Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Certificato di titolo di studio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata; le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Si indichi quali certificati hanno validità illimitata. Certificato di titolo di studio - Estratto di morte
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata; le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Si indichi quali certificati hanno validità limitata. Iscrizione alle liste elettorali - Certificato generale del casellario giudiziale
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Cittadinanza
- I certificati rilasciati dalle P.A. che attestano qualità personali non soggette a modificazione hanno validità di 12 mesi dalla data del rilascio. A norma di quanto prevede il Testo Unico sulla documentazione amministrativa quanto affermato è: Falso, hanno validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni: Hanno validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata, i restanti certificati hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio, se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Quale certificato tra quelli proposti non ha validità illimitata? Certificato che attesti il godimento dei diritti civili e politici
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati, se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore, hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni: hanno validità illimitata, se attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni; altrimenti hanno validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I cittadini dell'Unione europea possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2002? Si, a riguardo si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani
- I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione Europea possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive previste dall'Ordinamento Italiano? Si, ma con le limitazioni previsti dallo stesso Testo Unico
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I componenti del Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: sono nominati per un periodo di sei anni e non possono essere confermati nella carica
- I comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990, il PTPCT secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione? Sì
- I controinteressati nel procedimento amministrativo: sono coloro cui potrebbe derivare un pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- I controlli amministrativi diretti a verificare la corrispondenza dell'atto amministrativo alle norme di legge sono i controlli: di legittimità
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del buon andamento dell'azione amministrativa (art. 97, Cost.)
- I controlli di legittimità: Sono posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza e sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo
- I 'controlli preventivi' sugli atti amministrativi: intervengono su un atto formato ma non ancora efficace
- I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'amministrazione procedente con le modalità di cui all'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000: Consultando direttamente gli archivi dell'amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi.
- I controlli sugli atti si distinguono in: Preventivi, successivi, sostitutivi
- I 'controlli sui soggetti' sono: effettuati al fine di adottare le opportune misure per garantire il buon funzionamento della P.A.
- I criteri e le modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati: devono risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma 1 dell'art.12 L.241/90
- I dati personali sensibili da parte di soggetti privati possono essere oggetto di trattamento: con il consenso scritto dell'interessato e previa autorizzazione del Garante per la protezione dei dati personali, fatte salve le eccezioni di legge
- I dati personali sono trattati: in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali (integrità e riservatezza)
- I documenti attestanti atti, fatti, qualita' e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento: sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- I documenti contabili che non rispettano il principio della veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità possono acquisire il parere favorevole da parte degli organi preposti al controllo e alla revisione contabile? No
- I documenti informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa (D.Lgs. n. 33/2013) confluiscono all'interno della sezione: Amministrazione trasparente
- I documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente: sono riutilizzabili senza ulteriori restrizioni diverse dall'obbligo di citare la fonte e di rispettarne l'integrità
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti in relazione alle attività inerenti alla gestione del servizio? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti nei casi in cui una norma imponga al gestore l'attivazione di procedimenti, anche in merito alla scelta del contraente? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito, sono determinati: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- I modelli e schemi standard per l'organizzazione la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono individuati: all'interno dell'Allegato A del d.lgs. 33/2013
- I 'momenti essenziali' della fase istruttoria sono: il contraddittorio, la raccolta delle prove, la conclusione dell'istruzione
- I pareri obbligatori di cui all'art. 16 della L. n. 241/1990 entro quanto devono essere resi? Entro venti giorni
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento, possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 della legge 241/1990
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Il principio di buon andamento della pubblica amministrazione previsto dalla Costituzione: Prevede che l'azione amministrativa deve tradursi nella scelta più immediatamente conveniente ed adeguata alla cura dell'interesse pubblico primario perseguito dall'amministrazione agente
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione prevede, nella connotazione positiva, l'obbligo di identificare e valutare, da parte della P.A. procedente, tutti gli interessi coinvolti, affinché la scelta finale sia il risultato coerente e consapevole della rappresentazione completa dei fatti e degli interessi in gioco? Principio imparzialità
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale tra quelli indicati è un principio elaborato dalla Corte di giustizia europea ricadente sul procedimento amministrativo in virtù del richiamo operato dall'art. 1 della l. n. 241/1990? Certezza del diritto
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione afferma l'azionabilità in giudizio delle situazioni giuridiche vantate dai cittadini nei confronti della P.A.? Principio della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti amministrativi
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della pubblica amministrazione nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative: comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990. Quale criterio, di cui alla l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere note le disposizioni adottate con riferimento alle determinazioni dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale? Pubblicità
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della pubblica amministrazione nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative: comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990. Quale principio/criterio previsto dalla l. n. 241/1990, indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti? Efficacia
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della pubblica amministrazione nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative: comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990. Quale criterio, di cui alla l. n. 241/1990, prevede l'obbligo di comunicare l'unità organizzativa competente e il nominativo del responsabile del procedimento? Pubblicità
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della pubblica amministrazione nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative: comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990. Quale criterio, previsto dalla l. n. 241/1990, impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo? Pubblicità
- I provvedimenti ablatori personali, in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio: Ordini di polizia
- I provvedimenti ablatori personali: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e, in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla p.a. (es. espropriazioni, occupazioni, sequestri)
- I provvedimenti ablatori sono atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificandone diritti, facoltà e poteri in vista della realizzazione di un interesse pubblico. Le requisizioni e le confische sono: Provvedimenti ablatori reali
- I provvedimenti amministrativi 'efficaci' sono eseguiti: immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che: nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le PP.AA. possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere: della tipicità, vale a dire che essi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento
- I provvedimenti amministrativi sono: atti tipici, cioè costituiscono un numero chiuso e sono individuati dal legislatore
- I provvedimenti attributivi di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati: sono subordinati alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi
- I provvedimenti d'urgenza: sono diretti ad assicurare provvisoriamente gli effetti della successiva decisione sul merito
- I provvedimenti presentano caratteri specifici quali, tra gli altri, la tipicità e la nominatività che sono entrambi espressione di quale principio? Principio di legalità
- I pubblici registri immobiliari possono essere formati e conservati su supporti informatici in conformita' alle disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale, secondo le Linee guida: nel rispetto dei principi stabiliti dal codice civile
- I rapporti tra cittadino e la pubblica amministrazione sono improntati a quali principi? Collaborazione e buona fede
- I rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione sono improntati: a principi di collaborazione e buona fede
- I Regolamenti da emanare con decreto del Presidente della Repubblica sono deliberati: dal Consiglio dei Ministri
- I Regolamenti di attuazione e di integrazione sono volti a: completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi
- I regolamenti governativi rappresentano una: fonte normativa di rango secondario
- I regolamenti sono atti... Formalmente amministrativi ma sostanzialmente normativi
- I Regolamenti sono autonomamente impugnabili da un privato? No, perché, di norma, contengono proposizioni normative generali ed astratte, che non ledono direttamente la sfera soggettiva del privato
- I Regolamenti sono dotati del carattere della 'astrattezza', intesa come: capacità di regolare una serie indefinita di casi
- I Regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No, l'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge 241/1990
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge n. 241/1990
- I Regolamenti: non necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà sono: quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: i controlli
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo sono richiesti affinché l'atto, già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra questi rientrano: il verificarsi della condizione sospensiva e del termine
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge affinché l'atto, oltre che esistente, sia anche valido, cioè legittimo
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La compatibilità: sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione del funzionario
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra essi rientrano: la mancanza di vizi della volontà
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: l'esistenza e la sufficienza della motivazione
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la competenza e la legittimazione
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la corrispondenza alla causa del potere
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: il rispetto dei precetti di logica e imparzialità
- I responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati devono essere indicati dall'amministrazione nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10 D.Lgs. n. 33/2013
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto per il: ricorso gerarchico e il ricorso in opposizione
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (120 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso gerarchico proprio (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso in opposizione (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso gerarchico? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso in opposizione? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica? 120 giorni
- I 'ricorsi amministrativi' ordinari: portano il provvedimento contestato all'esame della massima autorità amministrativa competente in quel 'settore', determinando 'la pronuncia della parola ultima e definitiva da parte dell'autorità amministrativa'
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi non impugnatori: hanno carattere eccezionale ed atipico e come oggetto un mero comportamento della P.A. o la costituzione o la modifica di un rapporto giuridico
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi rinnovatori: comportano la devoluzione dell'intera pratica all'organo decidente, il quale non si limita all'annullamento del provvedimento ma procede alla sua modifica o sostituzione con altra determinazione che sancisce il definitivo assetto di interessi sul tema
- I ricorsi amministrativi si distinguono, tra l'latro, in: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quelli 'impugnatori': presuppongono una manifestazione di volontà della P.A., contenuta in un atto amministrativo, e sono rimedi di carattere generale, mediante i quali si impugna un atto ritenuto lesivo
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': pur avendo come quelli ordinari carattere generale, costituiscono un'evoluzione delle originarie procedure 'extra ordinem' facenti capo alla grazia sovrana
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno come unica forma esistente il ricorso al Presidente della Repubblica
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': concernono solo la legittimità e non il merito dell'atto e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno ad oggetto un provvedimento definitivo, cioè un provvedimento sul quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della P.A.
- I soggetti che intervengono ai sensi dell'art.9 della L. 241/90 nel procedimento amministrativo hanno diritto di presentare memorie scritte: che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- I soggetti individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che nell'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza, ai sensi dell'art. 22 della legge 241/1990, si definiscono: controinteressati
- I soggetti partecipanti al procedimento amministrativo hanno diritto di: Di prendere visione degli atti del procedimento salvo quanto previsto dall'art. 24 della L. n. 241/1990, nonché di presentare memorie scritte e documenti, che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- I T.A.R. sono organi locali di giustizia amministrativa a base: Regionale
- I termini di conclusione del procedimento, ai sensi dell'art. 2, comma 7 d.lgs. 241/1990, possono essere sospesi? Si, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo a iniziativa di parte decorrono: dal ricevimento della domanda
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- I titolari di interessi diffusi, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto dall'art. 9 della Legge n. 241/90, hanno facoltà di intervenire nel procedimento: Se costituiti in comitati o associazioni
- I trattamenti da parte di un responsabile del trattamento sono disciplinati da un contratto o da altro atto giuridico a norma del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che vincoli il responsabile del trattamento al titolare del trattamento e che stipuli la materia disciplinata e la durata del trattamento, la natura e la finalità del trattamento, il tipo di dati personali e le categorie di interessati, gli obblighi e i diritti del titolare del trattamento
- I Tribunali amministrativi regionali (5 c.p.a.): Sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado
- I vizi di merito consistono: Nella violazione di norme non giuridiche di opportunità
- Il "Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza" è un documento di natura programmatica previsto: dalla L. n. 190/2012
- Il c.d. sviamento di potere è riconducibile a: Un vizio di legittimità dell'atto amministrativo
- Il CAD la definisce la parte del SPC finalizzata all'interazione tra i sistemi informatici dei soggetti partecipanti, per garantire l'integrazione dei metadati, delle informazioni, dei processi e procedimenti amministrativi. È: La cooperazione applicativa
- Il capo i della legge 241/90 e' dedicato ai principi? Si, dall'art. 1 all'art. 3
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il certificato di assistenza al parto o la cartella clinica, ove comprensivi dei dati personali che rendono identificabile la madre che abbia dichiarato di non essere nominata, ai sensi di legge, possono essere rilasciati in copia integrale a chi vi abbia interesse, in conformita' alla legge: decorsi cento anni dalla formazione del documento
- Il cittadino registrato nell'ANPR puo' esercitare il diritto di accesso ai propri dati personali e gli altri diritti di cui all'articolo 7 del decreto legislativo n. 196 del 2003 presso gli uffici anagrafici, anche consolari, ovvero tramite sito web dell'ANPR, in modalita' diretta e sicura, e previa identificazione informatica ai sensi dell'articolo 64 del citato decreto legislativo n. 82 del 2005 e trasmissione dei dati in modalita' protetta
- Il 'comando' è un: provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il comma 1 dell'art. 2 della l. n. 241/1990 prevede l'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo: Sia quando esso consegua obbligatoriamente ad istanza ovvero sia quando sia iniziato d'ufficio
- Il comma 1 dell'art. 2 della l. n. 241/1990 prevede l'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo: Sia quando esso consegua obbligatoriamente ad istanza ovvero sia quando sia iniziato d'ufficio
- Il comma 7 dell'art.1 della L. 190/2012 prevede che il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sia nominato, nelle Regioni e negli enti locali: dall'organo di indirizzo, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività; negli enti locali è individuato di norma nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il conflitto di attribuzione può intervenire: Quando le autorità coinvolte appartengono a poteri diversi
- Il 'consenso informato' in caso di trattamento con emoderivati è obbligatorio? Sì, è obbligatorio e deve essere dato in forma scritta
- Il Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: è organo collegiale, composto dal presidente e da quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione
- Il Consiglio di Stato è un organo di giurisdizione amministrativa: Di secondo grado
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Si, tale modalità di motivazione è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché- indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la c.d. motivazione per relationem è espressamente ammessa all'art. 3, l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la motivazione 'per relationem' è espressamente prevista all'art. 3 della legge 241/1990
- Il contenuto di un atto amministrativo: indica ciò che con l'atto si intende autorizzare, disporre, ordinare, concedere, attestare, ecc
- Il controllo che interviene sull'atto amministrativo perfetto, ma prima che produca i suoi effetti, si dice: Preventivo
- Il controllo di legittimità è volto a garantire la conformità dell'atto.... Alle norme vigenti e a quelle statutarie riguardanti la competenza, la forma e la procedura, rimanendo esclusa ogni diversa valutazione dell'interesse pubblico perseguito
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; nel caso in cui intervenga in un momento posteriore all'acquisizione dell'efficacia il controllo è: Successivo
- Il D.Lgs. n. 33/2013, (c.d. decreto trasparenza): Ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il D.Lgs. n. 33/2013: Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"): Ha introdotto lo strumento dell'accesso civico "generalizzato" c.d. FOIA
- Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"): Ha introdotto lo strumento dell'accesso civico "generalizzato" c.d. FOIA
- Il d.P.R. 445/2000 definisce il documento rilasciato da un'Amministrazione Pubblica avente funzione di ricognizione di stati contenuti in elenchi pubblici come: certificato
- Il d.P.R. 445/2000 stabilisce che il responsabile per la gestione dei flussi documentali e degli archivi dell'amministrazione provvede a trasferire i fascicoli relativi a procedimenti conclusi in un apposito archivio di deposito. Tale trasferimento deve avvenire: almeno una volta all'anno
- Il d.P.R. n. 445/2000 definisce "il documento rilasciato da una Amministrazione Pubblica avente funzione di riproduzione di stati contenuti in un registro pubblico" come: certificato
- Il difetto di giurisdizione: è rilevato in primo grado anche d'ufficio
- Il dipendente pubblico che si trovasse in conflitto di interessi nel corso di un procedimento amministrativo deve: astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni, in situazioni di conflitto, anche potenziale, con interessi di qualsiasi natura anche non patrimoniali sia personali, sia riguardanti il coniuge, i conviventi, i parenti o gli affini entro il secondo grado
- Il diritto di accesso è escluso, in base alle disposizioni riportate dalla Legge 241/90, all'art. 24 e s.m.i.: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso è escluso: Per i documenti coperti da segreto di Stato
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è sempre garantito? Si, ad eccezione delle ipotesi tassativamente previste dall'art. 24 l.241/1990, in cui il diritto di accesso è escluso
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste nel diritto degli interessati di: Prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi e' esercitabile: fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241/1990, è riconosciuto: a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi: è escluso nei casi espressamente previsti dalla legge, fra i quali quelli riguardanti l'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti, secondo la L. 241/1990, si può esercitare anche nei confronti dei soggetti privati? Si, se tali soggetti privati sono gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso civico generalizzato: Non richiede la motivazione nell'istanza.
- Il diritto di accesso civico generalizzato: Non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente.
- Il diritto di accesso disciplinato dalla legge 241/1990, si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso documentale previsto dalla L. 241/1990 e' riconosciuto: A chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso documentale: spetta ai portatori di interessi qualificati e differenziati
- Il diritto di accesso e' sempre esercitabile? si, fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto di accesso si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso trova limiti nella necessità di garantire: La riservatezza di alcuni dati
- Il diritto di riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla legge 689/1981 si prescrive nel termine di: cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione
- Il diritto il cui esercizio è inizialmente limitato da un ostacolo giuridico e per la cui rimozione è necessario un provvedimento amministrativo che consenta al diritto di espandersi e acquistare la sua pienezza viene definito: diritto sospensivamente condizionato
- Il 'diritto soggettivo' e l'interesse legittimo: si differenziano sia per il grado di protezione che per le forme di protezione
- Il 'diritto soggettivo' in una: posizione giuridica soggettiva di vantaggio che l'ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
- Il 'dispositivo' di un atto amministrativo: è la parte precettiva dell'atto
- Il dispositivo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro i documenti concernenti: la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro, (art. 24, l. n. 241/1990): I documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato, individuati con Regolamento adottato dal Governo
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro, (art. 24, l. n. 241/1990): I documenti concernenti la continuità e la correttezza delle relazioni internazionali, individuati con Regolamento adottato dal Governo
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il divieto di aggravamento del procedimento di cui all'art. 1, comma 2 della legge 241/1990, è un'articolazione: Dei principi di efficacia e di economicità
- Il documento elettronico sottoscritto con la firma digitale: ha la stessa efficacia della scrittura privata
- Il documento sottoscritto dall'interessato, concernente stati, qualità personali e fatti, che siano a diretta conoscenza di questi, resa nelle forme previste costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
- Il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del certificato costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di certificazione
- Il DPR 445/2000 stabilisce che, sui documenti di riconoscimento, lo stato civile: Non deve essere indicato, salvo specifica richiesta dell'interessato
- Il fascicolo informatico può contenere aree cui hanno accesso solo l'amministrazione titolare e gli altri soggetti da essa individuati? Si, come espressamente previsto dall'art. 41, co. 2-quater, del CAD
- Il fine principale stabilito dalla Legge n. 241/90 che si vuole assicurare con il diritto di accesso ai documenti amministrativi è la: Trasparenza dell'azione amministrativa
- Il Garante per la protezione dei dati personali è un organo collegiale, i cui membri durano in carica: sette anni e non sono rinnovabili
- Il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell'art. 154 del d.lgs. 196/2003 e s.m.i., ha anche il compito di: trattare i reclami presentati ai sensi del Regolamento UE 2016/679
- Il GDPR (General Data Protection Regulation) è il Regolamento Ue 2016/679 entrato in vigore il: 25 maggio 2018 in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea
- Il GDPR (General Data Protection Regulation) trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il GDPR (General Data Protection Regulation) trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il GDPR (General Data Protection Regulation): Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione, indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali) definisce i dati sensibili come: una particolare categoria di dati personali
- Il GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali) indica quali dati personali appartenenti a categorie particolari: i dati personali idonei a rivelare l'adesione ad associazioni a carattere politico
- Il GDPR, come già previsto dal Codice in materia di protezione dei dati personali, prevede che ogni trattamento deve trovare fondamento in un'idonea base giuridica. Il trattamento di dati personali è lecito (art. 6, GDPR): In entrambi i casi di cui alle altre alternative di risposta
- Il Giudice Amministrativo può condannare l'amministrazione al rilascio di un determinato provvedimento? Sì, ma solo a condizione che si tratti di attività vincolata o quando risulti che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori da parte della P.A.
- Il Giudice Ordinario può revocare un atto amministrativo? Non può revocare o modificare l'atto amministrativo, salvo i casi di eccezione definiti dalla legge
- Il giudizio amministrativo 'di cognizione': ha luogo mediante la proposizione di un ricorso
- Il giudizio di 'responsabilità amministrativa' si instaura con: la notifica al convenuto della citazione a comparire avanti la sezione giurisdizionale competente
- Il giudizio dinanzi la Corte dei Conti si può estinguere anche per abbandono quando nel corso di: un anno non sia stata presentata domanda di fissazione udienza e non sia stato compiuto alcun atto di procedura
- Il giudizio innanzi alla Corte dei Conti si può estinguere: per rinuncia, cessazione della materia del contendere, per abbandono
- Il legislatore ha previsto il divieto di concludere i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali entro un termine superiore a: 90 giorni, salva la particolare complessità del procedimento
- Il legislatore recependo l'elaborazione giurisprudenziale in tema di nullità dell'atto amministrativo, ha introdotto l'art. 21-septies nella Legge n. 241/1990 e s.m.i. che prevede la nullità per il provvedimento che: È stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- Il Ministero per lo sviluppo economico, sentita l'AgID, si avvale per la realizzazione e gestione operativa dell'Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti: Delle strutture informatiche delle Camere di commercio deputate alla gestione del registro imprese, al fine del contenimento dei costi e dell'utilizzo razionale delle risorse
- Il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell'efficienza amministrativa, denominato "Nucleo della Concretezza": è istituito, presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Il parere è 'obbligatorio vincolante': se l'organo di amministrazione attiva è obbligato a richiedere il parere e ad uniformarsi ad esso, residuando solo la possibilità di non emanare il provvedimento finale
- Il Piano anticorruzione triennale deve essere approvato ogni anno: dalla Giunta comunale
- Il piano della prevenzione della corruzione con riferimento al rischio di corruzione degli uffici deve fornire: una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici a rischio di corruzione
- Il Piano di prevenzione della corruzione adottato dalle pubbliche amministrazioni centrali, ai sensi dell'art. 1, comma 5, L. 190/2012, risponde, fra le altre, all'esigenza: di individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012 è approvato: Dalla Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001, ai fini dell'adozione dei propri piani di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le P.A. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale
- Il piano nazionale anticorruzione: ha durata triennale
- Il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza deve essere pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10, D.Lgs. n. 33/2013
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza nei Comuni è approvato con delibera: Della Giunta comunale
- Il Piano triennale nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012 necessita di aggiornamenti? Si, necessita di aggiornato annualmente
- Il Piano triennale per l'informatica nella p.a. di cui all'articolo 14-bis del CAD è: Pubblicato sulla Piattaforma nazionale per la governance della trasformazione digitale di cui all'art. 18 e aggiornato di anno in anno
- Il Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione è elaborato dall'AgID e (art. 14-bis, co. 2, lett. b), CAD).... È approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato entro il 30 settembre di ogni anno
- Il potere di avocazione può esistere solo in presenza di un rapporto di: gerarchia
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Illustra, anche nella sua scansione temporale, lo svolgimento del procedimento che lo riguarda
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii.: ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10-bis della Legge 241/1990: è escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Il 'preavviso di rigetto' è l'atto con il quale la Pubblica Amministrazione: comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda prima dell'adozione formale del provvedimento
- Il Presidente della Repubblica: nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri
- Il principio dell'unità stabilisce che la singola PA è una entità giuridica unica e unitaria e che, pertanto, deve essere unico e unitario: Sia il suo bilancio di previsione, sia il suo rendiconto e bilancio d'esercizio
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, celerità, ecc. Per celerità si intende: Il divieto di aggravio del procedimento di cui all'art. 1, co. 2, l. n. 241/1990
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, ecc. Il rapporto tra le risorse impiegate per il perseguimento di un dato fine ed il risultato ottenuto corrisponde al criterio: Dell'efficienza
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, ecc. Il rapporto tra gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti corrisponde al criterio: Dell'efficacia
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, ecc. Per efficacia si intende: Il rapporto tra gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, previsto all'art. 97, co. 1, Cost. è frutto della compenetrazione di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, ecc. Per efficienza si intende: Il rapporto tra le risorse impiegate per il perseguimento di un dato fine ed il risultato ottenuto
- Il principio generale di trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni consiste: nell'accessibilità totale alle informazioni dei dati e documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni
- Il procedimento amministrativo deve essere concluso entro il termine stabilito dalla normativa ad esso applicabile
- Il procedimento amministrativo ha inizio: D'ufficio o su istanza del privato
- Il procedimento amministrativo 'iniziato d'ufficio', deve concludersi: mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Il procedimento amministrativo si apre: con istanza di parte o con iniziativa d'ufficio
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la quarta fase? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo viene anche definito di 'secondo grado', perché: ha ad oggetto un precedente atto amministrativo
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi (art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato entro: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato? Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 33/2013
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013
- Il provvediento amministrativo carente degli elementi essenziali è affetto da... Nullità
- Il provvedimento amministrativo è Un atto unilaterale emanato dalla P.A. nell'esercizio di un potere autoritativo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo è annullabile: se adottato in violazione di legge, o viziato da eccesso di potere o incompetenza
- Il 'provvedimento amministrativo' è nullo quando: manca degli elementi essenziali
- Il provvedimento amministrativo è nullo: quando manca degli elementi essenziali, o è viziato da difetto assoluto di attribuzione, o è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- Il provvedimento amministrativo a efficacia durevole può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge? Sì, ricorrendone le condizioni
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato, ai sensi dell'art. 21 quinquies, L. 241/90: per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21octies l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge e/o viziato da eccesso di potere e/o da incompetenza è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo che è stato adottato in violazione di legge: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo con motivazione contraddittoria è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sì, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21octies l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza relativa è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo, secondo l'articolo 21 octies della Legge n. 241/1990, può essere annullato: qualora il provvedimento sia stato adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Il provvedimento del giudice che riveste la forma del decreto deve essere motivato? No, salvo che la motivazione sia prescritta dalla legge
- Il provvedimento finale è adottato sempre dal responsabile del procedimento? No, non necessariamente. Solo se ne ha la competenza
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati in base a quanto stabilito dalla L. 241/1990: può contenere una motivata clausola di immediata efficacia se non ha carattere sanzionatorio
- Il pubblico ufficiale che legalizza una firma, ai sensi dell'art. 30 d.p.r. 445/2000, non deve indicare... La professione del soggetto di cui si legalizza la firma
- Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione, secondo quanto dispone la Legge n. 241/90, è ammesso: Nei casi previsti dalla legge o dal contratto
- Il reclamo al Garante contiene un'indicazione per quanto possibile dettagliata dei fatti e delle circostanze su cui si fonda, delle disposizioni che si presumono violate e delle misure richieste, nonche': solo gli estremi identificativi del titolare o del responsabile del trattamento, ove conosciuto
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche (art. 2): Trova applicazione al trattamento interamente o parzialmente automatizzato di dati personali e al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche (art.2): Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 Aprile 2016 cosa contiene? Le norme relative alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati
- Il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), in tema di consenso al trattamento dei dati personali di una persona fisica: raccomanda che il consenso sia espresso mediante un atto positivo inequivocabile
- Il regolamento, a differenza della direttiva, presenta la caratteristica: di essere obbligatorio in tutti i suoi elementi e, in quanto tale, di vincolare i suoi destinatari a un'applicazione completa e integrale delle norme in esso contenute
- Il responsabile del procedimento è: il dirigente dell'unità organizzativa, se non ha assegnato la responsabilità ad altro dipendente addetto all'unità organizzativa
- Il Responsabile del Procedimento adotta il provvedimento finale? Si ma solo ove ne abbia la competenza
- Il responsabile del procedimento amministrativo è: Il soggetto preposto all'istruttoria e, solo eventualmente, alla decisione finale
- Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni (art. 6, legge n. 241/1990)? Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il responsabile del procedimento deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il RDP deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il Responsabile del procedimento, in sede di svolgimento dell'istruttoria: Può chiedere la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza - RPC ha vari compiti attribuitigli dalla legge tra cui: la predisposizione del PTPC (Piano triennale prevenzione della corruzione)
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all'art. 1, comma 7 L. 190/2012, provvede anche: alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza nei Comuni (art. 1, comma 7, L. 190/2012): È individuato, di norma, nel Segretario comunale o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di: Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria
- Il 'ricorso amministrativo' è: un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse: E' dichiarato inammissibile
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso 'avverso' il diniego all'esercizio del diritto di accesso deve essere esperito entro: trenta giorni
- Il ricorso 'gerarchico improprio': può essere proposto una sola volta, e il provvedimento emesso in seguito al primo ricorso è definitivo
- Il ricorso 'gerarchico proprio' è un rimedio amministrativo: a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso 'gerarchico proprio' può essere proposto se l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso sono: organi appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso gerarchico: È un ricorso amministrativo ordinario e generale consistente nell'impugnativa di un atto non definitivo
- Il ricorso 'in opposizione' è: è un rimedio di carattere eccezionale
- Il ricorso 'in opposizione' è: il ricorso diretto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso 'in opposizione' è: può essere proposto per motivi di merito
- Il ricorso in opposizione si propone, nei casi previsti dalla legge, a: La stessa autorità che ha emanato l'atto
- Il ricorso 'per Cassazione' avverso le sentenze del Consiglio di Stato: è ammesso per motivi inerenti alla giurisdizione
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica' può essere proposto per la tutela: sia di interessi legittimi sia di diritti soggettivi
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: è ammesso contro gli atti amministrativi definitivi, per motivi di legittimità
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è alternativo al ricorso giurisdizionale
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': non è esperibile contro atti stragiudiziali di diffida e messa in mora
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo o con esito confermativo. Quale, tra quelli elencati, è un riesame con 'esito confermativo'? La proroga
- Il rifiuto e il differimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. 33/2013 costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- Il 'ritiro' dell'atto amministrativo: implica l'esercizio dei poteri di autotutela, di annullamento o di revoca
- Il 'segreto d'ufficio' è regolato: dall'art. 28 della legge 241/1990
- Il silenzio-inadempimento: Si manifesta a seguito della violazione da parte della pubblica amministrazione dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso
- Il silenzio-inadempimento: Consiste nella violazione da parte della pubblica amministrazione, dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso
- Il silenzio-inadempimento: Consiste nella violazione da parte della pubblica amministrazione, dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso
- Il SPC (art. 73, co. 3-ter, CAD) è costituito da un insieme di elementi che comprendono infrastrutture, architetture e interfacce tecnologiche? Si, è costituito da un insieme di elementi che comprendono anche infrastrutture, architetture e interfacce tecnologiche
- Il T.U. n. 445/2000: Disciplina la formazione, il rilascio, la tenuta e la conservazione, la gestione, la trasmissione di atti e documenti da parte di organi della pubblica amministrazione
- Il termine di conclusione di un procedimento può essere sospeso? sì, secondo quanto previsto dalla legge 241/1990 o da altre norme applicabili al procedimento
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/1990 decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è a iniziativa di parte
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/90 decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è ad iniziativa di parte
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento di competenza di un'Amministrazione Pubblica, se non è previsto da legge o regolamento, è di: 30 giorni
- Il termine ordinario per proporre azione di annullamento di uno o più provvedimenti nell'ambito della giurisdizione amministrativa è di: 60 giorni
- Il termine ordinario per proporre azione di annullamento dinanzi al tribunale amministrativo regionale competente decorre: dalla notificazione, comunicazione o piena conoscenza dell'atto impugnato, ovvero, per gli atti in cui non sia richiesta la notificazione individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione
- Il termine previsto dalla legge per la presentazione del ricorso gerarchico è di: 30 giorni dalla data di notifica o dalla conoscenza dell'atto
- Il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (d.P.R. 445/2000) definisce la dichiarazione sostitutiva di certificazione come: il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del certificato
- Il titolo di studio e gli esami sostenuti, possono essere comprovati, in base alle disposizioni del D.P.R. 445/2000, con dichiarazioni sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni? Si, entrambi
- Il trattamento dei dati personali è lecito se: l'interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più specifiche finalità;
- Il trattamento dei dati personali effettuato dalle autorità competenti ai fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse, ai sensi dell'art. 2 GDPR... Non è soggetto all'applicazione del Regolamento medesimo
- Il trattamento di dati personali a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici: puo' essere effettuato anche oltre il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati
- Il trattamento, ai sensi dell'art. 6 GDPR, è lecito solo se e nella misura in cui... Ricorre almeno una delle condizioni indicate dalla norma
- Imperatività/autoritarietà - Efficacia. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Entrambi
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. più introdurre nel provvedimento taluni elementi non essenziali. È un elemento non essenziale: Condizione
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Le riserve: Sono dichiarazioni con le quali la p.a. avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere, in relazione al provvedimento emanato, a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento taluni elementi non essenziali. È un elemento non essenziale: Condizione
- In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? E' previsto un generale obbligo di comunicare l'avvio del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando: Tra l'altro, l'oggetto del procedimento promosso
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, l. n. 241/90, ha previsto un obbligo generale
- In base a quanto disposto dal D.P.R. 445/2000 il sistema di registrazione di protocollo deve consentire la produzione del: Registro giornaliero di protocollo, costituito dall'elenco delle informazioni inserite con l'operazione di registrazione di protocollo nell'arco di uno stesso giorno
- in base a quanto disposto dal D.P.R. 445/2000, i documenti trasmessi da chiunque ad una Pubblica Amministrazione tramite fax, o con altro mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza: Soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento originale
- In base a quanto disposto dall'art. 53 del D.P.R. 445/2000, "Sono oggetto di registrazione obbligatoria... ...i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici"
- In base a quanto riportato dalla Legge n. 241/90, un provvedimento amministrativo, carente degli elementi essenziali, è: Nullo
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi oppositivi sono: quegli interessi che il privato oppone all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nella propria sfera giuridica
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi pretensivi sono: quegli interessi che per essere soddisfatti necessitano della intermediazione del potere amministrativo
- In base al D. Lgs. 82/05 e ss.mm.ii., è definito "formato aperto"...: un formato di dati reso pubblico, documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi
- In base al d.lgs. 286/1999, il controllo interno delle Pubbliche Amministrazioni richiede indicatori in grado di misurare: l'efficacia
- In base al d.lgs. 82/2005, che cosa si intende per "identità digitale"? La rappresentazione informatica della corrispondenza tra un utente e i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l'insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale
- In base al d.lgs. 82/2005, cosa si intende per "identità digitale"? La rappresentazione informatica della corrispondenza tra un utente e i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l'insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale
- In base al decreto legislativo 196/2003, il "dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione" è: diffusione
- In base al decreto legislativo 196/2003, il divieto di pubblicazione e divulgazione di notizie o immagini idonee a consentire l'identificazione di un minore si osserva anche in caso di coinvolgimento del minore in procedimenti giudiziari: di qualunque genere
- In base al GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali), il Garante per la protezione dei dati personali è: un'autorità indipendente
- In base al GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali), il titolare del trattamento dei dati personali: può essere una persona fisica o una persona giuridica
- In base al GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali), quale dei seguenti NON è un diritto degli interessati in materia di dati personali? La diffusione dei dati
- In base al GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali): qualunque trattamento di dati personali da parte di soggetti pubblici è consentito soltanto se fondato su basi legali specificate dal GdPR stesso
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GdPR), l'interessato può sempre esercitare liberamente il diritto di accesso ai suoi dati personali? Sì, può
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GDPR), quale sanzione è prevista nell'ipotesi di violazione delle norme in tema di informazioni per l'esercizio dei diritti dell'interessato? Una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma
- In base alla disciplina della legge 241/1990, salvo casi esplicitamente disciplinati, i termini previsti per la conclusione del procedimento: possono essere sospesi, per una sola volta, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni
- In base alla l. 241/90, cosa determina la revoca del provvedimento? L'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base alla l. 241/90, la Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi espressamente indicati, per esempio nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico- attitudinale relativi a terzi
- In base alla legge 190/2012, è consentito ai Comuni aggregarsi per definire in comune il piano triennale per la prevenzione della corruzione? Solo ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti
- In base alla Legge 190/2012, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza... ...segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti l'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza
- In base alla legge 190/2012, in relazione alla vigilanza e al controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle Pubbliche Amministrazioni centrali in conformità al loro piano di prevenzione della corruzione, l'Autorità nazionale anticorruzione esercita poteri: ispettivi
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche è tenuta a presentare una relazione sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: entro il 31 dicembre di ogni anno
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni pubbliche riferisce periodicamente sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: al Parlamento
- In base alla legge 190/2012, la durata del Piano nazionale anticorruzione è di: tre anni
- In base alla legge 190/2012, la trasparenza dell'attività amministrativa costituisce: un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili
- In base alla legge 190/2012, l'attività di elaborazione del Piano per la prevenzione della corruzione può essere affidata a soggetti estranei all'Amministrazione? No, non può
- In base alla legge 190/2012, nelle Pubbliche Amministrazioni, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato: sempre dall'organo di indirizzo
- In base alla legge 190/2012, NON è un compito della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche: coordinare l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione elaborate a livello nazionale e internazionale
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, art. 21-septies, l'atto amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: nullo
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento è nullo quando: è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere può essere annullato d'ufficio: dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base alla legge 241/1990, il responsabile del procedimento rispetto al provvedimento amministrativo: può adottare il provvedimento finale
- In base alla legge 241/1990, in caso di inerzia da parte di un funzionario della P.A. nell'emanare un provvedimento, il soggetto titolare del potere sostitutivo: comunica senza indugio, ai fini della valutazione dell'avvio del procedimento disciplinare, il nominativo del responsabile, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
- In base alla legge 241/1990, la P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, per esempio per i documenti coperti dal segreto di Stato
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base alla legge 241/1990, le Pubbliche Amministrazioni misurano i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese e li pubblicano nel proprio sito internet istituzionale, nella sezione: Amministrazione trasparente
- In base alla legge 241/1990, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, un provvedimento amministrativo è: nullo
- In base alla legge 241/1990, se l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria di un procedimento non è indicata dalla legge o da un regolamento, essa è determinata: dalla P.A., per ciascun tipo di procedimento
- In base alla legge 241/1990, se per manifesta infondatezza della domanda la Pubblica Amministrazione conclude un procedimento con un provvedimento in forma semplificata, la motivazione: può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo
- In base alla legge 241/1990, se un procedimento amministrativo inizia d'ufficio, i termini per la sua conclusione decorrono: dall'inizio del procedimento
- In base alla legge 241/1990, se un procedimento consegue obbligatoriamente a un'istanza, ma la Pubblica Amministrazione ravvisa la manifesta infondatezza della domanda: concluderà il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- In base alla legge 241/90, la PA procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le risultanze della conferenza di servizi e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede: all'esito dei lavori della conferenza e comunque non oltre il termine di quarantacinque giorni o novanta nel caso in cui siano coinvolte amministrazioni preposte a interessi cd. sensibili
- In base alla normativa di tutela della privacy, è possibile esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi in cui si nominano persone fisiche? Sì, è possibile
- In base all'art. 1 co. 1-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., la pubblica amministrazione agisce secondo le norme di diritto privato? Nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente
- In base all'art. 1 co. 1-ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative assicurano il rispetto dei principi di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza? Si, con un livello di garanzia non inferiore a quello cui sono tenute le pubbliche amministrazioni in forza delle disposizioni di cui alla presente legge
- In base all'art. 1 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in quali casi la pubblica amministrazione può aggravare il procedimento? Per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base all'art. 1 co. 2-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., a che cosa sono improntati i rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione? Ai principi della collaborazione e della buona fede
- In base all'art. 1 comma 8 della legge 190/2012, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione viene adottato: entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, da parte dell'organo di indirizzo, che ne cura la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
- In base all'art. 1 del d.P.R. 445/2000, in che cosa consiste il sistema di gestione informatica dei documenti? Nell'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle Amministrazioni per la gestione dei documenti
- In base all'art. 1 del d.P.R. 445/2000, in cosa consiste il sistema di gestione informatica dei documenti? Nell'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle Amministrazioni per la gestione dei documenti
- In base all'art. 2 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quando le pubbliche amministrazioni devono concludere il procedimento mediante l'adozione di un procedimento espresso? Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 2 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., nei casi in cui disposizioni di legge non prevedono un termine diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di...: trenta giorni
- In base all'art. 2 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni non devono essere superiori a...: novanta giorni
- In base all'art. 2 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali, da come sono individuati? Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta dei Ministri competenti e di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa
- In base all'art. 2 co. 4-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese, dove sono pubblicati dalle pubbliche amministrazioni? Nella sezione "Amministrazione trasparente"
- In base all'art. 2 co. 6 della L. 241/90 e ss.mm.ii., da quando decorrono i termini per la conclusione del procedimento? Dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- In base all'art. 2 del d.lgs. 33/2013, la libertà di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni è realizzata tramite: l'accesso civico e la pubblicazione di determinati documenti, informazioni e dati
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, qualora il procedimento consegua obbligatoriamente a un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, se un procedimento consegue obbligatoriamente a un'istanza, ma la Pubblica Amministrazione ravvisa la manifesta improcedibilità della domanda: concluderà il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, da quale organo può essere revocato il provvedimento amministrativo? Da quello che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 21-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 22 della 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della Pubblica Amministrazione diretta all'emanazione di: atti amministrativi generali
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere ... relativi a terzi. psicoattitudinale
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base all'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'accesso ai documenti amministrativi: non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- In base all'art. 26 co. 1 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti con i quali sono determinati...: i criteri e le modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
- In base all'art. 3 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa devono essere motivati? Si
- In base all'art. 3 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? La motivazione dei provvedimenti amministrativi è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- In base all'art. 3 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell'amministrazione richiamato dalla decisione stessa, che cosa deve essere indicato e reso disponibile? L'atto cui essa si richiama
- In base all'art. 3 co. 4 della L. 241/90 e ss.mm.ii., "In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere", questa affermazione è vera? Si
- In base all'art. 4 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché' dell'adozione del provvedimento finale? Si, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento
- In base all'art. 5 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il dirigente di ciascuna unità organizzativa può assegnare a sé la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale? Si
- In base all'art. 6 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Il responsabile del procedimento
- In base all'art. 6 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Si, indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- In base all'art. 8 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'amministrazione come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale
- In base all'art. 9 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi ha facoltà di intervenire nel procedimento? Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- In base all'articolo 2, comma 9, della legge 241/1990, se un funzionario della P.A. emanasse tardivamente un provvedimento a cui è tenuto, incorrerebbe in responsabilità amministrativo-contabile? Sì, vi incorrerebbe
- In base all'articolo 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento amministrativo, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, è: nullo
- In base all'articolo 28 del d.lgs. 82/2005, il certificato di firma elettronica può contenere tutti i seguenti elementi, TRANNE: la residenza del titolare di firma elettronica
- In base all'articolo 7 del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE/2016/679), se il consenso dell'interessato è prestato nel contesto di una dichiarazione scritta che riguarda anche altre questioni, la richiesta di consenso: è presentata in modo chiaramente distinguibile dalle altre materie
- In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, a fronte di un'istanza di accesso ai documenti, secondo quanto disposto dall'art. 25 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., l'interessato: è legittimato ad esperire ricorso al T.A.R. nel termine di 30 giorni oppure chiedere al Difensore Civico competente il riesame della risposta negativa
- In caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi l'interessato puo', ai sensi della l.241/90, presentare ricorso: al Tar
- In caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi, l'interessato può, ai sensi della L. 241/1990, presentare ricorso: Al TAR
- In caso di diniego esplicito dell'accesso ai documenti amministrativi, l'interessato può, ai sensi della legge n. 241/90, presentare ricorso: Al TAR
- In caso di inerzia dell'amministrazione e di decorrenza del termine per la conclusione del procedimento amministrativo: il privato può rivolgersi al titolare del potere sostitutivo individuato ex art. 2, comma 9 bis della L.n. 241/90 ss.mm.ii
- In caso di inerzia o diniego esplicito all'accesso ai documenti amministrativi: E' legittimo ricorrere entro 30 giorni
- In caso di realizzazione di opere pubbliche, in riferimento a quanto previsto nell'art. 14 della Legge n. 241/90, la conferenza di servizi si esprime: Sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- In caso di richiesta di accesso ai documenti, incompleta o generica, come bisogna comportarsi? Occorre invitare il richiedente alla integrazione o regolarizzazione
- In caso di richiesta incompleta, come deve comportarsi il responsabile del procedimento? Deve chiederne l'integrazione, alla luce del principio generale sancito dall'art. 6 della legge sul procedimento amministrativo
- In caso di ricorso gerarchico e con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, l'istruzione deve concludersi entro: 90 giorni dalla presentazione
- In caso di violazione dei dati personali, ai sensi dell'art. 33 del GdPR (Regolamento UE n. 2016/679 - Regolamento generale sulla protezione dei dati), quale soggetto è tenuto a notificare la violazione all'autorità di controllo competente senza ingiustificato ritardo e, ove possibile, entro 72 ore dal momento in cui ne è venuto a conoscenza? Il Titolare del trattamento
- In che cosa consiste la revoca di un atto amministrativo? Nella rimozione di un atto che fa, però, salvi gli effetti anteriormente prodotti
- In che cosa consiste l'attività della P.A.? Esecuzione degli indirizzi stabiliti in sede politica
- In conformità con quanto disposto dell'art 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., l'amministrazione procedente può concludere: Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento
- In conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento, l'Amministrazione: è tenuta al risarcimento del danno ingiusto se l'inosservanza è stata dolosa o colposa
- In conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento: l'amministrazione è tenuta al risarcimento del danno ingiusto se l'inosservanza è stata dolosa o colposa
- In cosa consiste il diritto di accesso documentale? Il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia dei documenti amministrativi
- In cosa consiste la discrezionalità tecnica? La discrezionalità tecnica consiste nell'esame di fatti e situazioni in virtù di cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico
- In cosa consiste l'efficacia di un atto amministrativo? Nella sua idoneità a produrre effetti giuridici
- In cosa consiste l'indennizzo previsto dall'art. 2 bis, comma 1bis l. 241/1990? Consiste nel fatto che, scaduto il termine per l'adozione del provvedimento, per ogni giorno di ritardo i cittadini potranno ricevere 30 euro , fino ad un massimo di 2000 euro
- In diritto amministrativo, come va intesa la competenza? Come il complesso di poteri e di funzioni attribuite dalla legge all'organo dell'amministrazione
- In forza del Regolamento UE 679/2016, qualora un trattamento debba essere effettuato per conto del titolare del trattamento quest'ultimo ricorre unicamente a responsabili del trattamento che presentino garanzie sufficienti per mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del GDPR e garantisca la tutela dei diritti dell'interessato
- In forza dell'art. 123, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, il trattamento dei dati relativi al traffico strettamente necessari a fini di fatturazione per il contraente, ovvero di pagamenti in caso di interconnessione, è consentito al fornitore, a fini di documentazione in caso di contestazione della fattura o per la pretesa del pagamento, per un periodo: non superiore a sei mesi, salva l'ulteriore specifica conservazione necessaria per effetto di una contestazione anche in sede giudiziale
- In forza dell'art. 166, VI comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione, il contravventore può inviare al Garante per la protezione dei dati personali scritti difensivi o documenti e chiedere di essere sentito dalla medesima autorità? Entro trenta giorni
- In forza dell'art. 168, I comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, quale pena è irrogata nei confronti di chi, in un procedimento o nel corso di accertamenti dinanzi al Garante per la protezione dei dati personali, dichiara o attesta falsamente notizie o circostanze o produce atti o documenti falsi? La reclusione da sei mesi a tre anni
- In forza dell'art. 19, D.P.R. n. 445/2000, cosa può riguardare la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà? Può riguardare anche il fatto che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all'originale. Essa può riguardare altresì la conformità all'originale della copia dei documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati
- In forza dell'art. 35, II comma, quali documenti sono equipollenti alla carta di identità? Il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato
- In forza dell'art. 43-bis, II comma, D.P.R. n. 455/2000, come avvengono le comunicazioni tra lo sportello unico per le attività produttive, le amministrazioni pubbliche, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, le imprese e le agenzie per le imprese? Avvengono esclusivamente in modalità telematica
- In forza dell'art. 71, III comma, D.P.R. n. 445/2000, se le dichiarazioni sostitutive presentano irregolarità o omissioni rilevabili d'ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione dà notizia all'interessato di tale irregolarità, il quale: è tenuto alla regolarizzazione o al completamento della dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito
- In forza dell'art. 74, II comma, D.P.R. n. 445/2000, costituisce violazione dei doveri d'ufficio: la richiesta di certificati o di atti di notorietà nei casi in cui sia obbligatorio per il dipendente accettare la dichiarazione sostitutiva
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 dispone che: I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione, l'art. 18 della Legge 241/1990 dispone che... ...i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione, l'art. 18 della legge 241/1990 dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre Pubbliche Amministrazioni
- In generale le norme interne della P.A. sono emanate: Attraverso regolamenti, circolari, ordini e istruzioni
- In materia di atti non soggetti a legalizzazione, l'art. 31 D.P.R. n. 445/2000 sancisce che: il funzionario o il pubblico ufficiale deve indicare la data ed il luogo del rilascio, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita ed apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell'ufficio
- In materia di attuazione dei sistemi, l'art. 50, IV comma, D.P.R. n. 445/2000 dispone che ogni amministrazione individua, nell'ambito del proprio ordinamento, gli uffici da considerare per la gestione unica o coordinata dei documenti per grandi aree organizzative omogenee, assicurando: criteri uniformi di classificazione ed archiviazione, oltre che di comunicazione interna tra le aree stesse
- In materia di dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà, l'art. 47, II comma, D.P.R. n. 445/2000 dispone che: la dichiarazione resa nell'interesse del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza
- In materia di diritto di accesso, che cosa si intende per "documento"? Ogni rappresentazione di atti formati da pubbliche amministrazioni o, comunque da essa utilizzati
- In materia di esenzioni fiscali, in forza dell'art. 37, II comma, D.P.R. n. 445/2000, in quali casi non è dovuta l'imposta di bollo? Quando per le leggi vigenti l'atto sostituito sia esente da bollo ovvero quello in cui è apposta la firma da legalizzare
- In materia di misure di sicurezza, indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 169, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: all'autore del reato, all'atto dell'accertamento o, nei casi complessi, anche con successivo atto del Garante, è impartita una prescrizione, fissando un termine per la regolarizzazione non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario, prorogabile in caso di particolare complessità o per l'oggettiva difficoltà dell'adempimento e comunque non superiore a sei mesi; nei sessanta giorni successivi allo scadere del termine, se risulta l'adempimento alla prescrizione, l'autore del reato è ammesso dal Garante per la protezione dei dati personali a pagare una somma pari al quarto del massimo della sanzione stabilita per la violazione amministrativa
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, la legge 241/1990 e ss.mm.ii. ha recepito i dettami della dottrina del 'giusto procedimento' prevedendo che l'amministrazione Pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante: comunicazione personale
- In materia di protezione dei dati personali, ai fini della dichiarazione di nascita il certificato di assistenza al parto e' sempre sostituito da una semplice attestazione contenente i soli dati richiesti nei registri di nascita: come previsto dall'art. 93 d.lgs. 196/2003
- In materia di telelavoro, lavoro agile e lavoro domestico, l'art. 115 del Codice in materia di protezione di dati personali dispone che: il datore di lavoro è tenuto a garantire al lavoratore il rispetto della sua personalità e della sua libertà morale
- In materia di trattamento dei dati personali, il soggetto interessato: ha il diritto di revocare il proprio consenso in qualsiasi momento
- In materia di trattamento di dati personali, in ipotesi di violazioni amministrative commesse dal titolare, dal responsabile o dall'incaricato del trattamento, è competente a irrogare la relativa sanzione: il Garante per la protezione dei dati personali
- In merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre P.A., che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati ai sensi dell'art. 18 della legge n. 241/1990? I soli elementi necessari per la loro ricerca
- In merito alla comunicazione di avvio del procedimento, la legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, prevede l'obbligo di indicare la data entro la quale deve concludersi il procedimento? Sì, lo prevede
- In merito alla limitazione soggettiva del richiedente, quali limitazioni sono previste per la proposizione dell'istanza di accesso civico di cui all'art. 5 del d.lgs. 33/2013 e s.m.i.? Nessuna
- In merito alla pubblicazione degli atti mediante affissione all'albo pretorio, una delle seguenti affermazioni è falsa: Non sono pubblicati mediante affissioni all'Albo Pretorio, gli atti destinati ai singoli cittadini, quando i destinatari sono irreperibili al momento della consegna
- In merito alle modalità di legalizzazione delle firme, ai sensi dell'art. 30 D.P.R. n. 445/2000, il pubblico ufficiale legalizzante deve: indicare la data ed il luogo della legalizzazione, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita, nonché apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell'ufficio
- In ordine ai termini e al potere di differimento per procedimento di accesso formale ai documenti amministrativi è corretto affermare che...(L. 241/1990 e s.m.i.) Il procedimento di accesso deve concludersi nel termine di 30 giorni
- In presenza di particolari presupposti, ai sensi dell'art. 2, comma 4 l. 241/1990, per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali il termine di conclusione del procedimento può essere ampliato, con d.p.c.m. ... Fino ad un massimo di 180 giorni
- In quale caso la l. n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale caso la l. n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale caso, tra quelli elencati, il ricorso amministrativo è dichiarato nullo? Qualora manchi di qualcuno degli elementi essenziali
- In quale caso, tra quelli elencati, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quale dei seguenti casi il provvedimento amministrativo è nullo? Inesistenza del soggetto
- In quale dei seguenti casi sussiste violazione di legge? Violazione di una norma regolamentare vigente
- In quale dei seguenti casi, a norma della legge 241/1990, NON è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti? Qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quale dei seguenti casi, a norma dell'art. 21-octies della legge 241/1990, NON è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti? Qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quale dei seguenti procedimenti non è obbligatoria la comunicazione di avvio del procedimento? Procedimenti cautelari
- In quale dei seguenti procedimenti non è obbligatoria la comunicazione di avvio del procedimento? Procedimenti cautelari
- In quale fase del procedimento amministrativo si colloca la nomina del responsabile del procedimento? Istruttoria
- In quale Parte del Codice sulla privacy (D.Lgs. 196/2003) sono previste le misure sanzionatorie e di tutela dell'interessato? Nella Parte III del Codice
- In quale sezione del sito istituzionale devono essere pubblicati i dati di cui al D.Lgs. n. 33/2013? "Amministrazione trasparente"
- In quale sotto-sezione di primo livello, della sezione "Amministrazione trasparente" devono essere pubblicati i c.d. "dati ulteriori" ovvero dati non riconducibili ad alcuna delle sotto-sezioni? Nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- In quali casi è ammesso il recesso unilaterale dai contratti della Pubblica Amministrazione, ai sensi della Legge 241/1990? Nei casi previsti dalla legge o dal contratto
- In quali casi il procedimento può essere concluso dalla p.a. con un provvedimento in forma semplificata, ai sensi dell'art. 2 comma 1 l. 241/1990? Se le p.a. ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda
- In quali casi il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sempre, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- In quali casi, a norma della l. 241/1990 e s.m.i., la Pubblica Amministrazione procedente può concludere il procedimento amministrativo stipulando con gli interessati accordi integrativi al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale? In caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo
- In quali casi, a norma della legge 241/1990 e s.m.i., la Pubblica Amministrazione procedente può concludere il procedimento amministrativo stipulando con gli interessati accordi integrativi al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale? In caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo
- In quali casi, tra quelli elencati, l'atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In quali ipotesi, ai sensi dell'art. 21 octies, comma 2, l. 241/1990, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non comporta l'annullabilità del provvedimento amministrativo? Qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quali modalità va resa l'informativa privacy? Per iscritto o con altri mezzi, anche elettronici, oppure oralmente, se richiesto dall'interessato
- In relazione al numero dei destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti: particolari e generali
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento alla figura del "controinteressato"? È condizione necessaria e sufficiente per essere considerati controinteressati il fatto che si compaia nel testo dei documenti richiesti
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento alla figura del "controinteressato"? è condizione necessaria e sufficiente per essere considerati controinteressati il fatto che si compaia nel testo dei documenti richiesti.
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato, istituito dalla normativa FOIA, sostituisce le altre due principali tipologie di accesso già previste dalla legislazione.
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza, quale delle seguenti affermazioni é falsa? L'accesso civico generalizzato garantisce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti posseduti dalle pubbliche amministrazioni, abrogando e sostituendo il CAPO V DELLA LEGGE N. 241/1990.
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento all'invio telematico di una domanda a una Pubblica Amministrazione, è corretto affermare che: dopo la sottoscrizione, la domanda può essere presentata unitamente alla copia fotostatica non autenticata di un documento di identità
- In senso tecnico, la 'licenza' è un: provvedimento amministrativo mediante il quale la P.A. rimuove un limite legale che si frappone all'esercizio di un'attività inerente ad un diritto soggettivo o ad una potestà pubblica, attraverso una valutazione discrezionale circa la rispondenza all'interesse pubblico dell'attività che s'intende svolgere, tenute presenti le condizioni ambientali esistenti
- In tema di "Provvedimento amministrativo", l'art. 3 della Legge 241/1990 statuisce che in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato: Il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- In tema di attività consultiva, di cui all'art. 16 della legge 241/1990, in caso di decorrenza del termine stabilito dalla legge senza che l'organo consultivo adito abbia comunicato il proprio parere obbligatorio o senza che lo stesso abbia rappresentato esigenze istruttorie: è in facoltà dell'Amministrazione richiedente di procedere, indipendentemente dall'acquisizione del parere
- In tema di procedimento amministrativo, l'art. 6 della legge 241/1990 dispone che il compito di adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria compete: al responsabile del procedimento
- In tema di procedimento amministrativo, l'art. 6 della legge 241/1990 dispone che il compito di valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità del procedimento compete: al responsabile del procedimento
- In tema di responsabilità in materia di accertamento d'ufficio e di esecuzione dei controlli, l'art. 72, III comma, D.P.R. n. 445/2000, la mancata risposta alle richieste di controllo entro quale termine costituisce violazione dei doveri d'ufficio e viene presa in considerazione per la misurazione e la valutazione della performance individuale dei responsabili dell'omissione? Entro trenta giorni
- In tema di trasmissione dei documenti e dei certificati ad altre pubbliche amministrazioni, ai fini della tutela della riservatezza dei dati personali, il D.P.R. 445/2000 cosa prevede? I certificati e i documenti trasmessi possono contenere solo le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per cui vengono acquisite
- In tutti i casi in cui il Testo unico in materia di documentazione amministrativa richiede un documento di identità esso può essere sostituito da un documento di riconoscimento ritenuto equipollente. É equipollente: Il porto d'armi
- In un atto amministrativo l'incompetenza assoluta produce: nullità dell'atto
- In un registro di protocollo, l'oggetto si identifica con la classificazione? No, l'oggetto è il contenuto del documento, la classificazione è un codice corrispondente a una partizione del titolario
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare l'affermazione NON corretta in riferimento alla L. 190/2012: la legge è composta da un solo articolo di 84 commi l'ultimo dei quali prevede la clausola dell'invarianza
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. I membri del Collegio devono mantenere il segreto, sia durante sia successivamente alla cessazione dell'incarico, in merito alle informazioni riservate cui hanno avuto accesso nell'esecuzione dei propri compiti o nell'esercizio dei propri poteri
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante è composto dal Collegio, che ne costituisce il vertice, e dall'Ufficio
- Indicare quale affermazione afferente "l'autorizzazione" è corretta. L'autorizzazione si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. L'amministrazione, entro sessanta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza non è più solo finalizzata a "favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche", ma soprattutto, come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all'attività amministrativa
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: La ratio della riforma risiede nella dichiarata finalità di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico (art. 5, co. 2 del decreto trasparenza)
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, e integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto- sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"
- Indicare quale asserzione sul preavviso di provvedimento negativo (art. 10-bis l. 241/1990) è erronea. È un istituto applicabile ai ricorsi amministrativi
- Indicare quale delle seguenti risposte non è corretta ai sensi dell'art. 6 GDPR. Il trattamento è lecito... Solo se il trattamento non è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della l. n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della l. n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale sanzione, ai sensi dell'art. 167, I comma, del Codice in materia di protezione dei dati personali, si applica per il reato di trattamento illecito di dati: la reclusione da sei mesi ad un anno e sei mesi
- Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Atipicità
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 18, I comma, D.P.R. n. 445/2000: le copie autentiche, totali o parziali, di atti e documenti possono essere ottenute con qualsiasi procedimento che assicuri la riproduzione fedele e duratura dell'atto o del documento; esse possono essere validamente prodotte in luogo degli originali
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 2-septiesdecies del Codice in materia di protezione di dati personali: l'organismo nazionale di accreditamento è l'Ente unico nazionale di accreditamento, fatto salvo il potere del Garante di assumere direttamente, con deliberazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed in caso di grave inadempimento dei suoi compiti da parte dell'Ente unico nazionale di accreditamento, l'esercizio di tali funzioni, anche con riferimento a una o più categorie di trattamenti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 60 del Codice in materia di protezione di dati personali: quando il trattamento concerne dati genetici, relativi alla salute, alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona, il trattamento è consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi, è di rango almeno pari ai diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 100, III comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: per promuovere e sostenere la ricerca e la collaborazione in campo scientifico e tecnologico, i soggetti pubblici, comprese le università e gli enti di ricerca, possono, con autonome determinazioni, comunicare e diffondere, anche a privati e per via telematica, dati relativi ad attività di studio e di ricerca a laureati, dottori di ricerca, tecnici e tecnologi, ricercatori, docenti, esperti e studiosi
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 110-bis, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: il Garante per la protezione dei dati personali comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione al trattamento ulteriore di dati personali a fini di ricerca scientifica o a fini statistici entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la mancata pronuncia equivale a rigetto
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 45, II comma, n. D.P.R 445/2000, è corretta: quando l'amministrazione procedente acquisisce informazioni relative a stati, qualità personali e fatti attraverso l'esibizione da parte dell'interessato di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità, la registrazione dei dati avviene attraverso l'acquisizione della copia fotostatica non autenticata del documento
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 73 D.P.R. n. 445/2000, è corretta: le pubbliche amministrazioni ed i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, se l'emanazione è conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta rientra automaticamente tra i documenti non accessibili, secondo il comma 1 dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i.: i documenti coperti da segreto di Stato
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta rientra automaticamente tra i documenti non accessibili, secondo l'art. 24 della Legge n. 241/90. I documenti coperti da segreto di stato
- Individuare, tra quelli proposti, il termine che completa la frase seguente in modo corretto. "L'art. 9 della legge 241/1990 e s.m.i., autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ... costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi
- Inserire il termine corretto. "L'art. 9 della L. 241/90 e ss.mm.ii., autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi __________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi
- Instaurazione, gestione ed estinzione, di rapporti di lavoro di qualunque tipo - Tenuta delle anagrafi della popolazione residente in Italia e dei cittadini italiani residenti all'estero. A norma di quanto dispone l'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe.
- Instaurazione, gestione ed estinzione, di rapporti di lavoro di qualunque tipo - Tutela sociale della maternità ed interruzione volontaria della gravidanza. A norma di quanto dispone l'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe