Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e diritto processuale penale
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- I conflitti di giurisdizione in ambito processuale penale sono risolti: dalla Corte di cassazione
- I delinquenti abituali o professionali o per tendenza possono beneficiare dell'amnistia? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- I delitti di cui al capo III, titolo VII, libro II del codice penale, "Delle falsità in atti" hanno quale oggetto materiale: il documento, inteso quale scritto del quale sia riconoscibile l'autore che in esso di palesa, contenente dichiarazioni di scienza o di volontà
- I limiti di ammissibilità delle intercettazioni telefoniche sono disciplinati: Dal codice di procedura penale
- I magistrati della Procura della Repubblica presso il tribunale esercitano la funzione di pubblico ministero: Nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado
- I magistrati della Procura Generale presso la Corte d'Appello o presso la Corte di Cassazione esercitano le funzioni di Pubblico Ministero: Nei giudizi di impugnazione
- I principi cardine cui si deve ispirare il processo penale sintetizzati nell'espressione "giusto processo" sono indicati: nell'art. 111 della Costituzione
- I procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di imputato sono di competenza: Del Giudice determinato secondo le regole peculiari dell'art. 11 c.p.p.
- I procedimenti penali nei confronti di magistrati addetti alla Direzione Nazionale Antimafia, sono di competenza: Del Giudice determinato ai sensi dell'articolo 11 del Codice di Procedura Penale
- I pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di fare denuncia per iscritto di un reato: solo se trattasi di reato perseguibile d'ufficio;
- I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: reati omissivi propri
- I reati omissivi propri: si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta
- I risultati delle intercettazioni eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge sono: Inutilizzabili
- I termini stabiliti dalla legge a pena di decadenza: Non possono essere prorogati salvo che la legge disponga altrimenti
- I verbali e le registrazioni delle comunicazioni intercettate sono trasmessi al pubblico ministero, per la conservazione nell'archivio di cui all'articolo 269, comma 1, c.p.p.: Immediatamente dopo la scadenza del termine indicato per lo svolgimento delle operazioni nei provvedimenti di autorizzazione o di proroga
- Il Codice di Procedura Penale concede al Pubblico Ministero la facoltà di presentare richiesta di incidente probatorio? Sì, durante le indagini preliminari e nei casi previsti dalla legge
- Il Codice di procedura penale consente la sostituzione di una misura interdittiva con una coercitiva? Sì, il Giudice può, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra appartenente o meno alla stessa categoria
- Il codice di procedura penale prescrive che le nullità relative verificatesi nel giudizio devono essere eccepite: Con l'impugnazione della relativa sentenza
- Il codice di procedura penale prevede all'art. 91 c.p.p. che un ente, ricorrendo determinate condizioni, possa esercitare i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato, purché gli siano state riconosciute finalità di tutela degli interessi lesi. Il riconoscimento deve avvenire in forza: di legge
- Il Codice di procedura penale prevede che la revisione di una sentenza di condanna possa essere chiesta: Dal Procuratore Generale presso la Corte d'Appello nel cui distretto la sentenza fu pronunciata
- Il codice di procedura penale prevede la possibilità di sostituzione delle misure cautelari? Sì, il giudice, qualora la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituisce la misura con un'altra meno grave
- Il Codice Penale dispone che il giudice possa concedere la sospensione condizionale della pena soltanto se: avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 133 del Codice Penale, il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati
- Il Codice Penale prevede che, se ricorre una circostanza attenuante e la diminuzione della pena NON è determinata dalla legge, alla pena dell'ergastolo sia sostituita la reclusione: da venti a ventiquattro anni
- Il Codice Penale qualifica come circostanze oggettive del reato quelle che concernono: l'oggetto dell'azione
- Il Codice Penale qualifica come circostanze oggettive del reato quelle che concernono: la gravità del danno
- Il Codice Penale, art. 152, qualificando l'istituto della remissione della querela, definisce quest'ultima come: processuale o extra processuale
- Il collegio di una sezione singola della Corte di Cassazione Penale è composta da: 5 Magistrati
- Il colloquio tra il soggetto detenuto e il suo difensore, nel corso delle indagini preliminari, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela può essere dilazionato per un tempo: Non superiore a cinque giorni
- Il comportamento ascrivibile alla fattispecie di reato di concussione si può esplicitare: attraverso la costrizione, ad esempio con delle intimidazioni, oppure attraverso induzione, creando una pesante pressione psicologica sul soggetto
- Il comportamento oppositivo, nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, deve essere precedente allo svolgimento dell'attività funzionale del pubblico ufficiale? No, contemporaneo
- Il concorso di cause concomitanti esclude il nesso causale fra l'azione o l'omissione e l'evento: mai
- Il concorso di cause sopravvenute esclude il rapporto di causalità: solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
- Il concorso di persone nei reati propri è ammesso: Si, purchè tra i compartecipi figuri un soggetto qualificato
- Il confronto è ammesso: Fra persone già esaminate o interrogate, quando vi è disaccordo fra esse su fatti e circostanze importanti
- Il consenso della persona offesa all'intervento degli enti e associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato deve risultare: Da atto pubblico o scrittura privata autenticata
- Il consenso della persona offesa dal reato, per l'esercizio dei diritti e delle facoltà spettanti agli enti e alle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato: Deve risultare da atto pubblico o da scrittura privata autenticata e può essere prestato a non più di uno degli enti o delle associazioni
- Il cosiddetto "Principio di immediatezza" prevede che: deve esservi identità tra il giudice che ha partecipato al dibattimento e quello che emana la sentenza
- Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di.... Concussione
- Il decreto del Pubblico Ministero che dispone l'intercettazione di comunicazioni telefoniche indica le modalità e la durata delle operazioni che non può superare: I quindici giorni, ma è prorogabile dal giudice
