Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilità di Stato
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- I "fondi speciali", così come definiti dall'art. 18 della legge di contabilità e finanza pubblica (legge 196/2009), sono risorse destinate a finanziare: provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale ed in particolare di quelli correlati al perseguimento degli obiettivi indicati nel DEF
- I beni demaniali: sono i beni che lo Stato possiede a titolo pubblico
- I beni mobili di proprietà dello Stato: si iscrivono negli inventari per il loro prezzo di acquisto, salvo il caso in cui il loro valore non sia stabilito da speciali tariffe
- I conti specifici che devono obbligatoriamente indicare i dati di carico e scarico, i resti da esigere, le entrate, le uscite e le rimanenze delle risorse pubbliche di cui un'agente contabile ha la disponibilità materiale e di impiego, sono detti conti: giudiziali
- I fondi di riserva previsti dalla legge 196/2009 sono: istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- I fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale, previsti dall'art. 27 della legge 196/2009, sono fondi: speciali
- I principi che costituiscono il fondamento del regime di tesoreria unica tradizionale prevedono che: gli enti siano obbligati a mantenere le proprie liquidità su appositi conti aperti presso la Banca d'Italia
- I principi contabili generali delineati nell'allegato 1 della legge 196/2009 prevedono che le informazioni contenute nei bilanci debbano essere allo stesso tempo comprensibili per gli utilizzatori ed esposte in maniera sintetica e analitica. Tale affermazione è: Vera, in base al principio della chiarezza
- I servizi relativi alla riscossione delle accise sulla produzione spettano all'Agenzia: delle dogane e Monopoli
- I valori di riferimento specificati nel Protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi allegato ai Trattati dell'Unione Europea sono: il 3% per il rapporto tra il disavanzo pubblico, previsto o effettivo, e il PIL ai prezzi di mercato; il 60% per il rapporto tra il debito pubblico e il PIL ai prezzi di mercato
- Il "giudizio di parificazione" consiste nella: verifica che la Corte dei conti effettua sul rendiconto generale dello Stato
- Il "ricorso al mercato", di cui al quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato previsto dall'art. 25 della legge 196/2009, è dato dal risultato differenziale tra il totale: delle entrate finali e il totale delle spese
- Il bilancio che espone le entrate e le spese in accordo con la normativa in vigore è detto bilancio: a legislazione vigente
- Il bilancio di previsione dello Stato viene redatto: annualmente, con orizzonte temporale triennale e approvato con legge ordinaria dal Parlamento
- Il bilancio pluriennale, di cui all'art. 22 della legge 196/2009, è redatto in termini di: competenza e cassa
- Il Conto disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria: è il conto corrente mediante il quale vengono eseguiti per conto dello Stato tutti gli incassi e i pagamenti
- Il Conto riassuntivo del Tesoro costituisce: la rendicontazione mensile delle riscossioni e dei pagamenti relativi al servizio di tesoreria statale
- Il conto speciale che gli agenti contabili debbono rendere alla Corte dei conti, per aver avuto non solo disponibilità di impiego, ma anche disponibilità materiale di risorse pubbliche, è chiamato conto: giudiziale
- Il controllo interno delle pubbliche amministrazioni richiede indicatori in grado di misurare: l'economicità
- Il controllo svolto dalla Corte dei Conti sulla gestione del bilancio dello Stato: serve a verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa rispetto agli obiettivi posti dalla legge
- Il coordinamento dei servizi di Tesoreria statale e la gestione delle risorse da trasferire in favore delle Regioni e di Enti vari competono a: la Ragioneria Generale dello Stato, appartenente al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Il d.lgs. 118/2011 elenca le condizioni in base alle quali un ente viene classificato come "strumentale controllato" da una Regione. NON è una di esse: l'obbligo, sancito dalla legge, per la Regione di assumere una partecipazione nell'ente
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della programmazione
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della contabilità finanziaria
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio della contabilità economico-patrimoniale
- Il d.lgs. 118/2011 impone alle Regioni di conformare la loro gestione ad alcuni principi contabili applicati, definiti nei suoi Allegati, in aggiunta ai principi contabili generali. Quale dei seguenti è uno di questi principi specifici? Principio del bilancio consolidato
- Il d.lgs. 150/2009 prevede che, nella misurazione e la valutazione della performance della Pubblica Amministrazione, gli obiettivi siano: programmati su base triennale
- Il d.lgs. 91/2011 disciplina l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche al fine di: assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo
- Il d.lgs. 91/2011 dispone che le modalità con cui le amministrazioni pubbliche sono tenute a codificare con criteri uniformi i provvedimenti di spesa assunti nella fase di gestione di bilancio sono stabilite con: decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro il 31 dicembre 2012
- Il d.lgs. 91/2011 ha previsto che le voci del piano dei conti integrato per le amministrazioni pubbliche che utilizzano la contabilità finanziaria fossero definite: con uno o più regolamenti da adottare entro il 31 dicembre 2012 su proposta del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Il d.lgs. 91/2011 prescrive che gli enti tenuti al regime di contabilità civilistica debbano applicare le disposizioni per la rappresentazione delle spese: anche a documenti previsionali diversi dal budget, ove previsto da disposizioni di legge o statutarie
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che gli enti vigilati, i cui bilanci sono sottoposti ad approvazione da parte dell'Amministrazione vigilante, deliberino: il proprio bilancio di previsione entro il 31 ottobre dell'anno precedente
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio sia pubblicato: nel sito dell'amministrazione interessata, in una sezione denominata "trasparenza, valutazione e merito"
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio sia aggiornato: in corrispondenza di ogni nuovo esercizio di bilancio
