Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa nazionale del lavoro
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Che cos'è la "convalida delle dimissioni" prevista all'art. 26, D.Lgs. n. 151/2015? La loro comunicazione esclusivamente in via telematica attraverso una modulistica predefinita e trasmessa al datore di lavoro ed all'Ispettorato Nazionale del lavoro
- Che cos'è la "convalida delle dimissioni"? (art. 26 del decreto legislativo 151/2015). La loro comunicazione esclusivamente in via telematica attraverso una modulistica predefinita e trasmessa al datore di lavoro ed alla Direzione provinciale per il lavoro
- Che cos'è la certificazione prevista al Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003? Uno strumento idoneo a ridurre il contenzioso tra le parti (datore di lavoro - lavoratore), per assicurare un adeguato grado di certezza della fonte del rapporto di lavoro
- Che cos'è un'asta in ambito lavorativo? Le pubbliche amministrazioni possono utilizzare la modalità dell'avviamento a selezione per assumere (sia a tempo determinato sia indeterminato) dipendenti con qualifiche e profili per i quali è richiesta almeno la scuola dell'obbligo
- Che cosa è lo scouting della domanda? È un cruscotto navigabile che Anpal mette a disposizione degli operatori dei Centri per l'impiego, in via sperimentale, che permette di ricercare le imprese che nel proprio territorio hanno una maggiore propensione ad assumere personale
- Che cosa è un voucher (buono lavoro)? È il compenso per le prestazioni di lavoro accessorio, cioè svolto in modo discontinuo e saltuario al di fuori di un normale contratto di lavoro
- Che cosa rappresenta il curriculum vitae nell'attività di ricerca attiva del lavoro? Uno strumento
- Che cosa si intende per "prestazioni sociali"? (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, art. 1, lettera D, con riferimento all'art. 128 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e all'art. 1, co. 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328). Tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia
- Che cosa si intende per European Qualifications Framework (Eqf)? È il quadro europeo di riferimento per l'apprendimento permanente
- Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima? Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa
- Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità, accertata a norma di legge, ai sensi dell'art. 4, co. 1, l. n. 104/1992,? Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa
- Chi è disoccupato deve rendere la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) per poter usufruire dei servizi per l'inserimento nel mercato del lavoro? Sì
- Chi accerta, ai fini del riconoscimento dell'assegno ordinario di invalidità, l'infermità fisica o mentale (L. 222/1984)? L'INPS
- Chi eroga l'assegno ordinario di invalidità (L. 222/1984)? L'INPS
- Chi non sta lavorando, è disoccupato per la legge? No
- Chi provvede alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni e attività rivolte a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali? Gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze
- Chi può vedere le informazioni sulla scheda di orientamento di base, oltre all'interessato? Soltanto gli operatori del Centro per l'impiego di pertinenza
- Chi rende la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)? Un soggetto disoccupato o un lavoratore a rischio di disoccupazione (licenziato che si trova nel periodo di preavviso)
- Chi si trasferisce da un comune ad un altro, perde l'iscrizione precedente al Centro per l'impiego? No, il trasferimento avverrà d'ufficio su richiesta e si mantiene l'iscrizione e l'anzianità di disoccupazione
- Chi svolge un tirocinio o un lavoro socialmente utile può rilasciare la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)? Si
- Chi vigila sull'osservanza e il rispetto delle regole sulla gestione delle forme pensionistiche complementari? Covip
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? Le associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, anche per il tramite di associazioni territoriali e società di servizi controllate
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? I gestori di siti internet, a condizione che svolgano l'attività senza finalità di lucro
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? Le Università pubbliche e private e i consorzi universitari
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? Le società private con i requisiti giuridici e finanziari previsti dall'art. 5 del decreto legislativo 276/03
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? Gli Istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? Le associazioni senza fini di lucro, aventi come oggetto sociale la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela delle disabilità, gli enti bilaterali
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? L'Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? I patronati
- Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro? I consulenti del lavoro, non individualmente, ma organizzati in un'apposita fondazione o in un altro soggetto giuridico dotato di personalità giuridica, costituito nell'ambito del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro per lo svolgimento a livello nazionale dell'attività di intermediazione
- Chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato costituisce funzione di grande responsabilità. Essa presuppone, peraltro, piena e totale conoscenza non solo delle condizioni in cui si svolge tale emergenza, ma anche delle risorse umane cui viene chiesto tale eccezionale impegno. A norma di quanto dispone l'art. 43, D.Lgs. n. 81/2008, chi può assumere tale decisione? Solo il datore di lavoro
- Circa le fonti internazionali e sovranazionali del diritto del lavoro, sono considerate fonti dirette: Le norme internazionali di origine consuetudinaria
- Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984: Alla pensione ordinaria di inabilità
- Com'è più comunemente noto il "lavoro ripartito", cioè la pratica secondo cui due lavoratori si ripartiscono un posto di lavoro e, accodandosi con il datore di lavoro, garantiscono insieme una determinata prestazione di lavoro? Job sharing
- Come è altrimenti chiamato il contratto di lavoro intermittente? Lavoro a chiamata
- Come è denominata la relazione univoca e negativa tra il tasso di posti vacanti e quello di disoccupazione? Curva di Beveridge
- Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle 36 ore settimanali nel rispetto del monte ore previsto? Orario di lavoro multiperiodale
- Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite? Orario con turnazione
- Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro che consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in prestabilite articolazioni orarie prestabilite? Orario con turnazione
- Come è denominato dal CCNL del comparto Funzioni locali, l'orario di lavoro che consente di posticipare l'orario in entrata o di anticipare l'orario in uscita o di avvalersi di entrambe le facoltà anche nella medesima giornata? Orario di lavoro flessibile
- Come è denominato l'istituto che consente ai lavoratori che, nel corso della propria vita, hanno svolto attività diverse e sono stati iscritti a più gestioni pensionistiche, di ottenere un'unica pensione sommando i diversi periodi contributivi? Totalizzazione
- Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa? Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
- Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali? Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
- Come si calcola la durata del periodo di disoccupazione? In giorni, a decorrere da quello di rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did), fino al giorno antecedente a quello della revoca
- Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.? Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5
- Come si chiama il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia autorizzata, ai sensi del d.lgs. n. 276 del 2003, mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore? Contratto di somministrazione di lavoro
- Come si chiama il trattamento pensionistico elaborato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo ed erogato, a domanda, in favore delle lavoratrici dipendenti e autonome che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge entro il 31 dicembre 2021? Opzione donna
- Come sono chiamati gli scioperi tipici della lavorazioni a ciclo continuo, in cui l'alternanza tra reparti in sciopero e reparti attivi massimizza il danno per il datore di lavoro? Scioperi articolati
- Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.? Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo
- Come vengono individuate le Capitanerie di porto autorizzate a svolgere attività di intermediazione (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2), prevedendo altresì le modalità di accesso al sistema informativo di cui all'art. 14 dello stesso decreto? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 3). Sulla base di specifiche convenzioni tra l'Anpal e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
- Compiuto il periodo di prova, l'assunzione del lavoratore diviene definitiva. Il servizio prestato si computa nell'anzianità del prestatore di lavoro? Si, per espressa previsione di cui all'art. 2096 del c.c.
