Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL
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- A far data dall'1 luglio 2020, l'esigenza di trasferire denaro tra soggetti diversi per importi pari o superiori ai 2.000 Euro può essere utilmente soddisfatta attraverso il c.d. "denaro di plastica"
- A mente di quanto previsto dal Regolamento UE2018/1672 in materia di controlli doganali sui flussi di denaro contante, gli Uffici/Autorità Doganali devono effettuare una sorveglianza sulle e-currencies? nessuna delle risposte fornite è corretta
- A norma del Codice penale, nel caso in cui il reato presupposto sia attinto da una causa di non punibilità, di non imputabilità o di non procedibilità, i reati di cui agli artt. 648, 648 bis e 648 ter continuano ad essere configurabili e punibili
- A partire dal 1 gennaio 2015, in tema di monitoraggio fiscale, chi detiene depositi e conti correnti bancari esteri è sottoposto all'obbligo dichiarativo mediante la compilazione del quadro RW se la giacenza complessiva nel periodo d'imposta è superiore a 15.000 Euro
- Affinché all'autore del delitto di dichiarazione fraudolenta attraverso l'uso di fatture per operazioni inesistenti possa essere ascritto anche il delitto di autoriciclaggio è necessario che ponga in essere condotte diverse ed aggiuntive rispetto a quelle fraudolente che connotato il delitto fiscale
- Affinchè la bancarotta c.d. "riparata" possa valere ad evitare il perfezionamento del delitto di bancarotta per distrazione e ad escludere la configurabilità di quest'ultima come reato presupposto dei delitti di riciclaggio ed autoriciclaggio, è necessario che la somma distratta venga riversata integralmente nelle casse societarie prima della dichiarazione di fallimento
- Affinchè si possa integrare il delitto di riciclaggio di un'autovettura rubata è sufficiente anche che il soggetto diverso dall'autore del reato "smonti" il veicolo, vendendo o riutilizzando i singoli pezzi
- Ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio è applicabile anche la confisca di cui all'art.11 della legge 146/2006
- Ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio sono applicabili le confische di cui agli artt. 648 quater e 240 bis del C.P., all'art.11 della legge 146/2006 ed all'art. 19 del D.lgs. 231/2001
- Ai detentori di portafogli digitali sono applicabili, al ricorrere di tutti gli elementi costitutivi, gli artt. 648, 648 bis, 648 ter e 648 ter 1°cpv del C.P.? Sì
- Ai fini del corretto assolvimento dell'obbligo di identificazione del cliente e del titolare effettivo, è sempre necessaria l'esibizione e l'acquisizione in copia di un documento di identità in corso di validità, o di un documento equipollente, anche in formato elettronico
- Ai fini del corretto assolvimento dell'obbligo di identificazione del cliente e del titolare effettivo, è sempre necessaria la presenza del cliente medesimo? No, anche nel caso in cui i dati identificativi risultino da dichiarazione della rappresentanza ed Autorità consolare italiana
- Ai fini del corretto assolvimento dell'obbligo di identificazione del cliente e del titolare effettivo, è sempre necessaria la presenza del cliente medesimo? No, nel caso in cui i dati identificativi risultino da atti pubblici, scritture private autenticate o da certificati qualificati utilizzati per la generazione di una firma digitale
- Ai fini della configurabilità del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, di cui all'art. 3 del D.lgs. 74/2000, quale presupposto del delitto di riciclaggio, è necessaria l'indicazione in dichiarazione di elementi attivi di ammontare inferiore a quello effettivo e di elementi passivi fittizi
- Ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio nei delitti di dichiarazione fraudolenta mediante artifici è necessario che sia stata superata la soglia di punibilità e che vi sia stata piena consapevolezza da parte del riciclatore
- Ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio nei delitti di dichiarazione infedele è necessario che sia stata superata la soglia di punibilità e che vi sia stata piena consapevolezza da parte del riciclatore
- Ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio nei reati tributari dichiarativi, è necessario, a stretti termini di legge, che sia stata presentata la dichiarazione fiscale
- Ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio nei reati tributari dichiarativi, è necessario, a stretti termini di legge, che non sia stata presentata la dichiarazione fiscale entro 90 giorni dalla scadenza del relativo termine
- AI fini della configurabilità della c.d. "bancarotta prefallimentare", ovvero ante dichiarazione di fallimento, quale reato presupposto del delitto di autoriciclaggio, la c.d. "bancarotta riparata" la esclude in quanto impedisce il perfezionamento del reato
- Ai fini della predisposizione della relazione annuale al Ministro dell'Economia e delle Finanze contenente la valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, il Comitato di Sicurezza Finanziario riceve, entro il 30 maggio, dati statistici ed informazioni anche dal Ministero della giustizia
- Ai fini dell'effettuazione di controlli in materia di money transfer, l'assunto secondo cui il reparto operante dovrà in primis verificare a quale categoria appartengono gli agenti che operano, risponde al vero e la verifica degli intermediari per conto dei quali operano potrà essere effettuata, per gli intermediari nazionali consultando l'elenco detenuto presso l'Ufficio Utes del Comando Generale, per gli intermediari esteri consultando l'elenco detenuto presso l'O.A.M.
- Ai fini dell'integrazione degli estremi del delitto di autoriciclaggio è necessario porre in essere condotte di impiego, sostituzione e trasferimento di beni, denaro o altre utilità con modalità idonee ad ostacolare in concreto l'identificazione della loro provenienza delittuosa
- Ai fini dell'integrazione degli estremi del delitto di autoriciclaggio, la condotta posta in essere dall'autoriciclatore deve necessariamente essere idonea in concreto ad ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa dei proventi, nonché a cagionare un inquinamento del sistema economico legale
- Ai prestatori di servizi di pagamento ed agli istituti di moneta elettronica esteri che operano in Italia senza succursali ma avvalendosi di agenti, che non ottemperano, per il tramite del punto di contatto centrale, agli obblighi di comunicazione all'O.A.M., si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 4.500 Euro, irrogata dall'O.A.M., che è triplicata nel caso di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime e ridotta di un terzo nel caso in cui la comunicazione avvenga nei 30 giorni lavorativi
- Ai sensi dei più accreditati indirizzi giurisprudenziali, il condannato per uno dei reati di cui all'art. 240 bis del C.P può vincere la presunzione di provenienza illecita dei beni ed evitare di essere attinto dalla c.d. "confisca per sproporzione", adducendo una giustificazione credibile circa la provenienza lecita dei beni
- Ai sensi dei più accreditati indirizzi giurisprudenziali, nella c.d. "confisca per sproporzione", di cui all'art. 240 bis del C.P., la sproporzione tra il valore dei beni ed i redditi dichiarati o l'attività economica svolta innesca una presunzione semplice, juris tantum, di origine illecita del patrimonio accumulato, che può essere esclusa solo adducendo una giustificazione credibile e plausibile circa la provenienza lecita dei beni
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, coloro i quali commerciano in cose antiche e che pongono in essere un'operazione di importo inferiore ai 10.000 Euro, ma superiore ai 5.000 Euro, sono tenuti agli adempimenti antiriciclaggio? No, salvo che il valore dell'operazione raggiunga o superi la soglia dei 10.000 Euro, considerando anche altre operazioni, frazionate o collegate
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, gli agenti che svolgono un'attività di intermediazione nelle locazioni immobiliari sono soggetti agli adempimenti antiriciclaggio? Sì, se il canone mensile di locazione è pari o superiore ai 10.000 Euro
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, gli intermediari bancari e finanziari, che hanno sede legale o amministrativa centrale in altro Stato Membro, ma che operano in Italia senza succursali, sono tenuti agli obblighi antiriciclaggio? Sì
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria può acquisire dati ed informazioni inerenti tutti i soggetti tenuti al rispetto dei presidi antiriciclaggio: anche in assenza di una SOS
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, per ampliare il suo patrimonio informativo, può accedere: all'anagrafe immobiliare integrata
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, in tema di cooperazione rafforzata tra tutti gli Organismi interessati dal sistema di prevenzione antiriciclaggio, il segreto di ufficio non può essere opposto: tutte le risposte fornite sono corrette
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, l'accesso alle informazioni sui titolari effettivi di imprese aventi personalità giuridica, dei Trust e dei soggetti giuridici affini, può essere escluso nel caso in cui esponga il titolare effettivo al rischio sproporzionato di frode
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, l'accesso alle informazioni sui titolari effettivi di imprese aventi personalità giuridica, dei Trust e dei soggetti giuridici affini, può riguardare i seguenti elementi informativi anche le condizioni in forza delle quali il titolare effettivo è tale
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, le case d'asta sono tenute al rispetto dei presidi antiriciclaggio? Sì, se il valore dell'operazione, anche di natura frazionata, anche considerando operazioni collegate, è uguale o superiore ai 10.000 Euro
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, nel caso in cui il titolare effettivo sia esposto ad un rischio di truffa, l'accesso alle informazioni che lo riguardano può essere escluso? No
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, nel caso in cui il titolare effettivo sia un incapace o un minore di età, l'accesso alle informazioni che lo riguardano può essere escluso? Sì, ma solo previa dettagliata valutazione delle circostanze del caso concreto
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, nelle operazioni di cartolarizzazione dei crediti, gli intermediari o servicer provvedono all'assolvimento degli adempimenti antiriciclaggio anche nei confronti dei debitori ceduti e dei terzi investitori, pubblici o privati, sottoscrittori dei titoli emessi dagli arranger stessi
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, nelle operazioni di cartolarizzazione dei crediti, su chi grava l'obbligo di provvedere agli adempimenti antiriciclaggio? Sugli intermediari o servicer
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, possono avere accesso alle informazioni sui titolari effettivi di imprese aventi personalità giuridica, dei Trust e dei soggetti giuridici affini anche i privati titolari di interessi giuridici rilevanti (diretti, concreti ed attuali) e differenziati
- Ai sensi del D.lgs 125/2019, di attuazione della V Direttiva AML, quali sono gli obblighi cui devono adempiere i prestatori di servizi di portafoglio digitale? Di iscrizione in una sezione speciale del registro tenuto presso l'OAM
- Ai sensi del D.lgs 231/2007 chi può effettuare trasferimenti eccedenti la soglia di legge? Le banche, gli Istituti di moneta elettronica e le Poste italiane S.p.A
- Ai sensi del d.lgs 231/2007 in quali casi si applica la definizione di riciclaggio ai fini amministrativi? Per la prevenzione di reati di natura patrimoniale
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, i cambiavalute virtuali (cc.dd. virtual currency exchanger), in relazione ai presidi antiriciclaggio, sono tenuti all'identificazione del cliente, alla verifica degli acquisiti dati identificativi ed alla segnalazione delle operazioni sospette
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs 90/2017, i cambiavalute virtuali (cc.dd. virtual currency exchanger), sono tenuti all'identificazione ed alla verifica dell'identità del cliente tutte le alternative proposte sono corrette
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, l'omessa istituzione dell'Archivio Unico Informatico e l'omessa istituzione del Registro della clientela da parte dei professionisti non integrano alcuna violazione
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, cosa deve fare il soggetto segnalante? Trasmettere la segnalazione all'U.I.F.
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, cosa devono fare i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio quando non sono in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica? Astenersi dall'instaurare un rapporto continuativo o dall'eseguire operazioni o prestazioni professionali ovvero porre fine a quelli già in essere
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, cosa sono le procedure rafforzate di adeguata verifica? Sono misure aggiuntive a quelle ordinarie dell'identificazione richieste agli operatori sottoposti agli obblighi antiriciclaggio
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, gli agenti di cambio sono intermediari finanziari del medesimo livello nessuna delle alternative proposte è corretta
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, gli istituti di moneta elettronica sono intermediari finanziari del medesimo livello delle banche
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, in quale dei seguenti casi si realizza il divieto di effettuare trasferimenti eccedenti la soglia di legge? Quando il trasferimento intercorre tra soggetti diversi
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, non rientrano nella categoria degli altri operatori non finanziari tenuti al rispetto dei presidi antiriciclaggio i soggetti che esercitano attività di intermediazione mobiliare
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, rientrano nella categoria degli altri operatori non finanziari tenuti al rispetto dei presidi antiriciclaggio Nessuna delle alternative proposte è corretta
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, rientrano nella categoria degli altri operatori non finanziari tenuti al rispetto dei presidi antiriciclaggio i soggetti che, in possesso di specifica licenza, svolgono attività di recupero stragiudiziale di crediti per conto terzi
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, tra gli intermediari finanziari di primo livello non rientrano? I mediatori creditizi
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, tra gli intermediari finanziari di primo livello non rientrano? I promotori finanziari
- Ai sensi del D.lgs 231/2007, tra gli intermediari finanziari di secondo livello rientrano? I confidi
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007 i dati e le informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica devono essere conservati per 10 anni dalla cessazione del rapporto continuativo, della prestazione professionale e dell'esecuzione della prestazione professionale
- Ai sensi del d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, il trasferimento, in atti fiscali, dei dati acquisiti nel corso dell'approfondimento investigativo di una segnalazione di operazione sospetta avviene esclusivamente a seguito del completamento del percorso investigativo di approfondimento della segnalazione di operazione sospetta, nella piena salvaguardia dei prescritti divieti di comunicazione e senza mai fare riferimento, neanche in via indiretta, comunque suscettibile di rilevarla, all'identità del segnalante
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, l'omessa registrazione delle informazioni e dei dati acquisiti in sede di adeguata verifica della clientela, costituisce illecito amministrativo punito con la sola sanzione amministrativa pecuniaria da 10.00 a 50.000 Euro
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, i trasferimenti di denaro contante e di titoli al portatore eccedenti la soglia di legge sono consentiti anche se effettuati per il tramite di istituti di moneta elettronica
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, in quale dei seguenti casi si realizza il divieto di effettuare trasferimenti eccedenti la soglia di legge? Sempre, ad eccezione dei trasferimenti di capitale tra il socio e la società e tra società controllata e controllante
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, la riservatezza dell'identità del segnalante è assicurata anche dalle modalità di trasmissione delle segnalazioni di operazioni sospette tra i soggetti deputati agli sviluppi investigativi o agli scambi informativi, che avviene per via telematica, con modalità idonee a garantire la riferibilità della trasmissione dei dati ai soli soggetti interessati e l'integrità delle informazioni trasmesse
- Ai sensi del D.lgs. 90/2017, che ha novellato il D.lgs. 231/2007, i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale sono soggetti all'obbligo di iscrizione in una istituenda sezione speciale del registro tenuto dall'O.A.M.
- Ai sensi del D.lgs. 90/2017, che ha novellato il D.lgs. 231/2007, sono soggetti all'obbligo di registrazione tutti i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale
- Ai sensi del decreto 231/2007 è segnalabile all'U.I.F.? Anche ogni situazione per la quale sussistano anche solo dubbi che sono state anche solo tentate operazioni di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi del decreto 231/2007 è segnalabile all'U.I.F.? Ogni situazione che fa sorgere dubbi circa la provenienza illecita del denaro
- Ai sensi del decreto 231/2007 cosa sono le procedure rafforzate di adeguata verifica? Sono misure aggiuntive a quelle ordinarie dell'identificazione richieste agli operatori sottoposti agli obblighi antiriciclaggio, tra gli altri, anche nel caso di sospetto di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi del decreto 231/2007 nei confronti di un ufficio della Pubblica Amministrazione quali procedure di adeguata verifica possono applicarsi? Procedura semplificata
- Ai sensi del decreto 231/2007 possono essere delegati i poteri di polizia valutaria di cui si avvalgono i militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria? Si
- Ai sensi del decreto 231/2007 quali sono gli obblighi antiriciclaggio a carico degli intermediari, finanziari e non, e degli altri operatori soggetti alle disposizioni antiriciclaggio? Anche la conservazione dei dati e delle informazioni
- Ai sensi del decreto 231/2007, chi sono i destinatari degli obblighi antiriciclaggio? Intermediari finanziari ed altri soggetti che svolgono attività finanziaria; professionisti giuridico-contabili e revisori; operatori non finanziari
- Ai sensi del decreto 231/2007, quali sono gli obblighi antiriciclaggio a carico degli intermediari, finanziari e non, e degli altri operatori soggetti alle disposizioni antiriciclaggio? Adeguata verifica; conservazione dei dati e delle informazioni; segnalazione di operazioni sospette
- Ai sensi del decreto 231/2007, se in un'operazione finanziaria intervengono società fiduciarie, trust, società anonime o controllate attraverso azioni al portatore aventi sede in Paesi ricompresi nella c.d. black list da emanare a cura del MEF, cosa deve fare il soggetto destinatario della norma antiriciclaggio? Astenersi dall'eseguire l'operazione
- Ai sensi del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, il denaro contante può circolare fino alla soglia? Di 3.000 euro
- Ai sensi del Provvedimento UIF del 28 marzo 2019, è operativo un meccanismo di "comunicazione oggettiva mensile" a far data dal 2 settembre 2019, da parte delle Banche e della Posta, nel caso di movimentazioni mensili per contanti superiori ai 10.000 Euro in un mese
- Ai sensi del Provvedimento UIF del 28 marzo 2019, a far data dal 2 settembre 2019 è operativo un meccanismo di controllo, da parte dell'UIF, delle movimentazioni di contante, in entrata ed in uscita, dai conti correnti bancari, per importi superiori ai 10.000 Euro in un mese
- Ai sensi del quadro normativo di riferimento, l'autore di un delitto tributario omissivo può rispondere, al ricorrere dei presupposti di legge, anche del delitto di autoriciclaggio, di cui all'art. 648 ter, 1° cpv del C.P.
- Ai sensi del quadro normativo di riferimento, l'autore di un qualsiasi delitto doloso può rispondere, al ricorrere dei presupposti di legge, anche del delitto di autoriciclaggio
- Ai sensi della circolare n. 301480, del 30 dicembre 2006 del Comando Generale - III Reparto Operazioni, quali sono le competenze dei GG.I.C.O. nel contrasto al riciclaggio? Eseguire indagini di p.g. su contesti di riciclaggio riconducibili al crimine organizzato
- Ai sensi della decisione quadro del Consiglio d'Europa 2002/475/GAI sulla lotta al terrorismo, i reati terroristici ivi contemplati, ai fini della loro integrazione possono essere anche solo minacciati
- Ai sensi della decisione quadro del Consiglio d'Europa 2002/475/GAI sulla lotta al terrorismo, il furto è reato connesso alle attività terroristiche se è aggravato e se è finalizzato ad acquisire risorse da destinare alla realizzazione di reati terroristici
- Ai sensi della decisione quadro del Consiglio d'Europa 2002/475/GAI sulla lotta al terrorismo, la formazione di documenti falsi è reato connesso alle attività terroristiche se i documenti sono amministrativi e se è finalizzata alla realizzazione di reati terroristici
- Ai sensi della disciplina sul monitoraggio fiscale, come arricchita dalla prevista applicazione di alcuni presidi antiriciclaggio, l'Ufficio Centrale per il Controllo sugli Illeciti Fiscali Inernazionali (c.d. UCIFI) ed i Reparti Speciali della Guardia di finanza possono richiedere evidenze ed informazioni su operazioni con l'estero anche per masse di contribuenti, limitatamente ad un determinato arco temporale
- Ai sensi della dottrina più accreditata e di un costante indirizzo giurisprudenziale, la confisca comminata ai sensi dell'art. 648 quater del C.P. ha natura e funzione recuperatoria (nel caso di confisca diretta) e sanzionatoria (nel caso di confisca per equivalente)
- Ai sensi della dottrina più accreditata e di un costante indirizzo giurisprudenziale, la confisca comminata ai sensi dell'art. 648 quater del C.P. può colpire nel caso di confisca diretta anche le persone giuridiche estranee al reato, nel caso di confisca per equivalente solo il soggetto autore del reato
- Ai sensi della legge 231/2007, i ccdd. "Money Transfer Operator" (MTO) che effettuano professionalmente il servizio di rimessa di denaro, possono trasferire in contanti una somma di denaro non superiore ai 1.000 Euro
- Ai sensi della norma antiriciclaggio, quando corre l'obbligo per i soggetti destinatari di segnalare l'operazione sospetta? Senza ritardo, quando il soggetto destinatario sa, sospetta o ha motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o compiute o tentate operazioni di riciclaggio
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio gli intermediari assicurativi del ramo vita? Sono destinatari degli obblighi antiriciclaggio
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio i professionisti sono sempre tenuti a segnalare le operazioni sospette? No, per le informazioni che essi ricevono nell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del cliente in un procedimento giudiziario
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio in quale categoria rientrano le case da gioco? Nessuna delle alternative proposte è corretta
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio l'operazione sospetta può essere sospesa? Sì, dall'U.I.F. per un massimo di 5 giorni
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio quali tra questi soggetti è considerato un intermediario finanziario di I livello? Le Poste Italiane S.p.a
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, chi può procedere alla contestazioni delle violazioni amministrative antiriciclaggio di cui agli artt. 57 e 58 del decreto 231/07? L'UIF, le Autorità di vigilanza di settore, le amministrazioni interessate, la Guardia di finanza e la DIA accertano le violazioni e provvedono alle relative contestazioni
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, come sono inquadrati, dal punto di vista giuridico i cc.dd. "confidi"? Sono intermediari finanziari di "secondo livello" da iscrivere in un elenco tenuto da un Organismo di autoregolamentazione ad hoc ai sensi dell'art. 112 bis del TUB
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, i soggetti obbligati devono procedere all'adeguata verifica dei clienti e dei titolari effettivi anche in occasione del compimento di operazioni di gioco
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, in quale categoria rientrano le case da gioco? In quella autonoma dei prestatori di servizi di gioco
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, nei confronti di quali soggetti può essere adottata la procedura semplificata di adeguata verifica? Anche degli intermediari finanziari di Paesi terzi, caratterizzati da un basso livello di corruzione e di permeabilità ad altre attività criminali
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, nei confronti di quali soggetti può essere adottata la procedura semplificata di adeguata verifica? Degli intermediari finanziari nazionali e comunitari
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, per il servizio di negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta, la soglia di trasferimento del denaro contante è di: 3.000 euro
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, per il servizio di rimessa del denaro, la soglia di trasferimento del denaro contante è di: 1.000 euro
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, quando corre l'obbligo per i soggetti destinatari di segnalare l'operazione sospetta? Anche quando nutrano il sospetto che sono state tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi della normativa sul monitoraggio fiscale, come arricchita dalla prevista applicazione di alcuni presidi antiriciclaggio, sussiste un obbligo, in capo agli operatori finanziari, di comunicare all'Amministrazione finanziaria movimentazioni da e verso l'estero di mezzi di pagamento di importo pari o superiore ai 15.000 Euro, anche se in più transazioni collegate o frazionate
- Ai sensi della normativa vigente in materia antiriciclaggio, è possibile emettere assegni bancari, postali e circolari dell'importo di 1.000 Euro? Si e devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità
- Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs 231/2007, le informazioni acquisite dall'UIF per il tramite delle corrispondenti Autorità estere possono essere trasmesse alle Autorità italiane competenti, previo consenso dell'Autorità dello Stato estero da cui promanano
- Ai sensi dell'art. 19 del decreto 231/07, a fattor comune, quando si svolge l'identificazione e la verifica dell'identità del cliente dell'operazione? Entrambe, di norma, al momento dell'instaurazione del rapporto continuativo o al momento del conferimento dell'incarico professionale
- Ai sensi dell'art. 21 del D-lgs 231/2007, sussiste un obbligo di comunicazione delle informazioni sui titolari effettivi per i soggetti dotati di personalità giuridica, siano essi imprese o privati diversi dalle imprese, e per i trust che producono effetti giuridicamente rilevanti a fini fiscali
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 146/2006, possono essere qualificati come "reati transnazionali" ai fini dell'applicazione della c.d. "confisca transnazionale" solo i reati che, al ricorrere anche di altre condizioni, sono sanzionabili con la pena della reclusione di almeno 4 anni
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 146/2006, può essere qualificato come "reato transnazionale" ai fini dell'applicazione della c.d. "confisca transnazionale", qualsiasi illecito penale interstatuale, commesso da un gruppo criminale organizzato, sanzionato con la reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni
- Ai sensi dell'art. 32 della IV Direttiva 2015/849 del Parlamento e del Consiglio europeo, ogni FIU ha il compito di ricevere ed analizzare le SOS ed altre informazioni che riguardano attività di riciclaggio, reati presupposti ed associati al riciclaggio o attività di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi dell'art. 34 del D.lgs 231/2007, nonché in ossequio agli standard internazionali dell'OCSE, possono essere utilizzati a fini fiscali i dati e le informazioni acquisiti nell'ambito di attività antiriciclaggio tutte le alternative proposte sono corrette
- Ai sensi dell'art. 36, comma 4 del d.p.r. 600/1973, gli Organi che in ragione delle loro funzioni antiriciclaggio vengono a conoscenza dei reati tributari sono tenuti a comunicarli alla Guardia di Finanza? Si
- Ai sensi dell'art. 38 della IV Direttiva 2015/849 del Parlamento e del Consiglio europeo in materia di antiriciclaggio ed antiterrorismo, la riservatezza dell'identità del segnalante deve essere garantita per tutelare anche la sua sfera lavorativa
- Ai sensi dell'art. 648 bis del c.p., il bene "ripulito" deve rientrare nella disponibilità dell'autore del reato presupposto? La norma nulla dice al riguardo
- Ai sensi dell'art. 9 della Convenzione di Vienna del 2005, può costituire provento di reato ai fini della configurabilità del delitto di riciclaggio qualsiasi vantaggio economico, che derivi, anche indirettamente, da reato
- Ai sensi dell'art. 9, co. 9, del D.lgs 231/2007, i dati e le informazioni acquisiti nell'ambito dell'attività svolta sono utilizzabili, ai fini fiscali, secondo le disposizioni vigenti
- Ai sensi dell'art. 9, comma 9, del D. Lgs. 231/2007, sono utilizzabili ai fini fiscali i dati e le informazioni acquisiti anche nel corso di controlli antiriciclaggio
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria sono qualificabili come altri operatori finanziari
- Ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, i soggetti eroganti "micro-credito" ai sensi dell'art. 111 del T.U.B. ed i consulenti finanziari di cui all'art. 18 bis del T.U.F. sono qualificabili come intermediari finanziari di secondo livello
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, gli operatori di gioco on line e su rete fisica sono inquadrati in nessuna di queste categorie
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell'attività di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso, sono inquadrati tra gli operatori non finanziari
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, tra gli operatori non finanziari rientrano, tra gli altri i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell'attività di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso, i soggetti che esercitano il commercio di cose antiche, gli operatori professionali in oro e gli agenti in affari che svolgono attività di mediazione immobiliare
- Ai sensi dell'innovazione normativa introdotta dal D.lgs. 231/2007, la confisca per equivalente può essere disposta dal giudice, tra l'altro, anche nei procedimenti per i reati di cui all'art. 648 bis, indipendentemente dalla sua possibile qualificazione come reato transnazionale