- Il decreto di citazione del responsabile civile nel processo penale deve contenere: Le generalità o la denominazione della parte civile, con l'indicazione del difensore e le generalità del responsabile civile o, se ente, la denominazione e le generalità del suo legale rappresentante, l'indicazione delle domande che si fanno valere contro il responsabile civile, l'invito a costituirsi, la data e le sottoscrizioni del giudice e dell'ausiliario
- Il decreto di citazione in appello è comunicato ai difensori delle parti almeno: Venti giorni prima dell'udienza fissata
- Il decreto di irreperibilità emesso dal Giudice o dal Pubblico Ministero nel corso delle indagini preliminari cessa di avere efficacia: Con il provvedimento che definisce l'udienza preliminare, ovvero quando questa manchi con la chiusura delle indagini preliminari
- Il Decreto legge può legiferare in materia penale: solo nei casi straordinari di necessità ed urgenza
- Il decreto penale di condanna è irrevocabile: Quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione o quello per impugnare l'ordinanza che la dichiara inammissibile
- Il decreto penale di condanna diviene irrevocabile: quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione o quello per impugnare l'ordinanza
- Il decreto penale di condanna: non comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento né l'applicazione di pene accessorie
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso: dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di "violazione di domicilio commessa da un Pubblico Ufficiale" è un delitto: Proprio del pubblico ufficiale
- Il delitto di “violazione di domicilio commessa da un Pubblico Ufficiale” è un delitto: Proprio del pubblico ufficiale
- Il delitto di abusivo esercizio della professione, ai sensi dell'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua integrazione: la rappresentazione e volontà di esercitare una professione per la quale è richiesta l'abilitazione dello Stato, in modo abusivo
- Il delitto di abuso d'ufficio, di cui all'art. 323 c.p., si configura quale: reato di danno
- Il delitto di abuso d'ufficio, di cui all'art. 323 c.p., si consuma: nel momento in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico sevizio intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto
- Il delitto di abuso d'ufficio, disciplinato dall'art. 323 Codice Penale, è un delitto proprio: del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, di cui all'art. 615-ter c.p., è posto a tutela: del c.d. domicilio informatico, inteso quale spazio ideale, ma anche fisico, di pertinenza della sfera individuale, protetto da misure di sicurezza
- Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di cui all'art. 615-ter c.p., punisce: chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo
- Il delitto di arresto illegale ( art. 606 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di astensione dagli incanti, di cui all'art. 354 c.p. si configura quale: reato omissivo proprio
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di concussione, previsto dall'art. 317 c.p., si consuma: nel momento in cui è effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è: un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di estorsione si differenzia dal delitto di concussione per: l'assenza della qualifica pubblicistica in capo al soggetto agente, che pone in essere il reato abusando della sua qualità o dei suoi poteri nel delitto di estorsione
- Il delitto di falsa testimonianza ( art. 372 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falso giuramento della parte ( art. 371 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di frode in emigrazione ( art. 645 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di frode informatica è integrato quando, il soggetto agente, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di: un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno
- Il delitto di frode nelle pubbliche forniture, ex art. 356 c.p., quando oggetto del contratto siano beni destinati alla P.A., si consuma: nel momento e nel luogo della sua fraudolenta esecuzione, da identificarsi in quello in cui avviene la consegna della cosa
- Il delitto di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, di cui all'art. 355 c.p., è: un reato istantaneo
- Il delitto di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, di cui all'art. 355 c.p., è: un reato proprio, poiché l'autore deve essere parte nel contratto di pubblica fornitura
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'articolo 316-ter del Codice Penale: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di interesse privato in atti d'ufficio: è stato abrogato
- Il delitto di millantato credito, di cui all'art. 346 c.p., è punito: con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 309,00 a euro 2.065,00
- Il delitto di millantato credito, di cui all'art. 346 c.p., si consuma: nel momento in cui il soggetto attivo riceve o fa dare o fa promettere denaro o altra utilità
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza è diretto a tutelare anche il buon andamento dell'istituto della Corte penale internazionale: Sì, ai sensi dell'art. 343-bis c.p.
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza, ai sensi dell'art. 343 c.p., è punito a titolo di: dolo generico
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza, ai sensi dell'art. 343 c.p., è punito: con la reclusione fino a tre anni
- Il delitto di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale: reato omissivo proprio
- Il delitto di peculato è perseguibile: sempre d'ufficio
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., è: un reato proprio commissivo
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., tutela quale bene giuridico: l'imparzialità, il buon andamento ed il patrimonio della pubblica amministrazione
- Il delitto di riciclaggio è punito: a titolo di dolo generico
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: è un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un delitto proprio dei soli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione dal quale è derivata la morte del sequestrato ( art. 630, c. 1 e 2 , c.p.) è di competenza: della corte d'assise
- Il delitto di traffico di influenze di cui all'art. 346 bis c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della L. n. 190 del 2012, è punito: con la reclusione da uno a tre anni
- Il delitto di traffico di influenze di cui all'art. 346 bis c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della L. n. 190 del 2012, è una fattispecie che punisce: un comportamento propedeutico alla commissione di una eventuale corruzione
- Il delitto di traffico di influenze illecite, di cui all'art. 346 bis c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, lett. r), della L. 6 novembre 2012, n. 190, è punito: a titolo di dolo generico
- Il delitto di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di turbata libertà degli incanti, di cui all'art. 353 c.p., si consuma: nel momento in cui l'impedimento, il turbamento o l'allontanamento si verificano
- Il delitto di uso di atto falso ( art. 489 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci ( art. 517 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., è punito a titolo di: dolo specifico, poiché è necessario che il soggetto attivo agisca al fine di costringere il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio a fare un atto contrario ai propri doveri o ad omettere un atto del suo ufficio o servizio
- Il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., tutela il bene giuridico: della libertà di autodeterminazione delle pubbliche amministrazioni
- Il delitto di violenza privata ( art. 610. C.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto previsto dall'art. 355 c.p., in tema di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, si perfeziona in presenza di: un inadempimento contrattuale che determini il venir meno delle opere necessarie ad un pubblico servizio
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere agli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone della Polizia Giudiziaria? Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere alle perquisizioni di iniziativa della polizia giudiziaria? Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'immediata apertura del plico autorizzata dal Pubblico Ministero: Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore dell'imputato ha facoltà di replicare alle conclusioni del Pubblico Ministero al termine dell'istruzione dibattimentale? Sì, ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari
- Il difensore dell'indagato ha facoltà di assistere, senza peraltro il diritto di essere preventivamente avvisato, a quali dei seguenti atti compiuti dalla Polizia Giudiziaria? Alle perquisizioni, agli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone e all'immediata apertura del plico autorizzata dal Pubblico Ministero
- Il difetto di giurisdizione, in materia penale è rilevato: Anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
- Il dolo eventuale ha una precisa definizione nel codice penale: No
- Il domicilio dichiarato o eletto e ogni loro mutamento sono comunicati dall'imputato all'autorità che procede: Con dichiarazione raccolta a verbale ovvero mediante telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata
- Il figlio adottato dall'imputato: Ha la facoltà di astenersi dalla testimonianza, salvo che abbia presentato denuncia, querela o istanza ovvero questi o un suo congiunto siano offesi dal reato
- Il fondamento della prescrizione dell'art. 338 c.p. si ravvisa nell'esigenza di: tutelare la libertà di decisione e azione della P.A., attraverso la tutela anche fisica dei soggetti pubblici
- Il giudice affida l'espletamento della perizia a più persone: Quando le indagini e le valutazioni risultano di notevole complessità ovvero richiedono distinte conoscenze in differenti discipline
- Il Giudice al quale appartiene la competenza a giudicare in primo grado con riferimento al reato di incesto è: Tribunale collegiale
- Il giudice astenuto o ricusato è sostituito: Con altro magistrato dello stesso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario
- Il Giudice che ha pronunciato sentenza in un grado del procedimento: Non può esercitare funzioni di giudice negli altri gradi, né partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento o al giudizio per revisione
- Il Giudice che nel medesimo procedimento ha esercitato funzioni di giudice per le indagini preliminari: Non può emettere il decreto penale di condanna, né tenere l'udienza preliminare
- Il Giudice che riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso, in ogni stato e grado del processo, deve: Dichiararlo di ufficio con sentenza
- Il giudice che riconosce che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, in ogni stato e grado del processo, deve: Dichiararlo di ufficio con sentenza
- Il giudice dell'udienza preliminare se ritiene di non poter decidere allo stato degli atti e di non ordinare l'integrazione delle indagini, può disporre: L'assunzione delle prove decisive ai fini della sentenza di non luogo a procedere anche d'ufficio
- Il giudice deve interrogare la persona sottoposta a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita
- Il Giudice di Pace non è competente per il reato di: Omissione di soccorso
- Il giudice di pace non è competente: Per i delitti previsti dall'art. 1136 del codice della navigazione
- Il Giudice interviene nel corso delle indagini preliminari: A provvedere sulle richieste del Pubblico Ministero, delle parti private e della persona offesa dal reato nei casi previsti dalla legge
- Il Giudice nel decreto penale di condanna può concedere la sospensione condizionale della pena? Sì
- Il Giudice nel giudizio abbreviato può assumere d'ufficio ulteriori elementi probatori che ritenga necessari ai fini della decisione? Sì, qualora ritenga di non poter decidere allo stato degli atti
- Il Giudice penale che rileva un caso di conflitto di giurisdizione: Pronuncia ordinanza con la quale rimette alla Corte di Cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori
- Il Giudice per le Indagini Preliminari può nello stesso procedimento tenere l'udienza preliminare, emettere decreto penale di condanna e partecipare al giudizio? No, tranne nei casi di cui all'art. 34 comma 2?ter e 34 comma 2?quater c.p.p
- Il giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p.p. per estinzione del reato: D'ufficio
- Il Giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p.p. se risulta la morte dell'imputato: Sentiti il Pubblico Ministero e il difensore
- Il Giudice provvede sulla richiesta di giudizio abbreviato: Con ordinanza
- Il Giudice può autorizzare il Pubblico Ministero a ritardare il deposito presso la segreteria dei verbali e delle registrazioni delle operazioni di intercettazione di comunicazioni e conversazioni? Sì, se dal deposito può derivare un grave pregiudizio per le indagini
- Il giudice può disporre la custodia cautelare in carcere solo per delitti: Consumati o tentati per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- Il giudice può disporre l'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza? Sì, nei casi previsti dalla legge, su richiesta del pubblico ministero, in qualunque stato e grado del procedimento, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto e non sussistono cause di giustificazione o di non punibilità o cause di estinzione del reato o della pena
- Il giudice può disporre una misura cautelare se l'imputato ha tentato la fuga? Sì, sempre che il giudice ritenga che possa essere irrogata una pena superiore a due anni di reclusione
- Il giudice può disporre una misura cautelare se vi è il concreto e attuale pericolo che l'indagato commetta gravi delitti con l'uso delle armi? Sì, può
- Il Giudice può essere ricusato dalle parti, se esistono gravi ragioni di convenienza, oltre a quelle espressamente previste dalla legge? No, però il Giudice ha l'obbligo di astenersi
- Il Giudice quando revoca l'ordinanza con cui era stato disposto il giudizio abbreviato: Fissa l'udienza preliminare o la sua eventuale prosecuzione
