere corrispondente alle previsioni di legge.   Qualora la motivazione non sia stata enunciata nell'atto di intimazione, il lavoratore può entro quindici giorni dalla comunicazione, chiederne i motivi che hanno determinato il recesso.
La procedura per l'intimazione del licenziamento trova la sua disciplina nella legge n. 604/1966 e ss.mm. Indicare quale affermazione in merito risulta essere non corrispondente alle previsioni di legge.   Il lavoratore se lo ritiene opportuno può adire direttamente all'autorità giudiziaria senza attivare la procedura obbligatoria di conciliazione.
La procedura per l'intimazione del licenziamento trova la sua disciplina nella legge n. 604/1966 e ss.mm. Indicare quale affermazione in merito risulta essere non corrispondente alle previsioni di legge.   La motivazione deve essere necessariamente enunciata nell'atto di intimazione, pena l'inefficacia del licenziamento.
La profilazione qualitativa è importante soprattutto per...?   La stesura di un Patto di servizio personalizzato mirato ed efficace
La progressione economica di cui al nuovo CCNL Funzioni locali, nel limite delle risorse effettivamente disponibili:   è attribuita in relazione alle risultanze della valutazione della performance individuale del triennio precedente
La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, con l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, costituisce un obbligo normativo?   Si, ed equivale a tutti gli effetti alla sua affissione nel luogo di lavoro.
La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro?   Si, lo prevede espressamente l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001.
La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, co. 2).   Del datore di lavoro, nel contratto di apprendistato professionalizzante, per quanto riguarda la formazione effettuata per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali
La regola dell'automaticità delle prestazioni previdenziali sta a significare:   Che le prestazioni previdenziali non vengono erogate in funzione del versamento dei contributi previdenziali, a differenza di quanto avviene nell'assicurazione privata.
La responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo n.165/2001 consegue:   Al mancato raggiungimento degli obiettivi
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita da soggetti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2).   Pubblici o privati
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Università
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Scuola secondaria di secondo grado
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Fondi interprofessionali per la formazione continua
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Fondi bilaterali
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A).   Nazionale per le politiche attive del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1):   Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1).   Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D).   Nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C).   Dall'Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F).   Dai Fondi interprofessionali per la formazione continua
La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G).   Dai Fondi bilaterali
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A).   Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera B).   Strutture regionali per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 11 del decreto legislativo 150/2015
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C).   Inps, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D).   Inail, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera E)?   Agenzie per il lavoro di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F)?   Fondi interprofessionali per la formazione continua, di cui all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G)?   Fondi bilaterali di cui all'art. 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H).   Isfol (oggi Inapp) e Italia Lavoro spa
La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I).   Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Assicurando, tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt. 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, mediante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt.1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, assicurando... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   Il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3).   L'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale
La retribuzione dei lavoratori si compone di vari elementi da cui si ricava il trattamento complessivo. La paga base o minimo tabellare:   È l'elemento prevalente della retribuzione, determinata dal contratto collettivo applicabile ed è connessa alla categoria e al livello attribuito al lavoratore
La retribuzione dei lavoratori si compone di vari elementi da cui si ricava il trattamento complessivo. La paga base o minimo tabellare:   È la retribuzione propriamente detta, determinata dal contratto collettivo applicabile ed è connessa alla categoria e attribuita al lavoratore
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.....   E' stato introdotto dal Protocollo tra il Governo e le Parti sociali nel 1992.
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.....   Ha lo scopo di compensare il mancato adeguamento dei salari al costo della vita.
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.....   Viene corrisposto alla generalità dei lavoratori del settore privato ed è pari a 10,33 euro erogati ogni anno per 13 mensilità.
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.:   Ha lo scopo di compensare il mancato adeguamento dei salari al costo della vita
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.:   È stato introdotto dal Protocollo d'intesa nel 1992
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.:   Viene corrisposto alla generalità dei lavoratori del settore privato ed è pari a 10,33 euro erogati ogni anno per 13 mensilità
La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'indennità di contingenza....   Era un automatismo retributivo indicizzato al costo della vita soppresso nel 1992.
La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 5):   Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
La Riforma Fornero (legge 22 giugno 2012, n. 92) ha per oggetto...   Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore
La Riforma Fornero favorisce nuove opportunità di impiego ovvero di tutela del reddito, in caso di perdita del posto di lavoro, per i lavoratori... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera G).   Ultracinquantenni
La Riforma Fornero, in riferimento all'apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, tende a... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera B).   Valorizzarlo
La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi, prevista dall'art. 35 del D.Lgs. 9/4/2008, n. 81,....   Deve svolgersi almeno ogni anno nelle aziende che hanno più di 15 dipendenti.
La sanzione concordemente determinata all'esito delle procedure di cui all'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 può essere di specie diversa da quella prevista, dalla legge o dal contratto collettivo, per l'infrazione per la quale si procede?   No, e non è soggetta ad impugnazione.
La scheda di orientamento può essere modificata?   Sì, solo finché è in stato di bozza
La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione corrisponde:   Al Tfr
La somma corrisposta per la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007, varia anche in base all'anzianità contributiva del pensionato?   Si, varia anche in base all'anzianità contributiva del pensionato
La somma della c.d. quattordicesima varia in base all'anzianità contributiva del pensionato. Per i pensionati da lavoro dipendente da 15 a 25 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente....   A 420 euro.
