Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Salvi i casi di silenzio assenso, decorsi i termini per la conclusione del procedimento previsti nell'art. 2 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il ricorso avverso il silenzio dell'amministrazione: Può essere proposto, anche senza necessità di diffida all'amministrazione inadempiente, fintanto che perdura l'inadempimento e comunque non oltre un anno dalla scadenza dei termini per la conclusione del procedimento
- Salvo i casi particolari previsti dalla normativa vigente, i procedimenti amministrativi di competenza delle Amministrazioni Statali e degli Enti Pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di: Trenta giorni
- Se il dipendente ha conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile: Decade l'impiego, con provvedimento dell' Amministrazione
- Se la Pubblica Amministrazione non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuta: al risarcimento del danno
- Se un atto amministrativo non ancora efficace viene ritirato, si configura: il mero ritiro dell'atto amministrativo
- Se, a norma di legge, sia previsto che per l'adozione di un provvedimento debbano essere preventivamente acquisite le valutazioni tecniche di enti appositi e gli stessi non provvedano nei termini indicati: il responsabile del procedimento è obbligato a richiedere le suddette valutazioni tecniche ad altri organi dell'amministrazione pubblica entro 90 giorni dalla richiesta
- Secondo i "Principi generali" della Legge 241/1990, "L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri... ...di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza"
- Secondo il d.P.R. 445/2000, quale dei seguenti elementi NON può essere comprovato dall'interessato con dichiarazione dallo stesso sottoscritta? Idoneità fisica, ai fini dell'attività sportiva agonistica
- Secondo il dettato dell'art. 23 della legge n. 241/1990, il diritto di accesso, inteso come diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi, si esercita nei confronti delle amministrazioni comunali? Si
- Secondo il dettato dell'art. 23 della legge n. 241/1990, il diritto di accesso, inteso come diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi, si esercita nei confronti dei gestori di pubblici servizi? Si
- Secondo il diritto amministrativo, il cosiddetto "Atto inesistente" è: Inefficace ed inesecutorio, e non può essere né sanato né convalidato
- Secondo il disposto della l. 241/1990 e s.m.i., quale soggetto valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento amministrativo? In ogni caso il responsabile del procedimento
- Secondo il disposto dell'art. 3-bis della legge n. 241/1990, quale delle seguenti affermazioni in relazione all'uso della telematica è corretta? Le P.A. incentivano l'uso della telematica per conseguire maggiore efficienza nella loro attività
- Secondo il legislatore, le caratteristiche socio-economiche e criminologiche dell'ambiente in cui opera l'amministrazione: Sono conosciute dalle stesse amministrazioni, in grado a loro volta di individuare le misure di prevenzione e contrasto più efficaci
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. La tipicità: Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. L'imperatività o autoritarietà: Consiste nella idoneità del provvedimento a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità dell'altrui consenso
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. L'inoppugnabilità: È l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. L'esecutività: È il potere della P.A. di portare ad esecuzione il provvedimento
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. L'unilateralità: Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività. La nominatività: Sottolinea che i provvedimenti amministrativi sono solo quelli previsti dal legislatore
- Secondo la dottrina prevalente quali sono i caratteri propri del provvedimento amministrativo? Unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività o autoritarietà, inoppugnabilità, esecutività
- Secondo la legge 241/1990, è annullabile il provvedimento amministrativo: adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Secondo la legge 241/1990, esiste la possibilità per il soggetto interessato di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti della Pubblica Amministrazione, l'intervento: del giudice amministrativo
- Secondo la legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è annullabile: qualora sia viziato da eccesso di potere
- Secondo la legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è annullabile: qualora sia viziato da eccesso di potere
- Secondo la legge 241/1990, il silenzio assenso è un comportamento inerte dell'Amministrazione che: diventa significativo, in senso favorevole all'interessato, per espressa statuizione del legislatore
- Secondo la legge 241/1990, in quale dei seguenti casi può essere escluso il diritto di accesso ai documenti amministrativi? Nei procedimenti tributari
