Elenco in ordine alfabetico delle domande di Scienza delle finanze
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- La dottrina e gli ordinamenti fiscali concreti hanno definito tre concetti di reddito imponibile: il reddito come prodotto, il reddito come entrata, il reddito come consumo. Se si assume il concetto di reddito come prodotto ... L'imposta sul reddito colpisce i redditi che costituiscono una fonte regolare di guadagno, come i redditi da lavoro e quelli provenienti dall'esercizio di un'impresa.
- La dottrina e gli ordinamenti fiscali concreti hanno definito tre concetti di reddito imponibile: il reddito come prodotto, il reddito come entrata, il reddito come consumo. Se si assume il concetto di reddito come consumo... L'imposta sul reddito come consumo ha come imponibile (secondo Fisher) la somma algebrica fra la ricchezza finale e la ricchezza iniziale degli individui, escludendo però il risparmio effettuato nel periodo d'imposta.
- La dottrina e gli ordinamenti fiscali concreti hanno definito tre concetti di reddito imponibile: il reddito come prodotto, il reddito come entrata, il reddito come consumo. Se si assume il concetto di reddito come entrata... Il concetto di reddito è esteso fino a comprendervi tutte le entrate affluite all'economia del soggetto nell'unità di tempo considerata.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Cosa si intende per moltiplicatore keynesiano? Il meccanismo attraverso il quale anche la spesa pubblica può generare un aumento del reddito nazionale nel rapporto 1/(1-c), dove c rappresenta la propensione marginale al consumo del Paese.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi è possibile correggere situazioni c.d. di eccesso inflazionistico... Diminuendo la spesa pubblica a favore di soggetti ad alta propensione marginale al consumo.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi è possibile correggere situazioni c.d. di vuoto inflazionistico... Aumentando la spesa pubblica a favore di soggetti ad alta propensione marginale al consumo.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi è possibile correggere situazioni c.d. di vuoto inflazionistico... Diminuendo la pressione fiscale.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi, in che misura può incidere un aumento della spesa pubblica rispetto ad una riduzione delle imposte di pari importo? In misura maggiore.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi, lo Stato può influire sulla produzione del reddito attraverso l'aumento della spesa pubblica o attraverso la riduzione delle imposte. Con riferimento a questo tipo di manovre, quale delle affermazioni sotto elencate è corretta? Una riduzione delle imposte determina una espansione del reddito di entità minore rispetto ad un aumento della spesa pubblica di pari ammontare.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi, quale delle seguenti misure è sicuramente inidonea a correggere situazioni c.d. di eccesso inflazionistico? Diminuendo la pressione fiscale sui redditi ad alta propensione marginale al consumo.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi, quale effetto si esercita sul reddito nazionale spostando la spesa pubblica da classi sociali ad alta propensione marginale al consumo a soggetti a bassa propensione marginale al consumo? In aumento.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Tra le situazioni che secondo questi schemi possono essere corrette con opportune politiche di bilancio vi è quella c.d. di vuoto inflazionistico, cioè quella in cui... Il reddito di piena occupazione eccede la spesa complessiva.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Tra le situazioni che secondo questi schemi possono essere corrette con opportune politiche di bilancio vi è quella c.d. di eccesso inflazionistico, cioè quella in cui... La spesa complessiva eccede il reddito di piena occupazione.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese) trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Tra le situazioni che secondo questi schemi possono essere corrette con opportune politiche di bilancio vi è quella c.d. di vuoto inflazionistico, cioè quella in cui... L'offerta aggregata tendente al reddito di piena occupazione eccede la domanda aggregata, e i prezzi tendono a scendere.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), intesa come parte integrante della politica economica di un Paese, mira a... A correggere tendenze che si manifesterebbero per via spontanea nel sistema socio-economico attraverso l'impiego della finanza pubblica.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), può perseguire diversi obiettivi. Quale fra quelli sotto elencati non costituisce un obiettivo tipico della politica di bilancio? Il decentramento fiscale.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano maturati dopo la crisi del 1929. In base a questi schemi, Keynes ed altri studiosi ritennero che lo Stato attraverso la finanza pubblica... Potesse correggere e bilanciare gli andamenti dei cicli economici.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano maturati dopo la crisi del 1929. In base a questi schemi, Keynes ed altri studiosi ritennero che lo Stato attraverso la finanza pubblica... Potesse mantenere in regime di piena occupazione le diverse forze di produzione.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano maturati dopo la crisi del 1929. In base a questi schemi, Keynes ed altri studiosi ritennero che lo Stato attraverso la finanza pubblica... Potesse stabilizzare o anche incrementare il reddito nazionale.