- Con apposito decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 24 gennaio 2008, il sistema della comunicazioni obbligatorie è stato esteso anche ai lavoratori marittimi, definito Sistema Informatico Unimare. In che anno è partito? 2008
- Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs n. 150/2015, art. 2, comma 1). La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
- Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1). La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
- Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera B). La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
- Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2). Possono essere determinati i tempi entro i quali debbono essere convocate le diverse categorie di utenti
- Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, possono essere determinati ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2). I tempi e le modalità di definizione del relativo percorso di inserimento o di reinserimento lavorativo
- Con effetto dal 1° dicembre 2016, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1973, n. 478, ha assunto la denominazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 10, comma 3-bis). Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp)
- Con il compito di iscrivere in "liste ufficiali" i lavoratori disoccupati e di contrastare il "lavoro nero", gli Uffici di collocamento sono stati istituiti in Italia il 29 marzo... 1928
- Con la storica sentenza della VI Sezione della Corte di Giustizia di Lussemburgo dell'11 dicembre 1997 è stato sancito che il monopolio pubblico nei servizi di collocamento dei lavoratori... "non è in grado di soddisfare per intero la domanda di servizi di mediazione nel mercato del lavoro"
- Con quali tempistiche avviene l'inserimento sull'Albo informatico delle Agenzie? Avviene contestualmente al rilascio dell'autorizzazione provvisoria o a tempo indeterminato
- Con riferimento a quanto dispone l'art. 55-septies (controlli sulle assenze) chi deve curare l'osservanza delle disposizioni, in particolare al fine di prevenire o contrastare, nell'interesse della funzionalità dell'ufficio, le condotte assenteistiche? Il responsabile della struttura in cui il dipendente lavora nonché il dirigente eventualmente preposto all'amministrazione generale del personale, secondo le rispettive competenze
- Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (co. 1, art. 22 del D.Lgs. n. 150/2015), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, co. 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la decurtazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 3): Di una mensilità per la prima mancata partecipazione
- Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (co. 1, art. 22 del D.Lgs. n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 3): La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
- Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3). La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la prima
- Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3). La decurtazione di un quarto di una mensilità per la prima mancata presentazione
- Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3). La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
- Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che non godono dei diritti politici? No, non possono accedere agli impieghi coloro che sono esclusi dall'elettorato politico attivo o coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione
- Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che siano stati destituiti dall'impiego presso un ente pubblico? No
- Con riferimento ai soggetti coinvolti e alla loro posizione nella gerarchia dell'azienda o dell'ufficio, si distingue in mobbing verticale, mobbing discendente, ecc. Si ha mobbing verticale: Quando la condotta persecutoria è provocata dal datore di lavoro o da altro superiore gerarchico
- Con riferimento ai soggetti coinvolti e alla loro posizione nella gerarchia dell'azienda o dell'ufficio, si distingue in mobbing verticale, mobbing orizzontale, ecc. Si ha mobbing orizzontale: Quando la condotta mobbizzante è posta in essere da lavoratori di pari grado rispetto alla persona che ne è bersaglio
- Con riferimento al contratto di lavoro intermittente, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può costituire motivo di licenziamento se nel contratto è prevista l'indennità di disponibilità? Si, lo prevede espressamente l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015
- Con riferimento al diritto allo studio nel comparto Funzioni locali, il personale interessato ai corsi ha diritto all'assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi stessi e la preparazione agli esami? Si, lo prevede espressamente l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, e il personale non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale
- Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede: Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro
- Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, la cui richiesta determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e che non è assoggettata a contribuzione previdenziale. La richiesta dell'indennità deve essere effettuata (D.Lgs. n. 23/2015, art. 2): Entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia o dall'invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla predetta comunicazione
- Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari: A 15 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR
- Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto; la richiesta: Determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e non è assoggettata a contribuzione previdenziale
- Con riferimento al patto di prova, di cui all'art. 2096 del c.c. è corretto affermare che: Richiede la forma scritta
- Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici che prestano opera manuale specializzata o generica (cuochi, giardinieri, balie, guardarobiere, bambinaie comuni, cameriere, domestiche tuttofare, custodi, portieri privati, personale di fatica, stallieri, lavandaie) ed altri lavoratori aventi simili mansioni? Un periodo di prova, regolarmente retribuito
- Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici con mansioni impiegatizie (precettori, istitutori, governanti, bambinaie diplomate, maggiordomi, dame di compagnia) ed altri lavoratori aventi analoghe funzioni? Un periodo di prova, regolarmente retribuito
