Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale
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- La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi di cui il datore di lavoro beneficia ai sensi dell'art. 13. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Inps
- La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Regione
- La ''Banca dati del collocamento mirato'' è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli interventi in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Inail
- La ''Banca dati del collocamento mirato'', che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati, costituisce una specifica sezione di una banca dati, di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76. Quale? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6- bis). Banca dati politiche attive e passive
- La banca dati del progetto Eures, denominata BEC, da chi è gestita? Direttamente dalla Commissione europea
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte dei lavoratori? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte delle imprese? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003... É un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 1, della Costituzione: Stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 3, della Costituzione: Stabilisce che per alcune categorie di dipendenti pubblici (magistrati, militari di carriera in servizio attivo, ecc) la legge possa anche stabilire limitazione al diritto d'iscrizione ai partiti politici
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge e che nell'ordinamento di questi sono fissati le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 28 della Costituzione: Stabilisce che i funzionari e i dipendenti pubblici assumono anche una responsabilità diretta, civile, penale ed amministrativa per gli atti compiuti in violazione dei diritti
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 54, comma 2, della Costituzione: Stabilisce che i cittadini che ricoprono funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97, comma 3, della Costituzione: Prevede che agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 51, comma 3, della Costituzione: Prevede per chi ricopre cariche elettive il diritto di conservare il proprio posto di lavoro e di disporre del tempo necessario per adempiere il mandato
- La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). Sì
- La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare di effettuare un bonifico mensile in favore dell'intermediario che ha concesso il mutuo? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). Sì
- La Carta del reddito di cittadinanza permette di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile per un singolo individuo non superiore ad euro... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). A) 100
- La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro (D.L. n. 4/2019, art. 5)? No
- La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). No
- La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Ne hanno diritto (art. 1, D.Lgs. n. 148/2015): I lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi quelli con contratto di apprendistato professionalizzante
- La classe di profilazione è aggiornata automaticamente, tenendo conto della durata della disoccupazione e delle altre informazioni raccolte mediante le attività di servizio, ogni... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 6). Novanta giorni
- La consegna della Carta del reddito di cittadinanza presso gli uffici del gestore del servizio integrato avviene esclusivamente dopo... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). Il quinto giorno di ciascun mese
- La contrattazione collettiva integrativa può riguardare più amministrazioni pubbliche? Sì
- La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, comma 1). In corso
- La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, comma 1). 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno in corso
- La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera A). Contestuale assunzione a tempo indeterminato del disabile da parte del datore di lavoro
- La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera C). Impiego del disabile presso i soggetti ospitanti con oneri retributivi, previdenziali e assistenziali a carico di questi ultimi, per tutta la durata della convenzione, che non può eccedere i dodici mesi, prorogabili di ulteriori dodici mesi da parte degli uffici competenti
- La convenzione tra uffici competenti e datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11) può essere stipulata anche con datori di lavoro che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 3). Sì
- La disciplina del cottimo: Ferme restando le disposizioni degli artt. 2100 e 2101 c.c. è quasi del tutto riservata alla contrattazione collettiva
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6). Del Presidente del Consiglio dei ministri
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6). Del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6). Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- La disciplina di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, - licenziamento discriminatorio, nullo e intimato in forma orale - trova applicazione anche nelle ipotesi in cui il giudice accerta il difetto di giustificazione per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore? Si, per espressa previsione di cui citato articolo
- La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66/2003. Per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione? La gente di mare
- La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66/Per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione? La gente di mare
- La domanda di Naspi è presentata in via telematica entro il termine di decadenza di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 6, comma 1). 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro
- La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica, all'Inps, che provvede a fornire una specifica comunicazione telematica in ordine alla sussistenza di un'effettiva disponibilità di risorse per l'accesso all'incentivo. Entro quanti giorni deve fornire la risposta? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter). 5
- La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter). All'Inps
- La dotazione organica dell'Anpal non deve essere superiore a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4). 395 unità
- La dotazione organica dell'Anpal non deve essere superiore a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). 395 unità
- La durata del periodo di formazione dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, disciplinato dal Capo III del decreto legislativo del 17 ottobre 2005, n. 226 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'art. 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53), per il conseguimento della qualifica di istruzione e formazione professionale non può, in ogni caso, essere superiore a... (Regolamento 29 marzo 2017, n. 7, art. 4). Tre anni
- La finalità della legge 12 marzo 1999, n. 68 riguarda... La promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa pubblica... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Interna o esterna all'azienda
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Pubblica
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Centoventi ore per la durata del triennio
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Di base e trasversali
- La formazione strutturata per apprendisti in obbligo di istruzione e in diritto-dovere all'istruzione e alla formazione è erogata... Sia all'esterno sia all'interno delle imprese (Regolamento Regione Lazio 30 aprile 2015 n. 4, art. 8, comma 2)
- La L. n. 339/1958 definisce lavoratore domestico: La persona di ambo i sessi che presta a qualsiasi titolo la sua opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si tratti di persona con qualifica specifica, sia che si tratti di persona adibita a mansioni generiche
- La lavoratrice addetta ai servizi domestici familiari per avere diritto all'indennità di maternità: Deve avere almeno 26 contributi settimanali nell'anno precedente o, in alternativa, 52 contributi settimanali nel biennio antecedente l'inizio del periodo di astensione
