Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- E' rilevante ex art. 316 c.p. l'errore nel peculato: se non provocato dolosamente dal funzionario
- Ex art 54 c.p. la condotta dell'agente è scriminata se essa: sia diretta a scongiurare un pericolo attuale di un danno grave alla persona propria o altrui
- Ex art. 104 c.p. è dichiarato contravventore abituale chi: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni anche della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice tenuto conto della specie e gravità dei reati, del tempo entro il quale sono stati commessi, della condotta e del genere di vita del colpevole e delle altre circostanze indicate nel capoverso dell'articolo 133, ritiene che il colpevole sia dedito al reato
- Ex art. 105 c.p. affinché un soggetto possa essere considerato delinquente professionale l'ordinamento richiede: le condizioni per la dichiarazione di abitualità, una condanna per altro reato, la pericolosità sociale e l'attività criminosa deve rappresentare fonte di sostentamento per il reo
- Ex art. 109 c.p. la dichiarazione di abitualità e di professionalità nel reato nonché quella di tendenza a delinquere: si estinguono per effetto della riabilitazione
- Ex art. 110 c.p. la pluralità di agenti deve essere intesa come: la collaborazione di almeno due persone anche se non sono punibili o imputabili
- Ex art. 110 c.p. quando più persone concorrono nel medesimo reato: ciascuna soggiace alla pena per esso stabilita salvo eccezioni espressamente previste dal codice
- Ex art. 111 c.p. colui che ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile o non punibile a causa di una condizione o qualità personale: risponde del reato commesso e la pena è aumentata
- Ex art. 112 c.p. il concorso di persone nel reato comporta un aumento di pena nel caso in cui tra l'altro: per chi nell'esercizio della sua autorità ha determinato a commettere il reato persone ad esso soggette
- Ex art. 132 c.p. il giudice applica la pena: discrezionalmente ma deve indicare i motivi che giustificano l'uso di tale potere discrezionale
- Ex art. 17 c.p. È prevista come pena principale per le contravvenzioni: l'arresto
- Ex art. 319 quater nel reato di induzione indebita a dare o promettere utilità: è punito anche il soggetto passivo indotto sebbene con una pena più mite
- Ex art. 349 c.p. il custode che violi i sigilli: è punito con la pena della reclusione da tre anni a cinque anni e con la multa da euro 309 ad euro 3098
- Ex art. 43 c.p. la colpa può essere distinta in: colpa generica e colpa specifica
- Ex art. 43 un fatto penalmente rilevante è definito doloso se tra l'altro: l'autore si è prefigurato un determinato evento quale possibile conseguenza di una determinata condotta
- Ex art. 460 c.p. l'ordinamento nel sanzionare la contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo: criminalizza le attività preparatorie alla falsificazione anche senza un effettivo utilizzo della stessa
- Ex art. 47 c.p. l'errore sul fatto costituente reato: non esclude la punibilità per un reato diverso
- Ex art. 47 c.p. l'errore sul fatto costituente reato: esclude la punibilità del soggetto che lo ha commesso salvo che si tratti di errore determinato da colpa, se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo
- Ex art. 491 bis c.p. ai documenti informatici a cui la legge attribuisce efficacia probatoria: trovano applicazione le norme previste in tema di falsità sia che trattasi di documento pubblico sia che trattasi di scrittura privata
- Ex art. 491 c.p. la falsità materiale commessa su testamenti olografi, su cambiali o altri titoli di credito è punita: alla stregua della falsità materiale in atto pubblico o come falsità materiale commessa dal privato a seconda che il colpevole sia un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni o un privato cittadino
- Ex art. 51 c.p. l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità: esclude la punibilità
- Ex art. 52 c.p. i presupposti essenziali della legittima difesa sono rappresentati da: un'aggressione ingiusta e una reazione legittima
- Ex art. 53 c.p. colui che al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio fa uso o ordina di far uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità non è punibile se: è un pubblico ufficiale
- Ex art. 55 c.p. per colui che trovandosi in condizioni di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità: è esclusa la punibilità
- Ex art. 56 il tentativo è applicabile: solo ai delitti
- Ex art. 59 comma 2 c.p. le circostanze che aggravano la pena sono valutate: a carico dell'agente soltanto se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa o se ritenute inesistenti per errore determinato da colpa
- Ex art. 6 c.p. comma 2 il reato si considera commesso nel territorio dello Stato: quando l'azione od omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte ovvero si è ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione
- Ex art. 63 c.p. nel caso di concorso di circostanze tutte ad effetto comune: si applica il criterio del cumulo materiale
- Ex art. 63 c.p. nel caso di concorso di circostanze tutte ad effetto speciale: si applica solo la pena stabilita per la circostanza più grave aumentata o diminuita fino ad un terzo
- Ex art. 64 c.p. Nel caso in cui l'aumento di pena per l'unica aggravante presente non è determinato dalla legge: la pena prevista per il reato commesso è aumentata fino ad un terzo
- Ex art. 64 c.p. quando ricorre una sola circostanza aggravante la pena della reclusione da applicare per effetto dell'aumento: non può superare gli anni trenta
- Ex art. 64 c.p. se ricorre una sola circostanza aggravante, qualora la pena prevista sia l'ergastolo: non è previsto un aumento della pena
- Ex art. 66 c.p., la pena da applicare per effetto degli aumenti, quando concorrono più circostanze aggravanti, non può comunque eccedere, se si tratta dell'arresto: gli anni cinque
- Ex art. 81 comma 4 c.p. se i reati in concorso formale o in continuazione con quello più grave sono commessi da soggetti ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'articolo 99, quarto comma: l'aumento della quantità di pena non può essere inferiore ad un terzo della pena stabilita per il reato più grave
- Ex art. 85 è imputabile chi: ha la capacità di intendere e di volere
- Ex art. 85 se colui che nel momento in cui ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato non era imputabile: non può essere punito
- Ex art. 88 c.p. il vizio di mente per escludere l'imputabilità deve: dipendere da un'infermità fisica o psichica sussistente al momento del fatto che incida concretamente sulla capacità di intendere e di volere del soggetto
- Ex art. 99 c.p. la recidiva può essere tra l'altro: aggravata
- Ex art. 99 comma 4 nel caso di recidiva reiterata aggravata: l'aumento della pena è di due terzi
- Ex. art. 97 c.p. non è imputabile chi al momento del fatto: non aveva compiuto gli anni 14