Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Per "accesso civico" si intende: L'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza, ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione.
- Per "accesso civico", definito all'art. 5 del d.l.gs n. 33/2013, si intende: Il diritto riconosciuto a ciascun cittadino di chiedere documenti, informazioni o dati, al fine di controllare l'operato della pubblica amministrazione
- Per "accesso generalizzato" si intende: L'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza.
- Per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni pubbliche (art. 3-bis L. 241/1990): agiscono mediante strumenti informatici e telematici, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati
- Per dematerializzazione di documenti pubblici si intende: il recupero su supporto informatico di documenti e atti cartacei
- Per effetto delle disposizioni di cui alla legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, la comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo deve contenere l'indicazione del responsabile del procedimento? Sì, sempre
- Per effetto delle disposizioni di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, può discostarsi, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
- Per espressa previsione di cui all'art. 2-ter, D.Lgs. n. 196/2003, per "comunicazione" si intende il dare conoscenza dei dati personali in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione, consultazione o mediante interconnessione a: Uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal rappresentante, dal responsabile o dal suo rappresentante, dalle persone autorizzate al trattamento dei dati personali
- Per espressa previsione di cui all'art. 2-ter, D.Lgs. n. 196/2003, per "diffusione" si intende il dare conoscenza dei dati personali in qualunque forma anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione: A soggetti indeterminati
- Per espressa previsione di cui all'art. 2-ter, D.Lgs. n. 196/2003, per "diffusione" si intende: Il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione
- Per espressa previsione legislativa (art. 1, co. 1, l. n. 241/1990) l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi/criteri: economicità, efficacia, pubblicità, ecc. Il criterio di economicità: È un'articolazione del principio costituzionale di buon andamento dell'azione amministrativa
- Per espressa previsione legislativa (art. 7, D.P.R. n. 445/2000) il testo degli atti pubblici comunque redatti non deve contenere lacune, aggiunte, abbreviazioni, correzioni, alterazioni o abrasioni. Con riferimento alle abbreviazioni ciò significa: Che sono ammesse abbreviazioni, acronimi, ed espressioni in lingua straniera, di uso comune
- Per impugnare una sentenza emessa dal TAR bisogna proporre ricorso innanzi: al Consiglio di Stato
- Per incaricato di pubblico servizio si intende: colui che esercita una attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma non caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione all'esterno
- Per la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. L'inoppugnabilità: è l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
- Per la dottrina prevalente il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi: d'iniziativa, istruttoria, decisoria, integrativa dell'efficacia. La fase 'd'iniziativa': è la fase propulsiva del procedimento
- Per la Pubblica Amministrazione è previsto l'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? Sì, tale obbligo è espressamente previsto dall'art. 3 della legge 241/1990
- Per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento il provvedimento amministrativo è annullabile (art. 21-octies, l.n. 241/1990)? No, qualora la p.a. dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- Per proporre un'istanza di accesso civico quale tipo di legittimazione attiva deve avere il richiedente? Non deve essere titolare di alcun tipo d'interesse
- Per quali atti non è richiesta la "motivazione del provvedimento" prevista dall'art. 3 della Legge 241/1990? Atti normativi e a contenuto generale
- Per quali motivi può essere espropriata la proprietà privata ? Per motivi di interesse pubblico
- Per quanto concerne i caratteri propri dei provvedimenti amministrativi, l'esecutività: è il potere della P.A. di portare ad esecuzione il provvedimento
- Per quanto concerne i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, decorso inutilmente il termine per la conclusione o quello superiore di cui al comma 7, art. 2, della legge 241/1990 il privato può rivolgersi al responsabile cui è affidato il potere sostitutivo affinché concluda il procedimento? Sì. Il responsabile deve concludere procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario
- Per quanto concerne il ritardo nella conclusione del procedimento (art. 2-bis, comma 1, della legge 241/1990) sono tenuti al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo sia l'amministrazione che i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. Quanto affermato è: Vero
- Per quanto concerne la struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa. La parte descrittiva: indica gli interessi coinvolti nel procedimento
- Per quanto concerne le norme sul procedimento amministrativo e ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a, della legge 241/1990, chi valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento? Il responsabile del procedimento
- Per quanto concerne l'incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 della legge 241/1990), la giurisprudenza ha affermato che: la mancata comunicazione dell'unità organizzativa o del responsabile del procedimento costituisce una mera irregolarità e in quanto tale sanabile
- Per quanto concerne l'incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 della legge 241/1990), la giurisprudenza ha affermato che: la mancanza degli elementi informativi non comporta inevitabilmente l'illegittimità del provvedimento finale qualora il privato abbia comunque conoscenza del procedimento e possa attivarsi al fine di acquisire le informazioni necessarie
- Per rispettare il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), se le finalità per cui un titolare del trattamento tratta i dati personali non richiedono più l'identificazione dell'interessato, il titolare è obbligato a conservare o acquisire ulteriori informazioni per identificare l'interessato? No, non è obbligato
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di efficacia'? La notificazione
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di legittimità'? I presupposti di fatto e di diritto
- Perché un atto amministrativo sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche ben precisi requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di legittimità'? La corrispondenza all'interesse pubblico
- Perfezione, efficacia, validità; quando il provvedimento amministrativo è idoneo a produrre effetti giuridici: Il provvedimento amministrativo è efficace
- Perfezione, efficacia, validità; quando si è concluso il procedimento strumentale alla formazione del provvedimento amministrativo: Il provvedimento può dirsi perfetto
- Portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati possono intervenire nell'ambito di un procedimento amministrativo? Sì, sempre
- Possono intervenire nel procedimento amministrativo (art. 9 l.n. 241/1990): Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché' i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- Possono le ordinanze considerarsi fonti del diritto? Si, ma solo quando creano delle statuizioni precettive generali ed astratte, e cioè devono avere carattere normativo
- Possono le ordinanze considerarsi fonti del diritto? Si, ma solo quando creano delle statuizioni precettive generali ed astratte, e cioè devono avere carattere normativo
- Prendendo in considerazione la distinzione tra atti procedimentali e atti presupposti, gli atti presupposti: Sono il risultato di procedimenti autonomi ma collegati con altri procedimenti di cui condizionano la validità o l'efficacia
- Prima della legge 241/1990, non essendo previsto l'obbligo generale di motivazione da una disposizione di legge, tutti i vizi della motivazione del provvedimento amministrativo erano ricondotti alla figura dell'eccesso di potere. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? L'insufficienza della motivazione (ovvero quando non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione) costituisce vizio di violazione di legge
- Prima della legge 241/1990, non essendo previsto l'obbligo generale di motivazione da una disposizione di legge, tutti i vizi della motivazione del provvedimento amministrativo erano ricondotti alla figura dell'eccesso di potere. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? La motivazione irrazionale costituisce vizio di eccesso di potere