Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- Nei contratti con effetti traslativi o costitutivi, il perimento della cosa per causa non imputabile all'alienante libera, a norma dell'art. 1465 c.c., l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione? No, ancorché la cosa non gli sia stata consegnata
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro (art. 1453 c.c.): Può, a sua scelta, chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto
- Nel caso di mora della parte creditrice, chi è tenuto, ai sensi dell'art. 1207 c.c., a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta? la parte creditrice
- Nel caso di vendita che ha per oggetto una cosa futura, ai sensi dell'art. 1472 del c.c., qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, se la cosa non viene ad esistenza: La vendita è nulla
- Nel caso in cui Tizia consegni spontaneamente una somma a Caia, al fine di adempiere un debito per il quale è trascorso il termine di prescrizione, è ammessa la ripetizione della somma? No, l'art. 2940 c.c. dispone che non è ammessa la ripetizione di ciò che è stato spontaneamente pagato in adempimento di un debito prescritto
- Nel contratto di comodato di cui agli artt. 1803 e ss. c.c.: Se la parte comodataria non adempie agli obblighi contrattuali, la parte comodante può chiedere l'immediata restituzione della cosa, oltre al risarcimento del danno
- Nel contratto di subappalto, di cui all'art. 1656 del c.c.: Il rapporto intercorre tra appaltatore e subappaltatore, al quale il committente è estraneo
- Nel contratto di vendita la parte venditrice può riservarsi il diritto di riavere la proprietà della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo e i rimborsi stabiliti dalla legge (c.d. patto di riscatto, art. 1500 c.c.). Nella vendita di beni immobili il termine per il riscatto (art. 1501 c.c.): Non può essere maggiore di cinque anni
- Nel contratto di vendita la parte venditrice può riservarsi il diritto di riavere la proprietà della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo e i rimborsi stabiliti dalla legge (c.d. patto di riscatto, art. 1500 c.c.). Nella vendita di beni mobili il termine per il riscatto (art. 1501 c.c.): Non può essere maggiore di due anni
- Nel contratto estimatorio, a norma del disposto dell'art. 1558 c.c., i creditori di colui che ha ricevuto la cosa possono sottoporla a pignoramento o a sequestro? No, finché non ne sia stato pagato il prezzo
- Nella datio in solutum, se la prestazione consiste nel trasferimento della proprietà o di un altro diritto, la parte debitrice (art. 1197 del codice civile): È tenuto alla garanzia per l'evizione e per i vizi della cosa secondo le norme della vendita, salvo che la parte creditrice preferisca esigere la prestazione originaria e il risarcimento del danno
- Nella mora credendi, ai sensi dell'art. 1207 c.c., primo comma: È a carico della parte creditrice l'impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile alla parte debritrice
- Nella pubblicità costitutiva, la pubblicità è elemento costitutivo della fattispecie negoziale, senza la quale il negozio non soltanto non si può opporre a terzi, ma non produce effetti nemmeno tra le parti. Costituisce esempio di tale forma di pubblicità: Iscrizione nei registri immobiliari ipotecari
- Nella pubblicità costitutiva, la pubblicità è elemento costitutivo della fattispecie negoziale, senza la quale il negozio non soltanto non si può opporre a terzi, ma non produce effetti nemmeno tra le parti. Costituisce esempio di tale forma di pubblicità: Iscrizione nel registro delle imprese di una società di capitale
- Nella surrogazione per volontà della parte debitrice quali delle seguenti condizioni devono ricorrere affinché la stessa abbia effetto (art. 1202 del codice civile): 1) che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data certa; 2) che nell'atto di mutuo sia indicata espressamente la specifica destinazione della somma mutuata; 3) che nella quietanza si menzioni la dichiarazione della parte debitrice circa la provenienza della somma impiegata nel pagamento. Tutte quelle citate
- Nella vendita di cose immobili (art. 1537 c.c.), quando un determinato immobile è venduto con l'indicazione della sua misura e per un prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura, la parte compratrice se la misura effettiva dell'immobile è inferiore a quella indicata nel contratto: Ha diritto ad una riduzione
- Nella vendita di cose mobili, in mancanza di patto o di uso contrario, la consegna della cosa deve avvenire (art. 1510 c.c.): Nel luogo dove questa si trovava al tempo della vendita, se le parti ne erano a conoscenza
- Nella vendita di cose mobili, se la parte venditrice ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa venduta, la parte compratrice, salvo patto contrario, deve denunziare al venditore il difetto di funzionamento sotto pena di decadenza (art. 1512 c.c.): Entro trenta giorni dalla scoperta
- Nelle obbligazioni alternative, a chi spetta, salvo diversa pattuizione, la scelta tra le prestazioni dedotte in obbligazione (art. 1286, c.c.)? Solo al debitore
- Nelle obbligazioni alternative, ove non diversamente pattuito, la scelta (art. 1286, c.c.): Diviene irrevocabile con l'esecuzione di una delle due prestazioni, ovvero con la dichiarazione di scelta, comunicata all'altra parte, o ad entrambe se la scelta è fatta da un terzo
- Nelle obbligazioni alternative, quale conseguenza comporta di norma, la dichiarazione di scelta della prestazione comunicata dal debitore all'altra parte (art. 1285, c.c.)? Rende la scelta irrevocabile
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, sono dovuti dal giorno della mora gli interessi legali (art.1224 c.c.). Al creditore che dimostri di aver subito un danno maggiore spetta un ulteriore risarcimento? Si, salvo sia stata convenuta la misura degli interessi moratori
- Nelle obbligazioni, la prestazione cui è tenuto la parte debitrice deve essere suscettibile di valutazione economica (c.d. patrimonialità della prestazione) e rispondere ad un interesse della parte creditrice. L'interesse della parte creditrice alla prestazione deve possedere anch'esso il requisito della patrimonialità (art. 1174, c.c.)? No, l'interesse può essere anche non patrimoniale
- Nelle obbligazioni, la prestazione cui è tenuto la parte debitrice deve essere suscettibile di valutazione economica e rispondere ad un interesse della parte creditrice. Tale interesse (art. 1174, c.c.): Non deve essere necessariamente patrimoniale
- Nell'espromissione, il terzo espromittente può opporre al creditore espromissario le eccezioni relative ai suoi rapporti col debitore originario espromesso (art. 1272, c.c.)? No, se non è convenuto diversamente
- Non è un modo di acquisto della proprietà previsto all'art. 922 c.c.: L'immissione
- Non rientrano tra gli atti per cui l'art. 2643, c.c. prevede che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: I contratti di società e di associazione con i quali si conferisce il godimento di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari, quando la durata della società o dell'associazione eccede i sei anni
- Non rientrano tra gli atti, per cui l'art. 2643, c.c., prevede che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Gli atti e le sentenze da cui risulta liberazione o cessione di pigioni o di fitti non ancora scaduti, per un termine maggiore di due anni
- Non rientrano tra gli atti, per cui l'art. 2643, c.c., prevede che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Le servitù acquistate per usucapione, destinazione del padre di famiglia e testamento
- Non rientrano tra gli atti, per cui l'art. 2643, c.c., prevede che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: I contratti di locazione di beni immobili che hanno durata pari a cinque anni
- Non rientrano tra gli atti, per cui l'art. 2643, c.c., prevede che si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: L'usufrutto se nasce dalla legge o è costituito con testamento