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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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L'«acquiescenza» sana il vizio di legittimità dell'atto quando:   il destinatario dell'atto dimostra nei fatti di accettare l'operato della Pubblica Amministrazione e si preclude così la possibilità di fare ricorso
L'«espropriazione per pubblica utilità» è:   un provvedimento amministrativo ablativo di tipo definitivo, in quanto ciò che è tolto o limitato al proprietario rimane così per sempre
La "consolidazione" corregge l'atto amministrativo quando:   è passato il tempo utile per fare ricorso e quindi, non potendolo più fare, l'atto diventa automaticamente definitivo
La "ratifica" sana il vizio di legittimità dell'atto quando:   l'organo competente approva l'atto, facendolo diventare suo
La "sanatoria" sana il vizio di legittimità dell'atto quando:   viene eliminato il difetto, ma non l'atto
La base su cui si fonda il trattamento dei dati, ai sensi dell'art. 6 comma 3 GDPR, deve essere stabilita...   Dal diritto dell'UE e da quello dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento
La capacità degli Enti pubblici di amministrare i propri interessi svolgendo un'attività avente gli stessi caratteri e la stessa efficacia dell'attività statale è detta:   autarchia
La coerenza tra gli obiettivi previsti dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione e quelli indicati nel Piano della Performance viene verificata:   solo dall'Organismo Indipendente di Valutazione
La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, fra i suoi specifici compiti:   adotta il Piano nazionale anticorruzione
La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, fra i suoi specifici compiti:   analizza le cause ed i fattori della corruzione, e individua gli interventi che ne possono favorire la prevenzione e il contrasto
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso:   la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi disciplinata dalla legge 241/1990 deve comunicare la propria relazione sulla trasparenza dell'attività della Pubblica Amministrazione:   alle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990 e ss.mm.ii. è istituita presso:   la Presidenza del Consiglio dei ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990 e ss.mm.ii. è presieduta dal:   sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990 e ss.mm.ii., è istituita presso la:   Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla Legge 241/1990, presso quale organo è istituita ?   Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dalla legge 241/1990, è istituita presso:   la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso esprime pareri per finalità di coordinamento dell'attività organizzativa delle amministrazioni in materia di accesso e per garantire l'uniforme applicazione dei principi, sugli atti che le singole amministrazioni adottano ai sensi dell'articolo 24, comma 2, della L. 241/90:   sull'attuazione del principio di piena conoscibilità dell'azione amministrativa
La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare:   L'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento
La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare:   L'oggetto del procedimento promosso
La comunicazione di avvio del procedimenti amministrativo deve contenere...   La data entro cui deve concludersi il procedimento, in base ai termini previsti dalla legge
La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale (art. 8 l.n. 241/1990):   Costituisce la regola generale.
La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 241/1990, avviene:   Di norma mediante comunicazione personale
La comunicazione di avvio del procedimento deve contenere:   l'oggetto del procedimento promosso
La comunicazione di avvio del Procedimento deve indicare alcuni elementi precisi ed espressamente previsti dalla legge. L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte da chi può esser fatta valere?   Solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
La comunicazione di avvio del procedimento, di cui all'art. 7 l. 241/1990, è obbligatoria?   Si, ad eccezione dei casi in cui sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze del procedimento
La conclusione di accordi fra Pubblica Amministrazione e privati in vista dell'adozione di un provvedimento amministrativo è ammessa dall'articolo 11 della legge 241/1990. È consentito il recesso unilaterale da essi?   Solo da parte della Pubblica Amministrazione per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo
La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata:   Dall'amministrazione procedente
La Conferenza di servizi è il luogo istituzionale deputato al coordinamento delle Pubbliche Amministrazioni e per la valutazione contestuale e sincronica degli interessi pubblici coinvolti nell'azione amministrativa. Essa puo essere indetta:   Dall'Amministrazione procedente, dall'Amministrazione coinvolta nel procedimento o dal privato interessato
La conferenza di servizi si conclude   con l'adozione di una determinazione motivata di conclusione della conferenza
La 'conferma (c.d. propria)', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   ha effetti che operano retroattivamente
La 'confisca', con riferimento ai provvedimenti sanzionatori:   è soggetta al principio di legalità
La 'consolidazione' dell'atto amministrativo è:   una causa di conservazione oggettiva dell'atto amministrativo, che dipende dal decorso del termine perentorio entro il quale l'interessato avrebbe potuto proporre ricorso contro l'atto invalido
La contraddizione fra i motivi e il dispositivo del provvedimento adottato dal dirigente:   può essere fatta valere ai fini dell'azione giurisdizionale di annullamento del provvedimento
La 'convalida' dell'atto amministrativo:   è un provvedimento di riesame a contenuto conservativo di un provvedimento annullabile
La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   è un provvedimento di secondo grado con cui la P.A. riconosce che un vizio inficia un proprio provvedimento e lo rimuove
La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   richiede la sussistenza di ragioni di tutela dell'interesse pubblico e l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuare la convalida
La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   spetta alla P.A. che ha emanato l'atto o all'autorità gerarchicamente superiore
La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   presuppone tra l'altro un interesse pubblico alla conservazione dell'atto
La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   è un provvedimento di riesame a contenuto conservativo (art. 21-nonies della legge 241/1990)
La 'conversione' dell'atto amministrativo:   opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici
La 'conversione', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   è un istituto che riguarda gli atti nulli o a volte annullabili
La 'conversione', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   consente la trasformazione del provvedimento invalido in un provvedimento valido diverso di cui ha i requisiti di forma e di sostanza
La 'conversione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   consiste nel considerare un atto invalido (nullo, a volte annullabile) come appartenente ad altro tipo, di cui esso presenta i requisiti di forma e di sostanza
La 'conversione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici
La copia autentica di un documento deve contenere:   Data e luogo di rilascio, numero dei fogli impiegati, nome e cognome del pubblico ufficiale autorizzato, qualifica rivestita, firma per esteso e timbro dell'ufficio
La decisione di rito che risolve il ricorso in base ad una questione pregiudiziale può essere: di irricevibilità, di inammissibilità e di nullità. Determina una decisione 'di nullità' la:   mancanza di qualcuno degli elementi essenziali del ricorso
La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà....   Può riguardare stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante abbia conoscenza diretta, se è resa nel suo interesse
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è:   il documento sottoscritto dall'interessato concernente stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza di questi
La dichiarazione sostitutiva di cui all'art. 46 del D.P.R. 445/2000 è:   Il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del certificato
La disciplina del silenzio assenso previsto nell'alveo dell'art. 20 della L.241/1990 NON si applica tra le altre cose:   All'asilo ed alla cittadinanza
La disciplina legislativa di riferimento per le 'sanzioni amministrative pecuniarie' è la legge 689/1981 che definisce i principi sostanziali e procedimentali di questa tipologia di sanzione. Il principio di solidarietà:   prevede che concorrono con l'autore dell'illecito al pagamento della sanzione il titolare di diritto reale o personale sulla cosa che è servita o è stata destinata a commettere la violazione, se questi non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà
La disciplina legislativa di riferimento per le 'sanzioni amministrative pecuniarie' è la legge 689/1981 che definisce i principi sostanziali e procedimentali di questa tipologia di sanzione. Il principio di imputabilità:   comporta che non può essere assoggettato a sanzione amministrativa, chi, al momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i diciotto anni o non aveva la capacità di intendere e volere
La fase diretta ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è:   La fase dell'iniziativa
