Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa nazionale del lavoro
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- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte dei lavoratori? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte delle imprese? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003... É un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge e che nell'ordinamento di questi sono fissati le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97, comma 3, della Costituzione: Prevede che agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 3, della Costituzione: Stabilisce che per alcune categorie di dipendenti pubblici (magistrati, militari di carriera in servizio attivo, ecc) la legge possa anche stabilire limitazione al diritto d'iscrizione ai partiti politici
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 51, comma 3, della Costituzione: Prevede per chi ricopre cariche elettive il diritto di conservare il proprio posto di lavoro e di disporre del tempo necessario per adempiere il mandato
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 54, comma 2, della Costituzione: Stabilisce che i cittadini che ricoprono funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 28 della Costituzione: Stabilisce che i funzionari e i dipendenti pubblici assumono anche una responsabilità diretta, civile, penale ed amministrativa per gli atti compiuti in violazione dei diritti
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 1, della Costituzione: Stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
- La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Ne hanno diritto (art. 1, D.Lgs. n. 148/2015): I lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi quelli con contratto di apprendistato professionalizzante
- La classe di profilazione è aggiornata automaticamente, tenendo conto della durata della disoccupazione e delle altre informazioni raccolte mediante le attività di servizio, ogni... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 6). Novanta giorni
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, co. 6). Del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione
- La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66/2003. Per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione? La gente di mare
- La durata dell'orario di lavoro non può superare (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): La media delle 48 ore settimanali, comprensive del lavoro straordinario, calcolata con riferimento ad un arco temporale di sei mesi
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3). Pubblica
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3). Di base e trasversali
- La L. n. 339/1958 definisce lavoratore domestico: La persona di ambo i sessi che presta a qualsiasi titolo la sua opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si tratti di persona con qualifica specifica, sia che si tratti di persona adibita a mansioni generiche
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal co. 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, incremento della durata... Massima per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Eventuale introduzione, dopo la fruizione dell'Aspi, di una prestazione, eventualmente priva di copertura figurativa, limitata ai lavoratori, in disoccupazione involontaria, che presentino valori ridotti dell'indicatore della situazione economica equivalente, con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Adeguamento delle sanzioni e delle relative modalità di applicazione, in funzione della migliore effettività, secondo criteri oggettivi e uniformi, nei confronti del lavoratore beneficiario di sostegno al reddito che non si rende disponibile ad una nuova occupazione, a programmi di formazione o alle attività a beneficio di comunità locali di cui alla lettera D della suindicata legge
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Per la predetta prestazione è prevista una età minima? Si, è prevista l'età minima di 64 anni
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Quale è l'età minima per poter usufruire della prestazione? 64 anni
- La legge 150 del 2015 indica l'Isfol-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, tra gli organismi che fanno parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro. Il 1 dicembre 2016, l'Isfol è stato trasformato in... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche
- La legge 20/5/1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori) trova applicazione anche alle pubbliche amministrazioni. A norma di quanto dispone la legislazione vigente quanto affermato è Vero o Falso? Vero, trova applicazione a prescindere dal numero dei dipendenti
- La Legge 3 agosto 2007, n. 127 ha riconosciuto, a decorrere dallo stesso anno, a soggetti titolari di pensioni basse, la c.d. quattordicesima, cioè: Una somma aggiuntiva determinata in funzione dell'anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale
- La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, co. 4). Sì
- La legge finanziaria per l'anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185) ha istituito... Le comunicazioni obbligatorie on-line per l'assunzione dei lavoratori
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne anche i trasporti ferroviari
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne i trasporti marittimi limitatamente al collegamento con le isole
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne l'igiene pubblica
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne i trasporti aerei
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica: Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi delle scuole materne e delle scuole elementari
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica: Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica, concerne anche lo svolgimento degli esami? Si, concerne anche lo svolgimento degli esami
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne anche i servizi di protezione ambientale
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne anche la protezione civile
- La legge n. 146/1990 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento una regolamentazione legislativa dell'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali allo scopo di: Contemperare l'esercizio di tale diritto con il godimento dei diritti fondamentali della persona
- La legge n. 146/1990 n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la libertà di comunicazione: Concerne anche l'informazione radiotelevisiva pubblica
- La legge n. 877/1973 definisce lavoratore a domicilio: La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi
- La legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti): Si applica ai minori degli anni diciotto che hanno un contratto di lavoro
- La legislazione disciplina il trasferimento d'azienda con apposita norma contenuta nell'art. 2112 del codice civile al fine di: Tutelare i diritti dei lavoratori in caso di mutamento nella titolarità dell'impresa
- La mancata osservanza, da parte del lavoratore, delle disposizioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione collettiva ed individuale può configurare responsabilità penale? Si, tale inosservanza configura responsabilità penale
- La minorazione, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, cui fa riferimento la legge n. 104/1992, ai fini dell'assistenza e dell'integrazione sociale previste a favore delle persone handicappate, può presentarsi con caratteri di.... Minorazione fisica, psichica o sensoriale
- La norma programmatica contenuta nell'art. 39 della Cost., che prevedeva la registrazione delle organizzazioni sindacali, ha ricevuto attuazione? No, i sindacati sono associazioni prive di riconoscimento e sono regolate dalle disposizioni dell'art. 36 e ss. del c.c.
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori autonomi? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori dipendenti del settore privato? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori liberi professionisti? Si
- La partecipazione del lavoratore alle assemblee tenute durante l'orario di lavoro dà diritto alla retribuzione? Sì, se rientrano nel limite orario previsto dall'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori
- La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi è, ai sensi della legge n. 877/1973: Lavoratore a domicilio
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Dirigente
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Preposto
- La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RLS
- La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, co. 1). Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RSPP
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata.... Addetto al servizio di prevenzione e protezione
- La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Orizzontale
- La prestazione lavorativa svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell'anno e con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno, in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno) ) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Verticale
- La profilazione qualitativa è importante soprattutto per...? La stesura di un Patto di servizio personalizzato mirato ed efficace
- La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, co. 2). Del datore di lavoro, nel contratto di apprendistato professionalizzante, per quanto riguarda la formazione effettuata per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita da soggetti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2). Pubblici o privati
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Università
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Nazionale per le politiche attive del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Dall'Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F). Dai Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G). Dai Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera B). Strutture regionali per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 11 del decreto legislativo 150/2015
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Inps, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Inail, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera E)? Agenzie per il lavoro di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F)? Fondi interprofessionali per la formazione continua, di cui all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G)? Fondi bilaterali di cui all'art. 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Isfol (oggi Inapp) e Italia Lavoro spa
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Assicurando, tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt. 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, mediante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt.1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, assicurando... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). L'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
- La retribuzione dei lavoratori si compone di vari elementi da cui si ricava il trattamento complessivo. La paga base o minimo tabellare: È l'elemento prevalente della retribuzione, determinata dal contratto collettivo applicabile ed è connessa alla categoria e al livello attribuito al lavoratore
- La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 5): Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
- La Riforma Fornero (legge 22 giugno 2012, n. 92) ha per oggetto... Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore
- La Riforma Fornero favorisce nuove opportunità di impiego ovvero di tutela del reddito, in caso di perdita del posto di lavoro, per i lavoratori... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera G). Ultracinquantenni
- La Riforma Fornero, in riferimento all'apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, tende a... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera B). Valorizzarlo
- La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 4): Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
- La scheda di orientamento può essere modificata? Sì, solo finché è in stato di bozza
- La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione corrisponde: Al Tfr
- La somministrazione di lavoro può essere definita come la fornitura professionale di manodopera: Sia a tempo determinato che a tempo indeterminato
- La sottoscrizione delle domande per la partecipazione a selezioni per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni (D.P.R. 28/12/2000, n. 445, art. 39): Non è soggetta ad autenticazione
- La turnazione (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): Consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite
- L'acronimo "SINP" identifica: Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
- L'Anpal esercita il ruolo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 4). Coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano
- L'Anpal partecipa al (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 2): Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 2). Sì
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è sottoposta al controllo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Della Corte dei Conti
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 1). 1° gennaio 2016
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 3). Della Corte dei Conti
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Ispettorato nazionale del lavoro
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inail
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inps
- L'art. 1 del D.Lgs. 66/2003 definisce "periodo notturno" il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra... La mezzanotte e le cinque del mattino
- L'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede la nomina di una consigliera o di un consigliere di parità: A livello nazionale, regionale e della città metropolitana e dell'ente di area vasta
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: Sono comprese la causale fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa e la causale perizia di variante e suppletiva al progetto
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale eventi meteo
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sciopero di un reparto o di altra impresa
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di materie prime o componenti
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di lavoro/commesse e la causale crisi di mercato
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sospensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori
- L'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori definisce "sindacato di comodo": Il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione
- L'art. 2 della legge n. 877/1973 vieta l'esecuzione di lavoro a domicilio per attività le quali comportino l'impiego di sostanze o materiali nocivi o pericolosi per la salute o la incolumità del lavoratore e dei suoi familiari. Il committente lavoro a domicilio il quale contravviene alla citata disposizione è punito: Con l'arresto fino a sei mesi
- L'art. 20 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo intermedio, stabilendo che: L'orario di lavoro degli adolescenti non può durare senza interruzione più di 4 ore e mezza
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione: La retribuzione a tempo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinarie di retribuzione: Il cottimo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La retribuzione in natura
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La partecipazione agli utili e ai prodotti
- L'art. 2099 del codice civile prevede che la retribuzione può essere determinata: a tempo, a cottimo, con la partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione ed in natura. La provvigione: È una percentuale sugli affari conclusi dal prestatore nel caso in cui l'oggetto della prestazione consista nella trattazione di affari in nome e per conto del datore di lavoro
- L'art. 21 della legge n. 104/1992 prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili
- L'art. 21 della legge n. 104/1992, prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda
- L'art. 22 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo settimanale, stabilendo che: Al minore deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, se possibile consecutivi e comprendere la domenica
- L'art. 27 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, prevede ipotesi tassative in cui non costituisce discriminazione condizionare l'assunzione all'appartenenza ad un determinato sesso. Quali tra le seguenti? Attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione
- L'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003 definisce distacco: La fattispecie in cui il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
- L'art. 44 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che il lavoratore che in caso di pericolo si allontana dal posto di lavoro non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. Affinché la norma trovi applicazione, il pericolo deve essere: Grave, immediato e tale da non poter essere evitato
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata per ragioni di servizio? Si, in qualunque momento
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata? Si, in qualunque momento per ragioni di servizio o in difetto di effettiva permanenza all'estero del dipendente in aspettativa
- L'assegno ordinario di invalidità è soggetto a revisione (L. 222/1984)? Si, è soggetto a revisione triennale, per le prime tre conferme
- L'assegno sociale spetta: Ai cittadini italiani, ai cittadini dell'Unione europea iscritti all'anagrafe del comune di residenza, agli extra-comunitari/rifugiai/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che abbiano compiuto 67 anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge
- L'assunzione di personale a tempo determinato negli enti locali può avvenire sia con rapporto di lavoro a tempo pieno sia a tempo parziale? Si, lo prevede espressamente il CCNL del comparto Funzioni locali per le figure per le quali il tempo parziale può essere costituito
- L'astensione totale e concertata dal lavoro da parte di più lavoratori subordinati per la tutela dei loro interessi collettivi prende il nome di: Sciopero
- L'attestazione dello stato di disoccupazione può essere richiesto in qualsiasi momento? Sì, una volta acquisito lo status di "disoccupato" a seguito del rilascio della Did
- L'attestazione di disoccupazione ha un costo economico? No
- Le Agenzie di somministrazione generaliste possono svolgere attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale? Sì
- Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al co. 5, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015? No
- Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche? Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le attività dei Centri per l'impiego sono principalmente rivolte a cittadini: Disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio disoccupazione, lavoratori occupati in cerca di nuova occupazione
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Eliminare, nei confronti delle donne, le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione
- Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003. In raccordo con quali organismi (D.Lgs. n. 150/2015, art. 27, co. 2)? Anpal e strutture regionali
- Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato? Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 1): La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive sono fissate con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali previa intesa in ...(D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1). Sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono fissate con ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera A). Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, nell'ambito della competenza statale, sono dirette a favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, di cui all'art. 42 del D.Lgs. n. 198/2006, sono le c.d: Azioni positive
- Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 3): Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le pensioni dirette erogate da Stati esteri sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Si
- Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi? No, lo vieta espressamente l'art. 53, co. 8, D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono provvedere all'assunzione mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento? Si, per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto solo il requisito della scuola dell'obbligo
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali? No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 165/2001
- Le qualifiche professionali conseguibili al termine dei percorsi triennali di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, si identificano con il termine di... Operatore
- Le quattro settimane di ferie previste per i lavoratori all'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003: Non possono essere monetizzate
- Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 3). All'Anpal
- Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio - Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro? Entrambe
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è erogato previa certificazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5). Delle presenze
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è incompatibile con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 7). I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015, co. 5), è erogato... Dall'Inps
- L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 3). Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
- L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, co. 1, lettera F). Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
- L'ISEE è.... L'indicatore della situazione economica equivalente
- Ll ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni e province autonome, per le parti di rispettiva competenza, esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1 comma 1): Strategie, obiettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al collocamento dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
- Lo "sciopero a scacchiera" è quello: Consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi
- Lo "sciopero a singhiozzo" è quello: Caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi
- Lo "sciopero a sorpresa" è quello: Attuato senza preavviso
- Lo "sciopero dello straordinario" è quello: Consistente nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo
- Lo "sciopero parziale" è quello: Realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è attuato senza preavviso è detto: Sciopero a sorpresa
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi è detto: Sciopero a singhiozzo
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi è detto: Sciopero a scacchiera
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività è detto: Sciopero parziale
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando consiste nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo è detto: Sciopero dello straordinario
- Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 3). Sei mesi
- L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2017 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia: Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per le malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (D.M. n. 206/2017)? No
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste per gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67% (D.M. n. 206/2017)? No
- L'offerta formativa pubblica in ambito di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere erogata anche con modalità di formazione a distanza? Sì
- L'orario di lavoro dei lavoratori notturni può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore? No, lo vieta espressamente l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003
- L'orario multiperiodale (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): Consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle trentasei ore settimanali nel rispetto del monte ore previsto
- L'osservanza dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti del comparto Funzioni locali può essere accertata mediante controlli di tipo automatico? Si, è accertata mediante controlli di tipo automatico
- L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, ha sede a... Bruxelles
- L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 3). No