- Secondo la legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento deve indicare la persona responsabile del procedimento? Sì, a norma di legge
- Secondo la legge 241/1990, le Amministrazioni Pubbliche, nel momento in cui adottano atti di natura non autoritativa, agiscono: secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga in altro modo
- Secondo la legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve essere indicato, fra l'altro: l'oggetto del procedimento promosso
- Secondo la legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo si deve indicare: l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Secondo la legge 241/1990, nell'ambito del diritto di accesso, l'esame dei documenti da parte dell'interessato: è gratuito
- Secondo la Legge 241/1990, quando viene convocata la conferenza di servizi? Quando l'attività del privato sia subordinata ad atti di consenso, comunque denominati, di competenza di più amministrazioni pubbliche, anche su richiesta dell'interessato, per l'adozione del provvedimento finale
- Secondo la legge 241/1990, quando, tra i seguenti casi, viene convocata la conferenza di servizi? Quando l'attività del privato sia subordinata a più atti di assenso, comunque denominati, da adottare a conclusione di distinti procedimenti, di competenza di diverse Amministrazioni Pubbliche
- Secondo la legge 241/2990, il silenzio assenso è un comportamento inerte dell'Amministrazione che: diventa significativo, in senso favorevole all'interessato, per espressa statuizione del legislatore
- Secondo la legge in materia di procedimento amministrativo (L. 241/90): tutti i provvedimenti devono essere motivati eccetto gli atti normativi e a contenuto generale
- Secondo la normativa vigente, in un'Amministrazione Pubblica, chi ha il potere di promuovere le liti? I dirigenti di uffici dirigenziali generali
- Secondo la normativa vigente, quali requisiti richiede la possibilità di convalida di un provvedimento annullabile? L'interesse pubblico al mancato annullamento dell'atto e l'intervento della convalida entro un termine ragionevole
- Secondo la ricostruzione operata dalla giurisprudenza (Consiglio di Stato, sentenza n. 6023/2005, e TAR Lazio, sentenza n. 4863/2005) nel concetto di elemento 'essenziale' dell'atto amministrativo: è ricompresa la qualità di P.A. in capo al soggetto che emette il provvedimento
- Secondo la teoria negoziale che prevede quali elementi costitutivi del provvedimento amministrativo: agente, destinatario, volontà, oggetto e forma; il destinatario: È il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti
- Secondo la teoria negoziale che prevede quali elementi costitutivi del provvedimento amministrativo: agente, destinatario, volontà, oggetto e forma; l'agente: È l'autorità amministrativa competente all'emanazione dell'atto ovvero un privato esercente una pubblica funzione
- Secondo l'art. 13 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in relazione ai procedimenti volti all'emanazione di atti di pianificazione e di programmazione nella fase preparatoria è consentita la partecipazione? No
- Secondo l'art. 14 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in caso di realizzazione di opere pubbliche, la conferenza di servizi si esprime...: sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- Secondo l'art. 14 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'amministrazione procedente può indire una conferenza preliminare...: per progetti di particolare complessità e di insediamenti produttivi di beni e servizi
- Secondo l'art. 14-bis co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., la conferenza decisoria si svolge in forma: semplificata e in modalità asincrona
- Secondo l'art. 14-bis co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quando è indetta la prima riunione della conferenza di servizi semplificata? Entro 5 giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda
- Secondo l'art. 16 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni? No, salvo il caso di omessa richiesta del parere
- Secondo l'art. 18 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre pubbliche amministrazioni, che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati: I soli elementi necessari per la loro ricerca
- Secondo l'art. 18 del Codice del processo amministrativo, la ricusazione si propone: almeno tre giorni prima dell'udienza designata
- Secondo l'art. 19 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'amministrazione competente, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti stabiliti dalla legge, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa Nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione certificata di inizio attività
- Secondo l'art. 2 co. 9 della L. 241/90 e ss.mm.ii., la tardiva emanazione di un provvedimento amministrativo da parte di un funzionario incaricato, costituisce anche un elemento di valutazione della performance individuale? Si
- Secondo l'art. 2, comma 3 della Legge 241/1990 e s.m.i., gli enti pubblici nazionali stabiliscono, secondo i propri ordinamenti, i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di propria competenza non superando i: novanta giorni
- Secondo l'art. 2, comma 4 della Legge 241/1990 e s.m.i., nei casi in cui, tenendo conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento, dovessero essere indispensabili termini superiori ai novanta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali, tali termini non potranno comunque superare i: centottanta giorni, con la sola esclusione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana e di quelli riguardanti l'immigrazione
- Secondo l'art. 21 octies comma 2, della legge 241/1990, il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento amministrativo o sulla forma degli atti ... Non è annullabile qualora sia palese che, per la natura vincolata del provvedimento, il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato
- Secondo l'art. 21-bis della legge 241/1990, in quale momento acquista efficacia il provvedimento amministrativo nei confronti di ciascun destinatario? Con la comunicazione a ciascun destinatario salvo i casi di immediata efficacia previsti dalla legge
- Secondo l'art. 21-octies della L. 241/90 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge è: annullabile
- Secondo l'art. 24 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., non sono ammissibili istanze di accesso: preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
- Secondo l'art. 24 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Secondo l'art. 24 della legge 241/1990, quando può essere escluso il diritto di accesso ai documenti amministrativi? Nei procedimenti tributari
- Secondo l'art. 25 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., la richiesta di accesso ai documenti: deve essere motivata
- Secondo l'art. 5 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'unità organizzativa competente del procedimento deve essere comunicata ai soggetti che per legge devono intervenire? Si
- Secondo l'art. 7 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'amministrazione ha l'obbligo di dare notizia dell'avvio di un procedimento amministrativo? Si
- Secondo l'art. 8 co. 2 lett. della L. 241/90 e ss.mm.ii., cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento ad iniziativa di parte? La data di presentazione della relativa istanza
- Secondo l'art. 8 della legge 241/1990, qualora la comunicazione di avvio del procedimento si debba effettuare a un numero cospicuo di persone e risulti particolarmente onerosa, è possibile adottare tipologie di pubblicità differenti dalla comunicazione personale? Sì, è possibile adottare forme di pubblicità idonee, stabilite dall'Amministrazione procedente
- Secondo l'impostazione prevalente quali sono i caratteri propri del provvedimento amministrativo? Unilateralità - tipicità e nominatività - imperatività/autoritarietà - inoppugnabilità - efficacia ed esecutività
- Secondo quanto dispone l'art. 1 L. 241/90 i rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione sono improntati ai principi: della collaborazione e della buona fede
- Secondo quanto dispone l'art. 3 della Legge 241/1990, la motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare... ...i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Secondo quanto dispone l'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.
- Secondo quanto dispone l'art. 7 della L. 241/90, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
- Secondo quanto dispone l'art. 8 co.1 L. 241/90 l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante: comunicazione personale
- Secondo quanto disposto dalla Legge 241/1990, l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati è subordinata: Alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le stesse devono attenersi
- Secondo quanto disposto dall'art. 10 della legge n. 241 del 1990 i soggetti interessati a un procedimento amministrativo possono presentare documenti? Sì, possono presentare memorie scritte e documenti che l'Amministrazione ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- Secondo quanto disposto dall'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni misurano e pubblicano nel proprio sito internet istituzionale, nella sezione "Amministrazione trasparente", i tempi: effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese, comparandoli con i termini previsti dalla normativa vigente
- Secondo quanto disposto dall'art. 21, II comma, D.P.R. n. 445/2000, se l'istanza o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è presentata a soggetti diversi dagli organi della pubblica amministrazione e dai gestori di servizi pubblici o a questi ultimi per la riscossione da parte di terzi di benefici economici, l'autenticazione è redatta: da un notaio, dal cancelliere, dal segretario comunale, dal dipendente addetto a ricevere la documentazione o altro dipendente incaricato dal Sindaco
- Secondo quanto disposto dall'art. 21-quater della L. 241/90 e s.m.i., quando sono eseguiti i provvedimenti amministrativi efficaci? Immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- Secondo quanto disposto dall'art. 22 della legge 241/1990, nell'ambito del diritto di accesso, chi è il controinteressato? Quel soggetto individuato o facilmente individuabile in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbe compromesso il suo diritto alla riservatezza
- Secondo quanto disposto dall'art. 3 della legge 241/1990, nell'atto amministrativo la parte valutativa della motivazione è la parte: nella quale la P.A. indica i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Secondo quanto disposto dall'art. 30 del D.P.R. n. 445/00 e s.m.i., il pubblico ufficiale che legalizza una firma non deve indicare: la professione del soggetto la cui firma si legalizza
- Secondo quanto disposto dall'art. 32 D.P.R. n. 445/2000, le firme dei capi delle scuole parificate o legalmente riconosciute sui diplomi originali o sui certificati di studio da prodursi ad uffici pubblici fuori della provincia in cui ha sede la scuola sono legalizzate: dal provveditore agli studi
- Secondo quanto disposto dall'art. 4, I comma, D.P.R. n. 445/2000, in caso di impedimento alla sottoscrizione ed alla dichiarazione: la dichiarazione è raccolta dal pubblico ufficiale, il quale, previo accertamento dell'identità del dichiarante, attesta che la dichiarazione è stata a lui resa dall'interessato in presenza di un impedimento a sottoscrivere
- Secondo quanto disposto dall'art. 45, II comma, D.P.R n. 445/2000, se l'interessato è in possesso di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità, gli stati, le qualità personali ed i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso? Si, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio
- Secondo quanto disposto dall'art. 62 del D.P.R. n. 445/00 e s.m.i., le informazioni di protocollo relative a fascicoli che fanno riferimento a procedimenti conclusi, trasferite su supporto informatico rimovibile: sono sempre consultabili
- Secondo quanto disposto dalle norme di diritto amministrativo, i provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e dei provvedimenti a contenuto generale
- Secondo quanto disposto nell'art. 6-bis della Legge 241/1990 e s.m.i., il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti, devono: astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Secondo quanto predisposto dalla normativa vigente in materia di diritto amministrativo, i vizi di legittimità dell'atto amministrativo rendono lo stesso: annullabile
- Secondo quanto prescritto dall'art. 6 della Legge 241/1990, il Responsabile del procedimento può adottare il provvedimento finale? Si, ove ne abbia la competenza, altrimenti trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Secondo quanto prescritto dall'art. 72 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., costituisce violazione dei doveri d'ufficio, la mancata risposta alle richieste di controllo entro: trenta giorni
- Secondo quanto previsto dalla legge 241/1990, ai soggetti legittimati a intervenire in un procedimento amministrativo è consentito: prendere visione degli atti del procedimento, salvo i casi di esclusione stabiliti dalla legge
- Secondo quanto previsto dalla Legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi, può essere sempre esercitato? Sì, fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Secondo quanto previsto dalla Legge n. 241/90 e s.m.i., il termine entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è ad iniziativa di parte
- Secondo quanto previsto dall'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, in specifiche ipotesi previste tassativamente dalla normativa stessa
- Secondo quanto previsto dall'art. 3 della legge 241/1990, è corretto affermare che tutti gli atti amministrativi devono essere motivati? Sì, a esclusione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
- Secondo quanto previsto dall'art. 41 del DPR n. 445/2000 e s.m.i., i certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità: illimitata
- Secondo quanto previsto dalle norme del Diritto Amministrativo, l'approvazione di un atto amministrativo rientra nella fase: integrativa dell'efficacia
- Secondo quanto previsto in tema di silenzio assenso dalla L. 241/90, le relative disposizioni non si applicano: Tra l'altro agli atti e procedimenti concernenti la difesa nazionale
- Secondo quanto previsto in tema di silenzio assenso dalla legge n. 241/1990 e s.m.i., all'art. 20, le relative disposizioni non si applicano: tra l'altro, agli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale
- Secondo quanto riportato nella legge 241/1990, con "diritto di accesso" si intende: il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di un documento amministrativo, purché esso non rientri tra i casi di esclusione previsti dalla legge
- Secondo quanto riportato nell'art. 22 della Legge 241/1990 e s.m.i., per "documento amministrativo" s'intende: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- Secondo quanto stabilito dall'art. 3 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., per quali provvedimenti amministrativi non è richiesta la motivazione? Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Secondo quanto viene stabilito dal D.Lgs. n. 82/2005, cosa consente di effettuare l'apposizione della firma digitale? Integra e sostituisce l'apposizione di sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere ad ogni fine previsto dalla normativa vigente
- Secondo quanto viene stabilito dal D.Lgs. n.82/2005, la firma digitale deve... ...riferirsi in maniera univoca ad un solo soggetto ed al documento o all'insieme di documenti cui è apposta o associata
- Secondo, l'art. 2 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., un procedimento amministrativo di competenza della P.A. entro quanto tempo deve concludersi? Entro 30 giorni salvo altre disposizioni di legge
- Si definisce ente pubblico economico: La persona giuridica pubblica che svolge esclusivamente o principalmente un'attività imprenditoriale in regime di diritto privato
- Si ha discrezionalità amministrativa: quando, conclusa l'istruttoria, l'amministrazione ha potere di scelta
- Si può disporre l'avocazione quando tra gli organi sussiste: Un rapporto gerarchico
- Si può procedere all'alienazione dei beni demaniali? No, mai
- Sono atti ablatori: Gli atti con i quali il pubblico potere sacrifica un interesse privato per motivi di interesse pubblico
- Sono atti amministrativi 'generali' gli atti: rivolti a destinatari non determinati al momento dell'emanazione dell'atto, ma determinabili in un momento successivo
- Sono atti amministrativi 'plurimi' gli atti: formalmente unici, ma scindibili in tanti diversi provvedimenti quanti sono i destinatari
- Sono atti amministrativi 'presupposti' gli atti: che, pur rilevando ai fini della produzione dell'effetto giuridico finale, acquistano un rilievo autonomo in seno al procedimento amministrativo o costituiscono atto finale di un procedimento autonomo
- Sono atti aventi forza di legge: i decreti legge e i decreti legislativi
- Sono impugnabili in sede giurisdizionale amministrativa soltanto gli atti amministrativi che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente: gli atti soggetti a controllo preventivo non sono impugnabili sino a che il controllo sia intervenuto e l'atto abbia acquisito efficacia
- Sono impugnabili in sede giurisdizionale amministrativa soltanto gli atti amministrativi che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente: gli atti emanati da un organo della Pubblica Amministrazione, ma non materialmente amministrativi, aventi cioè contenuto legislativo o giurisdizionale non sono impugnabili
- Sono impugnabili innanzi al Giudice Amministrativo soltanto gli atti amministrativi (in senso oggettivo, ossia esplicazione di pubblica potestà) che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente: i regolamenti improduttivi di effetti immediatamente lesivi non sono impugnabili
- Sono impugnabili innanzi al Giudice Amministrativo soltanto gli atti amministrativi (in senso oggettivo, ossia esplicazione di pubblica potestà) che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente: gli atti meramente confermativi di precedenti provvedimenti non sono impugnabili
- Sono impugnabili innanzi al Giudice Amministrativo soltanto gli atti amministrativi che promanino da un'autorità amministrativa e siano lesivi di interessi legittimi del privato. Di conseguenza: i regolamenti improduttivi di effetti immediatamente lesivi non sono impugnabili
- Sono requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Le notificazioni
- Sono requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: I controlli
- Sono requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Le comunicazioni
- Sono requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- Sono/è propri/o della fase istruttoria del procedimento amministrativo: l'accertamento d'ufficio dei fatti da parte del responsabile del procedimento
- Sotto il profilo della tipologia i provvedimenti ablatori si raccolgono in tre categorie: Reali, personali, obbligatori
- Sulla base delle disposizioni tracciate dall'art. 18 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., nei casi in cui l'interessato debba presentare a una P.A. copia autentica di un documento, per ottenere l'autenticazione della copia dal responsabile del procedimento deve: esibire l'originale
- Sulla base di quanto disposto dalla L. 241/1990, un provvedimento amministrativo può essere redatto in forma semplificata? Si', ma solo in presenza di una manifesta irricevibilità, inammissibilità, infondatezza, improcedbilità della domanda