Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni che servono all'esercizio della professione del coniuge, tranne quelli destinati alla conduzione di una azienda facente parte della comunione
- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori
- I coniugi possono, mediante convenzione stipulata a norma dell'articolo 162 del codice civile, modificare il regime della comunione legale dei beni purché i patti non siano in contrasto con le disposizioni dell'articolo 161 del medesimo codice. Quali beni non possono essere compresi nella comunione convenzionale (artt. 179 e 210 del codice civile)? I beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno nonché la pensione attinente alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa
- I contratti che non appartengono ai tipi che trovano nel c.c. una disciplina particolare (art. 1323): Sono sottoposti alle norme generali contenute nel titolo relativo ai contratti in generale
- I crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. I crediti per fitti e pigioni (art. 1282, c.c.): Non producono interessi se non dalla costituzione in mora, salvo patto contrario
- I diritti di uso e di abitazione (art. 1024 del codice civile): Non si possono cedere o dare in locazione
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). Quelli non recettizi producono effetto indipendentemente dalla comunicazione ad uno specifico destinatario
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). Il riconoscimento di un figlio nato fuori del matrimonio è negozio giuridico non recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). L'accettazione dell'eredità è negozio giuridico non recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). La disdetta di un contratto è negozio giuridico recettizio
- I negozi giuridici recettizi o non recettizi (si individui l'affermazione corretta). La proposta di concludere un contratto è negozio giuridico recettizio
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). La divisione di una comunione è negozio giuridico plurilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Il contratto di società è negozio giuridico plurilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Se due coniugi acquistano insieme un appartamento da destinare ad abitazione comune il contratto di compravendita è un negozio giuridico bilaterale
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Il negozio giuridico plurilaterale presuppone la partecipazione di almeno tre parti, ciascuna delle quali si rende portatrice di un'autonoma posizione di interesse
- I negozi giuridici unilaterali, bilaterali o plurilaterali (si individui l'affermazione corretta). Se il negozio giuridico è perfezionato con la dichiarazione di una sola parte si dice unilaterale
- I negozi giuridici, in relazione all'evento "morte" si distinguono in: Negozi a causa di morte e negozi tra vivi
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziato è creditore della rendita
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziato è debitore del corrispettivo
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziante è creditore del corrispettivo
- I soggetti del rapporto di rendita sono il vitaliziante e il vitaliziato (si individui l'affermazione corretta). Il vitaliziante è debitore della rendita
- Il caso dell'acquirente di un immobile che, sino alla concorrenza del prezzo di acquisto, paga uno o più creditori a favore dei quali l'immobile è ipotecato (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- Il codice civile consente che nel momento della conclusione del contratto una parte possa riservarsi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso? Si, lo prevede espressamente l'art. 1401 c.c.
- Il contraente convenuto per l'esecuzione di un contratto rescindibile, può eccepire la rescissione quando la relativa azione sia prescritta? No. Stabilisce l'ultimo comma dell'art.1449, c.c. che la rescindibilità non può essere opposta in via di eccezione quando l'azione sia prescritta
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro è (art. 1552 c.c.) è: La permuta
- Il contratto col quale la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso è detto (art. 1858, c.c.): Sconto bancario
- Il contratto col quale la parte debitrice o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del credito, affinché la parte creditrice ne percepisca i frutti, imputandoli agli interessi, se dovuti, e quindi al capitale (art. 1960 c.c.) è: L'anticresi
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro è denominato (art. 1655, c.c.): Contratto di appalto
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità (art. 1813 c.c.) è: Il mutuo
- Il contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito (art. 1556 c.c.) è: Il contratto estimatorio
- Il contratto con il quale colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (art. 1754 c.c.) è: Il contratto di mediazione
- Il contratto con il quale due o più persone affidano a un terzo una cosa o una pluralità di cose, rispetto alla quale sia nata tra esse controversia, perché la custodisca e la restituisca a quella a cui spetterà quando la controversia sarà definita. (art. 1798 c.c.) è: Il sequestro convenzionale
- Il contratto con il quale la parte creditrice (cedente) pattuisce con un terzo (cessionario) il trasferimento in capo a quest'ultimo del suo diritto verso la parte debitrice (ceduto) è denominato: Cessione del credito
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata (art. 1742 c.c.) è: Il contratto di agenzia
- Il contratto con il quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta (art. 1803 c.c.) è: Il comodato
- Il contratto con il quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. (art. 1766 c.c.) è: Il deposito
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra (art. 1703 c.c.) è: Il mandato
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo (art. 1571 c.c.) è: La locazione
- Il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. 1559 c.c.) è: La somministrazione
- Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi col rappresentato (art. 1394 del codice civile): Può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- Il contratto di anticresi dura finché la parte creditrice sia stata interamente soddisfatta del suo credito, anche se il credito o l'immobile dato in anticresi sia divisibile, salvo che sia stata stabilita la durata. In ogni caso l'anticresi non può avere una durata superiore a (art. 1962 c.c.): Dieci anni
- Il contratto di assicurazione (art. 1899 c.c.) può essere tacitamente prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a: Due anni
- Il contratto di fideiussione è un contratto consensuale, tipicamente intuitu personae, normalmente unilaterale. Del contratto di fideiussione: Sono parti soltanto il fideiussore ed la parte creditrice
- Il contratto preliminare, ossia il contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, del quale deve essere già determinato nel preliminare il contenuto essenziale (art. 1351, c.c.): È nullo se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, l'ipotesi è espressamente esclusa dall'art. 1451 c.c.
- Il diritto del proprietario di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà (art. 952 del codice civile) è denominato: Diritto di superficie
- Il diritto dell'enfiteuta si prescrive per effetto del non uso protratto (art. 970 del codice civile): Per venti anni
- Il diritto di superficie è il diritto del proprietario di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà (art. 952 del codice civile): può egli alienare la proprietà della costruzione? Si, anche separatamente dalla proprietà del suolo
- Il diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui, generalmente agricolo; secondo il quale, il possessore ha la facoltà di godimento pieno sul fondo stesso, ma per contro deve migliorare il fondo stesso e pagare inoltre al proprietario un canone annuo in denaro o in derrate è definito (art. 957 del codice civile): Enfiteusi
- Il figlio o la figlia minore di età ha diritto di essere ascoltata in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano? Si, se ha compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento
- Il luogo in cui la persona fisica ha la dimora abituale costituisce (art. 43 c.c.): La residenza
- Il negozio giuridico è a titolo gratuito: Quando un soggetto acquisisce un vantaggio senza alcun corrispettivo sacrificio
- Il negozio giuridico è a titolo oneroso: Quando un soggetto per acquisire qualsiasi tipo di diritto, beneficio o vantaggio, accetta un correlativo sacrificio
- Il negozio giuridico stipulato da un soggetto incapace di agire è nullo? No, è annullabile
- Il numero d'ordine delle iscrizioni delle ipoteche determina il loro grado. Nondimeno, se più persone presentano contemporaneamente la nota per ottenere iscrizione ipotecaria contro la stessa persona o sugli stessi immobili (art. 2853 c.c. "Richieste contemporanee di iscrizione"): Le iscrizioni sono eseguite sotto lo stesso numero d'ordine
- Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera la parte debitrice (art. 1190 c.c.)? Non libera la parte debitrice, se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il passaggio dei beni dal demanio pubblico al patrimonio dello Stato dev'essere dichiarato (art. 829 del codice civile): Dall'autorità amministrativa e dell'atto deve essere dato annunzio nella Gazzetta ufficiale della Repubblica
- Il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui può chiederne la comunione, per tutta l'altezza o per parte di essa, purché lo faccia per tutta l'estensione della sua proprietà. Per ottenere la comunione deve pagare: La metà del valore del muro, o della parte di muro resa comune, e la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito
- Il riconoscimento del diritto proveniente dalla persona contro la quale si deve far valere il diritto soggetto a decadenza può impedirne la decadenza? Si, lo prevede espressamente l'art. 2966 c.c., qualora si tratti di un termine stabilito dal contratto o da una norma di legge relativa a diritti disponibili
- Il soggetto che accetta l'eredità con beneficio di inventario e paga con denaro proprio i debiti ereditari, è surrogato nei diritti dei creditori? Si, in tal caso si ha la surrogazione di diritto ai sensi dell'art. 1203 c.c.
- Il subappalto, di cui all'art. 1656 del c.c., è un rapporto obbligatorio che intercorre: Tra appaltatore e subappaltatore
- Il termine di cinque anni per la prescrizione dell'azione di annullamento del contratto per violenza, ove ammessa, decorre (art. 1442, c.c.): Dal giorno in cui è cessata la violenza
- Il terzo che, senza delegazione della parte debitrice, ne assume il debito verso la parte creditrice , libera la parte debitrice originario dell'obbligazione (art. 1272, c.c.)? No, salvo che la parte creditrice dichiari espressamente di liberarlo
- Il testamento olografo è nullo quando manca l'autografia o la sottoscrizione. Per ogni altro difetto di forma il testamento può essere annullato su istanza di chiunque vi ha interesse. L'azione di annullamento è soggetta a prescrizione (art. 606 c.c.)? Si, si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
- Il trasferimento della residenza (art. 44 del codice civile): Non può essere opposto ai terzi di buona fede, se non è stato denunciato nei modi prescritti dalla legge
- In applicazione dell'art. 2643, c.c. si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione: Tutti i tipi di vendita indicati nelle altre alternative di risposta
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: La trascrizione è presupposto dell'opponibilità ai terzi dei diritti acquisiti in forza degli atti trascritti
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: I conflitti tra plurimi acquirenti sono risolti esclusivamente sulla base dell'attuazione delle formalità pubblicistiche, prescindendo completamente dalla buona fede, che rimane irrilevante in materia di circolazione dei diritti reali immobiliari
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: Compiuta la trascrizione dell'atto non può avere effetto contro colui che ha trascritto alcuna trascrizione o iscrizione di diritti acquisiti verso il suo autore, quantunque l'acquisito risalga a data anteriore
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: Se una persona vende a X e poi a Y, e quest' ultimo trascrive per primo l'atto acquisitivo a suo favore, sarà lui a prevalere rispetto a X
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: Colui che per primo ha fatto trascrivere nei pubblici registri il titolo dal quale trae origine il suo diritto è preferito rispetto a colui che non ha trascritto affatto o ha trascritto successivamente il proprio titolo acquisito
- In applicazione dell'art. 2644 , c.c. - Effetti della trascrizione: Gli atti di acquisto di diritti reali immobiliari non hanno effetto riguardo ai terzi che a qualunque titolo hanno acquisito diritti sugli immobili in base a un atto trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione degli atti medesimi
- In base all'art. 1207 c.c. durante la mora della parte creditrice sono dovuti gli interessi? No. Non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore
- In caso di pluralità di debitori di una medesima prestazione, questi sono tenuti in solido (art. 1294, c.c.)? Si, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- In mancanza di diverso accordo, la parte debitrice di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo (art. 1285, c.c.): Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In materia cessazione degli obblighi tra affini, relativo agli alimenti (art. 434 del codice civile), indicare in quale caso, tra quelli citati, cessa l'obbligazione alimentare del suocero e della suocera e quella del genero e della nuora. 1) Quando la persona che ha diritto agli alimenti è passata a nuove nozze; 2) Quando il coniuge, da cui deriva l'affinità, e i figli nati dalla sua unione con l'altro coniuge e i loro discendenti sono morti. In entrambi i casi
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita: l'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe
- In materia di adozione di persone maggiori di età l'art. 291 del codice civile dispone che questa è permessa, di norma: Alle persone che hanno compiuto gli anni trentacinque e che superano almeno di diciotto anni l'età di coloro che intendono adottare
- In materia di associazioni e fondazioni, la qualità di associato è trasmissibile (art. 24 del codice civile)? No, salvo che la trasmissione sia consentita dall'atto costitutivo o dallo statuto
- In materia di associazioni e fondazioni, le deliberazioni dell'assemblea contrarie alla legge possono essere annullate su istanza (art. 23 del codice civile): Degli organi dell'ente, di qualunque associato o del pubblico ministero
- In materia di associazioni e fondazioni, le deliberazioni dell'assemblea contrarie all'atto costitutivo possono essere annullate su istanza (art. 23 del codice civile): Degli organi dell'ente, di qualunque associato o del pubblico ministero
