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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro e legislazione sociale

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Che cos'è il Patto di servizio?   Un accordo stipulato tra il Centro per l'impiego e l'utente per definire gli interventi che possano essere utili ad aumentare le possibilità occupazionali
Che cos'è la "convalida delle dimissioni"? (art. 26 del decreto legislativo 151/2015).   La loro comunicazione esclusivamente in via telematica attraverso una modulistica predefinita e trasmessa al datore di lavoro ed alla Direzione provinciale per il lavoro
Che cos'è la certificazione prevista al Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003?   Uno strumento idoneo a ridurre il contenzioso tra le parti (datore di lavoro - lavoratore), per assicurare un adeguato grado di certezza della fonte del rapporto di lavoro
Che cos'è l'Albo informatico delle Agenzie per il lavoro?   È il registro elettronico, affidato e gestito da Anpal, in cui sono iscritte le Agenzie per il lavoro autorizzate allo svolgimento dell'attività di somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale
Che cos'è un'asta in ambito lavorativo?   Le pubbliche amministrazioni possono utilizzare la modalità dell'avviamento a selezione per assumere (sia a tempo determinato sia indeterminato) dipendenti con qualifiche e profili per i quali è richiesta almeno la scuola dell'obbligo
Che cosa è l'Assegno di ricollocazione?   Una misura di politica attiva volta ad aiutare un disoccupato a migliorare le possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro
Che cosa è lo scouting della domanda?   È un cruscotto navigabile che Anpal mette a disposizione degli operatori dei Centri per l'impiego, in via sperimentale, che permette di ricercare le imprese che nel proprio territorio hanno una maggiore propensione ad assumere personale
Che cosa è un voucher (buono lavoro)?   È il compenso per le prestazioni di lavoro accessorio, cioè svolto in modo discontinuo e saltuario al di fuori di un normale contratto di lavoro
Che cosa si intende per "prestazioni sociali"? (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, art. 1, lettera D, con riferimento all'art. 128 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e all'art. 1, comma 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328).   Tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia
Che cosa si intende per European Qualifications Framework (Eqf)?   È il quadro europeo di riferimento per l'apprendimento permanente
Che cosa sono gli accordi interconfederali?   Accordi che definiscono le regole generali che riguardano i lavoratori a prescindere dal settore di appartenenza
Che differenza c'è tra la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) e l'attestazione dello stato di disoccupazione?   La Did è la dichiarazione che determina formalmente l'inizio dello stato di disoccupazione. L'attestazione rende evidente che il soggetto, a seguito della Did, è in stato di disoccupazione
Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima?   Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa
Chi è disoccupato deve rendere la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) per poter usufruire dei servizi per l'inserimento nel mercato del lavoro?   Sì
Chi accerta, ai fini del riconoscimento dell'assegno ordinario di invalidità, l'infermità fisica o mentale (L. 222/1984)?   L'INPS
Chi eroga l'assegno ordinario di invalidità (L. 222/1984)?   L'INPS
Chi ha richiesto l'Assegno di ricollocazione, ma non ha fatto il Patto di servizio personalizzato, deve comunque passare dal Centro per l'impiego per sottoscriverlo? (art. 23, comma 5, del decreto legislativo 150/2015).   No
Chi ha terminato di lavorare, ha diritto all'indennità di disoccupazione Naspi?   In linea generale sì, ma dipende dai periodi lavorati e dal tipo di contratto avuto
Chi non sta lavorando, è disoccupato per la legge?   No
Chi percepisce la Naspi deve rendere la Did online?   No
Chi può vedere le informazioni sulla scheda di orientamento di base, oltre all'interessato?   Soltanto gli operatori del Centro per l'impiego di pertinenza
Chi rende la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)?   Un soggetto disoccupato o un lavoratore a rischio di disoccupazione (licenziato che si trova nel periodo di preavviso)
Chi rilascia l'Assegno di ricollocazione?   Il Centro per l'impiego
Chi si trasferisce da un comune ad un altro, perde l'iscrizione precedente al Centro per l'impiego?   No, il trasferimento avverrà d'ufficio su richiesta e si mantiene l'iscrizione e l'anzianità di disoccupazione
Chi sono i soggetti conferenti (art. 3, comma 1, lettera A, legge 12 marzo 1999, n. 68) in caso di assunzioni di disabili?   Datori di lavoro privati tenuti all'obbligo di assunzione
Chi sta svolgendo il Servizio Civile Nazionale, come chiarito dall'AdG del PON IOG con nota 0002706.06-03-2017, perde lo status di disoccupato (ex decreto legislativo n. 150/2015 in base all'art. 9 del decreto legislativo n. 77/2002)?   No, purché l'attività svolta nell'ambito dei progetti di Servizio Civile non determini l'instaurazione di un rapporto di lavoro
Chi sta svolgendo un tirocinio può partecipare a Garanzia Giovani?   No, in quanto il tirocinio si configura come una misura formativa
Chi svolge un tirocinio o un lavoro socialmente utile può rilasciare la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)?   Si
Chi vigila sull'osservanza e il rispetto delle regole sulla gestione delle forme pensionistiche complementari?   Covip
Chi, tra gli altri, effettua i controlli in ambito lavorativo?   Gli ispettori del lavoro
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I Comuni singoli o associati nelle forme delle unioni di Comuni e delle comunità montane
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le Camere di commercio
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   L'Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le associazioni senza fini di lucro, aventi come oggetto sociale la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela delle disabilità, gli enti bilaterali
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I consulenti del lavoro, non individualmente, ma organizzati in un'apposita fondazione o in un altro soggetto giuridico dotato di personalità giuridica, costituito nell'ambito del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro per lo svolgimento a livello nazionale dell'attività di intermediazione
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I gestori di siti internet, a condizione che svolgano l'attività senza finalità di lucro
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Gli Istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, anche per il tramite di associazioni territoriali e società di servizi controllate
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le società private con i requisiti giuridici e finanziari previsti dall'art. 5 del decreto legislativo 276/03
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   I patronati
Chi, tra questi soggetti, può diventare Agenzia per il lavoro?   Le Università pubbliche e private e i consorzi universitari
Chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato costituisce funzione di grande responsabilità. Essa presuppone, peraltro, piena e totale conoscenza non solo delle condizioni in cui si svolge tale emergenza, ma anche delle risorse umane cui viene chiesto tale eccezionale impegno. A norma di quanto dispone l'art. 43, D.Lgs. n. 81/2008, chi può assumere tale decisione?   Solo il datore di lavoro
Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/1984:   Alla pensione ordinaria di inabilità
Come è altrimenti chiamato il contratto di lavoro intermittente?   Lavoro a chiamata
Come è denominato l'istituto che consente ai lavoratori che, nel corso della propria vita, hanno svolto attività diverse e sono stati iscritti a più gestioni pensionistiche, di ottenere un'unica pensione sommando i diversi periodi contributivi?   Totalizzazione
Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa?   Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali?   Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta
Come fa un soggetto non residente in Italia a fare il profiling (profilazione), previsto nell'ambito della procedura della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) online?   Può completare la procedura, valorizzando, oltre la propria cittadinanza, la provincia di domicilio. Ai fini del calcolo del profiling, quindi, la provincia di domicilio varrà come variabile per la determinazione dell'indice relativo
Come fa un soggetto non residente in Italia che fa la dichiarazione di immediata disponibilità, a fare il profiling previsto nell'ambito della procedura della Did online?   Può completare la procedura, valorizzando, oltre la propria cittadinanza, la provincia di domicilio, che varrà come variabile per la determinazione dell'indice relativo
Come può essere definito il contratto di somministrazione, di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015?   Come il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un'agenzia di somministrazione mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti
Come può essere definito il contratto di somministrazione, di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015?   Come la fornitura professionale di manodopera a tempo determinato o indeterminato
Come si calcola la durata del periodo di disoccupazione?   In giorni
Come si calcola la durata del periodo di disoccupazione?   In giorni, a decorrere da quello di rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did), fino al giorno antecedente a quello della revoca
Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5
Come si chiama il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che fa incontrare domande e offerte di impiego, facilita l'accesso a informazioni e servizi per muoversi al meglio nel mondo del lavoro?   Cliclavoro
Come si chiama l'indennità mensile di disoccupazione avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 1).   Naspi
Come si può cambiare sede operativa, una volta richiesto l'Assegno di ricollocazione?   Al destinatario è consentito cambiare una sola volta il soggetto erogatore durante la fase propedeutica di perfezionamento e condivisione del "Programma di ricerca intensiva" e/o durante la gestione dei "Servizi di assistenza alla ricollocazione", salvo precedenti segnalazioni del destinatario dell'Assegno di ricollocazione di comportamenti non congrui e non giustificati da parte del soggetto erogatore
Come si rende la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) online?   Attraverso il portale Anpal o i portali regionali, ove presenti, o in alternativa presso un Centro per l'impiego o un patronato
Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo
Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5%. in misura fissa e dal 75%. dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo
Come vengono individuate le Capitanerie di porto autorizzate a svolgere attività di intermediazione (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 2), prevedendo altresì le modalità di accesso al sistema informativo di cui all'art. 14 dello stesso decreto? (D.Lgs n. 150/2015, art. 27, comma 3).   Sulla base di specifiche convenzioni tra l'Anpal e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
Come vengono individuate le Capitanerie di porto autorizzate a svolgere attività di intermediazione (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 2), prevedendo altresì le modalità di accesso al sistema informativo di cui all'art. 14 dello stesso decreto? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 3).   Sulla base di specifiche convenzioni tra l'Anpal e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
Completare correttamente la seguente affermazione: "A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in tema di appalto, il committente imprenditore è obbligato in solido con l'appaltatore per ... a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto".   due anni
Completare correttamente la seguente affermazione: "Se occupa 50 dipendenti, un datore di lavoro è tenuto ad avere alle sue dipendenze ... lavoratori appartenenti alle categorie di cui all'articolo 1 della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili"".   2
Con apposito decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del 24 gennaio 2008, il sistema della comunicazioni obbligatorie è stato esteso anche ai lavoratori marittimi, definito Sistema Informatico Unimare. In che anno è partito?   2008
Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs n. 150/2015, art. 2, comma 1).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali è fissata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 2, comma 1).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, è fissata... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera B).   La specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere erogate su tutto il territorio nazionale
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2).   Possono essere determinati i tempi entro i quali debbono essere convocate le diverse categorie di utenti
Con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, possono essere determinati ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 2).   I tempi e le modalità di definizione del relativo percorso di inserimento o di reinserimento lavorativo
Con effetto dal 1° dicembre 2016, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1973, n. 478, ha assunto la denominazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 10, comma 3-bis).   Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp)
Con il compito di iscrivere in ''liste ufficiali'' i lavoratori disoccupati e di contrastare il ''lavoro nero'', gli Uffici di collocamento sono stati istituiti in Italia il 29 marzo...   1928
Con il decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, si sono conferiti alle Regioni e agli enti locali funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro (art. 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59). Vengono conferite alle Regioni le funzioni e i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro, nell'ambito di un ruolo generale di indirizzo, promozione e coordinamento dello Stato. Le Regioni, soltanto nel periodo di operatività di questa legge, le hanno a loro volta delegate...   Alle Province
Con il sistema delle comunicazioni obbligatorie si invia...   Una sola comunicazione ai fini dell'adempimento a tutti gli obblighi prima previsti nei casi di instaurazione, trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro, a vari soggetti, su differenti comunicazioni cartacee
Con la cosiddetta "Riforma Biagi" del 2003, oltre ai Centri per l'Impiego sono stati riconosciuti nuovi soggetti con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta di imprese private autorizzate a erogare servizi come il collocamento, la ricerca e selezione, l'orientamento professionale, la formazione e la somministrazione di lavoro. Come si chiamano questi soggetti?   Agenzie per il lavoro
Con la legge n. 469 del 1997 gli uffici di collocamento sono stati sostituiti con...   I Centri per l'impiego
Con la riforma costituzionale (legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, di modifica del titolo V della Costituzione), per effetto in particolare del nuovo testo dell'art. 117 della Costituzione, le materie del collocamento, dei servizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro vengono incluse nella potestà legislativa concorrente...   Delle Regioni
Con la storica sentenza della VI Sezione della Corte di Giustizia di Lussemburgo dell'11 dicembre 1997 è stato sancito che gli uffici di collocamento sono assimilabili...   Ad un'impresa con finalità economica ma che opera in regime di monopolio legale
Con la storica sentenza della VI Sezione della Corte di Giustizia di Lussemburgo dell'11 dicembre 1997 è stato sancito che il monopolio pubblico nei servizi di collocamento dei lavoratori...   non è in grado di soddisfare per intero la domanda di servizi di mediazione nel mercato del lavoro
Con la storica sentenza della VI Sezione della Corte di Giustizia di Lussemburgo dell'11 dicembre 1997 è stato sancito che il servizio di collocamento dovrà comunque...   Rimanere gratuito per il lavoratore, a carico dell'azienda che cerca manodopera
Con quale importante legge, che ha radicalmente trasformato il mondo del lavoro, sono state autorizzate anche in Italia le agenzie private di fornitura di lavoro temporaneo e le agenzie somministratrici di lavoro interinale?   N. 196 del 1997 (cosiddetto "pacchetto Treu")
Con quali tempistiche avviene l'inserimento sull'Albo informatico delle Agenzie?   Avviene contestualmente al rilascio dell'autorizzazione provvisoria o a tempo indeterminato
Con riferimento a quanto dispone l'art. 55-septies (controlli sulle assenze) chi deve curare l'osservanza delle disposizioni, in particolare al fine di prevenire o contrastare, nell'interesse della funzionalità dell'ufficio, le condotte assenteistiche?   Il responsabile della struttura in cui il dipendente lavora nonché il dirigente eventualmente preposto all'amministrazione generale del personale, secondo le rispettive competenze
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'attività autonoma, lo spirito imprenditoriale e la creazione di imprese, comprese le micro, piccole e medie imprese innovative
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, incluso l'accesso all'occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione della vita professionale con la vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'invecchiamento attivo e in buona salute
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   L'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento dell'obiettivo tematico ''Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori''?   La modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi pubblici e privati di promozione dell'occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale, nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati
Con riferimento a quanto specificato nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al FSE, quale tra le seguenti è una priorità d'investimento per l'obiettivo tematico ''Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione''?   L'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 3).   La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 3).   La decurtazione di un quarto di una mensilità per la prima mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 3).   La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del D.Lgs n. 150/2015), in caso di mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti e mancata partecipazione alle iniziative di orientamento, in assenza di giustificato motivo, si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 3).   La decurtazione di un quarto di una mensilità per la prima mancata presentazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la decurtazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 3).   Di una mensilità per la prima mancata partecipazione
Con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (comma 1, art. 22 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), in caso di mancata partecipazione alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B dello stesso decreto (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione) ovvero alle iniziative di cui all'art. 26 dello stesso decreto (attività a fini di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 3).   La decadenza dalla prestazione per la ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che non godono dei diritti politici?   No, non possono accedere agli impieghi coloro che sono esclusi dall'elettorato politico attivo o coloro che siano stati destituiti dall'impiego presso una pubblica amministrazione
Con riferimento ai requisiti richiesti per l'accesso all'impiego pubblico, possono accedere soggetti che siano stati destituiti dall'impiego presso un ente pubblico?   No
Con riferimento al contratto di lavoro intermittente, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può costituire motivo di licenziamento se nel contratto è prevista l'indennità di disponibilità?   Si, lo prevede espressamente l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015
Con riferimento al contratto di lavoro intermittente, prima dell'inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a trenta giorni, il datore di lavoro è tenuto a comunicarne la durata alla direzione territoriale del lavoro competente per territorio (D.Lgs. n. 81/2015)?   Si
Con riferimento al FSE, l'art. 4 del Reg. (UE) n. 1304/2013 (Coerenza e concentrazione tematica) dispone tra l'altro che:   Per le regioni più sviluppate, gli Stati membri concentrano almeno l'80%. della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di cinque tra le priorità d'investimento enunciate all'art. 3, par. 1
Con riferimento al FSE, l'art. 4 del Reg. (UE) n. 1304/2013 (Coerenza e concentrazione tematica) dispone tra l'altro che:   Per le regioni in transizione, gli Stati membri concentrano almeno il 70%. della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di cinque tra le priorità d'investimento enunciate all'art. 3, par. 1
Con riferimento al FSE, l'art. 4 del Reg. (UE) n. 1304/2013 (Coerenza e concentrazione tematica) dispone tra l'altro che:   Per le regioni meno sviluppate, gli Stati membri concentrano almeno il 60%. della dotazione FSE destinata a ciascun programma operativo su un massimo di cinque tra le priorità d'investimento enunciate all'art. 3, par. 1
Con riferimento al FSE, l'art. 4 del Reg. (UE) n. 1304/2013 (Coerenza e concentrazione tematica) dispone tra l'altro che:   In ciascuno Stato membro almeno il 20%. delle risorse totali dell'FSE è attribuito all'obiettivo tematico promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e tutti i tipi di discriminazione
Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede:   Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, la cui richiesta determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e che non è assoggettata a contribuzione previdenziale. La richiesta dell'indennità deve essere effettuata (D.Lgs. n. 23/2015, art. 2):   Entro 30 giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia o dall'invito del datore di lavoro a riprendere servizio, se anteriore alla predetta comunicazione
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto; la richiesta:   Determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e non è assoggettata a contribuzione previdenziale
Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari:   A 15 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR
Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici che prestano opera manuale specializzata o generica (cuochi, giardinieri, balie, guardarobiere, bambinaie comuni, cameriere, domestiche tuttofare, custodi, portieri privati, personale di fatica, stallieri, lavandaie) ed altri lavoratori aventi simili mansioni?   Un periodo di prova, regolarmente retribuito
Con riferimento al periodo di prova, cosa prevede l'art. 5 della L. n. 339/1958 per i lavoratori domestici con mansioni impiegatizie (precettori, istitutori, governanti, bambinaie diplomate, maggiordomi, dame di compagnia) ed altri lavoratori aventi analoghe funzioni?   Un periodo di prova, regolarmente retribuito
Con riferimento al requisito dell'età per il riconoscimento dell'assegno sociale per il 2019 è previsto che i richiedenti:   Abbiano compiuto 67 anni di età
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, comma 3, lettera C del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (accettazione di congrue offerte di lavoro), in assenza di giustificato motivo, si applica la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di cui all'art. 20, comma 3, lettera B del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione), si applica la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro quali, in via esemplificativa, la stesura del curriculum vitae e la preparazione per sostenere colloqui di lavoro o altra iniziativa di orientamento), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro quali, in via esemplificativa, la stesura del curriculum vitae e la preparazione per sostenere colloqui di lavoro o altra iniziativa di orientamento), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decurtazione di una mensilità e la concessione dei soli incrementi per carichi familiari, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti per la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato, redatto dal Centro per l'impiego, in collaborazione con il richiedente (comma 3, art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti per la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato, redatto dal Centro per l'impiego, in collaborazione con il richiedente (comma 3, art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decurtazione di un quarto di una mensilità e la concessione dei soli incrementi per carichi familiari, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assegno di disoccupazione (Asdi), in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti per la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato, redatto dal Centro per l'impiego, in collaborazione con il richiedente (comma 3, art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), si applica, tra l'altro, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 8).   La decurtazione di una mensilità e la concessione dei soli incrementi per carichi familiari, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del D.Lgs n. 150/2015, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua di cui all'art. 20, comma 3, lettera C del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, in assenza di giustificato motivo, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, comma 3, lettera A del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione
Con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego, alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) e all'indennità di mobilità si applica, tra l'altro, in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, la seguente sanzione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 7).   La decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
Con riferimento alle assenze per malattia dei dipendenti delle pp.aa. quali sono le fasce orarie di reperibilità previste dal D.M. n. 206/2017?   Le fasce orarie di reperibilità sono: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l'art. 4 della legge n. 146/1990 dispone che:   L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali
Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il collocamento fuori ruolo:   Può essere disposto per disimpegno di funzioni dello Stato o di altri enti pubblici attinenti agli interessi dell'amministrazione che lo dispone e che non rientrino nei suoi compiti istituzionali
Con riferimento alle vicende modificative del rapporto di impiego presso le pubbliche amministrazioni, il comando:   Si configura nell'ipotesi in cui il dipendente viene chiamato a prestare temporaneamente servizio presso una amministrazione statale diversa da quella d'appartenenza o presso enti pubblici
Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, fissa in 40 ore settimanali; l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali:   Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno
Cos'è Eures?   È una rete che collega tra loro i servizi europei dell'occupazione
Cos'è il "licenziamento discriminatorio"?   È il licenziamento che si fonda su una motivazione di carattere politico, razziale, religioso, di lingua, di sesso o di orientamento sessuale
Cos'è il cottimo?   È la retribuzione calcolata in base alla produttività del lavoratore
Cos'è il ''preavviso''?   Il numero minimo di giorni che devono trascorrere tra il momento del licenziamento/dimissioni e il momento in cui il lavoratore effettivamente cessa l'attività lavorativa
Cos'è la profilazione qualitativa?   Lo strumento attraverso il quale vengono acquisite ulteriori informazioni che riguardano quelle dimensioni che influenzano, in diversa misura, il modo con cui la persona si prepara a gestire il proprio inserimento/reinserimento lavorativo (es. aspettative, strategie utilizzate nella ricerca del lavoro, esperienze precedenti, etc.)
Cos'è la scheda di orientamento di base?   È una scheda che permette all'operatore del Centro per l'impiego di raccogliere e organizzare, in maniera strutturata, le informazioni utili ai fini della profilazione qualitativa e della stipula del Patto di servizio personalizzato
Cos'è l'Ise? (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, art. 1).   Indicatore della situazione economica
Cos'è l'Isee?   Un indicatore della situazione economica equivalente
Cos'è lo smart working o "lavoro agile"? (legge n. 81/2017).   È una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro
Cos'è lo Spid?   È il Sistema Pubblico di Identità Digitale
Cos'è Your first Eures job?   È un servizio europeo per l'impiego
Cosa è il TFR?   La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione
Cosa è la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007?   Una somma aggiuntiva per i titolari di pensioni basse
Cosa è l'assegno privilegiato di invalidità (L. 222/1984)?   Una provvidenza riconosciuta agli invalidi qualora l'invalidità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio
Cosa è uno Youth corner?   È uno sportello informativo appositamente creato per il programma Garanzia Giovani presente nei Centri per l'impiego
Cosa accade qualora un contratto di lavoro a tempo determinato prosegua oltre i limiti massimi previsti dal D.Lgs. n. 81/2015?   Il contratto di lavoro si considera a tempo indeterminato
Cosa comporta la Did online tramite portale Anpal resa da un soggetto in possesso di pinInps?   Il soggetto interessato acquisisce nome utente e password, ha l'autenticazione e l'inserimento delle informazioni utili alla profilazione, fino a prenotare l'appuntamento con il Centro per l'impiego per il Patto di servizio personalizzato
Cosa comporta la Did online tramite portale Anpal resa da un soggetto non in possesso di pinInps?   La Did viene acquisita con riserva e dopo il primo contatto con il Centro per l'impiego sarà necessario effettuare il riconoscimento dell'interessato tramite documento di identità e quindi convalidare la dichiarazione
Cosa comporta la Did online?   La dichiarazione di inizio formale dello status di disoccupazione
Cosa devono fare le Agenzie di somministrazione comunitarie, con valido titolo abilitativo rilasciato dalle autorità del proprio Stato, per operare nel mercato del lavoro italiano?   Devono presentare richiesta di iscrizione alla sezione I dell'Albo delle Agenzie per il lavoro allegando l'autorizzazione, o altro titolo abilitativo, con traduzione giurata in italiano, l'atto costitutivo della società con traduzione giurata in italiano, una garanzia fideiussoria, rilasciata da un istituto di credito o assicurativo, di almeno euro 350.000 a tutela dei crediti dei lavoratori somministrati
Cosa dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dal c.c. in merito alle ferie annuali?   Il lavoratore ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   Il rifiuto ingiustificato del lavoratore di rispondere alla chiamata può costituire motivo di licenziamento e comportare la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo al rifiuto
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   La misura dell'indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie, è determinata dai contratti collettivi e non è comunque inferiore all'importo fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   L'indennità di disponibilità è assoggettata a contribuzione previdenziale per il suo effettivo ammontare, in deroga alla normativa in materia di minimale contributivo
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   Il lavoratore che in caso di malattia o di altro evento non informi il datore di lavoro, perde il diritto all'indennità per un periodo di quindici giorni, salvo diversa previsione del contratto individuale
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   In caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore è tenuto a informarne tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento, durante il quale non matura il diritto all'indennità di disponibilità
Cosa dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito all'indennità di disponibilità qualora prevista nel contratto di lavoro intermittente?   L'indennità di disponibilità è esclusa dal computo di ogni istituto di legge o di contratto collettivo
Cosa dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 in merito alla durata complessiva di un contratto a tempo determinato?   Che esso non può essere superiore (durata iniziale più proroga) a ventiquattro mesi
Cosa dispone l'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, sul diritto di assemblea?   I lavoratori possono riunirsi sia al di fuori dell'orario di lavoro che durante lo stesso, ma, in tal caso, nel limite delle 10 ore annue, fatti salvi i trattamenti più favorevoli dei CCNL
Cosa riconosce l'art. 31 dello Statuto dei Lavoratori a coloro che siano chiamati a svolgere cariche sindacali provinciali e nazionali, o funzioni pubbliche elettive?   L'aspettativa non retribuita per la durata del mandato
Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"?   Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto
Cosa si intende per condizionalità nelle politiche attive del lavoro?   E' il principio in base al quale si consente ad un soggetto di beneficiare di una misura di sostegno al reddito a condizione che si attivi per facilitare il proprio reinserimento nel mercato del lavoro, realizzando le azioni previste nel patto di servizio personalizzato
Cosa sono i contratti collettivi?   Accordi attraverso cui le parti sociali - organizzazioni rappresentative dei lavoratori e associazioni dei datori di lavoro - predeterminano congiuntamente la disciplina dei rapporti individuali di lavoro
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs n. 150/2015, art. 13, comma 2).   L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo della formazione professionale
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 2).   L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 2).   L'archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie
Costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 2).   Il sistema informativo della formazione professionale
Costituiscono uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 2).   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro