Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- Per espressa previsione di cui all'art. 1656, l'appaltatore può dare in subappalto l'esecuzione dell'opera o del servizio? No, se non è stato autorizzato dal committente
- Per espressa previsione di cui all'art. 1657, c.c. se le parti non hanno determinato la misura del corrispettivo dell'appalto né hanno stabilito il modo di determinarla: Essa è calcolata con riferimento alle tariffe esistenti o agli usi, in mancanza, è determinata dal giudice
- Per espressa previsione di cui all'art. 1659, c.c. - Variazioni concordate del progetto - è corretto affermare che: L'appaltatore non può apportare variazioni alle modalità convenute dell'opera se il committente non le ha autorizzate
- Per espressa previsione di cui all'art. 1659, c.c. - Variazioni concordate del progetto - è corretto affermare che: Anche quando le modificazioni sono state autorizzate, l'appaltatore, se il prezzo dell'intera opera è stato determinato globalmente, non ha diritto a compenso per le variazioni o per le aggiunte, salvo diversa pattuizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 1659, c.c. - Variazioni concordate del progetto - è corretto affermare che: L'autorizzazione alle variazioni si deve provare per iscritto
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - è corretto affermare che: Sono variazioni necessarie quelle che risultano imposte dalle regole dell'arte per la migliore esecuzione dell'opera o per il rispetto di diritti assoluti di terzi, ovvero da norme tecniche inderogabili
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - è corretto affermare che: Se per l'esecuzione dell'opera a regola d'arte è necessario apportare variazioni al progetto e le parti non si accordano, spetta al giudice di determinare le variazioni da introdurre e le correlative variazioni del prezzo
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - è corretto affermare che: Presupposto dell'applicabilità della norma è che le variazioni non siano imputabili a colpa di nessuna delle parti
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - è corretto affermare che: Se le variazioni sono di notevole entità, il committente può recedere dal contratto ed è tenuto a corrispondere un equo indennizzo
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - è corretto affermare che: Se l'importo delle variazioni supera il sesto del prezzo complessivo convenuto, l'appaltatore può recedere dal contratto e può ottenere, secondo le circostanze, un'equa indennità
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - in quale caso l'appaltatore può recedere dal contratto e può ottenere, secondo le circostanze, un'equa indennità? Se l'importo delle variazioni supera il sesto del prezzo complessivo convenuto
- Per espressa previsione di cui all'art. 1660, c.c. - Variazioni necessarie del progetto - se per l'esecuzione dell'opera a regola d'arte è necessario apportare variazioni al progetto e le parti non si accordano: Spetta al giudice di determinare le variazioni da introdurre e le correlative variazioni del prezzo
- Per espressa previsione di cui all'art. 1807, c.c. se la cosa si deteriora per solo effetto dell'uso per cui è stata consegnata, la parte comodataria risponde del deterioramento? No, se la parte comodataria non ne ha colpa
- Per espressa previsione di cui all'art. 1809 del c.c., se prima del termine convenuto sopravvenga un urgente e imprevisto bisogno del comodante, questi può esigere la restituzione immediata della cosa? Si
- Per espressa previsione di cui all'art. 1813, c.c. il contratto di mutuo: È il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità
- Per espressa previsione di cui all'art. 1815, c.c., se in un contratto di mutuo sono convenuti interessi usurari: La clausola è nulla e non sono dovuti interessi
- Per espressa previsione di cui all'art. 1816, c.c., il termine per la restituzione del mutuo si presume stipulato: A favore di entrambe le parti e, se il mutuo è a titolo gratuito, a favore del mutuatario
- Per espressa previsione di cui all'art. 1872, c.c. la rendita vitalizia: Può essere costituita mediante alienazione di un bene mobile o immobile
- Per espressa previsione di cui all'art. 1872, c.c. la rendita vitalizia: Può essere costituita a titolo oneroso
- Per espressa previsione di cui all'art. 1872, c.c. la rendita vitalizia: Può essere costituita anche per donazione o per testamento
- Per espressa previsione di cui all'art. 1872, c.c. la rendita vitalizia: Può essere costituita mediante cessione di capitale
- Per espressa previsione di cui all'art. 1873, c.c. la rendita vitalizia: Può costituirsi per la durata della vita di più persone
- Per espressa previsione di cui all'art. 1873, c.c. la rendita vitalizia: Può costituirsi per la durata della vita del beneficiario o di altra persona
- Per espressa previsione di cui all'art. 1874, c.c. se la rendita è costituita a favore di più persone: La parte spettante al creditore premorto si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario
- Per espressa previsione di cui all'art. 1936, co. 1, c.c. colui che, obbligandosi personalmente verso la parte creditrice , garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui assume la denominazione di: Fideiussore
- Per espressa previsione di cui all'art. 1961, c.c. la parte creditrice anticretica: Ha l'obbligo, salvo patto contrario, di pagare i tributi ed i pesi annui dell'immobile ricevuto in anticresi
- Per espressa previsione di cui all'art. 1961, c.c. la parte creditrice anticretico: Ha l'obbligo di conservare, amministrare e coltivare il fondo da buon padre di famiglia
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: I contratti di anticresi
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Gli atti tra vivi di rinunzia al diritto di proprietà o ai diritti di godimento su cosa altrui, anche in comunione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: I contratti che costituiscono o modificano servitù prediali, il diritto di uso sopra beni immobili, il diritto di abitazione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: I contratti che trasferiscono, costituiscono o modificano i diritti edificatori comunque denominati, previsti da normative statali o regionali, ovvero da strumenti di pianificazione territoriale
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Gli accordi di mediazione che accertano l'usucapione con la sottoscrizione del processo verbale autenticata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato
- Per espressa previsione di cui all'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Sia i contratti che costituiscono la comunione (art. 1100) sia quelli che modificano o estinguono la comunione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2657, c.c. la trascrizione non si può eseguire se non in forza di: Sentenza, di atto pubblico o di scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
- Per espressa previsione di cui all'art. 2657, c.c. la trascrizione può essere effettuata in forza di una scrittura privata? Si, con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente
- Per espressa previsione di cui all'art. 2657, c.c. la trascrizione si può effettuare in forza: Anche di scrittura privata con sottoscrizione accertata giudizialmente
- Per espressa previsione di cui all'art. 2657, c.c. la trascrizione si può effettuare in forza: Anche di sentenza
- Per espressa previsione di cui all'art. 2657, c.c. la trascrizione si può effettuare in forza: Anche di atto pubblico
- Per espressa previsione di cui all'art. 2671, c.c. il pubblico ufficiale che ha ricevuto l'atto soggetto a trascrizione ha l'obbligo di curare che questa avvenga: Nel più breve tempo possibile
- Per espressa previsione di cui all'art. 2671, co. 1, c.c. il notaio che ha ricevuto o autenticato l'atto soggetto a trascrizione, ha l'obbligo di curare che questa venga eseguita: Nel più breve tempo possibile
- Per espressa previsione di cui all'art. 2673, co. 1, c.c., il conservatore dei registri immobiliari deve rilasciare copia delle trascrizioni, delle iscrizioni e delle annotazioni: A chiunque ne faccia richiesta
- Per espressa previsione di cui all'art. 2936, c.c. ogni patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione: È nullo
- Per espressa previsione di cui all'art. 2937, co. 2, c.c. le parti possono rinunziare alla prescrizione: Quando la prescrizione è compiuta
- Per espressa previsione di cui all'art. 2940 del c.c. è ammessa la ripetizione di ciò che è stato pagato in adempimento di un debito prescritto? No, se ciò è stato spontaneamente pagato
- Per espressa previsione di cui all'art. 2941, c.c., tra i coniugi, se non legalmente separati: Opera l'istituto della sospensione della prescrizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2941, c.c., tra il tutore e la persona minore o l'interdetto legale o giudiziale, dalla nomina del rappresentante legale fino all'approvazione del conto finale: Opera l'istituto della sospensione della prescrizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2941, c.c., tra la parte debitrice che ha dolosamente occultato l'esistenza del debito e la parte creditrice , finché il dolo non sia stato scoperto: Opera l'istituto della sospensione della prescrizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2941, c.c., tra la persona giuridica, pubblica o privata, in relazione alle azioni di responsabilità da esperire contro gli amministratori, dal periodo che va dalla nomina dell'amministratore alla cessazione della carica: Opera l'istituto della sospensione della prescrizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2941, c.c., tra l'erede e l'eredità accettata con beneficio di inventario: Opera l'istituto della sospensione della prescrizione
- Per espressa previsione di cui all'art. 2946 del c.c. salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso: Di dieci anni
- Per espressa previsione di cui all'art. 2947, co. 1, c.c. il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito: Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato
- Per espressa previsione di cui all'art. 2948 del c.c. le annualità delle pensioni alimentari [c.c. 433, 443, 445]: Si prescrivono in cinque anni
- Per espressa previsione di cui all'art. 2948 del c.c. le annualità delle rendite perpetue [c.c. 1861] o vitalizie [c.c. 1872, 1878]: Si prescrivono in cinque anni
- Per espressa previsione di cui all'art. 2948 del c.c. le pigioni delle case, i fitti dei beni rustici e ogni altro corrispettivo di locazioni: Si prescrivono in cinque anni
- Per espressa previsione di cui all'art. 2952, co. 2, c.c. - Prescrizione in materia di assicurazione - i diritti derivanti dal contratto di assicurazione e dal contratto di riassicurazione, ad esclusione del diritto al pagamento delle rate di premio e del contratto di assicurazione sulla vita, si prescrivono: In due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda
- Per espressa previsione di cui all'art. 2952, co. 2, c.c. - Prescrizione in materia di assicurazione - i diritti derivanti dal contratto di assicurazione sulla vita si prescrivono: In dieci anni
- Per espressa previsione di cui all'art. 2952, co.1, c.c. - Prescrizione in materia di assicurazione - il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive: In un anno dalle singole scadenze
- Per espressa previsione di cui all'art. 2964, c.c., quando un diritto deve esercitarsi entro un dato termine sotto pena di decadenza, si applicano le norme relative alla sospensione? No, salvo che sia disposto altrimenti
- Per espressa previsione di cui all'art. 2965, c.c., è valido il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una delle parti l'esercizio del diritto? No, è nullo
- Per espressa previsione di cui all'art. 49 del codice civile, chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti dipendenti dalla morte di lui può domandare al tribunale competente che ne sia dichiarata l'assenza: Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia
- Per espressa previsione di cui all'art. 49 del codice civile, i presunti successori legittimi dello scomparso possono domandare al tribunale competente che ne sia dichiarata l'assenza: Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia
- Per gli atti unilaterali la manifestazione di volontà (art. 1334 c.c.): È efficace quando il destinatario ne viene a conoscenza
- Per i contratti enumerati dall'articolo 1350 c.c. la legge impone la forma scritta (che può essere la scrittura privata o l'atto pubblico) sotto pena di nullità. Vi rientrano: Tra gli altri i contratti che costituiscono, modificano o trasferiscono il diritto di usufrutto su beni immobili, il diritto di superficie, il diritto del concedente e dell'enfiteuta
- Per il contratto di fideiussione è richiesta la forma scritta? No, non è richiesta la forma scritta né ad substantiam, né ad probationem
- Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive (art. 2947, co. 2, c.c.): In due anni
- Per le disposizioni di cui agli art. 2936, 2937 e 2938 del c.c.: L'autorità giudiziaria non può rilevare d'ufficio la prescrizione non opposta (art. 2938)
- Per le disposizioni di cui agli art. 2936, 2937 e 2938 del c.c.: La rinunzia può risultare da un fatto incompatibile con la volontà di valersi della prescrizione (art. 2937)
- Per le disposizioni di cui agli art. 2936, 2937 e 2938 del c.c.: È nullo ogni patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione (art. 2936)
- Per le disposizioni di cui agli art. 2936, 2937 e 2938 del c.c.: Si può rinunziare alla prescrizione solo quando questa è compiuta (art. 2937)
- Per le disposizioni di cui agli art. 2936, 2937 e 2938 del c.c.: Non può rinunziare alla prescrizione chi non può disporre validamente del diritto (art. 2937)
- Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano le associazioni non riconosciute come persone giuridiche (art. 38 c.c.): Rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione
- Per poter esercitare l'azione di rescissione di un contratto stipulato in stato di pericolo occorrono alcuni presupposti (art. 1447 c.c.). Quale affermazione in merito a tali presupposti è corretta. Il pericolo deve essere attuale
- Prescrive l'art. 1962, co. 1, c.c. che l'anticresi anche se per sua natura è destinata a durare finché la parte creditrice non sia stato interamente soddisfatto del credito, non può avere una durata superiore a dieci anni. La norma ha carattere imperativo? Si, e non può essere convenzionalmente derogata
- Prescrizione biennale di cui all'art. 2947, co. 2, c.c.: Per l'applicabilità della prescrizione non è necessario che si tratti di danni che siano derivati dalla circolazione dei veicoli, nel senso dello stretto rapporto di causa ad effetto, ma è sufficiente che vi sia un nesso di dipendenza per il quale l'evento si colleghi, nel suo determinismo, alla circolazione medesima
- Prescrizione biennale di cui all'art. 2947, co. 2, c.c.: Si riferisce a tutte le ipotesi di danni prodotti dal fatto illecito di una persona che circola con un veicolo (compresi quelli con guida di rotaie)
- Prevede l'art. 2943 c.c. che la prescrizione è interrotta dalla notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio, sia questo di cognizione, ovvero conservativo o esecutivo. La domanda proposta ad un' autorità giudiziaria incompetente nel corso di un giudizio interrompe pure la prescrizione? Si, sempre
- Prevede l'art. 2951 c.c. che se il trasporto ha inizio o termine fuori d'Europa, i diritti derivanti dal contratto di spedizione e dal contratto di trasporto si prescrivono: In diciotto mesi
- Può la parte creditrice esigere la prestazione prima della scadenza del termine (art. 1185 del codice civile)? No, salvo che il termine sia stabilito esclusivamente a suo favore
- Può la parte creditrice rifiutare un adempimento parziale (art. 1181 del codice civile)? Si, anche se la prestazione è divisibile, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- Può l'obbligazione essere adempiuta da un terzo (art. 1180 del codice civile)? Si, anche contro la volontà della parte creditrice, se questi non ha interesse a che la parte debitrice esegua personalmente la prestazione