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Eventuale introduzione, dopo la fruizione dell'Aspi, di una prestazione, eventualmente priva di copertura figurativa, limitata ai lavoratori, in disoccupazione involontaria, che presentino valori ridotti dell'indicatore della situazione economica equivalente, con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, incremento della durata... Massima per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Riduzione degli oneri contributivi ordinari e rimodulazione degli stessi tra i settori in funzione dell'utilizzo effettivo
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Universalizzazione del campo di applicazione dell'Aspi, con estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, fino al suo superamento, e con l'esclusione degli amministratori e sindaci, mediante l'abrogazione degli attuali strumenti di sostegno del reddito, l'eventuale modifica delle modalità di accreditamento dei contributi e l'automaticità delle prestazioni, e prevedendo, prima dell'entrata a regime, un periodo almeno biennale di sperimentazione a risorse definite
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Revisione dei limiti di durata da rapportare al numero massimo di ore ordinarie lavorabili nel periodo di intervento della cassa integrazione guadagni ordinaria e della cassa integrazione guadagni straordinaria e individuazione dei meccanismi di incentivazione della rotazione
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Revisione dell'ambito di applicazione della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e dei fondi di solidarietà di cui all'art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92, fissando un termine certo per l'avvio dei fondi medesimi, anche attraverso l'introduzione di meccanismi standardizzati di concessione, e previsione della possibilità di destinare gli eventuali risparmi di spesa derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui alla lettera al finanziamento delle disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 dell'art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Necessità di regolare l'accesso alla cassa integrazione guadagni solo a seguito di esaurimento delle possibilità contrattuali di riduzione dell'orario di lavoro, eventualmente destinando una parte delle risorse attribuite alla cassa integrazione a favore dei contratti di solidarietà
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Revisione dell'ambito di applicazione e delle regole di funzionamento dei contratti di solidarietà, con particolare riferimento all'art. 2 del decreto legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1984, n. 863, nonché alla messa a regime dei contratti di solidarietà di cui all'art. 5, commi 5 e 8, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Adeguamento delle sanzioni e delle relative modalità di applicazione, in funzione della migliore effettività, secondo criteri oggettivi e uniformi, nei confronti del lavoratore beneficiario di sostegno al reddito che non si rende disponibile ad una nuova occupazione, a programmi di formazione o alle attività a beneficio di comunità locali di cui alla lettera D della suindicata legge
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.) ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Impossibilità di autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione definitiva di attività aziendale o di un ramo di essa
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal comma 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Previsione di una maggiore compartecipazione da parte delle imprese utilizzatrici
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Previsione che il coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario dei trattamenti di cui alle lettere A e B della suindicata legge possa consistere anche nello svolgimento di attività a beneficio delle comunità locali, con modalità che non determinino aspettative di accesso agevolato alla pubblica amministrazione
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal co. 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Rimodulazione dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi), con omogeneizzazione della disciplina relativa ai trattamenti ordinari e ai trattamenti brevi, rapportando la durata dei trattamenti alla pregressa storia contributiva del lavoratore
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro... Semplificazione delle procedure burocratiche attraverso l'incentivazione di strumenti telematici e digitali, considerando anche la possibilità di introdurre meccanismi standardizzati a livello nazionale di concessione dei trattamenti prevedendo strumenti certi ed esigibili
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, che prevede deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, è uno dei provvedimenti che rientra comunemente nel cosiddetto ''Jobs Act''. Questa locuzione si fa generalmente derivare da una legge statunitense del 2011. Quale? Jumpstart our business startups act
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, che prevede deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, è uno dei provvedimenti che rientra comunemente nel cosiddetto "Jobs Act". Questa locuzione si fa generalmente derivare da una legge statunitense del Quale? Jumpstart our business startups act
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 intende per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore... (art. 1, comma 2). Ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 intende per sordomuti... (art. 1, comma 2). Coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 riguarda... Norme per il diritto al lavoro dei disabili
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore... (art. 1, comma 1, lettera B). Al 33 per cento
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera A). Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera C). Alle persone non vedenti o sordomute
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro... (art. 1, comma 1, lettera D). Alle persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide civili di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%., accertata dall'INAIL
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone sordomute di cui alla L. n. 381/1970
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone non vedenti di cui alla L. 27/5/1970, n. 382
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Ai portatori di handicap intellettivo, che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall'INAIL
- La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano 200 dipendenti esso è: Di 14 lavoratori
- La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano 36 dipendenti esso è: Di 2 lavoratori
- La legge 12/3/1999, n. 68, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Se occupano più di 50 dipendenti esso è: Del 7% dei lavoratori occupati
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Per la predetta prestazione è prevista una età minima? Si, è prevista l'età minima di 64 anni
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Quale è l'età minima per poter usufruire della prestazione? 64 anni
- La legge 150 del 2015 indica l'Isfol-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, tra gli organismi che fanno parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro. Il 1 dicembre 2016, l'Isfol è stato trasformato in... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche
- La legge 20/5/1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori) trova applicazione anche alle pubbliche amministrazioni. A norma di quanto dispone la legislazione vigente quanto affermato è Vero o Falso? Vero, trova applicazione a prescindere dal numero dei dipendenti
- La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Dal 1° luglio 2018 il personale dei Centri per l'impiego e i relativi servizi all'utenza sono stati quindi trasferiti... Dalle Province alla Regione Lazio
- La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente le sedi di Poggio Mirteto, Rieti, Civita Castellana, Tarquinia, Viterbo, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Monterotondo e Morlupo, si chiama... Lazio Nord