- La politica di bilancio (fiscal policy, in inglese), trova la sua principale giustificazione negli schemi teorici di tipo keynesiano. Secondo questi schemi, attraverso quali meccanismi la spesa pubblica può determinare un'espansione del reddito nazionale? Attraverso l'operare del c.d. moltiplicatore keynesiano.
- La pressione tributaria (P) di un Paese può essere espressa come,..... P=T/R, dove T è la somma dei tributi prelevati ed R il reddito nazionale complessivo.
- La pressione tributaria... E' il rapporto tra l'ammontare dei tributi pagati in un determinato periodo dai contribuenti a tutti gli enti pubblici, e il reddito nazionale di un Paese.
- La progressività delle imposte può essere tecnicamente attuata con diverse modalità. La progressività per scaglioni si ha.... Quando per ogni scaglione di imponibile è prevista un'aliquota che si applica soltanto alla parte di reddito imponibile compresa in quello scaglione.
- La progressività delle imposte può essere tecnicamente attuata con diverse modalità. Si ha progressività continua.... Quando l'aliquota aumenta in misura continua con l'aumentare della base imponibile, fino ad un massimo, raggiunto il quale, essa rimane costante.
- La progressività delle imposte può essere tecnicamente attuata con diverse modalità. Si ha progressività per classi.... Quando ad ogni classe di imponibile corrisponde un'aliquota costante che colpisce l'intero reddito, e che cresce passando da una classe più bassa ad una classe più alta.
- La progressività delle imposte può essere tecnicamente attuata con diverse modalità. Si ha progressività per deduzione.... Quando si colpiscono tutti i redditi con un'aliquota costante, dopo aver dedotto da ciascuno un ammontare fisso.
- La somma delle imposte dirette e indirette rapportata al PIL rappresenta..... La pressione tributaria in senso stretto.
- La teoria dell'incidenza, oltre ad analizzare gli effetti economici che derivano dall'applicazione delle imposte, studia anche come questi si sviluppano nei vari regimi di mercato. Per quanto riguarda la traslazione dell'imposta in regime di libera concorrenza è possibile affermare che..... Quando la domanda è perfettamente elastica l'imposta speciale non si trasferisce.
- La traslazione all'indietro dell'imposta dal contribuente di diritto al contribuente di fatto si verifica.... Quando un'impresa riesce a trasferire in tutto o in parte un'imposta che colpisce la sua produzione sui propri fornitori riducendo il prezzo di ciò che da questi acquista.
- La traslazione in avanti dell'imposta dal contribuente di diritto al contribuente di fatto è possibile.... Quando l'imposta colpisce beni o servizi oggetto di scambio e il prezzo di tali beni o servizi può essere variato.
- La variazione del rapporto debito/PIL da un anno all'altro è tanto maggiore..... Quanto più alti sono il disavanzo primario rispetto al PIL, e il costo del debito, e quanto più basso è il tasso di crescita del PIL.
- L'aliquota dell'imposta indica ciò che è dovuto dal contribuente per ogni unità di base imponibile. Essa è fissata.... In termini percentuali nelle imposte ad valorem.
- L'ammortamento o consolidamento dell'imposta, è una tipica ipotesi di traslazione regressiva (detta anche all'indietro): si concretizza nella perdita di valore del bene durevole quando l'imposta colpisce il reddito periodico derivante dal capitale investito in detto bene. Tale perdita..... E' pari alla capitalizzazione del tributo al saggio di interesse corrente.
- L'ammortamento o consolidamento dell'imposta..... Si concretizza nella perdita di valore di un bene patrimoniale quando il reddito che scaturisce da questo bene è colpito da un'imposta in via permanente.
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle metodologie più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Nell'ambito di questa metodologia di valutazione, in cosa consiste la c.d. analisi economica contrapposta alla c.d. analisi finanziaria? Nella valutazione dell'intervento fatta dal punto di vista della collettività e in cui, tra l'altro, vengono presi in considerazione oltre che i flussi finanziari in senso stretto anche quelli riferibili ad economie e diseconomie esterne monetizzabili.