La 'fase istruttoria' del procedimento amministrativo:   è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto
La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2-bis della legge 241/1990) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. Questa affermazione è:   Vera
La firma digitale:   È il risultato della procedura informatica che consente la verifica di documenti informatici
La firma elettronica qualificata, oltre a basarsi su un certificato qualificato, deve essere creata attraverso l'utilizzo di un dispositivo di firma qualificato. L'art. 35 del CAD prescrive che tali dispositivi, insieme alle procedure utilizzate per la generazione della firma, siano conformi a requisiti di sicurezza che garantiscano che la chiave privata:   Rimanga riservata
La generalizzazione dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi costituisce una delle principali novità della l. n. 241/1990. Ai sensi dell'art. 3 l'obbligo è espressamente escluso:   Per gli atti normativi
La giurisdizione 'di legittimità' dei TAR, prevista dal D.lgs. 104/2010 (Codice del Processo Amministrativo), è 'generale' in quanto:   riguarda le controversie relative alla legittimità di un atto amministrativo che abbia leso un interesse legittimo (tranne le materie riservate alla cognizione di altra giurisdizione speciale)
La giurisdizione generale 'di legittimità' dei TAR:   afferisce esclusivamente agli interessi legittimi
La L. 190/2012, concernente la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione, disciplina il Piano Nazionale anti Corruzione che deve avere durata:   Triennale
La l. 241/1990 e s.m.i. prevede espressamente per la Pubblica Amministrazione l'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi anche per gli atti concernenti lo svolgimento di pubblici concorsi e per i provvedimenti concernenti il personale?   Sì, per entrambe le categorie di atti citati la l. 241/1990 richiede espressamente l'obbligo di motivazione
La L. 241/1990 ed il D.Lgs. 33/2013 presentano alcuni comuni denominatori. Tra questi, per esempio, esse si ispirano agli stessi principi di:   Pubblicità, trasparenza e principi dell'ordinamento comunitario
La l. 241/1990 fa salva la possibilità per la p.a. di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione?   Si, lo prevede l'art. 7, comma 2
La L. 241/1990, all'atto delle definizioni contenute nella legge, tipizza il concetto di "Pubblica amministrazione", ovvero:   Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato solamente quando svolgano attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario
La L.241/1990 e ss.mm.ii., prevede che il responsabile del procedimento amministrativo:   può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
La Legge 190/2012 ha individuato, in ambito nazionale, l'Autorità nazionale anticorruzione per svolgere attività di...   ...controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione
La legge 190/2012 prevede che il Piano nazionale anticorruzione possa essere aggiornato?   Deve esserlo, ogni anno
La legge 190/2012 prevede che:   l'organo di indirizzo politico individui, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione
La legge 190/2012:   identifica settori specifici maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa
La legge 241/1990 disciplina la possibilità per il richiedente di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso ai documenti amministrativi, l'intervento:   sia del giudice amministrativo sia, a seconda degli atti amministrativi, della Commissione per l'accesso o del difensore civico, ove costituito
La legge 241/1990 disciplina la possibilità per il richiedente di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti delle amministrazioni dello Stato, l'intervento:   del tribunale amministrativo
La legge 241/1990 e s.m.i., nell'ambito dell'accesso agli atti di una Pubblica Amministrazione, come definisce i soggetti "controinteressati"?   Tutti i soggetti individuati o facilmente individuabili, in base alla natura del documento richiesto, che, dall'esercizio dell'accesso, vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
La legge 241/1990 e ss.mm.ii. ha sancito il c.d. 'principio di contrattualità' dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge?   Il responsabile del procedimento, al fine di favorire la conclusione degli accordi può predisporre un calendario di incontri in cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
La legge 241/1990 e ss.mm.ii. norma, tra l'altro, il diritto di accesso ai documenti amministrativi. In particolare, dispone che questi si esercita:   nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24
La legge 241/1990 e ss.mm.ii. stabilisce l'ambito di applicazione del diritto di accesso. In particolare, dispone che esso si esercita:   nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24 della citata legge
La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che:   a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, la stipulazione degli accordi è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente all'adozione del provvedimento
La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che:   per sopravvenuti motivi di interesse pubblico l'amministrazione recede dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che:   il responsabile del procedimento, al fine di favorire la conclusione degli accordi può predisporre un calendario di incontri in cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
La legge 241/1990 prescrive che, nella comunicazione di avvio del procedimento, la P.A. debba indicare tutti i seguenti, TRANNE:   il valore del procedimento
La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale':   la presentazione di memorie scritte
La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale':   l'accesso agli atti del procedimento
La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale':   la conclusione di accordi procedimentali
La Legge 241/1990 stabilisce l'ambito di applicazione del diritto di accesso. In particolare, dispone che esso si esercita:   nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, delle Aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24 della legge stessa
La legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, riconosce la facoltà di intervenire in un procedimento amministrativo:   ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
La legge 241/90 prevede un termine per il rilascio dei pareri obbligatori?   Si
La legge 689/1981 definisce 'assoggettabile a sanzione amministrativa':   solo chi al momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i 18 anni
La legge 7 agosto 1990, n. 241 disciplina la possibilità per il richiedente di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso agli atti delle Amministrazioni dello Stato, l'intervento:   sia del giudice amministrativo sia, in alternativa, della Commissione per l'accesso o del difensore civico, ove costituito
La legge in materia di procedimento amministrativo consente alle pubbliche amministrazioni di indicare le ragioni delle proprie decisioni con riferimento ad altro atto precedentemente emanato dalle stesse?   Si, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge.
La legge n. 241/1990 contiene norme relative alla dichiarazione di inizio attività?   Si
La legge n. 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che:   Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato.
La legge n. 241/1990 dispone che è nullo:   il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali
La legge n. 241/1990 fa obbligo alle amministrazioni procedenti di predeterminare e pubblicare, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, i criteri e le modalità cui esse devono attenersi per alcuni provvedimenti amministrativi. Relativamente a quali dei seguenti provvedimenti amministrativi tale obbligo trova applicazione?   Concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari ed attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
La legge n. 241/1990 ha sancito l'obbligo generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi. Tale obbligo tuttavia non sussiste, tra l'altro,:   Per gli atti a contenuto generale.
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A,:   Possono essere sospesi, per una sola volta
La legge n. 241/1990, in materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, ha recepito i dettami della dottrina del giusto procedimento prevedendo che l'amministrazione pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante:   Comunicazione personale
La legge prevede l'ipotesi che il diritto di accesso ai documenti si possa esercitare anche nei confronti dei soggetti privati?   Sì, qualora si tratta di soggetti privati legittimati da un provvedimento concessorio allo svolgimento di attività pubbliche
La legge prevede un obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi?   Sì, ad eccezione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990):   In fase istruttoria, può chiedere il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
La legislazione vigente consente che taluni stati, fatti, qualità personali siano comprovati mediante esibizione del documento d'identità o di riconoscimento in corso di validità. Quale documento è considerato equipollente alla carta d'identità (D.P.R. n. 445/2000)?   La patente nautica
La legislazione vigente distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; l'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza, ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione è:   L'accesso civico.
La legislazione vigente distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; l'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza è:   L'accesso generalizzato.
La mancata adozione del provvedimento amministrativo nei termini assegnati costituisce tra le altre cose:   Oggetto di responsabilità amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
La mancata pubblicazione dei rendiconti dei gruppi consiliari regionali e provinciali, di cui all'art. 28 D.Lgs. 33/2013:   comporta la riduzione del 50 per cento delle risorse da trasferire o da assegnare nel corso dell'anno
La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che:   Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
La motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare:   i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi deve indicare:   i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. Con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti, per quale provvedimenti, tra quelli elencati, la motivazione deve essere analitica?   Per i provvedimenti negativi
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'discrezionali' la motivazione:   deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'negativi' la motivazione:   deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'positivi':   la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. Per quale provvedimento, tra quelli elencati, la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto?   Per i provvedimenti vincolati
La motivazione del provvedimento amministrativo, di cui all'art. 3 della legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni, NON è richiesta:   per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
La motivazione di un atto dirigenziale è   Il riassunto delle vicende che giustificano la sua emanazione
La motivazione 'per relationem' di un provvedimento amministrativo si ha quando la motivazione di un provvedimento:   rinvii ad un altro atto dell'amministrazione dal quale risultino le ragioni della decisione
La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione in relazione alle risultanze dell'istruttoria, richiamando espressamente quanto esposto nel preambolo
La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Si sostanzia in una parte descrittiva in cui la p.a. indica gli interessi coinvolti nel procedimento e con una parte valutativa, in cui la p.a. emette un giudizio comparativo sugli interessi coinvolti dall'esercizio del potere, spiegando le ragioni per le quali ha preferito soddisfare un interesse piuttosto che un altro
La normativa sul trattamento dei dati personali, afferma che:   I sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi
La notizia dell'avvio del procedimento amministrativo avviene di norma (art. 8 l. n. 241/1990):   Mediante comunicazione personale rivolta al singolo destinatario.
La notizia di avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/1990, avviene:   Di norma mediante comunicazione personale
La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento:   Che manca degli elementi essenziali
La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento:   Che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento:   Che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi relativi al personale?   Si, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990
La P.A. e' tenuta al risarcimento del danno ingiusto causato dall'inosservanza del termine del procedimento?   Si, nonché ad un indennizzo per il mero ritardo
La parte dell'atto amministrativo in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base ai quali l'atto è stato adottato, costituisce:   il preambolo
La parte precettiva dell'atto amministrativo che rappresenta la dichiarazione di volontà vera e propria, costituisce:   il dispositivo
La partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi sono esercitabili mediante l'uso di tecnologie dell'informatiche?   Sì, secondo quanto disposto dagli artt. 59 e 60 del D.P.R. 445/2000
La partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo è prevista nella fase:   Istruttoria
La Piattaforma Digitale Nazionale Dati, prevista dall'art. 50-ter del CAD - si individui la risposta errata.   É finalizzata alla consultazione pubblica e il confronto tra i portatori di interesse in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale
La Piattaforma nazionale per la governance della trasformazione digitale, la cui realizzazione è prevista dall'art. 18 del CAD è finalizzata:   Alla consultazione pubblica e il confronto tra i portatori di interesse in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale
La positivizzazione dell'obbligo generale di motivazione, operata dall'art. 3, l. n. 241/1990 ha inciso sui connotati patologici del provvedimento. Costituisce violazione di legge:   Atti che non indicano i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione
La presentazione di un ricorso amministrativo privo degli elementi essenziali determina:   Nullità
La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado:   non ha effetto retroattivo
La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado:   ricorre quando l'amministrazione differisce il termine di efficacia di un precedente provvedimento
La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado:   può essere disposta solo se l'efficacia del provvedimento da prorogare non sia venuta meno
La pubblica amministrazione deve motivare gli atti normativi?   No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3 della l. n. 241/1990
La pubblica amministrazione deve motivare gli atti normativi?   No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3 della l. n. 241/1990
La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, al fine di garantire il principio di trasparenza
La pubblica amministrazione ha l'obbligo di determinare preventivamente, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (art. 4, l. n. 241/1990)?   Sì, la determinazione costituisce un obbligo generale, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento per specifici tipi di procedimento
La Pubblica Amministrazione ha l'obbligo generale di determinare, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria?   Sì, la determinazione dell'unità responsabile del procedimento costituisce un obbligo generale
La pubblica amministrazione nell'adozione di atti di natura non autoritativa:   Agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente
La Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati, ai sensi della legge 241/1990?   Sì, e tali accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
La Pubblica Amministrazione può partecipare a società private per porre in essere attività di tipo pubblicistico?   Sì, e la relativa disciplina è contenuta nel D.lgs. 175/2016
La Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?   Sì, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge 241/1990
La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?   Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge n. 241/1990
La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?   Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge n. 241/1990.
La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso generalizzato di dati e documenti (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013)?   Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
La pubblica amministrazione, ai sensi della Legge 241 del 1990:   non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
La pubblica amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce:   secondo le norme di diritto privato
La pubblica amministrazione, specifica la legge n. 241/1990:   Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
La pubblicazione degli estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso, completi dell'ammontare erogato:   è condizione per acquisizione di efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi
La 'ratifica', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   elimina il vizio di incompetenza relativa
La 'ratifica', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   è un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa da parte dell'autorità astrattamente competente la quale si appropria di un atto adottato da autorità incompetente dello stesso ramo
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti normativi
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti a contenuto generale
La responsabilità del procedimento   è assegnabile dal dirigente ad un dipendente dell'unità organizzativa cui compete trattare la pratica
La responsabilità della Pubblica Amministrazione può scaturire da atti leciti?   Sì, può scaturire anche da attività perfettamente lecite e finalizzate al soddisfacimento di interessi pubblici, qualora provochi il sacrificio di un diritto soggettivo del privato
La responsabilità extracontrattuale della Pubblica Amministrazione si basa sugli stessi principi di diritto privato (art. 2043 del Codice Civile), ovvero:   la condotta, l'antigiuridicità della condotta, la colpevolezza dell'agente, l'evento dannoso e il nesso di causalità tra condotta ed evento
La responsabilità extracontrattuale della Pubblica Amministrazione sussiste quando il fatto che ha causato il danno è stato compiuto:   con dolo o colpa
La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   non riguarda provvedimenti viziati ma atti irregolari e consiste nell'eliminazione dell'errore
La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   si sostanzia in un procedimento mediante il quale il provvedimento valido, ma affetto da una semplice irregolarità, non invalidante, è corretto con la conseguente eliminazione degli errori
La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   consente la correzione di mere irregolarità
La 'revoca' del provvedimento può essere adottata:   per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
La 'revoca' dell'atto amministrativo ricorre:   tra l'altro, quando viene ritirato un atto amministrativo per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
La 'revoca', con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato:   è un provvedimento di secondo grado con cui l'amministrazione ritira, con efficacia non retroattiva, un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi
La 'revoca', con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato:   spetta, quanto a competenza a disporla, all'organo che ha emanato l'atto ovvero ad altro previsto dalla legge
La revocazione straordinaria è il mezzo di impugnazione avverso sentenze:   passate in giudicato
La ricevuta, che attesta l'avvenuta presentazione dell'istanza, della segnalazione e della comunicazione:   indica i termini entro i quali l'amministrazione e' tenuta, ove previsto, a rispondere, ovvero entro i quali il silenzio dell'amministrazione equivale ad accoglimento dell'istanza
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, l. n. 241/1990):   Deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, l. n. 241/1990):   Deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata?   Sì, sempre
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25, comma 2 della l.241/1990 deve essere rivolta...   All'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi:   deve essere motivata e rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
