- Gli accertamenti tecnici non ripetibili possono entrare a far parte direttamente del fascicolo del dibattimento?   Sì, senza necessità di ulteriori attività processuali

- Gli artt. 9 e 10 del Codice Penale prevedono, per alcuni reati commessi all'estero, e procedibili in Italia, che la procedibilità sia subordinata:   all'istanza della persona offesa

- Gli atti compiuti dopo la scadenza del termine massimo di durata delle indagini preliminari sono utilizzabili?   No, in nessun caso

- Gli atti di indagine compiuti dal Pubblico Ministero e dalla Polizia Giudiziaria sono coperti dal segreto?   Sì, fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari

- Gli enti e le associazioni rappresentative di interessi lesi dal reato:   possono intervenire nel procedimento fino a che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'art. 484 c.p.p.

- Gli errori di diritto nella motivazione e le erronee indicazioni di testi di legge, producono l'annullamento della sentenza di cassazione?   No, se non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo

- Gli indizi di colpevolezza devono essere:   gravi, precisi e concordanti

- Gli uffici diversi del Pubblico Ministero che procedono ad indagini collegate, cooperano tra di loro?   Sì, cooperano tra loro

- Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria che hanno eseguito l'arresto devono dare notizia:   al PM del luogo ove l'arresto o il fermo è stato eseguito

- Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque sia colto in flagranza di uno dei seguenti delitti. Quale?   Tutte le altre risposte sono corrette

- Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria possono assumere informazioni utili per le investigazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini che non si trovi in stato di fermo o di arresto?   Sì, a norma dell'art. 350 c.p.p.

- Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria procedono all'arresto di chiunque sia colto in flagranza di un delitto:   non colposo, consumato o tentato