Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione
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- I componenti del Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: sono nominati per un periodo di sei anni e non possono essere confermati nella carica
- I documenti informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa (D.Lgs. n. 33/2013) confluiscono all'interno della sezione: Amministrazione trasparente
- I documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente: sono riutilizzabili senza ulteriori restrizioni diverse dall'obbligo di citare la fonte e di rispettarne l'integrità
- I messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito, sono determinati: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- I modelli e schemi standard per l'organizzazione la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono individuati: all'interno dell'Allegato A del d.lgs. 33/2013
- I responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati devono essere indicati dall'amministrazione nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10 D.Lgs. n. 33/2013
- Il "Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza" è un documento di natura programmatica previsto: dalla L. n. 190/2012
- Il comma 2 dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, sancisce che: chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni anche non oggetto di obbligo di pubblicazione
- Il comma 7 dell'art.1 della L. 190/2012 prevede che il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sia nominato, nelle Regioni e negli enti locali: dall'organo di indirizzo, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività; negli enti locali è individuato di norma nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: è organo collegiale, composto dal presidente e da quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione
- Il D.lgs. 33/2013 dispone che l'accesso di cui all'articolo 5 comma 2: Puo' essere negato, tra l'altro, quando ricorra l'esigenza di evitare un pregiudizio concreto alla tutela degli interessi pubblici inerenti la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico
- Il D.Lgs. n. 33/2013, (c.d. decreto trasparenza): Ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il D.Lgs. n. 33/2013: Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"): Ha introdotto lo strumento dell'accesso civico "generalizzato" c.d. FOIA
- Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"): Ha introdotto lo strumento dell'accesso civico "generalizzato" c.d. FOIA
- Il diritto di accesso civico generalizzato: Non richiede la motivazione nell'istanza.
- Il diritto di accesso civico generalizzato: Non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente.
- Il diritto di accesso documentale: spetta ai portatori di interessi qualificati e differenziati
- Il diritto per qualsiasi cittadino di richiedere, a titolo gratuito e senza necessita' di motivazione, i documenti di cui è stata omessa la pubblicazione da parte della p.a, si definisce: Accesso civico
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il DLgs 33/13 ha per oggetto ? Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il DLgs 33/13 ha, attraverso una maggiore trasparenza di tutte le PA, come obbiettivi principali fra gli altri? (indicare la risposta errata) Consentire ai cittadini di intervenire nelle fasi di definizione ed approvazione degli atti sia dell'organo politico che di quello di gestione
- Il P.T.P.C.T.: È il documento di natura programmatoria con cui ogni amministrazione individua il proprio grado di esposizione al rischio di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il rischio
- Il Piano anticorruzione triennale deve essere approvato ogni anno: dalla Giunta comunale
- Il piano della prevenzione della corruzione con riferimento al rischio di corruzione degli uffici deve fornire: una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici a rischio di corruzione
- Il Piano di prevenzione della corruzione adottato dalle pubbliche amministrazioni centrali, ai sensi dell'art. 1, comma 5, L. 190/2012, risponde, fra le altre, all'esigenza: di individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012 è approvato: Dalla Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001, ai fini dell'adozione dei propri piani di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012 e s.m.i.: individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le P.A. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il piano nazionale anticorruzione: ha durata triennale
- Il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza deve essere pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10, D.Lgs. n. 33/2013
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza nei Comuni è approvato con delibera: Della Giunta comunale
- Il Piano triennale nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012 necessita di aggiornamenti? Si, necessita di aggiornato annualmente
- Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione è approvato: dalla Giunta Comunale
- Il principio generale di trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni consiste: nell'accessibilità totale alle informazioni dei dati e documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi (art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato entro: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato? Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 33/2013
- Il procedimento di accesso civico, a norma del d. lgs. 33/2013, deve concludersi... con parere espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati
- Il responsabile del procedimento amministrativo può richiedere l'annullamento di una pubblicazione sul sito informatico delle amministrazioni pubbliche? Si, con adeguata motivazione
- Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza - RPC ha vari compiti attribuitigli dalla legge tra cui: la predisposizione del PTPC (Piano triennale prevenzione della corruzione)
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all'art. 1, comma 7 L. 190/2012, provvede anche: alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato: Dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza nei Comuni (art. 1, comma 7, L. 190/2012): È individuato, di norma, nel Segretario comunale o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza nei Comuni: È individuato, di norma, nel Segretario comunale o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di: Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria
- Il rifiuto e il differimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. 33/2013 costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- In base a quanto stabilito dall'art. 8 del D. Lgs. 33/2013 e s.m.i, la durata della pubblicazione del dato e del documento può essere inferiore a 5 anni? Sì, se lo determina l'ANAC, anche su proposta del Garante per la protezione dei dati personali
- In base all' art. 10, c. 4 d. lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni: Garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance
- In base alla l. 190/2012, gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza: costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- In base alla legge 190/2012, è consentito ai Comuni aggregarsi per definire in comune il piano triennale per la prevenzione della corruzione? Solo ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti
- In base alla legge 190/2012, a quale/i organo/i della P.A. il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza trasmette una relazione recante i risultati dell'attività svolta? All'organismo indipendente di valutazione e all'organo di indirizzo
- In base alla Legge 190/2012, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza... ...segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti l'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza
- In base alla legge 190/2012, in relazione alla vigilanza e al controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle Pubbliche Amministrazioni centrali in conformità al loro piano di prevenzione della corruzione, l'Autorità nazionale anticorruzione esercita poteri: ispettivi
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche è tenuta a presentare una relazione sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: entro il 31 dicembre di ogni anno
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni pubbliche riferisce periodicamente sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: al Parlamento
- In base alla legge 190/2012, la durata del Piano nazionale anticorruzione è di: tre anni
- In base alla legge 190/2012, la trasparenza dell'attività amministrativa costituisce: un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili
- In base alla legge 190/2012, l'attività di elaborazione del Piano per la prevenzione della corruzione può essere affidata a soggetti estranei all'Amministrazione? No, non può
- In base alla legge 190/2012, nelle Pubbliche Amministrazioni, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato: sempre dall'organo di indirizzo
- In base alla legge 190/2012, NON è un compito della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche: coordinare l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione elaborate a livello nazionale e internazionale
- In base alla normativa di tutela della privacy, è possibile esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi in cui si nominano persone fisiche? Sì, è possibile
- In base all'art. 1 comma 8 della legge 190/2012, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione viene adottato: entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, da parte dell'organo di indirizzo, che ne cura la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
- In base all'art. 1, comma 7 della Legge 190/2012 e s.m.i., negli enti locali, tra chi è individuato, di norma, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Nel segretario o nel dirigente apicale
- In base all'art. 14 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano una serie di documenti ed informazioni, con riferimento : ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, di livello statale regionale e locale
- In base all'art. 16 co.1 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., fermo restando quanto previsto dall'articolo 9-bis, le pubbliche amministrazioni pubblicano il conto del personale e delle relative spese sostenute. annuale
- In base all'art. 2 del d.lgs. 33/2013, la libertà di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni è realizzata tramite: l'accesso civico e la pubblicazione di determinati documenti, informazioni e dati
- In base all'art. 26 co. 1 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti con i quali sono determinati...: i criteri e le modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
- In base all'art. 2-bis D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., riguardante la diffusione di informazioni, la disciplina prevista dal decreto si applica agli ordini professionali? Si
- In base all'art. 2-bis del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni si applica alle associazioni? Si
- In base all'art. 31 co. 1 del D.lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano inoltre: La relazione degli organi di revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget, alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio
- In base all'art. 5 co. 6 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., il procedimento di accesso civico entro quale termine deve necessariamente concludersi ? Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- In base all'art. 5 del d.lgs. n. 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso: Devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis
- In base all'art.14, comma 1- quinquies, d. lgs 33/2013, a chi si applicano gli obblighi di pubblicazione di cui al comma 1? Anche ai titolari di posizioni organizzative a cui sono affidate deleghe ai sensi dell'articolo 17, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001
- In merito alla limitazione soggettiva del richiedente, quali limitazioni sono previste per la proposizione dell'istanza di accesso civico di cui all'art. 5 del d.lgs. 33/2013 e s.m.i.? Nessuna
- In merito all'accesso civico è corretto affermare che: l'istanza di accesso civico identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione
- In ordine alla violazione degli obblighi di trasparenza, il D.lgs. 33/2013: Prevede sanzioni
- In quale norma sono indicati i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria D. Lgs. 33/2013
- In quale sezione del sito istituzionale devono essere pubblicati i dati di cui al D.Lgs. n. 33/2013? "Amministrazione trasparente"
- In quale sotto-sezione di primo livello, della sezione "Amministrazione trasparente" devono essere pubblicati i c.d. "dati ulteriori" ovvero dati non riconducibili ad alcuna delle sotto-sezioni? Nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- In quali modalità va resa l'informativa privacy? Per iscritto o con altri mezzi, anche elettronici, oppure oralmente, se richiesto dall'interessato
- In relazione all'accesso generalizzato e all'accesso semplice, qual è il ruolo svolto dal responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza si occupa, oltre che di ricevere le richieste di accesso civico "semplice", anche di rispondere alle richieste di riesame delle domande di accesso civico generalizzato, in caso di diniego totale o parziale da parte della pubblica amministrazione
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento agli help desk? Gli help desk hanno il compito di assistere il richiedente nella formulazione della domanda di accesso generalizzato
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento al registro degli accessi? Il registro non può essere pubblico e deve contenere l'elenco delle richieste anche senza il relativo esito e deve essere utilizzato dall'amministrazione per tenere il conteggio delle richieste
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento alla figura del "controinteressato"? è condizione necessaria e sufficiente per essere considerati controinteressati il fatto che si compaia nel testo dei documenti richiesti.
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento alla figura del "controinteressato"? è condizione necessaria e sufficiente per essere considerati controinteressati il fatto che si compaia nel testo dei documenti richiesti
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è vera con riferimento a come ed entro quale termine l'amministrazione deve rispondere ad una richiesta? Il procedimento di accesso generalizzato si conclude con un provvedimento espresso e motivato, da comunicare al richiedente e agli eventuali controinteressati, nel termine di trenta giorni dalla presentazione della domanda. Il termine di trenta giorni è derogabile soltanto quando la richiesta deve essere comunicata a un eventuale controinteressato: in questa ipotesi, la decorrenza del termine è sospesa fino a dieci giorni
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, è necessario motivare una richiesta di accesso generalizzato? No. E' una facoltà del richiedente, ma non un obbligo. La pubblica amministrazione non può sindacare le ragioni della richiesta
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, a quali uffici può essere inoltrata una richiesta di accesso generalizzato? Il richiedente può inviare una richiesta di accesso generalizzato a uno dei seguenti uffici: l'ufficio che detiene i dati o i documenti; l'Ufficio relazioni con il pubblico; altro ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato garantisce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti posseduti dalle pubbliche amministrazioni, questo a prescindere dal fatto che altre leggi prevedano in modo diverso
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato garantisce a chiunque se portatore di specifico interesse il diritto di accedere ai dati e ai documenti posseduti dalle pubbliche amministrazioni
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato, istituito dalla normativa FOIA, sostituisce le altre due principali tipologie di accesso già previste dalla legislazione.
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato garantisce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti posseduti dalle pubbliche amministrazioni, abrogando e sostituendo il CAPO V DELLA LEGGE N. 241/1990.
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é vera? A differenza del diritto di accesso civico "semplice" (regolato dal d. lgs. n. 33/2013), che consente di accedere esclusivamente alle informazioni che rientrano negli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo n. 33 del 2013), l'accesso civico generalizzato si estende a tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, all'unica condizione che siano tutelati gli interessi pubblici e privati espressamente indicati dalla legge
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é vera? A differenza del diritto di accesso procedimentale o documentale (regolato dalla legge n. 241/1990), garantisce al cittadino la possibilità di richiedere dati e documenti alle pubbliche amministrazioni, senza dover dimostrare di possedere un interesse qualificato
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale fra le seguenti affermazioni non è corretta in relazione agli uffici cui può essere inoltrata una richiesta di accesso generalizzato? Il richiedente può inviare una richiesta di accesso generalizzato a uno qualunque degli uffici dell'Ente che poi provvederà a farlo pervenire all'ufficio di competenza
- In riferimento all'articolo 5 del D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i., così come modificato dall'art. 6 del D.lgs. n. 97/2016 e s.m.i., l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta: il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione
- Indicare l'affermazione NON corretta in riferimento alla L. 190/2012: la legge è composta da un solo articolo di 84 commi l'ultimo dei quali prevede la clausola dell'invarianza
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. L'amministrazione, entro sessanta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, e integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza non è più solo finalizzata a "favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche", ma soprattutto, come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all'attività amministrativa
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: La ratio della riforma risiede nella dichiarata finalità di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico (art. 5, co. 2 del decreto trasparenza)
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto- sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"