Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Navi ed aeromobili di nazionalità italiana per l'ordinamento penale: sono considerati come territorio dello Stato salvo che siano soggetti secondo il diritto internazionale ad una legge territoriale straniera
- Nei casi in cui per il reato commesso non sia disposta la condanna per un tempo superiore ai due anni di reclusione o arresto: il giudice può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa per il termine di cinque anni se la condanna e per delitto e di due anni se la condanna è per contravvenzione
- Nei delitti di corruzione e di induzione indebita a dare o promettere utilità, le pene stabilite per il corrotto: si applicano anche nei confronti del privato corruttore extraneus alla pubblica funzione
- Nei reati colposi l'esistenza della fattispecie oggettiva deriva: dalla violazione di una regola di diligenza
- Nei reati omissivi il dolo: è costituito dalla volontà di non compiere l'azione dovuta e dalla consapevolezza di poter agire nel senso richiesto dall'ordinamento
- Nei reati omissivi impropri: l'autore non impedisce il verificarsi di un evento, da lui non cagionato mediante una condotta attiva, che concreta la fattispecie obiettiva di un reato, essendo giuridicamente obbligato ad impedire l'evento stesso
- Nei reati propri la cessazione della qualità di pubblico ufficiale al momento della commissione del reato: non esclude l'esistenza del reato se il fatto si riferisce all'ufficio o al servizio esercitato
- Nel caso di accordo tra due o più soggetti per commettere un reato e lo stesso non sia poi commesso: nessuna delle persone è punibile per il solo accordo
- Nel caso di concorso di circostanze aggravanti ed attenuanti insieme: se sono ritenute prevalenti le aggravanti non si tiene conto delle attenuanti e si applicano solo gli aumenti di pena stabiliti per le aggravanti
- Nel caso di concorso di persone nel reato le circostanze soggettive come quelle che riguardano i motivi a delinquere o l'intensità del dolo: devono essere valutate solo nei confronti della persona a cui si riferiscono
- Nel caso di concorso di persone nel reato proprio: il mutamento del titolo del reato per l'extraneus avviene solo se egli era a conoscenza della qualità soggettiva dell'intraneus
- Nel caso di concorso tra circostanze aggravanti ed attenuanti: occorre comparare le circostanze applicando quelle ritenute prevalenti
- Nel caso di concorso tra più circostanze aggravanti ad effetto speciale la pena da applicare per effetto degli aumenti: il limite del triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato non si applica
- Nel caso di concorso tra più circostanze aggravanti la pena da applicare per effetto degli aumenti: non può comunque eccedere gli anni trenta di reclusione
- Nel caso di concorso tra più circostanze aggravanti la pena da applicare per effetto degli aumenti: non può superare il triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato
- Nel caso di condanna il giudice deve sempre ordinare la confisca: degli strumenti informatici o telematici che risultino essere stati in tutto o in parte utilizzati per la commissione dei reati informatici
- Nel caso di errore sulla persona offesa da reato: non sono poste a carico dell'agente le circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa o i rapporti tra offeso e colpevole
- Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato le circostanze attenuanti erroneamente supposte che concernono condizioni, qualità o i rapporti tra offeso e colpevole: sono valutate a favore dell'agente
- Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato: non sono valutate a carico dell'agente alcune circostanze aggravanti
- Nel caso di istigazione a commettere un reato se l'istigazione è stata accolta ma il reato non è stato commesso: nessuno è punibile per il solo accordo
- Nel caso di lavoro prestato dal condannato durante la permanenza in istituto: deve essere sempre riservata, in ogni caso, a favore del condannato una quota pari ad un terzo della remunerazione a titolo di peculio
- Nel caso di recesso attivo il colpevole ex art. 56: soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato diminuita da un terzo alla metà
- Nel caso in cui l'errore cade su un elemento essenziale del fatto si applica: l'art. 47 c.p.
