>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


Mario è debitore di una somma di denaro nei confronti di Paolo.Mario e Carlo convengono che quest'ultimo assuma il debito diMario. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte di Paolo, l'adesione di questi liberaMario nei confronti dello stesso?   Sì, solo se la liberazione di Mario costituisce condizione espressa della stipulazione fra Mario e Carlo
Mevietto, minore soggetto a tutela, è debitore della somma di euro 10.000 nei confronti del tutore Mevio e, nel contempo, creditore di somma di pari importo nei confronti del protutore Tizio. Mevio, in adempimento del debito esistente nei suoi confronti, sarebbe disposto a rendersi cessionario del credito vantato da Mevietto verso Tizio. Il notaio dirà alle parti che:   Mevio non può rendersi in nessun caso cessionario del credito vantato da Mevietto verso Tizio
Mevio è creditore di Sempronio per avergli prestato la somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei mesi dopo il prestito, d'accordo con Caio, simula la vendita a costui del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprietà dello stesso Sempronio. Tizio, sentendosi garantito dal fatto che Caio, sinora nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma di diecimila euro. Nel conflitto traMevio e Tizio, entrambi creditori chirografari:   prevarrà Mevio, poichè il suo credito è anteriore all'atto simulato
Mevio è creditore di Sempronio per avergli prestato la somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei mesi dopo il prestito, d'accordo con Tizio, simula la vendita a costui del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprietà dello stesso Sempronio. Caio, sentendosi garantito dal fatto che Tizio, sinora nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma di diecimila euro. Nel conflitto traMevio e Caio, entrambi creditori chirografari:   prevarrà Mevio, poichè il suo credito è anteriore all'atto simulato
Mevio è debitore di Sempronio di una somma di danaro e Caio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo Tusculano.Mevio assegna al suo creditore Sempronio un nuovo debitore, Tizio, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento del debito; Sempronio libera espressamenteMevio dalla sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:   si estingue, se Caio non consente espressamente a mantenerla
Mevio è debitore di Tizio di una somma di danaro e Sempronio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo Tusculano. Caio, senza esservi delegato daMevio, ne assume il debito verso Tizio e quest'ultimo espressamente liberaMevio dalla sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:   si estingue, se Sempronio non consente espressamente a mantenerla
Mevio acquista da Sempronio un appartamento per il quale il venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da Tizio garantito da ipoteca di primo grado concessa da Caio su un cespite di sua proprietà.Mevio nell'atto di acquisto si accolla il debito residuo di Sempronio verso Tizio e quest'ultimo, presente alla stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di liberare il debitore originario Sempronio. In tal caso la garanzia ipotecaria:   si estingue, se Caio non consente espressamente a mantenerla
Mevio vanta nei confronti di Sempronio quattro crediti, tutti scaduti, dei quali: il primo di euro 1.000, garantito da pegno su un orologio di proprietà della madre di Sempronio; il secondo di euro 15.000, privo di garanzia; il terzo di euro 60.000, garantito da ipoteca sul fondo Corneliano di proprietà di Sempronio ed il quarto di euro 10.000, garantito da ipoteca su un immobile di proprietà dello stesso Sempronio. A norma del codice civile, in mancanza di apposita dichiarazione sia del debitore che del creditore, a quale debito deve essere imputato il pagamento di euro 1.000 eseguito dal debitore ed accettato dal creditore?   Al debito di euro 15.000
Mevio vanta nei confronti di Sempronio quattro crediti, tutti scaduti, dei quali: il primo di euro 60.000, garantito da ipoteca su un immobile di proprietà dello stesso Sempronio; il secondo di euro 10.000, garantito da pegno su un orologio di proprietà della madre di Sempronio; il terzo di euro 15.000, garantito da ipoteca sul fondo Corneliano di proprietà di Sempronio ed il quarto di euro 1.000, privo di garanzia. A norma del codice civile, in mancanza di apposita dichiarazione sia del debitore che del creditore, a quale debito deve essere imputato il pagamento di euro 1.000 eseguito dal debitore?   Al debito di euro 1.000
Mevio, debitore di Tizio di una somma di denaro, con il consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta, trasferisce a Tizio la proprietà di un bene mobile. In quale momento può considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Mevio?   Nel momento in cui Mevio esegue la prestazione diversa
Mevio, minore soggetto a tutela, residente a Milano, è proprietario di un rustico in Val Gardena i cui costi di manutenzione sono divenuti insostenibili, rendendone opportuno il trasferimento. Tizio, tutore di Mevio, è proprietario di un appartamento a Milano che intenderebbe permutare con il rustico di proprietà di Mevio, onde consentirgli di liberarsi dagli onerosi costi di manutenzione e di possedere una dimora di sua proprietà dove poter abitare per continuare gli studi. A tal fine Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli domanda se ciò sia possibile. Il notaio risponderà:   che Tizio non può in alcun caso permutare il proprio appartamento con il rustico di proprietà di Mevio