Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I beni che fanno parte del demanio pubblico possono essere tutelati: sia in via amministrativa, sia con i mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso
- I beni che fanno parte del demanio pubblico: sono inalienabili
- I beni del demanio ferroviario sono classificati nel demanio necessario? No
- I beni demaniali possono appartenere: allo Stato ed agli altri Enti Pubblici Territoriali, nonché ai Consorzi di tali enti
- I beni demaniali possono formare oggetto di diritti a favore di terzi? Sì, ma solo nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano
- I beni demaniali: sono i beni che lo Stato possiede a titolo pubblico
- I beni demaniali: sono inespropriabili
- I beni patrimoniali disponibili, sono: beni posseduti dalle PA titolo privato non idonei ad assolvere pubblico servizio, equiparati a beni privati
- I beni patrimoniali si distinguono in beni patrimoniali indisponibili e beni patrimoniali disponibili, i beni patrimoniali disponibili non sono beni pubblici bensì soltanto beni di proprietà di un Ente Pubblico. Tra i beni patrimoniali disponibili rientrano: il patrimonio mobiliare
- I beni pubblici si distinguono in beni demaniali e beni patrimoniali. I beni patrimoniali sono soggetti al regime speciale dei beni demaniali? No, i beni patrimoniali non rivestono carattere tale da richiedere l'assoggettamento al regime speciale dei beni demaniali
- I beni rientranti nella categoria dei 'beni pubblici' vengono tutelati: mediante la tutela giurisdizionale ordinaria e l'autotutela amministrativa (decisoria ed esecutiva)
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Certificato di titolo di studio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Cittadinanza
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle P.A. che attestano qualità personali non soggette a modificazione hanno validità di 12 mesi dalla data del rilascio. A norma di quanto prevede il Testo Unico sulla documentazione amministrativa quanto affermato è: Falso, hanno validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno una validità: illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno: validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni: Hanno validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata, i restanti certificati hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio, se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore. Quale certificato tra quelli proposti non ha validità illimitata? Certificato che attesti il godimento dei diritti civili e politici
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati, se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore, hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni: hanno validità illimitata, se attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni; altrimenti hanno validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990, il PTPCT secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione? Sì
- I conflitti tra due o più autorità possono essere: positivi, negativi, reali, virtuali, di attribuzione, di giurisdizione, di competenza. Quando il conflitto riguarda autorità appartenenti ad uno stesso potere (es. conflitto tra due TAR, conflitto tra Prefetto e Ministro dell'Interno) sì ha un: conflitto di competenza
- I controinteressati nel procedimento amministrativo: sono coloro cui potrebbe derivare un pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- I controlli amministrativi che intervengono su di un atto non ancora perfezionato, sono controlli: preventivi antecedenti
- I controlli amministrativi che intervengono su un atto che ha già prodotto i suoi effetti, sono controlli: successivi
- I controlli amministrativi diretti a verificare la corrispondenza dell'atto amministrativo alle norme di legge sono i controlli: di legittimità
- I controlli amministrativi in cui organo controllante e organo controllato appartengono allo stesso ente sono denominati: interorganici
- I controlli amministrativi 'sostitutivi': si configurano quando l'autorità gerarchicamente superiore, accertata l'inerzia di quella inferiore, si sostituisce ad essa nell'emanazione del relativo provvedimento
- I 'controlli preventivi' sugli atti amministrativi: intervengono su un atto formato ma non ancora efficace
- I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'amministrazione procedente con le modalità di cui all'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000: Consultando direttamente gli archivi dell'amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi.
- I 'controlli sui soggetti' sono: effettuati al fine di adottare le opportune misure per garantire il buon funzionamento della P.A.
- I criteri e le modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati: devono risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma 1 dell'art.12 L.241/90
- I dati personali sono trattati: in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali (integrità e riservatezza)
- I diritti reali che spettano allo Stato, alle Province e ai Comuni sui beni appartenenti ad altri soggetti sono sottoposti al regime del demanio pubblico: quando i diritti stessi sono costituiti per l'utilità dei beni demaniali o per il conseguimento di fini di pubblico interesse corrispondenti a quelli a cui servono i beni medesimi
- I 'diritti soggettivi' sottoposti a condizione possono essere diritti: sospensivamente condizionati o diritti risolutivamente condizionati
- I documenti attestanti atti, fatti, qualita' e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento: sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- I documenti contabili che non rispettano il principio della veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità possono acquisire il parere favorevole da parte degli organi preposti al controllo e alla revisione contabile? No
- I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la provenienza: soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento originale
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti in relazione alle attività inerenti alla gestione del servizio? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti in relazione all'ulteriore attività in cui si manifesti un interesse prevalente rispetto a quello imprenditoriale? Sì, in base alla nuova formulazione legislativa dell'art. 23 della legge 241/1990 e ss.mm.ii
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti nei casi in cui una norma imponga al gestore l'attivazione di procedimenti, anche in merito alla scelta del contraente? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I 'momenti essenziali' della fase istruttoria sono: il contraddittorio, la raccolta delle prove, la conclusione dell'istruzione
- I 'pareri' sono obbligatori e parzialmente vincolanti: qualora l'amministrazione chiamata a produrre l'atto terminale possa discostarsi dal parere solo in un determinato senso o per particolari aspetti motivando in merito
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento, possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 della legge 241/1990 e ss.mm.ii
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale tra quelli indicati è un principio elaborato dalla Corte di giustizia europea ricadente sul procedimento amministrativo in virtù del richiamo operato dall'art. 1 della l. n. 241/1990? Certezza del diritto
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della P.A. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione prevede, nella connotazione positiva, l'obbligo di identificare e valutare, da parte della P.A. procedente, tutti gli interessi coinvolti, affinché la scelta finale sia il risultato coerente e consapevole della rappresentazione completa dei fatti e degli interessi in gioco? Principio imparzialità
- I provvedimenti 'ablatori personali': in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità
- I provvedimenti 'ablatori reali': consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla Pubblica Amministrazione
- I provvedimenti amministrativi 'efficaci' sono eseguiti: immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che: nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le PP.AA. possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere: della tipicità, vale a dire che essi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento
- I provvedimenti attributivi di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati: sono subordinati alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi
- I pubblici registri immobiliari possono essere formati e conservati su supporti informatici in conformita' alle disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale, secondo le Linee guida: nel rispetto dei principi stabiliti dal codice civile
- I Regolamenti da emanare con decreto del Presidente della Repubblica sono deliberati: dal Consiglio dei Ministri
- I Regolamenti di attuazione e di integrazione sono volti a: completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi
- I regolamenti governativi rappresentano una: fonte normativa di rango secondario
- I Regolamenti sono autonomamente impugnabili da un privato? No, perché, di norma, contengono proposizioni normative generali ed astratte, che non ledono direttamente la sfera soggettiva del privato
- I Regolamenti sono dotati del carattere della 'astrattezza', intesa come: capacità di regolare una serie indefinita di casi
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge n. 241/1990
- I Regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No, l'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge 241/1990
- I Regolamenti: non necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni
- I 'requisiti d'efficacia' del provvedimento amministrativo possono essere distinti in due gruppi: requisiti di esecutività e requisiti di obbligatorietà. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di obbligatorietà'? Gli atti di comunicazione
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà sono: quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: i controlli
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo sono richiesti affinché l'atto, già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra questi rientrano: il verificarsi della condizione sospensiva e del termine
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge affinché l'atto, oltre che esistente, sia anche valido, cioè legittimo
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La compatibilità: sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione del funzionario
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: l'esistenza e la sufficienza della motivazione
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la competenza e la legittimazione
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la corrispondenza alla causa del potere
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: il rispetto dei precetti di logica e imparzialità
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto per il: ricorso gerarchico e il ricorso in opposizione
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (120 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso gerarchico proprio (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso in opposizione (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso gerarchico? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso in opposizione? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica? 120 giorni
- I 'ricorsi amministrativi' ordinari: portano il provvedimento contestato all'esame della massima autorità amministrativa competente in quel 'settore', determinando 'la pronuncia della parola ultima e definitiva da parte dell'autorità amministrativa'
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi non impugnatori: hanno carattere eccezionale ed atipico e come oggetto un mero comportamento della P.A. o la costituzione o la modifica di un rapporto giuridico
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi rinnovatori: comportano la devoluzione dell'intera pratica all'organo decidente, il quale non si limita all'annullamento del provvedimento ma procede alla sua modifica o sostituzione con altra determinazione che sancisce il definitivo assetto di interessi sul tema
- I ricorsi amministrativi si distinguono, tra l'latro, in: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quelli 'impugnatori': presuppongono una manifestazione di volontà della P.A., contenuta in un atto amministrativo, e sono rimedi di carattere generale, mediante i quali si impugna un atto ritenuto lesivo
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': pur avendo come quelli ordinari carattere generale, costituiscono un'evoluzione delle originarie procedure 'extra ordinem' facenti capo alla grazia sovrana
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': concernono solo la legittimità e non il merito dell'atto e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno ad oggetto un provvedimento definitivo, cioè un provvedimento sul quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della P.A.
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno come unica forma esistente il ricorso al Presidente della Repubblica
- I 'ricorsi ordinari': sono il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione
- I ricorsi per controversie in materia doganale (D.P.R. 43/1973) sono ricorsi: non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I soggetti che intervengono ai sensi dell'art.9 della L. 241/90 nel procedimento amministrativo hanno diritto di presentare memorie scritte: che l'amministrazione ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo a iniziativa di parte decorrono: dal ricevimento della domanda
- I trattamenti da parte di un responsabile del trattamento sono disciplinati da un contratto o da altro atto giuridico a norma del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che vincoli il responsabile del trattamento al titolare del trattamento e che stipuli la materia disciplinata e la durata del trattamento, la natura e la finalità del trattamento, il tipo di dati personali e le categorie di interessati, gli obblighi e i diritti del titolare del trattamento
- II provvedimento amministrativo è un atto: unilaterale emanato dalla PA nell'esercizio di un potere autoritativo previsto dalla legge
- Il "diritto alla cancellazione" rubricato all'art. 17 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e ss.mm.ii., è anche detto: Diritto all'oblio
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il certificato di assistenza al parto o la cartella clinica, ove comprensivi dei dati personali che rendono identificabile la madre che abbia dichiarato di non essere nominata, ai sensi di legge, possono essere rilasciati in copia integrale a chi vi abbia interesse, in conformita' alla legge: decorsi cento anni dalla formazione del documento
- Il certificato di firma elettronica qualificata può contenere, ove richiesto dal titolare di firma elettronica o dal terzo interessato, le qualifiche specifiche del titolare di firma elettronica, quali: l'appartenenza ad ordini o collegi professionali, la qualifica di pubblico ufficiale, l'iscrizione ad albi o il possesso di altre abilitazioni professionali, nonché poteri di rappresentanza
- Il cittadino registrato nell'ANPR puo' esercitare il diritto di accesso ai propri dati personali e gli altri diritti di cui all'articolo 7 del decreto legislativo n. 196 del 2003 presso gli uffici anagrafici, anche consolari, ovvero tramite sito web dell'ANPR, in modalita' diretta e sicura, e previa identificazione informatica ai sensi dell'articolo 64 del citato decreto legislativo n. 82 del 2005 e trasmissione dei dati in modalita' protetta
- Il Codice del processo amministrativo (D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii.) si compone di: cinque libri (nell'ordine): disposizioni generali, processo amministrativo, impugnazioni, ottemperanza e riti speciali, norme finali
- Il 'comando' è un: provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il Comune Beta deve affidare il servizio di responsabile della protezione dei dati ai sensi del Regolamento UE 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati personali), e stabilisce di procedere mediante procedura ristretta, aggiudicando la gara all'offerta che risulterà economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. Per procedere in tal senso: dovrà stabilire, nei documenti di gara, criteri oggettivi di valutazione della qualità del'offerta tecnica, tali da garantire un confronto concorrenziale effettivo sui profili tecnici; a tal fine, dovrà altresì stabilire un tetto massimo per il punteggio economico, entro il limite del 30 per cento
- Il 'consenso informato' in caso di trattamento con emoderivati è obbligatorio? Sì, è obbligatorio e deve essere dato in forma scritta
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la motivazione 'per relationem' è espressamente prevista all'art. 3 della legge 241/1990
- Il contenuto di un atto amministrativo: indica ciò che con l'atto si intende autorizzare, disporre, ordinare, concedere, attestare, ecc
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti è esercitato: sugli atti del Governo
- Il D.P.R. 184/2006 individua il contenuto minimo delle misure organizzative che la Pubblica Amministrazione adottano per garantire l'accesso ai documenti amministrativi? Sì
- Il d.P.R. 445/2000 definisce il documento rilasciato da un'Amministrazione Pubblica avente funzione di ricognizione di stati contenuti in elenchi pubblici come: certificato
- Il d.P.R. 445/2000 stabilisce che il responsabile per la gestione dei flussi documentali e degli archivi dell'amministrazione provvede a trasferire i fascicoli relativi a procedimenti conclusi in un apposito archivio di deposito. Tale trasferimento deve avvenire: almeno una volta all'anno
- Il difetto di giurisdizione: è rilevato in primo grado anche d'ufficio
- Il dipendente pubblico che si trovasse in conflitto di interessi nel corso di un procedimento amministrativo deve: astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni, in situazioni di conflitto, anche potenziale, con interessi di qualsiasi natura anche non patrimoniali sia personali, sia riguardanti il coniuge, i conviventi, i parenti o gli affini entro il secondo grado
- Il Diritto Amministrativo riconosce: il Principio di tipicità e il Principio di nominatività
- Il diritto di accesso è escluso, in base alle disposizioni riportate dalla Legge 241/90, all'art. 24 e s.m.i.: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi e' esercitabile: fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della legge n. 241/1990, è riconosciuto: a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi: è escluso nei casi espressamente previsti dalla legge, fra i quali quelli riguardanti l'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso disciplinato dalla legge 241/1990, si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla legge 689/1981 si prescrive nel termine di: cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione
- Il diritto il cui esercizio è inizialmente limitato da un ostacolo giuridico e per la cui rimozione è necessario un provvedimento amministrativo che consenta al diritto di espandersi e acquistare la sua pienezza viene definito: diritto sospensivamente condizionato
- Il 'diritto soggettivo' e l'interesse legittimo: si differenziano sia per il grado di protezione che per le forme di protezione
- Il 'diritto soggettivo' in una: posizione giuridica soggettiva di vantaggio che l'ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
- Il 'dispositivo' di un atto amministrativo: è la parte precettiva dell'atto
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro i documenti concernenti: la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro, (art. 24, l. n. 241/1990): I documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato, individuati con Regolamento adottato dal Governo
- Il divieto di aggravamento del procedimento di cui all'art. 1, comma 2 della legge 241/1990, è un'articolazione: Dei principi di efficacia e di economicità
- Il documento elettronico sottoscritto con la firma digitale: ha la stessa efficacia della scrittura privata
- Il documento sottoscritto dall'interessato, concernente stati, qualità personali e fatti, che siano a diretta conoscenza di questi, resa nelle forme previste costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
- Il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del certificato costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di certificazione
- Il fascicolo informatico è realizzato garantendo la possibilità di essere direttamente consultato ed alimentato: da tutte le amministrazioni coinvolte nel procedimento e dagli interessati
- Il fascicolo informatico può contenere aree a cui hanno accesso: solo l'amministrazione titolare e gli altri soggetti da essa individuati
- Il Giudice Amministrativo può condannare l'amministrazione al rilascio di un determinato provvedimento? Sì, ma solo a condizione che si tratti di attività vincolata o quando risulti che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori da parte della P.A.
- Il Giudice Ordinario può revocare un atto amministrativo? Non può revocare o modificare l'atto amministrativo, salvo i casi di eccezione definiti dalla legge
- Il giudizio amministrativo 'di cognizione': ha luogo mediante la proposizione di un ricorso
- Il giudizio amministrativo 'di conto' ha come oggetto: l'accertamento della responsabilità contabile e della regolarità delle partite del conto
- Il giudizio di 'responsabilità amministrativa' si instaura con: la notifica al convenuto della citazione a comparire avanti la sezione giurisdizionale competente
- Il giudizio dinanzi la Corte dei Conti si può estinguere anche per abbandono quando nel corso di: un anno non sia stata presentata domanda di fissazione udienza e non sia stato compiuto alcun atto di procedura
- Il giudizio innanzi alla Corte dei Conti si può estinguere: per rinuncia, cessazione della materia del contendere, per abbandono
- Il giudizio per l'esecuzione delle decisioni delle Commissioni Tributarie passate in giudicato è di competenza: delle stesse Commissioni Tributarie
- Il legislatore del 2005 è intervenuto inserendo una nuova disposizione alla lettera e) dell'art. 6, comma 1, della legge 241/1990 e ss.mm.ii., al fine di attribuire autonoma connotazione alla fase istruttoria del procedimento. Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- Il legislatore ha previsto il divieto di concludere i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali entro un termine superiore a: 90 giorni, salva la particolare complessità del procedimento
- Il legislatore recependo l'elaborazione giurisprudenziale in tema di nullità dell'atto amministrativo, ha introdotto l'art. 21-septies nella legge 241/1990 e ss.mm.ii. che prevede la nullità per il provvedimento che è viziato da: difetto assoluto di attribuzione
- Il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell'efficienza amministrativa, denominato "Nucleo della Concretezza": è istituito, presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell'efficienza amministrativa, denominato 'Nucleo della Concretezza' è istituito presso: il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Il parere è 'obbligatorio vincolante': se l'organo di amministrazione attiva è obbligato a richiedere il parere e ad uniformarsi ad esso, residuando solo la possibilità di non emanare il provvedimento finale
- Il Piano triennale per l'informatica nella p.a. di cui all'articolo 14-bis del CAD è: Pubblicato sulla Piattaforma nazionale per la governance della trasformazione digitale di cui all'art. 18 e aggiornato di anno in anno
- Il potere di avocazione può esistere solo in presenza di un rapporto di: gerarchia
- Il potere di promuovere e resistere alle liti e di conciliare e transigere per le Amministrazioni statali spetta: ai Dirigenti di uffici dirigenziali generali
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Illustra, anche nella sua scansione temporale, lo svolgimento del procedimento che lo riguarda
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii.: è un atto endoprocedimentale non autonomamente impugnabile
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii.: è escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii.: ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il 'preavviso di rigetto' è l'atto con il quale la Pubblica Amministrazione: comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda prima dell'adozione formale del provvedimento
- Il preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii., è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo del 2005 ed in particolare dalla legge 15/2005 e da ultimo modificato dalla legge 180/2011. Quale affermazione sul citato istituto, tra quelle elencate, è corretta? Non possono essere addotti tra i motivi che ostano l'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'Amministrazione
- Il Presidente della Repubblica: nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri
- Il 'principio inquisitorio' a cui è sottoposta la Pubblica Amministrazione consiste: nel non essere vincolata dalle allegazioni dei fatti contenute nelle istanze e nelle richieste ad essa rivolte
- Il procedimento amministrativo iniziato d'ufficio, deve concludersi perché può riguardare: l'accertamento dei soli tre vizi di incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere
- Il procedimento amministrativo iniziato d'ufficio, deve concludersi: mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Il procedimento amministrativo si apre: con istanza di parte o con iniziativa d'ufficio
- Il procedimento amministrativo viene anche definito di 'secondo grado', perché: ha ad oggetto un precedente atto amministrativo
- Il procedimento c.d. 'aggravato' di formazione di una legge di revisione costituzionale o delle altre leggi costituzionali di cui all'art. 138 della Costituzione della Repubblica italiana, prevede che tali leggi siano adottate: da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi
- Il provvediento amministrativo carente degli elementi essenziali è affetto da... Nullità
- Il provvedimento amministrativo è annullabile: se adottato in violazione di legge, o viziato da eccesso di potere o incompetenza
- Il 'provvedimento amministrativo' è nullo quando: manca degli elementi essenziali
- Il provvedimento amministrativo è nullo: quando manca degli elementi essenziali, o è viziato da difetto assoluto di attribuzione, o è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato, ai sensi dell'art. 21 quinquies, L. 241/90: per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge e/o viziato da eccesso di potere e/o da incompetenza è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo che è stato adottato in violazione di legge: è annullabile
- Il provvedimento amministrativo con motivazione contraddittoria è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sì, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: illegittimo
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza relativa è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo, secondo l'articolo 21 octies della Legge n. 241/1990, può essere annullato: qualora il provvedimento sia stato adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Il provvedimento finale è adottato sempre dal responsabile del procedimento? No, non necessariamente. Solo se ne ha la competenza
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati in base a quanto stabilito dalla L. 241/1990: può contenere una motivata clausola di immediata efficacia se non ha carattere sanzionatorio
- Il pubblico ufficiale che legalizza una firma, ai sensi dell'art. 30 d.p.r. 445/2000, non deve indicare... La professione del soggetto di cui si legalizza la firma
- Il reclamo al Garante contiene un'indicazione per quanto possibile dettagliata dei fatti e delle circostanze su cui si fonda, delle disposizioni che si presumono violate e delle misure richieste, nonche': solo gli estremi identificativi del titolare o del responsabile del trattamento, ove conosciuto
- Il regolamento, a differenza della direttiva, presenta la caratteristica: di essere obbligatorio in tutti i suoi elementi e, in quanto tale, di vincolare i suoi destinatari a un'applicazione completa e integrale delle norme in esso contenute
- Il responsabile del procedimento è: il dirigente dell'unità organizzativa, se non ha assegnato la responsabilità ad altro dipendente addetto all'unità organizzativa
- Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni (art. 6, legge n. 241/1990)? Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il Responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è compito eventuale: l'adozione del provvedimento finale
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il responsabile del procedimento deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il 'ricorso amministrativo' è: un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso 'avverso' il diniego all'esercizio del diritto di accesso deve essere esperito entro: trenta giorni
- Il ricorso 'gerarchico improprio': può essere proposto una sola volta, e il provvedimento emesso in seguito al primo ricorso è definitivo
- Il ricorso 'gerarchico proprio' è un rimedio amministrativo: a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso 'gerarchico proprio' può essere proposto se l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso sono: organi appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso 'in opposizione' è: è un rimedio di carattere eccezionale
- Il ricorso 'in opposizione' è: il ricorso diretto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso 'in opposizione' è: può essere proposto per motivi di merito
- Il ricorso 'in opposizione' di cui all'art. 7 del D.P.R. 1199/1971 rappresenta un ricorso amministrativo atipico. Questi è proponibile: nel termine di 30 giorni dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato, salvo che La legge non preveda termini diversi
- Il ricorso 'in opposizione' di cui all'art. 7 del D.P.R. 1199/1971 rappresenta un ricorso amministrativo atipico. Questi è proponibile: sia a tutela di interessi legittimi o semplici, che di diritti soggettivi
- Il ricorso 'per Cassazione' avverso le sentenze del Consiglio di Stato: è ammesso per motivi inerenti alla giurisdizione
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica' può essere proposto per la tutela: sia di interessi legittimi sia di diritti soggettivi
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: è ammesso contro gli atti amministrativi definitivi, per motivi di legittimità
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è alternativo al ricorso giurisdizionale
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': non è esperibile contro atti stragiudiziali di diffida e messa in mora
- Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo o con esito confermativo. Quale, tra quelli elencati, è un riesame con 'esito confermativo'? La proroga
- Il 'ritiro' dell'atto amministrativo: implica l'esercizio dei poteri di autotutela, di annullamento o di revoca
- Il 'segreto d'ufficio' è regolato: dall'art. 28 della legge 241/1990
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/1990 decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è a iniziativa di parte
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento di competenza di un'Amministrazione Pubblica, se non è previsto da legge o regolamento, è di: 30 giorni
- Il termine ordinario per proporre azione di annullamento di uno o più provvedimenti nell'ambito della giurisdizione amministrativa è di: 60 giorni
- Il termine ordinario per proporre azione di annullamento dinanzi al tribunale amministrativo regionale competente decorre: dalla notificazione, comunicazione o piena conoscenza dell'atto impugnato, ovvero, per gli atti in cui non sia richiesta la notificazione individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione
- Il 'Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa' disciplina la produzione di atti e documenti: agli organi della PA nonché ai gestori di pubblici servizi nei rapporti tra loro e in quelli con l'utenza, e ai privati
- Il trattamento dei dati personali è lecito se: l'interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più specifiche finalità;
- Il trattamento di dati personali a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici: puo' essere effettuato anche oltre il periodo di tempo necessario per conseguire i diversi scopi per i quali i dati sono stati in precedenza raccolti o trattati
- Il 'verbale ispettivo' è: l'atto con cui la P.A. applica una sanzione quale conseguenza di un comportamento antigiuridico del soggetto
- Il visto è: un atto di controllo preventivo ad esito positivo, nel quale l'autorità tutoria è chiamata a verificare l'assenza di un vizio di legittimità nell'atto, essendo vincolata a rilasciare il visto ove non ne riscontri alcuno
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Le riserve: Sono dichiarazioni con le quali la p.a. avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere, in relazione al provvedimento emanato, a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici
- In attuazione della legge 241/1990 e ss.mm.ii., l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? E' previsto un generale obbligo di comunicare l'avvio del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando: Tra l'altro, l'oggetto del procedimento promosso
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, l. n. 241/90, ha previsto un obbligo generale
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi oppositivi sono: quegli interessi che il privato oppone all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nella propria sfera giuridica
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi pretensivi sono: quegli interessi che per essere soddisfatti necessitano della intermediazione del potere amministrativo
- In base al d.lgs. 286/1999, il controllo interno delle Pubbliche Amministrazioni richiede indicatori in grado di misurare: l'efficacia
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, la P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, per esempio per i documenti coperti dal segreto di Stato
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base alla legge 241/1990, le Pubbliche Amministrazioni misurano i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese e li pubblicano nel proprio sito internet istituzionale, nella sezione: Amministrazione trasparente
- In base alla legge 241/1990, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione, un provvedimento amministrativo è: nullo
- In base alla legge 241/1990, se l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria di un procedimento non è indicata dalla legge o da un regolamento, essa è determinata: dalla P.A., per ciascun tipo di procedimento
- In base alla legge 241/1990, se un procedimento amministrativo inizia d'ufficio, i termini per la sua conclusione decorrono: dall'inizio del procedimento
- In base all'art. 1 co. 1-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., la pubblica amministrazione agisce secondo le norme di diritto privato? Nell'adozione di atti di natura non autoritativa, salvo che la legge disponga diversamente
- In base all'art. 1 co. 1-ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative assicurano il rispetto dei principi di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza? Si, con un livello di garanzia non inferiore a quello cui sono tenute le pubbliche amministrazioni in forza delle disposizioni di cui alla presente legge
- In base all'art. 1 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., in quali casi la pubblica amministrazione può aggravare il procedimento? Per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base all'art. 1 co. 2-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., a che cosa sono improntati i rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione? Ai principi della collaborazione e della buona fede
- In base all'art. 1 del d.P.R. 445/2000, in che cosa consiste il sistema di gestione informatica dei documenti? Nell'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle Amministrazioni per la gestione dei documenti
- In base all'art. 1 del d.P.R. 445/2000, in cosa consiste il sistema di gestione informatica dei documenti? Nell'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle Amministrazioni per la gestione dei documenti
- In base all'art. 2 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quando le pubbliche amministrazioni devono concludere il procedimento mediante l'adozione di un procedimento espresso? Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 2 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., nei casi in cui disposizioni di legge non prevedono un termine diverso, i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di...: trenta giorni
- In base all'art. 2 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni non devono essere superiori a...: novanta giorni
- In base all'art. 2 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali, da come sono individuati? Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta dei Ministri competenti e di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa
- In base all'art. 2 co. 4-bis della L. 241/90 e ss.mm.ii., i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese, dove sono pubblicati dalle pubbliche amministrazioni? Nella sezione "Amministrazione trasparente"
- In base all'art. 2 co. 6 della L. 241/90 e ss.mm.ii., da quando decorrono i termini per la conclusione del procedimento? Dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base all'art. 3 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa devono essere motivati? Si
- In base all'art. 3 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? La motivazione dei provvedimenti amministrativi è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- In base all'art. 3 co. 3 della L. 241/90 e ss.mm.ii., se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell'amministrazione richiamato dalla decisione stessa, che cosa deve essere indicato e reso disponibile? L'atto cui essa si richiama
- In base all'art. 3 co. 4 della L. 241/90 e ss.mm.ii., "In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere", questa affermazione è vera? Si
- In base all'art. 4 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché' dell'adozione del provvedimento finale? Si, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento
- In base all'art. 5 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il dirigente di ciascuna unità organizzativa può assegnare a sé la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale? Si
- In base all'art. 6 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti? Il responsabile del procedimento
- In base all'art. 6 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Si, indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- In base all'art. 8 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., l'amministrazione come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale
- In base all'art. 9 co. 1 della L. 241/90 e ss.mm.ii., chi ha facoltà di intervenire nel procedimento? Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento
- In base all'articolo 2, comma 9, della legge 241/1990, se un funzionario della P.A. emanasse tardivamente un provvedimento a cui è tenuto, incorrerebbe in responsabilità amministrativo-contabile? Sì, vi incorrerebbe
- In caso di 'conflitto di interessi': il responsabile del procedimento e il titolare degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi
- In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, a fronte di un'istanza di accesso ai documenti, secondo quanto disposto dall'art. 25 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., l'interessato: è legittimato ad esperire ricorso al T.A.R. nel termine di 30 giorni oppure chiedere al Difensore Civico competente il riesame della risposta negativa
- In caso di 'giurisdizione di merito', quale peculiare potere spetta al Giudice Amministrativo? Quello di sostituirsi all'amministrazione
- In caso di inerzia dell'amministrazione e di decorrenza del termine per la conclusione del procedimento amministrativo: il privato può rivolgersi al titolare del potere sostitutivo individuato ex art. 2, comma 9 bis della L.n. 241/90 ss.mm.ii
- In caso di mancata adozione del provvedimento espresso nel termine prestabilito, è possibile la sostituzione del soggetto inadempiente con altro soggetto dell'amministrazione? Sì, ma il sostituto deve essere scelto tra le figure apicali dell'amministrazione inerte
- In caso di 'responsabilità precontrattuale' della Pubblica Amministrazione, si ritengono risarcibili: sia le spese inutilmente effettuate nel corso delle trattative in vista della conclusione del contratto, sia le perdite di ulteriori occasioni per la mancata conclusione di un contratto dello stesso oggetto, altrettanto o più vantaggioso di quello non concluso
- In caso di ricorso gerarchico e con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, l'istruzione deve concludersi entro: 90 giorni dalla presentazione
- In caso di ricorso straordinario e con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, l'istruzione, dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni, deve concludersi entro: 120 giorni
- In conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento: l'amministrazione è tenuta al risarcimento del danno ingiusto se l'inosservanza è stata dolosa o colposa
- In forza del Regolamento UE 679/2016, qualora un trattamento debba essere effettuato per conto del titolare del trattamento quest'ultimo ricorre unicamente a responsabili del trattamento che presentino garanzie sufficienti per mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del GDPR e garantisca la tutela dei diritti dell'interessato
- In forza dell'art. 123, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, il trattamento dei dati relativi al traffico strettamente necessari a fini di fatturazione per il contraente, ovvero di pagamenti in caso di interconnessione, è consentito al fornitore, a fini di documentazione in caso di contestazione della fattura o per la pretesa del pagamento, per un periodo: non superiore a sei mesi, salva l'ulteriore specifica conservazione necessaria per effetto di una contestazione anche in sede giudiziale
- In forza dell'art. 166, VI comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione, il contravventore può inviare al Garante per la protezione dei dati personali scritti difensivi o documenti e chiedere di essere sentito dalla medesima autorità? Entro trenta giorni
- In forza dell'art. 168, I comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, quale pena è irrogata nei confronti di chi, in un procedimento o nel corso di accertamenti dinanzi al Garante per la protezione dei dati personali, dichiara o attesta falsamente notizie o circostanze o produce atti o documenti falsi? La reclusione da sei mesi a tre anni
- In forza dell'art. 19, D.P.R. n. 445/2000, cosa può riguardare la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà? Può riguardare anche il fatto che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all'originale. Essa può riguardare altresì la conformità all'originale della copia dei documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati
- In forza dell'art. 35, II comma, quali documenti sono equipollenti alla carta di identità? Il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato
- In forza dell'art. 43-bis, II comma, D.P.R. n. 455/2000, come avvengono le comunicazioni tra lo sportello unico per le attività produttive, le amministrazioni pubbliche, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, le imprese e le agenzie per le imprese? Avvengono esclusivamente in modalità telematica
- In forza dell'art. 71, III comma, D.P.R. n. 445/2000, se le dichiarazioni sostitutive presentano irregolarità o omissioni rilevabili d'ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione dà notizia all'interessato di tale irregolarità, il quale: è tenuto alla regolarizzazione o al completamento della dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito
- In forza dell'art. 74, II comma, D.P.R. n. 445/2000, costituisce violazione dei doveri d'ufficio: la richiesta di certificati o di atti di notorietà nei casi in cui sia obbligatorio per il dipendente accettare la dichiarazione sostitutiva
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 dispone che: I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione, l'art. 18 della legge 241/1990 dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'Amministrazione procedente, ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre Pubbliche Amministrazioni
- In materia di accesso ai documenti amministrativi, sono soggetti controinteressati: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In materia di atti non soggetti a legalizzazione, l'art. 31 D.P.R. n. 445/2000 sancisce che: il funzionario o il pubblico ufficiale deve indicare la data ed il luogo del rilascio, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita ed apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell'ufficio
- In materia di attuazione dei sistemi, l'art. 50, IV comma, D.P.R. n. 445/2000 dispone che ogni amministrazione individua, nell'ambito del proprio ordinamento, gli uffici da considerare per la gestione unica o coordinata dei documenti per grandi aree organizzative omogenee, assicurando: criteri uniformi di classificazione ed archiviazione, oltre che di comunicazione interna tra le aree stesse
- In materia di dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà, l'art. 47, II comma, D.P.R. n. 445/2000 dispone che: la dichiarazione resa nell'interesse del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza
- In materia di dichiarazioni sostitutive, gli interessati hanno l'obbligo di utilizzare i moduli predisposti dalla Pubblica Amministrazione? No, è solo una facoltà
- In materia di esenzioni fiscali, in forza dell'art. 37, II comma, D.P.R. n. 445/2000, in quali casi non è dovuta l'imposta di bollo? Quando per le leggi vigenti l'atto sostituito sia esente da bollo ovvero quello in cui è apposta la firma da legalizzare
- In materia di misure di sicurezza, indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 169, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: all'autore del reato, all'atto dell'accertamento o, nei casi complessi, anche con successivo atto del Garante, è impartita una prescrizione, fissando un termine per la regolarizzazione non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario, prorogabile in caso di particolare complessità o per l'oggettiva difficoltà dell'adempimento e comunque non superiore a sei mesi; nei sessanta giorni successivi allo scadere del termine, se risulta l'adempimento alla prescrizione, l'autore del reato è ammesso dal Garante per la protezione dei dati personali a pagare una somma pari al quarto del massimo della sanzione stabilita per la violazione amministrativa
- In materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, la legge 241/1990 e ss.mm.ii. ha recepito i dettami della dottrina del 'giusto procedimento' prevedendo che l'amministrazione Pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante: comunicazione personale
- In materia di protezione dei dati personali, ai fini della dichiarazione di nascita il certificato di assistenza al parto e' sempre sostituito da una semplice attestazione contenente i soli dati richiesti nei registri di nascita: come previsto dall'art. 93 d.lgs. 196/2003
- In materia di telelavoro, lavoro agile e lavoro domestico, l'art. 115 del Codice in materia di protezione di dati personali dispone che: il datore di lavoro è tenuto a garantire al lavoratore il rispetto della sua personalità e della sua libertà morale
- In merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre P.A., che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati ai sensi dell'art. 18 della legge n. 241/1990? I soli elementi necessari per la loro ricerca
- In merito alle modalità di legalizzazione delle firme, ai sensi dell'art. 30 D.P.R. n. 445/2000, il pubblico ufficiale legalizzante deve: indicare la data ed il luogo della legalizzazione, il proprio nome e cognome, la qualifica rivestita, nonché apporre la propria firma per esteso ed il timbro dell'ufficio
- In quale caso, tra quelli elencati, il ricorso amministrativo è dichiarato nullo? Qualora manchi di qualcuno degli elementi essenziali
- In quale caso, tra quelli elencati, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quale caso, tra quelli elencati, l'atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In quale dei seguenti casi, a norma della legge 241/1990, NON è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti? Qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quale dei seguenti procedimenti non è obbligatoria la comunicazione di avvio del procedimento? Procedimenti cautelari
- In quale dei seguenti procedimenti non è obbligatoria la comunicazione di avvio del procedimento? Procedimenti cautelari
- In quale ipotesi, tra quelle elencate, il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? Quando non risulti l'esistenza di controinteressati all'accesso
- In quale ipotesi, tra quelle indicate, il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? Quando non risulti l'esistenza di controinteressati all'accesso
- In quale luogo devono essere notificati alle amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministrative? Presso l'Ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria innanzi alla quale è portata la causa
- In quali casi il provvedimento amministrativo deve essere motivato? Sempre, fatta eccezione per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- In quali casi la Pubblica Amministrazione è legittimata a differire l'accesso ai documenti richiesti? Nel caso in cui la conoscenza dell'atto possa impedire o gravemente ostacolare lo svolgimento dell'azione amministrativa
- In quali casi, a norma della l. 241/1990 e s.m.i., la Pubblica Amministrazione procedente può concludere il procedimento amministrativo stipulando con gli interessati accordi integrativi al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale? In caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo
- In quali casi, tra quelli elencati, l'atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In relazione agli agenti, gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi, gli atti di più organi possono essere: atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli 'atti complessi' sono anche detti: atti di codecisione
- In relazione al numero dei destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti: particolari e generali
- In relazione all'accesso generalizzato previsto dal decreto trasparenza quale delle seguenti affermazioni è falsa con riferimento alla figura del "controinteressato"? È condizione necessaria e sufficiente per essere considerati controinteressati il fatto che si compaia nel testo dei documenti richiesti
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento all'invio telematico di una domanda a una Pubblica Amministrazione, è corretto affermare che: dopo la sottoscrizione, la domanda può essere presentata unitamente alla copia fotostatica non autenticata di un documento di identità
- In senso tecnico, la 'licenza' è un: provvedimento amministrativo mediante il quale la P.A. rimuove un limite legale che si frappone all'esercizio di un'attività inerente ad un diritto soggettivo o ad una potestà pubblica, attraverso una valutazione discrezionale circa la rispondenza all'interesse pubblico dell'attività che s'intende svolgere, tenute presenti le condizioni ambientali esistenti
- In tema di attività consultiva, di cui all'art. 16 della legge 241/1990, in caso di decorrenza del termine stabilito dalla legge senza che l'organo consultivo adito abbia comunicato il proprio parere obbligatorio o senza che lo stesso abbia rappresentato esigenze istruttorie: è in facoltà dell'Amministrazione richiedente di procedere, indipendentemente dall'acquisizione del parere
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, che cosa comporta il diritto di poter prendere parte al procedimento amministrativo? Il diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, in quali casi la Pubblica Amministrazione è tenuta a dare comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo? Per tutti i procedimenti amministrativi, salvo che sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo oltre all'oggetto e al responsabile del procedimento quali dei seguenti elementi devono essere necessariamente contenuti? L'amministrazione competente
- In tema di responsabilità in materia di accertamento d'ufficio e di esecuzione dei controlli, l'art. 72, III comma, D.P.R. n. 445/2000, la mancata risposta alle richieste di controllo entro quale termine costituisce violazione dei doveri d'ufficio e viene presa in considerazione per la misurazione e la valutazione della performance individuale dei responsabili dell'omissione? Entro trenta giorni
- In tema di trasmissione dei documenti e dei certificati ad altre pubbliche amministrazioni, ai fini della tutela della riservatezza dei dati personali, il D.P.R. 445/2000 cosa prevede? I certificati e i documenti trasmessi possono contenere solo le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per cui vengono acquisite
- In un atto amministrativo l'incompetenza assoluta produce: nullità dell'atto
- In un registro di protocollo, l'oggetto si identifica con la classificazione? No, l'oggetto è il contenuto del documento, la classificazione è un codice corrispondente a una partizione del titolario
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare quale asserzione sul preavviso di provvedimento negativo (art. 10-bis l. 241/1990) è erronea. È un istituto applicabile ai ricorsi amministrativi
- Indicare quale sanzione, ai sensi dell'art. 167, I comma, del Codice in materia di protezione dei dati personali, si applica per il reato di trattamento illecito di dati: la reclusione da sei mesi ad un anno e sei mesi
- Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Atipicità
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 18, I comma, D.P.R. n. 445/2000: le copie autentiche, totali o parziali, di atti e documenti possono essere ottenute con qualsiasi procedimento che assicuri la riproduzione fedele e duratura dell'atto o del documento; esse possono essere validamente prodotte in luogo degli originali
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 2-septiesdecies del Codice in materia di protezione di dati personali: l'organismo nazionale di accreditamento è l'Ente unico nazionale di accreditamento, fatto salvo il potere del Garante di assumere direttamente, con deliberazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed in caso di grave inadempimento dei suoi compiti da parte dell'Ente unico nazionale di accreditamento, l'esercizio di tali funzioni, anche con riferimento a una o più categorie di trattamenti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è contenuta nell'art. 60 del Codice in materia di protezione di dati personali: quando il trattamento concerne dati genetici, relativi alla salute, alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona, il trattamento è consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi, è di rango almeno pari ai diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 100, III comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: per promuovere e sostenere la ricerca e la collaborazione in campo scientifico e tecnologico, i soggetti pubblici, comprese le università e gli enti di ricerca, possono, con autonome determinazioni, comunicare e diffondere, anche a privati e per via telematica, dati relativi ad attività di studio e di ricerca a laureati, dottori di ricerca, tecnici e tecnologi, ricercatori, docenti, esperti e studiosi
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 110-bis, II comma, del Codice in materia di protezione di dati personali, è corretta: il Garante per la protezione dei dati personali comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione al trattamento ulteriore di dati personali a fini di ricerca scientifica o a fini statistici entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la mancata pronuncia equivale a rigetto
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 45, II comma, n. D.P.R 445/2000, è corretta: quando l'amministrazione procedente acquisisce informazioni relative a stati, qualità personali e fatti attraverso l'esibizione da parte dell'interessato di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità, la registrazione dei dati avviene attraverso l'acquisizione della copia fotostatica non autenticata del documento
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni, contenuta nell'art. 73 D.P.R. n. 445/2000, è corretta: le pubbliche amministrazioni ed i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, se l'emanazione è conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta rientra automaticamente tra i documenti non accessibili, secondo il comma 1 dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i.: i documenti coperti da segreto di Stato
- Individuare, tra quelli proposti, il termine che completa la frase seguente in modo corretto. "L'art. 9 della legge 241/1990 e s.m.i., autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ... costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi
- Inserire il termine corretto. "L'art. 9 della L. 241/90 e ss.mm.ii., autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi __________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi