Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Per assicurare l'attuazione delle misure di trasparenza, la vigilanza a livello centrale in cosa consiste? Si tratta di un controllo affidato all'Autorità nazionale anticorruzione che è titolare di poteri ispettivi nei confronti delle singole amministrazioni e può ordinare l'adozione o la rimozione di atti e comportamenti da parte delle stesse
- Per assicurare l'attuazione delle misure di trasparenza, la vigilanza a livello diffuso in cosa consiste? Ogni amministrazione deve individuare un responsabile per la trasparenza, che di norma coincide con il responsabile per la prevenzione della corruzione previsto dalla legge 190/2012
- Per assicurare l'attuazione delle misure di trasparenza, quali tipi di vigilanza sono previsti? A livello diffuso e a livello centrale
- Per assicurare l'attuazione delle misure di trasparenza, quanti tipi di vigilanza sono previsti? 2
- Per atti amministrativi plurimi, intendiamo atti: formalmente unici, ma scindibili in tanti diversi provvedimenti quanti sono i destinatari
- Per come previsto dall'art. 1 co. 59 della L. 190/12 e s.m.i., le disposizioni di prevenzione della corruzione, si applicano in tutte le pubbliche amministrazioni? Si, senza esclusioni
- Per effetto delle disposizioni di cui al Dpr 28 dicembre 2000 n. 445 (t.u. in materia di documentazione amministrativa relativamente alle domande di partecipazione a concorsi pubblici, la sottoscrizione dell'interessato Non è soggetta ad autenticazione
- Per Freedom of Information Act (FOIA) s'intende una legge che tutela: la libertà d'informazione e il diritto di accesso agli atti amministrativi
- Per giudicato amministrativo s'intende la decisione contenuta in: sentenza non più impugnabile con i mezzi ordinari di impugnazione
- Per il fatto illecito commesso dal proprio dipendente a danno dei privati, nell'esercizio delle proprie funzioni, la pubblica amministrazione è responsabile? Si
- Per impugnare una sentenza emessa dal TAR bisogna proporre ricorso innanzi: al Consiglio di Stato
- Per 'interessi collettivi' si intendono gli interessi: pertinenti ad un ente esponenziale di un gruppo non occasionale
- Per la class action pubblicistica può essere adito: esclusivamente la giurisdizione amministrativa del GA
- Per la dottrina prevalente i caratteri 'propri' del provvedimento amministrativo oltre alla inoppugnabilità e alla esecutività sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà
- Per la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività
- Per la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. Con quale carattere si sottolinea che questi sono solo quelli previsti espressamente dal legislatore? La nominatività
- Per la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. L'inoppugnabilità: è l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
- Per la dottrina prevalente il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi: d'iniziativa, istruttoria, decisoria, integrativa dell'efficacia. La fase 'd'iniziativa': è la fase propulsiva del procedimento
- Per la PA esiste l'obbligo di pubblicazione dei bandi di concorso per il reclutamento del personale, dei dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla valutazione della performance stanziati e all'ammontare dei premi effettivamente distribuiti? Si, sempre
- Per la PA esiste l'obbligo di pubblicazione dei dati relativi alla dotazione organica, al costo del personale a tempo indeterminato e dei dati sul personale con altre tipologie contrattuali, nonché degli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici? Si, sempre
- Per la PA esiste l'obbligo di pubblicazione dei documenti e delle informazioni relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico, di livello statale, regionale e locale (atto di nomina, curriculum, compensi, assunzione di altre cariche, ecc.)? Si, sempre
- Per la PA esiste l'obbligo di pubblicazione delle informazioni, tra cui i compensi percepiti e i dati patrimoniali, relativi ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione e consulenza? Si, sempre
- Per la Pubblica Amministrazione è previsto l'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? Sì, tale obbligo è espressamente previsto dall'art. 3 della legge 241/1990
- Per motivazione 'per relationem' si intente: la motivazione derivante da altri atti compiuti nel corso dell'iter procedimentale
- Per quanto concerne i caratteri propri dei provvedimenti amministrativi, l'esecutività: è il potere della P.A. di portare ad esecuzione il provvedimento
- Per quanto concerne i caratteri propri dei provvedimenti amministrativi, l'unilateralità: segnala che il provvedimento non ha-bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
- Per quanto concerne i provvedimenti sanzionatori, la 'confisca' è soggetta al principio di legalità? Sì, è soggetta al principio di legalità
- Per quanto concerne i provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella legge 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il divieto di cumulo delle sanzioni: prevede che nel caso di commissione di più violazioni con una azione od omissione, o con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno, si applica la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo
- Per quanto concerne i ricorsi amministrativi, è ammissibile ricorrere al Presidente della Repubblica per dedurre motivi di merito? No, l'ammissibilità del ricorso per motivi di merito è tassativamente esclusa