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Possono essere esonerati dal periodo di prova, con il consenso dell'interessato, i dipendenti che lo abbiano già superato nella medesima categoria e profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche in diverso comparto
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: In caso di malattia il dipendente ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di sei mesi, decorso il quale il rapporto può essere risolto
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il recesso di una delle parti opera dal momento della comunicazione alla controparte
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Decorso la metà del periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti al co. 4 del citato articolo
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il periodo di prova è sospeso in caso di assenza per malattia e negli altri casi espressamente previsti dalla legge o dai CCNL
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il periodo di prova non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza
- Con riferimento al requisito dell'età per il riconoscimento dell'assegno sociale per il 2019 è previsto che i richiedenti: Abbiano compiuto 67 anni di età
- Con riferimento al telelavoro "speciale" è corretto affermare che (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020): La domanda può essere presentata in qualsiasi momento al Responsabile della Struttura di appartenenza
- Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta. La norma di legge può essere derogata dal contratto collettivo ogni qualvolta esso preveda condizioni più favorevoli per i lavoratori
- Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta. Il contratto collettivo non può prevalere sulla legge quando esso disponga in senso peggiorativo per il lavoratore
- Con riferimento alla derogabilità dei contratti collettivi si individui l'affermazione corretta. Qualora il contratto collettivo preveda condizioni migliorative rispetto a quelle previste dalla legge, le norme di legge possono essere derogate
- Con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
- Con riferimento alla procedura per l'intimazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 604/1966, se fallisce il tentativo di conciliazione e, comunque, decorso il termine previsto, il datore di lavoro: Può comunicare il licenziamento al lavoratore
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7). La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la prima
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7). La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7). La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7). La decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
- Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del D.Lgs n. 150/2015, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7). La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
- Con riferimento alle assenze per malattia dei dipendenti delle pp.aa. quali sono le fasce orarie di reperibilità previste dal D.M. n. 206/2017? Le fasce orarie di reperibilità sono: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
- Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, l'art. 413, c.p.c. dispone che è competente: Il giudice nella cui circoscrizione è sorto il rapporto ovvero si trova l'azienda o una sua dipendenza alla quale è addetto il lavoratore o presso la quale egli prestava la sua opera al momento della fine del rapporto
- Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in primo grado? Tribunale
- Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in secondo grado? Corte d'appello
- Con riferimento alle controversie in materia di lavoro, quale organo è competente in terzo grado? Corte di cassazione
- Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l'art. 4 della legge n. 146/1990 dispone che: L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali
- Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il collocamento fuori ruolo: Può essere disposto per disimpegno di funzioni dello Stato o di altri enti pubblici attinenti agli interessi dell'amministrazione che lo dispone e che non rientrino nei suoi compiti istituzionali
- Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il comando: Si configura nell'ipotesi in cui il dipendente viene chiamato a prestare temporaneamente servizio presso una amministrazione statale diversa da quella d'appartenenza o presso enti pubblici
- Con riferimento all'indennità di mobilità si applica in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, co. 3, lettera c) del D.Lgs. n. 150/2015, in assenza di giustificato motivo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
- Con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Con riferimento all'oggetto del contratto di lavoro, in generale valgono i requisiti previsti all'art. 1346 c.c. del contratto; ovvero: Liceità, possibilità, determinatezza o determinabilità
- Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, fissa in 40 ore settimanali; l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali: Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno
- Con riferimento Dis-Coll si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) del D.Lgs. n. 150/2015, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7): La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
- Consentendo l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito, il d.lgs. 150/2015 enuncia esplicitamente la finalità di: permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite
- Consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute è un obbligo che l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008 assegna: Al datore di lavoro e al dirigente
- Cos'è Eures? È una rete che collega tra loro i servizi europei dell'occupazione
- Cos'è il "preavviso"? Il numero minimo di giorni che devono trascorrere tra il momento del licenziamento/dimissioni e il momento in cui il lavoratore effettivamente cessa l'attività lavorativa
- Cos'è il "preavviso"? Il numero minimo di giorni che devono trascorrere tra il momento del licenziamento/dimissioni e il momento in cui il lavoratore effettivamente cessa l'attività lavorativa
- Cos'è la profilazione qualitativa? Lo strumento attraverso il quale vengono acquisite ulteriori informazioni che riguardano quelle dimensioni che influenzano, in diversa misura, il modo con cui la persona si prepara a gestire il proprio inserimento/reinserimento lavorativo (es. aspettative, strategie utilizzate nella ricerca del lavoro, esperienze precedenti, etc.)
- Cos'è la scheda di orientamento di base? È una scheda che permette all'operatore del Centro per l'impiego di raccogliere e organizzare, in maniera strutturata, le informazioni utili ai fini della profilazione qualitativa e della stipula del Patto di servizio personalizzato
- Cos'è l'Isee? Un indicatore della situazione economica equivalente
- Cos'è lo smart working o "lavoro agile"? (legge n. 81/2017). È una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro
- Cos'è Your first Eures job? È un servizio europeo per l'impiego
- Cosa è il TFR? La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione
- Cosa è la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007? Una somma aggiuntiva per i titolari di pensioni basse
- Cosa è l'assegno privilegiato di invalidità (L. 222/1984)? Una provvidenza riconosciuta agli invalidi qualora l'invalidità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio
- Cosa è uno Youth corner? È uno sportello informativo appositamente creato per il programma Garanzia Giovani presente nei Centri per l'impiego
- Cosa dispone il co. 4, art. 7, l. n. 300/1970, in merito ai limiti quantitativi e qualitativi delle sanzioni disciplinari? Non possono essere disposte sanzioni disciplinari che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro
- Cosa dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dal c.c. in merito alle ferie annuali? Il lavoratore ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane
- Cosa dispone l'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, sul diritto di assemblea? I lavoratori possono riunirsi sia al di fuori dell'orario di lavoro che durante lo stesso, ma, in tal caso, nel limite delle 10 ore annue, fatti salvi i trattamenti più favorevoli dei CCNL
- Cosa dispone l'art. 2103, c.c. in ordine al mutamento delle mansioni? Il mutamento di mansioni è accompagnato, ove necessario, dall'assolvimento dell'obbligo formativo, il cui mancato adempimento non determina comunque la nullità dell'atto di assegnazione delle nuove mansioni
- Cosa dispone l'art. 2103, c.c. in ordine alla mutamento delle mansioni? Il mutamento di mansioni è accompagnato, ove necessario, dall'assolvimento dell'obbligo formativo, il cui mancato adempimento non determina comunque la nullità dell'atto di assegnazione delle nuove mansioni
- Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato? Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti dalla legge
- Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato? In mancanza di preavviso, il recedente è tenuto verso l'altra parte a un'indennità equivalente all'importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso
- Cosa dispone l'art. 2118, c.c. - Recesso dal contratto a tempo indeterminato? L'indennità di preavviso è dovuta dal datore di lavoro nel caso di cessazione del rapporto per morte del prestatore di lavoro
- Cosa dispone l'art. 25, Reg. in materia di telelavoro dal domicilio per il personale dell'INAIL, in ordine alla responsabilità del telelavoratore? Il telelavoratore assume gli obblighi del comodatario ex art. 1803 e segg., c.c. per tutte le attrezzature messe a disposizione da parte dell'Istituto per lo svolgimento dell'attività del progetto domiciliare
- Cosa dispone l'art. 410 del c.p.c. in merito al tentativo di conciliazione? Chi intende proporre in giudizio una domanda relativa ai rapporti previsti dall'art. 409 può promuovere un previo tentativo di conciliazione presso la commissione di conciliazione
- Cosa riconosce l'art. 31 dello Statuto dei Lavoratori a coloro che siano chiamati a svolgere cariche sindacali provinciali e nazionali, o funzioni pubbliche elettive? L'aspettativa non retribuita per la durata del mandato
- Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"? Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto
- Cosa si intende per "inquadramento unico"? Si intende il sistema di classificazione dei lavoratori in livelli professionali che raggruppano sia le categorie impiegatizie che quelle operaie e talvolta anche quelle dei quadri
- Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è commutativo? Che la legge e i contratti collettivi stabiliscono esattamente l'entità delle prestazioni e controprestazioni
- Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è eterodeterminato? Che la disciplina del rapporto da esso nascente è in gran parte predeterminato dalla legge e dai contratti collettivi, con un limitato margine per l'autonomia negoziale individuale
- Cosa significa che il contratto di lavoro individuale è sinallagmatico? Che è a prestazioni corrispettive
- Cosa s'intende per attività di "networking" nell'ambito della ricerca del lavoro? Valorizzare i propri contatti per ottenere informazioni utili per la ricerca del lavoro
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 2): Il sistema informativo della formazione professionale
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 2). Il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 2). L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2). Il sistema informativo della formazione professionale
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2). L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2). I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
- Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2). Il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali
- Costituiscono uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 2): I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
- Criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa - Criteri generali di priorità per la mobilità tra sedi di lavoro dell'amministrazione. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7? Entrambe