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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto esecuzione penale

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A norma del disposto di cui al c. 4, art. 36, Reg. Ord. Penit., nel caso di direttive sopravvenute, le norme del regolamento interno di ciascun istituto, se non conformi ad esse:   Cessano di avere applicazione e devono essere modificate entro venti giorni dal loro ricevimento
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.Lgs. n. 121/2018, le camere di pernottamento devono essere adattate alle esigenze di vita individuale dei detenuti e possono ospitare sino ad un massimo di:   Quattro persone
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 30, Ord. Penit., i permessi di necessità ai condannati sono concessi:   Dal magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 30, Ord. Penit., l'autorità giudiziaria competente concede i permessi di necessità:   Agli imputati
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 303, c.p.p., se vi è stata condanna alla pena della reclusione non superiore a dieci anni, la custodia cautelare perde efficacia se dalla pronuncia della sentenza di condanna di primo grado o dalla sopravvenuta esecuzione della custodia non è pronunciata sentenza di condanna in grado di appello entro:   Un anno
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 30-ter, Ord. Penit., il permesso premio concesso per consentire di coltivare interessi affettivi, culturali o di lavoro del condannato:   È concesso dal magistrato di sorveglianza, sentito il direttore dell'istituto penitenziario
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 50. Ord. Penit., può essere espiata in regime di semilibertà:   La pena dell'arresto
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 656, c.p.p., l'ordine con il quale il pubblico ministero avvia l'esecuzione di una sentenza di condanna ad una pena detentiva e dispone la carcerazione della persona condannata libera:   Deve essere consegnato all'interessato
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 97, Reg. Ord. Penit., l'ordinanza che dispone l'affidamento in prova ai servizi sociali deve essere trasmessa anche all'ufficio di sorveglianza?   Sì, deve essere trasmessa anche all'ufficio di sorveglianza competente per la prova, unitamente al fascicolo processuale
A norma del disposto di cui al co. 1, lett. a) numero 2), art. 303, c.p.p., quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a sei anni, salvo quanto previsto dal numero 3), la custodia cautelare perde efficacia se non sia stato emesso il provvedimento che dispone il giudizio o l'ordinanza con cui il giudice dispone il giudizio abbreviato, ovvero senza che sia stata pronunciata la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, entro:   Sei mesi dall'inizio della sua esecuzione
A norma del disposto di cui al co. 1, lett. b) numero 2), art. 303, c.p.p., quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a venti anni, salvo quanto previsto dal numero 1) la custodia cautelare perde efficacia se non è stata pronunciata sentenza di condanna di primo grado, entro:   Un anno dall'emissione del provvedimento che dispone il giudizio o dalla sopravvenuta esecuzione della custodia
A norma del disposto di cui al co. 1, lett. b-bis) numero 2), art. 303, c.p.p., quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a venti anni, salvo quanto previsto nel numero 1), la custodia cautelare perde efficacia se dall'emissione dell'ordinanza con cui il giudice dispone il giudizio abbreviato o dalla sopravvenuta esecuzione della custodia senza che sia stata pronunciata sentenza di condanna, sono trascorsi:   Sei mesi
A norma del disposto di cui al co. 10, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), se il condannato si trova agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, e se la residua pena da espiare determinata non supera i limiti quattro anni:   Il pubblico ministero sospende l'esecuzione dell'ordine di carcerazione e trasmette gli atti senza ritardo al tribunale di sorveglianza perché provveda alla eventuale applicazione di una delle misure alternative alla detenzione
A norma del disposto di cui al co. 1-ter, art. 47-ter, Ord. Penit., quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147, c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare c.d. surrogatoria. Rientra nell'ipotesi di differimento facoltativo della pena:   Madre di prole di età inferiore a tre anni
A norma del disposto di cui al co. 2 , art. 47-quinquies, Ord. Penit., per la condannata nei cui confronti è disposta la detenzione domiciliare speciale le spese di assistenza medica gravano sull'amministrazione penitenziaria?   No, nessun onere grava sull'amministrazione penitenziaria
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 30-ter, Ord. Penit., il permesso premio concesso ai minorenni per consentire di coltivare interessi affettivi, culturali o di lavoro del condannato:   Ha durata non superiore, ogni volta, a trenta giorni
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 36, Reg. Ord. Penit., negli istituti penitenziari come sono disciplinati gli orari relativi all'organizzazione della vita quotidiana della popolazione detenuta o internata?   Con regolamento interno dell'istituto
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 36, Reg. Ord. Penit., negli istituti penitenziari come sono disciplinati i tempi e le modalità particolari per i colloqui e la corrispondenza anche telefonica?   Con regolamento interno dell'istituto
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 47, Ord. Penit., il provvedimento di ammissione all'affidamento in prova al servizio sociale è adottato, sulla base dei risultati dell'osservazione della personalità. Se l'istanza è proposta da soggetto libero provvede all'osservazione:   L'Uepe
A norma del disposto di cui al co. 2, art. 96, Reg. Ord. Penit., salvo quanto previsto dal co. 3, l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale del condannato che si trova in libertà è presentata:   Al pubblico ministero competente per l'esecuzione
A norma del disposto di cui al co. 3 , art. 47-quinquies, Ord. Penit., quale organo precisa il periodo di tempo che la persona può trascorrere all'esterno del proprio domicilio nella detenzione domiciliare speciale?   Tribunale di sorveglianza
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 101, Reg. Ord. Penit., la responsabilità del trattamento del regime di semilibertà:   Resta affidata al direttore dell'istituto penitenziario
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 30, Ord. Penit., qualora il detenuto non rientri nell'istituto penitenziario allo scadere della fruizione del permesso di necessità senza giustificato motivo:   È punibile a norma del co. 1 , art. 385, c.p. e si applica la disposizione dell'ultimo capoverso del citato art., se l'assenza si protrae per oltre dodici ore
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 656, c.p.p., l'ordine con il quale il pubblico ministero avvia l'esecuzione di una sentenza di condanna ad una pena detentiva e dispone la carcerazione della persona condannata:   Deve essere notificato al difensore del condannato
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 656, c.p.p., per adempiere compiutamente alla sua insostituibile finalità informativa l'ordine di esecuzione di pena detentiva deve contenere:   Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 77, Reg. Ord. Penit., in quale tra i seguenti casi può essere inflitta, a detenuti e internati, la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune per non più di quindici giorni?   Atteggiamento offensivo nei confronti degli operatori penitenziari o di altre persone che accedono nell'istituto per ragioni del loro ufficio o per visita
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 303, c.p.p., quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a venti anni, la durata complessiva della custodia cautelare, considerate anche le proroghe, non può superare:   I sei anni
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 30-ter, Ord. Penit., la concessione dei permessi:   È ammessa nei confronti dei condannati all'arresto o alla reclusione non superiore a quattro anni anche se congiunta all'arresto
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 30-ter, Ord. Penit., nei confronti dei condannati alla reclusione superiore a quattro anni, salvo che si tratti di condanna per taluno dei delitti previsti nei commi 1, 1-ter e 1- quater, art. 4-bis, la concessione dei permessi premio è ammessa:   Dopo l'espiazione di almeno un quarto della pena
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 47, Ord. Penit., se l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale è proposta dopo che ha avuto inizio l'esecuzione della pena, quando sono offerte concrete indicazioni in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'ammissione all'affidamento in prova e al grave pregiudizio derivante dalla protrazione dello stato di detenzione e non vi sia pericolo di fuga, quale organo può dispone la liberazione del condannato e l'applicazione provvisoria dell'affidamento in prova?   Il magistrato di sorveglianza con ordinanza; l'ordinanza conserva efficacia fino alla decisione del tribunale di sorveglianza, cui il magistrato trasmette immediatamente gli atti
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 47-ter, Ord. Penit., quale organo, nel disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, determina ed impartisce le disposizioni per gli interventi del servizio sociale?   Tribunale di Sorveglianza
A norma del disposto di cui al co. 4, art. 96, Reg. Ord. Penit., l'ordinanza di affidamento in prova al servizio sociale deve contenere le prescrizioni di cui al co. 5, art. 47, Ord. Penit. Relativamente a quale dei seguenti aspetti la prescrizione è indispensabile?   Prescrizione circa il divieto di frequentare determinati locali
A norma del disposto di cui al co. 4-bis, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive) al di fuori dei casi in cui il condannato si trovi in stato di custodia cautelare in carcere, quando la residua pena da espiare, computando le detrazioni previste dall'art. 54, Ord. Penit. non supera i limiti indicati dal co. 5:   Il pubblico ministero, prima di emettere l'ordine di esecuzione, previa verifica dell'esistenza di periodi di custodia cautelare o di pena dichiarata fungibile relativi al titolo esecutivo da eseguire, trasmette gli atti al magistrato di sorveglianza affinché provveda all'eventuale applicazione della liberazione anticipata
A norma del disposto di cui al co. 4-bis, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), al di fuori dei casi in cui il condannato si trovi in stato di custodia cautelare in carcere, quando la residua pena da espiare, computando le detrazioni previste dall'art. 54, Ord. Penit. non supera i limiti indicati dal co. 5, il pubblico ministero, prima di emettere l'ordine di esecuzione, previa verifica dell'esistenza di periodi di custodia cautelare o di pena dichiarata fungibile relativi al titolo esecutivo da eseguire, trasmette gli atti al magistrato di sorveglianza affinché provveda all'eventuale applicazione della liberazione anticipata. Detta disposizione si applica nei confronti dei condannati per i delitti di cui all'articolo 4-bis, Ord. Penit.?   No, per espressa previsione di cui al citato comma
A norma del disposto di cui al co. 5 , art. 47-quinquies, Ord. Penit., quale organo controlla la condotta del soggetto ammesso alla detenzione domiciliare speciale?   L'Uepe
A norma del disposto di cui al co. 5, art. 50, Ord. Penit., il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà:   Dopo aver espiato almeno 20 anni di pena
A norma del disposto di cui al co. 5, art. 656, c.p.p. (esecuzione delle pene detentive), se la pena detentiva, anche se costituente residuo di maggiore pena, non è superiore a quattro anni nei casi previsti al co. 1, art. 47-ter, Ord. Penit., il pubblico ministero:   Salvo quanto previsto ai commi 7 e 9, emana il decreto di sospensione
A norma del disposto di cui al co. 5, art. 656, c.p.p., (esecuzione delle pene detentive) in quale dei seguenti casi il pubblico ministero, salvo quanto previsto ai commi 7 e 9, emana il decreto di sospensione?   Se la pena detentiva, anche se costituente residuo di maggiore pena, non è superiore a tre anni
A norma del disposto di cui al co. 6, art. 1, l. n. 199/2010, copia del provvedimento che dispone l'esecuzione della pena presso il domicilio deve essere trasmessa:   Senza ritardo al pubblico ministero e all'Uepe per gli interventi di sostegno e controllo
A norma del disposto di cui al co. 6, art. 656, c.p.p., se l'istanza per l'applicazione di una delle misure alternative alla detenzione previste dall'ordinamento penitenziario presentata al pubblico ministero non è corredata dalla documentazione utile, questa, salvi i casi di inammissibilità, può essere depositata nella cancelleria del tribunale di sorveglianza:   Fino a cinque giorni prima dell'udienza fissata
A norma del disposto di cui al co. 7, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), la sospensione dell'esecuzione per la stessa condanna non può essere disposta più di una volta, anche se il condannato ripropone nuova istanza sia in ordine a diversa misura alternativa, sia in ordine alla medesima, diversamente motivata. Il divieto opera anche per un'eventuale richiesta di sospensione dell'esecuzione della pena ai sensi dell'art. 90, D.P.R. n. 309/1990?   Sì, per espressa previsione di cui al citato comma
A norma del disposto di cui al co. 8, art. 47, Ord. Penit., nel corso dell'affidamento in prova al servizio sociale le prescrizioni possono essere modificate?   Sì, dal magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui al co. 8-bis, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), quando è provato o appare probabile che il condannato non abbia avuto effettiva conoscenza dell'avviso dell'ordine di esecuzione e del decreto di sospensione :   Il pubblico ministero può assumere, anche presso il difensore, le opportune informazioni, all'esito delle quali può disporre la rinnovazione della notifica
A norma del disposto di cui al co. 9, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), la sospensione dell'esecuzione:   Non può essere disposta nei confronti dei condannati per il delitto di cui all'art. 572, secondo comma (maltrattamenti contro i familiari e conviventi) c.p.
A norma del disposto di cui al co. 9, art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), la sospensione dell'esecuzione:   Non può essere disposta nei confronti di coloro che, per il fatto oggetto della condanna da eseguire, si trovano in stato di custodia cautelare in carcere nel momento in cui la sentenza diviene definitiva
A norma del disposto di cui all'art. 16, Ord. Penit., chi presiede la commissione, prevista in ogni istituto penitenziario, con il compito di predisporre e modificare il regolamento interno?   Magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 16, Ord. Penit., quali dei seguenti soggetti fanno parte della commissione, prevista in ogni istituto penitenziario, con il compito di predisporre e modificare il regolamento interno?   Medico dell'istituto - Cappellano
A norma del disposto di cui all'art. 16, Ord. Penit., quali dei seguenti soggetti fanno parte della commissione, prevista in ogni istituto penitenziario, con il compito di predisporre e modificare il regolamento interno?   Direttore dell'istituto
A norma del disposto di cui all'art. 17, D.Lgs. n. 121/2018, ai detenuti minorenni e giovani adulti è consentito di permanere all'aria aperta per un tempo:   Non inferiore alle quattro ore al giorno
A norma del disposto di cui all'art. 19, D.Lgs. n. 121/2018, i detenuti minorenni e giovani adulti hanno diritto:   A otto colloqui mensili
A norma del disposto di cui all'art. 2, D.Lgs. n. 121/2018, a chi è affidato il compito di acquisire informazioni sul contesto di vita familiare e ambientale, sui precedenti delle persone con cui il minorenne convive e sull'idoneità del domicilio indicato per l'esecuzione della misura penale di comunità?   Tribunale di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 2, D.Lgs. n. 121/2018, a chi è affidato il compito di predisporre gli interventi necessari ai fini della individuazione di un domicilio o di altra situazione abitativa, tale da consentire l'applicazione di una misura penale di comunità?   USSM
A norma del disposto di cui all'art. 2, D.Lgs. n. 121/2018, ai fini dell'applicazione delle misure penali di comunità, chi svolge l'osservazione e acquisisce i dati giudiziari e penitenziari, sanitari, psicologici e sociali, coordinandosi con i servizi socio-sanitari territoriali di residenza del minorenne e, per i detenuti, anche con il gruppo di osservazione e trattamento dell'istituto di appartenenza?   L'USSM
A norma del disposto di cui all'art. 2, D.Lgs. n. 121/2018, il tribunale di sorveglianza decide sulla base dei risultati dell'osservazione e della valutazione della personalità del minorenne, delle condizioni di salute psico-fisica, dell'età e del grado di maturità, del contesto di vita e di ogni altro elemento utile, tenuto conto della proposta di programma di intervento educativo redatta:   Dall'USSM
A norma del disposto di cui all'art. 22, D.Lgs. n. 121/2018, il trasferimento e/o l'assegnazione del detenuto in un luogo distante dalla sua residenza abituale:   È disposto con provvedimento motivato, previo nulla osta dell'autorità giudiziaria
A norma del disposto di cui all'art. 23, D.Lgs. n. 121/2018, chi delibera la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività ricreative per non più di dieci giorni?   Il consiglio di disciplina
A norma del disposto di cui all'art. 23, D.Lgs. n. 121/2018, la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune non può superare:   I dieci giorni
A norma del disposto di cui all'art. 23, D.Lgs. n. 121/2018, le sanzioni disciplinari diverse dal rimprovero verbale e scritto sono deliberate dal consiglio di disciplina, composto:   Dal direttore dell'istituto, da uno dei magistrati onorari addetti al tribunale per i minorenni e da un educatore
A norma del disposto di cui all'art. 23, D.Lgs. n. 121/2018, quali sanzioni disciplinari sono deliberate dal direttore dell'IPM?   Rimprovero verbale o scritto
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, chi attiva sul territorio le risorse educative, di formazione, di lavoro e di sostegno, in particolare per i condannati privi di legami familiari sul territorio nazionale, ovvero la cui famiglia sia irreperibile o inadeguata, e individua le figure educative o la comunità di riferimento proposte dai servizi sociali per i minorenni o dai servizi socio-sanitari territoriali, nei sei mesi precedenti alla dimissione?   L'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, chi cura i contatti con i familiari di riferimento e con i servizi socio-sanitari territoriali, ai fini di garantire la continuità dell'intervento educativo, nei sei mesi precedenti alla dimissione?   L'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, chi elabora, per i condannati cui non siano state applicate misure penali di comunità, programmi educativi, di formazione professionale, di lavoro e di sostegno all'esterno, nei sei mesi precedenti alla dimissione?   L'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, chi rafforza, in assenza di riferimenti familiari, i rapporti con i servizi socio-sanitari territoriali e con le organizzazioni di volontariato, per la presa in carico del soggetto, nei sei mesi precedenti alla dimissione?   L'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, nei sei mesi precedenti, l'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale, prepara e cura la dimissione del minore:   Effettuando, tra l'altro, gli interventi indicati nelle altre risposte
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, nei sei mesi precedenti, l'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale, prepara e cura la dimissione del minore:   Effettuando, tra l'altro, gli interventi indicati nelle altre risposte
A norma del disposto di cui all'art. 24, D.Lgs. n. 121/2018, nei sei mesi precedenti, l'USSM, in collaborazione con l'area trattamentale, prepara e cura la dimissione del minore:   Effettuando, tra l'altro, gli interventi indicati nelle altre risposte
A norma del disposto di cui all'art. 280, c.p.p., le misure cautelari personali di tipo coercitivo possono essere disposte per qualsiasi tipo di delitto per cui si proceda?   No, solo quando si procede per delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni
A norma del disposto di cui all'art. 294 c.p.p., il giudice che ha deciso in ordine all'applicazione della misura cautelare se non vi ha proceduto nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto o del fermo di indiziato di delitto deve procede all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare in carcere:   Immediatamente e comunque non oltre 5 giorni, dall'inizio dell'esecuzione della custodia
A norma del disposto di cui all'art. 30, Ord. Penit., il permesso di necessità può essere concesso ai condannati?   Sì, il permesso di necessità è concedibile a tutte le categorie di persone private dalla libertà in forma piena o attenuata
A norma del disposto di cui all'art. 309, c.p.p. (Riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva), l'avviso della data fissata per l'udienza è comunicato al pubblico ministero presso il tribunale competente:   Almeno tre giorni prima
A norma del disposto di cui all'art. 30-quater, Ord. Penit., (salvo quanto ha dichiarato la Corte cost. con sent. 4/7/2006, n. 257), nei confronti dei detenuti condannati all'arresto o alla reclusione non superiore a quattro anni anche se congiunta all'arresto, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p., i permessi premio di cui all'art. 30-ter:   Possono essere concessi dopo l'espiazione di un terzo della pena
A norma del disposto di cui all'art. 310, c.p.p., contro le ordinanze in materia di misure cautelari personali dell'appello è dato immediato avviso all'autorità giudiziaria procedente che, entro il giorno successivo, trasmette al tribunale l'ordinanza appellata e gli atti su cui la stessa si fonda. Il tribunale:   Decide entro venti giorni dalla ricezione degli atti
A norma del disposto di cui all'art. 4, D.Lgs. n. 121/2018, nel corso dell'affidamento in prova al servizio sociale per i minorenni le prescrizioni:   Possono essere modificate dal magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 47, Ord. Penit., l'osservazione della personalità del condannato detenuto presuppone l'osservazione in istituto per almeno:   Un mese ovvero un anno nel caso di affidamento c.d. allargato
A norma del disposto di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 121/2018, chi può applicare l'affidamento in prova al servizio sociale con detenzione domiciliare in giorni determinati della settimana presso l'abitazione dell'affidato, altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza, o presso comunità?   Il tribunale di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 50, Ord. Penit., in relazione ai termini di carcerazione espiata, necessari all'ammissibilità dell'istanza di semilibertà possono essere ammessi a godere della misura:   L'internato sottoposto a misure di sicurezza restrittive della libertà in ogni tempo
A norma del disposto di cui all'art. 50, Ord. Penit., in relazione ai termini di carcerazione espiata, necessari all'ammissibilità dell'istanza di semilibertà possono essere ammessi a godere della misura:   Il condannato alla pena dell'arresto, se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale
A norma del disposto di cui all'art. 51-bis, Ord. Penit., se, durante l'attuazione del regime di semilibertà, sopravviene un nuovo titolo di esecuzione di altra pena detentiva, chi dispone con ordinanza la revoca della misura qualora non permangono le condizioni che hanno consentito tale beneficio?   Magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 52, Ord. Penit., durante la licenza, il condannato in semilibertà è sottoposto al regime della misura di sicurezza della libertà vigilata?   Sì
A norma del disposto di cui all'art. 53, Ord. Penit., al fine di favorirne il riadattamento sociale dell'internato può essere concessa una licenza:   Non superiore a giorni trenta, una volta all'anno
A norma del disposto di cui all'art. 53, Ord. Penit., nel periodo immediatamente precedente alla scadenza fissata per il riesame di pericolosità, agli internati può essere concessa la c.d. licenza di esperimento; tale licenza ha durata:   Di sei mesi
A norma del disposto di cui all'art. 57, Ord. Penit., è legittimato alla richiesta del permesso premio (art. 30- ter, Ord.Pent.):   Il condannato, l'internato, i loro prossimi congiunti, il difensore, ovvero proposte dal gruppo di osservazione e trattamento
A norma del disposto di cui all'art. 57, Ord. Penit., è legittimato alla richiesta della liberazione anticipata (art. 54, Ord.Pent.):   Il condannato, l'internato, i loro prossimi congiunti, il difensore, ovvero proposte dal gruppo di osservazione e trattamento
A norma del disposto di cui all'art. 6, D.Lgs. n. 121/2018, il tribunale di sorveglianza, nel disporre la detenzione domiciliare, ne fissa le modalità:   Secondo quanto stabilito dall'art. 284, c.p., tenendo conto del programma di intervento educativo predisposto dall'ufficio di servizio sociale per i minorenni
A norma del disposto di cui all'art. 6, D.Lgs. n. 121/2018, la detenzione domiciliare può essere applicata per l'espiazione della pena detentiva inflitta in misura non superiore a tre anni, quando:   Non vi sono le condizioni per l'affidamento in prova al servizio sociale e per l'affidamento in prova al servizio sociale con detenzione domiciliare
A norma del disposto di cui all'art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), cosa comporta la mancanza dell'invio dell'istanza per l'applicazione di una delle misure alternative alla detenzione previste dall'ordinamento penitenziario entro i termini?   L'accompagnamento della persona condannata in istituto penitenziario per l'espiazione della pena
A norma del disposto di cui all'art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), l'istanza per l'applicazione di una delle misure alternative alla detenzione previste dall'ordinamento penitenziario:   È presentata al pubblico ministero che la trasmette con la documentazione al tribunale di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 656, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), l'istanza per l'applicazione di una delle misure alternative alla detenzione previste dall'ordinamento penitenziario:   Può essere presentata anche personalmente dalla persona condannata
A norma del disposto di cui all'art. 657bis, c.p.p., in caso di revoca o di esito negativo della messa alla prova, il P.M., nel determinare la pena da eseguire, detrae un periodo corrispondente a quello della prova eseguita?   Ai fini della detrazione, tre giorni di prova sono equiparati a un giorno di reclusione o di arresto, ovvero a 250 euro di multa o di ammenda
A norma del disposto di cui all'art. 680 c.p.p., chi può proporre appello al tribunale di sorveglianza contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato?   Il P.M., l'interessato e il difensore
A norma del disposto di cui all'art. 682, c.p.p., se la liberazione condizionale non è concessa per difetto del requisito del ravvedimento, la richiesta non può essere riproposta:   Prima che siano decorsi sei mesi dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto
A norma del disposto di cui all'art. 72, Ord. Penit., chi propone all'autorità giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi all'affidamento in prova e alla detenzione domiciliare?   L'Uepe
A norma del disposto di cui all'art. 72, Ord. Penit., gli uffici di esecuzione penale esterna:   Propongono all'autorità giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi alla detenzione domiciliare
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, chi può disporre in via provvisoria la sospensione della misura penale di comunità?   Il magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, il magistrato di sorveglianza può in via provvisoria sospendere una misura penale di comunità?   Sì, e può anche provvedere provvisoriamente alla sostituzione con altra misura
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, può essere disposta in via provvisoria la sospensione della misura penale di comunità?   Sì, tale facoltà è attribuita al magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, quale organo revoca l'affidamento in prova al servizio sociale qualora il comportamento del minore, sia contrario alla legge o alle prescrizioni impartite e appaia incompatibile con la prosecuzione della prova?   Il tribunale di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, se l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale è presentata dopo che ha avuto inizio l'esecuzione della pena, il magistrato di sorveglianza può sospendere l'esecuzione della pena e applicare provvisoriamente la misura penale di comunità?   Sì, quando lo stato di detenzione determina un grave pregiudizio al percorso di inserimento sociale
A norma del disposto di cui all'art. 8, D.Lgs. n. 121/2018, se l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale è proposta dopo che ha avuto inizio l'esecuzione della pena, chi può disporre l'applicazione in via provvisoria della misura, quando lo stato di detenzione determina un grave pregiudizio al percorso di inserimento sociale?   Il magistrato di sorveglianza
A norma del disposto di cui all'art. 98, Reg. Ord. Penit., quale organo revoca l'affidamento in prova al servizio sociale qualora il comportamento del soggetto, sia contrario alla legge o alle prescrizioni dettate e appaia incompatibile con la prosecuzione della prova?   Il tribunale di sorveglianza
A norma dell'art. 656, co. 9, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), la sospensione dell'esecuzione non può essere disposta nei confronti dei condannati per i delitti di cui all'art. 4-bis, Ord. Penit. Tale disposizione trova applicazione nel caso di minorenni?   No, non trova applicazione nel caso di minorenni (Sentenza Corte costituzionale n. 90/2017)
A norma dell'art. 656, co. 9, c.p.p. (Esecuzione delle pene detentive), la sospensione dell'esecuzione non può essere disposta nei confronti di coloro che, per il fatto oggetto della condanna da eseguire, si trovano in stato di custodia cautelare in carcere nel momento in cui la sentenza diviene definitiva. Tale disposizione trova applicazione nel caso di minorenni?   No, non trova applicazione nel caso di minorenni (Sentenza Corte costituzionale n. 90/2017)
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 121/2018, qualora un soggetto minorenne richieda l'autorizzazione al colloquio o visita prolungata con un detenuto con il quale intrattenga una particolare relazione affettiva la Direzione deve preventivamente acquisire l'autorizzazione dell'esercente la responsabilità genitoriale?   Si
A quale protagonista della fase esecutiva il c.p.p. attribuisce il compito di computare il periodo di fungibilità ex art. 657?   Al P.M.
Affidamento in prova al servizio sociale e Semilibertà. Si individua l'affermazione corretta.   I presupposti per l'ammissione alle diverse misure alternative sono diversi
Ai sensi dell'art. 289 c.p.p., con il provvedimento di sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio:   Il giudice interdice temporaneamente all'imputato, in tutto o in parte, le attività a essi inerenti
Ai sensi dell'art. 309 del Codice di Procedura Penale, chi decide sulla richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva?   Il Tribunale, in composizione collegiale, del luogo nel quale ha sede la Corte d'appello o la sezione distaccata della Corte d'appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso l'ordinanza
Ai sensi dell'art. 648, c.p.p., la sentenza pronunciata in giudizio diventa irrevocabile quando non è più ammessa impugnazione:   Diversa dalla revisione
Ai sensi di quanto dispone l'art. 275 del c.p.p., una donna incinta può essere sottoposta a custodia cautelare in carcere?   No, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza
Ai sensi di quanto dispone l'art. 283 del c.p.p., con il provvedimento che dispone l'obbligo di dimora, il giudice prescrive all'imputato di:   Non allontanarsi senza autorizzazione dal territorio del comune di dimora abituale, ovvero, l'obbligo di dimorare in un comune indicato dal giudice
Al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse, a titolo di premio, una o più licenze?   Sì, lo prevede espressamente l'art. 52, Ord. Penit
Al fine del calcolo della pena espiata o di quella ancora da espiare, i giorni passati in permesso premio sono computabili?   Sì, si contano come se fossero stati espiati in carcere
Al fine di assicurare la migliore fruibilità dell'esecuzione della misura della semilibertà, il D.Lgs. n. 121/2018, prevede:   La possibilità, per quanti vi sono ammessi, di essere assegnati in appositi istituti o sezioni, o di essere trasferiti in altri istituti che agevolino l'organizzazione e lo svolgimento delle attività esterne e delle relazioni socio-familiari funzionali al loro inserimento sociale
Alla misura penale di comunità della semilibertà possono essere ammessi (D.Lgs. n. 121/2018):   I condannati che hanno espiato almeno un terzo della pena
Alla misura penale di comunità della semilibertà possono essere ammessi i condannati che hanno espiato almeno un terzo della pena. Se si tratta di condannati per uno dei delitti indicati nel primo comma dell'art. 4-bis, Ord. Penit.:   Si tiene conto, altresì, del significativo rapporto tra la pena espiata e la pena residua