- Ai sensi ed ai fini del D.lgs. 231/2007, la valuta virtuale è da intendersi come la rappresentazione digitale di valore non emessa da una Banca Centrale e non necessariamente collegata ad una valuta avente corso legale
- Ai soggetti convenzionati ed agli agenti che operano per conto di intermediari esteri senza succursali in Italia che non eseguono gli adempimenti di cui all'art. 44 del D.lgs. 231/2007, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 10.000 Euro, raddoppiata nel caso di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime
- Ai titolari di funzioni di amministrazione, direzione e controllo dell'intermediario i quali, non assolvendo in tutto o in parte, ai loro compiti, agevolino, facilitino o rendano possibili violazioni alla normativa antiriciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5 milioni di euro, e qualora il vantaggio ottenuto dall'autore della violazione sia superiore a 5 milioni di Euro, la sanzione amministrativa è elevata fino al doppio dell'ammontare del vantaggio
- Ai titolari di funzioni di amministrazione, direzione e controllo dell'intermediario i quali, non assolvendo in tutto o in parte, ai loro compiti, agevolino, facilitino o rendano possibili violazioni gravi alla normativa antiriciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo, si applica la sanzione amministrativa accessoria dell'interdizione dallo svolgimento della funzione o dell'incarico di amministrazione, direzione o controllo dell'ente, per un periodo non inferiore a 6 mesi e non superiore a 3 anni
- Alla luce dei più accreditati orientamenti giurisprudenziali, la c.d. "abolitio criminis" che riguarda il reato presupposto comportando il venir meno dell'antigiuridicità del reato base ed, in ultima analisi, elidendo l'illiceità dei proventi derivanti dal reato presupposto, rende il reato di riciclaggio non più configurabile e punibile
- Alla luce del contenuto di una nota interpretativa dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro del 2018, deve ritenersi corretta la prassi aziendale invalsa di erogare in contanti gli anticipi ai lavoratori in caso di trasferte, per effettuazione di spese di vitto ed alloggio? Tutte le alternative proposte sono corrette
- Alla luce della novella normativa 157/2019, i bonifici disposti verso l'estero non soggiacciono a nessun obbligo di comunicazione se di importo inferiore ai 12.500 Euro
- Alla luce delle risultanze dell'analisi Nazionale dei Rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo elaborata dal Comitato di Sicurezza Finanziario nel 2014, ed oggetto di recente aggiornamento, tra i reati presupposto del delitto di riciclaggio più rilevanti rientrano anche i reati fallimentari
- Alla luce delle risultanze dell'analisi Nazionale dei Rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo elaborata dal Comitato di Sicurezza Finanziario nel 2014, ed oggetto di recente aggiornamento, la dimensione del fenomeno del riciclaggio derivante da evasione fiscale (quale delitto presupposto) è stata stimata come significativa e, pertanto, tra gli indicatori di efficienza del sistema "segnaletico" è da annoverare anche l'individuazione di SOS riconducibili, in ultima analisi, ad illeciti fiscali
- Alla luce delle risultanze dell'analisi Nazione dei Rischi di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo elaborata dal Comitato di Sicurezza Finanziario nel 2014, ed oggetto di recente aggiornamento, tra i fattori di vulnerabilità del sistema economico e sociale che agevolano l'occultamento dell'origine illecita dei capitali rientrano Tutte le alternative proposte sono corrette
- All'atto del conferimento della delega per gli approfondimenti investigativi concernenti S.O.S. in materia di terrorismo, cosa deve fare il N.S.P.V.? Comunicare al II Reparto del Comando Generale il nominativo del soggetto segnalato e di quelli collegati
- All'interno del Corpo, chi è deputato ad effettuare l'analisi delle segnalazioni di operazioni sospette? L'Ufficio Analisi del N.S.P.V. effettua l'analisi pre-investigativa sulla base della quale i Reparti del Corpo attributari delle segnalazioni svolgono l'approfondimento operativo
- All'irrogazione delle sanzioni amministrative di cui all'art. 62 del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017: provvede la Consob in relazione agli intermediari quotati in borsa sui mercati regolamentati, fatto salvo il disposto del comma 9
- Attraverso quale metodo si realizza il "Layering", ovvero la "anonimizzazione" della ricchezza? Tutte le risposte proposte sono corrette