Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I casi in cui l'evento dannoso o pericoloso si verifica a causa di negligenza, imprudenza o imperizia danno luogo a: colpa generica e colpa specifica
- I delitti commessi da uno straniero in territorio estero a danno dello Stato italiano o di un cittadino italiano: sono punibili soltanto se ricorrono determinate condizioni
- I delitti di falsità in atti si caratterizzano per essere: reati plurioffensivi tutelando in via diretta la fede pubblica ed in via mediata l'interesse che il documento genuino nel suo contenuto garantisce
- I delitti si distinguono dalle contravvenzioni per: la differente sanzione prevista: i delitti sono puniti con l'ergastolo, la reclusione e/o la multa, mentre le contravvenzioni con l'arresto e/o l'ammenda
- I privati che esercitano professioni forensi rivestono la qualifica giuridica di: esercenti un servizio di pubblica necessità
- I provvedimenti irrogati dal giudice ad un soggetto ritenuto socialmente pericoloso indipendentemente dalla commissione di un reato sono definite: misure di prevenzione
- I reati che possono essere commessi solo da soggetti che rivesto una particolare qualità sono definiti: reati propri
- I reati in cui la fattispecie legale si esaurisce nella descrizione del comportamento incriminato senza identificare un accadimento di tipo naturalistico isolato dalla condotta sono definiti: reati di pura condotta
- I reati in relazione ai quali la norma penale richiede quale elemento costitutivo della fattispecie un determinato accadimento naturalistico distinto dalla condotta sono definiti: reati di evento
- I reati omissivi impropri sono definiti: reati commissivi mediante omissione
- I reati omissivi si distinguono in: propri ed impropri
- Il "recesso attivo" o "pentimento operoso" si realizza quando: il soggetto agente, pur avendo completato la condotta criminale, si adopera in modo da impedire l'evento.
- Il carattere personale della responsabilità penale si basa sui presupposti: dell'attribuibilità psichica del fatto al suo autore nella forma del dolo o della colpa e dell'esistenza degli ulteriori presupposti in base ai quali il fatto è rimproverabile all'autore
- Il colpevole di delitto tentato se la pena stabilita è l'ergastolo è punito con: la reclusione non inferiore a dodici anni
- Il consenso del titolare del diritto esclude ex art. 50 c.p. l'illeceità del fatto se tra l'altro: ha ad oggetto un diritto disponibile e sussiste al momento del fatto
- Il consenso dell'avente diritto ex art. 50 c.p. Deve essere rilasciato da un soggetto che abbia: la capacità naturale
- Il consenso presunto ai sensi dell'art. 50 c.p.: scrimina se desumibile con certezza dal comportamento univoco del titolare del diritto
- Il criteri richiesti dall'ordinamento per la configurabilità del tentativo sono: l'idoneità e l'univocità degli atti diretti a commettere un delitto
- Il delitto di concussione ex art. 317 c.p.: si realizza qualora il soggetto esercente una pubblica funzione costringa taluno con violenza o minaccia a compiere un'azione che diversamente non avrebbe compiuto
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio previsto e punito dall'art. 319 c.p. configura l'ipotesi di: corruzione propria
- Il delitto di falsità in registri e notificazioni previsto e punito dall'art. 484 c.p. può essere definito: un reato proprio che rientra tra i reati di falso ideologico
- Il delitto di falsità materiale commessa dal privato costituisce: un reato di pericolo astratto per il quale è richiesto il dolo generico
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato è punito: con la pena della reclusione da uno a quattro anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio con abuso della sua qualità o dei suoi poteri
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ai fini della configurabilità richiede tra l'altro: una condotta qualificata dal mero silenzio antidoveroso o dall'induzione in errore dell'autore della disposizione patrimoniale
- Il delitto di malversazione ai danni dello Stato ex art. 316 bis c.p. si differenzia dal reato di truffa aggravata ai danni dello Stato ex art. 640 bis c.p. perché: punisce la condotta di distrazione delle risorse
- Il delitto di sostituzione di persona è un reato: a forma vincolata commissiva
- Il delitto di traffico di influenze illecite ex art. 346 c.p. è configurabile: solo fuori dei casi di concorso nei reati di cui agli art. 318, 319 319 ter e nei reati di corruzione di cui all'art. 322 bis
- Il delitto doloso è, altresì, definito: delitto secondo l'intenzione
- Il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente per l'atteggiamento psicologico del soggetto agente che: accetta il rischio che l'evento si verifichi
- Il dovere di azione nei reati omissivi impropri può essere rinvenuto: in qualsiasi fonte normativa purché di carattere giuridico ed anche nella consuetudine se ad essa la legge attribuisce rilevanza
- Il fatto tipico perde il connotato di antigiuridicità in presenza di: una norma permissiva che lo autorizza
- Il giudice può aumentare la multa o l'ammenda stabilite dalla legge? Sì, può aumentarle fino al triplo o diminuirle fino ad un terzo quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura massima sia inefficace o che la misura minima sia eccessivamente gravosa
- Il giudizio di pericolosità sociale verte: sulla capacità di divenire autore di reato
- Il giudizio sulla possibilità di agire diversamente per escludere la colpevolezza deve essere ancorato tra l'altro al parametro: della capacità di colpevolezza del soggetto
- Il legislatore distingue il vizio totale di mente da quello parziale in base ad un criterio: quantitativo
- Il legislatore ha scelto di applicare per la determinazione della pena al reato continuato il criterio del: cumulo giuridico
- Il minore ultra quattordicenne ed infra diciottenne : è imputabile se al momento in cui ha commesso il fatto aveva la capacità di intendere e di volere ma la pena è diminuita
- Il momento consumativo del reato permanente: si protrae nel tempo
- Il momento consumativo del reato si verifica: quando sono stati realizzati tutti gli elementi descritti dalla fattispecie tipica compreso l'evento ovvero sia stata realizzata per intero la condotta incriminata
- Il pagamento di una somma equivalente al prezzo o al profitto del reato a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'amministrazione lesa dalla condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio non è prevista nel caso del delitto: di abuso di ufficio
- Il peculato è punito con: la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
- Il perdono giudiziale può essere concesso al minore di anni diciotto che ha commesso un reato per il quale la legge stabilisce: una pena restrittiva della libertà personale non superiore nel massimo a due anni ovvero una pena pecuniaria non superiore nel massimo a cinque euro
- Il perdurare nel tempo della lesione di un bene giuridico per effetto di una corrispondente condotta dell'autore da luogo: ad un reato permanente
- Il principio del nulla poena sine proevia lege poenali è contenuto: nell'art. 1 c.p.
