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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione penale minorile

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Tra i casi in cui il giudice può disporre la custodia cautelare ai sensi del co. 2, art. 23, D.P.R. n. 448/1988, per quale la Corte costituzionale, con sentenza 12-26 luglio 2000, n. 359 (G.U. n. 32 del 2 agosto 2000 S. S.), ha dichiarato l'illegittimità?   Se l'imputato si è dato alla fuga o sussiste concreto pericolo che egli si dia alla fuga
Tra i principi ispiratori del processo penale al minore, in quale articolo il principio di adeguatezza del D.P.R. n. 448/1988 trova esplicitazione?   Art. 1
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, accolgono i minori per i quali è prevista la misura della custodia cautelare e la pena detentiva:   IPM (istituto penitenziario minorile)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, assicurano l'esecuzione dei provvedimenti dell'AG quali la custodia cautelare o l'espiazione di pena nei confronti di minorenni autori di reati:   IPM (istituto penitenziario minorile)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, esercitano funzioni di programmazione tecnica ed economica, controllo e verifica nei confronti dei servizi minorili da essi dipendenti:   CGM (centri per la giustizia minorile)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, sono concepiti strutturalmente in modo da fornire risposte adeguate alla particolarità della giovane utenza ed alle esigenze connesse all'esecuzione dei provvedimenti dell'AG:   IPM (istituto penitenziario minorile)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, sono organi del decentramento amministrativo che possono avere competenze sul territorio di più regioni?   CGM (centri per la giustizia minorile)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, sono servizi non residenziali per l'accoglienza diurna di minori dell'area penale o in situazioni di disagio sociale e a rischio di devianza?   CDP (centri diurni polifunzionali)
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, sono servizi residenziali di tipo comunitario per l'esecuzione delle misure penali integrate nel contesto sociale di appartenenza del giovane:   Comunità ministeriali
Tra i soggetti che operano sul territorio nazionale per la giustizia minorile e di comunità, sono strutture destinate a minori a rischio, anche se non sottoposti a procedimento penale:   CDP (centri diurni polifunzionali)
Trattando del processo al minore, si individui l'affermazione errata:   Quando anche dopo la perizia disposta dal giudice permangono dubbi sulla minore età dell'imputato, la maggiore età è presunta ad ogni effetto
Trattando del processo al minore, si individui l'affermazione errata:   Non possono mai essere disposte misure di sicurezza nei confronti dei soggetti non imputabili anche hanno posto in essere fatti previsti dalla legge come delitto e che risultino "pericolosi
Trattando del processo penale a carico di imputati minorenni di cui al D.P.R. n. 448/1988, la scelta del legislatore:   Si è indirizzata a fornire alla autorità giudiziaria minorile di uno strumento che consentisse di modellare la disciplina del processo ordinario in maniera tale da renderlo compatibile con la tutela della personalità del minore ancora in via di formazione
Trattando delle differenze tra processo minorile e rito ordinario, è corretto affermare che nel processo penale minorile, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. n. 448/1988:   Non è possibile ricorrere al procedimento per decreto penale di condanna
Trattando delle differenze tra processo minorile e rito ordinario, è corretto affermare che nel processo penale minorile, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. n. 448/1988:   Il giudizio direttissimo è ammissibile solo se è possibile effettuare gli accertamenti sulla personalità del minore e garantire la sua assistenza ai sensi, rispettivamente, dell'art. 9 e dell'art. 12 del D.P.R. n. 448/1988
Trattando delle differenze tra processo minorile e rito ordinario, è corretto affermare che nel processo penale minorile, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. n. 448/1988:   Il PM non può procedere al giudizio direttissimo né chiedere il giudizio immediato se ciò comporta un grave pregiudizio per le esigenze educative del minore
Trattando delle differenze tra processo minorile e rito ordinario, è corretto affermare che nel processo penale minorile, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. n. 448/1988:   Non è possibile chiedere il patteggiamento (tecnicamente, l'applicazione della pena su richiesta delle parti)
Trattando delle differenze tra processo minorile e rito ordinario, è corretto affermare che nel processo penale minorile, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. n. 448/1988:   È ammesso il giudizio abbreviato