- La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente i centri di Guidonia, Subiaco, Tivoli, Roma Cinecittà, Roma Tiburtino, Roma Torre Angela, Roma Primavalle, Ostia, Albano, Frascati, Marino e Velletri, si chiama... Lazio Centro
- La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente i Centri per l'impiego di Anagni, Cassino, Frosinone, Sora, Cisterna di Latina, Fondi, Formia, Latina, Sezze, Anzio, Colleferro, Palestrina e Pomezia e il call center di Colleferro si chiama... Lazio Sud
- La Legge 3 agosto 2007, n. 127 ha riconosciuto, a decorrere dallo stesso anno, a soggetti titolari di pensioni basse, la c.d. quattordicesima, cioè: Una somma aggiuntiva determinata in funzione dell'anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale
- La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha istituito il "Fondo per il Reddito di cittadinanza" con una dotazione pari a... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258). 7.100 milioni di euro per il 2019, 8.055 milioni di euro per il 2020 e 8.317 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
- La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha istituito il ''Fondo per il Reddito di cittadinanza'' con una dotazione pari a... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258). 7.100 milioni di euro per il 2019, 8.055 milioni di euro per il 2020 e 8.317 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
- La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito che a decorrere dal 2019 il Fondo Povertà (DLgs n. 147/17) è ridotto di... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258). 2.198 milioni di euro per il 2019, 2.158 milioni di euro per il 2020 e di 2.130 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
- La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha stabilito di destinare ai Centri per l'impiego una dotazione organica fino a complessive... 4.000 unità di personale
- La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 4). Sì
- La legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si applica alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche che comportino una riduzione della capacità lavorativa: superiore al 45 per cento
- La legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si applica alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore: al 33 per cento
- La legge finanziaria per l'anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185) ha istituito... Le comunicazioni obbligatorie on-line per l'assunzione dei lavoratori
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne anche i servizi di protezione ambientale
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica: Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne l'igiene pubblica
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc:. Concerne anche la protezione civile
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne anche i trasporti ferroviari
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne i trasporti marittimi limitatamente al collegamento con le isole
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione: Concerne i trasporti aerei
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica, concerne anche lo svolgimento degli esami? Si, concerne anche lo svolgimento degli esami
- La legge n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica: Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi delle scuole materne e delle scuole elementari
- La legge n. 146/1990 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento una regolamentazione legislativa dell'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali allo scopo di: Contemperare l'esercizio di tale diritto con il godimento dei diritti fondamentali della persona
- La legge n. 146/1990 n. 146/1990 definisce servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la libertà di comunicazione: Concerne anche l'informazione radiotelevisiva pubblica
- La legge n. 68/1999 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) si applica - tra l'altro - alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al... 45%
- La legge n. 68/1999 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) si applica - tra l'altro - alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al... 33 per cento
- La legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si applica alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche che comportino una riduzione della capacità lavorativa: superiore al 45 per cento
- La legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si applica alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore: al 33 per cento
- La legge n. 68/1999, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Una azienda che occupa da 15 a 35 dipendenti quanti lavoratori disabili deve assumere? Uno
- La legge n. 68/1999, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Una azienda che occupa meno di 15 dipendenti quanti lavoratori disabili deve assumere? Nessuno, solo le aziende che hanno alle dipendenza più di 15 dipendenti devono assumere lavoratori disabili
- La legge n. 68/1999, stabilisce il numero di lavoratori disabili che i datori di lavoro sono tenuti ad avere alle loro dipendenze. Dette disposizioni... Si applicano sia per i datori di lavoro pubblici che privati
- La legge n. 68/1999... Ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato
- La legge n. 877/1973 definisce lavoratore a domicilio: La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi
- La legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti): Si applica ai minori degli anni diciotto che hanno un contratto di lavoro
- La legislazione disciplina il trasferimento d'azienda con apposita norma contenuta nell'art. 2112 del codice civile al fine di: Tutelare i diritti dei lavoratori in caso di mutamento nella titolarità dell'impresa
- La mancata adozione dei provvedimenti di decurtazione o decadenza della prestazione determina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 20 del 1994... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 11). Responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile
- La mancata adozione dei provvedimenti di decurtazione o decadenza della prestazione determina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 20 del 1994... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 11). Responsabilità disciplinare e contabile del funzionario responsabile
- La mancata comunicazione dei fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione determina quale tipo di responsabilità del soggetto responsabile, ai sensi dell'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 13). Disciplinare e contabile
- La mancata osservanza, da parte del lavoratore, delle disposizioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione collettiva ed individuale può configurare responsabilità penale? Si, tale inosservanza configura responsabilità penale
- La minorazione, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, cui fa riferimento la legge n. 104/1992, ai fini dell'assistenza e dell'integrazione sociale previste a favore delle persone handicappate, può presentarsi con caratteri di.... Minorazione fisica, psichica o sensoriale
- La Naspi è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 5, comma 1). Quattro anni
- La Naspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3, comma 2). A) 4,33
- La Naspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3, comma 2). 4,33
- La Naspi è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3, comma 2). Sì, sempre
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: Gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
- La Naspi si riduce del 3 per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 4, comma 3). Quarto mese di fruizione
- La Naspi spetta a decorrere... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 6, comma 2). Dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro
- La Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, dal 2015 ha sostituito le prestazioni di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 1). Aspi e mini-Aspi
- La norma programmatica contenuta nell'art. 39 della Cost., che prevedeva la registrazione delle organizzazioni sindacali, ha ricevuto attuazione? No, i sindacati sono associazioni prive di riconoscimento e sono regolate dalle disposizioni dell'art. 36 e ss. del c.c.