- Il giudice rigetta la richiesta di giudizio abbreviato condizionata a una integrazione probatoria 881 Quando l'integrazione probatoria non risulta necessaria ai fini della decisione
- Il giudice, in tutti gli atti ai quali procede, è assistito: Dall'ausiliario a ciò designato a norma dell'ordinamento, se la legge non dispone altrimenti
- Il giudice, nel caso in cui l'arresto non sia stato convalidato, può comunque procedere a giudizio direttissimo? Sì, se l'imputato e il Pubblico Ministero vi consentono
- Il Giudice, qualora accerti che non esistono i requisiti per la costituzione di parte civile, ne dispone l'esclusione, con ordinanza: Fino a che non sia dichiarato aperto il dibattimento di primo grado
- Il Giudice, su istanza dell'imputato o del suo difensore, per formulare la richiesta di prosecuzione del giudizio abbreviato nelle forme ordinarie assegna loro un termine non superiore a: Dieci giorni
- Il giudice, su istanza dell'imputato o del suo difensore, può assegnare loro un termine per formulare la richiesta di prosecuzione del giudizio abbreviato nelle forme ordinarie? Sì, può assegnare loro un termine non superiore a dieci giorni
- Il giudizio abbreviato è: un rito premiale, perché comporta la riduzione secca di un terzo della pena in caso di delitti, un mezzo in caso di contravvenzioni
- Il legislatore, con la riforma in tema di corruzione introdotta dalla L. 6 novembre 2012, n. 190, ha deciso: di estendere la punibilità a tutti i soggetti incaricati di pubblico servizio
- Il legittimo sospetto è un caso di rimessione? Sì, quando è determinato da gravi situazioni locali tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili
- Il Libro VII del Codice di Procedura Penale è dedicato alla disciplina: del giudizio
- Il medico chirurgo può essere obbligato a deporre su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione? No, salvo nei casi in cui ha l'obbligo di riferire all'Autorità Giudiziaria
- Il Ministro dell'Interno può ottenere dall'autorità giudiziaria competente copie di atti di procedimenti penali e informazioni scritte sul loro contenuto? Sì, se tali informazioni sono ritenute indispensabili per la prevenzione dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza
- Il pagamento dell'oblazione nelle contravvenzioni, punite con pene alternative, può avvenire fino a prima dell'apertura del dibattimento? Sì, sempre
- Il peculato è un reato che può essere commesso, come stabilisce chiaramente l'incipit dell'art. 314 c.p.: da un soggetto che rivesta la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- Il perdono giudiziale può essere concesso: al minorenne
- Il presidente della Corte di Appello che debba astenersi presenta la relativa dichiarazione: Al Presidente della Corte di Cassazione
- Il prezzo del reato è: il corrispettivo dell'esecuzione dell'illecito, pattuito e conseguito da una persona determinata
- Il principio della riserva di codice di cui all'art. 3-bis c.p., dispone che: nuove disposizioni che prevedono reati possono essere introdotte nell'ordinamento solo se modificano il codice penale ovvero sono inserite in leggi che disciplinano in modo organico la materia
- Il principio di irretroattività della norma penale significa che: nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso
- Il principio di legalità è previsto nel codice penale: Si, nell'art.1 c.p.
- Il principio di legalità è previsto per le misure di sicurezza: Si, nell'art. 25 della Costituzione e nell'art. 199 del codice penale
- Il procedimento di appello avverso una misura cautelare personale si svolge: In camera di consiglio
- Il procedimento di riesame avverso una misura coercitiva si svolge: In camera di consiglio
- Il procuratore generale presso la Corte d'Appello dispone l'avocazione delle indagini preliminari ai sensi dell'art. 372, comma 1, lett. b) , c.p.p.: quando il capo dell'ufficio del pubblico ministero ha omesso di provvedere alla tempestiva sostituzione del magistrato designato per le indagini nei casi di astensione previsti dall'art. 36 comma 1 lett. a, b, d ed e
- Il prodotto del reato è: il risultato che il colpevole ottiene direttamente dalla sua attività illecita
- Il profitto del reato consiste: in qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
- Il provento del reato è: nozione onnicomprensiva che ricomprende tutto ciò che deriva dalla commissione del reato e perciò anche le diverse nozioni di prodotto, profitto e prezzo
- Il provvedimento con il quale il Giudice prescrive all'imputato di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, costituisce: Una misura cautelare coercitiva
- Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi, senza l'autorizzazione del giudice che procede, dal territorio del comune di dimora abituale costituisce: Una misura cautelare coercitiva
- Il provvedimento con il quale il Giudice prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del Giudice procedente costituisce: Una misura cautelare coercitiva
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55-quinquies del d.lgs. 165/2001, come integrato dal d.lgs. 75/2017: è obbligato, tra l'altro, a risarcire il danno all'immagine subito dall'Amministrazione
- Il Pubblico Ministero è legittimato a chiedere il giudizio abbreviato? No, mai
- Il pubblico ministero a quali soggetti può comunicare le iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato qualora ne sia espressamente richiesto? All'indagato, alla persona offesa e ai rispettivi difensori
- Il Pubblico Ministero cita l'imputato davanti al giudice di pace facendo notificare un atto di citazione all'imputato almeno: trenta giorni prima della data dell'udienza
- Il pubblico ministero deposita le annotazioni, i verbali e le registrazioni, unitamente ai decreti che hanno disposto, autorizzato, convalidato o prorogato l'intercettazione: Entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni
- Il Pubblico Ministero deve notificare all'indagato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari 617 Al termine delle indagini prima e prima della scadenza del termine delle indagini, anche se prorogato
- Il Pubblico Ministero deve presentare la richiesta di convalida dell'arresto: entro quarantotto ore dall'arresto
- Il Pubblico Ministero dispone il sequestro preventivo con: Decreto motivato
- Il Pubblico Ministero ha facoltà di replicare alle conclusioni del difensore dell'imputato al termine dell'istruzione dibattimentale? Sì, ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari
- Il pubblico ministero prende notizia dei reati: Di propria iniziativa e ricevendo le notizie di reato
- Il Pubblico Ministero procede sempre a giudizio direttissimo nei confronti della persona che nel corso dell'interrogatorio ha reso confessione? No, se ciò pregiudica gravemente le indagini
- Il pubblico ministero può esercitare l'azione penale con la citazione diretta a giudizio? Sì, nei casi previsti dall'art. 550 c.p.p.
- Il Pubblico Ministero può presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di emissione di decreto penale di condanna: Entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato
- Il pubblico ministero può presentare richiesta motivata di emissione di decreto penale di condanna entro: sei mesi dall'iscrizione della notizia di reato
- Il Pubblico Ministero può richiedere l'emissione del decreto penale di condanna nei procedimenti per: I reati perseguibili d'ufficio e quelli perseguibili a querela, se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa dichiarato di opporvisi
- Il Pubblico Ministero trasmette la richiesta di giudizio immediato: Alla cancelleria del Giudice per le Indagini Preliminari
- Il Pubblico Ministero, anche quando gli atti non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p., può disporre l'obbligo del segreto per singoli atti? Sì, quando l'imputato lo consente o quando la conoscenza dell'atto può ostacolare le indagini riguardanti altre
- Il Pubblico Ministero, nel decreto che dispone l'intercettazione di comunicazioni, indica la modalità e la durata delle operazioni, che non può superare i quindici giorni, ma può essere prorogata dal giudice: Per periodi successivi di quindici giorni
- Il pubblico ministero, quando l'arresto in flagranza è già stato convalidato, procede al giudizio direttissimo presentando l'imputato in udienza: Non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini
- Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, dispone il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato con: Decreto motivato
- Il Pubblico Ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, può disporre il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato per un periodo non superiore a: Tre mesi e non rinnovabile
- Il Pubblico Ministero, se vuole procedere a giudizio direttissimo quando l'arresto è già stato convalidato ha un termine per presentare l'imputato in udienza? Sì, deve presentarlo non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini
- Il Pubblico Ministero, se vuole procedere a giudizio direttissimo quando l'imputato ha reso confessione e lo stesso è libero, ha un termine per citare l'imputato a comparire in udienza? Sì, deve citarlo a comparire a una udienza non successiva al trentesimo giorno dalla iscrizione nel registro delle notizie di reato
- Il pubblico ufficiale è: anche un privato purché eserciti una funzione pubblica;
- Il pubblico ufficiale che ometta di denunciare all'autorità giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni e in relazione al quale non é stata proposta querela, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? No, perché il reato di ingiuria é punibile a querela della persona offesa
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di: induzione indebita a dare o promettere utilità
- Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, omette di astenersi in presenza di un interesse proprio e procura ad altri un danno ingiusto, commette il reato di abuso di ufficio? Sì, se il danno è procurato intenzionalmente
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che usa, a proprio o altrui profitto, invenzioni, scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, a lui note per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete: ai sensi dell'art. 325 c.p. è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a euro 516,00
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: Concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: Peculato
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette il reato di: peculato
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di.... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, commette il reato di.... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il rapporto di causalità tra condotta ed evento viene meno per effetto del concorso di cause preesistenti? No, anche se indipendenti dalla condotta, attiva od omissiva, del colpevole
- Il reato di abuso d'ufficio così come modificato dall'art. 1, comma 75, lett. p), della L. 6 novembre 2012, n. 190, è sanzionato: con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
- Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti è stato inserito nel Codice Penale dall'art. 3, comma 1, lett. a), D.Lgs. 1° marzo 2018, n. 21
- Il reato di concussione può essere commesso: esclusivamente da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di concussione si verifica quando: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando della sua posizione o dei suoi poteri, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altri beni
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione si verifica quando il pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri: indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, previsto dall'art. 318 c.p., è punibile: solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria, previsto dall'art. 374-bis c.p. è aggravato se il fatto è commesso da: un pubblico ufficiale, da un incaricato di un pubblico servizio o da un esercente la professione sanitaria
- Il reato di falso previsto dall'art. 483 c.p. resta assorbito in quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato: in tutti i casi in cui l'uso o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi costituiscano elementi essenziali della fattispecie
- Il reato di frode in pubbliche forniture è caratterizzato dal fatto che: non richiede una condotta implicante artifici o raggiri, propri del reato di truffa, nè un evento di danno per la parte offesa, coincidente con il profitto dell'agente
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si caratterizza per il fatto che: prescinde sia dalla induzione in errore sia dal verificarsi di un danno patrimoniale
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si configura quando chiunque mediante: dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o omettendo informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni, concessi dallo Stato, da enti pubblici o dalle CE
- Il reato di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento: è stato inserito nel Codice Penale dall'art. 4, comma 1, lett. a), D.Lgs. 1° marzo 2018, n. 21
- Il reato di ingiuria è di competenza: di nessun giudice penale in quanto è stato depenalizzato
- Il reato di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 331 c.p., si consuma: nel momento in cui si verifica un turbamento effettivo della regolarità del servizio
- Il reato di istigazione al suicidio è di competenza: Della Corte d'Assise
- Il reato di istigazione alla corruzione finalizzato al compimento di un atto d'ufficio si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è formulata nei confronti: Del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di un pubblico servizio per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri,
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'articolo 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno dei privati: è stato abrogato dall'art. 20, L. 26 aprile 1990 n. 86
- Il reato di malversazione a danno dello Stato è una fattispecie: introdotta dall'art. 3, L. 26.4.1990 n. 86 e successivamente integrato dall'art. 1, L. 7.2.1992 n. 181
- Il reato di malversazione a danno dello Stato si configura quando un soggetto: estraneo alla PA, che ha ricevuto dallo Stato o un ente pubblico o dall'UE contributi, sovvenzioni o finanziamenti per iniziative volte alla realizzazione di opere o allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina allo scopo
- Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, di cui all'art. 341-bis c.p., richiede quale elemento tipico, necessario ai fini della sua integrazione che: l'offesa sia rivolta al pubblico ufficiale e compiuta in un luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone
- Il reato di omicidio del consenziente è di competenza: Della Corte d'Assise
- Il reato di peculato può essere commesso: solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio;
- Il reato di rapina non aggravata è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di resistenza a un pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 337 c.p., è punito a titolo di: dolo specifico, poiché è necessario che il soggetto attivo agisca per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di resistenza a un pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 337 c.p., consiste: nell'uso di violenza o minaccia mentre il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio compie un atto di ufficio o di servizio
- Il reato di ricettazione è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di rissa è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di rivelazione ed utilizzazione dei segreti di ufficio, di cui all'art. 326 c.p., nella forma della agevolazione, è punito: a titolo di dolo o colpa, anche se è un delitto poiché è espressamente prevista dalla norma la punibilità a titolo di colpa
- Il reato di strage è di competenza: Della Corte d'Assise
- Il reato di turbata libertà degli incanti, di cui all'art. 353 c.p. si configura quale: reato di danno
- Il reato di usura è di competenza: Del tribunale in composizione collegiale
- Il reato di vilipendio delle tombe è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di violazione di domicilio è di competenza: Del Tribunale monocratico
- Il reato di violazione di sigilli è configurabile: anche nel caso in cui i sigilli siano apposti solo su una parte della res sequestrata
- Il reato proprio prevede che il soggetto attivo abbia: una particolare posizione giuridica, o anche solo una situazione di fatto
- Il referto deve essere fatto pervenire al pubblico ministero: Entro quarantotto ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente
- Il secondo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." si considera presente ed è rappresentato dal difensore
- Il sequestro conservativo può essere richiesto: Dal Pubblico Ministero o dalla parte civile
- Il sequestro conservativo richiesto dalla parte civile è disposto: Con ordinanza
- Il sequestro probatorio ha ad oggetto: Il corpo del reato e le cose pertinenti al reato
- Il soggetto attivo del delitto di "installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche", di cui all'art. 617-bis c.p., è: chiunque
- Il soggetto attivo del delitto di cui all'art. 328 c.p., rifiuto di atti d'ufficio, è: sia il pubblico ufficiale sia l'incaricato di pubblico servizio
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: chiunque purché estraneo alla P.A.
- Il soggetto attivo del reato di millantato credito, di cui all'art. 346 c.p. è: chiunque
- Il soggetto privato, nel delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p., è: vittima del reato
- Il tentativo di reato di concussione è configurabile: se a fronte della richiesta del pubblico ufficiale non vi sia la dazione o la promessa del privato
- Il termine di prescrizione per il reato consumato decorre dal giorno: della consumazione
- Il termine di prescrizione per il reato permanente decorre dal giorno: in cui è cessata la permanenza
- Il termine entro il quale il tribunale decide sulla richiesta di appello avverso una misura cautelare personale è di: Venti giorni dalla ricezione degli atti
- Il termine entro il quale la Corte di Cassazione decide sul ricorso avverso le decisioni emesse a seguito riesame o di appello è di: Trenta giorni dalla ricezione degli atti
- Il termine per proporre impugnazione, per ciascuna delle parti, per i provvedimenti emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio è di: 15 giorni
- Il terzo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale, in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." può essere riammesso nell'aula di udienza, in ogni momento, anche di ufficio
- Il terzo comma dell'art. 60 del Codice di Procedura Penale stabilisce che in caso di revoca della sentenza di non luogo a procedere: si riassume la qualità di imputato
- Il Tribunale è competente: Per i reati che non appartengono alla competenza della Corte d'Assise o del Giudice di Pace
- Il tribunale del riesame: Se non deve dichiarare l'inammissibilità della richiesta, annulla, riforma o conferma l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza
- Il verbale è nullo: Se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto
- Il verbale che documenta gli atti del processo è redatto: In forma integrale o riassuntiva, con la stenotipia o altro strumento meccanico, ovvero in caso d'impossibilità di ricorso a tali mezzi, con la scrittura manuale
- Il verbale, oltre a menzionare in particolare il luogo, l'anno, il mese e il giorno deve contenere: Le generalità delle persone intervenute e le cause della eventuale mancata presenza, la descrizione di quanto l'ausiliario ha fatto o constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza, nonché le dichiarazioni ricevute
- In ambito penale, il Tribunale in composizione collegiale è formato da: tre magistrati
- In ambito penale, la persona sottoposta ad indagini preliminari: gode dei diritti e delle garanzie dell'imputato
- In ambito processuale penale è corretto affermare che le indagini preliminari sono svolte: dal Pubblico Ministero e dalla Polizia Giudiziaria
- In ambito processuale penale è corretto affermare che l'esame testimoniale si svolge su fatti specifici? Sì
- In ambito processuale penale, gli arresti domiciliari sono una misura: coercitiva
- In ambito processuale penale, il divieto e l'obbligo di dimora è una misura: coercitiva
- In ambito processuale penale, la parte civile è: il soggetto che si costituisce nel processo penale al fine di chiedere, al giudice, la condanna dell'imputato al risarcimento dei danni
- In ambito processuale penale, la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio è una misura: interdittiva
- In ambito processuale penale, per procedere alle contestazioni nell'esame testimoniale: il teste deve aver già rilasciato in precedenza, al P.M. o alla P.G., dichiarazioni opportunamente verbalizzate
- In base a quanto previsto dal primo periodo dell'art. 157 del Codice Penale, la prescrizione estingue il reato in un tempo non inferiore a: sei anni, se si tratta di un delitto
- In base al codice di procedura penale il difensore: Può avvalersi di sostituti, investigatori privati autorizzati e, quando sono necessarie specifiche competenze, di consulenti tecnici
- In base al codice di procedura penale, è un mezzo di prova: L'esame dell'imputato
- In base al codice di procedura penale, la nullità di un atto per il cui compimento è richiesta l'indicazione della data: Sussiste soltanto nel caso in cui la data non possa stabilirsi con certezza in base ad elementi contenuti nell'atto medesimo o in atti a questo connessi
- In base al codice di procedura penale, la parte la quale dichiari che la comparizione è determinata dal solo intento di far rilevare l'irregolarità: Ha diritto a un termine per la difesa non inferiore a cinque giorni
- In base al Codice di Procedura Penale, l'attività investigativa della polizia giudiziaria è riconducibile a: raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale
- In base al Codice Penale, chi è il soggetto attivo dell'istigazione alla corruzione? Chiunque
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base alla natura delle funzioni, la Corte di cassazione è: Giudice di legittimità
- In base all'art. 164 del Codice Penale, la sospensione condizionale della pena NON può essere concessa: al contravventore abituale
- In base all'art. 167 del Codice Penale, in quale caso la sospensione condizionale della pena estingue il reato? Se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, ovvero una contravvenzione della stessa indole e adempie gli obblighi impostigli
- In base all'art. 174 del Codice Penale la grazia: condona, in tutto o in part.e, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- In base all'art. 174 del Codice Penale la grazia: condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- In base all'art. 174 del Codice Penale, costituisce una causa di estinzione della pena: l'indulto
- In base all'art. 174 del Codice Penale, la grazia estingue le pene accessorie? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- In base all'art. 210 del Codice Penale quale delle seguenti alternative sull'estinzione del reato è corretta? Impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale reato può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni? Peculato
- In base all'art. 42 del Codice Penale, un soggetto può essere punito per un delitto se non lo ha commesso con dolo? No, salvo i casi di delitto preterintenzionale, di delitto colposo e di responsabilità oggettiva espressamente previsti dalla legge
- In base all'art. 479 del Codice Penale commette il reato di falsità ideologica il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni: attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza
- In base all'art. 62 del Codice Penale, la riparazione del danno prima del giudizio è: una circostanza attenuante comune
- In base all'articolo 153 del Codice Penale, il diritto di querela per i minori che hanno compiuto i 14 anni è esercitato: dal minore stesso o, in sua vece, dal legale rappresentante
- In base all'articolo 174 del Codice Penale, estingue la pena: l'indulto
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In base all'articolo 90 c.p.p., oltre ad esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge, la persona offesa dal reato: Può presentare memorie in ogni stato e grado del procedimento e, con esclusione del giudizio di Cassazione, indicare elementi di prova
- In casi di particolare urgenza, qualora il pubblico ministero abbia disposto l'intercettazione di conversazioni con decreto motivato, il giudice decide sulla convalida con decreto motivato entro: Quarantotto ore dal provvedimento
- In caso di accoglimento dell'istanza di rimessione, fermo quanto disposto dall'art. 190?bis c.p.p., il giudice designato dalla Corte di Cassazione: Procede alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione , quando ne è richiesto da una delle parti e non si tratta di atti di cui è divenuta impossibile la ripetizione
- In caso di commissione di reato, l'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento dei danni può essere esercitata: Dal soggetto al quale il reato ha recato danno o dai suoi successori universali
- In caso di commissione, all'interno dell'Amministrazione, di un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione: può subire anche una sanzione disciplinare
- In caso di condanna a pena detentiva congiunta a pena pecuniaria, il Giudice può ordinare la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale? Sì, se la pena detentiva non supera i due anni e la pena pecuniaria, ragguagliata a norma di legge e cumulata con la pena detentiva, priverebbe complessivamente il condannato a pena restrittiva della libertà personale per un tempo non superiore a 30 mesi
- In caso di esecuzione conseguente al riconoscimento della sentenza penale straniera, si applica: la legge italiana
- In caso di morte dell'imputato, in ogni stato e grado del processo, il giudice, sentiti il Pubblico Ministero e il difensore: Dichiara con sentenza la non punibilità dell'imputato
- In caso di opposizione al decreto penale di condanna il giudice: Può applicare una pena anche diversa e più grave di quella fissata nel decreto
- In caso di reato di abusivo esercizio della professione, ai sensi dell'art. 348 c.p., integra il reato: anche la mancata iscrizione presso il corrispondente albo professionale
- In caso di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro nel caso in cui: la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96
- In caso di reato di traffico di influenze illecite ex. art. 346-bis c.p., se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sè o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di incaricato di un pubblico servizio: la pena è aumentata
- In caso di reato di traffico di influenze illecite ex. art. 346-bis c.p., se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sè o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di pubblico ufficiale: la pena è aumentata
- In caso di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, il presupposto delle condotte sanzionate dall'art. 334 c.p.è rappresentato: dall'atto di sequestro del bene avvenuto nel corso di un procedimento penale o disposto dall'autorità amministrativa
- In che consiste l'esperimento giudiziale? Nella riproduzione, per quanto possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso
- In materia di garanzie di libertà del difensore, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Sono vietati il sequestro e ogni forma di controllo della corrispondenza tra l'imputato e il proprio difensore, salvo che l'Autorità Giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato
- In materia di garanzie di libertà del difensore, quale delle seguenti affermazioni non è corretta? È consentita sempre l'intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori
- In materia di riabilitazione, l'articolo 683 del codice di procedura penale dispone che: Il tribunale di sorveglianza, di norma, decide sulla riabilitazione, anche se relativa a condanne pronunciate da giudici speciali
- In materia penale, cosa si intende per "circostanza aggravante o attenuante" del reato? L'elemento accidentale che incide sulla pena ma non sull'esistenza e sulla natura del reato
- In materia penale, il concorso di cause preesistenti, simultanee o sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui esclude il rapporto di causalità fra condotta ed evento? No, tranne l'ipotesi in cui le cause sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
- In ogni caso in cui lo stato di mente dell'imputato appare tale da renderne necessaria la cura nell'ambito del servizio psichiatrico, il Giudice: Informa con il mezzo più rapido l'autorità competente per l'adozione delle misure previste dalle leggi sul trattamento sanitario per malattie mentali
- In ogni stato e grado del procedimento, quando è ragionevole ritenere che l'imputato sia minorenne, l'Autorità Giudiziaria: Trasmette gli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni
- In ogni stato e grado del procedimento, quando vi è ragione di ritenere che l'imputato sia minorenne, l'autorità giudiziaria trasmette gli atti: Al Procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni
- In ogni stato e grado del procedimento, quando vi è ragione di ritenere che l'imputato sia minorenne, l'autorità giudiziaria: Trasmette gli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori
- In ogni stato e grado del processo penale, se il giudice ritiene che ricorrano i presupposti per il proscioglimento dell'imputato, deve dichiararlo con: sentenza
- In ogni stato e grado del processo, se il giudice riconosce che il fatto non è previsto dalla legge come reato: Lo dichiara d'ufficio con sentenza
- In ordine al delitto di falsità materiale, commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, è giuridicamente corretto affermare che la relativa condotta tipica consiste.... Sia nella formazione di un atto falso, che nell'alterazione di un atto vero
- In ordine al delitto di falsità materiale, commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, è giuridicamente corretto affermare che la relativa condotta tipica consiste.... Sia nella formazione di un atto falso, che nell'alterazione di un atto vero
- In ordine alla consumazione del reato, l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si considera: reato istantaneo e di "pericolo" per cui l'offesa è rappresentata dalla probabilità del danno
- In quale caso o gruppi di casi la Corte di Cassazione pronuncia l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con ricorso? Se il fatto non è previsto dalla legge come reato, se il reato è estinto o se l'azione penale non doveva essere iniziata o proseguita
- In quale categoria di reati rientra la concussione: contro la Pubblica Amministrazione;
- In quale dei seguenti casi il Giudice, alla fine del procedimento penale, adotta la formula "assolve l'imputato dal reato a lui ascritto"? Quando il fatto non costituisce reato
- In quale dei seguenti casi la Corte di Cassazione pronuncia l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con ricorso? Se la sentenza impugnata ha deciso in secondo grado su una materia per la quale non è ammesso l'appello
- In quale dei seguenti casi la parte civile, costituita in un giudizio penale, non può esercitare, per il medesimo fatto, l'azione davanti al Giudice civile nei confronti del responsabile civile? Nel caso in cui il responsabile civile sia stato escluso dal processo penale su richiesta della stessa parte civile
- In quale dei seguenti casi l'azione penale esercitata dal pubblico ministero non è esercitata d'ufficio? Quando è necessaria l'autorizzazione a procedere
- In quale fase del procedimento il sequestro preventivo può essere disposto dal Pubblico Ministero? Nel corso delle indagini preliminari quando non è possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del Giudice
- In quale fase del procedimento la persona offesa dal reato può chiedere il sequestro conservativo: In nessuna fase poiché la persona offesa non può chiedere il sequestro conservativo
- In quale fase il Pubblico Ministero può chiedere il sequestro conservativo? In ogni stato e grado del processo di merito
- In quali casi l'imputato che ha richiesto il giudizio abbreviato può chiedere al Giudice che il procedimento prosegua nelle forme ordinarie? Se, nei casi previsti dal codice, il Pubblico Ministero procede alle contestazioni previste dall'art. 423, c.1 c.p.p.
- In riferimento ai procedimenti relativi ai reati di ingiuria, minaccia, usura e abusiva attività finanziaria, l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione: È consentita dal codice di procedura penale
- In riferimento al reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, l'art. 1 della L. 6 novembre 2012, n. 190 ha: aumentato il trattamento sanzionatorio previsto per tale fattispecie
- In riferimento al traffico di influenze illecite, di cui all'art. 346 bis c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, lett. r), della L. 6 novembre 2012, n. 190, è errata la seguente affermazione: è un reato che può configurarsi in relazione ad un atto dell'ufficio
- In sede di procedimento di esecuzione, la presenza del difensore e del pubblico ministero all'udienza in camera di consiglio: È necessaria
- In sede di procedimento di sorveglianza, la presenza del difensore e del Pubblico Ministero all'udienza in camera di consiglio: È necessaria
- In seguito alla presentazione della richiesta di rimessione del processo, il giudice: Può disporre con ordinanza la sospensione del processo fino a che non sia intervenuta l'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la richiesta
- In specifici casi previsti dalla legge, il Presidente del Consiglio dei Ministri può opporre il segreto di Stato sulle intercettazioni entro: 60 giorni dalla notificazione della richiesta dell'Autorità Giudiziaria
- In tema di millantato credito, ex art. 346 c.p. il delitto si perfeziona alternativamente con l'accettazione della promessa ovvero con la dazione e ricezione dell'utilità
- In tema di resistenza a pubblico ufficiale, perchè ricorra la circostanza aggravante della minaccia o violenza commessa da più persone riunite, di cui all'art. 339 c.p.: è sufficiente che il reato sia commesso da due persone
- In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, una ipotesi di violenza privata di cui all'art. 339, secondo comma, c.p., commessa con la minaccia della scacciacani non rileva che alcune delle persone siano rimaste non identificate
- In via generale, ai sensi dell'art. 176 del Codice Penale, il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale se: ha scontato almeno 30 mesi e, comunque, almeno la metà della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi i 5 anni
- Indicare l'alternativa che illustra correttamente l'istituto dell'applicazione della pena su richiesta delle parti. 956 L'imputato o il Pubblico Ministero chiedono al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni, soli o congiunti a pena pecuniaria
- Individuare l'alternativa falsa facendo riferimento al Codice di procedura penale. 991 Il sequestro conservativo è una misura cautelare personale