Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilità di Stato
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- La Cassa Depositi e Prestiti (CDP): eroga mutui agevolati agli enti locali per la copertura dei loro disavanzi di bilancio e per la realizzazione di investimenti
- La Corte dei Conti partecipa, ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, al controllo sulla gestione finanziaria: degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria
- La Corte dei conti, parificato il rendiconto generale dello Stato, lo trasmette, per la successiva presentazione al Parlamento: al Ministro dell'Economia e delle Finanze
- La Costituzione italiana prevede che la durata massima dell'esercizio provvisorio del bilancio sia: quattro mesi
- La Costituzione italiana prevede una riserva di giurisdizione per le materie di contabilità pubblica? Sì, a favore della Corte dei conti
- La differenza tra PIL e PIN è costituita: dagli ammortamenti
- La legge 196/2009 consente di: effettuare variazioni compensative nell'ambito degli stanziamenti di spesa di ciascuna azione
- La legge 196/2009 prevede che il criterio con il quale sono imputati in bilancio gli effetti delle operazioni che ogni amministrazione pubblica svolge e mediante le quali si evidenziano «utilità economiche» cedute e/o acquisite, anche se non direttamente collegate ai relativi movimenti finanziari, sia rappresentato dal principio contabile: della competenza economica
- La legge 196/2009 prevede che il principio che richiede la stabilità dei principi contabili generali e dei criteri di valutazione da un esercizio all'altro sia detto: della costanza
- La legge 196/2009 prevede che le spese dello Stato siano ripartite in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- La legge 196/2009 prevede che, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il risultato differenziale tra tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e rimborso di prestiti sia definito: indebitamento o accrescimento netto
- La legge 196/2009, art. 17, prevede che una legge, se comporta nuovi o maggiori oneri, deve indicare in riferimento a ciascun intervento la spesa autorizzata? Sì, lo prevede
- La legge di bilancio può essere approvata con il procedimento legislativo decentrato di cui all'art. 72, terzo comma, della Costituzione? No, mai
- La struttura della legge di bilancio dello Stato 2017-2019 è stata profondamente rivisitata rispetto all'esercizio precedente tramite il d.lgs. 90/2016. In particolare, quali aggregati di bilancio sottostanti i programmi di spesa, sono state introdotte le: azioni
- La transazione elementare, come definita dal d.lgs. 91/2011: è costituita, nelle rilevazioni contabili, da ogni atto gestionale posto in essere dal funzionario responsabile per realizzare le finalità proprie di ciascun programma
- L'art. 1 del d.lgs. 91/201, dispone che i cittadini: rientrano nella categoria dei soggetti utilizzatori del sistema di bilancio
- L'art. 1 del d.lgs. 91/2011 dispone che le istituzioni preposte al controllo della finanza pubblica rientrino nella categoria: dei soggetti utilizzatori del sistema di bilancio
- L'art. 10 comma 2 della legge 196/2009 prevede che lo schema del Programma di stabilità sia contenuto: nella prima sezione del documento di economia e finanza
- L'art. 10 della legge 196/2009 prevede che gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo siano contenuti nel: documento di economia e finanza
- L'art. 10 della legge 196/2009 prevede che gli obiettivi programmatici, definiti in coerenza con quanto previsto dall'ordinamento europeo, indicati per ciascun anno del periodo di riferimento, siano indicati nel: documento di economia e finanza
- L'art. 11 della legge 196/2009 prevede che la legge di stabilità NON contenga: norme di delega o di carattere ordinamentale ovvero organizzatorio
- L'art. 13 della L. 196/2009 prevede che le amministrazioni pubbliche provvedano a inserire i conti consuntivi in una banca dati: unitaria, istituita presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- L'art. 14 della legge 196/2009 prevede, come regola di base, che i tesorieri e i cassieri delle amministrazioni pubbliche: non possano accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione uniforme a livello nazionale
- L'art. 14 della legge 196/2009 prevede, come regola di base, che le amministrazioni pubbliche trasmettano alla banca dati SIOPE i dati concernenti gli incassi e i pagamenti con cadenza: giornaliera
- L'art. 18 della legge 196/2009 prevede che i fondi speciali indichino: le somme destinate alla copertura finanziaria di provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale
- L'art. 20 della legge 196/2009 prevede che bilancio di previsione dello Stato: sia un bilancio sia di competenza sia di cassa
- L'art. 20 della legge 196/2009 prevede che la gestione finanziaria dello Stato si svolga in base al bilancio annuale di previsione redatto in termini: di competenza e cassa
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che il disegno di legge del bilancio di previsione si componga di: due sezioni e si riferisca a un periodo triennale
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la Nota integrativa al Bilancio di previsione dello Stato: illustri le informazioni relative al quadro di riferimento in cui l'amministrazione opera e le priorità politiche, in coerenza con quanto indicato nel Documento di economia e finanza
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la prima sezione del disegno di legge di bilancio contenga: la determinazione del livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto da finanziare in termini di competenza e di cassa, per ciascun anno del triennio di riferimento
- L'art. 21 della legge 196/2009 prevede che la seconda sezione del disegno di legge di bilancio esponga: per l'entrata e, distintamente per ciascun Ministero, per la spesa le unità di voto parlamentare
- L'art. 214 del d.lgs. 267/2000 prevede che per ogni somma riscossa il tesoriere rilasci: quietanza, numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario
- L'art. 22 della legge 196/09 dispone che il bilancio pluriennale di previsione copra un periodo di tre anni. Con quale periodicità esso è aggiornato? Annualmente
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che le entrate dello Stato siano ripartite in tipologie: ai fini dell'approvazione parlamentare e dell'accertamento dei cespiti
