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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione penale minorile

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Quale delle seguenti affermazioni è correttamente riferibile agli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni?   Entrambe quelle proposte alle altre opzioni di risposta
Quale delle seguenti affermazioni è correttamente riferibile agli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni?   Entrambe quelle proposte alle altre opzioni di risposta
Quale delle seguenti affermazioni non è conforme alle prescrizioni di cui all'art. art. 22, D.P.R. n. 448/1988, circa la misura cautelare del collocamento in comunità?   Nel caso di gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte o di allontanamento ingiustificato dalla comunità, il giudice può imporre la misura della custodia cautelare, per un tempo non superiore a due mesi, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni
Quale delle seguenti affermazioni non è conforme alle prescrizioni di cui all'art. art. 22, D.P.R. n. 448/1988, circa la misura cautelare del collocamento in comunità?   Nel caso di allontanamento ingiustificato dalla comunità, il giudice può imporre la misura della custodia cautelare, per un tempo non superiore a quattro mesi, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a due anni
Quale delle seguenti affermazioni non è conforme alle prescrizioni di cui all'art. art. 22, D.P.R. n. 448/1988, circa la misura cautelare del collocamento in comunità?   Nel caso di gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte, il giudice può imporre la misura della custodia cautelare, per un tempo non superiore a tre mesi, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a tre anni
Quale non è una misura cautelare prevista per i minorenni?   Permanenza in CPA
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988) è estensione del principio di minima offensività?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa il divieto di diffondere le immagini e le informazioni sull'identità del minore?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa l'estinzione del reato per l'esito positivo della prova?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa l'irrilevanza sociale del fatto?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa lo svolgimento del processo quando l'imputato è minorenne, fatta salva l'ipotesi prevista dall'art. 33 co. 2, senza la presenza del pubblico, in deroga al principio generale della pubblicità del processo penale (c.d. processo a porte chiuse)?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa l'obbligo di adottare le opportune cautele nell'esecuzione di interventi restrittivi da parte della P.G.?   Principio di destigmatizzazione
Quale principio ispiratore del processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), estensione del principio di minima offensività, trova espressione nella disposizione circa l'obbligo di eseguire notificazioni in maniera riservata?   Principio di destigmatizzazione
Quali doveri attribuisce l'art. 21 del D.P.R. n. 448/1988 ai genitori del minorenne sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa?   Di vigilare sul comportamento del minore consentendo, nel contempo, gli interventi di sostegno e controllo dei servizi della giustizia minorile e dell'ente locale
Quali sono le quattro possibili misure cautelari previste per i minorenni?   Prescrizioni, permanenza in casa, collocamento in comunità, custodia cautelare
Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità accolgono temporaneamente i minorenni fermati dalle forze dell'ordine su disposizione del Procuratore della Repubblica per i minorenni?   CPA (centri di prima accoglienza)
Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità assicurano l'esecuzione dei provvedimenti custodiali dell'AG minorile di custodia cautelare, detentiva o di espiazione di pena?   Istituti penali per i minorenni
Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono organi del decentramento amministrativo con territorio di competenza generalmente pluriregionale, corrispondente anche a più Corti d'appello, ed esercitano funzioni di programmazione tecnica ed economica, controllo e verifica nei confronti dei Servizi minorili da essi dipendenti e di collegamento con gli Enti locali?   Centri per la giustizia minorile
Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono servizi minorili non residenziali per l'accoglienza diurna dei minori dell'area penale e di giovani in situazioni di disagio sociale e a rischio, anche se non sottoposti a procedimento penale:   Centri diurni polifunzionali
Quali tra i servizi minorili accolgono il minore fino all'udienza di convalida in cui il GIP valuta se esistono elementi sufficienti per convalidare l'arresto o il fermo e decide sull'eventuale applicazione di una misura cautelare?   CPA (centri di prima accoglienza)
Quali tra i servizi minorili accolgono temporaneamente i minorenni arrestati in flagranza di reato dalle forze dell'ordine?   CPA (centri di prima accoglienza)
Quali tra i servizi minorili ospitano i minorenni in stato di arresto, fermo o accompagnamento predisponendo per l'udienza di convalida (entro le 96 ore) una relazione informativa sulla situazione psico- sociale del minorenne e sulle risorse territoriali disponibili?   CPA (centri di prima accoglienza)
Quando nel corso della misura cautelare del collocamento in comunità (art. 22, D.P.R. n. 448/1988), il sottoposto incorra in gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte, il giudice può disporre la misura della custodia cautelare, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni, per un tempo non superiore:   A un mese
Quando nel corso della misura cautelare del collocamento in comunità (art. 22, D.P.R. n. 448/1988), il sottoposto incorra in gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte, il giudice può disporre la misura della custodia cautelare, per un tempo non superiore a un mese, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo:   A cinque anni
Quando nel corso della misura cautelare del collocamento in comunità (art. 22, D.P.R. n. 448/1988), il sottoposto si allontani ingiustificatamente, il giudice può disporre la misura della custodia cautelare, per un tempo non superiore a un mese, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo:   A cinque anni
Quando nel corso della misura cautelare del collocamento in comunità (art. 22, D.P.R. n. 448/1988), il sottoposto si allontani ingiustificatamente, il giudice può disporre la misura della custodia cautelare, qualora si proceda per un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni, per un tempo non superiore:   A un mese
Quando viene applicata ad un minorenne la sanzione sostitutiva di cui all'art. 30 del D.P.R. 448/1988, chi, tenendo conto anche delle esigenze educative del minorenne, provvede in ordine all'esecuzione della sanzione?   Il magistrato di sorveglianza del luogo di abituale dimora del minore
Quando viene applicata ad un minorenne la sanzione sostitutiva di cui all'art. 30 del D.P.R. 448/1988, il magistrato di sorveglianza, ricevuta comunicazione della sanzione, convoca il minorenne, l'esercente la responsabilità genitoriale, l'eventuale affidatario e i servizi della giustizia minorile:   Entro 3 giorni