Elenco in ordine alfabetico delle domande di Metodologia del servizio sociale
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- Parliamo di crisi e non di problema: Quando la contingenza si presenta in forme acuziali
- Per "comunità competente" si intende: Una comunità capace di riconoscere i propri bisogni e di mobilitare e impiegare le risorse necessarie per soddisfarli
- Per "leggere" una comunità: È necessario conoscere il profilo demografico
- Per alcuni studiosi, la confusione del setting: È dovuta alla complicità dell'operatore
- Per assessment nel Lavoro Sociale si intende: Il processo di valutazione/accertamento di una situazione
- Per Bion, il pensare ed il sentire: Si sviluppano in stretta connessione come aspetti funzionali dello stesso insieme
- Per C. H. Cooley, i gruppi primari: Sono carichi di affettività ed offrono al soggetto la prima esperienza di rapporto sociale
- Per community care si intendono: Tutte le forme di cura non macroresidenziali riconducibili ai mondi della vita entro la propria comunità locale
- Per E. Allegri, il Servizio Sociale "di" comunità: Si differenzia dal servizio sociale "nella" comunità
- Per F. Folgheraiter - che sviluppa la teoria dei sistemi - il sistema relazionale: È un insieme fisso e statico di relazioni interdipendenti
- Per F. Folgheraiter, il lavoro di rete: Consiste in una "assistenza" al processo di sviluppo e di crescita della comunità
- Per F. Folgheraiter, il lavoro sociale di rete: Opera sinergicamente "con" i sistemi sociali non ponendosi l'obiettivo di ripararli ad uno ad uno
- Per Fabio Folgheraiter, il lavoro sociale di rete: Crea premesse al benessere, non lo realizza direttamente
- Per Folgheraiter, il metodo è: La componente e l'azione cognitiva per la soluzione di "enigmi" (i casi)
- Per Foucault il potere comprende la prerogativa di "definire". La distinzione fra poveri meritevoli e non meritevoli: È un esempio di potere perché cancella i bisogni dei soggetti definiti "non meritevoli"
- Per Freud l'identificazione: È la forma primitiva ed originaria di legame emotivo
- Per garantire l'integrazione delle politiche sociali è necessario che: Siano avviati processi di apprendimento individuale, istituzionale ed organizzativo
- Per gli approcci di rete, il problema: Sta nella relazione
- Per gli approcci di rete, l'aiuto: È sempre relazionale
- Per integrazione delle politiche sociali si deve intendere: Una qualche forma di cooperazione e di coordinamento tra attori che facciano crescere insieme culture di organizzazione, saperi professionali, standard di servizi
- Per Kurt Lewin il gruppo: Rappresenta per l'individuo il fondamento essenziale della sua esistenza, il terreno che gli dà o gli rifiuta status sociale, sicurezza, aiuto
- Per Kurt Lewin il gruppo: È una gestalt, una realtà sui generis le cui proprietà (organizzazione, stabilità, obiettivi) sono differenti dalle proprietà dei suoi componenti
- Per Kurt Lewin, la totalità dinamica basata sull'interdipendenza: Definisce l'appartenenza ad un gruppo
- Per la formazione degli assistenti sociali italiani, nel dopoguerra (dal '48 al '60): Operarono in Italia 55 scuole di servizio sociale
- Per la teoria dei sistemi, dai cui sviluppi è nata la cibernetica, le interconnessioni tra le parti: Costituiscono la persona e la persona richiama il sistema
- Per la teoria del doppio re (il capo tribù e il sacerdote): Un capo riscuote benevolenza e popolarità, l'altro manifesta doti di efficienza e di organizzazione
- Per la teoria relazionale, il pensare per individui invece che per relazioni: È stata ed è una trappola
- Per l'approccio di rete, problemi e soluzioni: Sono eventi relazionali
- Per l'approccio relazionale, il "capitale sociale": È una particolare relazione che presenta quattro dimensioni analitiche (economica, politica, normativa, valoriale)
- Per lavoro "di rete", F. Folgheraiter intende: L'azione - intenzionale ma non necessariamente professionale - di guida (raccordo, direzionamento e sviluppo) nei confronti delle diverse persone in relazione che costituiscono la rete
- Per lavoro "in rete", F. Folgheraiter intende: L'azione, anche inconscia, di un singolo componente della rete che agisce cercando in qualche modo di raccordarsi o di tener conto dell'esistenza di altre azioni di altri interessati sul compito
- Per Lena Dominelli, le professioni più antiche e consolidate scientificamente: Determinano gerarchie e relazioni fra professionisti
- Per Modello Istituzionale Redistributivo di Welfare si intende: Un orientamento mirato a fornire servizi sulla base dei bisogni espressi
- Per molti studiosi, fra cui Lena Dominelli, comunità è un termine: Problematico e contestato
- Per programmare interventi rivolti alla comunità: Occorre una lettura preliminare delle sue risorse e dei suoi bisogni
- Pierpaolo Donati ritiene che il "pensare relazionalmente": Sia una epistemologia, un paradigma e una pratica
- Principi operativi del Servizio Sociale: Da essi scaturisce la costruzione del corpus metodologico e tecnico specifico
- Promuovere il senso di comunità vuol dire: Sviluppare appartenenza, senso del noi e potere/possibilità