- Per quanto concerne i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, decorso inutilmente il termine per la conclusione o quello superiore di cui al comma 7, art. 2, della legge 241/1990 il privato può rivolgersi al responsabile cui è affidato il potere sostitutivo affinché concluda il procedimento? Sì. Il responsabile deve concludere procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario
- Per quanto concerne il profilo funzionale si distinguono autorizzazioni di controllo e di programmazione. Le autorizzazioni in funzione di 'controllo' sono: volte ad esprimere un giudizio volto a riscontrare la conformità a regole predeterminate del potere materiale oggetto del procedimento
- Per quanto concerne il ritardo nella conclusione del procedimento (art. 2-bis, comma 1, della legge 241/1990) sono tenuti al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo sia l'amministrazione che i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. Quanto affermato è: Vero
- Per quanto concerne la gestione dei flussi documentali e degli archivi, l'art 67, comma 1, del D.P.R. 445/2000 fa obbligo al Responsabile del servizio di provvedere a trasferire fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi, in un apposito archivio di deposito, costituito presso ciascuna amministrazione: almeno una volta ogni anno
- Per quanto concerne la struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa. La parte descrittiva: indica gli interessi coinvolti nel procedimento
- Per quanto concerne le norme sul procedimento amministrativo e ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a, della legge 241/1990, chi valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento? Il responsabile del procedimento
- Per quanto concerne l'incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 della legge 241/1990), la giurisprudenza ha affermato che: la mancata comunicazione dell'unità organizzativa o del responsabile del procedimento costituisce una mera irregolarità e in quanto tale sanabile
- Per quanto concerne l'incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 della legge 241/1990), la giurisprudenza ha affermato che: la mancanza degli elementi informativi non comporta inevitabilmente l'illegittimità del provvedimento finale qualora il privato abbia comunque conoscenza del procedimento e possa attivarsi al fine di acquisire le informazioni necessarie
- Per quanto riguarda la normativa in materia di illecito amministrativo, il principio di legalità comporta che: nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione
- Per quanto tempo documenti, informazioni e dati devono rimanere disponibili nella sezione “Amministrazione trasparente”? Secondo quanto previsto dall'art. 8, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013, documenti, informazioni e dati oggetto di specifici obblighi di pubblicazione sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrente dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti
- Per struttura gli organi della Pubblica Amministrativa si possono classificare in: monocratici, collegiali, semplici e complessi. Gli organi 'semplici' sono quelli: che si esauriscono nell'organo individualmente considerato
- Perché la giurisdizione 'di legittimità' dei TAR, prevista dal Codice del processo amministrativo, è 'generale'? Perché riguarda le controversie relative alla legittimità di un atto amministrativo che abbia leso un interesse legittimo (tranne le materie riservate alla cognizione di altra giurisdizione speciale)
- Perché occorre inviare una diffida ad adempiere prima della class action pubblica? Per la finalità di repentina eliminazione del disservizio e ripristino di un'azione amministrativa regolare ed efficiente
- Perché ricorra la figura dell'eccesso di potere occorrono dei presupposti: deve trattarsi di un atto discrezionale e non vincolato e l'atto deve essere conforme alla legge
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di legittimità'? I presupposti di fatto e di diritto
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di legittimità'? La corrispondenza all'interesse pubblico
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di efficacia'? La notificazione
- Possono intervenire nel procedimento amministrativo (art. 9 l.n. 241/1990): Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché' i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Potere giuridico - Diritto potestativo - Onere. Quali tra le precedenti costituiscono situazione giuridiche soggettive attive? Potere giuridico - Diritto potestativo
- Prima della legge 241/1990, non essendo previsto l'obbligo generale di motivazione da una disposizione di legge, tutti i vizi della motivazione del provvedimento amministrativo erano ricondotti alla figura dell'eccesso di potere. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? L'insufficienza della motivazione (ovvero quando non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione) costituisce vizio di violazione di legge
- Prima della legge 241/1990, non essendo previsto l'obbligo generale di motivazione da una disposizione di legge, tutti i vizi della motivazione del provvedimento amministrativo erano ricondotti alla figura dell'eccesso di potere. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? La motivazione irrazionale costituisce vizio di eccesso di potere
- Può il dirigente condannato con sentenza definitiva per falso ideologico essere nominato responsabile per la prevenzione della corruzione? No, mai
- Può il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, svolgere l'incarico presso più enti locali? Sì, il Segretario può svolgere l'incarico di RPCT in più comuni, ove il relativo ufficio sia svolto in convenzione con altro ente locale