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) con la maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, può essere formato un regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa comune; entro quanti giorni ciascuno dei partecipanti dissenzienti può impugnare davanti all'autorità giudiziaria il regolamento della comunione? Entro trenta giorni dalla deliberazione che lo ha approvato
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) con la maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, può essere formato un regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa comune; entro quanti giorni ciascuno dei partecipanti dissenzienti può impugnare davanti all'autorità giudiziaria il regolamento della comunione? Entro trenta giorni dalla deliberazione che lo ha approvato
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) per gli atti di alienazione o di costituzione di diritti reali sul fondo comune e per le locazioni di durata superiore a nove anni è necessario: Il consenso di tutti i partecipanti
- In materia di Comunione (titolo VII, Capo I del libro terzo del codice civile) si possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento, purché esse non pregiudichino il godimento di alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa? Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
- In materia di comunione legale, i beni della comunione rispondono delle obbligazioni contratte da uno dei coniugi prima del matrimonio (art. 211 del codice civile)? Si, limitatamente al valore dei beni di proprietà del coniuge stesso prima del matrimonio che, in base a convenzione stipulata a norma dell'articolo 162, sono entrati a far parte della comunione dei beni
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 177 del codice civile). Costituiscono oggetto della comunione: 1) gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali; 2) i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione; 3) i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 177 del codice civile). Costituiscono oggetto della comunione: 1) gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali; 2) i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione; 3) i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 179 del codice civile). Non costituiscono oggetto della comunione: 1) i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di successione, quando nell'atto del testamento non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione; 2) i beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge ed i loro accessori; 3) i beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno nonché la pensione attinente alla perdita parziale o totale della capacità lavorativa. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 179 del codice civile). Non costituiscono oggetto della comunione: 1) i beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era proprietario; 2) i beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era titolare di un diritto reale di godimento; 3) i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione quando nell'atto di liberalità non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 186 del codice civile). I beni della comunione rispondono: 1) di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell'acquisto; 2) delle spese per il mantenimento della famiglia e per l'istruzione e l'educazione dei figli e di ogni obbligazione contratta dai coniugi, anche separatamente, nell'interesse della famiglia; 3) di ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi. Tutte quelle citate
- In materia di comunione legale, l'amministrazione dei beni della comunione spetta (art. 180 del codice civile): Disgiuntamente ad entrambi i coniugi
- In materia di Comunione si possono compiere gli altri atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, sempre che non risultino pregiudizievoli all'interesse di alcuno dei partecipanti? Si, con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
- In materia di costituzione del fondo patrimoniale della famiglia, indicare quale/i delle seguenti affermazioni risulta/risultano esatta/e (art. 167 del codice civile). 1) Ciascuno o ambedue i coniugi, per atto pubblico possono costituire un fondo patrimoniale; 2) il terzo, anche per testamento, può costituire un fondo patrimoniale; 3) la costituzione del fondo patrimoniale può essere fatta anche durante il matrimonio. Tutte quelle citate
- In materia di costituzione del fondo patrimoniale della famiglia, la cessazione del fondo termina (art. 171 del codice civile): A seguito dell'annullamento o dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio
- In materia di destinatario del pagamento, l'art.1188, c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera la parte debitrice: Tra l'altro, se fatto al rappresentante della parte creditrice
- In materia di disponibilità del diritto dell'enfiteuta (art. 965 del codice civile) indicare quale/i delle seguenti affermazioni risultano corrette. 1) L'enfiteuta può disporre del proprio diritto, sia per atto tra vivi, sia per atto di ultima volontà; 2) Per l'alienazione del diritto dell'enfiteuta non è dovuta alcuna prestazione al concedente; 3) Nell'atto costitutivo può essere vietato all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi, in tutto o in parte, del proprio diritto, per un tempo non maggiore di cinque anni. La n. 1 e la n. 2
- In materia di enfiteusi (art. da 957 a 977 del codice civile) indicare quale tra le seguenti affermazioni risulta errata: La subenfiteusi è ammessa
- In materia di errore di calcolo nei contratti l'art. 1430 del codice civile dispone che L'errore di calcolo: Non dà luogo ad annullamento del contratto, ma solo a rettifica, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante del consenso
- In materia di fondazioni l'atto costitutivo e lo statuto devono contenere, tra l'altro (art. 16 del codice civile): Le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione
- In materia di fondazioni l'atto costitutivo e lo statuto devono contenere, tra l'altro (art. 16 del codice civile): I criteri e le modalità di erogazione delle rendite
- In materia di obbligazioni e di decadenza del termine, quantunque il termine sia stabilito a favore della parte debitrice, la parte creditrice può esigere immediatamente la prestazione (art. 1186 del codice civile): Se la parte debitrice è divenuta insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse
- In materia di obbligazioni il caso di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni il caso di un soggetto, che essendo creditore, ancorché chirografario, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione dei suoi privilegi, del suo pegno o delle sue ipoteche (art. 1203 del codice civile), dà luogo: Alla surrogazione legale
- In materia di obbligazioni, in linea generale, se per l'adempimento è fissato un termine, questo si presume (art. 1184 del codice civile): A favore della parte debitrice, qualora non risulti stabilito a favore della parte creditrice o di entrambi
- In materia di parentela e affinità la legge, salvo che per alcuni effetti specialmente determinati, riconosce il vincolo di parentela (art. 77 del codice civile): Non oltre il sesto grado
- In materia di parentela e affinità, quale delle seguenti affermazioni risultano correte relativamente al computo dei gradi (art. 76 del codice civile)? 1) nella linea retta si computano altrettanti gradi quante sono le generazioni, escluso lo stipite; 2) Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo all'altro parente, restando escluso lo stipite. Entrambe
- In materia di risoluzione del contratto per inadempimento nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni: L'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno
- In materia di scioglimento del matrimonio, è ammessa la separazione personale dei coniugi (art. 150 del codice civile)? Si e può essere sia giudiziale che consensuale
- In materia di servitù coattive, ai sensi dell'art. 1033 del codice civile, il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per i bisogni della vita o per usi agrari o industriali. Sono esenti da questa servitù: Le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti
- In materia usufrutto (art. 978 del codice civile), questo può essere stabilito: Dalla legge o dalla volontà dell'uomo, ma può anche acquistarsi per usucapione
- In merito ai vizi della cosa, l'art. 2922 c.c. dispone che nella vendita forzata: Non ha luogo la garanzia per vizi della cosa. Essa non può essere impugnata per causa di lesione
- In merito al condominio degli edifici, l'art. 1137 c.c. dispone che contro le deliberazioni dell'assemblea contrarie alla legge o al regolamento di condominio, ogni condomino dissenziente può fare ricorso all'autorità giudiziaria. Tale ricorso: Non sospende l'esecuzione del provvedimento, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorità stessa
- In merito alla garanzia della solvenza della parte debitrice, l'art. 1267 c.c. dispone che la parte cedente non risponde della solvenza della parte debitrice, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso: Egli risponde nei limiti di quanto ha ricevuto
- In merito alla garanzia della solvenza della parte debitrice, l'art. 1267 c.c. dispone che la parte cedente non risponde della solvenza della parte debitrice, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso: Ogni patto diretto ad aggravare la responsabilità del cedente è senza effetto
- In merito all'esecuzione forzata in forma specifica di cui agli artt. 2930 e ss., il codice civile dispone che se non è adempiuto un obbligo di fare, l'avente diritto può: Ottenere che esso sia eseguito a spese dell'obbligato nelle forme stabilite dal c.p.c.
- In quale dei punti che seguono trova corretto completamento il primo comma dell'art. 1327 c.c.? "Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso (....)". Nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione
- In quale dei seguenti casi la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, di cui all'art. 1467 c.c., non può essere domandata? Qualora si tratti di contratti aleatori per loro natura o per volontà delle parti
- In quale dei seguenti casi opera la surrogazione legale di cui all'art. 1203 c.c.? A vantaggio di colui che, essendo tenuto con altri o per altri al pagamento del debito, aveva interesse di soddisfarlo
- In quale dei seguenti casi, ai sensi dell'art.1181 c.c., la parte creditrice può rifiutare un adempimento parziale, anche se la prestazione è divisibile? Sempre, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- In quali dei seguenti punti è descritto l'istituto dell'anatocismo come delineato dall'art. 1283 del c.c.? In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi
- In quanto tempo si prescrive, di norma, l'azione di rescissone? In un anno dalla conclusione del contratto
- In tema di costituzione ed effetti dell'ipoteca (art. 2808 c.c.), è corretto affermare che: Può essere legale, giudiziale o volontaria
- In un'associazione riconosciuta, quale l'organo è competente per la gestione dell'attività associativa e la rappresentanza nei confronti dei terzi? Ad esempio, se l'associazione necessita di un locale da destinare a propria sede, a chi spetterà di decidere di prendere in locazione una determinata unità immobiliare da adibire allo scopo e a chi spetterà sottoscrivere il relativo contratto, a nome dell'associazione? Agli amministratori
- In un'obbligazione, l'eliminazione di un termine comporta novazione (art. 1231 c.c.)? No, il rilascio di un documento o la sua rinnovazione, l'apposizione o l'eliminazione di un termine e ogni altra modificazione accessoria dell'obbligazione non producono novazione
- Indicare quale è la risposta errata circa l'azione generale di rescissione per lesione (art. 1448 del codice civile)? L'azione non è ammissibile se la lesione non eccede un terzo del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto
- Indicare quale della/e seguente/i affermazione/i è corretta alla luce del combinato disposto dell'art. 832 e 833 del codice civile: 1) il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo; 2) Il proprietario può fare atti lo scopo dei quali sia di nuocere ad altri: 3) Il proprietario può fare atti lo scopo dei quali sia di recare molestia ad altri. La n. 1
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 1347 del c.c. Quando un contratto è sottoposto a termine o a condizione sospensiva, lo stesso è valido qualora, nell'intervallo tra la stipulazione del contratto e la scadenza del termine o l'avveramento della condizione, la prestazione inizialmente impossibile divenga possibile
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Sia la "interruzione" che la "sospensione" possono essere rilevate d'ufficio dal giudice, senza necessità di domanda di parte
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "sospensione" spiega i suoi effetti per tutto il periodo per il quale gioca la causa giustificatrice dell'inerzia, ma non toglie valore al periodo eventualmente trascorso in precedenza
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "sospensione" è determinata da particolari rapporti intercorrenti tra le parti
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Nella "sospensione" l'inerzia del titolare del diritto continua a durare, ma è giustificata
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Il fondamento dei due istituti è diverso
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Nella "interruzione" è l'inerzia che viene meno o perché il diritto è stato esercitato o perché esso è stato riconosciuto dall'altra parte
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Quanto a effetti i due istituti sono diversi
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. La "interruzione", facendo venir meno l'inerzia, toglie ogni valore al tempo anteriormente trascorso; dal verificarsi del fatto interruttivo, comincia a decorrere, per intero, un nuovo periodo di prescrizione
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Le cause di "interruzione" della prescrizione indicate dalla legge sono tassative
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Le cause di "sospensione" della prescrizione indicate dalla legge sono tassative
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. I semplici impedimenti di fatto non valgono a "sospendere" il decorso della prescrizione
- Istituti della "sospensione" e della "interruzione" della prescrizione. Quando il titolare avvia un procedimento giudiziale, arbitrale, tributario o amministrativo, ha luogo l'interruzione