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori autonomi? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori dipendenti del settore privato? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori liberi professionisti? Si
- La partecipazione agli utili e al capitale: Se non è diversamente stabilito, è commisurata agli utili netti che nel caso di imprenditore obbligato alla pubblicazione del bilancio, sono quelli risultanti dall'ultimo bilancio approvato e pubblicato
- La partecipazione del lavoratore alle assemblee tenute durante l'orario di lavoro dà diritto alla retribuzione? Sì, se rientrano nel limite orario previsto dall'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori
- La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 è reversibile ai superstiti? No
- La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 può essere concessa ad un invalido civile minorenne? No, può essere concessa ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18
- La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 viene concessa, qualora l'interessato non superi determinati limiti di reddito annualmente fissati,... Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa
- La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi è, ai sensi della legge n. 877/1973: Lavoratore a domicilio
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Dirigente
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Preposto
- La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RLS
- La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, con uno specifico grado di invalidità, ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 2). Sì, sempre
- La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, con uno specifico grado di invalidità, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 1. Sì, sempre
- La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Deve avere uno specifico grado di invalidità? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 1). Sì, un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648
- La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 2). Alla natura e alla consistenza della minorazione
- La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 1). Con l'uso degli ausili necessari in relazione allo specifico handicap
- La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 1). Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RSPP
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata.... Addetto al servizio di prevenzione e protezione
- La politica di coesione a sostegno della crescita per il periodo 2014 2020 ha stabilito 11 obiettivi. Quale tra i seguenti è un obiettivo del FSE (anche se non di diretta pertinenza, art. 3, paragrafo 2, Reg. (UE) n. 1304/2013)? Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
- La politica di coesione a sostegno della crescita per il periodo 2014 2020 ha stabilito 11 obiettivi. Quale tra i seguenti è un obiettivo del FSE (anche se non di diretta pertinenza, art. 3, paragrafo 2, Reg. (UE) n. 1304/2013)? Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
- La politica di coesione a sostegno della crescita per il periodo 2014 2020 ha stabilito 11 obiettivi. Quale tra i seguenti è un obiettivo del FSE (anche se non di diretta pertinenza, art. 3, paragrafo 2, Reg. (UE) n. 1304/2013)? Migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime
- La presentazione ai colloqui e la partecipazione alle azioni di ricerca lavoro sono obbligatori? Se un cittadino non si presenta, cosa succede? (circolare Inps n. 224 del 15 dicembre 2016). Si, sia i colloqui di orientamento sia gli altri appuntamenti/iniziative stabilite nel Patto di servizio sono obbligatori e condizionano il pagamento dell'indennità di disoccupazione Naspi e di altre forme di indennità
- La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Orizzontale
- La prestazione lavorativa svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell'anno e con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno, in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno) ) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Verticale
- La profilazione qualitativa è importante soprattutto per...? La stesura di un Patto di servizio personalizzato mirato ed efficace
- La qualificazione professionale al cui conseguimento è finalizzato il contratto di apprendistato professionalizzante è determinata dalle parti del contratto sulla base dei profili o qualificazioni professionali previsti per il settore di riferimento dai sistemi di inquadramento del personale di cui ai... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 1). Contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
- La quota di riserva prevista per l'impiego del personale di cui all'art. 1 della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si computa esclusivamente con riferimento al personale tecnicoesecutivo e svolgente funzioni amministrative di tutti i seguenti soggetti, TRANNE uno; quale? Università
- La Regione comunica al datore di lavoro le modalità di svolgimento dell'offerta formativa pubblica... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Entro 45 giorni dalla comunicazione dell'instaurazione del rapporto (effettuata ai sensi dell'art. 9-bis del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608)
- La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 2). Del datore di lavoro, nel contratto di apprendistato professionalizzante, per quanto riguarda la formazione effettuata per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali
- La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 2). Dell'istituzione formativa o ente di ricerca di appartenenza dello studente, nel contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e nel contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita da soggetti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2). Pubblici o privati
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Università
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1). Scuola secondaria di secondo grado
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Università
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Scuola secondaria di secondo grado
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1). Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Nazionale per le politiche attive del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs n. 150/2015, art. 1). Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Dall'Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F). Dai Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G). Dai Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera B). Strutture regionali per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 11 del decreto legislativo 150/2015
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Inps, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Inail, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera E)? Agenzie per il lavoro di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F)? Fondi interprofessionali per la formazione continua, di cui all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G)? Fondi bilaterali di cui all'art. 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Isfol (oggi Inapp) e Italia Lavoro spa
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Assicurando, tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt. 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, mediante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt.1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, assicurando... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). L'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
- La retribuzione dei lavoratori si compone di vari elementi da cui si ricava il trattamento complessivo. La paga base o minimo tabellare: È l'elemento prevalente della retribuzione, determinata dal contratto collettivo applicabile ed è connessa alla categoria e al livello attribuito al lavoratore
- La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.: Viene corrisposto alla generalità dei lavoratori del settore privato ed è pari a 10,33 euro erogati ogni anno per 13 mensilità
- La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.: Ha lo scopo di compensare il mancato adeguamento dei salari al costo della vita
- La retribuzione si compone di vari elementi o voci dal cui insieme si ricava il complessivo trattamento economico corrisposto al lavoratore. L'E.D.R.: È stato introdotto dal Protocollo d'intesa nel 1992
- La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 5). Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
- La richiesta dell'Assegno di ricollocazione da parte del destinatario della misura ha bisogno di essere protocollata con numero e ora? No
- La richiesta di accertamento nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro e il periodo necessario per il suo compimento... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3). Non costituiscono causa di sospensione del rapporto di lavoro
- La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti, da parte dei datori di lavoro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 3). Dei prospetti informativi
- La Riforma Fornero (legge 22 giugno 2012, n. 92) ha per oggetto... Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore
- La Riforma Fornero favorisce nuove opportunità di impiego ovvero di tutela del reddito, in caso di perdita del posto di lavoro, per i lavoratori... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera G). Ultracinquantenni
- La Riforma Fornero, in riferimento all'apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, tende a... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera B). Valorizzarlo
- La Riforma Fornero, in riferimento alle politiche attive, mira a renderle più efficienti in una prospettiva... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera D). Di universalizzazione e di rafforzamento dell'occupabilità delle persone
- La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
- La scheda di orientamento può essere modificata? Sì, solo finché è in stato di bozza
- La sigla Fse sta per... Fondo Sociale Europeo
- La sigla Por sta per... Programma Operativo Regionale