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che il sistema minimo di indicatori di risultato che ciascuna amministrazione e unità locale deve inserire nel proprio Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio sia definito: con decreto del Ministro competente
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che le amministrazioni pubbliche approvino: il bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell'anno precedente
- Il d.lgs. 91/2011 prevede che le amministrazioni vigilanti assicurino la trasparenza del processo di allocazione di risorse da parte delle unità locali delle amministrazioni pubbliche, con modalità: stabilite con proprio decreto di natura non regolamentare, adottato di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
- Il d.lgs. 91/2011 prevede, per gli enti tenuti al regime di contabilità civilistica, : la redazione della relazione sulla gestione, che attesti le attività riferite a ciascun programma di spesa
- Il d.lgs. 91/2011, per consentire una coerente elaborazione dei conti consolidati delle amministrazioni pubbliche, prevede che gli enti tenuti al regime di contabilità civilistica: trasformino, in sede di bilancio di esercizio, i dati economico-patrimoniali in dati di natura finanziaria
- Il d.lgs. 91/2011, relativo all'attuazione dell'art. 2 della L.196/2009 in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili, è entrato in vigore nel: 2011
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, elenca i principi contabili generali. Essi sono in numero di: 24
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, elenca i principi contabili generali. NON è uno di essi il principio: della esclusione
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, enuncia, tra gli altri, il principio contabile generale della congruità. La congruità consiste: nella verifica dell'adeguatezza dei mezzi disponibili rispetto ai fini stabiliti
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, non trova applicazione relativamente a: gli Enti locali
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, non trova applicazione relativamente a: gli organismi strumentali degli Enti locali
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, non trova applicazione relativamente a: gli organismi strumentali delle Regioni
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, non trova applicazione relativamente a: gli enti del Servizio sanitario nazionale
- Il d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, non trova applicazione relativamente: alle Regioni
- Il DEF (Documento di Economia e Finanza) è: un documento programmatico del Governo contenente gli obiettivi di politica economica e di finanza pubblica
- Il deflatore del PIL viene calcolato come: rapporto tra PIL nominale e PIL reale
- Il fabbisogno del settore pubblico: può essere coperto tramite ricorso all'indebitamento estero
- Il fondo per la riassegnazione dei residui passivi della spesa di parte corrente eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, previsto dall'art. 27 della legge 196/2009: è istituito nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, nella parte corrente
- Il giudizio volto ad accertare la conformità dei risultati del rendiconto dello Stato alla legge di bilancio, effettuato dalla Corte dei conti, è detto di: parificazione
- Il giudizio volto ad accertare la conformità dei risultati del rendiconto dello Stato alla legge di bilancio, effettuato dalla Corte dei conti, è detto di: parificazione
- Il livello minimo di articolazione del piano dei conti delle amministrazioni pubbliche, ai fini del raccordo con i capitoli e, ove previsti, con gli articoli, è costituito almeno dal: quarto livello
- Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio, di cui al d.lgs. 91/2011, viene presentato dalle amministrazioni pubbliche: contestualmente al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo
- Il piano dei conti integrato descritto nel d.lgs. 91/2011, mediante l'adozione di regole contabili comuni, ha tra i suoi obiettivi una maggiore: tracciabilità delle informazioni nelle varie fasi di rappresentazione della manifestazione contabile in termini anche di competenza finanziaria ed economica
- Il piano dei conti integrato descritto nel d.lgs. 91/2011, mediante l'adozione di regole contabili comuni, ha tra i suoi obiettivi: l'integrazione tra le rilevazioni contabili di natura finanziaria e quella di natura economica
- Il piano dei conti integrato descritto nel d.lgs. 91/2011, mediante l'adozione di regole contabili comuni, mira ad armonizzare i sistemi contabili: delle amministrazioni pubbliche, con esclusione di quelle tenute al regime di contabilità civilistica
- Il piano dei conti previsto dal d.lgs. 91/2011 per le amministrazioni pubbliche che utilizzano la contabilità finanziaria: è strutturato gerarchicamente secondo vari livelli di dettaglio
- Il principio contabile a cui gli enti pubblici devono uniformare i documenti di bilancio, in base al quale essi devono rispecchiare le reali condizioni delle operazioni di gestione oggetto della loro attività è detto: veridicità
- Il principio della comparabilità descritto nell'allegato al d.lgs. 91/2011: si collega ai principi della costanza e della continuità
- Il principio della flessibilità riportato nell'allegato al d.lgs. 91/2011: riguarda il sistema del bilancio di previsione
- Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma, riportato nell'allegato al d.lgs. 91/2011, si collega fortemente al principio: della veridicità e della significatività
- Il principio della veridicità contenuto nell'allegato al d.lgs. 91/2011: deve essere interpretato in modo coordinato con gli altri principi di bilancio
- Il principio descritto nell'allegato 1 del d.lgs. 91/2011, volto a reperire all'interno dei documenti contabili di programmazione e previsione la possibilità di fronteggiare gli effetti derivanti da eventuali circostanze imprevedibili e straordinarie, che si possono manifestare durante la gestione, in grado di modificare i valori contabili approvati dagli organi di governo, è il principio di: flessibilità
- Il principio di attendibilità descritto nell'allegato al d.lgs. 91/2011: acconsente a che le previsioni siano sostenute da fondate aspettative di acquisizione e di utilizzo delle risorse
- Il principio di bilancio dell'annualità: indica il periodo temporale di riferimento delle cifre esposte in bilancio
- Il principio sancito dall'art. 24, comma 2 della legge 196/2009, secondo il quale tutte le entrate e le uscite devono essere iscritte in bilancio al lordo di ogni spesa o provento a esse collegate, è chiamato: principio d'integrità
- Il principio secondo cui è vietato gestire fondi al di fuori del bilancio, ad eccezione dei casi consentiti e regolati in base all'articolo 40, comma 2, lettera p), è chiamato principio di: universalità
- Il principio secondo cui tutte le entrate e le uscite devono essere iscritte in bilancio al lordo di ogni spesa o provento ad esse collegate, è chiamato principio di: integrità
- Il Regio Decreto 827/1924 dispone che, agli effetti della compilazione degli inventari, sono considerati beni immobili: le pinacoteche
- Il Regio Decreto 827/1924 dispone che, agli effetti della compilazione degli inventari, sono considerati beni immobili: i musei
- Il Regio Decreto 827/1924 distingue i beni patrimoniali dello Stato in: immobili e mobili
- Il Regio Decreto 827/1924 distingue i beni patrimoniali dello Stato in: disponibili e non disponibili
- Il Regio Decreto 827/1924, art. 20, effettua una distinzione in categorie dei beni mobili dello Stato. Quale delle seguenti NON è una di esse? Mobili dei debitori dello Stato
- Il Regio Decreto 827/1924, art. 22, dispone che la consegna degli oggetti mobili dello Stato agli agenti responsabili si effettui: per mezzo di inventari
- Il Regio Decreto 827/1924, art. 22, dispone che tutti gli oggetti mobili dello Stato debbano essere dati in consegna a: agenti responsabili
- Il Regio Decreto 827/1924, art. 25, dispone che i beni mobili dello Stato si iscrivono, ordinariamente, negli inventari: al prezzo di acquisto
- Il Regio Decreto 827/1924, art. 27, dispone che gli inventari dei beni mobili dello Stato debbano essere fatti: in tre esemplari
- Il Regolamento dell'istituto degli agenti contabili e della resa del conto giudiziale prevede che la qualifica di Agente Contabile: possa essere rivestita da persone giuridiche
- Il rendiconto generale dello Stato ha: sia natura finanziaria sia natura patrimoniale
- Il ricorso all'indebitamento, per la Costituzione italiana: è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali
- Il risparmio pubblico: se negativo, indica la quantità di spese correnti non soddisfatta dal totale delle entrate tributarie ed extra-tributarie
- Il saldo di cassa del settore statale è, ai sensi dell'art. 44 della legge 196/2009: il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
- Il servizio di tesoreria provinciale dello Stato è affidato: alla Banca d'Italia
- Il sistema di contabilità economica dello Stato viene definito analitico quando il costo è correlato: oltre che alla natura, alla struttura organizzativa e alla destinazione
- In ambito pubblico l'obbligo della copertura finanziaria: implica che ogni legge di spesa deve quantificare gli oneri che da essa discendono e provvedere ai mezzi per farvi fronte
- In base a quanto previsto dall'art. 100 della Costituzione italiana, quale tra le seguenti affermazioni relative ai ruoli della Corte dei Conti NON è corretta? Esercita un controllo preventivo sulla gestione del bilancio dello Stato
- In base ai criteri di classificazione delle spese illustrati all'articolo 11 del d.lgs. 91/2011, i programmi: identificano in modo sintetico gli aggregati omogenei di attività dell'amministrazione
- In base ai criteri per la classificazione delle spese illustrati all'articolo 11 del d.lgs. 91/2011, i macroaggregati: costituiscono un'articolazione dei programmi secondo la natura economica della spesa
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, gli impegni di spesa del bilancio di previsione finanziario delle Regioni sono imputati: agli esercizi in cui le obbligazioni passive sono esigibili
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni è: almeno triennale
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni ha carattere: autorizzatorio
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 10, se la giunta dell'amministrazione pubblica, a seguito di eventi intervenuti successivamente all'approvazione del bilancio di previsione, limita la natura autorizzatoria degli stanziamenti del bilancio, in riferimento a questi ultimi: non possono essere assunte obbligazioni giuridiche
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 38, le leggi regionali che dispongono spese a carattere pluriennale indicano: l'ammontare complessivo della spesa e la quota eventualmente a carico del bilancio in corso e degli esercizi successivi
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 39, il bilancio di previsione finanziario delle Regioni comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- In base al d.lgs. 118/2011, art. 40, il bilancio di previsione delle Regioni, per ciascuno degli esercizi in cui è articolato, deve essere deliberato in pareggio finanziario? Sì, di competenza
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni che adottano la contabilità economico- patrimoniale conformano la propria gestione: ai principi contabili generali enunciati dallo stesso d.lgs. e ai principi del Codice Civile
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni sono distinti in determinate tipologie, corrispondenti alle missioni del bilancio. NON è una di esse: educazione digitale
- In base al d.lgs. 118/2011, gli enti strumentali delle Regioni sono distinti in determinate tipologie, corrispondenti alle missioni del bilancio. NON è una di esse: enogastronomia
- In base al d.lgs. 118/2011, la Commissione per l'armonizzazione degli enti territoriali è istituita presso: il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- In base al d.lgs. 118/2011, la Commissione per l'armonizzazione degli enti territoriali, rispetto a quali dei seguenti soggetti NON ha il compito di promuovere l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio? Agli enti coinvolti nella gestione della spesa sanitaria finanziata con le risorse destinate al Servizio sanitario nazionale
- In base al d.lgs. 118/2011, la rappresentazione della spesa delle Regioni avviene per missioni. Queste ultime rappresentano: le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle Regioni
- In base al d.lgs. 118/2011, la rappresentazione della spesa delle Regioni avviene per programmi. Questi ultimi rappresentano: gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi delle Regioni
- In base al d.lgs. 118/2011, le entrate degli schemi di bilancio finanziario delle Regioni sono classificate secondo i successivi livelli di dettaglio: titoli, tipologie
- In base al d.lgs. 118/2011, se una Regione ha nei confronti di un ente l'obbligo di ripianare i disavanzi, nei casi previsti dalla legge, per percentuali superiori alla propria quota di partecipazione in esso, l'ente è: strumentale controllato
- In base al d.lgs. 118/2011, se una Regione ha nei confronti di un ente un'influenza dominante in virtù di contratti o clausole statutarie, l'ente è: strumentale controllato
- In base al d.lgs. 118/2011, si definisce "ente strumentale partecipato dalla Regione" l'ente: nel quale la Regione ha una partecipazione, in assenza delle condizioni che lo qualificherebbero come ente strumentale controllato
- In base al d.lgs. 118/2011, volto a dettare i principi contabili generali e applicati per le Regioni, le province autonome e gli Enti locali, gli organismi strumentali delle Regioni sono articolazioni organizzative: dotate di autonomia gestionale e contabile, ma prive di personalità giuridica
- In base al d.lgs. 118/2011, volto a dettare i principi contabili generali e applicati per le Regioni, le province autonome e gli Enti locali: ogni atto gestionale genera una transazione elementare
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 174, lo schema del bilancio di previsione degli Enti locali è predisposto: dall'organo esecutivo
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 175, le variazioni al bilancio degli Enti locali, salvo determinate eccezioni, sono di competenza: dall'organo consiliare
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 180, la fase del procedimento dell'entrata che consiste nel materiale introito, da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati, delle somme dovute all'ente è: la riscossione
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 181, la fase del procedimento dell'entrata che consiste nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente è: il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 182, quale delle seguenti NON è una fase di gestione della spesa degli Enti locali? Il versamento
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 191, quali sono le condizioni richieste affinché gli Enti locali possano effettuare spese? La sussistenza dell'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 196, gli Enti locali: applicano il controllo di gestione
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 196, una delle finalità del controllo di gestione è: verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati
- In base al d.lgs. 267/2000, art. 197, la cadenza del controllo di gestione degli Enti locali è: definita dal regolamento di contabilità dell'ente
- In base al d.lgs. 267/2000, la finanza locale: è coordinata con la finanza statale e con quella regionale
- In base al d.lgs. 267/2000, la struttura operativa degli Enti locali a cui è assegnata la funzione dei controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo a tutti i seguenti, TRANNE: la Regione di appartenenza
- In base al d.lgs. 267/2000, l'ordinamento della finanza locale: è riservato alla legge
- In base al d.lgs. 286/1999, il controllo interno delle Pubbliche Amministrazioni richiede indicatori in grado di misurare: l'efficacia
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, le informazioni contenute nei documenti contabili devono risultare utili al fine di soddisfare le esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori. Ciò concretizza il principio: della significatività e rilevanza
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale dei seguenti abbinamenti è CORRETTO? Principio della coerenza - È indispensabile la sussistenza di un nesso logico e conseguente fra la programmazione, la previsione, gli atti di gestione e la rendicontazione generale
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale dei seguenti abbinamenti è CORRETTO? Principio della flessibilità - Riguarda il sistema del bilancio di previsione i cui documenti non debbono essere interpretati come immodificabili
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale dei seguenti abbinamenti è ERRATO? Principio dell'annualità - I dati contabili devono rappresentare le reali condizioni delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e finanziaria
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale dei seguenti abbinamenti è ERRATO? Principio della trasparenza - Consiste nella verifica dell'adeguatezza dei mezzi disponibili rispetto ai fini stabiliti
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale dei seguenti abbinamenti è ERRATO? Principio della prevalenza della sostanza sulla forma - L'informazione patrimoniale, economica e finanziaria e tutte le altre fornite dal sistema dei bilanci di ogni amministrazione pubblica devono essere verificabili
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale principio asserisce che le previsioni e, in generale, tutte le valutazioni, devono essere sostenute da accurate analisi di tipo storico e programmatico? Principio dell'attendibilità
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale principio può anche essere detto "della comprensibilità"? Principio della chiarezza
- In base al d.lgs. 91/2011, Allegato 1, che illustra i principi contabili generali, quale principio può anche essere detto "della neutralità"? Principio della imparzialità
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, costituisce, nelle rilevazioni contabili, una transazione elementare: ogni atto gestionale posto in essere dal funzionario responsabile per realizzare le finalità proprie di ciascun programma
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, i documenti di bilancio previsivi e consuntivi rappresentano la classificazione delle spese secondo determinati criteri. NON è uno di essi: titoli
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, i principi contabili generali contenuti nell'Allegato 1 dello stesso decreto costituiscono: regole fondamentali
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il piano dei conti integrato che le p.a. che utilizzano la contabilità finanziaria devono adottare è costituito da voci definite: in coerenza con il sistema delle regole contabili stabilito dallo stesso d.lgs., nonché con le regole definite in ambito internazionale dai principali organismi competenti in materia
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il piano dei conti integrato che le p.a. che utilizzano la contabilità finanziaria devono adottare deve obiettivare tutti i seguenti, TRANNE: le informazioni contabili necessarie per la valutazione dell'efficacia, dell'efficienza e dell'economicità dell'attività
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il principio della competenza economica: rappresenta il criterio con il quale sono imputati gli effetti delle operazioni che ogni amministrazione pubblica svolge e mediante le quali si evidenziano "utilità economiche" cedute e/o acquisite
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il principio della neutralità è anche detto: principio della imparzialità
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il sistema dei bilanci assolve una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili. Ciò concretizza il principio: della pubblicità
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, in mancanza di una codifica univoca e completa che identifichi la transazione elementare nelle varie fasi dell'entrata e della spesa, i funzionari responsabili possono dare esecuzione alle relative transazioni? No, non possono
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, in mancanza di uno o più codici relativi alle transazioni elementari, i funzionari responsabili possono dare esecuzione ad esse? No, non possono
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, le amministrazioni pubbliche da esso individuate perseguono tutti i seguenti obiettivi, TRANNE: analizzare le misure finalizzate al miglioramento della qualità della spesa
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, nei documenti di bilancio previsivi e consuntivi contemplati dallo stesso d.lgs. le entrate sono ripartite in: titoli, tipologie, categorie
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ogni transazione elementare deve contenere determinate informazioni. Quale di esse è relativa alle entrate? Codice della voce del piano dei conti
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, per "unità locali di amministrazioni pubbliche" si intendono: le articolazioni organizzative, anche a livello territoriale, dotate di autonomia gestionale e contabile, individuate con propri provvedimenti dalle amministrazioni
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, quale principio fa riferimento al principio del true and fair view? Principio della veridicità
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, quale principio rappresenta il rispetto formale e sostanziale delle norme che, nell'ambito di ogni specifica categoria di enti pubblici, sovrintendono alla redazione dei documenti contabili dei bilanci di previsione, programmazione e rendicontazione? Principio della correttezza
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, quali principi rappresentano le condizioni essenziali per la comparabilità delle valutazioni del bilancio di previsione e del bilancio di rendicontazione? I principi della continuità e della costanza
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, queste ultime approvano il rendiconto o il bilancio di esercizio entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, sono vietate le compensazioni di partite sia nel bilancio di previsione che nel bilancio di rendicontazione. Ciò costituisce il principio: della integrità
- In base al d.lgs. 91/2011, volto a disciplinare l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, un "organismo strumentale alla gestione dei servizi pubblici" è qualificato come: un utilizzatore del sistema di bilancio
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 50, il servizio di cassa o di tesoreria degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 è affidato: a imprese autorizzate all'esercizio dell'attività bancaria
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 50, il tesoriere o cassiere degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 risponde dei danni causati all'ente affidante o a terzi? Sì, risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 54, per i beni immobili degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 si procede a una ricognizione e valutazione e al conseguente rinnovo degli inventari: ogni dieci anni
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 54, per i beni mobili degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 si procede a una ricognizione e valutazione e al conseguente rinnovo degli inventari: ogni cinque anni
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 81, il libro dei verbali del collegio dei revisori dei conti degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 è custodito presso: la sede dell'ente
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 81, una copia del verbale del collegio dei revisori dei conti degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70, è inviata a tutti i seguenti, TRANNE: La Corte dei conti
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 84, gli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70: attivano un controllo di gestione
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 85, il controllo di gestione degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 si articola in almeno: tre fasi
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 85, quale delle seguenti NON è una fase del controllo di gestione degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70? Verifica della regolarità della gestione e della corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali
- In base al d.P.R. 97/2003, art. 86, la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70 fornisce le conclusioni del predetto controllo a tutti i seguenti, TRANNE: l'amministrazione vigilante
- In base al principio della competenza economica riportato nell'allegato al d.lgs. 91/2011, come regola generale i ricavi devono essere imputati all'esercizio in cui: il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e l'erogazione è avvenuta
- In base al principio della competenza economica riportato nell'allegato al d.lgs. 91/2011, i componenti economici negativi: devono, in ogni caso, essere correlati con i ricavi dell'esercizio o con le altre risorse disponibili per lo svolgimento delle attività istituzionali
- In base al principio della competenza economica riportato nell'allegato al d.lgs. 91/2011, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi: deve essere rilevato contabilmente nell'esercizio al quale tali eventi si riferiscono, indipendentemente dal momento in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari
- In base al Quadro di classificazione delle entrate elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato, le entrate derivanti dall'emissione di titoli di Stato rientrano nel titolo: accensione di prestiti
- In base al Quadro di classificazione delle entrate elaborato dalla Ragioneria generale dello Stato, le entrate derivanti dall'IRPEF rientrano tra le entrate: tributarie di carattere ricorrente
- In base al Quadro di classificazione predisposto dalla Ragioneria generale dello Stato, in quali titoli sono ripartite le entrate nella legge di bilancio dello Stato? Entrate tributarie, entrate extra-tributarie, alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti, accensione di prestiti
- In base al Quadro di classificazione predisposto dalla Ragioneria generale dello Stato, in quanti e quali titoli sono ripartite le entrate nella legge di bilancio dello Stato? Quattro titoli: entrate tributarie, entrate extra-tributarie, alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti, accensione di prestiti
- In base al Regio Decreto 827/1924, i beni che per la loro destinazione a un servizio pubblico o governativo ovvero per disposizioni di legge non possono essere alienati sono: beni patrimoniali non disponibili
- In base al Regio Decreto 827/1924, i beni del pubblico demanio che cessano dalla loro destinazione all'uso pubblico: passano al patrimonio dello Stato
- In base al Regio Decreto 827/1924, i beni dello Stato si distinguono in: demanio pubblico e beni patrimoniali
- In base al Regio Decreto 827/1924, i beni diversi da quelli che per la loro destinazione a un servizio pubblico o governativo ovvero per disposizioni di legge non possono essere alienati o comunque tolti dal patrimonio dello Stato, sono classificati come: disponibili
- In base al Regio Decreto 827/1924, le strade ferrate possedute dallo Stato sono considerate: beni patrimoniali immobili
- In base al Regio Decreto 827/1924, quei beni che per la loro destinazione a un servizio pubblico o governativo ovvero per disposizioni di legge non possono essere alienati o comunque tolti dal patrimonio dello Stato sono: non disponibili
- In base al sistema di contabilità finanziaria delle amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'art. 186 del d.lgs. 267/2000, quale delle seguenti voci di bilancio NON concorre alla determinazione dell'avanzo o disavanzo di amministrazione? Beni patrimoniali
- In base alla Costituzione italiana, l'esercizio provvisorio del bilancio: non può essere concesso se non per legge
- In base alla Costituzione italiana, ogni legge che importa nuove e maggiori spese deve: indicare i mezzi per farvi fronte
- In base alla legge 10/1999 della Regione Sicilia, il disegno di legge finanziaria è approvato dall'Assemblea regionale siciliana: prima del disegno di legge concernente il bilancio annuale e pluriennale della Regione siciliana
- In base alla legge 10/1999 della Regione Sicilia, il Governo della Regione presenta all'Assemblea regionale siciliana il documento di programmazione economico-finanziaria: entro il 20 luglio di ciascun anno
- In base alla legge 10/1999 della Regione Sicilia, la legge finanziaria regionale può disporre nuove o maggiori spese? Solo entro i limiti previsti dall'art. 3 della medesima legge 10/1999
- In base alla legge 196/2009, art. 1, le amministrazioni pubbliche tenute a concorrere al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale sono individuate: con provvedimento dell'ISTAT
- In base alla legge 196/2009, art. 10, gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo sono contenuti: nella prima sezione del DEF
- In base alla legge 196/2009, art. 10, le sezioni che compongono il Documento di economia e finanza sono: tre
- In base alla legge 196/2009, art. 10-bis.1, le maggiori entrate che, sulla base delle risultanze riferite all'anno precedente, possono essere ascritte su base permanente ai risultati dell'attività di contrasto e prevenzione dell'evasione fiscale e contributiva, sono attribuite: al Fondo per la riduzione della pressione fiscale
- In base alla legge 196/2009, art. 14, con quale cadenza gli enti di previdenza trasmettono al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato i dati concernenti tutti gli incassi e i pagamenti effettuati? Mensilmente
- In base alla legge 196/2009, art. 14, le amministrazioni pubbliche ordinano gli incassi e i pagamenti al proprio tesoriere o cassiere: per il tramite dell'infrastruttura della banca dati SIOPE gestita dalla Banca d'Italia
- In base alla legge 196/2009, art. 17, la copertura di nuovi o maggiori oneri di parte corrente disposti con legge può essere effettuata attraverso l'utilizzo dei proventi derivanti da entrate in conto capitale? No, non può
- In base alla legge 196/2009, art. 17, le possibili modalità di copertura finanziaria di una legge che comporta nuovi o maggiori oneri sono: indicate tassativamente dalla stessa legge 196/2009
- In base alla legge 196/2009, art. 17, se una legge comporta nuovi o maggiori oneri deve indicare necessariamente la spesa autorizzata? No, può anche indicare le previsioni di spesa
- In base alla legge 196/2009, art. 17, se una legge comporta nuovi o maggiori oneri deve indicare, in riferimento a un arco temporale, la spesa autorizzata? Sì, per ciascun anno
- In base alla legge 196/2009, art. 21, nella seconda sezione della legge di bilancio rappresentano aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati: i programmi
- In base alla legge 196/2009, art. 24, è consentito gestire fondi al di fuori del bilancio dello Stato? Solo nei casi previsti dalla stessa legge
- In base alla legge 196/2009, art. 24, in tema di bilancio dello Stato costituiscono profili attuativi dell'articolo 81 della Costituzione i criteri: dell'integrità, dell'universalità e dell'unità
- In base alla legge 196/2009, art. 25, a seconda che siano di natura corrente, in conto capitale o necessarie per il rimborso di prestiti, le spese sono ripartite in: titoli
- In base alla legge 196/2009, art. 25, le entrate dello Stato, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata a uno o più esercizi, sono ripartite in: ricorrenti e non ricorrenti
- In base alla legge 196/2009, art. 32, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato deve essere concesso: per legge
- In base alla legge 196/2009, art. 32, sono previsti limiti massimi alla durata dell'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato? Sì, quattro mesi
- In base alla legge 196/2009, art. 44-quater, le amministrazioni dello Stato possono gestire risorse presso il sistema bancario e postale? Solo se previsto da norma di legge o da disposizione regolamentare
- In base alla legge 196/2009, art. 48, un istituto finanziatore, se stipula un contratto per un'operazione di finanziamento che costituisce quale debitore un'amministrazione pubblica, si assume l'obbligo di comunicare l'avvenuto perfezionamento dell'operazione di finanziamento a tutti i seguenti, TRANNE: Monte Titoli S.p.A.
- In base alla legge 196/2009, art. 9, quale dei seguenti viene presentato al Consiglio dell'Unione Europea e alla Commissione Europea? Il Programma di stabilità
- In base alla legge 196/2009, i programmi di spesa del bilancio di previsione dello Stato sono suddivisi in: azioni
- In base alla legge 196/2009, il bilancio di previsione dello Stato si compone di: due sezioni
- In base alla legge 196/2009, le entrate dello Stato, a seconda che siano di natura tributaria, extra- tributaria o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di crediti o dall'accensione di prestiti, sono ripartite in: titoli
- In base alla legge 196/2009, le entrate dello Stato, secondo la natura dei cespiti, sono ripartite in: categorie
- In base alla legge 196/2009, le spese dello Stato sono ripartite in: missioni, programmi, unità elementari di bilancio
- In base alla legge 196/2009, l'impostazione delle previsioni di entrata e di spesa dei bilanci delle amministrazioni pubbliche si conforma al metodo: della programmazione
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, è ammesso l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione? Può essere autorizzato per non oltre quattro mesi
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, ... rappresenta il quadro delle risorse che la Regione prevede di acquisire e di impiegare, nel periodo di durata dello stesso. Il bilancio pluriennale di previsione
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, al quadro generale riassuntivo del bilancio di previsione sono allegati una serie di atti. NON è uno di essi: la relazione dell'organo esecutivo
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, il bilancio pluriennale comporta autorizzazione ad accertare e riscuotere le entrate e ad impegnare e pagare le spese ivi previste? No, non la comporta
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, il bilancio pluriennale di previsione copre un periodo: non inferiore a tre anni
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, il bilancio pluriennale viene aggiornato? Sì, annualmente
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, la copertura finanziaria di nuove o maggiori spese correnti NON può essere assicurata da nuove o maggiori entrate: in conto capitale
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, l'unità elementare e organica del bilancio annuale è costituita da: i capitoli di entrata e di spesa
- In base alla legge 47/1977 della Regione Sicilia, sono ammesse le gestioni fuori bilancio? No, sono vietate
- In base all'Allegato 1 del d.lgs. 91/2011, "Ogni singola amministrazione pubblica rappresenta una entità giuridica unica e unitaria e, pertanto, deve essere unico sia il suo bilancio di previsione che di rendicontazione". Ciò costituisce: il principio dell'unità
- In base all'art. 1 d.lgs. 286/1999, l'adozione di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa è attinente: al controllo di regolarità amministrativa e contabile
- In base all'art. 1 del d.lgs. 286/1999 relativo agli strumenti di monitoraggio e valutazione dell'attività delle amministrazioni pubbliche, la verifica di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati, attiene al controllo: di gestione
- In base all'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti esercita un controllo sulla gestione del bilancio dello Stato? Sì, successivo
- In base all'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti partecipa al controllo sulla gestione finanziaria: degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria
- In base all'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti riferisce del risultato dei riscontri effettuati sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria: alle Camere
- In base all'art. 11 del d.lgs. 91/2011, la realizzazione di ciascun programma è attribuita a: a un unico centro di responsabilità amministrativa
- In base all'art. 186 del d.lgs. 267/2000 il risultato contabile e di amministrazione è accertato: con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- In base all'art. 21 della legge 196/2009, i programmi costituiscono: le unità di voto parlamentare della spesa
- In base all'art. 21 della legge 196/2009, le missioni rappresentano: le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, le entrate dello Stato sono ripartite in: categorie, secondo la natura dei cespiti
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il ricorso al mercato è pari al risultato differenziale: fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il saldo netto da finanziare o da impiegare è pari al risultato differenziale: delle operazioni finali, rappresentate da tutte le entrate e da tutte le spese, escluse le operazioni di accensione e di rimborso di prestiti
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, la differenza tra tutte le entrate e tutte le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e il rimborso di prestiti rappresenta: l'indebitamento (o l'accreditamento) netto
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, l'indebitamento o accrescimento netto è pari al risultato differenziale: tra tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e rimborso di prestiti
- In base all'art. 30 della legge 196/2009, le leggi pluriennali di spesa in conto capitale quantificano: la spesa complessiva e le quote di competenza attribuite a ciascun anno interessato
- In base all'art. 37 della legge 196/2009, durante il processo di formazione del rendiconto generale dello Stato, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per cura del Ragioniere generale dello Stato: non più tardi del 31 maggio trasmette alla Corte dei conti il rendiconto generale dell'esercizio scaduto
- In base all'art. 39 del R.D. 1214/1934, chi svolge la verifica del rendiconto generale dello Stato, confrontandone i risultati tanto per le entrate, quanto per le spese ponendoli a riscontro con le leggi del bilancio? La Corte dei conti
- In base all'art. 4 del d.lgs. 286/1999 relativo agli strumenti di monitoraggio e valutazione dell'attività delle amministrazioni pubbliche, nell'ambito del controllo di gestione si definiscono anche: gli indicatori specifici per misurare efficacia, efficienza ed economicità
- In base all'art. 4 del d.lgs. 286/1999, la frequenza delle rilevazioni delle informazioni, ai fini del controllo di gestione interno delle amministrazioni pubbliche è: definita da ciascuna Pubblica Amministrazione
- In base all'art. 81 della Costituzione italiana, i documenti contabili dello Stato che le Camere ogni anno approvano con legge sono: il bilancio e il rendiconto consuntivo
- In base all'art. 81 della Costituzione italiana, lo Stato assicura ... tra le entrate e le spese del proprio bilancio. l'equilibrio
- In base all'art. 81 della Costituzione italiana, lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio: tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico
- In base all'art. 81 della Costituzione italiana, ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri deve provvedere ai mezzi per farvi fronte? Sì, sempre
- In base all'art. 822 del Codice Civile, il lido del mare: appartiene allo Stato e fa parte del demanio pubblico
- In base all'art. 822 del Codice Civile, le strade fanno parte del demanio pubblico: se appartengono allo Stato
- In base all'art. 822 del Codice Civile, quale dei seguenti beni è sempre parte del demanio dello Stato? Una rada
- In base all'art. 823 del Codice Civile, i beni che fanno parte del demanio pubblico possono formare oggetto di diritti a favore di terzi? Sì, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano
- In base all'art. 823 del Codice Civile, la tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico spetta: all'autorità amministrativa
- In base all'art. 823 del Codice Civile, nella tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico, l'autorità amministrativa: può sia procedere in via amministrativa, sia valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso
- In base all'art. 824 del Codice Civile, i cimiteri sono: soggetti al regime del demanio pubblico
- In base all'art. 824 del Codice Civile, i mercati comunali sono: soggetti al regime del demanio pubblico
- In base all'art. 824 del Codice Civile, se un aerodromo è di proprietà di un comune, è soggetto al regime: del demanio pubblico
- In base all'art. 824 del Codice Civile, un acquedotto di proprietà di un comune: è soggetto al regime del demanio pubblico
- In base all'art. 825 del Codice Civile, i diritti reali che spettano allo Stato su beni appartenenti ad altri soggetti, quando i diritti stessi sono costituiti per il conseguimento di fini di pubblico interesse corrispondenti a quelli a cui serve un determinato bene demaniale: sono soggetti al regime del demanio pubblico
- In base all'art. 825 del Codice Civile, i diritti reali che spettano allo Stato su beni appartenenti ad altri soggetti, quando i diritti stessi sono costituiti per l'utilità di un bene demaniale: sono soggetti al regime del demanio pubblico
- In base all'art. 827 del Codice Civile, spettano al patrimonio dello Stato: i beni immobili che non sono di proprietà di alcuno
- In base all'art. 829 del Codice Civile, il passaggio dei beni dal demanio pubblico al patrimonio dello Stato deve essere dichiarato: dall'autorità amministrativa
- In base all'art.1 del d.lgs. 286/1999, la valutazione dell'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi e altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti, è attinente: alla valutazione e al controllo strategico
- In base all'articolo 190 del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, i residui passivi rappresentano: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In base alle disposizioni dettate dall'articolo 170, comma 1, del d.lgs. 267/2000 in materia di bilancio, la relazione previsionale e programmatica predisposta degli Enti locali copre un periodo pari a quello: del bilancio pluriennale
- In contabilità nazionale, cosa si intende con l'acronimo SEC? Sistema europeo dei conti nazionali e regionali
- In contabilità nazionale, l'eccesso di spesa pubblica sulle entrate, al netto degli interessi passivi, viene denominato disavanzo: primario
- In contabilità nazionale, se il risparmio privato eccede l'investimento privato significa necessariamente che: il settore privato nel suo complesso è a saldo finanziario positivo
- In Italia la Tesoreria centrale è costituita presso: la Banca d'Italia
- In Italia la Tesoreria centrale è istituita presso: la Banca d'Italia
- In Italia, ai sensi dell'art. 103 della Costituzione italiana, la giurisdizione in materia di contabilità pubblica, spetta a: la Corte dei conti
- In quali delle seguenti categorie possono essere incluse le spese del bilancio dello Stato? Spese correnti, spese in conto capitale, rimborso prestiti
- In quante e quali sezioni è suddivisa la bilancia dei pagamenti? Tre sezioni: conto corrente, conto capitale e conto finanziario
- In seguito a nuove stime ottenute con la visione degli inventari, quale operazione è possibile realizzare direttamente sui beni immobili iscritti? Rivalutazione
- In un bilancio redatto secondo il principio di integrità: tutte le entrate del bilancio sono iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese a esse connesse
- In un'amministrazione pubblica, effettuare un controllo che valuta l'opportunità e la convenienza dell'operato dell'organo controllato significa fare un controllo: di merito
- In un'asta pubblica per l'aggiudicazione di un appalto, un'offerta anomala è: un'offerta anormalmente bassa rispetto al valore medio della prestazione richiesta