Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego
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- Nei rapporti privati, comprese le relazioni extra lavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione; ciò in applicazione di quale dovere previsto dal D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ? Comportamento nei rapporti privati
- Nel caso di violazione delle prescrizioni del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente pubblico può incorrere nella responsabilità civile? Si, può incorrere nella responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile
- Nel caso di violazione delle prescrizioni del D.P.R. n. 62/2013, il dipendente pubblico può incorrere nella responsabilità penale? Si, può incorrere nella responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile
- Nel caso in cui l'assenza per malattia del dipendente di una pubblica amministrazione abbia luogo per l'espletamento di terapie o esami diagnostici, l'assenza deve essere giustificata? Si, deve essere giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la prestazione
- Nel nuovo contesto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, l'art. 63 Testo Unico sul pubblico impiego sancisce la devoluzione al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, di tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo: Le controversie relative ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi
- Nel pubblico impiego il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei dipendenti è definito (art 45, Testo Unico sul pubblico impiego): Dai contratti collettivi, salvo quanto previsto all'art. 40 co. 3-ter e 3-quater e art. 47 bis co. 1
- Nella gestione delle risorse umane le amministrazioni pubbliche devono seguire i principi dettati all'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001. Quale tra i seguenti non è un corretto principio? Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, e anche in assenza del Piano di valutazione delle performance
- Nelle amministrazioni pubbliche il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 165/2001 con la disciplina in esso contenuta
- Nelle amministrazioni pubbliche le assunzioni obbligatorie dei soggetti appartenenti alle categorie protette (l. n. 68/1999), avvengono: Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere
- Nelle pubbliche amministrazioni i vincitori di concorsi (art. 35 D.Lgs. n. 165/2001): Devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni
- Nell'ipotesi contemplata al co. 1, art. 55-quinquies Testo Unico sul pubblico impiego che si verifica quando il lavoratore attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia, la sanzione prevista: È la reclusione da 1 a 5 anni e la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Nell'ipotesi contemplata al comma 1, art. 55-quinquies D.Lgs. n. 165/2001 che si verifica, tra l'altro, quando il lavoratore giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia, il lavoratore: È obbligato a risarcire sia il danno patrimoniale subito dall'amministrazione che il danno all'immagine