Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Gli 'accordi integrativi' del provvedimento devono essere stipulati: a pena di nullità, per atto scritto, salvo che La legge disponga altrimenti
- Gli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento amministrativo, in conformità al disposto dell'art 11 della Legge 7 agosto 1990, n 241 e smi: debbono essere stipulati, a pena di nullità per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- Gli 'accordi integrativi' sono accordi: che mirano alla determinazione del contenuto discrezionale del provvedimento finale
- Gli 'accordi sostitutivi' dei provvedimenti di cui all'art. 11 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti stessi? Sì, lo dispone espressamente la detta della legge
- Gli accordi sostitutivi di provvedimenti di cui all'art. 11 della L. 241/1990 e s.m.i., sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti stessi? Si, così è previsto testualmente
- Gli addetti alle operazioni di trasmissione per via telematica di atti, dati e documenti formati con strumenti informatici: non possono prendere cognizione della corrispondenza telematica, salvo che si tratti di informazioni per loro natura o per espressa indicazione del mittente destinate ad essere rese pubbliche
- Gli aggiornamenti di cui all'art. 22 d.lgs. 33/2013 e s.m.i., devono essere effettuati da ciascuna pubblica amministrazione: annualmente
- Gli ''appalti pubblici'' secondo quanto disposto dal Codice degli Appalti sono: contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti e la prestazione di servizi
- Gli artt. 4 e 5 della legge 241/1990 disciplinano il processo di individuazione dell'unità organizzativa responsabile e del responsabile del procedimento. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione del responsabile del procedimento è considerato responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto all'unità organizzativa
- Gli artt. 4 e 5 della legge 241/1990 disciplinano il processo di individuazione dell'unità organizzativa responsabile e del responsabile del procedimento. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? L'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento sono comunicati ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenire e, a richiesta, a chiunque vi abbia interesse
- Gli atti amministrativi che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente sono atti amministrativi costitutivi. Detti atti: possono incidere su status, diritti e precedenti atti
- Gli atti amministrativi dichiarativi sono gli atti che: si limitano ad accertare una data situazione senza influire su di essa
- Gli atti amministrativi 'non provvedimentali' sono autonomamente impugnabili? No, di norma non sono autonomamente impugnabili
- Gli atti amministrativi 'non provvedimenti' costituiscono una categoria nella quale rientrano atti assai diversi tra loro, taluni assolvono compiti di mera testificazione, altri rappresentano semplici momenti dei procedimenti preordinati all'emanazione e all'operatività dei provvedimenti. Tra i secondi: rientrano i visti
- Gli atti amministrativi si distinguono in atti restrittivi e atti ampliativi, in relazione al risultato Gli atti che restringono la sfera giuridica del destinatario: sono atti amministrativi restrittivi
- Gli atti amministrativi 'vincolati' sono suscettibili di revoca? No, la revoca ha ad oggetto provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole
- Gli atti che attestano la conformità di un documento all'originale o l'autenticità della sottoscrizione costituiscono le: autenticazioni
- Gli 'atti complessi' sono: imputabili a più soggetti che curano il medesimo interesse pubblico, anche in posizione diversa
- Gli atti composti sono atti: formati dal concorso di più manifestazioni di volontà, che sono unite a tal punto da esser considerate un solo atto
- Gli atti di alta amministrazione: Si configurano come una speciale categoria di atti amministrativi, che svolgono un'attività di raccordo fra funzione di governo e funzione amministrativa
- Gli 'atti di concerto' sono: imputabili ad una sola amministrazione ma emanati con il consenso di altra amministrazione
- Gli atti di conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del D.Lgs. 39/2013 e i relativi contratti sono: nulli
- Gli atti di ritiro sono quei provvedimenti a contenuto: negativo, emanati in base ad un riesame dell'atto
- Gli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo possono essere essenziali o accidentali. I primi qualora mancanti comportano la nullità del provvedimento
- Gli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo possono essere essenziali o accidentali. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? Quelli 'accidentali' possono o meno essere presenti in un provvedimento
- Gli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo possono essere essenziali o accidentali. Quelli accidentali: costituiscono clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto
- Gli elementi dell'atto amministrativo si distinguono in: essenziali, accidentali e naturali. É un elemento 'accidentale': la condizione
- Gli elementi dell'atto amministrativo si distinguono in: essenziali, accidentali e naturali. É un elemento 'essenziale': l'agente o il soggetto
- Gli elementi dell'atto amministrativo si distinguono in: essenziali, accidentali e naturali. Quelli 'naturali': si considerano sempre inseriti nell'atto anche se non vi compaiono espressamente, in quanto previsti della legge per il tipo astratto di atto
- Gli elementi dell'atto amministrativo si distinguono in: essenziali, accidentali e naturali. Un elemento 'essenziale' è la: forma
- Gli elementi dell'atto amministrativo si distinguono in: essenziali, accidentali e naturali. Un elemento 'essenziale' è: la finalità
- Gli enti di diritto privato in controllo pubblico: devono adottare misure di prevenzione della corruzione integrative del modello adottato ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001
- Gli enti pubblici economici e i soggetti privati possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti pubblici senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente
- Gli enti pubblici, in riferimento a quanto previsto dal Codice Civile, sono: persone giuridiche
- Gli enti totalmente privati che svolgano attività di pubblico interesse: non sono obbligati all'adozione di misure di prevenzione integrative del modello adottato ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001
- Gli incaricati possono rivelare ai loro colleghi i codici di accesso personali? No
- Gli 'interessi collettivi' sono: tutelabili in sede amministrativa e giurisdizionale
- Gli interessi collettivi, cioè quegli interessi che fanno capo auna pluralità di soggetti, sono tutelabili: in sede amministrativa e giurisdizionale
- Gli 'interessi di fatto', sono interessi giuridici? No e non possono neanche legittimare la richiesta di accesso agli atti della P.A.
- Gli 'interessi diffusi': sono interessi comuni a tutti gli individui di una formazione sociale non organizzata e non individuabile autonomamente
- Gli interessi legittimi pretensivi: si sostanziano nella pretesa del privato affinchè la Pubblica Amministrazione adotti un determinato provvedimento o ponga in essere un dato comportamento
- Gli interessi legittimi sono oppositivi quando la soddisfazione del soggetto: si realizza attraverso il mancato esercizio del potere della PA, che potrebbe pregiudicarlo
- Gli interessi legittimi sono pretensivi quando la soddisfazione del soggetto alla propria aspirazione: si attua attraverso il comportamento attivo della PA
- Gli interessi legittimi, oltre che pretensivi e oppositivi, possono essere: interessi procedimentali e interessi sostanziali
- Gli interventori sono: parte eventuale del processo che interviene nello stesso anche se non identificata nel ricorso
- Gli obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni da quale Capo del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. sono disciplinati? Capo II
- Gli obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche da quale Capo del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. sono disciplinati? Capo III
- Gli obblighi di pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti da quale Capo del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. sono disciplinati? Capo I-ter
- Gli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i. sono immediatamente precettivi? Si, le disposizioni in materia di trasparenza di cui al d.lgs. n. 33/2013, salvo i casi in cui sono previsti specifici diversi termini, sono immediatamente precettive
- Gli obblighi di pubblicazione in settori speciali da quale Capo del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. sono disciplinati? Capo V
- Gli obblighi di pubblicazione sono previsti dal: D.lgs. 33 del 2013
- Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni sanciti dalla normativa sulla trasparenza: sono l'arma principale per combattere la corruzione
- Gli obblighi di trasparenza della Pubblica Amministrazione sono regolamentati dal: D.lgs. 33 del 2013
- Gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione sono definiti: dall'organo di indirizzo
- Gli organi a rilevanza costituzionale sono quelli previsti dalla Costituzione, ma disciplinati dalle fonti primarie. Quale, tra quelli elencati, è un organo a rilevanza Costituzionale? Il Consiglio Superiore della Magistratura
- Gli organi di amministrazione attiva sono quelli che formano e manifestano all'esterno la volontà dell'ente. Quale, tra quelli elencati, è un organo di amministrazione attiva? Il Ministro
- Gli 'organi di controllo' sono quelli la cui: competenza è quella di verificare la conformità a norme giuridiche e norme di opportunità
- Gli 'organi monocratici o individuali' della P.A. sono quelli composti da una sola persona fisica. Ne costituisce un esempio: il Dirigente
- Gli 'organi politici' (o istituzionali o di governo) della P.A. esercitano attività di indirizzo politico amministrativo e di controllo sull'attuazione di detto indirizzo. Ne costituisce un esempio: il Ministro
- Gli organismi di diritto pubblico sono soggetti giuridici istituiti per: soddisfare bisogni di interesse generale non aventi carattere industriale o commerciale
- Gli standard, i modelli e gli schemi di cui all'art. 48, co. 1, d.lgs. 33/2013 e s.m.i., sono adottati dall'Autorità Nazionale Anticorruzione sentiti: il Garante per la protezione dei dati personali, la Conferenza unificata, l'Agenzia Italia Digitale, la CIVIT e l'ISTAT
- Gli standard, i modelli e gli schemi di cui all'art. 48, co. 3, d. lgs. 33/2013 e s.m.i., recano disposizioni, tra l'altro, finalizzate ad assicurare il coordinamento informativo e informatico dei dati, per la soddisfazione delle esigenze di: uniformità delle modalità di codifica e di rappresentazione delle informazioni e dati pubblici, della loro confrontabilità e della loro successiva rielaborazione
- Gli standard, i modelli e gli schemi di cui all'art. 48, co. 3, d. lgs. 33/2013 e s.m.i., recano disposizioni, tra l'altro, finalizzate ad assicurare: il coordinamento informativo e informatico dei dati, per la soddisfazione delle esigenze di uniformità delle modalità di codifica e di rappresentazione delle informazioni e dati pubblici, della loro confrontabilità e della loro successiva rielaborazione