Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL
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- La 1^ direttiva comunitaria antiriciclaggio detta norme per contrastare il riciclaggio del denaro costituente provento della commissione di crimini inerenti il commercio delle sostanze stupefacenti
- La 3^ e la 4^ direttiva AML sono definite di "armonizzazione massima"
- La c.d. "confisca per sproporzione", di cui all'art. 240 bis del C.P., presuppone anche la disponibilità indiretta, ma sostanziale ed effettiva, da parte di un condannato, anche se mascherata attraverso una interposizione fittizia ad altri soggetti
- La c.d. "confisca per sproporzione", di cui all'art. 240 bis del C.P., può essere disposta in conseguenza anche dell'applicazione della pena su richiesta per una delle fattispecie di reato normativamente e tassativamente previste, tra cui rientrano anche i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio
- La c.d. confisca "transnazionale" per equivalente consente l'ablazione di beni anche non facenti parte formalmente del patrimonio del condannato, ma tutte le alternative proposte sono corrette
- La clausola di esclusione della punibilità prevista dal comma 4 dell'art. 648 ter 1., secondo la costante interpretazione giurisprudenziale vale anche per il delitto di trasferimento fraudolento di valori
- La condotta dei prestatori di servizi connessi all'utilizzo delle valute virtuali, che operano in regime di abusivismo, ovvero in assenza dell'iscrizione presso la istituenda sezione speciale del registro tenuto presso l'O.A.M., integra gli estremi di una violazione amministrativa, punita con la sanzione amministrativa da 2.065 a 10.329 Euro
- La condotta dell'autoriciclatore, che utilizza i proventi del delitto da lui stesso commesso per fini personali, è punibile ai sensi dell'art. 648 ter 1. del C.P.? No
- La condotta di chi intesta quote societarie a nuovi soci fittizi e distribuisce utili ai soci occulti, secondo la giurisprudenza, al ricorrere dei presupposti di legge, integra gli estremi del delitto di trasferimento fraudolento di valori
- La confisca "transnazionale", rispetto alla confisca diretta di cui all'art. 648 quater C.P. ha una portata più ampia, potendo "aggredire" anche il prezzo del reato
- La confisca "transnazionale", rispetto alla confisca prevista in materia fiscale dall'art. 12 bis del D.lgs 74/2000 ha una portata più ampia, potendo "aggredire" anche il prodotto del reato
- La confisca c.d. "transnazionale", applicabile a seguito della condanna per un delitto di riciclaggio transnazionale, può aggredire beni rientranti nella sfera giuridico-patrimoniale di terzi? Sì, e se realmente estranei al reato ed incolpevoli, hanno diritto alla corresponsione di un indennizzo
- La confisca di cui all'art. 648 ter del C.P. opera per equivalente solo quando quella diretta non è possibile
- La confisca ex art. 9 del D.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli enti da reato è sempre disposta in conseguenza di una sentenza di condanna ed ha natura sanzionatoria
- La confisca ex art. 9 del D.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli enti da reato può aggredire solo il prezzo ed il profitto del reato
- La confisca in materia di reati tributari, di cui all'art. 12 bis del D.lgs. 74/2000, rispetto a quella specificamente prevista in relazione ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio si differenzia perché non è contemplato il prodotto del reato
- La confisca per equivalente può essere disposta dal giudice solo per i reati di cui sia esplicitamente e tassativamente prevista la sua applicazione per legge
- La confisca specificamente prevista in materia di delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, rispetto a quella prevista ai sensi dell'art. 240 del C.P. è obbligatoria mentre la seconda è facoltativa
- La diminuente di pena, di cui all'art. 648 bis, co 3, del C.P., si applica se il denaro, i beni o le altre utilità provengono dal delitto di cui all'art. 10 bis del D.lgs. 74/2000 (omesso versamento delle ritenute dovute o certificate)
- La fase del c.d. "placement" (o collocamento) nel delitto di riciclaggio avviene, di norma, attraverso tutte le alternative proposte sono corrette
- La fase dell'occultamento ha riguardo nel finanziamento al terrorismo alla destinazione delle risorse, nel riciclaggio alla provenienza illecita
- La fase dell'occultamento nell'ambito delle operazioni finalizzate a finanziare il terrorismo mira a dissimulare La destinazione finale
- La fattispecie penale di cui all'art. 648 ter cosa punisce? Le operazioni di ostacolo all'identificazione di beni di provenienza illecita
- La legge 186/2014 ha tutte le risposte fornite sono corrette
- La normativa "domestica" fondamentale in materia di antiriciclaggio e di antiterrorismo, come di recente novellata, rimane il D.lgs. 231/2007
- La normativa antiriciclaggio prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali? Sì, anche in relazione alla violazione del divieti di comunicazione al cliente o a terzi del flusso informativo di ritorno relativo agli esiti investigativi dell'approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette
- La normativa comunitaria in materia di controlli doganali sui flussi di denaro contante è il Regolamento UE2018/1672
- La normativa europea in materia di antiriciclaggio, di recente aggiornamento, prevede la soggezione agli obblighi di identificazione e segnalazione anche per i prestatori di servizi di portafoglio digitale (Wallet Provider), che forniscono servizi di salvaguardia delle cc.dd. "chiavi di crittografia"
- La normativa europea in materia di antiriciclaggio, di recente aggiornamento, prevede la soggezione da parte dei prestatori di servizi di portafoglio digitale (cc.dd. Wallet Provider), agli obblighi di identificazione e segnalazione
- La normativa europea, nell'ottica del massimo controllo del fenomeno della circolazione di valuta virtuale, prevede che gli Stati membri assicurino la registrazione dei cambiavalute virtuali (cc.dd. virtual currency exchanger) e dei prestatori di servizi di portafoglio digitale (cc.dd. Wallet Provider)
- La normativa italiana in materia di contrasto al fenomeno del riciclaggio e del terrorismo trae origine da direttive comunitarie che devono essere recepite
- La normativa vigente prevede la possibilità di emettere assegni bancari, postali e circolari recanti la clausola di trasferibilità? No, salvo che per importi inferiori a 1.000 euro
- La normativa vigente prevede un obbligo di emettere assegni bancari, postali e circolari con l'indicazione del nome o della ragione del beneficiario e la clausola di non trasferibilità? Si per importi pari o superiori a 1.000 euro
- La normativa vigente sulla limitazione all'uso del contante, consente alle agenzie di money transfer di ricevere da soggetti terzi/clienti denaro contante? No, per importi pari o superiori a 1.000 euro
- La normativa vigente sulla limitazione all'uso del contante, consente alle agenzie di money transfer di ricevere da soggetti terzi/clienti una somma in denaro contante pari a 1.000 Euro? No
- La possibilità di utilizzare le informazioni acquisite in ambito antiriciclaggio per finalità di natura fiscale è espressamente contemplata agli artt. 9, co. 9, 21 e 36 del D.lgs 231/2007
- La potestà, da parte del N.S.P.V., ovvero di altro Reparto delegato dal N.S.P.V. all'approfondimento di una segnalazione di operazione sospetta, di attivare le indagini bancarie e finanziarie necessarie Si fonda sul combinato disposto degli artt. 25, 26 e 28 del D.P.R. 148/88 cui il D.Lgs. 231/2007 fa espresso richiamo
- La previsione e tipizzazione della fattispecie di autoriciclaggio ha comportato tutte le risposte fornite sono corrette
- La procedura di definizione delle sanzioni amministrative in forma agevolata, introdotta dal nuovo articolo 68 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, consente di estinguere le sanzioni amministrative antiriciclaggio mediante il pagamento: dei 2/3 dell'importo della sanzione
- La procedura di definizione delle sanzioni amministrative in forma agevolata, introdotta dal nuovo articolo 68 del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, si applica a condizione che il Decreto sanzionatorio: non sia già definitivo
- La punibilità dell'autoriciclatore è il risultato dell'introduzione di una nuova disposizione di legge
- La qualificazione giuridica del delitto di trasferimento fraudolento di valori quale reato istantaneo ad effetti permanenti riverbera sull'istituto della prescrizione
- La ratio del differente trattamento sanzionatorio tra i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio risiede nel piano di continuità, anche soggettiva, tra reato presupposto e condotta autoriciclatoria - dissimulatoria
- La responsabilità degli enti da reato (con la conseguente comminatoria della specifica confisca) è configurabile allorquando venga accertata la sussistenza di una serie di reati presupposto, tra i quali sono contemplati anche i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio
- La retribuzione riconosciuta a colf, badanti e baby- sitter Può essere regolata anche in denaro contante
- La speciale causa di non punibilità del reato presupposto, di cui all'art. 13 del D.lgs. 74/2000, riverbera sulla configurabilità del reato di riciclaggio presupponente solo se prima della dichiarazione di apertura del dibattimento viene pagato il debito tributario, gli interessi e le sanzioni
- La tematica della configurabilità del delitto di autoriciclaggio in caso di "bancarotta prefallimentare", ovvero ante dichiarazione di fallimento, presenta evidenti affinità, sul piano giuridico, con quella della configurabilità del delitto di riciclaggio nel caso di reati tributari dichiarativi
- La trasmissione delle SOS all'UIF avviene per via telematica attraverso il portale denominato Internet Infostat -UIF
- La V Direttiva UE AML 2018/843 annovera, tra i suoi obbiettivi dichiarati, anche il non ostacolare il normale funzionamento dei mezzi di pagamento e del sistema finanziario tout court
- La violazione all'obbligo di segnalazione di operazione sospetta comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria variabile dall' 1% al 45% del valore dell'operazione? Non comporta alcuna sanzione
- La violazione all'obbligo di segnalazione di operazione sospetta da parte di intermediari bancari e finanziari responsabili di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 30.000 a 5 milioni di Euro, alla stessa stregua di analoghe violazioni degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di conservazione
- La violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta è punita con l'arresto da 6 mesi ad un anno e con l'ammenda da 5.000 a 30.000 Euro
- L'acquisizione di un bene immobile ad un prezzo che, seppur determinato in Euro, è "regolato" in bit-coin non è vietata e quindi è ammessa
- Laddove un soggetto ponga in essere una condotta di appropriazione indebita di beni e successivamente li intesti fittiziamente a terzi, ponendo, infine, in essere una condotta di autoriciclaggio mediante immissione degli stessi nel circuito economico legale, di quali delitti risponde? dei delitti di appropriazione indebita e di trasferimento fraudolento, nel caso in cui la condotta integri gli estremi del 2° comma dell'art. 648 ter. 1
- L'adeguata verifica dei clienti rappresenta un imprescindibile presidio del sistema di collaborazione antiriciclaggio che si articola, ai sensi della normativa antiriciclaggio, nell'esecuzione di: Quattro differenti attività: l'identificazione del cliente e la verifica della sua identità, l'individuazione e verifica dell'identità del titolare effettivo, la raccolta di informazioni sulla natura e sullo scopo del rapporto continuativo o della prestazione professionale ed il monitoraggio costante sul rapporto o la prestazione professionale
- L'Agenzia delle Entrate può acquisire dati e documenti presso Professionisti Giuridico- Contabili nell'ambito delle disposizioni concernenti lo scambio automatico di informazioni in materia di cooperazione fiscale internazionale? Sì, avvalendosi delle potestà attribuite al Corpo in materia di accertamento sulle imposte sui redditi e sull'IVA ai sensi di un'apposita convenzione siglata nel luglio 2018
- L'amministratore di una società che colloca sul mercato azioni di una società controllata in crisi (e poi fallita), e destina i proventi derivanti dal collocamento per finalità di uso diretto e di godimento personale, può rispondere, in astratto del solo delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione
- L'amministratore di una società che colloca sul mercato azioni di una società controllata in crisi (e poi fallita), e reimpiega i proventi derivanti dal collocamento in attività finanziaria, secondo la giurisprudenza, può rispondere, in astratto dei delitti di bancarotta fraudolenta per distrazione e di autoriciclaggio, in concorso
- L'amministratore di una società che distoglie somme di denaro da una società controllata, poi fallita, distraendole a favore della società controllante, sempre riconducibile alla sua sfera di interesse, secondo la giurisprudenza, può rispondere, in astratto dei delitti di bancarotta fraudolenta per distrazione e di autoriciclaggio, in concorso
- L'amministratore di una società che distoglie somme di denaro da una società controllata, poi fallita, distraendole a favore della società controllante, sempre riconducibile alla sua sfera di interesse, ostacolando, in astratto, l'identificazione della provenienza delittuosa delle risorse, secondo la giurisprudenza, può rispondere, del solo delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione
- L'amministratore di una società in crisi (e poi fallita), che compie atti di depauperamento delle casse societarie ed impiega le risorse sottratte in altre attività d'impresa, in astratto può rispondere dei delitti di bancarotta fraudolenta per distrazione e di autoriciclaggio
- L'amministratore di una società in crisi, che distrae somme dalle casse societarie e le utilizza per acquistare una autovettura da destinare ad un uso familiare, risponde solo del delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione
- L'anomalia che il singolo operatore tenuto al rispetto dei presidi antiriciclaggio rileva: può riguardare anche lo scostamento di singole operazioni rispetto all'operatività di clienti aventi caratteristiche simili al proprio cliente
- L'autore del delitto di dichiarazione fraudolenta attraverso altri artifici risponde anche del delitto di autoriciclaggio, a titolo esemplificativo, nella fattispecie concreta in cui veicoli denaro, beni o altre utilità che costituiscono proventi di delitto attraverso società di comodo
- L'autore del delitto presupposto, che utilizza i relativi proventi nei videogiochi on line (casinò, poker) o per scommesse on line, secondo il prevalente indirizzo interpretativo affermatosi nella giurisprudenza risponde del delitto di autoriciclaggio solo se l'attività di gioco può essere qualificata come speculativa
- L'autore del delitto presupposto, che utilizza i relativi proventi nel "gioco d'azzardo", secondo il prevalente indirizzo giurisprudenziale risponde del delitto di autoriciclaggio
- Le associazioni non riconosciute o i comitati non iscritti nei Registri delle Prefetture, di cui all'art. 1 del D.P.R. 361/2000, possono essere indicati nelle segnalazioni di operazioni sospette? No, possono essere segnalate solo persone fisiche ovvero soggetti dotati di personalità giuridica
- Le competenti Autorità Internazionali in materia di contrasto ai crimini fiscali e finanziari prevedono obblighi di collaborazione e di cooperazione interistituzionale tra le preposte Autorità Nazionali sia attiva attraverso l'invio di SOS, che passiva, attraverso l'adeguata verifica della clientela e la conservazione dei dati acquisiti
- Le confische applicabili ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio sono anche quella di cui all'art. 19 del D.lgs. 231/2001
- Le criptovalute sono legali in quasi tutti gli Stati del mondo, ancorchè non regolamentate
- Le criptovalute sono legali in quasi tutti gli Stati del mondo, anche se non regolamentate
- Le direttive comunitarie cc.dd. AML sono talune di "armonizzazione minima" e talaltre di "armonizzazione massima"
- Le disposizioni che fissano la soglia dei trasferimenti di denaro contante promanano da leggi nazionali
- Le disposizioni introdotte dal D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in materia di adeguata verifica della clientela, con specifico riguardo all'identificazione del titolare effettivo: tutte le risposte fornite sono corrette
- Le disposizioni sul trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore effettuato tra soggetti diversi, persone fisiche o giuridiche, di cui al D.lgs 231/2007, non si applicano ai trasferimenti di certificati rappresentativi di quote in cui siano parte anche una SICAF
- Le fasi in cui si articolano le operazioni volte a riciclare e quelle finalizzate a finanziare il terrorismo sono analoghe
- Le informazioni ed i dati contenuti in una segnalazione di operazione sospetta possono essere scambiati dall'U.I.F. con analoghe ed omologhe Autorità di altri Stati? Sì, ma sempre a condizione di reciprocità (potendosi, a tal fine, stipulare dei protocolli di intesa) e potendo, altresì, essere utilizzate ed oggetto di osmosi informativa anche le informazioni in possesso del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e della D.I.A.
- Le operazioni di riciclaggio tutte le alternative proposte sono corrette
- Le operazioni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo sono accomunate Dalle tecniche di movimentazioni di capitali
- Le operazioni occasionali, come definite ai sensi del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017, sono: anche le prestazioni intellettuali e commerciali
- Le persone giuridiche possono essere indicate nelle segnalazioni di operazioni sospette? Sì, se coinvolte nell'operatività sospetta
- Le persone politicamente esposte, qualificate come tali dalla normativa antiriciclaggio sono le persone fisiche che occupano importanti cariche pubbliche, o hanno cessato di occuparle da meno di un anno, i loro familiari e le persone che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami
- Le rimesse degli emigranti dall'estero, che possono essere utilizzate quali canali di raccolta delle risorse per finanziare il terrorismo, possono essere movimentate tramite canali "formali" tra cui I "cash couriers"
- Le rimesse degli emigranti dall'estero, che possono essere utilizzate quali canali di raccolta delle risorse per finanziare il terrorismo, possono essere movimentate tramite canali "informali" tra cui L' "hawala"
- Le S.O.S. contenenti informazioni atte a rendere altamente probabile la sussistenza di ipotesi di reato di terrorismo vengono delegate per l'approfondimento ai GG.I.C.O. territorialmente competenti notiziando, per conoscenza, lo S.C.I.C.O
- Le segnalazioni di operazioni sospette catalogate "AFI"? Possono assumere importanza fondamentale ai fini della selezione di soggetti giuridici da sottoporre a controlli in materia fiscale, di spesa pubblica o di tutela del mercato capitali
- Le segnalazioni di operazioni sospette che l'U.I.F. archivia perché, allo stato, ritenute insuscettibili di un proficuo approfondimento e sviluppo investigativo, in quale delle seguenti categorie vengono ricomprese? Nella categoria A.F.I
- Le segnalazioni di operazioni sospette vanno considerate fonte d'innesco di quale tipo d'indagini? Relative a qualsiasi illecito economico e finanziario compresi quelli di natura tributaria
- Le Segnalazioni di Operazioni Sospette, una volta pervenute, vengono sottoposte? All'analisi finanziaria da parte dell'U.I.F., a quella pre-investigativa da parte dell'Ufficio Analisi del N.S.P.V. ed agli approfondimenti operativi a cura dei Gruppi Operativi del N.S.P.V. o dei Reparti del Corpo da questo delegati
- Le SOS, una volta inviate, sono trattate con un software denominato Radar
- Le specifiche funzioni e potestà affidate dalla legge antiriciclaggio al Nucleo Speciale Polizia Valutaria possono essere delegate ad altri Reparti del Corpo? Si
- L'elemento che accomuna i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio è costituito dall'idoneità decettiva, ovvero ad essere di ostacolo alla tracciabilità dei proventi da reato ed alla identificazione della loro origine delittuosa
- L'elemento che differenzia i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio è costituito dalla reimmissione dei proventi da reato nel circuito economico, finanziario, imprenditoriale e speculativo, che può comportare, in concreto, un inquinamento del sistema economico legale
- L'elemento che differenzia l'idoneità decettiva del delitto di autoriciclaggio rispetto a quello di riciclaggio è costituito dall'idoneità decettiva in concreto
- L'elemento oggettivo-materiale del delitto di riciclaggio consta anche di una condotta generica ed a "forma libera" venendo, altresì, incriminata anche una qualsiasi altra condotta tale da frapporre ostacoli all'identificazione dell'origine illecita della ricchezza
- L'elemento oggettivo-materiale del delitto di riciclaggio consta di due condotte tipiche e di una condotta generica c.d. a "forma libera"
- L'elemento soggettivo del delitto di autoriciclaggio è costituito tutte le risposte fornite sono corrette
- L'elemento soggettivo del delitto di trasferimento fraudolento di valori è costituito dal dolo specifico nella duplice accezione di coscienza e volontà di frapporre ostacoli all'accertamento della reale titolarità e disponibilità patrimoniale e di perseguire le finalità elusive ed agevolative previste dalla legge
- L'espressione "money dirty", nel gergo investigativo, è riferita generalmente alle condotte di finanziamento al terrorismo internazionale
- L'integrazione dei proventi illeciti nel circuito legale può avvenire anche mediante la realizzazione di investimenti finanziari
- Lo scambio informativo in materia di SOS tra UIF, NSPV e DIA avviene esclusivamente attraverso l'apposito portale "protetto" denominato Portale per gli Organi Investigativi
- Lo smurfing è una tecnica finanziaria che rientra nella "crime list" delle tecniche utilizzate per la ripulitura del denaro, che consiste nel trasferimento di somme di denaro, con cadenza regolare e tutte sotto soglia
- Lo stato di bisogno, necessario ai fini dell'integrazione degli estremi del reato di usura, secondo consolidata giurisprudenza, presuppone che un soggetto non versi in buone condizioni economiche e patrimoniali
- L'O.A.M., una volta ricevuta la comunicazione da parte del punto di contatto centrale relativa all'estinzione del rapporto di convenzionamento per prassi non conformi agli standard antiriciclaggio effettua la relativa annotazione nell'apposita sottosezione del Registro Pubblico Informatizzato
- L'U.I.F., all'esito dell'analisi finanziaria delle Segnalazioni per Operazioni Sospette, può archiviare quelle che reputa infondate? Sì, e trasmette le altre alla D.I.A. e al N.S.P.V. ratione materiae
- L'U.I.F., dopo aver effettuato l'analisi finanziaria della segnalazione di operazioni sospette, deve archiviare le segnalazioni che ritiene infondate e trasmettere le altre alla D.I.A. ed al N.S.P.V.
- L'UIF, con provvedimento del 2019, ha stabilito che gli intermediari finanziari di primo livello, con cadenza mensile, debbono inviare una comunicazione contenente i dati relativi ad ogni movimento di contante, di importo pari o superiore ai 10.000 Euro, a valere su rapporti o effettuato attraverso operazioni occasionali
- L'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), per l'espletamento delle funzioni demandate per legge, ha accesso ai dati contenuti nell'anagrafe dei conti e dei depositi e nell'anagrafe immobiliare integrata