La somma della c.d. quattordicesima varia in base all'anzianità contributiva del pensionato. Per i pensionati da lavoro dipendente fino a 15 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente....   A 336 euro.
La somma della c.d. quattordicesima varia in base all'anzianità contributiva del pensionato. Per i pensionati da lavoro dipendente se l'anzianità contributiva è superiore a 25 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari....   A 504 euro.
La somministrazione di lavoro può essere definita come la fornitura professionale di manodopera:   Sia a tempo determinato che a tempo indeterminato
La sorveglianza sanitaria prevista dal D.Lgs. n. 81/2008 è effettuata dal medico competente. Può essere effettuata su richiesta del lavoratore?   Si, se la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta
La sorveglianza sanitaria prevista dal D.Lgs. n. 81/2008 comprende diverse tipologie di visite mediche. La visita medica periodica:   È effettuata per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica
La sottoscrizione delle domande per la partecipazione a selezioni per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni (D.P.R. 28/12/2000, n. 445, art. 39):   Non è soggetta ad autenticazione
La specifica tecnica, approvata e pubblicata da un'organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   Norma tecnica
La turnazione (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali):   Consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite
La tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio:   Si applica, altresì, alle lavoratrici che hanno ricevuto bambini in adozione o in affidamento, fino al compimento dei sette mesi di età
La valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata:   Valutazione dei rischi
La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 (fatte salve le ipotesi di cui al secondo comma del medesimo articolo):   Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro
La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003....   Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro.
La violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte di una pubblica amministrazione:   Non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la medesima P. A., ferma restando ogni responsabilità e sanzione.
La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001):   Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione.
La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001):   Con privazione della retribuzione fino ad un massimo di tre mesi.
L'A.R.A.N. può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle P.A.?   Si, al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi.
L'accesso al telelavoro "leggero" (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020):   È consentito per situazioni di temporanea e improvvisa necessità
L'acronimo "SINP" identifica:   Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
L'adozione di misure discriminatorie nei confronti del dipendente pubblico che segnala illeciti è segnalata:   Al Dipartimento della funzione pubblica
L'ammontare del bonus annuale delle eccellenze di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2009 è determinato:   Dalla contrattazione nazionale.
L'Anpal è subentrata nella titolarità delle azioni di quale società per azioni? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   Italia Lavoro
L'Anpal esercita il ruolo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 4).   Coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano
L'Anpal partecipa al (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 2):   Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
L'Anpal partecipa al... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 2).   Sistema statistico nazionale (Sistan)
L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F).   Agenzia per la coesione territoriale
L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F).   Agenzia per la coesione territoriale
L'Anpal svolge attività di monitoraggio e valutazione sulla gestione delle politiche attive e i servizi per il lavoro nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni, utilizzando il sistema informativo di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 150/2015. L'Anpal assicura rapporti sullo stato di attuazione delle singole misure con cadenza almeno... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 16, commi 1 e 3).   Annuale
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   Sì
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 2).   Sì
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è sottoposta al controllo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Della Corte dei Conti
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4).   1° gennaio 2016
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 1).   1° gennaio 2016
L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 3).   Della Corte dei Conti
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Ispettorato nazionale del lavoro
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Inail
L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4):   Inps
L'Aran ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività, considerando a tal fine la media tra il dato associativo e il dato elettorale, non inferiore al (D.Lgs. n. 165/2001, art. 43, comma 1):   5 per cento
L'ARAN ha personalità giuridica ed è:   Un organismo collegiale di diritto pubblico
L'Aran sottoscrive i contratti collettivi verificando previamente, sulla base della rappresentatività accertata per l'ammissione alle trattative ai sensi del comma 1, art. 43 del D.Lgs. n. 165/2001, che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'ipotesi di accordo rappresentino nel loro complesso almeno:   Il 51 per cento come media tra dato associativo e dato elettorale nel comparto o nell'area contrattuale
L'art. 1 del D.Lgs. 66/2003 definisce "periodo notturno" il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra...   La mezzanotte e le cinque del mattino
L'art. 1, comma 2, lett. b) del D.Lgs. n. 61/2000, e ss.mm. definisce tempo parziale....   L'orario di lavoro, fissato dal contratto individuale, che risulti comunque inferiore all'orario di lavoro normale il quale, ai sensi dell'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003 e ss.mm., è stabilito in 40 ore settimanali, o nell'eventuale minore orario normale stabilito dai contratti collettivi di lavoro applicati.
L'art. 1, comma 2, lett. c), del D.Lgs. n. 61/2000, e ss.mm., definisce "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale" quello in cui....   La riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro.
L'art. 1, comma 2, lett. d-bis), del D.Lgs. n. 61/2000, e ss.mm., definisce "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo misto", quello che si svolge secondo una combinazione....   Del c.d. tipo verticale e del c.d. tipo orizzontale.
L'art. 1, comma 2, lett. e), del D.Lgs. n. 61/2000, e ss.mm., definisce "lavoro supplementare", quello...   Corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 2, comma 2 dello stesso D.Lgs., ed entro il limite del tempo pieno.
L'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione?   Si. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati.
