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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Codice amministrazione digitale

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La BDNCP di cui all'art. 62-bis del CAD è gestita:   Dall'Anac.
La domanda di qualificazioni o di accreditamento si considera accolta (Art. 29 co.4 del D.Lgs 82/05)   qualora non venga comunicato all'interessato il provvedimento di diniego entro novanta giorni dalla data di presentazione della stessa
La firma elettronica di cui all'art. 25 del Codice dell'amministrazione digitale si ha per riconosciuta, ai sensi dell'articolo 2703 del codice civile, quando è autenticata:   da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato
La firma elettronica qualificata, oltre a basarsi su un certificato qualificato, deve essere creata attraverso l'utilizzo di un dispositivo di firma qualificato. L'art. 35 del CAD prescrive che tali dispositivi, insieme alle procedure utilizzate per la generazione della firma, siano conformi a requisiti di sicurezza che garantiscano che la chiave privata:   Rimanga riservata.
La generazione della firma digitale:   Avviene tramite una chiave privata ed una pubblica
La Piattaforma Digitale Nazionale Dati, prevista dall'art. 50-ter del CAD - si individui la risposta errata.   É finalizzata alla consultazione pubblica e il confronto tra i portatori di interesse in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale.
La Piattaforma nazionale per la governance della trasformazione digitale, la cui realizzazione è prevista dall'art. 18 del CAD è finalizzata:   Alla consultazione pubblica e il confronto tra i portatori di interesse in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale.
L'adozione di un modello di Open Government, basato sui concetti di "apertura" e "trasparenza"   è fondato soprattutto sull'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione e informazione in luogo degli strumenti più tradizionali e "analogici".
L'AgID può irrogare sanzioni amministrative?   Si, ai prestatori di servizi fiduciari qualificati, ai gestori di posta elettronica certificata, ai gestori dell'identità digitale e conservatori che abbiano violato gli obblighi del Regolamento eIDAS o del CAD.
L'AgID verifica il rispetto del codice di condotta tecnologica da parte dei soggetti interessati e può diffidare i soggetti a conformare la propria condotta agli obblighi previsti dal codice. La progettazione, la realizzazione e lo sviluppo di servizi digitali e sistemi informatici in violazione del codice di condotta tecnologica costituiscono mancato raggiungimento di uno specifico risultato e di un rilevante obiettivo da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti e comportano:   La riduzione, non inferiore al 30 per cento, della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei dirigenti competenti, oltre al divieto di attribuire premi o incentivi nell'ambito delle medesime strutture.
L'ANPR, individuata quale basi di dati di interesse nazionale ai sensi dell'art. 60, CAD, è istituita presso:   Il Ministero dell'interno.
L'apposizione della firma digitale al documento elettronico:   equivale alla sottoscrizione prevista per i documenti in forma scritta
L'apposizione della firma digitale sui documenti (Art. 24 del D.Lgs 82/05) :   integra e sostituisce l'apposizione dei sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere
L'art. 1 del CAD la definisce il documento rilasciato su supporto informatico per consentire l'accesso per via telematica ai servizi erogati dalle p.a. È:   La carta nazionale dei servizi.
L'art. 18 del CAD, prevede sia realizzata una piattaforma per la consultazione pubblica e il confronto tra i portatori di interesse in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale, denominata Piattaforma nazionale per la governance della trasformazione digitale, presso:   L'AgID.