- Nel caso in cui l'errore sul fatto che costituisce il reato è determinato dall'altrui inganno ex art. 48 c.p.: del fatto commesso dalla persona ingannata risponde chi l'ha determinato a commetterlo
- Nel caso in cui lo stato di necessità sia stato determinato dall'altrui minaccia: si applica la scriminante ma del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l'ha costretto a commetterlo
- Nel caso taluno mette altri nello stato d'incapacità di intendere e di volere al fine di fargli commettere un reato: del reato commesso dalla persona resa incapace risponde chi ha cagionato lo stato di incapacità
- Nel delitto di oltraggio a pubblico ufficiale ex art. 341 c.p. se l'imputato prima del giudizio ha riparato interamente il danno mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia dell'ente di appartenenza della medesima: il reato si estingue
- Nel delitto di oltraggio a pubblico ufficiale se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato: la pena è aumentata
- Nel delitto ex art. 316 ter c.p. di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato la soglia di rilevanza penale della somma indebitamente percepita è di: euro 3999,96
- Nel reato abituale definito proprio: le singole condotte, autonomamente considerate, non sono penalmente rilevanti
- Nel reato colposo la rilevanza del rapporto causale deve essere: esclusa se si stabilisce con elevato grado di certezza che una condotta conforme alla regola precauzionale non avrebbe evitato l'evento
- Nella concezione tripartita del reato la struttura dell'illecito penale si articola in: tipicità, antigiuridicità, colpevolezza
- Nella fattispecie del peculato mediante profitto dell'errore altrui prevista e punita dall'art. 316 c.p. l'errore del soggetto passivo: deve preesistere alla condotta del funzionario ed essere spontaneo
- Nella valutazione della gravità del reato ai fini della determinazione della pena, facendo uso del potere discrezionale, il giudice può desumere la capacità a delinquere del colpevole tra l'altro da: dalla condotta contemporanea o susseguente al reato
- Nella valutazione della gravità del reato ai fini della determinazione della pena, facendo uso del potere discrezionale, il giudice può desumere la gravità del reato tra l'altro da: dall'intensità del dolo o dal grado della colpa
- Nelle ipotesi di falsificazione di monete o valori bollati o carte di fede pubblica, filigrane, dei beni che costituiscono profitto del reato: è sempre ordinata la confisca salvo che appartengano a persona estranea al reato
- Nelle ipotesi di peculato e nelle varie ipotesi di corruzione dei beni che costituiscono profitto del reato: è sempre ordinata la confisca salvo che appartengano a persona estranea al reato
- Nelle ipotesi di sostituzione della pena detentiva breve con pena pecuniaria: il computo ha luogo calcolando euro 250, o frazione di euro 250, di pena pecuniaria per un giorno di pena detentiva
- Nell'ipotesi delittuosa di istigazione alla corruzione la configurabilità del tentativo: è ammissibile solo nell'ipotesi in cui l'azione di promette o di offrire sia iniziata ma non sia stata portata a termine
- Nell'ipotesi dell'esercizio di un diritto prevista dall'art. 51 c.p. la prevalenza della norma permissiva su quella incriminatrice si basa sull'efficacia: del principio di specialità
- Nell'ipotesi dell'esercizio di un diritto prevista dall'art. 51 c.p. l'antigiuridicità del fatto resta esclusa: in virtù del principio di non contraddizione
- Nell'ipotesi di aberratio delicti disciplinata dall'art. 83 c.p. il soggetto che cagione un evento diverso da quello voluto: risponde a titolo di colpa dell'evento non voluto se previsto dalla legge come delitto colposo
- Nell'ipotesi di commissione di reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni o la pena pecuniaria sola o congiunta alla reclusione per l'esiguità del danno o le modalità della condotta: la punibilità è esclusa se l'offesa è di particolare tenuità ed il comportamento non è abituale
- Nell'ipotesi di concorso anomalo nel reato ex art. 116 c.p. nel caso in cui il reato commesso sia diverso da quello voluto da uno dei correi: costui ne risponde insieme agli altri se l'evento è conseguenza della sua azione od omissione
- Nell'ipotesi di concorso di reati che importano pene detentive temporanee, quando concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni: si applica l'ergastolo
- Nell'ipotesi di concorso di reati per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo: si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno da sei mesi a tre anni
- Nell'ipotesi di corruzione in atti giudiziari se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione superiore ad anni cinque o all'ergastolo la pena è: della reclusione da otto a venti anni
- Nell'ipotesi di nuovo delitto non colposo commesso nei cinque anni dalla condanna precedente per l'autore la pena da infliggere per il nuovo delitto non colposo: può essere aumentata fino alla metà
- Nell'ipotesi di reato commesso in stato di abuso di sostanze stupefacenti da chi è dedito all'uso di tali sostanze: la pena è aumentata
- Nell'ipotesi di reato commesso in stato di ubriachezza abituale: la pena è aumentata
- Nell'ipotesi di un soggetto che fa uso volontariamente di sostanze stupefacenti ponendosi in uno stato di incapacità egli risponderà: a titolo di dolo eventuale quando si sia posto in tale stato accettando il rischio della commissione di un reato
- Nell'ipotesi di un soggetto che si ubriaca volontariamente ponendosi in uno stato di incapacità egli risponderà: a titolo di dolo eventuale quando si sia posto in stato di ubriachezza accettando il rischio della commissione di un reato
- Nell'ipotesi in cui il falso materiale in atto pubblico o in certificati o autorizzazioni amministrative è commesso da un privato costui soggiace: alla pena prevista per il medesimo reato posto in essere dal pubblico ufficiale ridotta di un terzo
- Nell'ipotesi prevista e punita dall'art. 319 ter c.p. se dagli atti corruttivi deriva una ingiusta condanna: l'ingiusta condanna costituisce una circostanza aggravante e la sanzione andrà commisurata all'entità della condanna subita
- Nell'ordinamento penale la preterintenzione: è uno degli elementi in cui può concretarsi l'elemento soggettivo del reato