L'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede la nomina di una consigliera o di un consigliere di parità:   A livello nazionale, regionale e della città metropolitana e dell'ente di area vasta
L'art. 1372 del c.c. sulla risoluzione consensuale come causa di risoluzione dei contratti trova applicazione anche per il contratto di lavoro?   Si
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   Sono comprese la causale fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa e la causale perizia di variante e suppletiva al progetto
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale eventi meteo
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale sospensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale sciopero di un reparto o di altra impresa
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale mancanza di materie prime o componenti
L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse:   È compresa la causale mancanza di lavoro/commesse e la causale crisi di mercato
L'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori definisce "sindacato di comodo":   Il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione
L'art. 2 della legge n. 877/1973 vieta l'esecuzione di lavoro a domicilio per attività le quali comportino l'impiego di sostanze o materiali nocivi o pericolosi per la salute o la incolumità del lavoratore e dei suoi familiari. Il committente lavoro a domicilio il quale contravviene alla citata disposizione è punito:   Con l'arresto fino a sei mesi
L'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro....   Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi.
L'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro....   Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero.
L'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro....   Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione.
L'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro....   Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione.
L'art. 20 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo intermedio, stabilendo che:   L'orario di lavoro degli adolescenti non può durare senza interruzione più di 4 ore e mezza
L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione:   La retribuzione a tempo
L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione:   Il cottimo
L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinarie di retribuzione:   Il cottimo
L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione:   La retribuzione in natura
L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione:   La partecipazione agli utili e ai prodotti
L'art. 2099 del codice civile prevede che la retribuzione può essere determinata: a tempo, a cottimo, con la partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione ed in natura. La provvigione:   È una percentuale sugli affari conclusi dal prestatore nel caso in cui l'oggetto della prestazione consista nella trattazione di affari in nome e per conto del datore di lavoro
L'art. 21 della legge n. 104/1992 prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo....   Ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
L'art. 21 della legge n. 104/1992, prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo....   Ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda.
L'art. 2117 del Codice Civile riguarda....   Fondi speciali per la previdenza e l'assistenza che l'imprenditore abbia costituiti, anche senza contribuzione dei prestatori di lavoro, e che non possono formare oggetto di esecuzione da parte dei creditori dell'imprenditore o del prestatore di lavoro.
L'art. 22 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo settimanale, stabilendo che:   Al minore deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, se possibile consecutivi e comprendere la domenica
L'art. 27 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, prevede ipotesi tassative in cui non costituisce discriminazione condizionare l'assunzione all'appartenenza ad un determinato sesso. Quali tra le seguenti?   Attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione
L'art. 29-bis del D.Lgs. n. 165/2001, aggiunto dal comma 1 dell'art. 48, D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 è afferente:   Alla mobilità intercompartimentale.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua le categorie di dipendenti esentate dall'applicazione della normativa di diritto comune e dal processo di contrattualizzazione. L'elencazione tassativa comprende:   Avvocati e procuratori dello Stato.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo....   Non è ammessa, fatte salve le eccezioni di legge e salva diversa disposizione degli accordi sindacali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo....   Non è ammessa da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo....   Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, prevede clausole di flessibilità od elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite a dette clausole risulta essere corretta.   Le clausole di elasticità sono ammesse solo se il regime part-time è di tipo verticale o misto.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, prevede clausole di flessibilità od elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite a dette clausole risulta essere corretta.   Le clausole flessibili possono essere apposte a tutte le tipologie di contratto part-time.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, prevede clausole di flessibilità od elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite a dette clausole risulta essere corretta.   Le clausole flessibili operano in ordine alla sola collocazione temporale della prestazione lavorativa.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, prevede clausole di flessibilità od elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite a dette clausole risulta essere corretta.   Le clausole di elasticità consentono al datore di lavoro di variare in aumento la durata della prestazione, senza che le ore in più siano considerate come straordinario.
L'art. 3 del D.Lgs. n. 61/2000, prevede clausole di flessibilità od elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite a dette clausole risulta essere corretta.   Le clausole di elasticità sono regolate dalla contrattazione collettiva.
L'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003 definisce distacco:   La fattispecie in cui il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
L'art. 32, D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che per lo svolgimento delle funzioni di responsabili dei servizi di prevenzione e protezione è necessario:   Essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza a specifici corsi di formazione
L'art. 33 del D.Lgs. n. 151/2001 sancisce il diritto al prolungamento del periodo di astensione facoltativa dal lavoro....   Del lavoratore genitore di minore con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi di legge.
L'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 disciplina l'eccedenza di personale e le conseguenti procedure di mobilità collettiva. Quando trova applicazione questo articolo?   Quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno dieci dipendenti.
L'art. 34 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso al lavoro intermittente....   Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
L'art. 34 del D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso al lavoro intermittente....   Salvo diversa disposizione degli accordi sindacali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente.
L'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 afferente l'utilizzo di contratti di lavoro flessibile dispone, tra l'altro, che:   Al fine di combattere gli abusi nell'utilizzo del lavoro flessibile, entro il 31 gennaio di ogni anno, sulla base di apposite istruzioni fornite con Direttiva del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, le P.A. redigano, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, un analitico rapporto informativo sulle tipologie di lavoro flessibile utilizzate.
L'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che i cittadini degli Stati membri dell'UE e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente possono accedere ai posti di lavoro presso le P.A. che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale. Tali disposizioni trovano applicazione anche per i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo?   Sì, nonché a coloro che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
L'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 prevede alcuni obblighi per le agenzie autorizzate allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale tra cui quello di comunicare alla autorità concedente, nonché alle regioni e alle province autonome competenti,....   Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività e di fornire all'autorità concedente tutte le informazioni da questa richieste.
L'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 prevede alcuni obblighi per le agenzie autorizzate allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale tra cui quello di comunicare alla autorità concedente, nonché alle regioni e alle province autonome competenti:   Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività e di fornire all'autorità concedente tutte le informazioni da questa richieste
L'art. 44 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che "il lavoratore che in caso di pericolo si allontana dal posto di lavoro non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa". La norma introduce una sorta di "disobbedienza", ma perché possa trovare applicazione, il pericolo deve essere....   Grave, immediato e tale da non poter essere evitato.
L'art. 44 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che il lavoratore che in caso di pericolo si allontana dal posto di lavoro non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. Affinché la norma trovi applicazione, il pericolo deve essere:   Grave, immediato e tale da non poter essere evitato
L'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 dispone che, fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e ss. del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia è corretta.   L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità viene diffidato dall'ente a cessare dalla situazione di incompatibilità.
L'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 dispone che, fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e ss. del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia è corretta.   L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati.
L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 pone a carico degli enti pubblici l'obbligo di comunicare, entro il 30 giugno di ciascun anno, l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto. La comunicazione deve essere fatta....   Al Dipartimento della funzione pubblica.
L'art. 55-ter del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 stabilisce il divieto di ogni discriminazione diretta e indiretta fondata sul sesso nell'accesso a beni e servizi e loro fornitura. Tale divieto....   Si applica a tutti i soggetti, pubblici e privati, fornitori di beni e servizi che sono a disposizione del pubblico e che sono offerti al di fuori dell'area della vita privata e familiare e delle transazioni ivi effettuate.
L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta.   Il lavoro supplementare è disciplinato dalla contrattazione collettiva, in mancanza è ammesso in base ad accordo individuale tra le parti nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione vigente.
L'art. 64, comma 6, D.Lgs. n. 30 del 2005, stabilisce che, agli effetti dei commi 1, 2, 3 dello stesso articolo, disciplinanti la materia delle invenzioni dei dipendenti, si considera fatta durante l'esecuzione del contratto o del rapporto di lavoro o d'impiego l'invenzione industriale....   Per la quale sia chiesto il brevetto entro un anno da quando l'inventore ha lasciato l'azienda privata o l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione rientra.
L'art. 7, legge n. 300 del 1970, attenua sul piano temporale la rilevanza della recidiva, stabilendo che:   Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi due anni dalla loro applicazione
L'art. 74 del D.Lgs. n. 81/2008 definisce i dispositivi di protezione individuale, precisando che sono dispositivi, tra gli altri:   Gli indumenti di lavoro specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori
L'art. 76 del D.Lgs. n. 81/2008 ribadisce l'obbligo di conformità dei dispositivi di protezione individuale a determinati requisiti di adeguatezza, ergonomia e di adattabilità all'utilizzatore. Tali requisiti....   Sono indicati dal D.Lgs. 4/12/1992, n. 475.
L'art. 76 del D.Lgs. n. 81/2008 ribadisce l'obbligo di conformità dei dispositivi di protezione individuale a determinati requisiti. Tali requisiti:   Sono indicati dal Regolamento (UE) n. 2016/425
L'art. 77 del D.Lgs. n. 81/2008 obbliga il datore di lavoro ad assicurare l'addestramento per i dispositivi di protezione individuale che appartengano alla "terza categoria". Di cosa si tratta?   Dei dispositivi destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente.
L'articolo 38 della Costituzione dispone che i lavoratori hanno diritto che siano previsti ed assicurati mezzi adeguati alla loro esigenze di vita:   In ogni caso di invalidità e vecchiaia
L'articolo 38, comma 2 della Costituzione contiene un elenco degli eventi protetti al cui avvenire l'ordinamento previdenziale fa seguire l'erogazione di una prestazione. Quale dei seguenti eventi è inserito in tale articolo?   Malattia.
L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata per ragioni di servizio?   Si, in qualunque momento
L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata?   Si, in qualunque momento per ragioni di servizio o in difetto di effettiva permanenza all'estero del dipendente in aspettativa
L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali:   Può avere una durata corrispondente al periodo di tempo in cui permane la situazione che l'ha originata
L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118/1971 viene concesso, agli invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa, in misura:   Pari o superiore al 74%
L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118/1971 viene concesso, agli invalidi civili:   Con una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al 74%
L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118/1971 viene concesso, qualora l'interessato non superi determinati limiti di reddito annualmente fissati,...   Agli invalidi civili di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al settantaquattro per cento, che non svolgono attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste.
L'assegno ordinario di invalidità è soggetto a revisione (L. 222/1984)?   Si, è soggetto a revisione triennale, per le prime tre conferme
L'assegno ordinario di invalidità di cui alla legge n. 222/1984 può essere cumulato con la rendita INAIL?   No, qualora la rendita INAIL derivi da infortunio sul lavoro o malattia professionale riconosciuta per la stessa causa.
L'assegno per il nucleo familiare....   Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, i figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, affidati a norma di legge) aventi un'età inferiore ai 18 anni.
L'assegno per il nucleo familiare....   Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un lavoro.
L'assegno sociale è una prestazione che spetta ai superstiti?   No, in alcun caso.
L'assegno sociale istituito dalla legge n. 335/1995 spetta...   Ai cittadini italiani, nonché agli stranieri in possesso di determinati requisiti, residenti in Italia, che abbiano compiuto sessantacinque anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge.
L'assegno sociale spetta:   Ai cittadini italiani, ai cittadini dell'Unione europea iscritti all'anagrafe del comune di residenza, agli extra-comunitari/rifugiai/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che abbiano compiuto 67 anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge
L'assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta a meno di un terzo, in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, qualora ricorrano i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dalla legge, ha diritto ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984....   All'assegno ordinario di invalidità.
L'assicurazione contro la disoccupazione involontaria costituisce una forma di assicurazione sociale che...   Ha per oggetto la tutela dei lavoratori disoccupati.
L'assunzione di personale a tempo determinato negli enti locali può avvenire sia con rapporto di lavoro a tempo pieno sia a tempo parziale?   Si, lo prevede espressamente il CCNL del comparto Funzioni locali per le figure per le quali il tempo parziale può essere costituito
L'assunzione di personale nelle P.A. mediante procedure selettive pubbliche, costituisce attuazione di quale articolo della Costituzione italiana?   Art. 97.
L'astensione totale e concertata dal lavoro da parte di più lavoratori subordinati per la tutela dei loro interessi collettivi prende il nome di:   Sciopero
L'attestazione dello stato di disoccupazione può essere richiesto in qualsiasi momento?   Sì, una volta acquisito lo status di "disoccupato" a seguito del rilascio della Did
L'attestazione di disoccupazione ha un costo economico?   No
L'automaticità delle prestazioni previdenziali discende dal fatto che:   Esse sono previste ex lege.
L'autorizzazione di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 può essere oggetto di transazione commerciale?   No, non può essere oggetto di transazione commerciale.
Le Agenzie di somministrazione generaliste possono svolgere attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale?   Sì
Le amministrazioni erogatrici dei servizi pubblici essenziali sono tenuti ai sensi della legge n. 146/1990, a dare comunicazione agli utenti almeno:   5 giorni prima dell'inizio
Le artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone e mezzadre, imprenditrici agricole a titolo principale, per avere diritto all'indennità di maternità....   Devono risultare inserite nei rispettivi elenchi di categoria già prima dell'inizio del periodo di maternità ed essere in regola con il versamento dei relativi contributi.
Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al co. 5, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015?   No
Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche?   Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001
Le attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015) sono organizzate in modo che il lavoratore possa godere entro i termini di durata dell'impegno di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 9).   Un adeguato periodo di riposo
Le attività dei Centri per l'impiego sono principalmente rivolte a cittadini:   Disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio disoccupazione, lavoratori occupati in cerca di nuova occupazione
Le attribuzioni dei dirigenti, di cui all'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 possono essere derogate:   Soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative.
Le attribuzioni patrimoniali accessorie non retributive...   Comprendono anche le indennità di rimborso spese quando rimborsano forfettariamente le spese incontrate dal lavoratore in occasione di riunioni, trasferte, ecc.
Le attribuzioni patrimoniali accessorie non retributive...   Non costituiscono corrispettivo della prestazione di lavoro, anche se sono di natura continuativa.
Le attribuzioni patrimoniali accessorie retributive....   Anche se saltuarie ed occasionali, costituiscono un corrispettivo della prestazione di lavoro e qualora assumano carattere continuativo devono essere comprese, a tutti gli effetti, nella retribuzione.
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Eliminare, nei confronti delle donne, le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità
Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di:   Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003. In raccordo con quali organismi (D.Lgs. n. 150/2015, art. 27, co. 2)?   Anpal e strutture regionali
Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2).   Sì
Le clausole di amministrazione del contratto contenute obbligatoriamente nei contratti collettivi di lavoro:   Sono quelle che prevedono collegi di conciliazione o di arbitrato o particolari organi paritetici con il compito di accertare reclami e controversie, sia individuali che collettivi, insorgenti su determinate materie
Le clausole istituzionali contenute obbligatoriamente nei contratti collettivi di lavoro:   Sono quelle costitutive di organi o istituti particolari con fine di assolvere a specifici compiti
Le clausole obbligatorie di tregua sindacale contenute nei contratti colletti di lavoro:   Sono quelle che impegnano le associazioni sindacali dei lavoratori a non far ricorso all'azione diretta e a non organizzare agitazioni per conseguire la modifica del contratto prima della sua scadenza e senza che si presenti un valido motivo di revisione dello stesso
Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 4).   All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 4).   All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le disposizioni concernenti false attestazioni o certificazioni, di cui all'art. 55-quinquies del D.Lgs. n. 165/2001, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa?   Si.
Le disposizioni concernenti i rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale, di cui all'art. 55-ter del D.Lgs. n. 165/2001, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa?   Si.
Le disposizioni dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) costituiscono norme imperative?   Sì, costituiscono norme imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs., ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del c.c.
Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato?   Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto.
Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato?   Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto
Le disposizioni di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trovano applicazione anche nei confronti dei prestatori di lavoro ultrasessantenni, in possesso dei requisiti pensionistici?   No, lo prevede espressamente l'art. 4 della legge n. 108/1990, sempre che non abbiano optato per la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Le disposizioni di cui all'art. 2112 del cod.civ. sulle tutele in termini di stabilità dell'occupazione dei lavoratori dipendenti, in caso di trasferimento d'azienda, trovano applicazione qualora il trasferimento riguardi imprese nei confronti delle quali vi sia stata emanazione di provvedimento di sottoposizione all'amministrazione straordinaria?   Non trovano applicazione in generale quando sia stato accertato lo stato di crisi o in caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali.