L'art. 3 del Regolamento eIDAS, richiamato dal Codice dell'amministrazione digitale, fornisce la seguente definizione: "i dati unici utilizzati dal firmatario per creare una firma elettronica"; tale definizione attiene:   ai "Dati per la creazione di una firma elettronica"
L'art. 3 del Regolamento eIDAS, richiamato dal Codice dell'amministrazione digitale, fornisce la seguente definizione: "un software o hardware configurato utilizzato per creare un sigillo elettronico"; tale definizione attiene:   al "Dispositivo per la creazione di un sigillo elettronico"
L'art. 3 del Regolamento eIDAS, richiamato dal Codice dell'amministrazione digitale, fornisce la seguente definizione: "una persona fisica che crea una firma elettronica"; tale definizione attiene:   al "Firmatario"
L'art. 3 del Regolamento eIDAS, richiamato dal Codice dell'amministrazione digitale, fornisce la seguente definizione: "una persona giuridica che crea un sigillo elettronico"; tale definizione attiene:   al "Prestatore di servizi fiduciari"
L'art. 35 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., dispone che i dispositivi sicuri e le procedure utilizzate per la generazione delle firme devono presentare requisiti di sicurezza tali da garantire che la chiave privata...:   sia riservata
L'art. 35 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., dispone che i dispositivi sicuri e le procedure utilizzate per la generazione delle firme devono presentare requisiti di sicurezza tali da garantire che la chiave privata...:   sia riservata
L'art. 44 del d.lgs. 82/2005 prevede l'obbligo di organizzare il sistema di gestione informatica dei documenti delle Pubbliche Amministrazioni anche in modo:   da assicurare l'indicizzazione e la ricerca dei documenti e fascicoli informatici attraverso il sistema pubblico di ricerca documentale nel rispetto delle Linee guida
L'art. 54 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, così come modificato dal nuovo Cad (d.lgs. n. 235/2010 - Codice dell'amministrazione digitale), prevede che i siti delle pubbliche amministrazioni contengano necessariamente alcuni dati. Quale, tra i seguenti?   Le attribuzioni e l'organizzazione di ciascun ufficio anche di livello dirigenziale non generale.
L'art. 60 del Cad (Codice amministrazione digitale) le definisce come insieme delle informazioni raccolte e gestite digitalmente dalle pubbliche amministrazioni, omogenee per tipologia e contenuto e la cui conoscenza è rilevante per lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle altre pubbliche amministrazioni. Parliamo di:   Basi di dati di interesse nazionale.
L'art. 73 co. 3 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., individua i principi per la realizzazione del SPC; tra i quali...:   è compreso lo sviluppo architetturale ed organizzativo atto a garantire la natura federata, policentrica e non gerarchica del sistema
L'art. 73 co. 3 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., individua i principi per la realizzazione del SPC; tra i quali...:   è compreso lo sviluppo architetturale ed organizzativo atto a garantire la natura federata, policentrica e non gerarchica del sistema
L'art. 8 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., dispone che lo Stato promuove iniziative volte a favorire l'alfabetizzazione informatica dei cittadini, anche al fine di favorire l'utilizzo dei servizi telematici delle P.A., con particolare riguardo:   ai minori e alle categorie a rischio di esclusione
L'art. 8 del D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., dispone che lo Stato promuove iniziative volte a favorire l'alfabetizzazione informatica dei cittadini, anche al fine di favorire l'utilizzo dei servizi telematici delle P.A., con particolare riguardo:   ai minori e alle categorie a rischio di esclusione
L'art. 9 del Codice dell'Amministrazione Digitale, in tema di partecipazione democratica elettronica, prevede:   anche l'utilizzo di forme di consultazione preventiva per via telematica sugli schemi di atto da adottare
L'attività di comunicazione nella pubblica amministrazione deve rispondere anche al concetto di "dematerializzazione", cioè all'eliminazione della carta. Questo tema ha trovato una collocazione di ampio rilievo con l'introduzione, nel 2005, di quale testo?   Codice dell'amministrazione digitale.
L'attuazione delle disposizioni del CAD è rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale dei dirigenti?   Si, come espressamente previsto dall'art. 12, co. 1ter, del CAD.
L'azione "cittadinanza e competenze digitali" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019-2021) ha quale obiettivo la realizzazione di una serie di attività in materia di Cittadinanza digitale, tra le quali:   predisporre una Guida per i cittadini che illustri i principali diritti digitali contenuti nel Codice dell'amministrazione digitale (CAD) che regolano e semplificano il rapporto dei cittadini e delle imprese nei confronti della PA.
L'azione "cultura dell'amministrazione aperta" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019-2021), promuove   la realizzazione della Settimana dell'Amministrazione Aperta.
