Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e diritto processuale penale
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- La "falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" è: un delitto
- La "violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale", così come disciplinato dall'art. 615 del Codice Penale, è un delitto: proprio del pubblico ufficiale
- La cognizione del giudice penale riguarda: Ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito
- La commissione del reato di istigazione alla corruzione è punita più gravemente se il fatto compiuto è di particolare tenuità? No, in questo caso la pena è minore
- La competenza a decidere sulla revisione spetta: alla Corte d'appello
- La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nell'impossibilità di adempierle
- La concessione dell'amnistia può essere sottoposta a condizioni o a obblighi? Sì, sempre
- La concussione rientra tra i cosiddetti reati: di cooperazione, con la vittima perché il suo comportamento è determinante ai fini della configurabilità della fattispecie
- La condanna per il reato di concussione comporta l'interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici
- La condotta del delitto di abuso d'ufficio, ai sensi dell'art. 323 c.p., consiste: nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto
- La condotta del delitto di favoreggiamento reale, di cui all'art. 379 c.p., consiste: nell'aiutare taluno ad assicurare il prezzo o il prodotto o il profitto di un reato
- La condotta del delitto di riciclaggio consiste: nella sostituzione o nel trasferimento di denaro, beni o altre utilità ovvero nel compimento di azioni che ne ostacolino l'identificazione della loro provenienza delittuosa
- La condotta di colui che si limiti a prospettare di avere la capacità di mettere il proprio interlocutore in contatto con un pubblico funzionario senza contestualmente indurlo a credere di poter esercitare una reale influenza sullo stesso: ai sensi dell'art. 346 c.p. non integra il delitto di millantato credito
- La condotta di sollecitazione, punita dal comma quarto dell'art. 322 c.p., si distingue sia da quella di costrizione che da quella di induzione: Sì, qualificandosi come richiesta formulata dal pubblico agente senza esercitare pressioni o suggestioni che tendano a piegare o a persuadere il soggetto privato, alla cui libertà di scelta viene prospettato un semplice scambio di favori
- La condotta posta in essere dal proprietario di un'autovettura che la parcheggia in una posizione tale da impedire o ostacolare grandemente il transito di un'autoambulanza, determinando un ritardo nella prestazione del servizio: integra il tentativo di interruzione di un pubblico servizio ex art. 340 c.p.
- La condotta punita dall'art. 316 bis del c.p. in riferimento al reato di malversazione a danno dello Stato: si concreta semplicemente nella mancata destinazione delle somme ricevute alle finalità per le quali sono state concesse
- La confisca per equivalente, ex art. 322-ter c.p., è: una sanzione obbligatoria, nel senso che deve essere applicata qualora ricorrano i presupposti previsti dalla legge
- La confisca prevista dall'art. 335-bis c.p., in quanto obbligatoria: opera anche nei confronti degli aventi diritto estranei al reato
- La connessione tra procedimenti prevista dall'art. 12 c.p.p. NON opera: Tra procedimenti relativi ad imputati che al momento del fatto erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni
- La corruzione in atti giudiziari ex art. 319-ter c.p. è qualificata come: titolo autonomo di reato
- La corruzione per l'esercizio della funzione, prevista dall'art. 318 c.p., appartiene alla tipologia: di reato di corruzione impropria
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio si verifica quando, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio: per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, prevista dall'art. 319 c.p., appartiene alla tipologia: di reato di corruzione propria
- La Corte di Cassazione, se a seguito di un ricorso annulla con rinvio la sentenza di un tribunale monocratico o di un Giudice per le Indagini Preliminari: Dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale, ma il giudice deve essere diverso da quello che ha pronunciato la sentenza annullata
- La Corte Suprema di Cassazione non ha il compito di: sovraintendere all'esecuzione delle misure di sicurezza personali
- La costituzione di parte civile avvenuta prima dell'emissione dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato equivale ad accettazione del rito abbreviato? No
- La costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato: Equivale ad accettazione del rito abbreviato
- La Costituzione italiana consacra il principio di legalità nell'ambito dell'articolo: art. 25
- La decisione del Giudice penale che risolve incidentalmente una questione civile, amministrativa o penale: Non ha efficacia vincolante in nessun altro processo
- La decisione del giudice sulla richiesta di giudizio immediato è presa: Con decreto, entro cinque giorni
- La decisione della Corte di Cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo? Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportano una diversa definizione giuridica che modifichi la giurisdizione
- La decisione sui contrasti tra pubblici ministeri in materia di criminalità organizzata può spettare: Al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, sentito il Procuratore Nazionale Antimafia
- La denuncia è: Una notizia di un reato perseguibile d'ufficio presentata al Pubblico Ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria da parte di chi ne è venuto a conoscenza
- La denuncia di un reato è trasmessa o presentata: Al Pubblico Ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria
- La denuncia di un reato presentata da un pubblico ufficiale: Deve essere effettuata per iscritto al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria
- La dichiarazione di querela è presentata al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria: Oralmente o per iscritto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale
- La dichiarazione di rinuncia alla querela può essere fatta anche oralmente? Sì, ma alla presenza di un ufficiale di polizia giudiziaria o di un notaio che, accertata l'identità del rinunciante, redigono verbale che deve essere sottoscritto dal
- La differenza saliente tra arresto e fermo: è il requisito della flagranza del reato, che occorre per l'arresto ma non per il fermo
- La documentazione di atti di investigazione difensiva irripetibili compiuti dal difensore confluiscono: Nel fascicolo per il dibattimento
- La documentazione relativa alle intercettazioni i cui risultati non possono essere utilizzati perché eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge: Deve essere distrutta, salvo che costituisca corpo del reato
- La durata delle operazioni di intercettazione telefonica disposte dal Pubblico Ministero può essere prorogata dal Giudice con decreto motivato: Qualora permangano i gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini
- La facoltà di indicare elementi di prova è riconosciuta alla persona offesa: In ogni stato e grado del procedimento, escluso il giudizio in Cassazione
- La falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate, di cui all'art. 453 c.p., è: un delitto contro la fede pubblica
- La fase del giudizio: è diretta all'assunzione delle prove e emanazione sentenza
- La fattispecie di reato di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., si consuma: nel momento in cui è insorta la violenza o è percepita la minaccia
- La giurisdizione penale è esercitata dai giudici previsti: Dalle leggi di ordinamento giudiziario
- La grazia è: una causa di estinzione totale o parziale della pena che riguarda una sola persona
- La legge come incentiva l'imputato a richiedere il patteggiamento? Tramite una riduzione della pena che può arrivare fino a un terzo
- La liberazione condizionale di cui all'articolo 176 del Codice Penale, è: una causa di estinzione della pena
- La malversazione a danno dello Stato è una fattispecie di reato in cui: il soggetto attivo può essere qualsiasi individuo, purchè sia estraneo alla pubblica amministrazione
- La misura alternativa della detenzione domiciliare può essere applicata a chi è stato condannato alla pena: Della reclusione non superiore a quattro anni, anche se costituente parte residua di maggior pena, o alla pena dell'arresto
- La misura cautelare, nel corso delle indagini preliminari, è disposta: dal giudice per le indagini preliminari, sempre su richiesta del pubblico ministero
- La morte del querelante estingue il reato per il quale avesse in precedenza presentato querela? No, mai
- La morte del reo dopo la condanna: estingue in ogni caso la pena
- La morte del reo, avvenuta prima della condanna: estingue il reato
- La morte del reo: è causa di estinzione sia del reato sia della pena
- La nomina del difensore di fiducia della persona arrestata, finché la stessa non vi ha provveduto, può essere fatta: Da un prossimo congiunto
- La norma che disciplina l'esame a domicilio di testimoni, periti e consulenti tecnici è: l'art. 502 del Codice di Procedura Penale
- La norma del Codice di Procedura Penale che detta le regole per l'esame testimoniale è: l'art. 499 del Codice di Procedura Penale
- La norma relativa alla vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro, di cui all'art. 352 c.p., tutela: l'esigenza di mantenere l'integrità delle cose sottoposte al vincolo dell'Autorità pubblica, impedendone manomissioni non autorizzate
- La notifica all'imputato detenuto deve avvenire: Innanzitutto nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona
- La notificazione non è nulla quando: non è stata omessa l'affissione o è stata data la comunicazione prescritta dall'art. 157, comma 8, del Codice di Procedura Penale
- La parte a favore della quale è stabilito un termine: Può chiederne o consentirne l'abbreviazione con dichiarazione ricevuta nella cancelleria o nella segreteria dell'autorità procedente
- La parte civile può proporre impugnazione: Contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile e, ai soli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio
- La parte civile si costituisce e partecipa al procedimento penale: Col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata
- La parte civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria stanno in giudizio col ministero di un difensore munito di: Procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore o da altra persona abilitata
- La parte privata: non ha alcun obbligo di sottoporsi all'esame
- La pena dell'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione comporta il divieto: di concludere contratti con la Pubblica Amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio
- La perquisizione eseguita di propria iniziativa dalla Polizia Giudiziaria deve essere convalidata: Dal Pubblico Ministero entro quarantotto ore dalla trasmissione del verbale delle operazioni eseguite
- La perquisizione locale è disposta: Quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo, ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- La perquisizione personale è disposta: Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La perquisizione personale può essere eseguita dall'Autorità Giudiziaria: Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La persona alla quale le cose sono state sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? Sì, anche nel merito
- La persona arrestata in flagranza ha diritto di conferire con il difensore: Subito dopo l'arresto
- La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è citata per l'udienza preliminare o per il giudizio: A richiesta del Pubblico Ministero o dell'imputato
- La persona danneggiata dal reato: Può costituirsi parte civile fino a che non siano compiuti gli adempimenti per l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento
- La persona fermata a norma dell'articolo 384 c.p.p. ha diritto di conferire con il difensore: Subito dopo il fermo
- La persona in stato di custodia cautelare: Non può mai essere sottoposta a interrogatorio da parte del pubblico ministero prima che vi abbia provveduto il giudice
- La persona nei cui confronti è stata richiesta l'estradizione può essere sottoposta a misure coercitive? Sì, in ogni tempo a richiesta del Ministro della Giustizia
- La persona offesa dal reato è parte processuale? No
- La persona offesa dal reato: In ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di Cassazione, indicare elementi di prova
- La Polizia Giudiziaria continua a svolgere attività di propria iniziativa anche dopo la comunicazione della notizia di reato al Pubblico Ministero? Sì, informandone prontamente il Pubblico Ministero
- La polizia giudiziaria può procedere all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: Anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti
- La Polizia Giudiziaria, quando compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche: Può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera
- La prima parte del primo comma dell'art. 508 del Codice di Procedura Penale, prevede che, se nella fase del dibattimento, il giudice dispone una perizia, il perito è immediatamente citato a comparire e deve esporre il suo parere: nello stesso dibattimento
- La pubblicazione del contenuto di atti non coperti da segreto: È sempre consentita
- La pubblicazione della sentenza penale di condanna, costituisce: una pena accessoria comune ai delitti e alle contravvenzioni
- La pubblicazione delle generalità e dell'immagine dei minorenni persone offese dal reato è vietata: Fino a quando non sono divenuti maggiorenni
- La pubblicazione, anche parziale, degli atti relativi alla intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche, o del flusso di comunicazioni informatiche o telematiche, se non più coperti dal segreto: È vietata fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare
- La quantificazione dell'ammontare dovuto a titolo compensativo, prevista dall'art. 322-quater c.p.: non è rimessa all'apprezzamento del giudice né commisurata ai pregiudizi complessivamente subiti dall'amministrazione di appartenenza, ma forfettariamente calibrata sui proventi materiali indebitamente ricevuti
- La ratio della norma prevista dall'art. 340 c.p. è diretta a: tutelare la regolarità e la continuità dell'erogazione dei servizi di pubblica necessità
- La ratio della norma prevista dall'art. 351 c.p. in materia di violazione della pubblica custodia di cose, tutela: l'esigenza di mantenere l'integrità delle cose sottoposte al vincolo dell'Autorità pubblica, impedendone manomissioni non autorizzate
- La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare: il buon andamento della P.A. e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa P.A
- La ratio legis dell'art. 334 c.p. in materia di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, è diretta a tutelare: il buon andamento della P.A., quale interesse pubblico al mantenimento delle condizioni di realizzazione delle finalità dei sequestri
- La remissione della querela extra processuale è: espressa o tacita
- La remissione di querela può essere extraprocessuale? Sì e la remissione può essere sia espressa sia tacita
- La responsabilità ex D.Lgs. 231/2001 è: amministrativa
- La riabilitazione del condannato è revocata di diritto se la persona riabilitata: commette entro 7 anni un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione non inferiore a 2 anni o un'altra pena più grave
- La riabilitazione, a norma dell'art. 178 del Codice Penale, estingue le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna? Sì, salvo che la legge disponga altrimenti
- La richiesta di esclusione del responsabile civile può essere proposta, oltre che dal responsabile civile medesimo che non sia intervenuto volontariamente: Dall'imputato, nonché dalla parte civile e dal Pubblico Ministero che non ne abbiano richiesto la citazione
- La richiesta di giudizio abbreviato proposta nell'udienza preliminare: Determina la sanatoria delle nullità, sempre che non siano assolute, e la non rilevabilità delle inutilizzabilità, salve quelle derivanti dalla violazione di un divieto probatorio
- La richiesta di giudizio abbreviato può essere proposta: Fino a che non siano formulate le conclusioni nell'udienza preliminare
- La richiesta di giudizio immediato da parte del Pubblico Ministero ha come presupposto, oltre all'interrogatorio della persona indagata: L'evidenza della prova
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo è presentata: Nella cancelleria del tribunale del capoluogo della Provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo può essere fatta: Dall'imputato e dal suo difensore, dalla persona alla quale le cose sono state sequestrate e da quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- La richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva può essere chiesta dall'imputato: Entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del Pubblico Ministero
- La richiesta di rinvio a giudizio ai sensi dell'art. 417 c.p.p. contiene tra l'altro: La domanda al giudice di emettere il decreto che dispone il giudizio
- La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero per ragioni di competenza: Non può essere riproposta a pena di inammissibilità, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi
- La riproduzione audiovisiva è effettuata da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazione dello Stato: Sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice
- La riproduzione fonografica o audiovisiva del verbale che contiene la documentazione degli atti è effettuata: Da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazione dello Stato, sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice
- La riunione dei procedimenti penali pendenti davanti al medesimo giudice può essere disposta: Quando sono nello stesso stato e grado
- La sentenza di assoluzione emessa con la formulazione "l'imputato non lo ha commesso" significa che: il fatto esiste nella sua materialità ma non è attribuibile all'imputato
- La sentenza di condanna pronunciata per una circostanza aggravante, senza che siano osservate le disposizioni in proposito indicate nel Codice di Procedura Penale, è: nulla, soltanto nella parte relativa alla circostanza aggravante
- La sentenza di condanna, l'ordinanza che applica le misure cautelari personali e l'interrogatorio reso dinanzi al pubblico ministero, interrompono il corso della prescrizione del reato? Sì, tutti
- La sentenza di non luogo a procedere contiene l'imputazione? Sì
- La separazione dei processi penali nei casi espressamente previsti dall'art. 18 c.p.p è: Obbligatoria, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria
- La sospensione condizionale della pena lascia la pena sospesa per: 5 anni se la condanna è per delitto e 2 anni se la condanna è per contravvenzione
- La sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio è: una misura cautelare personale;
- La sospensione del corso della prescrizione del reato ha effetto per tutti coloro che hanno commesso il reato? Sì, per tutti
- La sospensione dell'esecuzione per la stessa sentenza di condanna può essere disposta: non più di una volta
- La sottoscrizione del verbale è effettuata: Dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute
- La trascrizione della riproduzione dell'interrogatorio dell'imputato che si trovi in stato di detenzione può essere richiesta: Dalle parti
- La violazione di norme processuali stabilite a pena di nullità, inutilizzabilità, inammissibilità e decadenza 849 Costituisce motivo di ricorso per cassazione
- La violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è un: Delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- L'abuso d'ufficio: è un reato in cui incorre il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nell'esercizio delle proprie funzioni, in violazione di legge e di regolamento, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o arreca un danno ingiusto
- L'acquisizione di verbali di prove assunte in un giudizio civile nel processo penale: È ammessa se il processo civile è stato definito con sentenza che abbia acquistato autorità di cosa giudicata
- L'amnistia di cui all'articolo 151 del Codice Penale, è applicabile ai delinquenti professionali? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'amnistia di cui all'articolo 151 del Codice Penale, è applicabile anche ai delinquenti per tendenza? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'amnistia propria, ai sensi dell'art. 151 del Codice Penale, è: una causa estintiva del reato
- L'applicazione della pena su richiesta dell'imputato o del Pubblico Ministero, è disposta dal Giudice con: Sentenza
- L'arresto può essere eseguito da privati cittadini? Sì, nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. quando si tratta di delitto perseguibile d'ufficio
- L'art 616 c.p.p. dispone che con il provvedimento che dichiara inammissibile o rigetta il ricorso, la parte privata che lo ha proposto è condannata al pagamento delle spese del procedimento. Se il ricorso è dichiarato inammissibile, la parte privata è inoltre condannata con lo stesso provvedimento al pagamento a favore della cassa delle ammende di una somma da euro 258 a euro 2.065
- L'art 657 bis dispone che in caso di revoca o di esito negativo della messa alla prova, il pubblico ministero, nel determinare la pena da eseguire, detrae un periodo corrispondente a quello della prova eseguita. Ai fini della detrazione: tre giorni di prova sono equiparati a un giorno di reclusione o di arresto, ovvero a 250 euro di multa o di ammenda
- L'art. 174 del Codice Penale prevede che l'indulto: condona, in tutto o in part.e, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- L'art. 174 del Codice Penale prevede che l'indulto: condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- L'art. 270 c.p.p. relativo all'utilizzazione in altri procedimenti dei risultati delle intercettazioni, prevede che tali risultati: Non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza
- L'art. 270, c. 1, c.p.p. relativo all'utilizzazione in altri procedimenti dei risultati delle intercettazioni, prevede che tali risultati: non possano essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza
- L'art. 319-bis c.p. prevede circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: Sì
- L'art. 323-quater c.p. in tema di riparazione pecuniaria delinea una forma di riparazione: coattiva, di tipo non risarcitorio, restando impregiudicato il risarcimento dei danni, non affidata all'iniziativa volontaria del reo e neppure subordinata ad un'espressa richiesta della persona offesa
- L'art. 4 del Codice di Procedura Penale: tratta delle regole per la determinazione della competenza
- L'art. 405 del Codice di Procedura Penale è rubricato: "Inizio dell'azione penale. Forme e termini"
- L'art. 415-bis del Codice di Procedura Penale prevede che, quando il Pubblico Ministero, a seguito delle richieste dell'indagato, dispone nuove indagini, queste devono essere compiute entro: trenta giorni dalla presentazione della richiesta
- L'art. 444 del Codice di Procedura Penale, al primo comma, sancisce che possono chiedere al giudice il cosiddetto "patteggiamento"? L'imputato e il Pubblico Ministero
- L'art. 450 del Codice di Procedura Penale, stabilisce che quando procede a giudizio direttissimo, il pubblico ministero, se l'imputato è libero, lo cita a comparire all'udienza per il giudizio direttissimo. Il termine per comparire non può essere inferiore a: tre giorni
- L'art. 455 c.p.p. stabilisce che la decisione sulla richiesta di giudizio immediato è adottata dal giudice entro: Cinque giorni, mediante decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero
- L'art. 458 del Codice di Procedura Penale, prevede che l'imputato, a pena di decadenza, può chiedere il giudizio abbreviato, depositando nella cancelleria del giudice per le indagini preliminari la richiesta, con la prova della avvenuta notifica al P.M. entro: quindici giorni dalla notificazione del decreto di giudizio immediato
- L'art. 5 del Codice di Procedura Penale stabilisce che la Corte d'Assise è competente per ogni delitto doloso se dal fatto è derivata la morte di una o più persone, escluso, fra gli altri, il delitto di: rissa
- L'art. 527 del Codice di Procedura Penale, riconosce a ciascun Giudice la possibilità di enunciare le ragioni della propria opinione e di votare su ciascuna questione: il voto su una singola questione prescinde dal voto espresso sulle altre
- L'art. 546 del Codice di Procedura Penale, al secondo comma, stabilisce che la sentenza emessa dal Giudice collegiale è sottoscritta dal Presidente e dal Giudice estensore. Se l'estensore non può sottoscrivere, alla sottoscrizione, previa menzione dell'impedimento, provvede il: solo Presidente
- L'art. 55 del Codice di Procedura Penale stabilisce che la Polizia Giudiziaria deve compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova del reati e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Tale attività può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria? Si, può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria anche di propria iniziativa
- L'art. 55 del Codice di Procedura Penale stabilisce che la polizia giudiziaria deve ricercare gli autori del reato e compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova. Tale attività può essere svolta: dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa
- L'art. 55 del Codice di Procedura Penale stabilisce che la polizia giudiziaria ha il compito raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Tale attività può essere svolta: dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa
- L'art. 552, comma 3, del Codice di Procedura Penale, prevede che il termine per comparire, che deve intercorrere tra la notificazione del provvedimento di citazione a giudizio e l'udienza è di: sessanta giorni
- L'art. 597 del Codice di Procedura Penale statuisce che l'appello attribuisce al giudice di secondo grado la cognizione del procedimento: limitatamente ai punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi proposti
- L'art. 6 del Codice di Procedura Penale sancisce che il Tribunale è competente: per i reati che non appartengono alla competenza della Corte d'Assise o del Giudice di pace
- L'art. 61 del Codice Penale prevede che aggrava il reato l'aver: tentato di aggravare le conseguenze del reato commesso
- L'art. 656, comma 2, del Codice di Procedura Penale, con riferimento all'esecuzione delle pene detentive, prevede che, se il condannato è già detenuto, l'ordine di esecuzione è: comunicato al Ministro di Grazia e Giustizia e notificato all'interessato
- L'art. 666 c.p.p. afferma che il Giudice dell'esecuzione procede: A richiesta del Pubblico Ministero, dell'interessato o del difensore
- L'art. 681, primo comma, del Codice di Procedura Penale, stabilisce che la domanda di grazia, diretta al Presidente della Repubblica, è sottoscritta dal condannato ed è presentata al: Ministro di Grazia e Giustizia
- L'articolo 160 del Codice Penale dispone che il corso della prescrizione del reato sia interrotto: dall'interrogatorio reso davanti al pubblico ministero
- L'articolo 335 del Codice Penale prevede attenuanti specifiche per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa? No, non le prevede
- L'articolo 3-bis del Codice Penale così recita: "Nuove disposizioni che prevedono reati possono essere introdotte nell'ordinamento solo se modificano il Codice Penale ovvero sono inserite in leggi che disciplinano in modo organico la materia.". Esso dunque pone il principio: della riserva di codice
- L'articolo 4 del Codice di procedura penale afferma che per determinare la competenza del Giudice penale si ha riguardo: Alla pena stabilita per ciascun reato consumato o tentato
- L'articolo 471 del Codice di Procedura Penale stabilisce, al primo comma, che: l'udienza è pubblica a pena di nullità
- L'articolo 545 del codice di procedura penale dispone che la sentenza di condanna a conclusione di un giudizio penale sia pubblicata: In udienza, mediante lettura del dispositivo da parte del Presidente o di un Giudice del collegio
- L'attività investigativa della polizia giudiziaria è finalizzata: all'acquisizione di tutti gli elementi necessari a verificare la fondatezza della notizia di reato, ad individuare gli autori e ad accertare tutte le circostanze rilevanti ai fini della prova della loro responsabilità penale
- L'autorità giudiziaria deve, prima di procedere a interrogatorio, contestare alla persona sottoposta alle indagini i fatti che le sono attribuiti? Sì, in forma chiara e precisa
- L'Autorità Giudiziaria, quando abbia acquisito, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza o ai Servizi di Informazione per la Sicurezza, dispone: L'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni
- L'avviso di conclusione delle indagini preliminari contiene, tra l'altro: La sommaria enunciazione del fatto per cui si procede, le norme di legge che si assumono violate, la data e il luogo del fatto
- L'azione penale è la richiesta, diretta al Giudice, di decidere sull'imputazione. Nel procedimento ordinario l'azione penale è esercitata: dal P.M., con la richiesta di rinvio a giudizio
- Le attività di Polizia Giudiziaria per i giudici del distretto sono svolte: Dalla Sezione istituita presso la corrispondente Procura della Repubblica
- Le circostanze speciali: sono riferibili ad un singolo reato o a gruppi di reati
- Le condizioni di capacità del giudice penale e il numero dei giudici necessari per costituire i collegi sono stabiliti: Dalle leggi di ordinamento giudiziario
- Le condizioni di capacità del giudice penale ed il numero dei giudici necessari per costituire il collegio sono stabiliti: Dalle leggi di ordinamento giudiziario
- Le cose sequestrate, in base all'art. 260 c.p.p., vengono assicurate: Con il sigillo dell'ufficio giudiziario e con le sottoscrizioni dell'Autorità Giudiziaria e dell'ausiliario che la assiste
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri e agli addetti a enti costituiti sulla base dei Trattati che istituiscono le Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche alle persone comandate dagli Stati parte del Trattato istitutivo della Corte penale internazionale le quali esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti della Corte stessa
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai giudici, al procuratore, ai procuratori aggiunti, ai funzionari e agli agenti della Corte penale internazionale
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri ed agli addetti a enti costituiti sulla base del Trattato istitutivo della Corte penale internazionale
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai funzionari e agli agenti assunti per contratto a norma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee o del regime applicabile agli agenti delle Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri della Commissione delle Comunità europee, del Parlamento europeo, della Corte di Giustizia e della Corte dei conti delle Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche a coloro che, nell'ambito di altri Stati membri dell'Unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche alle persone comandate dagli Stati membri o da qualsiasi ente pubblico o privato presso le Comunità europee, che esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti delle Comunità europee
- Le domande che tendono a suggerire le risposte: Sono vietate nell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone e da quella che ha un interesse comune
- Le funzioni di Pubblico Ministero nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado, nel caso di associazione per delinquere diretta al delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, sono attribuite: All'ufficio del Pubblico Ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente
- Le funzioni di Pubblico Ministero sono esercitate nei giudizi di impugnazione: Dai magistrati della Procura Generale presso la Corte d'Appello o presso la Corte di Cassazione
- Le indagini preliminari sono dirette: Dal Pubblico Ministero che dispone direttamente della polizia giudiziaria
- Le intercettazioni di comunicazioni tra presenti nei procedimenti relativi ai delitti di contrabbando: Sono consentite
- Le intercettazioni relative a conversazioni o comunicazioni di ministri di confessioni religiose: In alcuni casi possono essere utilizzate, ma non quando hanno a oggetto fatti conosciuti per ragione del loro ministero
- Le iscrizioni nel registro delle notizie di reato sono comunicate: Alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa, e ai rispettivi difensori che ne facciano richiesta, ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all'art. 407 comma 2 lett. a c.p.p. e sempre che non sussistano specifiche esigenze attinenti alle indagini
- Le misure cautelari disposte dal Giudice che, contestualmente o successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa cessano di avere effetto: Se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il Giudice competente non provvede secondo quanto stabilito dalla legge
- Le misure cautelari disposte in relazione a un determinato fatto perdono immediatamente efficacia quando: Per tale fatto nei confronti della persona è disposta l'archiviazione ovvero è pronunciata sentenza di non luogo a procedere o di proscioglimento
- Le misure cautelari interdittive possono essere applicate: Salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni
- Le misure cautelari personali disposte dal giudice incompetente cessano di avere effetto se: Entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice competente non emette un nuovo provvedimento cautelare
- Le misure cautelari possono essere disposte a carico di qualcuno soltanto se: A suo carico sussistono gravi indizi di colpevolezza
- Le misure cautelari richieste da uno Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione sono revocate quando: Entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al Ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- Le norme penali proibiscono determinate condotte di natura: commissiva ed omissiva
- Le notificazioni al Pubblico Ministero sono eseguite: Anche direttamente dalle parti o dai difensori, mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del Pubblico Ministero
- Le notificazioni all'imputato latitante o evaso: Sono eseguite mediante consegna di copia dell'atto al difensore
- Le notificazioni degli atti possono essere eseguite: Dagli ufficiali giudiziari o da chi ne esercita le funzioni
- Le notificazioni e comunicazioni al Pubblico Ministero, anche fatte direttamente dalle parti private o dai difensori, sono eseguite: Mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria
- Le notificazioni richieste dal Pubblico Ministero nel corso delle indagini preliminari sono eseguite: Dall'ufficiale giudiziario, ovvero dalla polizia giudiziaria nei soli casi di atti di indagine o provvedimenti che la stessa polizia giudiziaria è tenuta ad eseguire o è delegata a compiere
- Le nullità a regime intermedio degli atti in ambito processuale penale sono quelle indicate: nell'art. 180 del Codice di Procedura Penale
- Le nullità definite assolute da specifiche disposizioni di legge: Sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le nullità relative concernenti il decreto che dispone il giudizio: Debbono essere eccepite entro la fase delle questioni preliminari al dibattimento
- Le operazioni di registrazione delle comunicazioni intercettate: Possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella Procura della Repubblica, salvo casi particolari