Le disposizioni di cui all'art. 2112 del cod.civ. sulle tutele in termini di stabilità dell'occupazione dei lavoratori dipendenti, in caso di trasferimento d'azienda, trovano applicazione qualora il trasferimento riguardi aziende o unità produttive delle quali sia stato accertato lo stato di crisi aziendale?   Non trovano applicazione in generale quando sia stato accertato lo stato di crisi o in caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali.
Le disposizioni di cui all'art. 2112 del cod.civ. sulle tutele in termini di stabilità dell'occupazione dei lavoratori dipendenti, in caso di trasferimento d'azienda, trovano applicazione qualora il trasferimento riguardi imprese nei confronti delle quali vi sia stata dichiarazione di fallimento?   Non trovano applicazione in generale quando sia stato accertato lo stato di crisi o in caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali.
Le disposizioni di cui all'art. 2112 del cod.civ. sulle tutele in termini di stabilità dell'occupazione dei lavoratori dipendenti, in caso di trasferimento d'azienda, trovano applicazione qualora il trasferimento riguardi imprese nei confronti delle quali vi sia stata emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa?   Non trovano applicazione in generale quando sia stato accertato lo stato di crisi o in caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali.
Le disposizioni di cui all'art. 26, D.Lgs. 151/2015 afferenti le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro trovano applicazione ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ?   No
Le disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 165/2001, sui poteri di organizzazione trovano applicazione anche per le Autorità amministrative indipendenti?   Si, per espressa previsione di cui al citato articolo.
Le disposizioni sul licenziamento discriminatorio di cui all'art. 3 della legge n. 108/1990 si applicano anche ai lavoratori inquadrati come dirigenti?   Si.
Le disposizioni sul licenziamento discriminatorio di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 si applicano anche ai dirigenti?   Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
Le disposizioni sul processo di lavoro sono contenute negli art. 409 s.s. c.p.c. e trovano applicazione:   Ai rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici che svolgono esclusivamente o prevalentemente attività economica
Le disposizioni sul processo di lavoro sono contenute negli art. 409 s.s. c.p.c. e trovano applicazione:   Ai rapporti di lavoro dei dipendenti di enti pubblici ed altri rapporti di lavoro pubblico, sempreché non siano devoluti dalla legge ad altro giudice
Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001, si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale?   Si, se la prestazione lavorativa è superiore al 50% di quella a tempo pieno.
Le domande per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare....   Per essere prese in esame devono contenere tutte le informazioni e la documentazione ritenute indispensabili e richieste dal modulo stesso.
Le ferie annuali, ai sensi del decreto legislativo n. 66/2003, non possono avere una durata inferiore a:   Quattro settimane
Le forme pensionistiche complementari individuali possono essere attuate mediante....   Adesione individuale ai fondi pensione aperti o mediante piani pensionistici individuali.
Le forme pensionistiche complementari sono forme di previdenza finalizzate a erogare una pensione aggiuntiva a quella erogata dagli Istituti di previdenza obbligatoria. Sono forme pensionistiche complementari....   I fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i piani individuali pensionistici e i fondi pensione preesistenti, istituiti anteriormente al novembre 1992.
Le forme pensionistiche individuali si riferiscono....   A forme pensionistiche attuate tramite l'adesione individuale a fondi aperti o a contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale.
Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio?   Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro.
Le informazioni contenute nel sistema informativo della formazione professionale sono messe a disposizione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, comma 3).   Delle Regioni e Province autonome
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs n. 150/2015, art. 14, comma 1).   Dei Centri per l'impiego
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1).   Dei Centri per l'impiego
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 1):   La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1).   La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
Le lavoratrici agricole per avere diritto all'indennità di maternità....   Devono aver effettuato minimo 51 giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria.
Le lavoratrici agricole per avere diritto all'indennità di maternità:   Devono, nell'anno di inizio del congedo, essere in possesso della qualità di bracciante comprovata dall'iscrizione negli elenchi nominativi annuali per almeno 51 giornate di lavoro agricolo
Le lavoratrici parasubordinate per avere diritto all'indennità di maternità....   Devono avere un minimo di 3 contributi mensili nei 12 mesi precedenti i 2 mesi anteriori al parto.
Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive sono fissate con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali previa intesa in ...(D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1).   Sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono fissate con ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera A).   Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Le mansioni dei pubblici impiegati sono disciplinate dal D.Lgs. n. 165/2001, il quale dispone, tra l'altro, che....   Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore.
Le misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, nell'ambito della competenza statale, sono dirette a favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, di cui all'art. 42 del D.Lgs. n. 198/2006, sono le c.d:   Azioni positive
Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 3):   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 3).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Le norme in materia prevedono che i lavoratori, genitori di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del periodo di congedo parentale. Quale condizione è posta al riguardo?   Che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati.
Le P.A. possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese?   No. Lo esclude espressamente l'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001.
Le pensioni ai superstiti....   Sono cumulabili con la rendita vitalizia liquidata dall'Inail in caso di morte per infortunio sul lavoro o malattia professionale.
Le pensioni dirette erogate da Stati esteri sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale?   Si
Le politiche attive del lavoro si articolano lungo le direttrici indicate dalla Commissione europea prima nell'Agenda di Lisbona e poi nella Strategia europea per l'occupazione (SEO), tra queste ha l'obbiettivo di sviluppare qualità e spirito imprenditoriali per avviare un'azienda e contribuire all'autoimpiego quella denominata:   Imprenditorialità
Le prestazioni assistenziali in denaro pagate con carattere di continuità dallo Stato o da altri Enti pubblici sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale?   Si.
Le prestazioni previdenziali cd. ex lege sono:   Automatiche.
Le procedure di certificazione di cui al D.Lgs n. 276/2003 possono essere utilizzate...   Sia in sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile sia nelle fasi di attuazione del relativo programma negoziale, anche ai fini della distinzione concreta tra somministrazione di lavoro e appalto.
Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, sono tenute ad osservare le procedure previste dall'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 dandone immediata comunicazione:   Al Dipartimento della funzione pubblica.
Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, quanto affermato è corretto?   Si, è corretto.
Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi?   No, lo vieta espressamente l'art. 53, co. 8, D.Lgs. n. 165/2001.
Le pubbliche amministrazioni possono provvedere all'assunzione mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento?   Si, per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto solo il requisito della scuola dell'obbligo
Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale?   No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale?   No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali?   No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 165/2001
Le qualifiche professionali conseguibili al termine dei percorsi triennali di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, si identificano con il termine di...   Operatore
Le quattro settimane di ferie previste per i lavoratori all'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003:   Non possono essere monetizzate
Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori possono essere costituite nell'ambito....   Delle associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva.
Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 3).   All'Anpal
Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 3).   All'Anpal
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera A).   Dal finanziamento annuale, per il funzionamento dell'Agenzia, iscritto in appositi capitoli dello stato di previsione dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera B).   Dal Fondo per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 1, comma 215, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera C).   Dal Fondo di rotazione di cui all'art. 9, comma 5, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera D).   Dalle risorse finanziarie trasferite da altre amministrazioni secondo quanto disposto dall'art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 300 del 1999
L'esperimento del tentativo di conciliazione di cui all'art. 5 della legge n. 108/1990, costituisce condizione di procedibilità della domanda volta all'impugnazione giudiziale del licenziamento?   Si, costituisce condizione di procedibilità.
Licenziamento determinato da motivi basati sulle convinzioni personali - Licenziamento determinato da motivi di affiliazione a sindacati. A norma del combinato disposto di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 e all'art. 15, l. n. 300/1970, in quale/quali il licenziamento è discriminatorio?   In entrambi i casi
Licenziamento determinato da motivi di sesso - Licenziamento determinato da motivi di handicap. A norma del combinato disposto di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 e all'art. 15, l. n. 300/1970, in quale/quali il licenziamento è discriminatorio?   In entrambi i casi
Licenziamento determinato da motivi di svolgimento di attività sindacale - Licenziamento determinato da motivi di partecipazione legittima ad uno sciopero. A norma del combinato disposto di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 e all'art. 15, l. n. 300/1970, in quale/quali il licenziamento è discriminatorio?   In entrambi i casi
Licenziamento determinato da motivi religiosi - Licenziamento determinato da motivi razziali . A norma del combinato disposto di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 e all'art. 15, l. n. 300/1970, in quale/quali il licenziamento è discriminatorio?   In entrambi i casi
Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio - Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro?   Entrambe
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta.   La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi.
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta.   La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi)....   Dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota A....   E' determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi....   Degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi.
L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota B....   E' determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi.
L'importo della pensione ordinaria di inabilità viene calcolato aggiungendo all'anzianità contributiva maturata un "bonus contributivo"?   Si, ed è corrispondente al periodo che manca per arrivare al compimento dell'età pensionabile. Il bonus contributivo non può comunque far superare i quaranta anni di anzianità contributiva.
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è erogato previa certificazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5).   Delle presenze
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è incompatibile con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 7).   I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015, co. 5), è erogato...   Dall'Inps
L'indennità corrisposta dall'INPS ad alcune categorie di lavoratori subordinati, durante la malattia, in sostituzione della retribuzione....   Ha natura di prestazione previdenziale.
L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980 è reversibile ai superstiti?   No.
L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980, che spetta ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, viene erogata...   Indipendentemente dall'età.
L'indennità di malattia è un'indennità sostitutiva della retribuzione che è pagata ai lavoratori in caso di malattia....   Dal datore di lavoro per i primi 3 giorni e dall'INPS per i successivi.
L'indennità ordinaria di disoccupazione è corrisposta per 8 mesi. Tale limite temporale riguarda tutti gli assicurati?   No. Riguarda solo gli assicurati che abbiano un'età inferiore a 50 anni, per quelli che hanno superato detta età è corrisposta per 12 mesi.
L'indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti può essere riconosciuta a chi si dimette volontariamente dal lavoro?   No, salvo che le dimissioni siano per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, mobbing, ecc.), ovvero in caso di lavoratrici in maternità.
L'indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti spetta a coloro che....   Abbiano lavorato per almeno 78 giorni nell'anno precedente a quello della domanda e possano far valere almeno due anni di anzianità (possano far valere almeno un contributo settimanale prima del biennio precedente la domanda).
L'indennità ordinaria di disoccupazione può essere corrisposta ad un presunto lavoratore che non sia mai stato assicurato contro la disoccupazione involontaria?   No, la corresponsione dell'indennità di disoccupazione è correlata ad un certo periodo contributivo.
L'indennità ordinaria di disoccupazione può essere riconosciuta a chi si dimette volontariamente dal lavoro?   No, salvo che le dimissioni siano per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, mobbing, ecc.), ovvero in caso di lavoratrici in maternità.
L'indennità per congedo parentale è dovuta fino al terzo anno di vita del bambino, e comunque per un periodo non superiore a 6 mesi complessivi per entrambi i genitori; tale periodo può essere superato?   Sì, qualora il reddito del lavoratore o della lavoratrice interessata sia inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione a carico dell'AGO, l'indennità spetta anche oltre i sei mesi.
L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 3).   Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13).   Fondo per le politiche attive
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13).   Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 5).   Fondo per le politiche attive
L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, co. 1, lettera F).   Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
L'integrazione al minimo è riconosciuta a condizione che il pensionato e l'eventuale coniuge abbiano redditi non superiori ai limiti stabiliti ogni anno dalla legge. In quale caso si tiene conto soltanto dei redditi del pensionato?   Per le pensioni con decorrenza anteriore al 1994.
L'integrazione al minimo è riconosciuta a condizione che il pensionato e l'eventuale coniuge abbiano redditi non superiori ai limiti stabiliti ogni anno dalla legge. In quale caso spetta l'integrazione al minimo?   Alle persone coniugate e non legalmente ed effettivamente separate che posseggano redditi cumulati con quelli del coniuge per un importo non superiore a 23.826,40 euro annui.
L'integrazione al minimo è riconosciuta a condizione che il pensionato e l'eventuale coniuge abbiano redditi non superiori ai limiti stabiliti ogni anno dalla legge. In quale caso spetta l'integrazione al minimo?   Alle persone non coniugate oppure legalmente ed effettivamente separate che posseggano redditi propri, assoggettabili all'Irpef, per un importo inferiore a 11.913,20 euro annui.
L'integrazione salariale ordinaria (CIG)....   E' prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti.
L'integrazione salariale ordinaria (CIG)....   E' prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti alla attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti.
L'integrazione salariale ordinaria (CIG)....   Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 40 ore settimanali.
L'integrazione salariale ordinaria (CIG)....   Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato e quadro.
L'integrazione salariale ordinaria (CIG)....   E' prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 40 ore settimanali.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   E' finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da procedure concorsuali (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc.).
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Trova applicazione nelle imprese industriali con più di quindici dipendenti nel semestre antecedente la presentazione della domanda.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Può applicarsi anche ad una agenzia di viaggi con più di cinquanta dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   E' finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da crisi aziendale.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato e quadro.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Può applicarsi anche alle imprese appaltatrici di mensa e ristorazione con più di 15 dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda.
L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)....   Per essere concessa presuppone necessariamente la presentazione di un programma mirato al rilancio dell'attività ed alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
L'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni....   E' riconducibile ad un avvenimento temporaneo, congiunturale, senza un impatto durevole.
L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di intermediazione comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni....   Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.
L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni....   Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.
L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia:   Alle sezioni Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale
L'ISE è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare. Detto parametro....   Scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare.
L'ISE è....   L'indicatore della situazione economica.
L'ISEE è un valore monetario associato a ogni nucleo familiare che considera....   Il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare, la composizione.
L'ISEE è....   L'indicatore della situazione economica equivalente.
Ll ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni e province autonome, per le parti di rispettiva competenza, esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1 comma 1):   Strategie, obiettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al collocamento dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
Lo "sciopero a scacchiera" è quello:   Consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi
Lo "sciopero a singhiozzo" è quello:   Caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi
Lo "sciopero a sorpresa" è quello:   Attuato senza preavviso
Lo "sciopero dello straordinario" è quello:   Consistente nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo
Lo "sciopero parziale" è quello:   Realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività
Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è attuato senza preavviso è detto:   Sciopero a sorpresa
Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi è detto:   Sciopero a singhiozzo
Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi è detto:   Sciopero a scacchiera
Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività è detto:   Sciopero parziale
Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando consiste nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo è detto:   Sciopero dello straordinario
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 19, comma 3).   Sei mesi
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 3).   Sei mesi
L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2017 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia:   Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi
L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per le malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (D.M. n. 206/2017)?   No
L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste per gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67% (D.M. n. 206/2017)?   No
L'obbligo di fedeltà sancito dall'art. 2105 c.c. implica che il lavoratore non debba, tra le altre cose....   Trattare affari sia per conto proprio che per conto di terzi in concorrenza con l'imprenditore.
L'offerta formativa pubblica in ambito di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere erogata anche con modalità di formazione a distanza?   Sì
L'onere della prova, di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 368/2001, sulla obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano, o no, l'eventuale proroga del termine nel contratto a tempo determinato, è a carico...   Del datore di lavoro.
L'orario di lavoro dei lavoratori notturni può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore?   No, lo vieta espressamente l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003
L'orario multiperiodale (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali):   Consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle trentasei ore settimanali nel rispetto del monte ore previsto
L'osservanza dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti del comparto Funzioni locali può essere accertata mediante controlli di tipo automatico?   Si, è accertata mediante controlli di tipo automatico
L'Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche è istituito:   Presso il Dipartimento della funzione pubblica
L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, ha sede a...   Bruxelles
L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 3).   No