- La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione corrisponde: Al Tfr
- La somma corrisposta per la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007, varia anche in base all'anzianità contributiva del pensionato? Si, varia anche in base all'anzianità contributiva del pensionato
- La somministrazione di lavoro può essere definita come la fornitura professionale di manodopera: Sia a tempo determinato che a tempo indeterminato
- La sottoscrizione delle domande per la partecipazione a selezioni per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni (D.P.R. 28/12/2000, n. 445, art. 39): Non è soggetta ad autenticazione
- La specifica tecnica, approvata e pubblicata da un'organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Norma tecnica
- La stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, è ammessa esclusivamente a copertura dell'aliquota d'obbligo e, in ogni caso, nei limiti del... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 2). 10 per cento della quota di riserva (art. 3, comma 1, lettera A, della legge 12 marzo 1999, n. 68), con arrotondamento all'unità più vicina
- La Strategia Europea per l'Occupazione è stata varata dal Consiglio di Lisbona del... Marzo 2000
- La valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Valutazione dei rischi
- La verifica degli adempimenti degli obblighi assunti in convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, viene effettuata... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 6). Dai servizi incaricati delle attività di sorveglianza e controllo e irrogazione di sanzioni amministrative in caso di inadempimento
- La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 (fatte salve le ipotesi di cui al secondo comma del medesimo articolo): Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro
- L'accreditamento in ambito servizi per il lavoro è la procedura mediante la quale alcuni enti riconoscono a un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro negli ambiti territoriali di riferimento, anche mediante l'utilizzo di risorse pubbliche, nonché la partecipazione attiva alla rete dei servizi per le politiche del lavoro con particolare riferimento ai servizi di incontro fra domanda e offerta di lavoro. Quali sono questi enti? (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 2, comma 1). Anpal, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano
- L'acronimo "SINP" identifica: Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
- L'ammontare di beneficio non speso, ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, è sottratto nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso, nei limiti del... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). 20 per cento del beneficio erogato
- L'Anpal è subentrata nella titolarità delle azioni di quale società per azioni? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4). Italia Lavoro
- L'Anpal è subentrata nella titolarità delle azioni di quale società per azioni? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Italia Lavoro
- L'Anpal esercita il ruolo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 4). Coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano
- L'Anpal partecipa al... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 2). Sistema statistico nazionale (Sistan)
- L'Anpal partecipa al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 2). Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
- L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F). Agenzia per la coesione territoriale
- L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 9, comma 1, lettera F). Agenzia per la coesione territoriale
- L'Anpal si occupa, tra l'altro, della promozione e del coordinamento dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo. In raccordo con quale organismo? (D.Lgs n. 150/2015, art. 9, comma 1, lettera F). Agenzia per la coesione territoriale
- L'Anpal svolge attività di monitoraggio e valutazione sulla gestione delle politiche attive e i servizi per il lavoro nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni, utilizzando il sistema informativo di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 150/2015. L'Anpal assicura rapporti sullo stato di attuazione delle singole misure con cadenza almeno... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 16, commi 1 e 3). Annuale
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs n. 150/2015, art. 4). Sì
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 2). Sì
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Sì
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è sottoposta al controllo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Della Corte dei Conti
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 4). 1° gennaio 2016
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 1). 1° gennaio 2016
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). 1° gennaio 2016
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 3). Della Corte dei Conti
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Della Corte dei Conti
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inps
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Ispettorato nazionale del lavoro
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inail
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Inail
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Inps
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Ispettorato nazionale del lavoro
- L'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica superiore è strutturato in modo da coniugare la formazione effettuata... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 1). In azienda con l'istruzione e la formazione professionale svolta dalle istituzioni formative che operano nell'ambito dei sistemi regionali di istruzione e formazione
- L'art. 1 del D.Lgs. 66/2003 definisce ''periodo notturno'' il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra... La mezzanotte e le cinque del mattino
- L'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione? Si. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati
- L'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede la nomina di una consigliera o di un consigliere di parità: A livello nazionale, regionale e della città metropolitana e dell'ente di area vasta
- L'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015 vieta il ricorso al lavoro intermittente: Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sospensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di materie prime o componenti
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di lavoro/commesse e la causale crisi di mercato
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: Sono comprese la causale fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa e la causale perizia di variante e suppletiva al progetto
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sciopero di un reparto o di altra impresa
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale eventi meteo
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria
- L'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori definisce "sindacato di comodo": Il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione
- L'art. 2 della legge n. 877/1973 vieta l'esecuzione di lavoro a domicilio per attività le quali comportino l'impiego di sostanze o materiali nocivi o pericolosi per la salute o la incolumità del lavoratore e dei suoi familiari. Il committente lavoro a domicilio il quale contravviene alla citata disposizione è punito: Con l'arresto fino a sei mesi
- L'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo: Non è ammessa da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi
- L'art. 20 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo intermedio, stabilendo che: L'orario di lavoro degli adolescenti non può durare senza interruzione più di 4 ore e mezza
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione: La retribuzione a tempo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinarie di retribuzione: Il cottimo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La partecipazione agli utili e ai prodotti
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La retribuzione in natura
- L'art. 2099 del codice civile prevede che la retribuzione può essere determinata: a tempo, a cottimo, con la partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione ed in natura. La provvigione: È una percentuale sugli affari conclusi dal prestatore nel caso in cui l'oggetto della prestazione consista nella trattazione di affari in nome e per conto del datore di lavoro
- L'art. 21 della legge n. 104/1992 prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili
- L'art. 21 della legge n. 104/1992, prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda
- L'art. 22 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo settimanale, stabilendo che: Al minore deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, se possibile consecutivi e comprendere la domenica
- L'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede un limite numerico alle assunzioni con contratto a termine rispetto all'organico aziendale? Si
- L'art. 27 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, prevede ipotesi tassative in cui non costituisce discriminazione condizionare l'assunzione all'appartenenza ad un determinato sesso. Quali tra le seguenti? Attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione
- L'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003 definisce distacco: La fattispecie in cui il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
- L'art. 32, D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che per lo svolgimento delle funzioni di responsabili dei servizi di prevenzione e protezione è necessario: Essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza a specifici corsi di formazione
- L'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede per il contratto di somministrazione di lavoro la forma scritta. In mancanza di tale forma: I lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore
- L'art. 38 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede per il contratto di somministrazione la forma scritta. In mancanza di tale forma: Il contratto è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'impresa utilizzatrice
- L'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 prevede alcuni obblighi per le agenzie autorizzate allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale tra cui quello di comunicare alla autorità concedente, nonché alle regioni e alle province autonome competenti: Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività e di fornire all'autorità concedente tutte le informazioni da questa richieste
- L'art. 44 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che il lavoratore che in caso di pericolo si allontana dal posto di lavoro non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. Affinché la norma trovi applicazione, il pericolo deve essere: Grave, immediato e tale da non poter essere evitato
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Il lavoro supplementare è disciplinato dalla contrattazione collettiva, in mancanza è ammesso in base ad accordo individuale tra le parti nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione vigente
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Il lavoratore può rifiutare lo svolgimento del lavoro supplementare ove giustificato da comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Gli istituti del lavoro supplementare e del lavoro straordinario consentono alle parti del rapporto di lavoro di variare l'orario di lavoro nella sua durata massima
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Gli istituti del lavoro supplementare e del lavoro straordinario consentono alle parti del rapporto di lavoro di variare l'orario di lavoro nella sua durata massima
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Il lavoratore può rifiutare lo svolgimento del lavoro supplementare ove giustificato da comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale
- L'art. 74 del D.Lgs. n. 81/2008 definisce i dispositivi di protezione individuale, precisando che sono dispositivi, tra gli altri: Gli indumenti di lavoro specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori
- L'art. 76 del D.Lgs. n. 81/2008 ribadisce l'obbligo di conformità dei dispositivi di protezione individuale a determinati requisiti di adeguatezza, ergonomia e di adattabilità all'utilizzatore. Tali requisiti: Sono indicati dal Regolamento (UE) n. 2016/425
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata per ragioni di servizio? Si, in qualunque momento
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata? Si, in qualunque momento per ragioni di servizio o in difetto di effettiva permanenza all'estero del dipendente in aspettativa
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali: Può avere una durata corrispondente al periodo di tempo in cui permane la situazione che l'ha originata
- L'assegno di ricollocazione è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 3). No
- L'Assegno di ricollocazione è in euro? No, perché non è denaro
- L'Assegno di ricollocazione è riconosciuto al soggetto erogatore... Scelto prevalentemente a risultato occupazionale conseguito
- L'assegno di ricollocazione è rilasciato sulla base degli esiti della procedura di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 2). Profilazione
- L'assegno di ricollocazione è rilasciato sulla base degli esiti della procedura di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 2). Profilazione
- L'assegno di ricollocazione è rilasciato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 2). Dal Centro per l'impiego
- L'assegno di ricollocazione è rilasciato... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 2). Dal Centro per l'impiego
- L'assegno di ricollocazione è spendibile al fine di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro
- L'Assegno di ricollocazione è un buono da spendere per ricevere da un soggetto erogatore un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione. Il soggetto è... Pubblico o privato
- L'assegno di ricollocazione concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 3). No
- L'assegno di ricollocazione concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 3). No
- L'Assegno di ricollocazione va al percettore in modo diretto? Sì
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è prorogabile dopo il primo periodo di fruizione? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4). Per altri sei nel caso non sia stato consumato l'intero ammontare dell'assegno
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è prorogabile dopo il primo periodo di fruizione? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Per altri sei nel caso non sia stato consumato l'intero ammontare dell'assegno
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4). A pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla prestazione a sostegno del reddito
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4). Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, è richiesto dal disoccupato... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, ha una durata di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 4). Sei mesi
- L'assegno di ricollocazione, che consente al disoccupato di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, ha una durata di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Sei mesi
- L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118/1971 viene concesso, agli invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa, in misura: Pari o superiore al 74%
- L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118/1971 viene concesso, agli invalidi civili: Con una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al 74%
- L'assegno ordinario di invalidità è soggetto a revisione (L. 222/1984)? Si, è soggetto a revisione triennale, per le prime tre conferme
- L'assegno sociale spetta: Ai cittadini italiani, ai cittadini dell'Unione europea iscritti all'anagrafe del comune di residenza, agli extra-comunitari/rifugiai/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che abbiano compiuto 67 anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge
- L'assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta a meno di un terzo, in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, qualora ricorrano i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dalla legge, ha diritto ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/1984: All'assegno ordinario di invalidità
- L'astensione totale e concertata dal lavoro da parte di più lavoratori subordinati per la tutela dei loro interessi collettivi prende il nome di: Sciopero
- L'attestazione dello stato di disoccupazione può essere richiesto in qualsiasi momento? Sì, una volta acquisito lo status di ''disoccupato'' a seguito del rilascio della Did
- L'attestazione di disoccupazione ha un costo economico? No
- L'autorizzazione di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 può essere oggetto di transazione commerciale? No, non può essere oggetto di transazione commerciale
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego (D.L. n. 4/2019, art. 3)? Sì
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). Sì
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza va comunicato dal lavoratore, a pena di decadenza dal beneficio... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). Entro trenta giorni dall'inizio dell'attività
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza va comunicato dal lavoratore... All'Inps o ai Centri per l'impiego
- Le Agenzie autorizzate a livello regionale possono operare fuori dal territorio della Regione autorizzante? No
- Le Agenzie di somministrazione generaliste possono svolgere attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale? Sì
- Le Agenzie per il lavoro autorizzate sono iscritte al registro elettronico... Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al co. 5, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015? No
- Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al comma 5, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10). No
- Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche? Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015) sono organizzate in modo che il lavoratore possa godere entro i termini di durata dell'impegno di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 9). Un adeguato periodo di riposo
- Le attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) sono organizzate in modo che il lavoratore possa godere entro i termini di durata dell'impegno di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 9). Un adeguato periodo di riposo
- Le attività dei Centri per l'impiego sono principalmente rivolte a cittadini: Disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio disoccupazione, lavoratori occupati in cerca di nuova occupazione
- Le attribuzioni patrimoniali accessorie non retributive: Comprendono anche le indennità di rimborso spese quando rimborsano forfettariamente le spese incontrate dal lavoratore in occasione di riunioni, trasferte, ecc
- Le attribuzioni patrimoniali accessorie non retributive: Non costituiscono corrispettivo della prestazione di lavoro, anche se sono di natura continuativa
- Le attribuzioni patrimoniali accessorie retributive: Anche se saltuarie ed occasionali, costituiscono un corrispettivo della prestazione di lavoro e qualora assumano carattere continuativo devono essere comprese, a tutti gli effetti, nella retribuzione
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Eliminare, nei confronti delle donne, le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici
- Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2). Sì
- Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 del 2003? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 2). Sì
- Le Capitanerie di porto possono svolgere attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 276 delIn raccordo con quali organismi? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 2). Anpal e strutture regionali
- Le competenze acquisite dall'apprendista sono certificate... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 3). Dall'istituzione formativa di provenienza dello studente
- Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 4). All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 4). All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 4). All'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, indicare dettagliatamente... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera A). Le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi dei centri di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B). Orientamento professionale
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte, tra l'altro, degli appositi servizi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B). Regionali
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere verifiche periodiche sull'andamento del percorso formativo inerente la convenzione di integrazione lavorativa, da parte... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B). Degli enti pubblici incaricati delle attività di sorveglianza e controllo
- Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato? Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto
- Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato? Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto
- Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Le sanzioni amministrative previste dalla legge sono disposte... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 1). Dalle Direzioni provinciali del lavoro
- Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Gli introiti delle sanzioni amministrative sono destinati... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 1). Al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
- Le imprese, sia pubbliche sia private, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 17, comma 1). Sì, pena l'esclusione
- Le informazioni contenute nel sistema informativo della formazione professionale sono messe a disposizione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, comma 3). Delle Regioni e Province autonome
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 1). Dei Centri per l'impiego
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs n. 150/2015, art. 14, comma 1). Dei Centri per l'impiego
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1). Dei Centri per l'impiego
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, comma 1). La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 1). La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
- Le informazioni della ''Banca dati del collocamento mirato'' (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9) possono essere integrate, in base all'art. 13 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, mediante l'utilizzo del codice fiscale con quelle... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Del Casellario dell'assistenza
- Le informazioni inserite nella "Banca dati del collocamento mirato" (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9) sono utilizzate e scambiate tra le amministrazioni competenti anche per elaborazioni a fini statistici, di ricerca e di studio, nel rispetto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
- Le lavoratrici agricole per avere diritto all'indennità di maternità: Devono, nell'anno di inizio del congedo, essere in possesso della qualità di bracciante comprovata dall'iscrizione negli elenchi nominativi annuali per almeno 51 giornate di lavoro agricolo
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive sono fissate con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali previa intesa in ...(D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1). Sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono fissate con ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera A). Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, nell'ambito della competenza statale, sono dirette a favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, di cui all'art. 42 del D.Lgs. n. 198/2006, sono le c.d: Azioni positive
- Le modalità di funzionamento e gli organi amministrativi del "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono determinati con legge in modo tale che sia assicurata una rappresentanza paritetica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 2). Dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei disabili
- Le modalità di funzionamento e gli organi amministrativi del ''Fondo regionale per l'occupazione dei disabili'' sono determinati con legge... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 2). Regionale
- Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 3). Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 3). Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione sono definite previa approvazione da parte... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9, comma 5). Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite con delibera consiglio di amministrazione dell'Anpal, previa approvazione da parte... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7). Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite con delibera consiglio di amministrazione dell'Anpal, previa approvazione da parte... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7). Graduazione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in relazione al profilo personale di occupabilità
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7). Riconoscimento dell'assegno di ricollocazione prevalentemente a risultato occupazionale ottenuto
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7). Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio di fornire un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 7). Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio, di comunicare le offerte di lavoro effettuate nei confronti degli aventi diritto
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio di fornire un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Riconoscimento dell'assegno di ricollocazione prevalentemente a risultato occupazionale ottenuto
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Obbligo, per il soggetto erogatore del servizio, di comunicare le offerte di lavoro effettuate nei confronti degli aventi diritto
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Graduazione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in relazione al profilo personale di occupabilità
- Le movimentazioni sulla Carta del reddito di cittadinanza sono messe a disposizione delle piattaforme digitali per il tramite di quale organismo in quanto soggetto emittente (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5)? Il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Le norme che richiedono il requisito della sana e robusta costituzione fisica nei bandi di concorso per il pubblico impiego sono state abrogate? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 16, comma 3). Sì, ma sono rimasti salvi i requisiti di idoneità specifica per singole funzioni
- Le pensioni dirette erogate da Stati esteri sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Si
- Le persone extra Unione europea hanno un codice fiscale speciale. A quante cifre? Undici
- Le principali agenzie impegnate a favore dell'occupazione con cui il Sistema Orientamento Università Lavoro (Soul) collabora sono... Disco (ex Laziodisu), Camere di Commercio, associazioni imprenditoriali e sindacali, Bic Lazio, Italia Lavoro, Cineca ed Engim
- Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi? No, lo vieta espressamente l'art. 53, co. 8, D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono provvedere all'assunzione mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento? Si, per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto solo il requisito della scuola dell'obbligo
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali? No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 165/2001
- Le qualifiche professionali conseguibili al termine dei percorsi triennali di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, si identificano con il termine di... Operatore
- Le quattro settimane di ferie previste per i lavoratori all'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003: Non possono essere monetizzate
- Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 3). All'Anpal
- Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 3). All'Anpal
- Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 30, comma 3). All'Anpal
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le associazioni di categoria dei datori di lavoro possono definire, anche nell'ambito della bilateralità, le modalità per il riconoscimento della qualifica di maestro... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 4). Artigiano o di mestiere
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 6, lettera A). Mancato adeguamento a quanto previsto dai commi 2 e 3 dell'art. 13 del D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, cioè difformità e prescrizione
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 6, lettera B). Gravi irregolarità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento
- Le Regioni possono provvedere con proprie leggi... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 18, comma 6). A disciplinare le agevolazioni alle singole persone handicappate per recarsi al posto di lavoro e per l'avvio e lo svolgimento di attività lavorative autonome
- Le Regioni possono provvedere con proprie leggi... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 18, comma 6). A disciplinare gli incentivi, le agevolazioni e i contributi ai datori di lavoro anche ai fini dell'adattamento del posto di lavoro per l'assunzione delle persone handicappate
- Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera A). Dal finanziamento annuale, per il funzionamento dell'Agenzia, iscritto in appositi capitoli dello stato di previsione dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera B). Dal Fondo per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 1, comma 215, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
- Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera C). Dal Fondo di rotazione di cui all'art. 9, comma 5, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236
- Le risorse complessive attribuite all'Anpal a decorrere dal 2016 sono costituite, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 5, comma 1, lettera D). Dalle risorse finanziarie trasferite da altre amministrazioni secondo quanto disposto dall'art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 300 del 1999
