- Negli approcci di rete l'assistente sociale:   Si pone l'obiettivo di esplorare la presenza di risorse umane

- Nei casi di multiproblematicità:   L'approccio operativo si avvale di professioni diverse

- Nei contenuti della comunicazione, gli elementi affettivi:   Sono le informazioni che si riferiscono al modo con cui un attore vede l'altro come persona (quindi le informazioni di stima o di amore, ecc.)

- Nei contenuti della comunicazione, gli elementi emozionali:   Sono informazioni particolari che si riferiscono ai sentimenti provati da uno o entrambi gli attori della comunicazione

- Nei contenuti della comunicazione, gli elementi informativi:   Sono elementi simbolici che, trasmessi, hanno il potere di ridurre l'incertezza o l'ignoranza cognitiva

- Nei gruppi naturali, per Freud, l'individuo:   Subisce aspetti regressivi

- Nei gruppi si può individuare una leadership:   Autoritaria ed una democratica

- Nei gruppi, la differenziazione dei ruoli:   Si attua in modo spontaneo o prestabilito a seconda dei gruppi stessi

- Nei gruppi, l'appartenenza:   È un processo di contatto, identificazione, omogeneità

- Nei gruppi, l'istituzione del leader:   Costituisce il passo decisivo della differenziazione dei ruoli

- Nei sistemi di welfare le funzioni:   Possono essere trasferite da un attore ad un altro

- Nel lavoro di comunità, le azioni formative tendono a perseguire l'obiettivo:   Della prevenzione, attraverso un cambiamento delle persone e il miglioramento delle loro capacità di affrontare e risolvere i problemi

- Nel lavoro di rete:   Fra i modelli di intervento vi è l'indirizzo terapeutico, che considera la rete come una realtà curante

- Nel Lavoro Sociale la prestazione:   È un'impresa relazionale complessa

- Nel modello del problem solving:   Il servizio sociale deve sostenere la persona nel riacquisire o potenziare le proprie capacità di affrontare i problemi

- Nel modello sistemico - relazionale:   L'assistente sociale sposta l'attenzione dal singolo utente al contesto in cui egli vive

- Nel modello unitario centrato sul compito:   L'assistente sociale ha un ruolo di mediazione attiva fra bisogni e risorse

- Nel paradigma narrativistico di Servizio Sociale, il repertorio discorsivo "appartenenza" fa riferimento:   Ad una modalità discorsiva che identifica la persona mediante il riconoscimento dell'inclusione/esclusione in un gruppo

- Nel paradigma narrativistico di Servizio Sociale:   Assumono un ruolo centrale i repertori discorsivi

- Nel PNRR:   Sono previsti interventi specifici per potenziare il sistema degli asili nido

- Nel PNRR:   È prevista una specifica missione dedicata all'inclusione e alla coesione

- Nel processo di aiuto l'assistente sociale:   È una delle prime risorse, così pure l'istituzione/l'ente cui appartiene

- Nel processo di aiuto:   L'assistente sociale adotta differenti modalità di azione in rapporto alle diverse difficoltà emerse dalla situazione

- Nel processo di aiuto:   La prima fase operativa è quella descrittiva-conoscitiva

- Nel rapporto "individuo-ambiente" l'assistente sociale assume:   Un orientamento interazionista e non determinista

- Nel rapporto con la salute mentale:   Il Servizio Sociale rileva che i problemi sociali producono o aggravano il disturbo mentale

- Nel servizio sociale cosa s'intende per indagine?   Organizzazione e raccolta di dati ed elementi inerenti la persona in carico, il suo contesto familiare e sociale per lo studio della situazione problematica che ha dato luogo alla richiesta di intervento

- Nel Servizio Sociale, la domanda attiene:   A contesti informativi, consulenziali, di aiuto e autoritativi

- Nel T-Group, il trainer:   Ha un ruolo non pedagogico

- Nella classificazione di Maslow, i metabisogni:   Si riferiscono all'appartenenza, all'affetto, alla stima, all'autorealizzazione

- Nella comunità i sistemi di aiuto sono rappresentati da:   Aiuto informale (famiglia, parenti, amici, ...), organizzazioni formali e informali, professionisti specializzati

- Nella dimensione del processo di aiuto:   L'autodeterminazione del soggetto trova il suo fondamento nell'attivazione di tutte le risorse

- Nella dinamica di rete:   L'assistente sociale recepisce informazioni grezze da trasformare in feedback

- Nella gruppoanalisi (A. Bauleo):   Non vi è differenza di funzionamento gruppale tra l'apprendimento e la terapia

- Nella relazione d'aiuto, che cosa si intende per setting:   La serie di regole e/o comportamenti che l'assistente sociale deve osservare al fine di instaurare una relazione significativa

- Nella relazione di aiuto:   Vi sono alla base i concetti di gratuità e reciprocità

- Nella ricerca etnografica:   L'osservazione partecipante non è l'unico strumento impiegato dal ricercatore

- Nella ricerca scientifica:   Il metodo deduttivo muove da premesse certe per giungere a conclusioni certe

- Nella ricerca sociale:   La ricerca quantitativa fa ricorso alla statistica mentre la ricerca qualitativa fa ricorso all'osservazione partecipante

- Nella ricerca, le famiglie di campionamento possono essere:   Campioni probabilistici e campioni non probabilistici

- Nella ricerca-azione partecipata, il ricercatore:   È visto come un esperto ma è, al contempo, coinvolto come partecipante e impara

- Nella storia del Servizio Sociale italiano:   Vi è stata una stretta connessione fra lavoro di gruppo ed attività dei Centri Sociali

- Nella tipologia della documentazione professionale vi è la documentazione generale, che:   Consiste negli studi sui problemi di cui si occupa l'ente, nelle leggi, nei report sul lavoro svolto

- Nella tipologia della documentazione professionale vi è la documentazione operativa, che:   Consiste nelle informazioni ricavate dal sistema informativo dell'ente

- Nella tipologia della documentazione vi è la documentazione tecnica e professionale, che:   Consiste nelle relazioni, diari del caso, cartelle sociali

- Nell'affidamento da parte dell'Autorità giudiziaria, l'assistente sociale:   Alterna momenti di lavoro individuale con la persona-utente e con le figure significative del suo contesto vitale e promuove valutazioni interdisciplinari

- Nell'analisi del profilo territoriale di una comunità:   Si considerano gli aspetti strutturali e semistrutturali

- Nell'approccio rogersiano:   L'aiuto è centrato su chi lo riceve e non su chi lo fornisce

- Nelle cause del malfunzionamento o della disfunzione di una rete distinguiamo almeno i seguenti fattori:   Insufficienza quantitativa, qualitativa, di connessione, di percezione

- Nelle politiche sociali:   Si tende a una sempre maggiore integrazione degli interventi socioassistenziali con quelli lavorativi, sanitari, educativi

- Nell'integrazione funzionale:   Le unità operative in gioco appartengono a sistemi istituzionali e/o a sistemi organizzativi diversi, che hanno però formalmente convenuto di operare in modo coordinato e integrato, in tutte le fasi della loro attività (analisi, progettazione, esecuzione, verifica)

- Nell'integrazione istituzionale:   Le risorse operative sono inserite nello stesso sistema istituzionale o nello stesso sistema organizzativo e vengono a costituire un'unica unità operativa, pur articolata al suo interno per ruoli, professionalità, compiti

- Nell'osservare il principio dell'autodeterminazione, l'assistente sociale:   Non dà soluzioni già pronte all'utente, ma stimola la sua iniziativa perché prenda decisioni autonome

- Nell'osservazione partecipante:   Ogni osservazione è anche un processo di contaminazione, di influenzamento, di selezione e di costruzione sociale

- Nonostante i limiti delle politiche di integrazione sociosanitaria:   La pratica sperimentata in molte realtà, ad es. a livello di distretto sociosanitario, dell'integrazione tra sociale e sanitario ha sicuramente permesso di trasformare gli obiettivi degli interventi sociali e sanitari, favorendo i servizi di community care

- Normalmente i contesti ambientali dei colloqui sono:   Il colloquio telefonico, il servizio/l'ufficio, il domicilio della persona nella visita domiciliare, altre Istituzioni