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che le spese dello Stato siano suddivise in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- L'art. 25 della legge 196/2009 prevede che, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il risparmio pubblico sia dato dalla differenza tra: il totale delle entrate tributarie ed extra-tributarie e il totale delle spese correnti
- L'art. 25 della legge n. 196/2009 prevede che la spesa di bilancio dello Stato venga classificata secondo l'analisi economica in: categorie
- L'art. 26 della legge 196/2009 prevede che, nel bilancio dello Stato, il fondo per le spese obbligatorie sia un fondo: di riserva
- L'art. 27 della legge 196/2009 prevede che i fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti previsti siano istituiti: per la riassegnazione dei residui passivi della spesa, sia di parte corrente sia in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa
- L'art. 29 della legge 196/2009 prevede che il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa: colmi eventuali deficienze nelle dotazioni delle unità elementari di bilancio
- L'art. 33 della legge 196/2009 prevede che il disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio, formulate a legislazione vigente venga presentato: dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro il mese di giugno di ciascun anno
- L'art. 33 della legge 196/2009 prevede che, ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio dello Stato: il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenti un disegno di legge anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto il 31 dicembre precedente
- L'art. 34 bis della legge 196/2009 prevede che i residui delle spese correnti non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello in cui è stato assunto il relativo impegno di spesa e quelli non pagati entro il terzo anno relativi a spese destinate ai trasferimenti correnti alle Amministrazioni pubbliche: costituiscono economie di bilancio, salvo che l'Amministrazione non dimostri la permanenza delle ragioni della sussistenza del debito
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il conto generale del patrimonio sia corredato: del conto del dare e avere relativo al servizio di Tesoreria statale
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il Rendiconto generale dello Stato sia composto da: conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- L'art. 36 della legge 196/2009 prevede che il Rendiconto generale dello Stato: riassuma e dimostri i risultati della gestione dell'anno finanziario
- L'art. 37 della legge 196/2009 prevede che il rendiconto generale dello Stato venga: redatto dalla Ragioneria generale dello Stato sulla base dei singoli rendiconti compilati da ogni Ministero e trasmesso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla Corte dei conti
- L'art. 37 della legge 196/2009 prevede che la formazione del Rendiconto generale dello Stato prenda avvio con: la compilazione da parte di ciascun Ministero del conto del bilancio e del patrimonio relativi alla propria amministrazione
- L'art. 52 della legge 196/2009 indica che le disposizioni contenute nel d.lgs. 91/2011 sono applicate: dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato della Repubblica
- L'art. 7 del d.lgs. 118/2011, con riferimento alle modalità di codificazione delle transazioni elementari, prevede che sia: vietata l'adozione del criterio della prevalenza, salvo i casi in cui sia espressamente previsto
- L'art. 7 della legge 196/2009 prevede che entro il 10 aprile di ciascun anno venga presentato alle Camere un documento che illustra, tra l'altro, le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle Amministrazioni Pubbliche. Tale documento è definito: documento di economia e finanza
- L'art. 8 del d.lgs 91/2011 prevede che il codice identificativo della missione: deve essere indicato solo per le spese
- L'art. 81 della Costituzione italiana precisa che: ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte
- Le amministrazioni pubbliche che utilizzano la contabilità finanziaria hanno dovuto adottare il sistema integrato di scritturazione contabile previsto dal d.lgs. 91/2011 a partire dall'esercizio finanziario: 2014
- Le attività di verifica del rendiconto generale dello Stato che fanno parte delle attività di parificazione, sono svolte: dalla Corte dei conti
- Le attività di verifica del rendiconto generale dello Stato, che fanno parte delle attività di parificazione, sono svolte: dalla Corte dei conti
- Le attribuzioni della Corte dei conti che riguardano la materia del "contenzioso contabile", quella delle "pensioni pubbliche" e la "responsabilità amministrativa dei dipendenti dello Stato", sono dette: giurisdizionali
- Le funzioni relative alla riscossione delle imposte dirette spettano all'Agenzia: delle entrate
- Le norme di contabilità pubblica pongono come vincolo del bilancio di previsione l'equilibrio di bilancio, che: riguarda il pareggio complessivo di competenza e di cassa
- Le voci del piano dei conti integrato previsto dal d.lgs. 91/2011 per le amministrazioni pubbliche che utilizzano la contabilità finanziaria: sono definite anche in coerenza con le regole definite in ambito internazionale dai principali organismi competenti in materia
- L'elaborazione delle linee di programmazione economica e finanziaria compete al: dipartimento del Tesoro appartenente al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- L'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato italiano può essere concesso solo con legge: e per periodi complessivamente non superiori a quattro mesi
- L'esercizio provvisorio di bilancio è concesso dal Parlamento al Governo con legge e per un periodo non superiore a: quattro mesi
- L'impresa pubblica agisce prevalentemente: secondo le norme del diritto privato
- L'inventario dei beni di demanio pubblico è effettuato: dal ministero dell'Economia e delle Finanze e dalle altre amministrazioni centrali ai cui servizi i beni sono adibiti
- Lo Stato italiano assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico? Sì, è previsto dalla Costituzione
- L'unità temporale della gestione del bilancio dello Stato è: l'anno finanziario, che comincia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno