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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione penale minorile

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Nei confronti del minore sottoposto alla misura cautelare di cui all'art. 20 del D.P.R. n. 448/1988, nel caso di gravi e ripetute violazioni delle prescrizioni, il giudice:   Può, di norma, disporre la misura della permanenza in casa
Nei confronti del minore sottoposto alla misura cautelare di cui all'art. 21 del D.P.R. n. 448/1988, nel caso di gravi e ripetute violazioni degli obblighi a lui imposti o nel caso di allontanamento ingiustificato dalla abitazione, il giudice:   Può, di norma, disporre la misura del collocamento in comunità
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Sospensione dell'esercizio di un pubblico ufficio o servizio
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Divieto o obbligo di dimora
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Sequestro conservativo
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Divieto di espatrio
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Allontanamento dalla casa familiare
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Arresti domiciliari
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Sequestro probatorio ex art. 253 c.p.p.
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Obbligo di presentazione alla P.G.
Nei confronti dell'imputato minorenne non possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste tassativamente (art.19 e ss. D.P.R. 448/1988). Non è una misura applicabile ai minori:   Sequestro preventivo
Nel Codice del processo penale minorile (D.P.R. n. 448/1988), nessuna disciplina specifica è prevista per la fase di avvio della esecuzione penale che resta attribuita nella specie (art. 2):   Al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni
Nel dettare disposizioni circa la misura cautelare della permanenza in casa, l'art. 21 del D.P.R. n. 448/1988 pone anche obblighi ai genitori del minorenne sottoposto a detta misura?   Sì, di vigilare sul comportamento del minore consentendo, nel contempo, gli interventi di sostegno e controllo dei servizi della giustizia minorile e dell'ente locale
Nel processo minorile, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. 448/1988, l'esercente la responsabilità genitoriale può proporre l'impugnazione che spetta all'imputato minorenne?   Si, anche senza avere diritto alla notificazione del provvedimento
Nel processo minorile, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. 448/1988, qualora sia l'imputato che l'esercente la responsabilità genitoriale abbiano proposto l'impugnazione e non vi sia contraddizione tra i due atti:   La regolarità di una impugnazione sana l'irregolarità dell'altra anche in relazione ai motivi
Nel processo minorile, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. 448/1988, qualora sia l'imputato che l'esercente la responsabilità genitoriale abbiano proposto l'impugnazione e vi sia contraddizione tra i due atti:   Si tiene conto, a ogni effetto, soltanto dell'impugnazione proposta dall'imputato
Nel processo minorile, quando vi è incertezza sulla minore età dell'imputato:   Il giudice può disporre, anche d'ufficio, una perizia
Nel processo penale a carico dei minorenni, ai sensi dell'art. 9 del DPR n. 448/1988, chi è tenuto ad acquisire elementi circa le condizioni e le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di accertarne l'imputabilità e il grado di responsabilità, valutare la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili?   Sia il pubblico ministero sia il giudice
Nel processo penale a carico dei minorenni, ai sensi dell'art. 9 del DPR n. 448/1988, chi può, in ogni momento, assumere informazioni da persone che abbiano avuto rapporti con il minorenne e sentire il parere di esperti, anche senza alcuna formalità al fine di accertarne l'imputabilità e il grado di responsabilità, valutare la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili?   Sia il pubblico ministero sia il giudice
Nel processo penale al minore (D.P.R. n. 448/1988), il principio di destigmatizzazione, in quanto riguarda l'identità individuale e sociale del minorenne, che si vuole proteggere il più possibile da processi di auto ed etero svalutazione, è estensione del principio:   Minima offensività
Nel processo penale minorile, approvato con il D.P.R. n. 448/1988, è previsto un generale rinvio, per quanto non espressamente disciplinato, al c.p.p. per gli adulti, che va applicato (art. 1):   In modo adeguato alla personalità e alle esigenze educative del minorenne
Nelle Comunità, ministeriali e del privato sociale, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di applicazione delle misure di sicurezza?   Si, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di applicazione delle misure di sicurezza
Nelle Comunità, ministeriali e del privato sociale, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di concessione di una misura alternativa alla detenzione?   Si, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di concessione di una misura alternativa alla detenzione
Nelle Comunità, ministeriali e del privato sociale, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di messa alla prova?   Si, il collocamento può essere disposto, ad esempio, anche nell'ambito di un provvedimento di messa alla prova
Nelle Comunità, ministeriali e del privato sociale, sono collocati solo i minori sottoposti alla misura cautelare prevista dall'art. 22 del D.P.R.448/1988?   No, il collocamento può essere disposto anche nell'ambito di un provvedimento di messa alla prova
Nell'udienza dibattimentale davanti al tribunale per i minorenni di cui all'art. 33 del D.P.R. 448/1988, i giudici possono proporre domande o contestazioni direttamente all'imputato?   No, i giudici, il P.M. e il difensore possono proporre al Presidente domande o contestazioni da rivolgere all'imputato
Nell'udienza dibattimentale davanti al tribunale per i minorenni di cui all'art. 33 del D.P.R. 448/1988, il difensore può proporre domande o contestazioni direttamente all'imputato?   No, i giudici, il P.M. e il difensore possono proporre al Presidente domande o contestazioni da rivolgere all'imputato
Nell'udienza dibattimentale davanti al tribunale per i minorenni di cui all'art. 33 del D.P.R. 448/1988, il P.M. può proporre domande o contestazioni direttamente all'imputato?   No, i giudici, il P.M. e il difensore possono proporre al Presidente domande o contestazioni da rivolgere all'imputato
Nell'udienza dibattimentale davanti al tribunale per i minorenni di cui all'art. 33 del D.P.R. 448/1988, l'esame dell'imputato è condotto:   Dal presidente
Non è imputabile l'imputato minorenne che, nel momento in cui ha commesso il fatto:   Non aveva compiuto i quattordici anni in quanto, al di sotto di tale età, un soggetto non può essere considerato capace d'intendere e di volere
Non rientra tra le misure cautelari previste per i minorenni?   Permanenza in CPA
Nonostante sia modellato sul Codice Vassalli, il processo minorile presenta alcune importanti differenze rispetto al rito ordinario. In quale dei punti che seguono è esposta una corretta differenza (art. 10, D.P.R. n. 448/1988)?   Nel procedimento penale davanti al tribunale per i minorenni non è ammesso l'esercizio dell'azione civile per le restituzioni e il risarcimento del danno cagionato dal reato
Nonostante sia modellato sul Codice Vassalli, il processo minorile presenta alcune importanti differenze rispetto al rito ordinario. In quale dei punti che seguono è esposta una corretta differenza (art. 10, D.P.R. n. 448/1988)?   Nel processo minorile vige l'impossibilità, per la persona offesa, di costituirsi parte civile