Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che non attestano stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazione hanno validità: di sei mesi dalla data del rilascio
- I controlli amministrativi in cui il controllante e il controllato appartengono allo stesso ente sono: interorganici
- I controlli amministrativi intervenuti su atti che hanno già prodotto i loro effetti sono: successivi
- I gestori di pubblici servizi: sono tenuti a consentire l'accesso ai documenti
- I pareri sono atti di amministrazione: consultiva
- I procedimenti amministrativi, salva la previsione di un termine diverso, devono concludersi entro il termine di: 30 giorni
- I provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati aventi carattere cautelare ed urgente, ai sensi dell'art. 21 bis l.241/1990: sono immediatamente efficaci
- I requisiti dell'atto amministrativo possono incidere: sull'efficacia o legittimità dell'atto amministrativo
- I soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative: assicurano il rispetto dei criteri e dei principi di cui all'art. 1 comma 1, l.241/1990, con un livello di garanzia non inferiore a quello cui sono tenute le pubbliche amministrazioni in forza delle disposizioni della medesima legge
- Il contenuto dell'atto amministrativo è: ciò che l'atto dispone
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è disciplinato: nella l.241/1990
- Il diritto di accesso si esercita nei confronti: anche delle aziende autonome e speciali
- Il divieto d'accesso ai documenti amministrativi riguarda: tra gli altri, i documenti riguardanti la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il fine della fase di iniziativa del procedimento amministrativo è: predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
- Il giudice competente per valutare sulle responsabilità per danni arrecati all'erario da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell'esercizio delle loro funzioni, è: la Corte dei Conti
- Il giudice ordinario: non può revocare né modificare l'atto amministrativo, salvo i casi eccezionali definiti dalla legge
- Il giudizio amministrativo di cognizione: ha luogo tramite la proposizione di un ricorso
- Il giudizio cautelare, nel processo amministrativo: ha una funzione accessoria e strumentale rispetto al processo di cognizione
- Il giudizio di esecuzione nel processo amministrativo: ha la funzione di assicurare la attuazione concreta della pronuncia di cognizione, anche coattivamente
- Il giudizio teso all'adozione di misure preventive volte a preservare le utilità fornite dalla eventuale sentenza favorevole di cognizione da eventi che possono manifestarsi durante il corso del processo è quello: cautelare
- Il giudizio volto a stabilire la fondatezza della pretesa vantata dall'attore è quello: di cognizione
- Il principio di buon andamento dell'amministrazione è sancito da: l'art.97 Cost
- Il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato: non è annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento: qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- Il provvedimento amministrativo: non ha forza né valore di legge
- Il ricorso è: un reclamo dell'interessato che è volto a provocare il riesame di legittimità o merito degli atti della pubblica amministrazione ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso al Capo di Stato: è di carattere generale
- Il ricorso al Capo di Stato: può essere proposto per la tutela dei diritti soggettivi
- Il ricorso amministrativo mancante di taluno degli elementi essenziali è: nullo
- Il ricorso amministrativo presentato ad autorità diversa da quella indicata nell'atto è: inammissibile
- Il ricorso avverso il silenzio può essere proposto anche senza necessità di diffida dell'amministrazione inadempiente? Si, ma non oltre un anno dalla scadenza dei termini per la conclusione del procedimento
- Il ricorso avverso il silenzio-rigetto della pubblica amministrazione, relativamente all'istanza di accesso agli atti qualora la domanda per alcuni profili non concerna documenti esistenti ma postuli un'attività di elaborazione dei dati: è inammissibile
- Il ricorso gerarchico è: un rimedio amministrativo a tutela di diritti soggettivi e di interessi legittimi
- Il ricorso gerarchico proprio può essere proposto se: l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso sono appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso in opposizione è: rivolto alla medesima autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso in opposizione può essere proposto: per motivi di merito
- Il ricorso in opposizione: può essere proposto nei soli casi previsti tassativamente dalla legge
- Il ricorso presentato ad autorità diversa da quella indicata nell'atto è: inammissibile
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: è un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il TAR se ritiene irricevibile o inammissibile il ricorso lo dichiara con: sentenza
- Il termine: indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o dal quale cessano gli effetti dello stesso
- Il visto: è un atto di controllo preventivo
- In che modo è stato definito l'eccesso di potere? Vizio della funzione
- In che modo sono individuati i termini non superiori a novanta giorni entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali? Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri competenti e di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa
- In cosa può consistere la motivazione del provvedimento espresso redatto in forma semplificata? In un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
- In cosa si sostanzia l'ordine? In divieti o comandi
- In quale sede sono tutelabili gli interessi collettivi? Amministrativa e giurisdizionale
- In quali atti amministrativi possono essere inseriti gli elementi accidentali? Solo in quelli discrezionali
- In quali casi i documenti attestanti fatti, atti, qualità e stati soggettivi necessari ai fini dell'istruttoria, vengono acquisiti d'ufficio? Quando sono in possesso dell'amministrazione procedente o sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In quali casi il diritto di accesso non può essere negato anche qualora sussistano ipotesi di cui all'art.24 l.241/1990? Quando sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- In quali casi le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- Interesse collettivo è: l'interesse che fa capo ad un ente esponenziale della collettività autonomamente individuabile