- Le ordinanze che dispongono misure diverse dalla custodia cautelare devono essere: Notificate all'imputato
- Le parti per contestare al testimone il contenuto della deposizione possono servirsi: Delle dichiarazioni precedentemente rese e contenute nel fascicolo del Pubblico Ministero, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto
- Le persone a carico delle quali esistono gravi indizi di colpevolezza possono, in presenza di tutti i presupposti, essere sottoposte a misure cautelari? Sì
- Le prove acquisite dal Giudice incompetente sono: Efficaci
- Le prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge: Sono inutilizzabili
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione: di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
- L'elemento oggettivo del reato è composto da: condotta, evento e nesso di causalità
- L'elemento oggettivo del reato è costituito da: condotta ed evento
- L'esame delle parti private avviene secondo il seguente ordine: parte civile, responsabile civile, persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e imputato
- L'esame dell'imputato può svolgersi: In dibattimento e in sede di incidente probatorio
- L'esame testimoniale di persona infraquattordicenne è condotto: Dal presidente del collegio su domande e contestazioni delle parti
- L'esclusione del responsabile civile nelle fasi preliminari del dibattimento, qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento di questi: È disposta dal Giudice del dibattimento
- L'esclusione d'ufficio del responsabile civile qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento è disposta: Dal giudice con ordinanza fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento
- L'esecuzione del provvedimento impugnato è sospesa durante i termini per impugnare e fino all'esito del giudizio di impugnazione: Salvo che la legge disponga altrimenti; tuttavia, le impugnazioni contro i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno in alcun caso effetto sospensivo
- L'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero è esercitata d'ufficio: Quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere
- L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto: Soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge
- L'estinzione del reato o della pena importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti dal reato? No, salvo le eccezioni indicate dalla legge
- L'estinzione del reato per effetto dell'amnistia è limitata ai reati commessi: a tutto il giorno precedente la data del decreto, salvo che questo stabilisca una data diversa
- L'estinzione del reato: impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- L'estratto della sentenza con la quale è risolto il conflitto da parte della Corte di Cassazione è: Immediatamente comunicato ai Giudici in conflitto, al Pubblico Ministero presso gli stessi Giudici e notificato alle parti private
- L'identificazione delle persone nei cui confronti vengono svolte le indagini e delle persone informate sui fatti è svolta: Dalla polizia giudiziaria
- L'impugnazione avverso un provvedimento non impugnabile è: Inammissibile
- L'impugnazione contro un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non è legittimato, è: Inammissibile
- L'impugnazione delle ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari o nel dibattimento del procedimento penale, quando non è diversamente stabilito dalla legge: Può essere proposta, a pena d'inammissibilità, soltanto con l'impugnazione contro la sentenza
- L'impugnazione di un provvedimento del Giudice penale che sia mancante dell'interesse a impugnare determina: L'inammissibilità dell'impugnazione
- L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non vi ha interesse: È inammissibile
- L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato ad una richiesta di integrazione probatoria? Sì, se è necessaria ai fini della decisione
- L'imputato che dopo essere comparso si allontana dall'aula di udienza: È considerato presente
- L'imputato che rinuncia all'udienza preliminare: Può chiedere il giudizio immediato
- L'imputato detenuto che deve essere scarcerato per causa diversa dal proscioglimento definitivo, all'atto della scarcerazione: Ha l'obbligo di fare la dichiarazione o l'elezione di domicilio con atto ricevuto a verbale dal direttore dell'istituto
- L'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l'applicazione di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino ad un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non superi: Cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria
- L'imputato ha il diritto di nominare: non più di due difensori di fiducia
- L'imputato può proporre richiesta di riesame: Entro dieci giorni dalla esecuzione o notificazione del provvedimento
- L'imputato può proporre una richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva? Sì, entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del Pubblico Ministero
- L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee: In ogni stato del dibattimento
- L'imputato sottoposto ad accompagnamento coattivo non può essere tenuto a disposizione del Giudice: Oltre il compimento dell'atto previsto e di quelli consequenziali per i quali perduri la necessità della sua presenza e, in ogni caso, non oltre le ventiquattro ore
- L'incompetenza per materia al di fuori della connessione è rilevata: In ogni stato e grado del processo, anche d'ufficio, salvo che il reato appartenga alla cognizione di un Giudice di competenza inferiore
- L'indebita induzione a dare o promettere utilità è: un reato di recente introduzione all'interno del sistema penale, a seguito della L. 6 novembre 2012, n. 190
- L'individuo che con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni di diverse disposizioni di legge, pone in essere: un reato continuato
- L'individuo che con una sola omissione viola diverse disposizioni di legge pone in essere: un concorso formale di reati
- L'informativa di reato: ha come fonte la P.G. ed è trasmessa al P.M.
- L'inosservanza della norma tributaria, qualora la legge assoggetti un atto a una imposta o a una tassa: Non rende inammissibile l'atto né impedisce il suo compimento
- L'inosservanza o l'erronea applicazione della legge penale o di altre norme giuridiche di cui si deve tener conto nell'applicazione della legge penale: È motivo di ricorso per Cassazione
- L'intercettazione ambientale è disciplinata: Dal codice di procedura penale ed è definita come intercettazione di comunicazioni tra presenti
- L'intercettazione di comunicazioni tra presenti eseguita nell'abitazione di un privato cittadino: È consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo un'attività criminosa
- L'intercettazione di comunicazioni tra presenti: È consentita per i reati previsti dal comma 1 dell'art.266 c.p.p. e nei luoghi di privata dimora solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l'attività criminosa
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche è consentita nei procedimenti relativi ai delitti concernenti: Sostanze stupefacenti e psicotrope
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita nei procedimenti relativi ai delitti contro la Pubblica Amministrazione? Si, per quei delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita nei procedimenti: Relativi a delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni, determinata a norma dell'articolo 4 del codice di procedura penale
- L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori, secondo l'articolo 103 del codice di procedura penale: Non è consentita
- L'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni nei procedimenti per delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive: È consentita
- L'interdizione dagli uffici direttivi delle imprese consegue a ogni condanna alla reclusione non inferiore: a sei mesi per delitti commessi con abuso dei poteri
- L'interdizione dai pubblici uffici, configura: una pena accessoria
- L'interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione e che non si svolga in udienza: Deve essere documentato integralmente, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva
- L'interrogatorio di persona in stato di detenzione che non si svolge in udienza è documentato: Integralmente con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva oltre che con verbale in forma riassuntiva
- L'interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 331 c.p., è punito, dal punto di vista dell'elemento soggettivo, in caso di: rappresentazione e volontà di interrompere il servizio, ovvero la sospensione del lavoro, in modo da turbare la regolarità del servizio pubblico o di pubblica necessità
- L'interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 340 c.p., è punita con: la reclusione fino a un anno
- L'inutilizzabilità, ex art. 191, c.p.p.: È rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- L'invito a presentarsi al pubblico ministero per rendere l'interrogatorio e il decreto di fissazione dell'udienza preliminare, sono atti interruttivi della prescrizione del reato? Sì, entrambi
- L'ispezione delle persone è disposta: Quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'ispezione di un luogo è disposta: Quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'istanza di procedimento è proposta dalla persona offesa dal reato: Con le forme della querela
- L'istanza di procedimento può essere proposta: Dalla persona offesa con le forme della querela
- L'istigazione alla corruzione è un delitto contro la pubblica amministrazione: Si
- L'istigazione alla corruzione attiva di cui all'art. 322, commi 3 e 4, c.p., è una fattispecie che: si inserisce sempre nell'ottica di instaurare un rapporto paritetico tra i soggetti coinvolti, diretto al mercimonio dei pubblici poteri
- L'istigazione alla corruzione trova la sua disciplina normativa nell'art. 322 c.p. il quale descrive: quattro distinte ipotesi criminose
- L'istigazione alla corruzione: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Lo stato di latitanza di una persona nei cui confronti deve essere applicata la custodia cautelare in carcere viene dichiarato: Dal giudice
- Lo Stato italiano può revocare le misure cautelari irrogate su richiesta dello Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione? Sì, quando entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al Ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- L'oblazione nel diritto processuale penale si applica: alle contravvenzioni
- L'oblazione, nelle contravvenzioni punite con pene alternative, è ammessa nel caso di imputato contravventore abituale? No, senza eccezioni
- L'oltraggio a pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 341-bis c.p., è punito con: la reclusione fino a tre anni
- L'omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è punita con: reclusione, se il pubblico ufficiale è anche ufficiale od agente di polizia giudiziaria
- L'opposizione al decreto penale di condanna da parte dell'imputato e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è proposta nel termine di: Quindici giorni dalla notificazione del decreto
- L'ordinanza cautelare che non contiene la valutazione degli elementi a carico dell'imputato è: Nulla
- L'ordinanza che dispone la sospensione del processo in attesa che sia risolta la questione pregiudiziale sullo stato di famiglia o di cittadinanza: È soggetta a ricorso per Cassazione
- L'ordinanza di revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova: è ricorribile per cassazione per violazione di legge
- L'ordine di non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziario è revocato se il condannato: commette successivamente un delitto
- L'ordine indicato dal Codice di Procedura Penale, con riferimento alla formulazione e illustrazione delle conclusioni è: Pubblico Ministero, difensore della parte civile, difensore del responsabile civile, difensore della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e difensore dell'imputato
- L'osservanza delle disposizioni concernenti il numero dei giudici necessario per costituire il collegio secondo le leggi di ordinamento giudiziario è sempre prescritta a pena di: Nullità
- L'osservanza delle disposizioni concernenti la partecipazione del pubblico ministero al procedimento: È sempre prescritta a pena di nullità
- L'osservanza delle disposizioni concernenti l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza dell'imputato e delle altre parti private: È sempre prescritta a pena di nullità
- L'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato agli arresti domiciliari è controllata: Dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria
- L'udienza preliminare è disciplinata dal: Titolo IX del Libro V del Codice di Procedura Penale
- L'ufficiale di polizia giudiziaria che esegue l'ordinanza che ha disposto la custodia cautelare oltre a consegnare all'imputato copia del provvedimento: Lo avverte della facoltà di nominare un difensore di fiducia
- L'ufficiale preposto ai servizi di polizia giudiziaria è responsabile per l'attività di P.G. da lui stesso svolta: verso il Procuratore della Repubblica presso il tribunale nel cui circondario ha sede il servizio