L'azione "prevenzione della corruzione" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019- 2021), ha tra i suoi obiettivi quello di   standardizzare i dati e le informazioni relative ai contratti pubblici secondo il modello internazionale comune, così come definito da Open Contracting Data Standard (OCDS).
L'azione "prevenzione della corruzione" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019- 2021), mira   a favorire la prevenzione della corruzione attraverso un adeguamento agli standard dell'open contracting e l'introduzione di strumenti quali i Patti di Integrità avanzati.
L'azione "registro dei titolari effettivi" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019- 2021),   mira a fornire trasparenza sui titolari effettivi, ai fini antiriciclaggio e di prevenzione della corruzione.
L'azione "regolamentazione dei portatori di interesse" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019-2021), mira   ad istituire un tavolo di lavoro tra le amministrazioni già coinvolte e la società civile attraverso cui individuare una possibile "forma" condivisa di pubblicità di un Registro dei portatori di interesse.
L'azione "semplificazione, performance e pari opportunità" di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019-2021), ha tra i suoi obiettivi quello di   prevedere regimi semplificati per la gestione del ciclo della performance diversificati a seconda della tipologia e dimensione dell'amministrazione.
L'azione "supporto alla partecipazione" nell'ambito della omonima azione di cui al Quarto Piano di Azione dell'Italia per l'Open Government (2019-2021), prevede   a livello regionale, di sviluppare il macro obiettivo "partecipazione", inteso come passaggio dalla mera trasparenza alla partecipazione attiva della cittadinanza a livello locale.
Le copie su supporto informatico di documenti formati in origine su altro tipo di supporto sostituiscono, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratte?   si, se la loro conformità è attestata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato.
Le disposizioni del CAD si applicano ai gestori di servizi pubblici?   Si, comprese le società quotate, in relazione ai servizi di pubblico interesse.
Le disposizioni del CAD si applicano anche al processo penale?   Si, in quanto compatibili e salvo che non sia diversamente disposto dalle disposizioni in materia di processo telematico.
Le disposizioni del CAD, si applicano in quanto compatibili:   Al processo civile, salvo che non sia diversamente disposto dalle disposizioni in materia di processo telematico.
Le disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale non si applicano, di norma all'esercizio delle attività e funzioni:   di sicurezza pubblica
Le disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale non si applicano, di norma, all'esercizio delle attività e funzioni:   di polizia giudiziaria
Le disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale:   si applicano alle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/01, nonché alle società interamente o maggioritariamente pubbliche, inserite nel conto economico della P.A.
Le disposizioni dell'art. 24 del CAD (Firma digitale) si applicano, anche se la firma elettronica è basata su un certificato qualificato rilasciato da un certificatore stabilito in uno Stato non facente parte dell'UE?   Si, quando ricorra una delle condizioni di cui allo stesso articolo.
L'Open data   è uno degli aspetti più caratterizzanti dell'Open government.
L'Open Data deriva da quale disciplina?   Open Government
L'Open data fa riferimento   alla pubblicazione su internet dei dati prodotti dagli enti governativi in formato aperto e riutilizzabili da cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni.
L'Open government fa propri alcuni principi e prassi già in uso presso la pubblica amministrazione   declinandoli attraverso una accezione più contemporanea e riconsiderando il ruolo della partecipazione dei cittadini e della comunicazione pubblica ai tempi di internet.
L'Open Government rappresenta   un modello di amministrazione che chiama gli enti e le istituzioni pubbliche a ripensare gli schemi operativi e i processi decisionali consolidati, in particolare dal punto di vista delle modalità e degli strumenti attraverso i quali si espleta la relazione con il cittadino.
L'ufficio del difensore civico per il digitale è istituito (art. 17, co. 1quater):   Presso l'AgID
L'utilizzo della BDNCP di cui all'art. 62-bis del CAD ha quale finalità:   Favorire la riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi e assicurare l'efficacia, la trasparenza e il controllo in tempo reale dell'azione amministrativa per l'allocazione della spesa pubblica in lavori, servizi e forniture.