- Salvo i casi previsti dall'art. 82 c.p., qualora per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato viene cagionato sia un evento diverso da quello voluto sia quello voluto:   si applicano le regole sul concorso dei reati

- Se concorrono più circostanze aggravanti, la pena da applicare per l'effetto degli aumenti:   non può eccedere cinque anni se si tratta di arresto

- Se concorrono più circostanze attenuanti, e per il delitto commesso la legge stabilisce la pena dell'ergastolo, la pena da applicare per effetto delle diminuzioni non può essere inferiore:   a 10 anni di reclusione

- Se il colpevole volontariamente desiste dall'azione, è punito, ai sensi dell'art. 56 c.p.:   con la pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso

- Se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena:   non può essere applicata la misura della custodia cautelare in carcere o quella degli arresti domiciliari

- Se il giudice ritiene che, ad esito del giudizio, potrà essere irrogata una pena detentiva non superiore a tre anni:   non può applicarsi la misura della custodia cautelare in carcere

- Se il reato viene commesso in stato di ubriachezza e quest'ultima sia preordinata al fine di commettere un reato, la pena é:   aumentata

- Se il testimone oppone un segreto di Stato, l'autorità giudiziaria ne informa:   il Presidente del Consiglio dei Ministri

- Se in caso di concorrenza di circostanze aggravanti e attenuanti, le prime vengono considerate dal giudice prevalenti:   si fa luogo esclusivamente agli aumenti di pena stabiliti per le aggravanti

- Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse:   si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile

- Se le immunità in campo penale non riguardano l'esercizio delle funzioni sono dette:   extrafunzionali

- Se le immunità sono riferite ad atti compiuti, opinioni espresse e voti dati nell'esercizio delle funzioni, esse sono dette:   sostanziali

- Se nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato perseguibile di ufficio l'autorità che procede redige e trasmette:   senza ritardo la denuncia al pubblico ministero

- Se Tizio e Caio si accordano per commettere un reato e questo non sia commesso:   il giudice può applicare una misura di sicurezza qualora l'accordo riguardi la commissione di un delitto

- Se Tizio, emotivamente alterato, provoca lesioni a Caio:   è imputabile

- Se un soggetto ha determinato alla commissione di un reato una persona non imputabile:   ne risponde e se esercente la potestà genitoriale la pena è aumentata fino alla metà

- Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria:   la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria

- Secondo quanto stabilito dall'art. 53 c.p.p., in quale momento del procedimento il pubblico ministero esercita le sue funzioni con piena autonomia,?   Nell'udienza

- Sono ammesse le promozioni degli addetti alle sezioni di polizia giudiziaria?   Sì solo con il parere favorevole del procuratore generale presso la corte di appello e del capo dell'ufficio presso cui è istituita la sezione

- Sono considerate ad effetto speciale le circostanze:   che importano un aumento o una diminuzione della pena superiore ad un terzo

- Sono pene detentive o restrittive della libertà personale:   ergastolo, reclusione e arresto

- Sull'applicazione delle misure cautelari, prima dell'esercizio dell'azione penale, provvede:   il giudice per le indagini preliminari