- Il principio della riserva di codice è previsto: dall'art. 3 bis c.p.
- il principio della riserva di codice in materia penale è stata introdotto: dalla riforma orlando del 2018
- Il principio della riserva di codice in materia penale: introduce un vincolo per il legislatore nell'introduzione di nuove fattispecie incriminatrici che devono essere previste solo nel codice penale o in leggi complete e autosufficienti
- il principio della riserva di codice rappresenta: un corollario del principio di legalità
- Il principio secondo cui la norma penale deve fornire una descrizione più o meno dettagliata del fatto punibile mediante la previsione generale ed astratta dei suoi caratteri essenziali è noto come: principio di tipicità
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio per il delitto di concussione è punito con: la reclusione da sei a dodici anni
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette: peculato
- Il reato abituale può essere distinto in: proprio ed improprio
- Il reato di abuso d'ufficio può essere qualificato come un reato: di danno, di evento a dolo generico anche se intenzionale
- Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è punito: con la reclusione da sei a dieci anni
- Il reato di falso nummario configura un reato di: pericolo e si consuma nel momento in cui la pubblica fede viene posta in pericolo dalla falsificazione stessa
- Il reato di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità si configura come: un reato permanente
- Il reato di malversazione a danno dello Stato può essere definito come: un reato omissivo proprio
- Il reato di rifiuto di atti urgenti ex art. 328 comma 1 c.p. configura un'ipotesi di: reato di pericolo e di reato omissivo improprio
- Il reato di rifiuto di atti urgenti si consuma: in presenza di un termine perentorio
- Il reato omissivo doloso si configura come: un mancato compimento di una determinata azione pretesa dall'ordinamento
- Il reato posto in essere da un soggetto a causa della propria ubriachezza abituale comporta: un aumento di pena e la possibilità di applicare una misura di sicurezza
- Il recesso attivo si verifica se: il soggetto agente, si adopera in modo da impedire il verificarsi dell'evento, pur avendo portato a termine la condotta criminale
- Il soggetto che al momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto: è imputabile se aveva la capacità di intendere e di volere ma la pena è diminuita
- Il soggetto che si pone in stato d'incapacità di intendere o di volere al fine di commettere un reato o prepararsi una scusa: sarà sempre punibile
- Il soggetto in capo al quale ricade l'obbligo di impedire l'evento ex art. 40 comma 1 c.p. riveste: una posizione di garanzia
- Il soggetto sordomuto che al momento in cui ha commesso il fatto a causa della sua infermità non aveva capacità di intendere e di volere: non è imputabile
- Il soggetto sordomuto: non è imputabile se nel momento in cui ha commesso il fatto non aveva, per causa della sua infermità, la capacità di intendere e volere
- Il sordomuto la cui capacità di intendere o di volere, al momento della commissione del fatto, era grandemente scemata ma non è esclusa: è imputabile ma la pena è diminuita
- Il tentativo ex art. 56 c.p.: è inammissibile nei delitti colposi e nelle contravvenzioni
- Il termine prescrizionale di un reato è determinato: sulla base della pena edittale massima
- Il terzo che apprende o si limita ad apprendere la notizia, in quanto assiste alla rivelazione fatta dal pubblico ufficiale o dalla persona incaricata di un pubblico servizio violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità: non è punibile
- Il Trattato del Laterano riconosce al Sommo Pontefice: una immunità assoluta come Capo di Stato estero e Capo della cristianità
- Il vizio di mente esclude l'imputabilità: quando deriva da una malattia
- Il vizio parziale di mente è compatibile con la provocazione? Sì, sempre
- In base all'articolo 52 c.p non è punibile colui che ha commesso il fatto perché costretto tra l'altro: da un pericolo attuale per sé stessi o anche per altri derivante da un'aggressione ingiusta posta in essere da un terzo e non vi siano altri modi per evitarla
- In caso di ubriachezza accidentale: la capacità di intendere e di volere è esclusa solo se essa è piena
- In caso di ubriachezza preordinata ex art. 92 comma 2 c.p.: la pena è aumentata
- In materia di cause di giustificazione: non vige il divieto di applicazione per analogia
- In presenza di un reato impossibile: il giudice può applicare una misura di sicurezza se ritiene il soggetto comunque pericoloso