- Negli adulti, la stima della prevalenza del disturbo depressivo maggiore, durante l'intero arco di vita, è:   10-19%

- Negli episodi maniacali la autostima del paziente è di solito:   ipertrofica

- Nei deliri di colpa, la falsa convinzione riguarda:   colpe del paziente

- Nei pazienti schizofrenici:   ciascuno dei cinque sensi può essere colpito da allucinazioni

- Nel delirium del paziente anziano vi è compromissione:   di tutte le funzioni cognitive

- Nel delirium tremens può essere opportuno instaurare una terapia farmacologica sedativa?   Sì con sulpiride, tenendo conto del rischio di dipendenza

- Nel delirium:   vi sono fluttazioni nell'orientamento temporo-spaziale

- Nel delirium:   si ha alterazione della coscienza e modificazione cognitiva

- Nel disturbo psicotico cronico indotto da alcol:   le allucinazioni possono essere sia uditive sia visive

- Nel paziente fobico l'angoscia insorge:   davanti alla specifica situazione fobica

- Nel paziente fobico l'angoscia insorge:   esclusivamente davanti alla specifica situazione fobica concreta

- Nel sonno REM si verificano:   movimenti oculari rapidi e atonia muscolare

- Nel trattamento con antidepressivi, la terapia di continuazione è quella che, a partire dalla scomparsa dei sintomi, ha una durata compresa tra:   4-8 mesi

- Nell' ambito della schizofrenia la terapia familiare:   mira a risolvere i problemi interni al nucleo familiare

- Nella concezione freudiana, il complesso di Edipo viene risolto quando il bambino   si identifica con il genitore dello stesso sesso

- Nella Corea di Huntington:   vi è elevato rischio di depressione e ideazione suicidaria

- Nella demenza vascolare:   tutte le seguenti

- Nella fase depressiva del disturbo bipolare è più frequente trovare:   un delirio di colpa

- Nella gestione del delirium del paziente anziano bisogna:   ridurre le richieste eccessive e gli stimoli ambientali conflittuali

- Nella malattia di Alzheimer vi sono:   sia alterazioni macroscopiche che microscopiche del cervello

- Nella malattia di Alzheimer, la bassa scolarità:   è un fattore di rischio

- Nella schizofrenia, quale tra i seguenti non è un fattore di rischio?   clima temperato (rischio ambientale)

- Nella valutazione clinica della demenza vascolare è rilevante:   tutte le risposte sono corrette

- Nella valutazione del rischio suicidario vanno tenuti in considerazione in particolare i seguenti aspetti tranne:   malattie esantematiche nell'infanzia

- Nell'anziano i farmaci antipsicotici vanno usati:   a dosi inferiori di quelle utilizzate nei soggetti giovani

- Nell'anziano i farmaci idrosolubili, come il litio:   hanno un ridotto volume di distribuzione

- Nell'anziano le benzodiazepine:   hanno un'emivita più lunga e quindi possono accumularsi

- Nell'anziano l'insonnia è:   più frequente che in qualsiasi altro gruppo di età

- Nell'anziano:   la trasmissione colinergica è ridotta

- Nell'attuale legislazione psichiatrica e' previsto che il trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale in regime di ricovero avvenga:   quando il malato ha bisogno di cure urgenti, le rifiuta e non esistono strutture extraospedaliere idonee a curarlo

- Nelle donne, il rischio di disturbi dell'umore è particolarmente elevato:   nel periodo postpartum

- Non è un indicazione dei farmaci antipsicotici:   disturbo di ansia generalizzato

- Non è un sintomo negativo della schizofrenia:   delirio