- Contestualmente alla misura cautelare della permanenza in casa (art. 21, D.P.R. n. 448/1988) il giudice può disporre limiti e divieti alla facoltà del minorenne di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono?   Sì, con il medesimo provvedimento il giudice può imporre limiti o divieti alla facoltà del minorenne di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono

- Contestualmente alla misura cautelare della permanenza in casa (art. 21, D.P.R. n. 448/1988) il giudice:   Può, con medesimo provvedimento, disporre limiti e divieti alla facoltà del minorenne di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono

- Contestualmente alla misura cautelare della permanenza in casa (art. 21, D.P.R. n. 448/1988) il giudice:   Può, anche con separato provvedimento, consentire al minorenne di allontanarsi dall'abitazione in relazione alle esigenze inerenti alle attività di studio o di lavoro ovvero ad altre attività utili per la sua educazione