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle metodologie più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Nell'ambito di questa metodologia di valutazione, in cosa consiste la c.d. analisi economica contrapposta alla c.d. analisi finanziaria? Nella valutazione dell'intervento fatta dal punto di vista della collettività e in cui, tra l'altro, con riferimento ad alcuni fattori impiegati, anziché i prezzi di mercato vengono utilizzati i c.d. parametri nazionali (o prezzi ombra).
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Nell'ambito di questa metodologia di valutazione, in cosa consiste la c.d. analisi finanziaria contrapposta alla c.d. analisi economica? Nella valutazione dell'intervento fatta in termini di flussi finanziari in senso stretto al fine di valutare la solvibilità del soggetto realizzatore, specie da parte degli enti finanziatori.
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Tra gli indicatori di convenienza in essa adoperati vi è il cosiddetto Valore Attuale Netto (o VAN). Quale delle seguenti definizioni di VAN può essere considerata corretta? La somma delle differenze di tutti i ricavi e di tutti i costi di ciascun periodo, compresi quelli di realizzazione dell'opera, attualizzate al tempo zero.
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Tra gli indicatori di convenienza in essa adoperati vi è il cosiddetto Valore Attuale Netto (o VAN). Che valore deve assumere nell'analisi finanziaria questo indicatore affinché l'investimento sia finanziariamente conveniente? Considerando fra i costi anche l'investimento iniziale, il VAN non deve risultare minore di zero.
- L'analisi costi/benefici rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la valutazione economica degli investimenti. Tra gli indicatori di convenienza in essa adoperati vi è il cosiddetto Tasso di Rendimento interno (o TIR). Quale delle seguenti definizioni di TIR può essere, in prima approssimazione, considerata corretta? Il tasso di sconto che rende uguale a zero la differenza fra il valore attuale di tutti i ricavi e il valore attuale di tutti i costi di un investimento.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Con riferimento a questa tecnica di valutazione, quale delle seguenti affermazioni non è corretta? E' una tecnica che permette di attribuire a singoli investimenti solo parametri monetariamente quantificabili.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Con riferimento a questa tecnica di valutazione, quale delle seguenti affermazioni è corretta? E' una tecnica che permette di razionalizzare il processo di scelta del policy maker attraverso l'ottimizzazione di un vettore di più criteri, pesati secondo le priorità da questo dichiarate.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Cosa ha in comune questa tecnica di valutazione con l'analisi costi/benefici? La possibilità di prendere in considerazione parametri quantificabili in termini monetari.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Formulando una definizione corretta, seppur di massima, in cosa consiste questa tecnica? In un metodo quali-quantitativo (e quindi non solo monetario) per esaminare la convenienza di progetti di investimento in base ad una pluralità di parametri.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Formulando una definizione corretta, seppur di massima, in cosa consiste questa tecnica? In una procedura di comparazione a criteri multipli che ha come scopo quello di contribuire allo sviluppo di un processo decisionale.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Formulando una definizione corretta, seppur di massima, in cosa consiste questa tecnica? Nel selezionare e valutare una o più alternative di investimento in base a più parametri di valutazione preventivamente stabiliti.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Formulando una definizione corretta, seppur di massima, in cosa consiste questa tecnica? Nella possibilità di formulare un giudizio di convenienza di un intervento in funzione di più criteri di riferimento, esaminati in maniera autonoma o interattiva, preventivamente stabiliti.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. In prima approssimazione, in cosa consiste questa tecnica? In un unico procedimento valutativo in cui si possono abbracciare sia i criteri di carattere economico, monetizzabili, sia i criteri extra economici misurabili solo in termini fisici o qualitativi.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. In prima approssimazione, in cosa consiste questa tecnica? In una tecnica che permette di razionalizzare il processo di scelta del policy maker attraverso l'ottimizzazione di un vettore di più criteri, pesati secondo le priorità da questo dichiarate.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Perché a certi fini questa tecnica è preferibile all'analisi costi/benefici? Perché permette di prendere in considerazione non solo criteri monetizzabili ma anche criteri misurabili in termini fisici o qualitativi.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Perché questa tecnica di valutazione si differenzia dall'analisi costi/benefici? In quanto, a differenza dell'analisi costi/benefici, permette di formulare un giudizio di convenienza di uno o più interventi in funzione di più criteri di riferimento, esaminati in maniera autonoma o interattiva, preventivamente stabiliti.
- L'analisi multicriteria, accanto all'analisi costi/benefici, rappresenta una delle tecniche più usate anche in campo pubblico per la selezione e valutazione economica degli investimenti. Perché questa tecnica di valutazione si differenzia dall'analisi costi/benefici? In quanto, a differenza dell'analisi costi/benefici, permette di formulare un giudizio di convenienza di uno o più interventi in funzione non solo di criteri monetizzabili ma anche di criteri esprimibili in termini fisici o qualitativi.
- L'approccio dell'Economia del benessere, che è ormai parte integrante della Scienza delle finanze, porta a precise implicazioni di politica economica e di bilancio, fra queste di particolare importanza è quella secondo cui... Lo Stato ha il dovere di stimolare gli operatori economici ad utilizzare le risorse in modo da massimizzare il benessere collettivo.
- L'aspetto più caratteristico dell'attività dello Stato è quello di offrire servizi indipendentemente dalla domanda dei cittadini. In corrispondenza a quale dei seguenti tipi di entrata ciò si verifica? Contributo speciale.
- L'assunto secondo cui contribuenti con diversa capacità reddituale vanno tassati in modo diverso costituisce il cosiddetto..... Principio dell'equità verticale.
- L'assunto secondo cui ogni contribuente deve essere sempre informato dell'onere fiscale a suo carico costituisce il cosiddetto..... Principio della certezza.
- L'assunto secondo cui redditi uguali vanno colpiti in misura uguale costituisce il cosiddetto..... Principio dell'equità orizzontale.
- L'attività finanziaria dello Stato nella classificazione proposta da R. Musgrave può articolarsi in tre fondamentali funzioni. L'attività che consiste nell'uso sistematico della spesa e della tassazione per controllare il ciclo economico costituisce la funzione.... Di stabilizzazione.
- L'attività finanziaria dello Stato nella classificazione proposta da R. Musgrave può articolarsi in tre fondamentali funzioni. L'attività che consiste soprattutto nell'effettuare trasferimenti monetari a favore di particolari gruppi di cittadini costituisce la funzione.... Di redistribuzione.
- L'attività finanziaria dello Stato nella classificazione proposta da R. Musgrave può articolarsi in tre fondamentali funzioni. L'attività dello Stato mirata soprattutto ad influire sull'efficienza economica attraverso idonee scelte sull'impiego delle risorse costituisce la funzione.... Di allocazione.
- Le analisi dell'intervento pubblico basate sui risultati dell'Economia del benessere..... Riguardano gli obiettivi e le politiche di allocazione efficiente delle risorse e di redistribuzione della ricchezza.
- Le entrate pubbliche che consistono nei prelevamenti coattivi di risorse dalle economie private, vale a dire le imposte, le tasse, i contributi e le imposte speciali (cosiddette entrate tributarie) e che ricomprendono anche i prestiti pubblici e l'emissione di carta moneta sono dette..... Derivate.
- Le entrate pubbliche che di norma si realizzano regolarmente a ogni esercizio finanziario e sono destinate all'esercizio delle normali funzioni istituzionali dell'ente sono dette... Ordinarie.
- Le entrate pubbliche che pervengono allo Stato da fonti proprie di ricchezza sono dette... Originarie.
- Le entrate pubbliche che provengono dal patrimonio dello Stato e degli altri enti pubblici, oppure derivano da un'attività svolta dagli stessi enti in campo economico (ad esempio attraverso lo strumento dell'impresa pubblica) sono dette..... Originarie.
- Le entrate pubbliche che provengono dalle economie individuali dei soggetti economici e dai redditi delle persone fisiche sono dette... Derivate.
- Le entrate pubbliche che ricorrono saltuariamente e sono destinate funzionalmente a quelle spese cui non è possibile far fronte con le normali entrate sono dette... Straordinarie.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda del carattere divisibile o indivisibile dei servizi che concorrono a finanziare. In base a questo criterio è definita imposta... Un prelievo coattivo di ricchezza effettuato dallo Stato o da altri enti pubblici per coprire il costo di servizi pubblici indivisibili, cioè servizi pubblici che avvantaggiano la collettività nel suo insieme.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda del carattere divisibile o indivisibile dei servizi che concorrono a finanziare. In base a questo criterio è definita tassa..... La controprestazione in denaro di un servizio speciale prestato dallo Stato e dagli altri enti pubblici ad un privato, generalmente dietro sua richiesta.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio è definito prezzo politico... Il prezzo che si realizza quando il corrispettivo richiesto è inferiore al costo di produzione del bene o del servizio.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio si parla di prezzo quasi-privato quando... L'ente pubblico produce e vende beni sul mercato non solo per realizzare un profitto ma anche per perseguire un qualche fine sociale.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio è definito contribuito speciale... Un prelievo coattivo di ricchezza a carico di determinati soggetti, in relazione ad opere pubbliche di interesse generale, allorché arrechino un vantaggio a tali soggetti senza che questi le abbiano richieste.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio si definisce prezzo pubblico... Il prezzo che si riscontra in caso di servizi pubblici in genere gestiti dall'ente in condizione di monopolio ed in relazione ai quali l'ente stesso determina un prezzo pari al costo di produzione.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio si definisce prezzo quasi privato..... Il prezzo di un bene o servizio pubblico offerto secondo le leggi del mercato, ancorché la produzione (e quindi la quantità offerta) di questo bene o servizio risenta di un qualche interesse collettivo.
- Le entrate pubbliche possono essere classificate anche a seconda della maggiore o minore aderenza alle leggi del mercato della logica seguita dall'ente pubblico nel determinarle. Secondo questo criterio è definito contribuito speciale... La somma che un soggetto è tenuto a pagare come corrispettivo di un vantaggio che gli è derivato, indipendentemente da una sua specifica richiesta, da una particolare opera o attività posta in atto dall'ente pubblico.
- Le entrate pubbliche sono solitamente classificate in ordinarie/straordinarie, originarie/derivate e tributarie. Sono entrate originarie quelle che... Pervengono allo Stato da fonti proprie di ricchezza.
- Le entrate pubbliche sono solitamente classificate in ordinarie/straordinarie, originarie/derivate e tributarie. Sono entrate straordinarie quelle che... Ricorrono saltuariamente e sono destinate funzionalmente a quelle spese cui non è possibile far fronte con le entrate a carattere normale e ricorrente.
- Le entrate pubbliche sono solitamente classificate in ordinarie/straordinarie; originarie/derivate e tributarie. Sono entrate ordinarie quelle che... Di norma si realizzano regolarmente a ogni esercizio finanziario e sono destinate all'esercizio delle normali funzioni istituzionali dell'ente.
- Le entrate pubbliche sono solitamente classificate in ordinarie/straordinarie; originarie/derivate. Sono entrate derivate quelle che... Pervengono all'ente pubblico dalle economie individuali dei soggetti economici e dai redditi delle persone fisiche, e normalmente sono prelevate in modo coatto.
- Le ragioni che impediscono il funzionamento efficiente del mercato possono essere ricondotte alle seguenti categorie: 1) disparità nei rapporti di forza fra le parti contraenti; 2) effetti sul benessere di soggetti diversi da quelli direttamente coinvolti in una determinata produzione; 3) mancanza o incompletezza delle informazioni. Un esempio di fallimento della seconda categoria può essere del tipo..... Esternalità negativa.
- Le ragioni che impediscono il funzionamento efficiente del mercato possono essere ricondotte alle seguenti categorie: 1) disparità nei rapporti di forza fra le parti contraenti; 2) effetti sul benessere di soggetti diversi da quelli direttamente coinvolti in una determinata produzione; 3) mancanza o incompletezza delle informazioni. Un esempio di fallimento della seconda categoria può essere del tipo.... Esternalità positiva.
- Le ragioni per le quali il mercato può operare in modo non efficiente possono essere ricondotte alle seguenti categorie: 1) disparità nei rapporti di forza fra le parti contraenti; 2) effetti sul benessere di soggetti diversi da quelli direttamente coinvolti in una determinata produzione; 3) mancanza o incompletezza delle informazioni. Un esempio di fallimento della terza categoria può essere del tipo..... Adverse selection.
- L'Economia del benessere, ormai parte integrante della Scienza delle finanze, ha i propri cardini in una visione di tipo individualistico, utilitaristico e non organicistico della società. Come definizione di massima, cosa si intende per individualismo? Che al centro dell'attenzione viene posto l'individuo razionale, considerato il miglior giudice di se stesso.
- L'Economia del benessere, ormai parte integrante della Scienza delle finanze, ha in comune con la teoria dell'equilibrio economico generale, tra l'altro,... Una visione di tipo individualistico e di tipo utilitaristico.
- L'Economia del benessere, ormai parte integrante della Scienza delle finanze, per quanto riguarda la natura e il ruolo dello Stato, sposa un'impostazione non organicistica della società: cosa significa? Che la volontà dello Stato è quella che risulta dalla aggregazione delle volontà degli individui che ne fanno parte.
- L'Economia del benessere, ormai parte integrante della Scienza delle finanze, secondo l'impostazione tradizionale ha per oggetto lo studio della desiderabilità e delle proprietà ottimali..... Dell'equilibrio concorrenziale.
- L'economista americano A. B. Laffer, esponente della supply side economics, ha sostenuto che..... In ogni sistema c'è un punto critico oltre il quale ogni aumento di aliquota provoca una diminuzione di gettito, fino a che questo si annulla quando l'aliquota raggiunge il 100%.
- L'entrata pubblica corrispondente al prezzo di un bene o servizio stabilito dall'ente pubblico secondo le leggi del mercato ancorché la quantità offerta sia decisa anche in funzione di un qualche interesse collettivo, è detta..... Prezzo quasi privato.
- L'esonero da un'obbligazione tributaria altrimenti dovuta è detto... Esenzione.
- L'ICI... Ha sostituito l'INVIM.
- L'ICI... E' un'imposta locale, istituita nel 1992 a decorrere dal 1° gennaio 1993, è dovuta dai proprietari sui fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.
- L'imposizione alla fonte, cioè la tassazione del reddito al momento in cui viene percepito, permette il ricorso all'istituto del sostituto di imposta. Con riferimento a questa tecnica impositiva, quale delle seguenti affermazioni è corretta? In quanto contestuale alla percezione di un entrata, di norma può attenuare la resistenza psichica del contribuente al pagamento dell'imposta.
- L'imposizione alla fonte, cioè la tassazione del reddito al momento in cui viene prodotto, permette il ricorso all'istituto del sostituto di imposta, che consiste... Nella tecnica in base alla quale un soggetto che corrisponde ad altri soggetti un determinato reddito è tenuto ad effettuare su questo reddito ritenute fiscali in nome e per conto di questi stessi soggetti.
- L'imposizione alla fonte, cioè la tassazione del reddito al momento in cui viene prodotto, permette il ricorso all'istituto del sostituto di imposta. Con riferimento a questa tecnica impositiva, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Riduce i rischi dell'evasione.
- L'imposizione alla fonte, cioè la tassazione del reddito al momento in cui viene prodotto, permette il ricorso all'istituto del sostituto di imposta. Questo istituto giuridico, tra gli altri, ha il pregio di... Facilitare all'erario le procedure di accertamento e di riscossione.
- L'imposizione diretta e l'imposizione indiretta presentano entrambe pregi e difetti a causa delle loro peculiari caratteristiche. Quale delle caratteristiche sotto elencate può essere attribuita alle imposte indirette? Essendo spesso incorporate nel prezzo del bene vengono pagate con minor resistenza psicologica da parte del contribuente.
- L'imposta è un prelevamento coattivo di ricchezza effettuato dallo Stato o da altro ente pubblico allo scopo di ottenere i mezzi necessari alla produzione di servizi pubblici indivisibili. Tra gli elementi dell'imposta vi è il soggetto attivo, ossia..... Lo Stato o l'ente pubblico dotato di potestà impositiva, cioè il soggetto titolato ad applicare l'imposta.
- L'imposta è un prelevamento coattivo di ricchezza effettuato dallo Stato o da altro ente pubblico allo scopo di ottenere i mezzi necessari alla produzione di servizi pubblici indivisibili. Tra gli elementi dell'imposta vi è il soggetto passivo, ossia..... Il contribuente, cioè colui che deve pagare l'imposta.
- L'imposta è un prelevamento coattivo di ricchezza effettuato dallo Stato o da altro ente pubblico allo scopo di ottenere i mezzi necessari alla produzione di servizi pubblici indivisibili. Tra gli elementi dell'imposta vi è l'oggetto, ossia..... La ricchezza effettivamente esistente e apparente o presunta a cui l'imposta viene rapporta.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, a differenza della preesistente IGE, non è un'imposta a cascata, in quanto... Non si applica in ogni fase del ciclo produttivo o distributivo sull'intero valore del volume d'affari ma sul solo valore aggiunto in quella fase.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, è un'imposta neutra, in quanto... La sua incidenza sul consumatore finale è indipendente dal numero dei trasferimenti all'interno dello stesso processo di produzione o distribuzione.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, è un'imposta plurifase a pagamenti frazionati, in quanto... Si applica a ciascuna fase del ciclo produttivo e distributivo per l'importo in ciascuna fase maturato.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, è un'imposta proporzionale, in quanto... L'aliquota applicata per ogni tipo di bene o servizio non varia in funzione del valore dello stesso.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, è un'imposta trasparente, in quanto... E' facile determinarne l'ammontare che grava sul bene o servizio venendo applicata una sola volta sullo stesso valore.
- L'imposta sul valore aggiunto (IVA), vigente in Italia dal 1972, ha il carattere della generalità, in quanto... Colpisce tutte le transazioni con l'esclusione di quelle espressamente previste.
- L'IVA può essere applicata con il metodo base da base o con il metodo imposta da imposta. Nell'Unione europea... Si applica in tutti gli Stati il metodo imposta da imposta.
- L'IVA può essere calcolata con il c.d. metodo base da base o con il c.d. metodo imposta da imposta. In cosa consiste il metodo base da base? L'imposta dovuta dal venditore si determina applicando l'imposta alla differenza tra il fatturato attivo e il fatturato passivo del periodo.
- L'IVA può essere calcolata con il c.d. metodo base da base o con il c.d. metodo imposta da imposta. In cosa consiste il metodo imposta da imposta? L'imposta dovuta dal venditore si determina detraendo dall'IVA attiva incassata sulle vendite l'IVA passiva pagata sugli acquisti.
- L'IVA può essere calcolata con il c.d. metodo base da base o con il c.d. metodo imposta da imposta. Quale dei due metodi è attualmente adottato nei paesi membri dell'UE? Il metodo imposta da imposta.
- L'IVA... E' un'imposta generale.
- L'IVA... E' un'imposta indiretta.
- L'IVA... Ha come presupposto il consumo di reddito per l'acquisto di beni e servizi.
- L'IVA... E' l'Imposta sul Valore Aggiunto che dal 1º gennaio 1973 ha sostituito l'I.G.E. (Imposta Generale sull'Entrata.
- L'IVA... Colpisce l'incremento di valore che il bene o servizio acquista in corrispondenza dei singoli passaggi del ciclo produttivo- distributivo.
- L'IVA... E' un'imposta generale in quanto grava sulla maggior parte dei consumi ed è proporzionale ad aliquote differenziate.
- L'IVA... E' un'imposta indiretta in quanto suo presupposto è il consumo di reddito per l'acquisto di beni e servizi.
- L'IVA... Grava sulla maggior parte dei consumi ed è proporzionale ad aliquote differenziate.
- L'IVA... Anche formalmente finisce col gravare interamente sul consumatore finale del bene o servizio.
- Lo studio degli effetti delle imposte sulla decisione di produrre reddito è stato alla base delle tesi della supply side economics che trovano una significativa rappresentazione nella c.d. curva di Laffer, vale a dire.... Una relazione a campana, prima crescente e poi decrescente fino ad incrociare l'asse delle ascisse, tra gettito fiscale e livello delle aliquote.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali. Il principio per cui i più abbienti devono pagare una percentuale d'imposta superiore a quella dei meno abbienti viene solitamente denominato... Principio di progressività.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali. Il principio per cui nessuna prestazione patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge viene solitamente denominato... Principio di legalità.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali. Il principio per cui tutti sono tenuti a pagare i tributi viene solitamente denominato... Principio di universalità.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali: per il principio di legalità... Nessuna prestazione patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali: per il principio di progressività... I più abbienti devono pagare una percentuale d'imposta rispetto al loro reddito superiore a quella dei meno abbienti.
- L'ordinamento tributario italiano è ispirato ad alcuni principi costituzionali fondamentali: per il principio di universalità... Tutti sono tenuti a pagare i tributi.
- L'osservazione della società ci mostra, oltre ai cosiddetti beni privati (cioè i beni che vengono solitamente prodotti e scambiati sul mercato), anche altri tipi di beni e servizi che vengono prodotti e fruiti: beni pubblici e beni misti. Un bene non-escludibile e non-rivale è..... Un bene pubblico puro.