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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione

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Da quale soggetto è adottato il Piano Nazionale Anticorruzione?   Dall'Autorità Nazionale Anticorruzione
Da quanti membri è composta la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche?   5
Dispone il D.lgs. 196/2003 che i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso scritto dell'interessato e previa autorizzazione del Garante. I dati idonei a rivelare lo stato di salute possono essere diffusi?   No, non possono essere diffusi
Dispone l'art. 143 del D.lgs. 196/2003, sostituito dal D.lgs. 101/2018, che il Garante, di norma, decide sul reclamo entro nove mesi dalla data di presentazione. Entro quanto tempo dalla presentazione del reclamo il Garante deve dare informazione all'interessato sullo stato del procedimento?   Entro tre mesi
Dispone l'art. 143 del D.Lgs. n.196/2003, sostituito dal D.Lgs. n. 101/2018, che il Garante, di norma, decide sul reclamo entro nove mesi dalla data di presentazione. Entro quanto tempo dalla presentazione del reclamo il Garante deve dare informazione all'interessato sullo stato del procedimento?   Entro tre mesi
Dispone l'art. 17, del D.Lgs. n. 33/2013, che fermo restando quanto previsto dall'art. 9-bis, le P.A. devono pubblicare, nell'ambito di quanto previsto dall'art. 16, co. 1, i dati relativi al personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico. Tali dati devono essere pubblicati:   Annualmente
Dispone l'art. 46 del D.Lgs. n. 33/2013 che l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente costituiscono elemento di valutazione negativa della responsabilità dirigenziale ed eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione. Tale previsione prevede delle eccezioni?   Si, il responsabile non risponde dell'inadempimento degli obblighi se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile
Dispone l'art. 5 del GDPR che i dati personali devono essere conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio:   Di limitazione della conservazione
Dispone l'art. 5 del GDPR che i dati personali devono essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità, in applicazione del principio:   Di limitazione della finalità
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio:   Dell'esattezza
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio:   Di minimizzazione dei dati
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere esatti e, se necessario, aggiornati e che devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio:   Dell'esattezza
Dispone l'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che i dati personali devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza degli stessi, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali, in applicazione del principio:   Dell'integrità e riservatezza
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che nel caso di offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore:   È lecito se è dato da un minore che abbia almeno 16 anni
Dispone l'art. 8 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE - Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione - che qualora si applichi l'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), per quanto riguarda l'offerta diretta di servizi della società dell'informazione ai minori, il trattamento di dati personali del minore è lecito ove il minore abbia almeno 16 anni. Ove il minore abbia un'età inferiore ai 16 anni, tale trattamento è lecito soltanto se e nella misura in cui tale consenso è prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale. Gli Stati membri possono stabilire per legge un'età inferiore?   Si, purché non inferiore ai 13 anni
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione, tra altro, qualora il trattamento riguarda dati personali resi manifestamente pubblici dall'interessato
Dispone l'art. 9 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE che è vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona. Tale disposizione:   Non trova applicazione, tra altro, qualora il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato o di un'altra persona fisica qualora l'interessato si trovi nell'incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso
Dopo le modifiche apportate dal D.lgs. 97/2016, il del D.lgs. 33/2013 all'art. 32, comma 2, stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblici servizi pubblicano:   la carta dei servizi o il documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici