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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Reati contro la P.A.

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Il bene giuridico tutelato dall'art. 318 c.p., che tratta il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, è:   il corretto funzionamento ed il prestigio della Pubblica amministrazione
Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale reato:   omissivo proprio
Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio, secondo il dispositivo dell'art. 328 c.p., si configura come ipotesi di reato:   di pericolo e di reato omissivo improprio
Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale:   è un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
Il dispositivo dell'art. 316-bis del c.p. tratta il reato di malversazione a danno dello Stato e si pone l'obiettivo di tutelare:   la «destinazione» dei finanziamenti pubblici, contrastando la condotta di chi, ottenuto un finanziamento con vincolo di destinazione alla soddisfazione di un determinato interesse pubblico, non lo impieghi per soddisfare la finalità preordinata
Il dispositivo dell'art. 328 del c.p. stabilisce che, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo:   è punito con la reclusione da sei mesi a due anni, se l'atto deve essere compiuto per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità
Il militare o l'agente della forza pubblica (non militarizzati), il quale rifiuta/ritarda indebitamente d'eseguire una richiesta fatta dall'autorità competente nelle forme stabilite dalla legge, è punito con la reclusione:   minore o uguale a 2 anni (art. 329 c.p.)
Il peculato d'uso (art. 314 c.p.) è qualificato unanimemente come figura di reato:   autonoma e non come semplice circostanza attenuante
Il pubblico funzionario che non compia entro trenta giorni l'atto dovuto, decorrenti dalla richiesta di chi vi abbia un legittimo interesse, come dispone l'art. 328 c.p., si macchia del reato di:   omissione non motivata di atti d'ufficio, punibile con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio che rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza (art. 326 c.p.), è punito con:   la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, è punito con la reclusione da sei a dodici anni (art. 317 del c.p.). In tal caso quale reato si configura?   Concussione
Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura?   Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è configurato come un reato:   proprio, che può essere commesso tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle funzioni o del servizio
Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con:   la reclusione da sei a dodici anni
Il reato di concussione, disciplinato dall'art. 317 del c.p., è un reato:   proprio, ovvero che può essere commesso solo da un soggetto agente che si qualifichi come esercente una pubblica funzione
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.), come tutti i reati di corruzione, si configura come ipotesi di:   reato-contratto, in cui ad essere penalmente rilevante non è la fase di formazione delle volontà delle parti, bensì la stipulazione del contratto illecito in quanto tale
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 c.p., rappresenta un'ipotesi di reato:   a consumazione frazionata
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 del c.p., si configura come un reato:   proprio, punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale
Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si caratterizza per il fatto che:   prescinde sia dall'induzione in errore, sia dal verificarsi di un danno patrimoniale
Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato:   proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato:   proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di usurpazione di funzioni pubbliche quando si configura?   Si tratta di un reato commesso da chi svolge delle funzioni pubbliche o si appropria di attribuzioni pubbliche senza averne titolo
Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325 c.p.) colpisce:   anche chi è cessato dalla qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, ma ha appreso il segreto in forza di tale qualità, in disposto con l'art. 360 c.p.
Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325 c.p.) può configurarsi come:   una particolare ipotesi di peculato d'uso (art. 314), la quale punisce l'appropriazione indebita commessa da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio di invenzioni, scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali
Il reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) viene pacificamente descritto come:   plurioffensivo, in quanto lesivo sia del buon andamento della P.A., sia della libertà di autodeterminazione ed incolumità della persona fisica che esercita le pubbliche funzioni
Il tratto caratteristico dei delitti di corruzione, in cui rientra anche quello per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.), è dato dal cosiddetto:   "pactum sceleris" tra il pubblico ufficiale (o l'incaricato di pubblico servizio) ed il privato
In cosa consiste il profitto del reato?   In qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
In riferimento a quanto disposto dall'art. 314 del c.p., il reato di peculato è punibile:   con la reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, per poi restituirla dopo l'uso momentaneo
In riferimento a quanto disposto dall'art. 314 del c.p., il reato di peculato è punibile:   con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
Indicare, con riferimento alla concussione, quale delle seguenti affermazioni è corretta.   La richiesta di denaro o altre utilità è accompagnata da uno o più atti d'abuso della qualità o del potere del Pubblico Ufficiale