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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Apprendistato

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I lavoratori assunti con contratto di apprendistato sono esclusi... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 3).   Dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l'applicazione di particolari normative e istituti
Il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca deve necessariamente prevedere:   PFI
Il contratto di lavoro intermittente di cui all'art. 13 del D.Lgs. 81/2015:   È il contratto mediante il quale il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo nei limiti previsti dalla legge
Il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere concluso (D.Lgs. n. 81/2015):   Con soggetti con meno di 24 anni di età
Il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere concluso (D.Lgs. n. 81/2015):   Con soggetti con più di 55 anni di età
Il contratto di lavoro intermittente, di cui all'art. 13 del D.Lgs. 81/2015:   Può essere stipulato anche a tempo determinato
Il contratto di somministrazione di lavoro:   Deve essere stipulato in forma scritta e in mancanza il contratto di somministrazione è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore
Il contratto di somministrazione, di cui Capo V del D.Lgs. n. 81/2015:   È un contratto stipulato tra tre soggetti: impresa utilizzatrice, prestatore di lavoro e impresa di somministrazione
Il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti è denominato (art. 30, D.Lgs. n. 81/2015):   Contratto di somministrazione
Il D.Lgs. n. 81/2015 ammette brevi prosecuzioni nel contratto di lavoro a tempo determinato allo scadere dello stesso, per ultimare le attività in corso?   Si, ammette brevi prosecuzioni, con una maggiorazione sulla retribuzione
Il D.M. 10 aprile 2018 di modifica dei requisiti delle Agenzie per il lavoro, stabilisce che per le Agenzie di somministrazione di lavoro e per le Agenzie di intermediazione nella sede principale, il personale qualificato deve essere costituito da almeno:   Quattro unità
Il datore di lavoro che intende stipulare un contratto di apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori (di cui all'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008), per attività di ricerca, nonché per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche, sottoscrive un protocollo con... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2).   L'istituzione formativa a cui lo studente è iscritto
Il datore di lavoro che intende stipulare un contratto di apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori (di cui all'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008), per attività di ricerca, nonché per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche, sottoscrive un protocollo con... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2).   L'ente di ricerca
Il datore di lavoro che intende stipulare un contratto di apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori (di cui all'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008), per attività di ricerca, nonché per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche, sottoscrive un protocollo che stabilisce il numero dei crediti formativi riconoscibili a ciascuno studente per la formazione a carico del datore di lavoro in ragione del numero di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2).   Ore di formazione svolte in azienda
Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha sostituito l'art. 2103 del codice civile. Quello nuovo, nel periodo iniziale, recita... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 3).   Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all'inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte
Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tale disposizione non trova applicazione, tra l'altro, con riferimento alle collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 2, lettera B).   È necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali
Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tali disposizioni si applicano qualora le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante piattaforme anche digitali? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 1).   Sì
Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tale disposizione non trova applicazione, tra l'altro, con riferimento alle attività prestate... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 2, lettera C).   Nell'esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni
Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tale disposizione non trova applicazione, tra l'altro, con riferimento alle collaborazioni per le quali gli accordi collettivi... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 2, lettera A).   Nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore
Il diritto di precedenza riconosciuto dall'art. 24 del D.Lgs. n. 81/2015, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro, può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro. Quale durata temporale ha il diritto di precedenza?   Si estingue trascorso un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro
Il diritto di precedenza riconosciuto dall'art. 24 del D.Lgs. n. 81/2015, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro, può essere esercitato:   A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro, entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro
Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015:   Non trova applicazione per i contratti conclusi per specifici spettacoli ovvero specifici programmi radiofonici o televisivi o per la produzione di specifiche opere audiovisive
Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015:   Non trovano applicazione per i contratti conclusi da imprese start-up innovative per il periodo di quattro anni dalla costituzione della società
Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015:   Non trovano applicazione per i contratti conclusi per lo svolgimento delle attività stagionali
Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015:   Non trovano applicazione per i contratti conclusi nella fase di avvio di nuove attività, per i periodi definiti dai contratti collettivi
Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015:   Non trovano applicazione per i contratti conclusi con lavoratori di età superiore a 50 anni
Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno, disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015 è denominato:   Lavoro part-time
In apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e dell'alta formazione, la formazione esterna all'azienda è svolta... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2).   Nell'istituzione formativa a cui lo studente è iscritto
In assenza di regolamentazione regionale l'attivazione dell'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica superiore è rimessa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 3).   Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ne disciplina l'esercizio con propri decreti
In base a quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015, in un regime a tempo parziale con 30 ore settimanali, il lavoro supplementare può essere svolto di norma:   Per le restanti 10 ore settimanali fino al limite di 40 ore settimanali
In base al Codice Civile, una volta concluso il periodo di prova senza il recesso di una delle parti:   l'assunzione diviene definitiva e il periodo di prova è computato nell'anzianità di servizio
In base alla definizione contenuta nell'art. 41 del d.lgs. 81/2015, l'apprendistato è:   un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani
In caso di inadempimento nell'erogazione della formazione a carico del datore di lavoro, di cui egli sia esclusivamente responsabile e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di cui agli artt. 43, 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta, con riferimento al livello di inquadramento contrattuale... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 1).   Superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato
In riferimento all'apprendistato, possono essere assunti in tutti i settori di attività, i giovani che hanno compiuto... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 2).   15 anni di età
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale.   In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell'art. 3, legge n. 104/1992, è riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale.   Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, o viceversa, costituisce giustificato motivo di licenziamento
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale.   I lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, hanno la priorità della trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale.   Il lavoratore il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale non ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi, le parti del contratto di lavoro a tempo parziale possono pattuire, per iscritto, clausole elastiche relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione lavorativa ovvero relative alla variazione in aumento della sua durata
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Il lavoro supplementare è retribuito con una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale di fatto, comprensiva dell'incidenza della retribuzione delle ore supplementari sugli istituti retributivi indiretti e differiti
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Le clausole di elasticità operano una variazione della collocazione temporale della prestazione lavorativa o consentono al datore di lavoro di aumentare la durata della prestazione
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Le clausole di elasticità sono regolate dalla contrattazione collettiva
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Le clausole elastiche prevedono, a pena di nullità, le condizioni e le modalità con le quali il datore di lavoro, con preavviso di due giorni lavorativi, può modificare la collocazione temporale della prestazione e variarne in aumento la durata, nonché la misura massima dell'aumento, che non può eccedere il limite del 25 per cento della normale prestazione annua a tempo parziale
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Le clausole elastiche devono prevedere, a pena di nullità, le condizioni e le modalità con le quali il datore di lavoro può modificare la collocazione temporale della prestazione e variare in aumento la durata nonché la misura massima dell'aumento, che non può eccedere il limite del 25% della normale prestazione annua a tempo parziale
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   In caso di introduzione di clausole elastiche, il datore di lavoro che intenda variare in aumento la prestazione o collocarla diversamente deve dare al lavoratore un preavviso di almeno 2 giorni, salvo diverso termine concordato tra le parti
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Per lavoro supplementare si intende il lavoro svolto oltre l'orario part-time e entro i limiti dell'orario normale di lavoro (40 ore)
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Nel caso di clausole elastiche le modifiche in aumento dell'orario comportano il diritto del lavoratore ad una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale di fatto, comprensiva dell'incidenza della retribuzione sugli istituti retributivi indiretti e differiti
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Nel caso in cui il contratto collettivo applicato al rapporto non disciplini le clausole elastiche queste possono essere pattuite per iscritto dalle parti avanti alle commissioni di certificazione
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Ai lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la facoltà di revocare il consenso prestato alla clausola elastica
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Nel rapporto di lavoro a tempo parziale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Il rifiuto del lavoratore di concordare variazioni dell'orario di lavoro non costituisce giustificato motivo di licenziamento
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015.   Al lavoratore o alla lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap è riconosciuta la facoltà di revocare il consenso prestato alla clausola elastica