Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione
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- I componenti del Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: sono nominati per un periodo di sei anni e non possono essere confermati nella carica
- I comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990, il PTPCT secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione? Sì
- I documenti informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa (D.Lgs. n. 33/2013) confluiscono all'interno della sezione: Amministrazione trasparente
- I documenti, le informazioni ed i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente: sono riutilizzabili senza ulteriori restrizioni diverse dall'obbligo di citare la fonte e di rispettarne l'integrità
- I messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito, sono determinati: dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- I modelli e schemi standard per l'organizzazione la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono individuati: all'interno dell'Allegato A del d.lgs. 33/2013
- I responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati devono essere indicati dall'amministrazione nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10 D.Lgs. n. 33/2013
- Il "Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza" è un documento di natura programmatica previsto: dalla L. n. 190/2012
- Il comma 7 dell'art.1 della L. 190/2012 prevede che il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sia nominato, nelle Regioni e negli enti locali: dall'organo di indirizzo, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività; negli enti locali è individuato di norma nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione: è organo collegiale, composto dal presidente e da quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione
- Il D.Lgs. n. 33/2013: Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il diritto di accesso documentale: spetta ai portatori di interessi qualificati e differenziati
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il Piano anticorruzione triennale deve essere approvato ogni anno: dalla Giunta comunale
- Il piano della prevenzione della corruzione con riferimento al rischio di corruzione degli uffici deve fornire: una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici a rischio di corruzione
- Il Piano di prevenzione della corruzione adottato dalle pubbliche amministrazioni centrali, ai sensi dell'art. 1, comma 5, L. 190/2012, risponde, fra le altre, all'esigenza: di individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012 è approvato: Dalla Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art. 1 L. 190/2012: costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001, ai fini dell'adozione dei propri piani di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012 e s.m.i.: individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le P.A. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale
- Il piano nazionale anticorruzione: ha durata triennale
- Il piano nazionale anticorruzione: Costituisce atto di indirizzo per le pp.aa. di cui all'articolo 1, comma 2, del d. lgs. n. 165/2001, ai fini dell'adozione dei propri ptpct, e per gli altri soggetti di cui all'articolo 2-bis, comma 2, del d. lgs. n. 33/2013
- Il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza deve essere pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione? Si, lo prevede espressamente l'art. 10, D.Lgs. n. 33/2013
- Il principio generale di trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni consiste: nell'accessibilità totale alle informazioni dei dati e documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni
- Il procedimento di accesso civico, ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i., deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati
- Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza - RPC ha vari compiti attribuitigli dalla legge tra cui: la predisposizione del PTPC (Piano triennale prevenzione della corruzione)
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all'art. 1, comma 7 L. 190/2012, provvede anche: alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza nei Comuni (art. 1, comma 7, L. 190/2012): È individuato, di norma, nel Segretario comunale o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza provvede anche: Alla verifica dell'efficace attuazione del piano e della sua idoneità, a proporne la modifica quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni o intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'ente
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di: Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria
- Il rifiuto e il differimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. 33/2013 costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- Il rifiuto e il differimento dell'accesso civico, ai sensi del d.lgs. 33/2013, costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- In base al d.lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni possono disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti che non hanno l'obbligo di pubblicare? Sì, nel rispetto del limiti di legge
- In base al d.lgs. 33/2013, se le pubbliche amministrazioni hanno obbligo di pubblicare nel proprio sito istituzionale atti o documenti nei quali figurano dati personali non pertinenti rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione: le P.A. provvedono a rendere non intelligibili i dati personali
- in base alla l. 190/2012, gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza: costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- In base alla legge 190/12, ai fini della definizione del piano triennale per la prevenzione della corruzione, è consentito agli enti locali chiedere il supporto del prefetto? Sì, è consentito
- In base alla legge 190/2012, è consentito ai Comuni aggregarsi per definire in comune il piano triennale per la prevenzione della corruzione? Solo ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti
- In base alla legge 190/2012, il Piano nazionale anticorruzione è adottato: dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche
- In base alla Legge 190/2012, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza... ...segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti l'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza
- In base alla legge 190/2012, in relazione alla vigilanza e al controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle Pubbliche Amministrazioni centrali in conformità al loro piano di prevenzione della corruzione, l'Autorità nazionale anticorruzione esercita poteri: ispettivi
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche è tenuta a presentare una relazione sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: entro il 31 dicembre di ogni anno
- In base alla legge 190/2012, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni pubbliche riferisce periodicamente sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione: al Parlamento
- In base alla legge 190/2012, la durata del Piano nazionale anticorruzione è di: tre anni
- In base alla legge 190/2012, la trasparenza dell'attività amministrativa costituisce: un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili
- In base alla legge 190/2012, l'attività di elaborazione del Piano per la prevenzione della corruzione può essere affidata a soggetti estranei all'Amministrazione? No, non può
- In base alla legge 190/2012, nelle Pubbliche Amministrazioni, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato: sempre dall'organo di indirizzo
- In base alla legge 190/2012, NON è un compito della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle Amministrazioni Pubbliche: coordinare l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione elaborate a livello nazionale e internazionale
- In base alla normativa di tutela della privacy, è possibile esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi in cui si nominano persone fisiche? Sì, è possibile
- In base all'art. 1 comma 8 della legge 190/2012, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione viene adottato: entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, da parte dell'organo di indirizzo, che ne cura la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
- In base all'art. 1, comma 7 della Legge 190/2012 e s.m.i., negli enti locali, tra chi è individuato, di norma, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Nel segretario o nel dirigente apicale
- In base all'art. 14 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano una serie di documenti ed informazioni, con riferimento : ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, di livello statale regionale e locale
- In base all'art. 2 del d.lgs. 33/2013, la libertà di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni è realizzata tramite: l'accesso civico e la pubblicazione di determinati documenti, informazioni e dati
- In base all'art. 26 co. 1 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti con i quali sono determinati...: i criteri e le modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
- In base all'art. 5 co. 6 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., il procedimento di accesso civico entro quale termine deve necessariamente concludersi ? Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- In caso di omessa pubblicazione di quanto previsto al comma 2, art.15 d.lgs. n. 33/2013 e s.m.i., il pagamento del corrispettivo ai collaboratori e ai consulenti determina: la responsabilità del dirigente che ha disposto il pagamento, nonché il pagamento di una sanzione pari alla somma corrisposta, fatto salvo il risarcimento del danno del destinatario
- In quale sezione del sito istituzionale devono essere pubblicati i dati di cui al D.Lgs. n. 33/2013? "Amministrazione trasparente"
- In quale sotto-sezione di primo livello, della sezione "Amministrazione trasparente" devono essere pubblicati i c.d. "dati ulteriori" ovvero dati non riconducibili ad alcuna delle sotto-sezioni? Nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- In quali modalità va resa l'informativa privacy? Per iscritto o con altri mezzi, anche elettronici, oppure oralmente, se richiesto dall'interessato
- Indicare l'affermazione NON corretta in riferimento alla L. 190/2012: la legge è composta da un solo articolo di 84 commi l'ultimo dei quali prevede la clausola dell'invarianza
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza non è più solo finalizzata a "favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche", ma soprattutto, come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all'attività amministrativa
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: Con la riforma la trasparenza è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, e integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino
- Indicare quale affermazione sulla riforma del decreto trasparenza è corretta: La ratio della riforma risiede nella dichiarata finalità di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico (art. 5, co. 2 del decreto trasparenza)
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto- sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"