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6). Alla Guardia di Finanza
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6). All'Agenzia delle Entrate
- Le situazioni riconosciute di gravità per le persone handicappate determinano... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 3). Priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici
- Le somme per le sanzioni amministrative relative al collocamento dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, commi 1 e 4) sono adeguate con decreto del Ministro del Lavoro ogni... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 5). Cinque anni
- L'Epso (European Communities Personnel Selection Office), con sede a Bruxelles, organizza concorsi pubblici per selezionare personale altamente qualificato da impiegare... In tutte le istituzioni dell'Unione europea
- L'Epso (European Communities Personnel Selection Office), ha sede a... Bruxelles
- L'erogazione anticipata in un'unica soluzione della Naspi dà diritto alla contribuzione figurativa? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 2). No
- L'erogazione anticipata in un'unica soluzione della Naspi dà diritto all'Assegno per il nucleo familiare? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 2). No
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare (D.L. n. 4/2019, art. 4): Maggiorenni
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Maggiorenni
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività al servizio della comunità
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività al servizio della comunità
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività di completamento degli studi
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività di riqualificazione professionale
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività di riqualificazione professionale
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività di completamento degli studi
- L'erogazione della Naspi è condizionata alla regolare partecipazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 7, comma 1). Alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti
- L'esito delle verifiche dei requisiti di residenza e di soggiorno per il beneficiario del reddito di cittadinanza a chi viene comunicato? Inps
- L'European Qualifications Framework (Eqf) rilascia le qualifiche? No, si limita a descrivere i livelli delle qualificazioni in base ai risultati dell'apprendimento
- Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio - Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro? Entrambe
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è erogato previa certificazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 5). Delle presenze
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è incompatibile con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 7). I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, comma 5), è erogato... Dall'Inps
- L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980 è reversibile ai superstiti? No
- L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980 è reversibile ai superstiti? No
- L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980, che spetta ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, viene erogata... Indipendentemente dall'età
- L'indennità di tirocinio in garanzia Giovani è compatibile con la percezione di forme di sostegno al reddito dedicate ai disoccupati (esempio: Naspi)? Sì, lo è a determinate condizioni
- L'indennità mensile di disoccupazione denominata Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino, tra l'altro, uno dei seguenti requisiti... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3). Possano far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione
- L'indennità mensile di disoccupazione denominata Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino, tra l'altro, uno dei seguenti requisiti... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3). Possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione
- L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 3). Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
- L'Inps predispone e mette a disposizione dei servizi competenti (di cui all'art. 1, comma 2, lettera G, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, e successive modificazioni), una banca dati contenente i dati individuali dei beneficiari di ammortizzatori sociali, con indicazione dei dati anagrafici, di residenza e domicilio, e dei dati essenziali relativi al tipo di ammortizzatore sociale di cui beneficiano. Che natura ha questa banca dati? (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4, comma 35). Telematica
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13). Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 13). Fondo per le politiche attive
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 13). Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di decurtazione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 13). Fondo per le politiche attive
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 5). Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento al... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 5). Fondo per le politiche attive
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 5). Fondo per le politiche attive
- L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, comma 1, lettera F). Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
- L'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni: È riconducibile ad un avvenimento temporaneo, congiunturale, senza un impatto durevole
- L'invalidità del lavoro che permette l'applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 è accertata... (art. 1, comma 1, lettera B). Dall'Inail
- L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di intermediazione comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni: Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale
- L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni: Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale
- L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia: Alle sezioni Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale
- L'ISE è.... L'indicatore della situazione economica
- L'ISEE è.... L'indicatore della situazione economica equivalente
- Ll ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni e province autonome, per le parti di rispettiva competenza, esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1 comma 1): Strategie, obiettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al collocamento dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
- Lo "sciopero a scacchiera" è quello: Consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi
- Lo "sciopero dello straordinario" è quello: Consistente nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo
- Lo "sciopero parziale" è quello: Realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività
- Lo ''sciopero a singhiozzo'' è quello: Caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi
- Lo ''sciopero a sorpresa'' è quello: Attuato senza preavviso
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è attuato senza preavviso è detto: Sciopero a sorpresa
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi è detto: Sciopero a singhiozzo
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi è detto: Sciopero a scacchiera
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività è detto: Sciopero parziale
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando consiste nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo è detto: Sciopero dello straordinario
- Lo scouting della domanda comprende un elenco delle imprese ordinato... In base ad un modello di ranking statistico applicato ai dati delle Comunicazioni Obbligatorie
- Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal) o all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 1). Di essere immediatamente disponibili a lavorare
- Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal): O all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi, di essere immediatamente disponibili a lavorare
- Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs n. 150/2015, art. 19, comma 3). Sei mesi
- Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 3). Sei mesi
- Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 19, comma 3). Sei mesi
- Lo Statuto dei lavoratori, cancellato solo di recente, è entrato in vigore grazie alla legge 300 del... 1970
- L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2017 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia: Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per le malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (D.M. n. 206/2017)? No
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste per gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%. (D.M. n. 206/2017)? No
- L'offerta formativa pubblica in ambito di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere erogata anche con modalità di formazione a distanza? Sì
- L'omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del reddito di cittadinanza è punita con... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 2). La reclusione da uno a tre anni
- L'orario di lavoro dei lavoratori notturni può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore? No, lo vieta espressamente l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003
- L'orientamento specialistico, nell'ambito del programma Garanzia Giovani è azione propedeutica all'attivazione di tutti i giovani che, per ragioni strutturali (anagrafica, titolo di studio, provenienza territoriale, appartenenza linguistica ecc.) e/o biografiche risultano essere... Distanti o molto distanti dal mercato del lavoro
- L'osservanza dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti del comparto Funzioni locali può essere accertata mediante controlli di tipo automatico? Si, è accertata mediante controlli di tipo automatico
- L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, è operativo dal... 10 gennaio 2003
- L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, è operativo dal... 1º gennaio 2003
- L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, ha sede a... Bruxelles
- L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 3). No