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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto

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L' INCOMPETENZA:   Si verifica allorquando l'atto amministrativo è stato emanato da un organo amministrativo diverso da quelle che per legge ha la potestà di provvedere.
L RICORSO GERARCHICO PROPRIO È QUELLO.   Proposto all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto.
LA C.D. DISCREZIONALITÀ TECNICA:   Contiene il profilo del giudizio, ma difetta di quello della scelta.
LA C.D. DISCREZIONALITÀ TECNICA:   Ricorre ove l'esame di fatti o di situazioni rilevanti per l'esercizio del potere pubblico necessiti del ricorso a cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico, caratterizzate da margini di opinabilità.
LA C.D. DISCREZIONALITÀ TECNICA:   Si risolve nella sola analisi di fatti e non nel vaglio comparativo di interessi.
LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO È RICONDUCIBILE A QUELLA FASE PROCEDIMENTALE DEFINITA:   Fase istruttoria.
LA CONCESSIONE È:   Il provvedimento amministrativo con cui la pubblica amministrazione conferisce ex novo situazioni giuridiche soggettive attive al beneficiario, ampliandone la sfera giuridica.
LA CONCESSIONE TRASLATIVA È:   Il provvedimento amministrativo con cui viene trasferito al destinatario un diritto soggettivo o un potere di cui la P.A. è titolare, ma che la stessa non intende esercitare direttamente, pur rimanendo la titolarità del diritto in testa alla P.A.
LA CONCESSIONE:   È un atto ampliativo della sfera giuridica del destinatario che attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservati originariamente alla P.A.
LA CONFERENZA DEI SERVIZI:   E'un istituto diretto a realizzare una concentrazione temporale dei vari atti del procedimento per l'esame contestuale di vari e contrastanti interessi pubblici.
LA CONFERENZA DI SERVIZI È AMMESSA:   Tra organi di una stessa o di diverse amministrazioni pubbliche.
LA CONSERVAZIONE DEGLI EFFETTI DL UN ATTO AMMINISTRATIVO INVALIDO PER LA SUSSISTENZA DEGLI ELEMENTI E REQUISITI PER LA CONFIGURAZIONE DL ALTRO ATTO AMMINISTRATIVO:   Si definisce conversione
LA CONSERVAZIONE DI UN ATTO AMMINISTRATIVO INVALIDO PER DECORSO DEL TERMINE DI IMPUGNAZIONE SI DEFINISCE:   Consolidazione.
LA CONSERVAZIONE DL ATTO AMMINISTRATIVO MEDIANTE LA MERA RIAFFERMAZIONE O (EVENTUALMENTE) LA RIPRODUZIONE DEL CONTENUTO DL QUELL'ATTO DA PARTE DELLA P.A.:   Si definisce conferma
LA CONVALESCENZA DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI INVALIDI PER DIFETTO DI UN PRESUPPOSTO DI LEGGITTIMITÀ O PER MANCATO COMPIMENTO DI UN ATTO ENDO PROCEDIMENTALE, È DEFINITA COME:   Sanatoria.
LA CONVALIDA È:   Una manifestazione di volontà emessa da parte della stessa autorità amministrativa che ha emanato l'atto invalido intesa ad eliminare il vizio da cui è inficiato tale atto.
LA DELEGA ALLA FIRMA   Implica un rapporto fra le persone dei titolari degli organi e la competenza è sempre dello stesso organo, verificandosi solo un'ipotesi di sostituzione di una persona ad un'altra nell'esercizio delle potestà inerenti all'ufficio.
LA DELEGA O DELEGAZIONE AMMINISTRATIVA   Consiste nel trasferimento temporaneo ed eccezionale di funzioni amministrative ad un organo diverso da quello titolare del potere.
LA DIFFERENZA CHE SUSSISTE TRA DELEGA PROPRIA E DELEGA DI FIRMA STA NEL FATTO CHE_   La prima implica un rapporto tra uffici, la seconda fra titolari.
LA DIRIGENZA PUBBLICA:   Un'autonoma carriera, distinta da quella dei funzionari.
LA DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA PUÒ ESSERE DEFINITA:   La possibilità di scelta di tutti gli interessi in gioco, relativi ad un determinato contesto, riconosciuta alla pubblica amministrazione, tra più comportamenti ugualmente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico individuato dalla norma.
LA DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA:   Consta di due momenti fondamentali quello del giudizio e quello della scelta.
LA DISTINZIONE DELLA COMPETENZA FRA I VARI ORGANI È EFFETTUATA:   Per materia, per grado e per territorio.
LA L. 241/1990 FA SALVA LA POSSIBILITÀ PER LA P.A. DI ADOTTARE PROVVEDIMENTI CAUTELARI PRIMA DI ADEMPIERE ALL'OBBLIGO DI COMUNICAZIONE?   Sì, espressamente al comma 2, dell'art. 7.
LA LEGGE N. 241/1990 AMMETTE IL RECESSO UNILATERALE DAI CONTRATTI DELLA P.A.?   Si, nei casi previsti dalla legge o dal contratto.
LA LEGGE N. 241/1990 STABILISCE CHE I TERMINI DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO, NEL CASO DI ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI O CERTIFICAZIONI RELATIVE A FATTI, STATI O QUALITÀ NON ATTESTATI IN DOCUMENTI GIÀ IN POSSESSO DELL'AMMINISTRAZIONE STESSA O NON DIRETTAMENTE ACQUISIBILI PRESSO ALTRE P.A,:   Possono essere sospesi, per una sola volta.
LA LEGITTIMAZIONE ALL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI PRESUPPONE:   Un interesse legato a situazioni giuridicamente rilevanti.
LA MANCANZA DI UN ELEMENTO ESSENZIALE DELL'ATTO AMMINISTRATIVO DETERMINA:   Comporta la nullità.
LA MANIFESTAZIONE DL VOLONTÀ, EMESSA DALLA P.A. CHE HA EMANATO UN ATTO INVALIDO, INTESA AD ELIMINARE IL VIZIO CHE LO INFICIA, SI DEFINISCE:   Convalida
LA NOMINA DEI VINCITORI DI UN CONCORSO ACQUISTA STABILITÀ DOPO IL PERIODO DI PROVA, CHE HA DURATA:   Variabile a seconda della sua definizione in sede contrattuale.
LA PIÙ RECENTE DISCIPLINA NORMATIVA IN MATERIA DI PROROGATIO RIGUARDA GLI ORGANI.   Statali Regionali e degli Enti pubblici.
LA PROPOSIZIONE DEL RICORSO GERARCHICO:   E' facoltativa e non preclude la proposizione del ricorso giurisdizionale amministrativo.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PUÒ RICHIEDERE AD UN CITTADINO UN CERTIFICATO DI NASCITA NEL CASO IN CUI ALL'ATTO DELLA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA SIA RICHIESTA L'ESIBIZIONE DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ O DI RICONOSCIMENTO OVE TALE DATO RISULTA ATTESTATO?   No, il divieto è espressamente previsto dall'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000.
LA REVOCA PUÒ DEFINIRSI:   Come il ritiro con efficacia ex nunc di un atto inopportuno per una diversa valutazione delle esigenze di interesse pubblico che erano state ritenute presenti al momento dell'emanazione dell'atto stesso.
LA RICHIESTA DL ACCESSO SI INTENDE RIFIUTATA OVE SIANO INUTILMENTE TRASCORSI:   Trenta giorni dalla sua proposizione
LA RIFORMA DELL'ATTO AMMINISTRATIVO SI HA:   Quando l'autorità emanante in sede di riesame non ritenga di procedere al ritiro totale dell'atto, dispone la sua modificazione o riforma che va considerata come un ritiro parziale accompagnato da una nuova determinazione volitiva.
LA SOSTITUZIONE È AMMISSIBILE:   Soltanto per gli atti vincolati.
LA SUBORDINAZIONE GERARCHICA INCONTRA I SEGUENTI LIMITI:   La materia, il territorio, il grado.
LA SUPPLENZA CONSISTE NELLA SOSTITUZIONE TEMPORANEA DEL TITOLARE CHE SI ATTUA:   Ope legis da parte della persona legittimata.
LA SUPPLENZA:   Consiste nella sostituzione temporanea del titolare principale dell'organo.
LA TEMPORANEA INEFFICACIA DI UN ATTO PER FATTI SOPRAVVENUTI È COMUNEMENTE DEFINITA COME:   Sospensione.
LA TITOLARITÀ DEL DIRITTO DL ACCESSO AL DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, COSI' COME CONFIGURATA DALL'ART. 22 DELLA L. N.241 DEL 1990:   È esclusa
LA VERIFICA DEI DATI RILEVANTI E L'ACQUISIZIONE DI PARERI OBBLIGATORI E DI VALUTAZIONI TECNICHE È RICONDUCIBILE ALLA:   Fase istruttoria.
LA VIOLAZIONE DA PARTE DELL'IMPIEGATO DI UNO DEI DOVERI CHE SU DI ESSO INCOMBONO, DÀ LUOGO:   A responsabilità disciplinare.
L'ABROGAZIONE È:   Come il ritiro con efficacia ex nunc di un atto originariamente opportuno, il quale però per mutate o sopravvenute circostanze di fatto non risponde più all'interesse pubblico.
L'ACCERTAMENTO DEI REQUISITI E DEI PRESUPPOSTI NECESSARI PER L'AMMISSIBILITÀ DELL'ISTANZA DEL PRIVATO CON CUI HA PRESO AVVIO IL PROCEDIMENTO È RICONDUCIBILE ALLA:   Fase istruttoria.
L'ACCESSO AL PUBBLICO IMPIEGO AVVIENE:   Con procedure selettive o per chiamata numerica.
L'AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE È:   Una persona giuridica pubblica.
L'APPROPRIAZIONE DI UN ATTO EMESSO DA UN ORGANO INCOMPETENTE DA PARTE DELL'ORGANO COMPETENTE SI DEFINISCE COME:   Ratifica.
L'ART. 20 DELLA LEGGE N. 241/1990 STABILISCE CHE NEI PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE PER IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI IL SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE EQUIVALE A PROVVEDIMENTO DI ACCOGLIMENTO DELLA DOMANDA, SENZA NECESSITÀ DI ULTERIORI ISTANZE O DIFFIDE, SE:   La medesima amministrazione non comunica all'interessato, nei termini di cui all'art. 2, commi 2 e 3, il provvedimento di diniego.
L'ART. 3 DEL D.LGS. N. 165/2001 INDIVIDUA LE CATEGORIE DI DIPENDENTI ESENTATE DALL'APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA DI DIRITTO COMUNE E DAL PROCESSO DI CONTRATTUALIZZAZIONE. L'ELENCAZIONE TASSATIVA COMPRENDE:   Avvocati e procuratori dello Stato.
L'ART. 4 DELLA LEGGE N. 241/1990 FA CARICO A CIASCUNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DI DETERMINARE, PER CIASCUN TIPO DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, L'UNITÀ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DELL'ISTRUTTORIA E DI OGNI ALTRO ADEMPIMENTO PROCEDIMENTALE, NONCHÉ DELL'ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO FINALE. TALE DETERMINAZIONE:   È resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti.
L'ART. 97 DELLA COSTITUZIONE È:   Espressione del principio di legalità.
L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA CON CUI LE PP.AA. PROVVEDONO ALL'ATTUAZIONE DEGLI INTERESSI PUBBLICI AD ESSE ATTRIBUTI, SI DISTINGUE:   Attività amministrativa attiva, attività amministrativa consultiva, attività amministrativa di controllo
L'ATTIVITÀ' DISCREZIONALE DELLA PUBBLICA PUOI ESERCITARSI IN RELAZIONE AI SEGUENTI ELEMENTI DL SCELTA:   All'an, al quid, al quomodo, al quantum dell'emanazione dell'atto
L'ATTO AMMINISTRATIVO È INFICIATO DA VIOLAZIONE DI LEGGE:   Quando sussiste una contraddittorietà fra l'atto e una norma di legge, la quale concerne la forma o il procedimento o il contenuto dell'atto stesso.
L'ATTO AMMINISTRATIVO CHE RISULTI IRREGOLARE:   È sempre sanabile
L'ATTO AMMINISTRATIVO CHE RISULTI IRREGOLARE:   E' sempre sanabile.
L'ATTO CON CUI UN PRIVATO ESERCITA IL PROPRIO POTERE DI INIZIATIVA PER L'AVVIO DI PROCEDIMENTI DI SECONDO GRADO È DETTO:   Ricorso.
L'ATTO CONFORME ALLA FATTISPECIE NORMATIVA CHE LO DISCIPLINA SI DEFINISCE:   Valido.
L'ATTO DI INIZIATIVA DI UN PROCEDIMENTO PRESENTATO DAL PRIVATO ISTANTE AD UN'AUTORITÀ INCOMPTENTE, PUR SE DELLA STESSA AMMINISTRAZIONE:   Deve essere in ogni caso trasmesso all'autorità competente.
L'ATTO DI INIZIATIVA POSTO IN ESSERE DAL PRIVATO:   Determina l'obbligo per la PA di avviare il procedimento.
L'AUTORIZZAZIONE È:   L'atto amministrativo discrezionale con il quale la pubblica amministrazione rimuove i limiti posti dall'ordinamento all'esercizio di una preesistente situazione giuridica soggettiva, previa verifica della compatibilità di tale esercizio con l'interesse pubblico.
L'AVOCAZIONE:   È un meccanismo di spostamento dell'esercizio della competenza.
L'AVOCAZIONE:   Si verifica allorquando tra due organi tra i quali sussiste relazione gerarchica, l'organo superiore, nel caso in cui l'organo competente ometta l'adozione di un atto di sua competenza, esercita per avocazione le attribuzioni dell'organo inferiore.
L'AVOCAZIONE:   È l'atto mediante il quale un organo gerarchicamente superiore decide di esercitare un potere attribuito alla competenza di un organo inferiore per motivi di interesse pubblico ed indipendentemente dall'inadempimento dell'organo istituzionale competente.
LE AMMINISTRAZIONI INDIPENDENTI   Sono organizzazioni connotate da personalità giuridica.
LE CONCESSIONI TRASLATIVE:TRASFERISCONO AL CONCESSIONARIO UN DIRITTO APPARTENENTE ALL'AMMINISTRAZIONE.   Trasferiscono al concessionario un diritto appartenente all'amministrazione.
LE CONTROVERSIE AVENTI AD OGGETTO I RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI DI CUI ALL'ART. 1 CO. 2, TUPI SONO ATTRIBUITE ALLA COMPETENZA DEL GIUDICE ORDINARIO IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO, TRA CUI:   Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali.
LE LIMLTAZION1 AL DIRITTO DL ACCESSO INDIVIDUATE DALL'ART. 24 DELLA L. N.241 DEL 1990 FANNO RIFERIMENTO, PRINCIPALMENTE:   Alla sicurezza dello stato ed alla riservatezza dei privati
LE NORME CHE DETERMINANO LA COMPETENZA PER MATERIA SI DEBBONO CONSIDERARE NORME.   Eccezionali e come tali non suscettibili di analogia.
LE NORME CONTENUTE NEL CAPO III - PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - DELLA LEGGE N. 241/1990, TROVANO APPLICAZIONE PER I PROCEDIMENTI VOLTI ALL'EMANAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE?   No, non trovano applicazione.
LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO CONFERIRE AI DIPENDENTI INCARICHI, NON COMPRESI NEI COMPITI E DOVERI DI UFFICIO, CHE NON SIANO ESPRESSAMENTE PREVISTI O DISCIPLINATI DA LEGGE O ALTRE FONTI NORMATIVE (ART. 53, D.LGS. N. 165/2001)?   No, non possono conferire incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative, o che non siano espressamente autorizzati.
LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SONO RAPPRESENTATE NELLA CONTRATTAZIONE:   Dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale.
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE   Si distinguono in sanzioni personali, sanzioni reali e sanzioni pecuniarie.
LE SANZIONI DISCIPLINARI DEL RIMPROVERO, DELLA CENSURA, DELLA MULTA, DELLA SOSPENSIONE DAL LAVORO E DEL ICENZIAMENTO SONO PREVISTE:   Dai singoli contratti collettivi di lavoro.
L'ESECUTIVITÀ:   Designa quella speciale situazione in cui l'atto si trova quando nessun ostacolo giuridico si frappone alla sua esecuzione.
L'IDONEITÀ DI UN ATTO A PRODURRE EFFETTI GIURIDICI VIENE COMUNEMENTE DEFINITA COME:   Efficacia.
L'IMMUNITÀ DA VIZI DI UN ATTO AMMINISTRATIVO VIENE DEFINITA:   Validità.
L'IMPIEGATO DEVE TENERE UNA CONDOTTA RISPETTABILE, ANCHE FUORI DAL LUOGO DI LAVORO, PER GARANTIRE IL DECORO DELL'AMMINISTRAZIONE. CIÒ TROVA FONDAMENTO NEL:   Dovere di condotta irreprensibile.
L'INCOMPATIBILITÀ PER IL TITOLARE DI UN UFFICIO AD ESSERVI INVESTITO:   Non invalida l'investitura, la l'ufficio non si può conservare.
L'INCOMPATIBILITÀ:   Si sostanzia nell'impossibilità per il titolare di un ufficio di continuare ad essere investito del medesimo, per una causa attinente ad una situazione in cui viene a trovarsi.
L'INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, HA ASSUNTO UN'IMPORTANZA PARTICOLARE A SEGUITO DEL DISPOSTO DI CUI ALL'ART. 21-SEPTIES DELLA L. N.241/1990, CHE PREVEDE LA NULLITÀ DEL PROVVEDIMENTO FINALE IN MANCANZA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI. QUALE TRA I SEGUENTI È UN ELEMENTO ESSENZIALE?   Agente.
L'INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, HA ASSUNTO UN'IMPORTANZA PARTICOLARE A SEGUITO DEL DISPOSTO DI CUI ALL'ART. 21-SEPTIES DELLA L. N.241/1990, CHE PREVEDE LA NULLITÀ DEL PROVVEDIMENTO FINALE IN MANCANZA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI. QUALE TRA I SEGUENTI È UN ELEMENTO ESSENZIALE?   Destinatario.
L'INTERESSE LEGITTIMO PUÒ DEFINIRSI:   Come la pretesa alla legittimità dell'atto amministrativo, che viene riconosciuto a quel soggetto, che si trovi rispetto all'esercizio di un potere discrezionale dell'amministrazione in una particolare posizione legittimante.
L'INTERESSE LEGITTIMO PUÒ DEFINIRSI:   La facoltà riconosciuta al soggetto o ai soggetti che, rispetto al provvedimento amministrativo si trovino in una particolare posizione differenziata, di pretendere che la pubblica amministrazione eserciti legalmente il proprio potere.
L'IRREGOLARITÀ:   Si verifica allorquando la difformità rispetto allo schema legale astratto è di così poca rilevanza da non essere ritenuta dal legislatore causa di annullabilità.
L'ISTITUTO DELLA CD. PROROGATIO SI VERIFICA QUANDO:   Gli organi amministrativi non sono stati ricostituiti entro il loro termine di scadenza, per cui sono prorogati per non più di quarantacinque giorni.
LO STATO INVALIDANTE DL UN ATTO AMMINISTRATIVO DOVUTO AL PERSEGUIMENTO DL UN FINE DIVERSO DA QUELLO PER IL QUALE È STATO CONFERITO IL POTERE È:   Un eccesso dl potere per sviamento dalla causa tipica
L'OBBLIGO DI ASTENERSI DA QUALSIASI COMPORTAMENTO CHE POSSA ESSERE PREGIUDIZIEVOLE PER LA PA E DI NON USARE L'IMPIEGO A FINI PERSONALI È DEFINITO COME:   Dovere di fedeltà.
L'OBBLIGO DI CONCLUSIONE ESPLICITA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, SANCITO DALLA LEGGE N. 241/1990, SUSSISTE:   Sia quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad istanza, sia quando debba essere iniziato d'ufficio.
L'ORDINE:   È l'atto con cui si impone ad un soggetto un determinato comportamento.
L'ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL'ARAN SONO DISCIPLINATI:   Da un regolamento delegato.