La richiesta di accesso civico contiene i dati, i documenti e le informazioni che si intende ottenere. Essa...   ...non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico disciplinata dall'art. 5 del d.lgs. 33/2013:   non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, è sottoposta a limitazioni quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente?   No, non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, è sottoposta a limitazioni quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente?   No, non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, deve essere connessa alla tutela di una situazione giuridica soggettiva rilevante del richiedente?   No, la richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, richiede la sussistenza di un interesse diretto, concreto e attuale del richiedente?   No, la richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, deve essere connessa alla tutela di una situazione giuridica soggettiva rilevante del richiedente?   No, la richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
La 'riforma' dell'atto amministrativo ricorre:   quando viene modificato parzialmente un precedente atto amministrativo
La 'riforma', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato:   spetta all'autorità che ha emanato l'atto e a quelle che sono legittimate ad una revisione integrale del provvedimento
La 'rinnovazione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   si verifica quando l'amministrazione a seguito di una nuova ponderazione degli interessi emana un nuovo provvedimento che sostituisce integralmente quello scaduto
La 'rinnovazione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   è possibile sempreché l'atto precedente non sia stato annullato per ragioni di ordine sostanziale (es: mancanza di un presupposto)
La rotazione del personale può essere considerata una misura anticorruzione?   Sì
La 'sanatoria' dell'atto amministrativo è:   un provvedimento con il quale viene perfezionato ex post un atto o un presupposto di legittimità del procedimento
La 'sanatoria', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   non costituisce un autonomo provvedimento di riesame, ma si sostanzia in un meccanismo mediante il quale è attuata la conservazione del provvedimento invalido, come ad esempio il sopravvenire dei pareri o degli atti infraprocedimentali, inizialmente omessi
La 'sanatoria', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato:   consente la conservazione di un provvedimento invalido mediante l'adozione sopravvenuta di atti infraprocedimentali inizialmente omessi
La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Bilanci", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista?   Bilancio preventivo e consuntivo
La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista?   Dati relativi ai premi
La sezione sui siti istituzionali dedicata agli obblighi di pubblicazione è denominata:   Amministrazione Trasparente
La 'sostituzione' nell'emanazione di atti:   richiede che l'inferiore sia rimasto inerte anche dopo la formale diffida ad adempiere da parte del superiore
La sottoscrizione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata
La struttura operativa dell'Autorita' nazionale anticorruzione e' diretta da un Segretario generale nominato con deliberazione dell'Autorita' medesima:   tra soggetti aventi specifica professionalita' ed esperienza gestionale-organizzativa nel campo del lavoro pubblico
La tipicità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge
La trasparenza di cui al D.Lgs. 33/2013 è intesa:   come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni
La trasparenza, in base al D.Lgs. 33/2013 è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni:   che si esercita nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali
La tutela in materia di silenzio dell'amministrazione è disciplinata:   dal codice del processo amministrativo, di cui al d.lgs. 104/2010
La violazione dei principi di base del trattamento, comprese le condizioni relative al consenso, ai sensi dell'art. 83, par. 5 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), è soggetta a...   Sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20.000.000 €, o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore
L'accesso agli atti amministrativi, ai sensi della Legge 241/1990, è consentito:   a chi ne dimostri l'interesse concreto e legittimo
L'accesso ai dati e documenti detenuti dalla P.A. ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria (art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013) è il c.d.:   Accesso generalizzato
L'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici:   deve comunque essere garantito ai richiedenti
L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce (art. 22, comma 2, l. n. 241/1990):   Principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce (art. 22, comma 2, l. n. 241/1990):   Principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza.
L'accesso ai documenti amministrativi, in riferimento a quanto prescritto dall'art 24 della Legge n 241/90 e smi:   non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
L'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013) , è il c.d.:   Accesso civico
L'accesso alle informazioni pubblicate entro la sezione "Amministrazione trasparente" può essere limitato prevedendo per gli utenti l'obbligo di autenticarsi ed identificarsi?   No, l'accesso ai dati e alle informazioni pubblicate nella sezione "Amministrazione trasparente" non può essere limitato da una preventiva richiesta di autenticazione ed identificazione stante quanto disposto dall'art. 2, c. 2, del D.Lgs. n. 33/2013 che espressamente prevede il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente
L'accesso civico "generalizzato", secondo quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i., è:   il diritto di accedere a dati e documenti, detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
L'accesso civico "generalizzato", secondo quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e s.m.i., è:   il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   È circoscritto ai soli atti, documenti e informazioni oggetto di obblighi di pubblicazione e costituisce un rimedio alla mancata osservanza degli obblighi di pubblicazione imposti dalla legge
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso generalizzato sia dall'accesso documentale
L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso civico a dati e documenti deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di trenta giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione:   al richiedente e agli eventuali controinteressati
L'accesso civico di cui all'articolo 5, comma 2, d.lgs. 33/2013, è rifiutato se il diniego e' necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti, fra gli altri, alla:   sicurezza pubblica e l'ordine pubblico
L'accesso civico di cui all'articolo 5, comma 2, del d.lgs. 33/2013 può essere negato per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti:   alla sicurezza pubblica e all'ordine pubblico
L'accesso civico generalizzato di cui al co. 2, art. 5, decreto trasparenza si traduce:   In un diritto di accesso non condizionato dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti ed avente ad oggetto tutti i dati e i documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione
L'accesso civico generalizzato:   riguarda atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetti di pubblicazione obbligatoria sui siti web istituzionali
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Esclude perentoriamente l'utilizzo del diritto di accesso al fine di sottoporre l'amministrazione a un controllo generalizzato
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Incontra come limiti il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati e il rispetto delle norme che prevedono specifiche esclusioni
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso civico sia dall'accesso documentale
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Richiede l'attivazione del contraddittorio in presenza di controinteressati
L'accesso gli atti amministrativi   È un diritto
L'acronimo D.P.O. significa:   Data Protection Officer
L'agente (o soggetto) dell'atto amministrativo:   può essere un funzionario dello Stato
L'agente del provvedimento amministrativo può essere un privato esercente una pubblica funzione?   Sì, può essere anche un privato esercente una pubblica funzione
L'agente del provvedimento amministrativo:   può essere un'autorità amministrativa, un privato esercente una pubblica funzione, ovvero un privato obbligato a svolgere un procedimento di evidenza pubblica
L'AgID può irrogare sanzioni amministrative?   Si, ai prestatori di servizi fiduciari qualificati, ai gestori di posta elettronica certificata, ai gestori dell'identità digitale e conservatori che abbiano violato gli obblighi del Regolamento eIDAS o del CAD
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto- sezione di primo livello "Enti controllati" quali sotto-sezioni di secondo livello contiene, tra le altre?   "Enti pubblici vigilati", "Società partecipate" e "Enti di diritto privato controllati"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto- sezione di primo livello "Organizzazione" quali sotto-sezioni di secondo livello contiene?   "Sanzioni per mancata comunicazione dei dati" e "Organi di indirizzo politico-amministrativo"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto- sezione di primo livello "Performance" quali sotto-sezioni di secondo livello contiene, tra le altre?   "Relazione sulla Performance", "Ammontare complessivo dei premi" e Dati relativi ai premi"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto- sezione di primo livello "Servizi erogati" quali sotto-sezioni di secondo livello contiene, tra le altre?   "Tempi medi di erogazione dei servizi" e "Liste di attesa"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto-sezione di primo livello "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici" quali sotto- sezioni di secondo livello contiene?   "Atti di concessione" e "Criteri e Modalità"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Bilancio preventivo e consuntivo" e "Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Bilanci"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Dotazione organica", "Contrattazione collettiva" e "OIV" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Personale"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Indicatore di tempestività dei pagamenti" e "IBAN e pagamenti informatici" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Pagamenti dell'amministrazione"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Piano della Performance", "Ammontare complessivo dei premi" e "Benessere organizzativo" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Performance"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Tassi di assenza", "Dirigenti", "Posizioni organizzative" e "Contrattazione integrativa" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Personale"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Organi di indirizzo politico-amministrativo", "Telefono e posta elettronica" e "Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Organizzazione"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Patrimonio immobiliare" e "Canoni di locazione o affitto" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Beni immobili e gestione patrimonio"
L'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi?   Sì, salvo che non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del Procedimento
L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo:   tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo:   Tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
L'ammissibilità del ricorso amministrativo anche per motivi di merito:   è tassativamente esclusa per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
L'ANAC esercita anche poteri ispettivi (art. 1, l. n. 190/2012)?   Si, mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle p.a.
L'Anac, attraverso la predisposizione di quale Piano fornisce linee guida e indirizzi operativi alle pubbliche amministrazioni ed agli altri soggetti tenuti al rispetto della normativa in materia di prevenzione della corruzione, per coadiuvarli nella redazione dei propri PTPCT?   P.N.A.
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri di accertamento/ispettivo?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri di ordine e sanzionatorio (pecuniario)?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri di vigilanza?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri regolatori?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da incompetenza
L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da eccesso di potere
L'annullabilità del prowedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, I. n. 241/, inserito dalla I. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da eccesso di potere
L'annullamento 'd'ufficio' è un provvedimento:   amministrativo di secondo grado che può essere emanato, sussistendone le ragioni di pubblico interesse, entro un termine ragionevole, dallo stesso organo che ha emanato l'atto da annullare o da diverso organo previsto dalla legge
L'annullamento d'ufficio è...   Un provvedimento amministrativo di secondo grado con cui viene ritirato, con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo, per la presenza di vizi di legittimità originari dell'atto
L'annullamento d'ufficio costituisce un atto di:   autotutela diretta
L'annullamento d'ufficio costituisce un atto di:   autotutela diretta
l'ANPR è   l'Anangrafe nazionale della popolazione residente
L'apolide che risiede legalmente nel territorio della Repubblica italiana:   è soggetto alla legge italiana per quanto si riferisce agli obblighi del servizio militare
L'apposizione della firma digitale al documento elettronico:   equivale alla sottoscrizione prevista per i documenti in forma scritta
L'apposizione della firma digitale garantisce al documento elettronico:   Autentictà, integrità, validità legale
L'approvazione è:   una figura analoga all'autorizzazione
L'art. 1 della legge 241/1990 dispone che vi sia:   il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
L'art. 1 della legge 241/1990 e s.m.i. espone i principi dell'ordinamento comunitario, che disciplinano:   l'attività amministrativa
L'art. 1 della legge 241/1990 specifica che la Pubblica Amministrazione:   non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di economicità:   È un'articolazione del principio costituzionale di buon andamento dell'azione amministrativa
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia:   Costituisce un'articolazione del principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 Cost
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia:   Indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di pubblicità:   Impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di pubblicità:   Prevede l'obbligo di consentire agli interessati l'accesso ai documenti amministrativi
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti?   Efficacia
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo?   Pubblicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio prevede l'obbligo di rendere pubbliche le disposizioni adottate dalle p.a. in merito alle determinazioni dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale?   Pubblicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio prevede l'obbligo di comunicare l'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento?   Pubblicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale?   Economicità
L'art. 10-bis della legge 241/1990 nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto è:   espressamente escluso per le procedure concorsuali
L'art. 10-bis della Legge 241/1990, nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto:   è espressamente escluso per le procedure concorsuali
L'art. 10-bis della legge n. 241/1990 quale obbligo prevede a carico del responsabile del procedimento?   L'obbligo, nei procedimenti ad istanza di parte, prima dell'adozione formale del provvedimento amministrativo negativo, di comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda permettendo agli stessi di presentare per iscritto le loro osservazioni eventualmente corredate da documenti
L'art. 11 della legge 150/2000 dispone che le amministrazioni statali elaborano il programma delle iniziative di comunicazione che intendono realizzare nell'anno successivo:   ogni anno
L'art. 154, V comma, del Codice in materia di protezione di dati personali dispone che il parere del Garante per la protezione dei dati personali è reso nel termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta. Quando, per esigenze istruttorie, non può essere rispettato tale termine, può essere interrotto:   per una sola volta ed il parere deve essere reso definitivamente entro venti giorni dal ricevimento degli elementi istruttori da parte delle amministrazioni interessate
L'art. 17 del Regolamento UE 2016/679, sancisce il "diritto all'oblio" che corrisponde al diritto di:   cancellazione dei dati personali dell'interessato
L'art. 18 della legge 241/1990, con riferimento all'istituto dell'autocertificazione, dispone che:   i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
L'art. 2 della l. n. 241/1990 è dedicato alla conclusione del procedimento; indicare quale affermazioni in merito è corretta.   Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la P.A. ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
L'art. 2 della l. n. 241/1990, fissa il principio di certezza della conclusione del procedimento stabilendo in particolare al comma 7 che i termini di conclusione, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A., possono essere sospesi:   Per una sola volta
L'art. 22 della Legge 241/1990 specifica che, ai fini dell'accesso ai documenti amministrativi, per "Controinteressati" si intende:   Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
L'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i. determina che il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto al fine di:   favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
L'art. 2-septies, II comma, del Codice in materia di protezione dei dati personali dispone che il provvedimento che stabilisce le misure di garanzia per il trattamento dei dati genetici, biometrici e relativi alla salute è adottato:   ogni due anni
L'art. 2-terdecies, III comma, del Codice in materia di protezione di dati personali dispone che:   la volontà dell'interessato di vietare l'esercizio dei diritti riguardanti le persone decedute deve risultare in modo non equivoco e deve essere specifica, libera ed informata
L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che:   In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3, l . n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto:   Sono gli elementi e i dati di fatto acquisiti e raccolti dalla p.a. durante l'istruttoria, oggetto di ponderazione e valutazione ai fini dell'adozione del provvedimento finale
L'art. 3, l . n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche:   Sono le norme e i principi che la p.a. ha applicato nel caso concreto, le ragioni di diritto poste a base del provvedimento
L'art. 3, l . n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto:   Sono i supporti fattuali del provvedimento, ossia gli elementi e i dati che sono stati acquisiti in sede istruttoria e hanno costituito oggetto di valutazione ai fini dell'adozione dell'atto terminale
L'art. 3-bis della l. n. 241/1990, introdotto dalla l. n. 15/2005, prevede che le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire:   Maggiore efficienza nella loro attività
L'art. 43 del d.lgs. 33/2013 prevede che nelle Pubbliche Amministrazioni:   il Responsabile della prevenzione della corruzione svolge di norma le funzioni di Responsabile della trasparenza
L'art. 5 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., disciplina il processo di individuazione dell'unità organizzativa responsabile e del responsabile del procedimento. Indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta.   Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione del responsabile del procedimento è considerato responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto all'unità organizzativa
L'art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi entro:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi entro:   30 giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   Con provvedimento espresso e motivato
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi:   Con provvedimento espresso e motivato
L'art. 5 del GDPR elenca i principi applicabili al trattamento di dati personali tra i quali comprende i principi di "esattezza", "limitazione della conservazione", "integrità e riservatezza". In applicazione del principio della "limitazione della conservazione" i dati personali devono essere:   Conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati
L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali comprende i principi di "esattezza", "limitazione della conservazione", "integrità e riservatezza". In applicazione del principio della "integrità e riservatezza" i dati personali devono essere:   Trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali
L'art. 53, I comma, del Codice in materia di protezione dei dati personali dispone che si intendono effettuati per finalità di polizia:   i trattamenti di dati personali direttamente correlati all'esercizio dei compiti di polizia di prevenzione dei reati, di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nonché di polizia giudiziaria, svolti per la prevenzione e repressione dei reati
L'art. 6-bis della Legge 241/90 disciplina il conflitto di interesse. Questo è stato ripreso dalla recente Linea Guida n. 15/2019 approvata dall'ANAC. Quando si verifica il conflitto di interessi?   In presenza di rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia avuto negli ultimi tre anni in prima persona o con suoi parenti o affini fino al secondo grado, o con il coniuge o convivente
L'art. 7 della legge 241/1990 pone a carico delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di:   comunicare l'avvio del procedimento
L'art. 78, I comma, del Codice in materia di protezione di dati personali dispone che il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta informano l'interessato relativamente al trattamento dei dati personali, in forma chiara e tale da rendere agevolmente comprensibili gli elementi indicati:   negli artt. 13 e 14 del Regolamento
L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati:   Per un periodo di 5 anni
L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati:   Tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione
L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati:   Tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione
L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   La data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione.
L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   L'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.
L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa non deve obbligatoriamente contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   I nominativi dei potenziali controinteressati.
L'art. 9 della legge 241/1990 a fianco ai destinatari obbligatori dell'avviso di avvio del procedimento, affianca una seconda categoria caratterizzata dal potere di intervenire nel procedimento nonostante l'omessa comunicazione di avvio. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento:   i portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento
L'articolo 1 comma 28 della legge 190/2012 prevede che le amministrazioni:   provvedano al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie
L'articolo 1 del d.P.R. 445/2000 definisce il documento, rilasciato da una Amministrazione Pubblica, avente funzione di ricognizione di stati contenuti in registri pubblici, come:   certificato
L'articolo 1, comma 15, della legge 190/2012 prevede che la trasparenza dell'attività amministrativa sia assicurata mediante:   la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni, delle informazioni previste
L'articolo 2-terdecies del d.lgs. 196/2003 ammette che i diritti dell'interessato al trattamento dei dati, se deceduto, possano essere esercitati da altri, TRANNE che da:   chi agisce per finalità di carattere religioso
L'attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell'autenticità della firma stessa costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa:   Legalizzazione di firma
L'attività di elaborazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPCT) può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione?   No, lo esclude espressamente il co. 8, art. 1, l. n. 190/2012
L'attività di vigilanza dell'Anac:   Si esplica su vari fronti, tra i quali, il conferimento degli incarichi pubblici, conflitti di interesse dei funzionari
L'attività di vigilanza dell'Anac:   Si esplica su vari fronti, tra i quali, l'applicazione della normativa anticorruzione e rispetto degli obblighi di trasparenza
L'atto amministrativo è 'invalido' quando è difforme dalla norma giuridica che lo disciplina e a seconda della norma rispetto alla quale si verifica tale difformità si possono individuare due categorie generali di vizi dell'atto. Se la norma è una cosiddetta norma di 'buona amministrazione':   il vizio conseguente sarà di merito e l'atto sarà inopportuno
L'atto amministrativo è perfetto quando:   si è concluso il procedimento prescritto per la sua giuridica esistenza
L'atto amministrativo che viola una norma di buona amministrazione:   può essere sindacato nell'esercizio della giurisdizione di merito
L'atto amministrativo con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad altra autorità per sollecitare l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato è denominato:   richiesta
L'atto amministrativo emanato 'in difformità' della norma che lo disciplina è:   invalido
L'atto amministrativo emanato 'in violazione' delle norme sul bollo è:   irregolare
L'atto amministrativo 'irregolare':   non è suscettibile, di norma, di caducazione in sede giurisdizionale
L'atto amministrativo la cui efficacia sia stata sospesa a seguito di una 'ordinanza di sospensione' è:   ineseguibile
L'atto amministrativo 'nullo' è:   inconvalidabile ed inannullabile
L'atto annullabile:   può essere sanato e convalidato
L'atto con cui la Pubblica Amministrazione fa venir meno a carico di un soggetto un dovere di prestazione già sorto è detto rinuncia. Quale figura è ad essa assimilabile?   L'esonero
L'atto con cui l'autorità amministrativa competentesi rivolge ad altra autorità per sollecitare l'avvio di un procedimento è denominato:   richiesta
L'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato fa sorgere:   l'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
L'atto propulsivo del procedimento può avviarsi per iniziativa privata ovvero su iniziativa d'ufficio; nel primo caso può assumere la veste di:   Istanza
L'Autorità di controllo di cui al decreto legislativo 196/2003 è:   il Garante per la protezione dei dati personali
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) nelle sue Linee Guida distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; l'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza, ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione è:   L'accesso civico
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) nelle sue Linee Guida distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; L'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza è:   L'accesso generalizzato
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) nelle sue Linee Guida distingue tra "accesso documentale", "accesso civico" e "accesso generalizzato"; l'accesso disciplinato dal capo V della legge 241/1990 è:   L'accesso documentale
L'Autorità Nazionale Anticorruzione controlla l'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ordinando di procedere:   entro un termine non superiore a trenta giorni, alla pubblicazione di dati, documenti e informazioni
L'Autorità Nazionale Anticorruzione:   è un'autorità indipendente per espresso riconoscimento normativo
L'autorizzazione:   Costituisce un atto di consenso all'esercizio di un'attività o di un potere di cui il soggetto pubblico o privato richiedente è già titolare in base all'ordinamento
L'avvio del procedimento amministrativo ai sensi della Legge 241/90 è comunicato:   a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da quest'ultimo possa derivare loro pregiudizio
L'avviso di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) riguarda:   Anche i soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da esso possa derivare loro pregiudizio, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
L'azione di annullamento di un atto emanato in violazione di una disposizione legislativa si propone:   nel termine di decadenza di 60 giorni
Le amministrazioni comunali sono tenute ad adottare il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) e le misure di prevenzione della corruzione?   Si, sussiste un obbligo per le amministrazioni comunali di adottare il PTPCT
Le amministrazioni pubbliche devono garantire la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance?   Si, lo prevede espressamente l'art. 10 D.Lgs. n. 33/2013
Le amministrazioni pubbliche devono garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance?   Si, lo prevede espressamente l'art. 10 D.Lgs. n. 33/2013
Le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita' di interesse comune?   Sì, sempre
Le amministrazioni sono tenute a pubblicare i dati di cui al D.Lgs. 33/2013 e s.m.i. in una specifica sezione del sito istituzionale?   Sì, le amministrazioni devono pubblicare i dati nella sezione denominata "Amministrazione trasparente"
Le amministrazioni, anche al di fuori della Conferenza di Servizio, possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune?   Sì, sempre
Le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo:   nei rapporti fra privati
Le 'circolari amministrative':   forniscono istruzioni e indicazioni ai pubblici uffici e non sono fonti del diritto
Le controversie devolute alla giurisdizione amministrativa si introducono:   con ricorso, da notificarsi prima dell'iscrizione a ruolo
Le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento, di cui all'art. 11 della legge n. 241/1990   Sono riservate alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
Le controversie relative agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente sono disciplinate:   dal d.lgs. 104/2010
Le deliberazioni:   diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione
Le denunce e i ricorsi sono propri:   Della fase d'iniziativa del procedimento amministrativo
Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni, ai sensi del D.P.R. 445/2000:   sono prodotte in sostituzione delle normali certificazioni
Le dichiarazioni sostitutive previste dal d.P.R. n. 445/2000 sostituiscono:   certificazioni e atti di notorietà
Le disposizioni del CAD, si applicano in quanto compatibili:   Al processo civile, salvo che non sia diversamente disposto dalle disposizioni in materia di processo telematico
Le disposizioni del d.lgs. 33/2013:   disciplinano la libertà di accesso di chiunque ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni
Le disposizioni del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, in materia di documentazione amministrativa, si possono applicare ad un cittadino spagnolo?   Si. Si applicano ai cittadini italiani e dell'Unione europea
Le disposizioni dell'art. 24 del CAD (Firma digitale) si applicano, anche se la firma elettronica è basata su un certificato qualificato rilasciato da un certificatore stabilito in uno Stato non facente parte dell'UE?   Si, quando ricorra una delle condizioni di cui allo stesso articolo
Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 33/2013 si applicano anche agli enti pubblici economici?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 2-bis del citato D.Lgs
Le disposizioni di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza) trovano applicazione nei ricorsi amministrativi?   No, non trovano applicazione
Le disposizioni di cui all'art. 16, commi 1 e 2, della legge 241/1990 (Attività consultiva) trovano applicazione in caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini?   No, il legislatore ha previsto una deroga
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti l'immigrazione, l'asilo e la cittadinanza?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni in materia di documentazione amministrativa contenute nei Capi II e III del D.P.R. n. 445/2000 trovano applicazione nelle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture (art. 77bis)?   Sì, trovano applicazione a tutte le fattispecie in cui sia prevista una certificazione o altra attestazione, ivi comprese quelle concernenti le procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture, ancorché regolate da norme speciali, salvo che queste siano espressamente richiamate all'art. 78.
Le disposizioni in tema di silenzio assenso non si applicano, tra l'altro:   agli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale, la pubblica sicurezza, l'immigrazione
Le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione sono disciplinate:   dalla L. 190/2012
Le disposizioni sulle modalità del diritto di accesso di cui al D.P.R. 184/2006 si applicano anche ai soggetti portatori di interessi diffusi o collettivi?   Sì, ai sensi del D.P.R. 184/2006
Le fonti dell'ordinamento italiano si possono suddividere in: fonti di rango costituzionale, fonti di rango primario e sub primario, fonti di rango secondario, consuetudini. Sono fonti di rango secondario:   i Regolamenti governativi
Le fonti dell'ordinamento italiano si possono suddividere in: fonti di rango costituzionale, fonti di rango primario e sub primario, fonti di rango secondario, consuetudini. Sono fonti di rango secondario:   i Regolamenti ministeriali
Le fonti di produzione si dividono in:   fonti fatto e fonti atto
Le istanze di accesso ai documenti amministrativi:   si intendono respinte, decorsi inutilmente 30 giorni dalla richiesta
Le istanze di accesso ai documenti amministrativi:   non sono ammissibili se preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
Le locuzioni "accesso documentale" e "accesso civico" sono sinonimi?   No, "accesso documentale" e l'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, mentre "accesso civico" è l'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013)
Le misure individuali con cui si porta a conoscenza del destinatario l'atto, attraverso un procedimento che mira a dare certezza legale dell'invio e del ricevimento dell'atto stesso, costituiscono:   Le notificazioni
Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. La richiesta di accesso ai documenti:   Deve essere motivata e indirizzata all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente; la richiesta deve essere comunicata ai controinteressati
Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. Se l'istanza è accolta:   Il diritto di accesso si esercita mediante esame e estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge; l'esame dei documenti è gratuito
Le norme comunitarie, gerarchicamente, sono:   superiori ai Decreti Legge
Le norme dell'ordinamento europeo possono incidere sulla disciplina nazionale del diritto amministrativo?   Sì, perché si tratta di due ordinamenti che si integrano tra di loro
Le P.a. sono tenute a pubblicare i dati di cui al D.Lgs. n. 33/2013 in una specifica sezione del sito istituzionale?   Si, devono pubblicare i dati di cui al citato D.Lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata "Amministrazione trasparente"
Le P.a. sono tenute a pubblicare i dati di cui al D.Lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata:   Amministrazione trasparente
Le posizioni giuridiche soggettive:   costituiscono il complesso dei diritti, poteri ed obblighi di cui un soggetto giuridico può essere titolare
Le PP.AA. hanno l'obbligo di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile del procedimento?   Sì, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento
Le pp.aa. possono pubblicare, nel proprio sito web, dati personali?   Soltanto nei casi previsti da leggi e regolamenti
Le pubbliche amministrazioni assicurano i livelli essenziali di trasparenza nell'attività amministrativa, di cui all'art. 1, comma 15, L. 190/2012, con particolare riferimento ai procedimenti di:   concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'art. 24 D. Lgs. 150/2009
Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare le informazioni identificative degli immobili posseduti e di quelli detenuti:   nonché i canoni di locazione o di affitto versati o percepiti
Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare:   l'elenco degli incarichi conferiti od autorizzati ai propri dipendenti, con l'indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Le Pubbliche Amministrazioni hanno obbligo di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni tramite i propri siti istituzionali. Le norme di riferimento per l'amministrazione trasparente:   sono contenute nel d.lgs. 33/2013
Le pubbliche amministrazioni non statali devovo trasmettere le deliberazioni, le disposizioni ed i provvedimenti adottati alla Presidenza del Consiglio dei ministri, entro:   due mesi dalla loro adozione
Le Pubbliche Amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune?   Sì, sempre (ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990)
Le Pubbliche Amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive presentate a norma del d.P.R. 445/2000?   Si, anche a campione, e nei casi di ragionevole dubbio sulla veridicità delle dichiarazioni
Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi alle tipologie di procedimento di propria competenza. Quali, tra le seguenti informazioni, non vengono pubblicate per ciascuna tipologia di procedimento?   L'unità gestionale responsabile della fase istruttoria
Le pubbliche amministrazioni pubblicano i documenti e gli allegati del bilancio preventivo e del conto consuntivo:   entro trenta giorni dalla loro adozione
Le pubbliche amministrazioni pubblicano l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti?   Sì, con l'indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Le pubbliche amministrazioni pubblicano nel sito istituzionale:   i recapiti telefonici e la casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attivita' volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti
Le Pubbliche Amministrazioni, a norma del D. lgs. 33/2013, possono pubblicare i documenti e gli allegati del conto consuntivo?   Sì, entro 30 giorni dalla loro adozione,
Le Pubbliche Amministrazioni:   non possono disporre filtri e altre soluzioni tecniche atte a impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all'interno della sezione «Amministrazione trasparente»
Le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato:   sono attribuiti alla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo
Le situazioni giuridiche 'soggettive attive' (o di vantaggio) costituiscono l'esercizio di libertà o discrezionalità. È una situazione giuridica attiva:   l'interesse legittimo
Le situazioni giuridiche soggettive passive operano una limitazione della sfera di operatività dell'individuo restringendone la sfera giuridica. Costituisce una situazione giuridica passiva:   Obbligazione
Le strutture e i servizi finalizzati alle attivita' di informazione e comunicazione e al loro coordinamento sono definite:   da ciascuna amministrazione
L'efficacia oppure l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa nei casi previsti dall'art. 21-quater L. 241/90. Il termine della sospensione è esplicitamente indicato nell'atto che la dispone e   può essere prorogato o differito per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze
L'esame dei documenti, ai sensi dell'art. 25 l.241/1990 è...   Gratuito
L'esecutività del provvedimento amministrativo comporta:   la sua idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficace
L'esecutorietà del provvedimento amministrativo:   rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto il potere di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi è limitato ai soli casi previsti dalla legge
L'esecutorietà del provvedimento amministrativo:   ha il potere di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi, limitatamente ai casi previsti dalla legge
L'esecutorietà dell'atto amministrativo trova la sua radice:   in una presunzione di legittimità dell'atto
L'esercizio del potere di autotutela o riesame della p.a. può avere tre differenti esiti: demolitorio, conservativo, confermativo. È un riesame con esito conservativo:   Sanatoria
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio:   Obbligo - Soggezione
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio:   Onere - Soggezione
L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Si sostanzia nella capacità di disporre della sfera giuridica altrui, prescindendo dalla prestazione del consenso dell'interessato
L'impresa iscritta nell'elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa comunica alla prefettura competente qualsiasi modifica dell'assetto proprietario e dei propri organi sociali:   entro trenta giorni dalla data della modifica
L'incompetenza (per materia, per valore, per grado, per territorio) è il vizio che consegue alla violazione di una norma che definisce la competenza di un organo, ovvero il quantum di funzioni ad esso spettanti. Quando un organo eserciti la competenza di un altro organo delle stesso ente, che disponga di diversa competenza territoriale si configura incompetenza:   Per territorio
L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce:   l'intestazione dell'atto amministrativo
L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce:   Intestazione dell'atto amministrativo
L'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto ai sensi dell'art. 21-septies, l. n. 241/1990, la loro mancanza comporta la nullità del provvedimento finale. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento essenziale.   Agente
L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21- septies, L. n. 241/1990 la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficia il provvedimento. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale.   Riserva
L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990 la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficia il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale.   Termine
L'iniziativa del procedimento amministrativo può avvenire:   ad istanza di parte ovvero d'ufficio
L'iniziativa del procedimento amministrativo può provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); nel caso della iniziativa di ufficio può assumere la veste di:   Proposta
L'inizio di un procedimento amministrativo può avvenire:   d'ufficio, su istanza, su richiesta
L'inoppugnabilità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   È l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
L'intensità della motivazione si atteggia diversamente a seconda del tipo di atto in relazione della tutela accordata agli interessi coinvolti. È sufficiente una motivazione che richiami la normativa e indichi il verificarsi del presupposto di fatto legislativamente tipicizzato per giustificare l'adozione dell'atto, non essendovi per la p.a. possibilità di compiere scelte o valutazioni:   In caso di provvedimenti vincolati
L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento   la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano senza ingiustificato ritardo. Tenuto conto delle finalità del trattamento, l'interessato ha il diritto di ottenere l'integrazione dei dati personali incompleti, anche fornendo una dichiarazione integrativa.
L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano:   nei casi e per le motivazioni previste dal Regolamento UE 679/2016
L'interesse legittimo è correlato:   all'esercizio del potere amministrativo
L'interesse 'legittimo' è definito interesse:   differenziato e qualificato
L'interesse 'legittimo' correlato all'esercizio del potere amministrativo:   è la posizione soggettiva di vantaggio, qualificata dall'ordinamento, che viene in evidenza nell'esercizio di una potestà collegata a talune posizioni legittimanti
L'intero procedimento relativo all'accesso civico deve concludersi entro e non oltre:   30 giorni dalla ricezione della comunicazione, con provvedimento espresso e motivato
L'intestazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   È l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili
L'iscrizione nell'elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa e' disposta:   dalla prefettura della Provincia in cui il soggetto richiedente ha la propria sede
L'istanza è:   una domanda dei privati interessati, tendente ad ottenere un provvedimento a loro favore
L'istanza con la quale il cittadino si avvale dell'accesso civico per richiedere dati, documenti e/o informazioni oggetto di pubblicazione da parte di una Pubblica Amministrazione è presentata:   Alternativamente all'ufficio che detiene i dati o all'Ufficio relazioni con il pubblico o altro ufficio indicato sul sito Amministrazione Trasparente o al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
L'istanza di accesso civico indirizzata a una pubblica amministrazione:   non richiede motivazione
L'istanza di accesso civico può essere trasmessa all'URP?   Si
L'istanza di accesso civico, di cui al co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale?   Si, può essere trasmessa anche ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale
L'istanza di accesso civico, di cui al co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti?   Si può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale?   Si può essere trasmessa anche ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale
L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti?   Si può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio relazioni con il pubblico?   Si può essere trasmessa anche all'ufficio relazioni con il pubblico
L'istituto della convalida del provvedimento amministrativo di cui all'art. 21-nonies, l. n. 241/1990:   Può essere utilizzato dallo stesso soggetto che ha causato il vizio
L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990):   Comporta per la p.a. l'obbligo di provvedere all'indennizzo qualora la revoca comporti pregiudizi in danno dei soggetti interessati
L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990):   Può avere ad oggetto soltanto provvedimenti ad efficacia durevole
L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990):   Può avere ad oggetto solo provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole
L'istituto dell'accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, è strumento indispensabile:   Al fine di assicurare la trasparenza amministrativa
L'istituto dell'accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, è strumento indispensabile:   Al fine di assicurare la trasparenza amministrativa
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Non trova applicazione nel caso in cui sia presente un vizio non invalidante di cui all'art. 21-octies, co. 2
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Può avere ad oggetto un provvedimento amministrativo viziato da incompetenza
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Prevede tre condizioni: sussistenza di ragioni di interesse pubblico, esercizio del potere entro un termine ragionevole, considerazione degli interessi dei destinatari e i controinteressati
L'obbligo dell'adozione di un Piano triennale per la prevenzione della corruzione (art. 10, D.Lgs. n. 33/2013) concerne:   Ogni amministrazione pubblica
L'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo, sancito dalla legge n. 241/1990, sussiste:   Sia quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad istanza, sia quando debba essere iniziato d'ufficio
L'obbligo di conclusione esplicita del procedimento, sancito dalla legge 241/1990, sussiste:   sia quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
L'oggetto dell'atto amministrativo può anche consistere in un bene?   Sì, può consistere in un comportamento, un fatto o un bene
L'oggetto di un atto amministrativo può essere:   un comportamento, un fatto, un bene
L'omessa o tardiva emanazione del provvedimento amministrativo nei termini di legge può rilevare:   quale elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dipendente e/o del funzionario inadempiente
L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte di avvio del procedimento puo' esser fatta valere:   solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione e' prevista
L'ordinanza amministrativa è:   Emanata da un organo della pubblica amministrazione per imporre un determinato comportamento ad un soggetto o ad una classe di soggetti oppure ad un organo
L'ordine è un provvedimento:   restrittivo della sfera giuridica del destinatario mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un semplice accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti
L'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) può essere costituito:   in forma collegiale con solo tre componenti o in forma monocratica
L'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale?   Sì
L'organo competente, in riferimento a quanto previsto dalla legge n. 241/90, per l'adozione del provvedimento finale può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento?   Sì, può discostarsi ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
L'ufficio del difensore civico per il digitale è istituito (art. 17, co. 1quater del CAD):   Presso l'AgID
L'ufficio del difensore civico per il digitale è istituito (art. 17, co. 1quater):   Presso l'AgID
L'ufficio responsabile del procedimento, secondo quanto previsto dalla Legge n. 241/90, deve essere specificato nella comunicazione di avvio del procedimento?   Sì, obbligatoriamente, con la specifica indicazione della persona responsabile del procedimento
L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Indica che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere